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Julia Grosso rinnova fino al 2024!

Sono bastati pochissimi mesi per capire che il legame tra Julia Grosso e le Juventus Women fosse un legame vincente. Arrivata a dicembre 2021, la centrocampista canadese firma con le bianconere fino al 2024!

Una medaglia d’oro al collo e numeri importanti negli Stati Uniti. Si era presentata così Julia, fresca vincitrice delle Olimpiadi con il suo Canada, con tanto di rigore decisivo trasformato in finale a confermarne la personalità, oltre alle doti tecniche e fisiche. Doti ammirate anche in bianconero, dove ha saputo affermarsi con pazienza e semplicità, confermando in campo tutte le aspettative.

Le sue prestazioni in questi mesi sono state sempre di alto livello. Anche nei momenti più difficili, perché la posta in palio si faceva sempre più alta e il margine di errore si assottigliava, lei ha saputo mantenere calma e lucidità, diventando un elemento importantissimo per Mister Montemurro: in Italia come in Europa. In un reparto di ricco di qualità, e nel momento della stagione in cui i palloni si fanno più pesanti, è diventata in poco tempo una sicurezza, lavorando sempre per la squadra.

I presupposti per una grande storia, insomma, ci sono tutti. E siamo prontissimi a viverla!

Congratulazioni, Julia! È solo l’inizio!

Credit Photo: Juventus Women

Carlo Astarita, Presidente ASD Independent: “Le ragazze hanno dimostrato di poter essere in questa categoria”

ASD Independent conquista la salvezza e rimane in serie C, vittoria di misura per   Independent che batte 9-1 il Fesca Bari. ecco il commento del presidente Astarita a fine gara:

“Questo gruppo di ragazze  ha dimostrato di poter essere in questa categoria, ed esserci a pieno titolo. Un pò di rammarico per aver perso qualche punto ad inizio campionato, potevamo essere un pò più sù in classifica. Cè stato un cambiamento all’ interno della squadra e il gruppo si è dovuto amalgamare da un vecchio gruppo che ha fatto due campionati di Eccellenza di grande livello, al quale io rimango sempre molto legato e di cui ringrazierò sempre. Il nostro obiettivo era di fare un campionato di tranquillità e fare esperienza e migliorare per l’anno prossimo. Aielli? Ci sino stati molti rumors su mister Aielli però tra di noi c’è sempre stata tranquillità, ci conosciamo bene e sà la mia lealtà e io conosco la sua, per cui ci sono scivolate addosso queste cose. Aielli ha rispettato gli obiettivi della società, passata questa giornata con il mister ci siederemo e vedremo il futuro, io ho sempre avuto fiducia in lui.”

Agnese Bonfantini, Juventus: “Per me una partita più speciale delle altre”

«Per me sarà una partita più speciale delle altre », dice Agnese Bonfantini e non potrebbe essere altrimenti. Juventus Women-Roma, finale di Coppa Italia, è la sua partita per quello che è stato il suo passato e per quello che è il suo presente. JuventusNews24.com l’ha intervistata in esclusiva e vi propone in anteprima la preview dell’intervista che sarà integrale martedì 24 maggio alle ore 15.00 sul nostro canale YouTube.

Che sensazioni hai alla vigilia di una partita come questa?
«Sarà una partita secca e molto combattuta perché comunque anche loro sono una squadra molto forte».

Come l’avete preparata e che partita vi aspettate?
«Abbiamo lavorato molto bene questa settimana, soprattutto sotto l’aspetto tattico. Ci aspetterà una gara difficile perché è una finale. Però siamo pronte e cercheremo di portare a casa questa Coppa molto importante».

Perché la Roma vi ha messo in difficoltà quest’anno?
«Sono molto brave a livello tattico e hanno anche delle giocatrici molto esperte e molto brave tecnicamente. Sarà bello sfidarle».

L’anno scorso hai vinto la Coppa Italia con la maglia della Roma. A livello personale cosa vuol dire per te disputare questa partita?
«Sarà una partita più speciale delle altre. Vorrei rivivere le emozioni che ho vissuto l’anno scorso e cercherò di dare il massimo per portare a casa questo trofeo».

Credit Photo: Paolo Pizzini

Danone Nations Cup: domenica a Bari la prima tappa della Fase Interregioale

Si disputerà domenica 22 maggio alle 15.00, presso il Centro Federale Territoriale di Ruvo di Puglia, la prima tappa della Fase Interregionale della Danone Nations Cup, la manifestazione di carattere internazionale dedicata alla categoria Under 12 Femminile organizzata e sviluppata, per l’Italia, dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC.

A scendere in campo, per conquistare il posto valido per l’accesso alla Fase Nazionale in programma il 18 e il 19 giugno a Coverciano in occasione del Grassroots Festival, le vincitrici delle precedenti fasi territoriali: Napoli, Bari, Reggina e Palermo. Nelle prossime settimane si svolgeranno gli altri tre raggruppamenti interregionali che determineranno le quattro finaliste per il 2022.

Di seguito il programma della Fasi Interregionali:

GRUPPO A

F.C. JUVENTUS S.P.A.
TORINO FOOTBALL CLUB
A.C. MILAN S.P.A
PORDENONE CALCIO S.R.L.

Domenica 5 giugno ore 15.00 presso il C.S. Caramagna, Via Carmagnola, 5, Caramagna Piemonte CN

 

GRUPPO B

CITTADELLA WOMEN SSDARL
FUSSBALL CLUB SUDTIROL
CESENA FC
U.S. SASSUOLO CALCIO

Sabato 28 maggio ore 16 presso lo Stadio Comunale “E. Nanni”, Via Rossini, 5 Bellaria (RN)

 

GRUPPO C

ACF FIORENTINA
A.P.D. LF JESINA FEMMINILE
A.S. ROMA S.P.A.
A.S.D. TORRES

Domenica 12 giugno presso Stadio G. Fioroni, Via G. di Vittorio snc, Ellera Umbra (PG)

 

GRUPPO D

S.S.C. NAPOLI SPA
SSC BARI
REGGINA 1914 S.R.L.
A.S.D. PALERMO

Domenica 22 maggio ore 15.00 presso il CFT di BARI Ruvo di Puglia, Via Alessandro Volta, 12, Ruvo di Puglia (BA)

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

San Marino Academy: si chiude in casa col Tavagnacco, la partita presentata dalla numero 11 titana Francesca Papaleo

Sarà casalingo l’ultimo impegno stagionale della Prima Squadra femminile. Complice un programma dei recuperi che si è spinto fino alle soglie del mese di maggio, non sono passate che poche settimane (16 aprile) dall’ultimo incrocio fra le Titane e il Tavagnacco, loro avversario anche per quel che concerne il congedo di domenica. Ricordi recenti di una vittoria costruita in rimonta, cui le ragazze di Conte, nelle due trasferte successive, non riuscirono a dare seguito. Da due gare a questa parte, però, la San Marino Academy è tornata a sorridere, riuscendo ad arrampicarsi fino al terzo gradino della classifica, in coabitazione con il Chievo Verona ma col vantaggio degli scontri diretti. L’obiettivo della domenica di congedo, dunque, non può che essere quello di chiudere in bellezza, proteggendo una posizione che nell’ambiente biancoazzurro non sarebbe certamente sgradita. “Per come è andata la stagione, ritengo che un terzo posto sarebbe un buonissimo risultato – conferma Francesca Papaleo – Dobbiamo essere del tutto sincere con noi stesse: all’inizio speravamo in qualcosa di più, ma il cammino ha presentato degli ostacoli e delle difficoltà, per cui un podio sarebbe un traguardo molto positivo per noi. Vogliamo chiudere in bellezza, completando il filotto delle tre vittorie consecutive. Sarebbe qualcosa di importante per ripagare tutti, noi giocatrici così come lo staff e la società, per gli sforzi fatti. Purtroppo in stagione ci è mancata un po’ la continuità, ma per questo finale puntiamo al massimo che abbiamo a disposizione.”

Continuità che ha rappresentato un po’ il tasto dolente perché – continua l’attaccante ex Cesena ed Hellas Verona – “a volte ci è mancata un po’ la serenità. Abbiamo qualità ma non sempre siamo riusciti ad esprimerle. Nelle ultime settimane, invece, giochiamo più leggere, e i risultati si vedono. Questa serenità è arrivata in maniera tardiva, purtroppo, e non è figlia di chissà quale stravolgimento. Talvolta in stagione, abbiamo giocato bene ma non ne abbiamo raccolto i frutti. Questo può minare la fiducia in sé stessi e rendere ancora più difficile la parte restante del cammino.”

Francesca è stata autrice di ottime prestazioni nelle due vittorie con Cesena e Pro Sesto. E anche a titolo personale vuole chiudere in crescendo. “Ultimamente mi sento bene e i riscontri sul campo arrivano. – afferma la 11 titana – Sono più serena e questo stato d’animo mi dà modo di esprimermi meglio. Ad esempio, punto più spesso l’avversario o cerco la giocata negli ultimi metri di campo. Sono contenta del mio percorso e vorrei fare una bella gara anche con il Tavagnacco. Ci attende una partita tosta, contro una squadra che all’andata ci costrinse all’inseguimento. Hanno storia e qualità, oltre ad un bel mix di giovani ed esperte. Verranno giù per giocarsela e dovremo essere brave ad iniziare la gara col piede giusto. Ma sono sicura che lo faremo.”

San Marino Academy – Tavagnacco sarà valevole per la 26° ed ultima giornata del campionato di Serie B. La gara, che sarà seguita dalla premiazione della terza “Titana del mese” di questo finale di stagione, si giocherà domenica allo stadio di Acquaviva, con fischio d’inizio alle 15:00. Sarà in diretta su www.elevensports.com e in differita sui canali TV e web di San Marino RTV.

Credit Photo:©SMAcademy

Elio Garavaglia presenta Brescia-Palermo: “Vogliamo fare una grande partita”

Vigilia del 26esimo e ultimo turno del campionato di Serie B per il Brescia Calcio Femminile che oggi al Centro Sportivo “Mario Rigamonti” ospita il Palermo. Calcio d’inizio alle 15, arbitra la signora Anna Frazza di Schio; assistenti Alessia Cerrato di San Donà di Piave e Dario Giaretta di Bassano del Grappa. La partita sarà trasmessa in diretta da Eleven Sports.

Le Leonesse sono seconde ad un punto dal Como capolista e vogliono chiudere nel migliore dei modi la stagione davanti al proprio pubblico: «Dobbiamo essere tutti orgogliosi della stagione che è stata fatta da queste ragazze – le parole di mister Elio Garavaglia – la delusione di Cesena per la testa della classifica persa deve essere trasformata in energia positiva ed esperienza per il futuro, perché questo è un gruppo molto giovane che farà strada. Oggi vogliamo giocare una grande partita per fare un ultimo regalo al nostro pubblico che ci ha seguito con tanto affetto durante tutta la stagione».

Di seguito la lista delle convocate

PORTIERI – 1 Lonni, 16 Ballabio
DIFENSORI – 3 Maroni, 6 Viscardi, 14 Galbiati, 17 Perin, 19 Asta
CENTROCAMPISTE – 4 Ghisi, 8 Barcella, 11 Merli Cristina, 21 Farina, 23 Magri, 30 Bianchi
ATTACCANTI – 7 Brayda, 13 Porcarelli, 18 Merli Luana, 20 Hjohlman, 22 Pasquali

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile 

Manuela Giugliano, AS Roma: “Mi sono innamorata di questi colori. Abbiamo fatto una grande stagione, ora manca la ciliegina sulla torta”

Manuela Giugliano ha lasciato una lunga intervista a SportWeek in vista della finale di Coppa Italia di domani. Questo uno stralcio delle sue dichiarazioni.

Il calcio è stato il tuo primo amore o hai fatto altri sport?
«Ho iniziato con la pallavolo perché me la faceva fare mia mamma, solo che usavo i piedi anziché le mani, così l’allenatrice mi ha detto: “Forse è meglio che cambi sport”. A calcio mi portava papà, mamma era contraria finché́ mi ha vista a un allenamento. Ha detto: “Ok, è proprio il tuo”. E mi ha supportata fino a oggi: per me è una cosa molto importante avere i miei genitori alle spalle».

Dalle giovanili coi maschietti a Istrana fino alla Roma, hai già cambiato 10 squadre!
«Sì, il tempo di fare un’esperienza in C a Barcon, nel paese vicino casa, che subito sono andata in A e ogni anno ho cambiato club: Pordenone, Torres, Mozzanica, Verona, Brescia e Milan, con quella piccolissima parentesi all’Atletico Madrid in cui c’è stato un momento mio molto particolare di cambiamento personale, perché ero arrivata lì con tanta paura e mi sono resa conto che era un mondo ancora troppo grande per me e sono pratica- mente scappata».

Ma perché tutti questi cambiamenti?
«Perché sono una che ha bisogno di serenità e stabilità. È vero, detta così sembra un controsenso, però se io non trovo la serenità necessaria per fare bene in campo devo cercare nuove sfide, nuove soluzioni».

A Roma le hai trovate?
«Sì, qui ho finalmente trovato la stabilità che cercavo. Mi sono ambientata molto bene. All’inizio ho fatto fatica, è una città molto caotica, venendo poi da un piccolo paesino in cui ci sono tre macchine in fila…».

Roma è anche una piazza particolare, che vive di calcio quotidianamente. Anche per le donne non è facile giocarci?
«Neanche per noi. Però portiamo avanti la passione e questo ci semplifica tutto».

È vero che per andare a Roma hai rifiutato le offerte di grandi club come la Juve, di cui peraltro sei tifosa?
«Sì… e sì, sono juventina, si può dire? Ho rifiutato la Juve perché, ribadisco, a Roma sto bene e ho trovato la mia dimensione. Pensavo che potesse essere l’ambiente giusto per me e oggi posso dire non solo di aver fatto la scelta più giusta che potessi fare, perché la squadra è forte e la società molto presente, ma di essermi innamorata di questi colori».

Proprio con la Juve siete state le protagoniste del campiona- to e domani a Ferrara vi giocate la Coppa Italia. Come ve- di la finale?
«Sarà una partita molto combattuta: una finale contro la Juve è sempre bella da giocare. È il sogno di ogni calciatrice una gara così. Speriamo ci sia tanta gente».

È così forte o è battibile la Juve, che ha vinto il quinto scudetto consecutivo?
«Il gap si è ridotto, non si nota più lo strapotere bianconero di qualche anno fa. Possiamo dire che ci siamo benissimo anche noi».

Puoi però dire qual è il bilancio della stagione, anche se non è ancora finita?
«Assolutamente sì, positivo! Un obiettivo era la qualificazione in Champions, e l’abbiamo raggiunta. L’altro rivincere la Coppa Italia, e siamo ancora in corsa. Siamo molto soddisfatte anche se manca ancora la ciliegina sulla torta, che aspettiamo con ansia, ma comunque vada penso che ci sia stato un salto di qualità alto».

E il tuo bilancio personale?
«Come giocatrice sono cresciuta molto. In campo sono più serena e tranquilla nel fare quello che mi riesce meglio, mi hanno an- che trovato il ruolo adatto che è il play, penso di aver raggiunto una maturità tale da dare davvero una mano alla squadra per vincere qualcosa di importante».

Come…
«Come Pirlo, mi paragonano spesso a lui. E sì, mi ci rivedo».

È il tuo idolo?
«No, Del Piero. Sono nata con lui in tv, lo guardavo ogni giorno e cercavo di copiargli le punizioni».

Il numero 10 l’hai scelto per Del Piero?
«Inizialmente sì, però a Roma il 10 è Totti, indossarlo qua ha un significato molto importante».

È cresciuto tanto anche il calcio femminile che, tornando in tema di cambiamenti, si appresta a viverne uno epocale col passaggio al professionismo. Voi giocatrici come lo vivete?
«Siamo felici di aver raggiunto questo obiettivo, che comunque è solo un punto di partenza, perché insieme abbiamo lottato. Siamo fortunate perché avremo molte tutele importanti come quelle mediche e i contributi che ci fanno stare più tranquille per il futuro, ma ci tengo a dire che da quando sto a Roma mi sono sempre sentita una professionista perché la società è molto presente e quello che avremo scritto su carta e firmato noi qui lo avevamo anche prima. È una conquista per tutte le donne, ma a Roma non è una novità, perché lo vivo ogni giorno».

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Sonia Bompastor, tecnico dell’ Olympique Lione, dopo la conquista della sua 8° Women’s Champions League non trattiene le lacrime dalla gioia

Sonia Bompastor, il tecnico che solleva la sua prima Champions da allenatrice nella sua società, è visibilmente commossa, difronte ad una sala stampa gremita come lo stadio dove i media sono costipati per sommergerla di domande.

Lei che in questo stadio era caduta fronte Juve, ai quarti di finale di andata in dieci contro undici un paio di mesi fa, conosce bene il luogo e forse era il destino che in questa magica serata si riprendesse la sua rivincita.

Sono felice, commenta a caldo Sonia, sono contenta per le mie ragazze per tutto il gruppo che ha lavorato molto per questo. Questo trofeo, l’ottavo per OL rappresenta molto: una stagione ricca di soddisfazione e di lavoro. Riprenderci questo titolo dopo l’uscita di scena dello scorso anno è per me e per la mia squadra onore e merito di quello che mi ero imposta ad inizio stagione”.

La delegazione Francese ha preso possesso della scena e della festa che è iniziata nel campo ed è giunta tra i corridoi dell’ Allianz Stadium, con tantissimi tifosi ancora al suo interno, e tra le mura si sentono ancora i cori.

Voglio congratularmi con tutte, prosegue il tecnico Francese, avevamo di fronte una grande squadra come il Barcellona. È stata una finale ben giocata. Ringrazio anche tutto il mio staff per il supporto tecnico, dove insieme, si è lavorato sui dettagli e tatticamente. Avevamo una difesa molto compatta. Non ci siamo arresi dall’inizio alla fine. Alla fine abbiamo dovuto scavare, ma nel complesso avevamo le cose sotto controllo… Scrivere il tuo nome nella storia in questo modo è enorme!”

La Norvegese, Ada Hegerberg che ha aperto le marcature per il Lione, al termine dell’ incontro ha detto: “È incredibile. Trovo difficile descrivere questa sera, non ci sono parole. È un grande orgoglio. Questa stagione è stata dura, ci siamo andati davvero dietro. Ho dovuto percorrere una grande distanza per questo, è stato come un incubo. E vincere la Champions League dopo è enorme. Ti rendi conto che questo è l’ottavo titolo europeo di OL? Sta tornando a casa ed è meritato”.

Il presidente di OL, Jean-Michel Aulas, ha parlato, con molta emozione, di questo enorme successo del suo Team, l’ottavo titolo di OL in Champions League.

Questo è meraviglioso. Non è stato facile. È il lavoro di un’intera stagione. La nostra felicità è immensa. I tifosi ci hanno seguito. Abbiamo una squadra formidabile. Camille e Sonia hanno fatto la loro parte in questa splendida corsa così come i giocatori e personale. Il livello della Champion League è stato alzato. I giocatori se lo meritano. Vediamo cosa può portarci emotivamente il calcio. Abbiamo visto tutti i nostri giocatori prendere il sopravvento usando la loro forza di volontà. Questo è il nostro marchio di fabbrica; un 8° titolo europeo è inaudito.”

Credit Photo: Andrea Amato

Finale di Coppa Italia, Joe Montemurro tecnico della Juventus dichiara: “Vincerà la Coppa chi sbaglierà meno”

Joe Montemurro, tecnico della Juventus Women, parla in conferenza stampa alla vigilia della finale di Coppa Italia contro la Roma.

“Questa è una partita in cui bisogna resettare, dichiara Montemurro, giochiamo contro una squadra molto forte, faccio i complimenti a Spugna. Loro hanno la Coppa e noi cerchiamo domani di prenderla”.

A chi le fa notare che la sua rivale, la Roma, ha alzato l’asticella in questa stagione Joe, conferma: “Noi siamo al livello più alto in Italia e dobbiamo tenerlo più alto in Europa. Quando le squadre alzano il livello, noi dobbiamo alzarlo di conseguenza”.

Il prossimo anno il Calcio Femminile sarà, per le 10 squadre della massima serie, “professionistico”, ovvero equivalente a tante altre squadre Europee già da anni inserite come tali. “È una situazione molto importante che aspettavamo, che migliora le condizioni delle calciatrici. Questo è positivo”.

Il tecnico ha ammesso che c’è stato un momento, in campionato e non solo, dove ha trovato fatica. “Per essere al top bisogna confrontarsi con le difficoltà. Tutte le squadre hanno avuto il Covid, non può essere una scusa. Nel calcio a questo livello bisogna fare le rotazioni, non è una difficoltà ma una opportunità”.

Ma alla domanda: “Chi vince questa finale?” joe risponde, “Vogliono dominare il gioco come noi, ma hanno anche piano B e C per giocatrici molto importanti. In partite del genere vince chi sbaglia di meno”. Staremo a vedere!

Res Roma-Apulia Trani, capitan Nagni: “Sarà una partita aperta ed emozionante”

Credit photo: ufficio stampa Linkem Res Roma

Il campionato volge al termine e in occasione della terzultima giornata, nonché penultima gara stagionale, la Linkem Res Roma VIII ospiterà oggi -ore 15:30- la capolista Trani nel match valido per la tredicesima giornata di ritorno del girone C di serie C.

Le ragazze di mister Galletti sono reduci dalla netta vittoria sul campo del Coscarello, terminata 10 a 0, ed occupano la terza posizione del ranking con 57 punti all’attivo, frutto di 18 vittorie, 3 pareggi ed altrettante sconfitte. Inoltre, le padrone di casa vantano il miglior attacco del campionato: 105 reti messe a segno dalla Res. Le avversarie, invece, occupano la vetta della classifica con 64 punti: 21 vittorie, 1 pareggio ed una sconfitta. Attacco altrettanto prolifico quello di Francesco Mannatrizio, 100 le reti realizzate nel corso della stagione. Le capitoline vantano anche la miglior difesa con sole 15 reti subite, a pari merito con il Chieti, mentre le pugliesi ne hanno subite 21.

I precedenti sorridono l’Apulia Trani che, all’andata, ha superato le giallorosse per 3 a 1: determinante la doppietta di Maknoun e il gol di Rus per le pugliesi, per le romane è andata a segno Manca.

La Res tornerà in campo domenica 29 maggio contro il Chieti. La squadra di Di Camillo è attualmente seconda in classifica con 62 punti. Dunque, la sfida di oggi e la prossima potranno essere decisive per accorciare le distanze in ottica classifica.

Le dichiarazioni di Nagni

Vanessa Nagni, capitano e bandiera della Res, ha rilasciato delle dichiarazioni prima della gara. Di seguito, le sue parole: “È una di quelle gare per cui vale la pena giocare a calcio: affrontiamo un grande avversario. Anche se non abbiamo più la possibilità di raggiungerli, vogliamo dare il massimo per dimostrare a tutti di non essere inferiori a nessuno. Sarà sicuramente una partita aperta ed emozionante”.

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