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Il Brescia Femminile torna in campo andando in casa del Cittadella Women

A distanza di tre settimane dal successo casalingo contro la Torres, torna in campo il Brescia Calcio Femminile per la 17a giornata del campionato di Serie B: al Centro Sportivo “Tombolo” le ragazze di mister Garavaglia affrontano il Cittadella. Calcio d’inizio alle 14.35, con 5′ di ritardo come disposto dalla Figc in segno di protesta verso quanto sta accadendo in Ucraina; arbitra il signor Kovacevic della sezione di Arco Riva, assistenti Leonardo Rossini di Genova e Damiano Caldarola di Asti. La partita sarà trasmessa in diretta streaming su Eleven Sports.

Iniziano sette giorni intensi per le Leonesse, che dopo l’impegno in veneto di domani, affronteranno mercoledì sera al Centro Sportivo Rigamonti il Como nel recupero della 16a giornata e poi domenica prossima sempre in casa ospiteranno il Chievo: «Ma pensiamo una partita per volta – le parole di mister Elio Garavaglia al termine della rifinitura di ieri svolta sui campi del “Rigamonti” a Buffalora – perché domani affrontiamo una squadra tosta che sta ottenendo risultati importanti. E che dovremo affrontare con determinazione ma umiltà. Rispetto, ma consapevoli che possiamo dire la nostra: è la nostra filosofia da inizio stagione. A mercoledì ci penseremo da domenica sera, non prima». Il gruppo ha vissuto serenamente queste lunghe pause dal campionato: basti pensare che dalla sosta natalizia (12 dicembre), il Brescia ha giocato solo una partita, il 6 febbraio appunto: «Ci siamo allenati bene, con serenità e tanta voglia. Le ragazze non vedono l’ora di tornare in campo. Stanno tutte bene, ho l’imbarazzo della scelta ed è sicuramente meglio così. Questo è un gruppo unito, fatto da ragazze splendide che danno tutto in campo e che non comprende titolari o riserve, e per un allenatore è davvero il massimo. Quindi domani scenderemo il campo con la massima fiducia, e con la spensieratezza che possiamo giocarci le nostre carte a viso aperto, come sempre».

Sono quindi 19 le Leonesse che prenderanno parte alla trasferta di Cittadella. Di seguito l’elenco con i numeri di maglia:

PORTIERI – 1 Lonni, 16 Ballabio
DIFENSORI – 3 Maroni, 6 Viscardi, 14 Galbiati, 17 Perin, 19 Asta, 24 Tengattini
CENTROCAMPISTE – 4 Ghisi, 8 Barcella, 11 Merli Cristina, 13 Porcarelli, 21 Farina, 23 Magri, 30 Bianchi
ATTACCANTI – 7 Brayda, 18 Merli Luana, 20 Hjohlman, 22 Pasquali

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

San Marino Academy dopo la sosta arriva la Pink Bari. Le parole di Viola Brambilla: “Dobbiamo vendicare la sconfitta dell’andata”

Tre settimane dopo il derby vinto con il Ravenna, le Titane si preparano per il ritorno in campo. Avversaria della 17° giornata sarà la Pink Bari, contro la quale, all’andata, arrivò una sconfitta particolarmente sanguinosa in quanto incassata dopo una lunga fase giocata in superiorità numerica. In vista della sfida alla terza forza del campionato, avanti di cinque lunghezze rispetto alla San Marino Academy, Viola Brambilla analizza pro e contro di questa lunga pausa, e anche le possibilità offerte da un incrocio così delicato ma così interessante dal punto di vista della graduatoria: “Da una parte queste tre settimane senza impegni ufficiali ci hanno un po’ penalizzato, perché dopo la vittoria con il Ravenna avevamo subito fame di continuità. Questa comunque è rimasta, e d’altra parte abbiamo potuto sfruttare questo lasso di tempo per migliorare ancora di più la nostra condizione fisica, per consolidare i principi tattici di mister Conte e per rafforzare il nostro spirito di gruppo. Siamo davvero cariche per la gara con il Bari. Dobbiamo, per dir così, ‘vendicare’ la sconfitta di andata e dobbiamo sfruttare la possibilità di recuperare terreno rispetto a chi ci sta davanti. Vincere aiuterebbe tantissimo il morale e ci lancerebbe anche in vista delle gare successive.”

E va detto che d’ora in poi nell’agenda delle Biancoazzurre, così fitta di gare da recuperare, le soste saranno tutt’altro che un’occorrenza frequente.Giocheremo molto spesso fino a maggio e secondo me è una buona notizia – il parere di Brambilla – Questo richiederà, oltre ad un’ottima condizione atletica, anche grande stabilità mentale. Dovremo essere sempre concentratissime, dinamiche e ‘sul pezzo’. Mollare a livello di testa potrebbe risultare fatale. Perciò dovremo stare particolarmente attente alla cura di questo dettaglio, oltre naturalmente a tutti gli altri.” Viola e compagne ripartiranno dalle sensazioni della sfida al Ravenna, concisa con il primo successo del 2022. “Credo che sia stata una gara molto buona da parte nostra – l’analisi della centrocampista lombarda – Tra gli aspetti più positivi c’è il fatto di non aver subìto gol, di aver saputo reggere fino alla fine. Sappiamo però che c’è da migliorare in fase realizzativa: dovevamo chiudere la gara quando ne abbiamo avuto la possibilità, per poter gestirla con maggiore agio. Questa è la prossima sfida: tradurre in gol le tante occasioni che creiamo.”

Credit Phtoto: ©SMAcademy

Sassuolo in 10 ferma il Milan sullo 0-0. Vince il Napoli, pari beffa per la Fiorentina

La 15ª giornata di Serie A TimVision si apre al Gino Bozzi con il match tra Fiorentina e Lazio. Le viola cercano riscatto dopo l’eliminazione dalla Coppa Italia mentre le biancocelesti punti fondamentali in chiave salvezza. Il primo tempo inizia in modo abbastanza equilibrato, poi al 24′ arriva il primo brivido per la Lazio su un velenoso cross di Monnecchi ma Ohrstrom in due tempi neutralizza l’azione e salva la squadra da Mascarello che accorreva per il tap-in vincente. La gara poi si accende dopo la mezz’ora e al 37′ arriva il vantaggio della Fiorentina che porta la firma di Boquete. Azione nata da una rimessa laterale, assist di Giacinti, la spagnola raccoglie il suggerimento e incrocia col sinistro: rasoterra verso l’angolino e palla in rete. Due minuti più tardi arriva l’immediata risposta biancoceleste grazie a Visentin. Iniziativa personale sulla corsia mancina, la numero 99 entra in area punta Breitner e calcia: decisiva anche la deviazione del difensore viola su cui Tasselli non può nulla.

La gara prosegue con le iniziative della Fiorentina, con Giacinti e poi con Sabatino che apre il secondo tempo con la prima occasione viola (tuttavia troppo debole e centrale, facile preda di Ohrstrom). Dopo un’ora di gioco il match si accende di nuovo con la Fiorentina che riparte in velocità e con tre tocchi le viola si ritrovano nell’area biancoceleste. Lì c’è la bomber Sabatino che non sbaglia. Piattone che passa sotto le gambe di Ohrstrom e rete del 2-1. Per Sabatino sono 10 i gol finora realizzati in campionato, diventando così l’unica giocatrice in doppia cifra di reti in ognuna delle ultime 10 stagioni di Serie A. Inoltre quello di oggi è il decimo gol in carriera alla Lazio. Sul 2-1 la Fiorentina prova a gestire ma non rinuncia a cercare il gol che possa chiudere anzitempo la gara e su tutte è sempre Giacinti che ci prova; proprio l’ex Milan è la giocatrice che in partita ha provato più conclusioni (sei), calciato nello specchio della porta (tre volte) e creato più occasioni da gol (sempre tre). E se Giacinti prova in tutti i modi a segnare, la Lazio comunque non si tira indietro come dimostrato dal destro violento di Fridlund che però si stampa sul palo: brivido per la Fiorentina. La gara è viva fino all’ultimo secondo, tanto che al 90′ la Lazio trova la rete del definitivo 2-2 con Visentin, non senza la complicità di una disattenzione della difesa viola. Prima doppietta in Serie A per Visentin che sale a quota 4 gol nel torneo (tutte realizzate in trasferta). Un punto a testa per Fiorentina e Lazio che smuovono pochissimo la classifica restando rispettivamente all’ottavo e al penultimo posto.

Nel pomeriggio di questo sabato di Serie A TimVision spicca poi la vittoria del Napoli in casa contro l’Hellas Verona, mentre il big match tra Sassuolo e Milan termina con un pareggio a reti bianche. E’ il secondo 0-0 di questa Serie A dopo quello tra Verona e Napoli del 25 settembre 2021. Sul campo dell’Enzo Ricci le rossonere di Ganz non riescono a trovare la via del gol, nemmeno in superiorità numerica, condizione in cui hanno giocato dal 14′ visto il cartellino rosso a Orsi. Quest’ultima inoltre diventa l’espulsione più veloce dall’inizio di una gara di Serie A nella stagione in corso. Il Milan comunque dal 10′ ha dovuto rivedere l’assetto in campo a causa di problemi fisici di Guagni che ha dovuto lasciare il terreno di gioco prima del previsto (al suo posto Jane). Gara frizzante con occasioni da entrambi i lati grazie anche al Sassuolo che prova comunque a schiacciare il Milan nella sua metà campo in 10 contro 11. Al colpo di testa di Thomas risponde Dubcova che impegna Giuliani. Poi è Lemey che deve respingere una nuova conclusione rossonera firmata Grimshaw. Nel secondo tempo il copione non cambia e al 66′ è Tucceri Cimini che sulla linea salva il Milan dalla nuova conclusione di Dubcova che aveva battuto Giuliani. Ma le rossonere non ci stanno e tornano in avanti, ancora con Grimshaw protagonista, che prima si crea un’occasione calciando a botta sicura ma sulla difesa neroverde, poi con un’altra conclusione che però termina alta sopra la traversa. Il Sassuolo ha tenuto la porta inviolata in due delle ultime 3 partite di campionato, tante quante nelle precedenti 8. Le neroverdi si mantengono quindi sempre tre punti sopra al Milan che rischia di essere agganciato dall’Inter, impegnato domani contro la Roma. 

Successo del Napoli in casa contro l’Hellas Verona in una gara che inizia subito forte e con un’occasione per parte ma il primo vero squillo arriva al 14′ con le azzurre a un passo dal gol del vantaggio con il tentativo di testa di Sole Jaimes. Tre minuti più tardi ecco il gol che sblocca il match: rete di Pinna che raccoglie il l’assist di Erzen e spiazza Haland. Pinna ha ritrovato il gol in Serie A a distanza di 1.400 giorni dall’ultimo realizzato (era l’aprile del 2018 e allora vestiva la maglia della Pink Bari). L’1-0 del Napoli però dura due minuti: al 19′ il Verona trova la rete del momentaneo pareggio con Ledri che ritorna al gol dopo 1946 giorni dalla sua ultima marcatura nel torneo. Il botta e risposta tra le due formazioni continua e succede tutto nel primo tempo. Al 23′ arriva infatti la rete del 2-1 azzurro: ancora Pinna che realizza una doppietta fondamentale e decisiva per il risultato finale. Questa contro il Verona è l’ottava marcatura multipla firmata da Pinna in Serie A; la sua ultima doppietta risaliva al dicembre 2017. Nella ripresa il Napoli prova a chiudere la gara ancora con Pinna ma la risposta di Haland stavolta è puntuale. Il Verona c’è ancora e al 71′ crea una doppia occasione ma la prima si stampa sul palo, la seconda (di Rognoni) sulla traversa. Brivido per il Napoli che tuttavia si salva e porta a casa tre punti importanti che fanno salire le azzurre a quota 15 punti, insieme alla Fiorentina. Per le azzurre questo è il secondo successo di fila (non accadeva dal gennaio 2014) ed hanno ritrovato la vittoria in casa dopo una serie di 5 sconfitte interne consecutive. Il Verona, invece, resta ancora l’unica squadra a non avere vinto alcuna partita in questo torneo.

I risultati della 15ª giornata di Serie A TimVision

Fiorentina-Lazio 2-2
37′ Boquete (F), 39′ Visentin (L), 61′ Sabatino (F), 90′ Visentin (L)

Napoli Femminile-Hellas Verona 2-1
17′ Pinna (N), 19′ Ledri (V), 23′ Pinna (N)

Sassuolo-Milan 0-0

Empoli-Juventus
Domenica 27 febbraio ore 12.35, diretta su TimVision

Pomigliano-Sampdoria
Domenica 27 febbraio ore 14.35, diretta su TimVision

Roma-Inter
Domenica 27 febbraio ore 14.35, diretta su TimVision

Credit Photo: Marco Montrone

Dalla Libertadores con l’Atlético Huila alla Serie A: questa è la storia di Yoreli Rincón

Uno dei simboli di questa Sampdoria Women è sicuramente Yoreli Rincón, centrocampista colombiana classe ’93 che, ripagando in pieno la grande fiducia di mister Cincotta, è diventata il vero fulcro di gioco della squadra. Dotata di un’incredibile visione, la numero 10 è ben nota per i suoi assist al bacio per le compagne e per il suo instancabile lavoro in campo.

La carriera professionale della blucerchiata, però, non è limitata alla Serie A, bensì vanta importanti avventure e trionfi in campionati esteri, a partire da quello colombiano fino a quelli statunitense e svedese. Degna di nota è anche la sua notevole esperienza accumulata con la maglia della nazionale, impreziosita dalla partecipazione a Mondiali e perfino ad un’Olimpiade.

Ragazza solare è contraddistinta da abnegazione e umiltà uniche, la Rincón ha saputo inoltre integrarsi al meglio all’interno dello spogliatoio blucerchiato, legando subito con compagne e staff. La nostra redazione ha avuto l’onore di intervistarla in esclusiva, cogliendo così l’opportunità di conoscerla non solo da punto di vista professionale ma anche lontano dai riflettori.

Prima di proporvi il contenuto dell’intervista, rivolgiamo un doveroso e sentito ringraziamento alla giocatrice e alla Sampdoria per la disponibilità dimostrata e per averci concesso questa incredibile occasione.

Come hai scoperto la tua passione per il calcio e quando hai iniziato a giocare?
Ho iniziato a giocare a calcio da piccola insieme a mio fratello. Mia madre era una giocatrice di calcio a 5 e, dopo averla vista per la prima volta, dissi a me stessa che da grande avrei voluto essere proprio come lei.

Al momento del tuo debutto, com’era vista una ragazza che giocava a calcio in Colombia? Ad oggi, trovi che la situazione sia cambiata oppure no?
Quindici anni fa era difficile essere una calciatrice. Era un qualcosa che tutti consideravano “impossibile”. A poco a poco, fortunatamente, la situazione sta cambiando e noi donne stiamo guadagnando un posto nella società. Nonostante la situazione odierna sia decisamente migliore, penso che ci sia ancora molta strada da fare.

Hai avuto modo di giocare in diversi campionati nazionali. Qual è quello che hai trovato più impegnativo e stimolante e da quale hai imparato di più?
È stato molto bello giocare in Svezia. Lì si gioca un calcio molto competitivo che, per giunta, è ben sostenuto dal punto di vista economico. Quando sono arrivata in Italia, però, mi sono completamente innamorata. È stata una sfida per me in quanto non è stato facile adattare il mio stile di gioco prettamente “sudamericano” a quello italiano. All’inizio è stato complicato ma, dopo aver incontrato un mister come Antonio Cincotta e questa Sampdoria Women, mi sono sentita subito a casa sotto ogni punto di vista e sono cresciuta molto.

Come descriveresti il calcio in Italia?
Il calcio italiano, ripeto, mi piace molto: è molto fisico ma, allo stesso tempo, sta diventando sempre più tecnico. Come già accennato in precedenza, mi sento molto a mio agio qui in Italia.

Dal tuo punto di vista, in quale dei paesi in cui hai giocato il calcio femminile è maggiormente diffuso e sviluppato?
Senza alcun dubbio, nessun campionato è paragonabile a quello americano. Negli Stati Uniti il calcio femminile è ben strutturato e organizzato ed anche la situazione economica è diversa. Una donna ha infatti la reale e concreta possibilità di guadagnarsi da vivere con il calcio.

Ad oggi, hai un palmares decisamente degno di nota. Qual è stato il trofeo vinto a cui sei più legata e perché?
Nel corso della mia carriera ho avuto moltissime soddisfazioni incredibili, dalla possibilità di giocare e vincere il campionato svedese alla conquista della coppa con la maglia della nazionale colombiana, per non parlare delle partite disputate ai Mondiali e perfino in un’Olimpiade. Detto ciò, penso che la vittoria della Copa Libertadores con l’Atlético Huila nel 2018 sia stata indimenticabile.

Siamo infatti state le uniche colombiane della storia della competizione ad aver vinto questo trofeo, giocandocela fino alla fine nonostante il numero inferiore di tifosi e riuscendo a battere le brasiliane del Santos nel loro stadio. È un ricordo bellissimo, soprattutto perché siamo riuscite a scrivere la storia del nostro Paese con questa impresa.

Grazie alle tue doti tecniche sei il fulcro di gioco della Samp, nonché una delle sue giocatrici simbolo. Cosa rappresenta per te questa squadra?
Essere alla Samp è come quando da adolescente ti innamori per la prima volta. Ogni giorno è un piacere allenarsi con mister Cincotta e con tutto lo staff in generale. Mi hanno restituito l’emozione e la gioia di giocare a calcio e per questo li ringrazio molto. La società è sempre presente, ci fa sentire tutte importanti e sono tutti molto gentili. Per non parlare delle compagne di squadra: siamo un gruppo di amiche che si supportano e si migliorano continuamente a vicenda. Il segreto della Sampdoria Women è proprio questo gruppo unito e affiatato che siamo riuscite a creare.

Cosa sta rendendo questa avventura in blucerchiato diversa dalle altre?
Senza ombra di dubbio, abbiamo il merito di aver sfatato il mito secondo cui una squadra appena nata non sarebbe riuscita a far bene sin da subito. A luglio tutti erano già sicuri che saremmo state le prime a retrocedere. Non siamo ancora salve, questo è certo, ma abbiamo dimostrato con umiltà e sacrificio, attraverso soprattutto un buon calcio, che la nostra mentalità è diversa. Potete star certi che continueremo a farlo, lavorando sodo per vincere e far bene in ogni partita.

Dimmi un tuo punto di forza di cui sei particolarmente orgogliosa ed un aspetto che invece vorresti migliorare o cambiare.
Così, su due piedi, direi la visione di gioco davanti all’avversario. Ogni giorno cerco di migliorare la tecnica, che è sicuramente il mio punto di forza, e su questo lavoro quotidianamente per alzare sempre di più l’asticella.

Ad una bambina che, guardandoti giocare, volesse intraprendere la carriera calcistica e diventare come te, quali consigli daresti?
Quando eravamo piccoli, mio fratello mi diceva che sarei diventata la prima donna della storia a giocare a calcio come una professionista. Allora non gli credevo molto, ma con il passare del tempo mi sono resa conto che stavo cominciando pian piano a togliermi grandi soddisfazioni. Dunque, il mio consiglio è quello di inseguire sempre, nonostante le difficoltà, i propri sogni!

Ad oggi, qual è il tuo sogno nel cassetto e qual è il primo obbiettivo che vorresti raggiungere nel prossimo futuro?
Sarebbe meraviglioso vincere un titolo in Italia. Questo è il mio sogno e lavorerò sodo affinché possa succedere… chissà se riuscirò a realizzarlo per davvero!

Come descriveresti la Yoreli lontana dal campo da gioco? Cosa ti piacerebbe fare e diventare al termine della carriera da calciatrice?
In futuro, mi piacerebbe molto allenare i bambini. Ho infatti sempre pensato che un vero calciatore si formi a partire dai primi calci.

Bologna domenica in casa contro il VFC Venezia Calcio le parole del portiere Lucia Sassi: “Non siamo inferiori a loro!”

La Prima Squadra di Michelangelo Galasso, domenica alle 14.30 presso il campo sportivo “L. Bonarelli” di Granarolo dell’Emilia (BO), affronterà l’A.S.D. VFC Venezia Calcio, nella gara valida per la 3^ Giornata di ritorno di Serie C – Girone B.

Il Club ricorda che le partite casalinghe della stagione corrente, presso il suddetto impianto, si disputeranno a porte chiuse, fino a data da destinarsi, causa lavori di ristrutturazione della tribuna.

In una gara complicata, ben giocata, ma nella quale rischiava di mancare lo zampino finale, è bastato un gran tiro dai 20 metri di Sara Zanetti per battere l’Isera, domenica scorsa. L’esterno, che ha raggiunto a quota 3 gol in campionato le compagne Carol Giuliani e Serena Racioppo, ha permesso alla compagine rossoblù di mantenere saldo il sesto posto a 25 punti, ma in attesa dei recuperi delle squadre avversarie.

Quella di domenica sarà una sfida in cui ci dovrà essere grande rivalsa, sportivamente parlando: all’andata, dopo il vantaggio rossoblù firmato da Tovoli, Elisa Dalla Santa ha dato assaggio delle sue grandi capacità, mettendo a segno quattro reti. Era, tuttavia, un Bologna alle prese con infortuni e, quindi, una panchina molto corta. Resta il fatto, però, che le lagunari sono sicuramente una squadra che darà battaglia, a maggior ragione del fatto che navigano in ottava posizione, a tre punti in meno dalle felsinee e in settimana hanno battuto Mittici.

Tra le mura amiche, le atlete di Galasso hanno raccolto 15 punti in 8 partite e, contro l’Isera, hanno festeggiato anche la nona porta inviolata stagionale in 19 partite. Protagonista, in questo senso, il portiere Lucia Sassi, classe 2003 e utilizzata per 440’ finora, recuperi esclusi.
Di seguito, le sue dichiarazioni:                                                                                    “Come sempre, a prescindere dai tiri che subisco, la fase difensiva della squadra mi dà molte sicurezze.
Finora, ci sono stati alti e bassi, ma mediamente posso ritenermi soddisfatta del mio campionato: e soprattutto per la mia crescita personale grazie anche a Paolo De Lucca, l’allenatore dei portieri.
Sicuramente, la partita di domenica sarà tosta e dovremo trovare l’equilibrio giusto in camp. Come abbiamo visto all’andata, dovremo sudare per portare a casa dei punti, ma non siamo inferiori alla squadra che andremo ad incontrare”

Credit Photo: Schicchi per il Bologna Football Club

Domenica pomeriggio la Roma ospita l’Inter in un incontro che si preannuncia davvero ricco di emozioni

Domenica alle 14,30 contro l’Inter, allo Stadio Tre Fontane, ripartirà il campionato della Roma dopo la sosta per le nazionali, prima della presentazione della partita questa volta leggiamo un pò di numeri:

Ecco tutto quello che dobbiamo sapere sulla sfida che attende le giallorosse.

-Stato di forma

La Roma vince da otto partite consecutive di Serie A, la striscia più lunga nella storia del club nella competizione e la più lunga aperta tra le squadre presenti nella competizione. Questo filotto è iniziato proprio dopo la sconfitta contro l’Inter nel girone d’andata.

La squadra di Spugna, nell’ultimo impegno contro il Como, ha conquistato l’accesso alle semifinali di Coppa Italia per il quarto anno consecutivo e affronterà l’Empoli.

L’Inter, invece, non è riuscita a proseguire il percorso nella competizione ed è stata battuta ai quarti dalla Juventus.

In campionato le nerazzurre arrivano da 7 risultati utili consecutivi (5 vittorie e 2 pareggi).

Statistiche generali

Roma e Inter si sono sfidate quattro volte nel massimo campionato: due successi per le giallorosse (tra cui l’unico precedente in casa contro questa avversaria, nel marzo 2021), un pareggio e una vittoria per le nerazzurre.

Nelle sette partite di Serie A, in cui la Roma ha ospitato una squadra lombarda, il bilancio è in equilibrio: per le giallorosse, tre vittorie e tre sconfitte, seguite dal pareggio a reti inviolate con il Milan dello scorso maggio.

La Roma ha ottenuto 34 punti nelle prime 14 gare di questo campionato: con un successo può eguagliare il suo miglior rendimento in un’intera stagione di Serie A, i 37 punti collezionati nel 2020-21.

Le giallorosse hanno vinto tutte le ultime cinque gare casalinghe in campionato: non hanno mai fatto meglio nella competizione.

La squadra di Spugna ha trascorso appena 56 minuti in svantaggio nel torneo in corso, meno di ogni altra squadra nella competizione. La formazione delle giallorosse è quella che è andata avanti più volte in incontri casalinghi in questa Serie A: sette, su sette giocati (sei vittorie, una sconfitta).

Da una parte la Roma è la squadra che ha tirato di più in questo campionato (269 conclusioni), dall’altra l’Inter è quella con la miglior percentuale realizzativa (14.8%).

L’Inter ha il miglior attacco della Serie A 2021-22 nella prima mezzora di gioco (16 reti) – nello stesso parziale tuttavia, la Roma ha subito soltanto un gol, meno di qualsiasi altra formazione finora.

-Focus avversario

Dopo non aver trovato il successo nelle prime tre sfide di Serie A contro la Roma, subendo una media di tre reti a partita (nove totali), l’Inter ha vinto la gara d’andata di questo campionato contro le giallorosse, tenendo la porta inviolata (1-0 firmato Ajara Nchout).

Rita Guarino ha vinto tutti e sei i precedenti da allenatrice in Serie A contro la Roma, con la sua squadra capace di tenere la porta inviolata in cinque occasioni.

L’Inter ha sempre trovato il gol in sei precedenti di Serie A contro squadre della Lazio: dopo aver raccolto un solo punto nelle prime tre (1 pareggio, 2 ko), le nerazzurre hanno ottenuto il bottino pieno nelle tre successive (3V).

Nelle 14 partite giocate in questo campionato, la squadra di Rita Guarino ha già conquistato 29 punti; quattro in più rispetto a quelli collezionati nell’intera scorsa stagione e 10 in più che nel 19-20 (torneo terminato dopo 16 gare causa Covid), con una rete, inoltre, le nerazzurre eguaglieranno i goal realizzati in tutto lo scorso campionato (31 in 22 incontri).

Le nerazzurre hanno segnato 20 gol nelle ultime sette uscite di campionato, una media di 2.9 a gara, nel periodo solo la Juventus (21) ha fatto meglio. Tra l’altro ha segnato l’80% dei suoi gol in questo campionato su azione (24/30), la percentuale più alta nel torneo in corso da questa situazione di gioco.

L’Inter ha vinto per la prima volta tre trasferte di fila in Serie A – l’ultima di questa serie è arrivata proprio nel Lazio, contro le biancocelesti. Le nerazzurre hanno realizzato nove reti in seguito a un cross in questa Serie A, almeno due in più di ogni altra squadra nel torneo in corso.

Tatiana Bonetti ha segnato un gol in Serie A nella sua ultima presenza esterna contro la Roma in Serie A (novembre 2020 con la maglia della Fiorentina); dall’inizio di novembre, l’attaccante nerazzurra ha preso parte a nove reti in sette partite giocate in Serie A, record nel parziale al pari di Lana Clelland (entrambe hanno prodotto sette gol e due assist).

Tra le giocatrici con almeno cinque gol segnati in questa Serie A, solo Lana Clelland (86) vanta un migliore rapporto tra minuti giocati e reti realizzate di Tatiana Bonetti (una marcatura ogni 110 minuti) e Ajara Nchout (126).

Il primo gol in Serie A di Marta Pandini è arrivato proprio in trasferta contro la Roma (nel 4-3 per le giallorosse nel marzo 2021); anche Ajara Nchout ha realizzato la sua prima rete nella competizione contro le giallorosse, nella gara d’andata dello scorso ottobre.

Gloria Marinelli ha segnato due gol contro la Roma in Serie A (uno in casa nell’ottobre 2020 e uno in trasferta nel marzo 2021), solo contro Empoli (sette) e Como 2000 (tre) ne conta di più nella competizione. E’ anche la giocatrice che ha tentato più volte la conclusione in Serie A da inizio ottobre (25) senza tuttavia mai trovare il gol con una di queste.

Ghoutia Karchouni è andata a segno in quattro delle sue ultime cinque presenze in Serie A – da inizio novembre infatti solo Kamila Dubcová (cinque) ha realizzato più reti tra le centrocampiste nella competizione.

-Focus calciatrici giallorosse 

Due delle tre giocatrici che in questo campionato contano più occasioni create per le compagne di squadra indossano la maglia della Roma: 36 per Andressa Alves e 31 per Giugliano.

Andressa Alves ha segnato la sua unica marcatura multipla in Serie A proprio contro l’Inter in trasferta: una doppietta nel dicembre 2019.

Paloma Lazaro Andressa Alves sono entrambe a quota 19 gol totali con la Roma. La spagnola è la miglior marcatrice giallorossa con 8 reti complessive.

Annamaria Serturini ha trovato il suo 40esimo goal in Serie A nella sfida con il Pomigliano e ora va a caccia del 30esimo in maglia giallorossa nel massimo campionato.

Emilie Haavi ha partecipato a cinque goal (tre reti e due assist) nelle sue prime tre partite giocate in questa Serie A, almeno tre in più di qualsiasi compagna di squadra dal suo esordio nella competizione a metà gennaio.

Complessivamente, considerando la Coppa Italia, la norvegese ha realizzato 5 marcature e 2 assist.

L’Inter è la squadra contro cui Valeria Pirone ha segnato più goal in Serie A dall’inizio della scorsa stagione: tre, tutti con il Sassuolo. Nelle ultime tre gare casalinghe sono arrivati tre dei quattro goal della calciatrice giallorossa nella Serie A in corso.

Bendetta Glionna ha realizzato contro l’Inter una delle sue quattro marcature multiple in Serie A, una doppietta nel settembre 2019, con la maglia del Verona.

L’ultimo gol in Serie A di Claudia Ciccotti è arrivato proprio contro l’Inter, in casa, nel marzo 2021. In questa stagione la numero 16 è andata a segno 3 volte: 2 in Coppa Italia (v Tavagnacco e Pomigliano) e contro il Milan in Supercoppa.

-Ex della sfida

Con la Roma Flaminia Simonetti ha raccolto 21 presenze e ha segnato cinque gol in Serie A nella stagione 2018-19. Dal suo arrivo all’Inter nel 2020-21, la classe ’97 ha segnato quattro reti in campionato, tutte in trasferta. L’ex giallorossa è la calciatrice con più contrasti effettuati nel torneo in corso (45).

-Arbitro

Sarà Enrico Gigliotti della sezione di Cosenza a dirigere la sfida, per lui nessun precedente con le giallorosse.

-Analisi

Quella di domenica 27 Febbraio alle ore 14,30, presso lo stadio di Roma Tre Fontane si presenta come un bel banco di prova per le lupachiotte di Mister Spugna, che affronteranno l’altra rivelazione del campionato dopo il Sassuolo di mister Piovani, ovvero l’Inter di mister Guarino.

Dopo aver snocciolato una discreta quantità di numeri in questo pre partita, che ci fa capire la buona stagione e salute delle due squadre, c’è solo da aggiungere che sarà un vero spettacolo vederle confrontarsi sia a livello tecnico ma, soprattutto, tattico, ovvero per capire quali strategie avranno preparato due fra gli allenatori sicuramente più tattici di tutta la serie A, con Spugna che cercherà di motivare al massimo il suo forte collettivo che punta su individualità di primissimo ordine, mentre dall’altra parte la Guarino, che in poco tempo, da quando siede sulla panchina dell’Inter, è riuscita a dare un volto, un’anima e anche un gioco alle nerazzurre.

La Mister, dopo aver completato il suo ciclo in bianconero con la Juventus, imposterà sicuramente le sue ragazze in modo da poter respingere in modo particolari le galoppate giallorosse in contropiede, che fino ad ora si sono sempre rivelate quella freccia in più nell’arco delle romane.

Credit Photo: Bruno Fontanarosa

Opta Facts Serie A Femminile 2021: Empoli – Juventus

●  La Juventus ha vinto tutte le sette sfide di Serie A contro l’Empoli, con un punteggio complessivo di 20-6 – nelle due più recenti le bianconere hanno tenuto la porta inviolata, dopo aver subito almeno un gol in quattro dei primi cinque confronti.

●  In totale la Juventus ha giocato 22 partite nel massimo campionato contro squadre toscane, restando imbattuta in 21 di queste (19V, 2N) – l’unica sconfitta risale all’aprile 2018, 1-2 esterno contro la Fiorentina.

●  L’Empoli arriva a queste sfida da tre sconfitte consecutive di campionato: l’ultima volta che ha registrato una striscia più lunga in una singola edizione della competizione risale all’aprile 2018, quando perse sei incontri di fila.

●  L’Empoli ha segnato in tutte le ultime sei partite interne di Serie A, eguagliando la sua miglior striscia nella competizione (sei tra dicembre 2019 e settembre 2020) – mai infatti dal suo esordio in Serie A nel 2017 ha registrato una serie di gare interne in gol più lunga.

●  La Juventus ha vinto tutte le ultime quattro trasferte di Serie A senza subire gol (9-0 in totale) – mai dal suo esordio nella competizione (nel 2017) la formazione bianconera ha vinto cinque gare esterne di fila tenendo sempre la porta inviolata.

●  La Juventus ha segnato più di qualsiasi altra squadra nella mezzora finale di partita in questa Serie A: sono 17 le reti messe a segno dalle bianconere in questo parziale, solamente una in meno di quelle realizzate in totale nel torneo dall’Empoli (18).

●  La Juventus è, con il Napoli, una delle due formazioni che non hanno ancora perso nessun punto da situazione di vantaggio in questa Serie A – dall’altra parte solo la Lazio (12) ne ha persi più dell’Empoli (10) una volta sopra nel punteggio.

●  Cecilia Prugna ha già segnato due reti in Serie A contro la Juventus, entrambe però arrivate in casa delle bianconere – la classe ’97 dell’Empoli non trova il gol in campionato dallo scorso ottobre (rigore contro la Lazio), portando a sei le sue gare di fila a secco nella competizione.

●  Cristiana Girelli ha segnato 10 reti contro l’Empoli in Serie A: dall’esordio delle toscane nella competizione nel 2017/18, quella azzurra è una delle due formazioni contro cui l’attaccante della Juventus è andata in doppia cifra di gol nel massimo campionato (al pari della Pink Bari).

●  Barbara Bonansea ha segnato tre gol contro l’Empoli in Serie A, anche se tutti sono arrivati in partite casalinghe – la classe ’91 bianconera non ha ancora servito assist in questo campionato, mentre dopo 14 partite della sua squadra nella scorsa stagione era già a quota sei passaggi vincenti.

Elena Linari, Nazionale: “C’è rammarico per la sconfitta ai rigori, ma lo spirito di oggi ci sarà utile per le prossime sfide”

Elena Linari, difensore dell’Italia Femminile e della Roma, ha parlato ai microfoni della FIGC della sconfitta contro la Svezia in finale di Algarve Cup arrivata solo ai calci di rigore sottolineando le buone cose mostrate dalle azzurre: “Quando perdi ai rigori c’è sempre del rammarico e del dispiacere, ma bisogna tenere a mente che la partita è finita in pareggio e abbiamo tenuto testa alla Svezia che è vice campionessa olimpica. C’è stato un grande passo avanti della squadra , abbiamo sofferto e lo sapevamo, ma questo spirito di resilienza, umiltà e anche determinazione ci servirà in futuro sia ad aprile sia per l’Europeo. Abbiamo giocato contro tre grandissime squadre e siamo state all’altezza, c’è ovviamente da migliorare, ma abbiamo fatto tanto di buono che dobbiamo tenerci stretto per approcciarci al meglio alle prossime due sfide decisive (valide per le qualificazioni Mondiali NdR)”.

Credit Photo: Andrea Amato

Chiara Di Federico, Pistoiese femminile: “Ho trovato un gruppo molto buono”

Chiara Di Federico, classe 2001, è da circa sette giorni, una nuova giocatrice della Pistoiese femminile di Mister Mirri. La centrocampista centrale svincolata e proveniente dall’Aprilia, ha rilasciato queste dichiarazioni ai microfoni della società toscana.

“Spero che sia una bella avventura e di trovare un ambiente confortevole perchè ne ho bisogno a livello personale. Ho trovato un gruppo molto buono e tutti sono molto gentili. Ho iniziato a giocare a 9 anni a calcetto con i ragazzi, poi a 14 anni ho cominciato a giocare con le ragazze. Con il Latina abbiamo vinto il campionato di Serie B, in cui siamo state per 4 anni. Poi sono andata a giocare nell’Aprilia, dove sono rimasta per 4 anni. Negli ultimi mesi ero il capitano. Purtroppo, per vicende societarie, la squadra non c’è più e sono venuta qua. Spero di dare il massimo alle mie nuove compagne ed al mister. Mi trovo meglio come regista. Sarò a disposizione domenica contro l’Arezzo”

La società toscana non si è fermata solo all’acquisto di Chiara Di Federico, ma ha preso anche l’attaccante spagnola Elisa Cisneros, cresciuta nell’Atletico Madrid. Come Di Federico, anche quest’ultima aveva militato nelle fila dell’Aprilia durante l’ultima stagione.

Cecilia Cavallin, Città di Varese: “Soddisfatta di come sta andando la stagione, ma possiamo e dobbiamo arrivare ancora più in alto”

Il Città di Varese, al suo primo anno di vita nel calcio femminile, si trova al quinto posto del Girone A di Promozione Lombardia, ovvero l’ultimo piazzamento in zona playoff. Questo è dovuto dal fatto, nonostante mercoledì abbia perso contro il Gorla Minore, che domenica ha battuto nella 17a giornata di campionato il Novedrate per 5-1. Nel referto è andata a segno, per due volte anche Cecilia Cavallin, attaccante classe 2004 e, nella sua prima stagione con le varesine, ha totalizzato, momentaneamente, 19 reti in 13 partite. La nostra Redazione ha raggiunto Cecilia per risponderci ad alcune domande.

Cecilia, perché hai deciso di puntare sul calcio?
«Il calcio è la mia passione fin da quando ero piccola ma ho aspettato diversi anni prima di iniziare a giocare. Prima facevo atletica ma ho sempre voluto giocare a calcio, anche se devo dire che l’atletica mi è servita molto da un punto di vista fisico e mentale».

Cosa vuol dire per te giocare come attaccante?
«Essere un attaccante significa prendersi la responsabilità di segnare più gol possibili per la squadra e cercare di essere lucidi sotto porta. Se segni i gol decisivi ti danno il merito per la vittoria ma se li sbagli ti senti in colpa nei confronti della squadra. È un ruolo difficile, come tutti, ma mi dà molte soddisfazioni e non lo cambierei mai».

Com’è stato il tuo percorso calcistico?
«Ho iniziato a quattrodici anni nel Ceresium Bisustum e questo è il quarto anno che gioco. In mezzo ci sono stati quasi due anni di pandemia, per cui posso dire di non avere molta esperienza. Ho sempre giocato a calcio con amici, familiari e compagni di classe ma entrare in una squadra e fare un campionato è completamente diverso».

Perché hai deciso quest’anno di far parte del Città di Varese?
«Dopo più di un anno ferma per la pandemia avevo ancora più voglia di giocare e credo che questa squadra sia stata un ulteriore stimolo. Rappresentare la città in cui sono cresciuta mi ha messo un po’ più di pressione rispetto a prima, ma i risultati stanno arrivando sia come squadra che come singolo e sono molto contenta».

Il Varese, al suo debutto nel femminile, è per il momento quinto: soddisfatta del piazzamento?
«Abbiamo iniziato male, con tre sconfitte nelle prime tre partite, ma credo che da settembre ad oggi siamo cresciute molto e siamo più unite. Il pareggio contro il Lecco ne è la dimostrazione. Durante questi mesi abbiamo imparato tantissimo e stiamo continuando a migliorare. Sono soddisfatta di come sta andando la stagione, ma possiamo e dobbiamo arrivare ancora più in alto».

Facciamo un passo indietro, ovvero il Varese ferma per 1-1 il Lecco. Quanto vale questo pareggio?
«Aver pareggiato contro il Lecco significa essere riusciti a fermare una squadra che fino ad ora aveva vinto tutte le partite. Questo pareggio ci ha dato più consapevolezza delle nostre capacità e una spinta in più per continuare il nostro campionato».

Domenica scorsa la tua squadra ha battuto il Novedrate per 5-1: t’immaginavi questo punteggio?
«Mi aspettavo una vittoria ed è arrivata. É stata comunque una partita difficile perché dopo il primo tempo eravamo sotto e abbiamo fatto molta fatica a trovare il gol. Nel secondo tempo poi ci siamo sbloccate ed è andato tutto per il meglio».

Tu stai un contributo importante alla squadra, visto che hai segnato, in 13 partite, ben 19 gol.
«Sono molto felice dei gol fatti fino ad ora, anche perché non ne avevo mai segnati così tanti. Credo di essere migliorata molto sotto questo aspetto ma il merito è anche della squadra e del mister che mi spingono a fare sempre meglio. Sono più consapevole delle mie capacità e riesco ad esprimerle in modo più concreto. Spero di continuare così».

Tra meno di 24 ore il Varese affronterà in trasferta il Vighignolo. Che partita ti aspetti?
«Mi aspetto una partita molto combattuta come è stato all’andata. Loro hanno tre punti in più di noi e dobbiamo cercare di raggiungerle per rimanere in zona playoff».

Tra le squadre impegnate nel Girone A di Promozione Lombardia qual è quella che ti ha sorpreso di più?
«La squadra che mi ha colpito di più è sicuramente il Lecco. Hanno tante giocatrici di livello, anche tra quelle che non sono titolari, e hanno un modo di giocare diverso dalle altre squadre di questo campionato».

Secondo te chi può vincere il campionato?
«Credo che il Lecco vincerà il campionato perché sta facendo un percorso quasi perfetto e difficilmente perderà delle partite».

Quanto peserà il Covid-19 sull’andamento della stagione?
«Penso che ormai il periodo più difficile sia passato e infatti la situazione sta migliorando. A gennaio non abbiamo giocato e le partite sono state spostate a fine stagione; quindi, sicuramente il campionato finirà più tardi del previsto. Nonostante tutto quest’anno, per fortuna, siamo riuscite a giocare senza troppe interruzioni».

Che aspettative hai sul calcio femminile in Lombardia?
«Il calcio femminile sta crescendo molto e ho notato tanti miglioramenti negli ultimi due anni. Il livello del campionato è cambiato rispetto a prima e sono nate nuove squadre. Mi auguro che nei prossimi anni il calcio femminile continui a crescere e riesca a raggiungere sempre più persone».

Che persona sei fuori dal rettangolo di gioco?
«Sono una persona timida che non parla molto. Questo lato del mio carattere si riflette anche in campo e vorrei cercare di cambiarlo. Sono determinata e mi impegno nelle cose che mi piacciono. La mia principale passione è lo sport: non amo stare ferma; infatti, ne ho sempre praticato molto e spero di continuare per tanti anni».

Cosa ti aspetti dal tuo 2022?
«Mi auguro di raggiungere l’obiettivo che ci siamo prefissati, ovvero guadagnarci la promozione in eccellenza, e di avere tante altre soddisfazioni, fuori e dentro al campo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Città di Varese e Cecilia Cavallin per la disponibilità.

Photo Credit: Città di Varese

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