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Italiane in Serie A: la statistica premia Cristiana Girelli – 10^ giornata

Doppietta contro il Sassuolo nello scontro al vertice, firma sul decimo successo della Juve nel campionato in corso e 200° gol in Serie A. L’MVP di questo turno di campionato è – in base ai dati Opta – Cristiana Girelli, che sabato in casa delle neroverdi ha siglato due gol di testa – senza dubbio una delle sua specialità – valsi alla Vecchia Signora tre punti pesantissimi e l’allungo in classifica proprio ai danni delle emiliane. In una partita ben giocata da entrambe le squadre e difficile da sbloccare, nella ripresa è arrivato il guizzo della fuoriclasse, imprendibile sul cross di Nilden al 58’ e su quello di Bonansea dieci minuti più tardi. La fantasista bianconera ha dimostrato ancora una volta di saper fare la differenza nei momenti più complicati e di meritarsi il ruolo di leader che le compagne le riconoscono. Una prestazione superlativa quella dell’attaccante di Gavardo, che assume un valore ancora più significativo considerando che la doppietta realizzata corrisponde anche ai gol 199 e 200 nel massimo campionato.

Con cinque gol di testa Cristiana Girelli è la miglior marcatrice del torneo in corso con questo fondamentale (considerando anche la fine dello scorso campionato, inoltre, tutti i suoi ultimi sei sigilli sono arrivati proprio grazie a un’incornata vincente). La bianconera inoltre, dall’inizio dalla Serie A 2020/21, ha firmato ben sei marcature multiple e solo Valentina Giacinti – sette – ha fatto meglio nel parziale. Girelli conferma insomma di essere una certezza nello scacchiere di Montemurro e contro il Sassuolo, al momento rivale più accreditata delle Campionesse d’Italia in carica, potrebbe aver lasciato un’impronta decisiva nel cammino verso il quinto Scudetto di fila.

La partita di Cristiana Girelli

Gol: 2

Tiri totali: 3

Tiri nello specchio: 2

Duelli aerei: 5

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Como Women ancora in testa alla classifica: straripante contro la Pro Sesto

Il Como Women porta a casa tre punti importanti per la classifica, rimane in testa alla graduatoria appaiata al Brescia, ma con una gara in meno disputata.

La squadra di de la Fuente entra subito in campo con il piglio giusto invadendo la metà campo avversaria con personalità. Già al 3’, dopo un pregevole scambio, Kubassova va al tiro, palla respinta: il Como preme. Al 5′ azione dubbia con Rizzon che cade in area e rimane a terra, l’arbitro non interviene.

Al 13′ Kubassova ruba palla e serve Di Luzio, il cui tiro in caduta è debole e fuori misura.

Al 14′ cross tagliente dal fondo di “peperino” Picchi, testa di Rigaglia, sul fondo di niente. Al 19’, sfruttando un passaggio indietro un po’ corto di Rizzon, Possenti calcia subito, para Bettineschi senza problemi. Al 21′ Di Luzio, dal limite, palla sul fondo. Al 23′ gran palla telecomandata di Lipman da 40 metri per Di Luzio in area, stop perfetto, portiere fuori causa e gol: 1-0, l’equilibrio è spezzato.

Al 27′ Picchi cerca di servire Hilaj, la difesa rischia l’autogol, e allunga la palla in angolo prima che giunga alla talentuosa albanese. Sul corner colpo di testa Rizzon palla sulla traversa, poi ripresa ancora di testa dal capitano e gol: 2-0.

La Pro Sesto cerca una timida reazione, che si spegne al 31′ con Confalonieri, che a tu per tu con Bettineschi, manda sul fondo da pochi metri, ma da posizione angolata.

Al 41′ una devastante Kubassova, alla miglior prestazione stagionale, dal fondo impegna Ricciardi che respinge di piede salvando tutto. Al 45′ Di Luzio serve Kubassova che, chiusa bene dal portiere, non arriva sulla invitante palla. Nella ripresa il Como non molla l’osso e continua a premere nonostante il doppio vantaggio. Al 9′ “profumo di classe” Beil serve Di Luzio a sinistra, che non dà scampo a Ricciardi in uscita: 3-0. Al 19′ punizione di Carravetta dai 20 metri, esecuzione perfetta, palla sotto l’incrocio alla destra di Ricciardi e gol per il 4-0. Al 23′ Cross Pastrenge per Di Luzio, anticipata da Ricciardi. Al 25′ gol per la Pro Sesto, punizione di Ploner da 35 metri, Bettineschi cerca di bloccare ma non trattiene e la palla che scivola in porta per il gol della bandiera dei milanesi. Mentre scende il freddo nel polare stadio di Ponte Lambro, al 28′ si registra un’altra occasione per le lariane su angolo in mischia. Al 34′, un brivido, Mauri si trova sola in area, para molto bene Bettineschi, ma tutto fermo per offside. Nel finale  “motorino” Vergani ha ancora benzina per un coast to coast con tiro dalla distanza al volo, però alto. Al 45′ s’infortuna Lipman, Como in 10 nel finale. Nonostante le due settimane di sosta dall’ultima gara, nulla sembra cambiato nelle prestazioni della squadra, sintomo dell’ottimo lavoro svolto in settimana da mister de la Fuente e dal suo staff. Ora duplice impegno per la squadra, chiamata al recupero contro il Tavagnacco (mercoledì 8 dicembre) e alla trasferta di Palermo (12 dicembre), praticamente dalle Alpi al Mediterraneo in pochi giorni. Chiuderà l’anno solare la partita di Coppa Italia contro il Sassuolo nel weekend successivo. (d.m.)

 

Marcatori: 23′ p.t. Di Luzio (C), 27′ p.t. Rizzon (C), 10′ s.t. Di Luzio (C) , 19′ s.t. Carravetta (C), 25′ s.t. Ploner (PS)

Como Women: Bettineschi, Hilaj (26′ s.t. Bianchi), Vergani, Pastrenge (36′ s.t. Cascarano), Rizzon, Lipman, Kubassova (dal 26′ s..t.Mariani), Beil (16′ s.t. Carravetta), Di Luzio, Picchi, Rigaglia (dal 16′ s.t. Roventi)  A disposizione: Salvi, Dubini. All. de la Fuente

Pro Sesto: Ricciardi, Tugnoli (43′ s.t. Barletta), Dell’Acqua, Confalonieri, Abati, Marasco (1′ s.t. Carlucci), Grumelli (25′ s.t. Melodia), Carabetta (1′ s.t. Ploner), Scuratti, Mariani, Possenti (7′ s.t. Mauri). A disposizione Pizzardi, Pignata, Pedrazzani, Cosa. All. Ruggeri

Arbitro: Alberto: Munfuletto, di Bra. Ass. 1: Luca Merlino, di Asti. Ass. 2: Anthony Cusumano, di Collegno
Ammoniti: Hilaj (C)2′ s.t.Carabetta (PS) 36′ p.t., Abati (PS) 22′ s.t.
Espulsi: Nessuno
Angoli: 7-0
Recupero: 2′ + 4’

Lundkvist e Van Dongen: una novità e una conferma per l’Atlético Madrid

Hanna Lundqvist e Merel Van Dongen, Atlético Madrid

Hanna Lundkvist è la novità, Van Dongen la conferma. Anzitutto Hanna, svedese come Hedvig Lindahl, classe 2002, arriva a rinforzare la difesa fino al giugno 2023. L’Atlético Madrid ha battuto il Levante nel week-end e ha rafforzato la terza posizione in classifica, approfittando anche della penalizzazione delle granotas.
La nuova calciatrice colchonera ha dichiarato: “Mi sento molto felice di firmare per un club molto professionale e sono molto emozionata di iniziare questa nuova avventura. Mi sento onorata nel rappresentare questi colori e ogni volta che giocherò, lo farò con coraggio e passione“. La neocalciatrice debutterà nel mese di gennaio per questioni contrattuali. Nel frattempo arriva anche il rinnovo di Merel Van Dongen, difensore olandese che ha firmato fino al 2024.
La squadra ha annunciato che la calciatrice sarà il quarto capitano del club ed ambasciatrice de progetti internazionali dell’Atlético Madrid in collaborazione con l’area di espansione internazionale dell’Accademia.
Merel aiuterà lo sviluppo dei programmi sportivi del club sia maschili che femminili, sarà il contatto con le imprese internazionali e sponsor per diffondere il brand Atlético Madrid femminile in tutto il mondo.
La calciatrice ha dichiarato: “Sono molto felice ed emozionata. Difendere questo stemma è un sogno per me. Voglio dare il massimo per la squadra, sia dentro che fuori dal campo. Penso anche al mio futuro nel club. Parlo tre lingue, ho vissuto in altri Paesi e mi piacerebbe aiutare il club nella sua crescita” dichiara in merito al suo nuovo incarico.
Riguardo al rinnovo: “Qui è dove voglio stare. Voglio continuare a crescere giocando, lavorando e vincendo. Non solo come calciatrice ma anche come persona. Lo stemma per cui voglio dare tutto. Grazie mille per la fiducia” ha scritto Merel Van Dongen sui social media.
Merel e Hanna, 9 anni di differenza, stessa posizione in campo e passione per il gioco del calcio per far crescere l’Atlético Madrid.

Photocredit: Atlético Madrid, Twitter

 

“A scuola di tecnica”: il gol di Cristiana Girelli in Sassuolo-Juventus

Nuovo appuntamento con “A scuola di tecnica”, la rubrica dedicata ai gesti calcistici in collaborazione con il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni. Ogni settimana analizzeremo quello che secondo noi è il goal più bello, a livello tecnico, della giornata di Serie A appena conclusa.

10° Giornata di Serie A (04-05/12/2021)

Chi: Cristiana Girelli
Cosa: Goal dello 0-1 (58’)
Squadra di appartenenza: Juventus Women
Match: Sassuolo-Juventus [0-2]

Ancora lei, sempre lei: Cristiana Girelli è la vera bomber della Juventus Women. Con la doppietta messa a segno a Sassuolo arriva a 7 reti (di cui 5 di testa) in 12 presenze stagionali, confermandosi in splendida forma. Dopo aver superato le 50 reti in Nazionale, raggiunge anche l’impressionante numero di 223 reti in 339 presenze in Serie A e lo fa nel miglior modo possibile: il primo del due gol è un capolavoro di tecnica, fisicità e senso di posizione.

L’AZIONE
Cristiana Girelli è una vera specialista in area, e sul cross di Nilden si fa trovare pronta aggirando le avversarie neroverdi. “Il traversone è ottimo, dosato, arriva con la giusta forza in mezzo all’area. La difesa è posizionata bene, ma si sofferma sulla palla perdendo di vista le attaccanti della Juventus. Questo è un grave errore – spiega Matteo Pierleoni perché è più importante guardare le giocatrici: dal loro sguardo posso anche capire dove sta andando la palla. Marcare e guardare viso a viso l’avversaria, mi permette di captare dove potrebbe andare a colpire. Girelli qui legge perfettamente la traiettoria ed è bravissima a scappare dalla marcatura, andando a colpire di testa“.

IL GOL
Il gesto tecnico è notevole. Non è un semplice colpo di testa, perché molteplici sono le difficoltà messe in gioco. “Girelli raccoglie in modo splendido il cross che la compagna mette su di lei con il contagiri. La bianconera vede subito che la traiettoria è più lunga e fa una corsa quasi all’indietro per non perdere la palla. Siamo abituati a vedere il colpo di testa effettuato così: corri in avanti, terzo tempo, e vai a schiacciare – analizza il Maestro di tecnica Pierleoni, invece qui Girelli stacca all’indietro e prende il tempo calcolando la discesa della palla verso terra. La colpisce nell’esatto momento in cui sta scendendo, riuscendo a darle la giusta forza quando ancora è in aria, fino a scavalcare il portiere. Oltre al meraviglioso gesto tecnico, rilevante è anche il suo movimento a staccarsi, che le permette di smarcarsi con un solo gesto. Questo è un gol da vera centroavanti, un po’ alla Oliver Bierhoff, bomber milanista bravissimo di testa, un giocatore d’area formidabile“.

GESTI TECNICI DA EVIDENZIARE
– Colpo di testa e smarcamento di Cristiana Girelli

Credit Photo: Andrea Amato

È il giorno di Chelsea-Juventus: le bianconere a Londra per continuare la rincorsa ai Quarti di finale

Il conto alla rovescia è quasi finito e per la Juventus è giunto il momento di dare seguito alla storica vittoria ottenuta sul campo del Wolfsburg per proseguire la rincorsa ai Quarti di finale della UEFA Women’s Champions League. Alle 21 Gama e compagne scenderanno in campo al Kingsmeadow Stadium di Londra per sfidare il Chelsea, che guida la classifica del Gruppo A con tre punti di vantaggio sulle bianconere. La partita sarà visibile in diretta su Dazn e gratuitamente sul canale YouTube della piattaforma streaming.

Nella penultima giornata della fase a gironi, sulla strada della Vecchia Signora ci saranno quindi le campionesse d’Inghilterra e vice campionesse d’Europa in carica, che in caso di successo sarebbero certe di chiudere il raggruppamento al primo posto. La Juventus, sconfitta 2-1 nella gara d’andata disputata all’Allianz Stadium, che il 16 dicembre farà da cornice anche al match contro il Servette, se stasera dovesse fare più punti del Wolfsburg sarebbe certa della qualificazione. Le tedesche, dal canto loro, cercheranno vincere la trasferta sul campo della formazione svizzera per rimandare di 90’ il discorso.

“Ci giochiamo la testa del gruppo ed è una grande chance per entrambe – ha dichiarato il tecnico bianconero Joe Montemurro alla vigilia del match – Siamo rilassati e felici di essere qui a giocarcela con un top club. La pressione non è su di noi, godiamoci il momento»

Credit Photo: Andrea Amato

Giulia Redolfi, Cortefranca: “Ho scelto questa squadra in linea coi miei obiettivi calcistici. Col Brescia ce la giocheremo”

Il Cortefranca ha conquistato la terza vittoria di fila in Serie B, espugnando il campo della Torres per 3-2. Un successo che permette alle rossoblù di respirare ancora di più in classifica.
Nel gruppo di Nicoletta Mazza c’è una giocatrice che nelle ultime giornate sta dando sempre di più un apporto decisivo alla squadra: stiamo parlando di Giulia Redolfi, centrocampista classe ‘97 e arrivata quest’anno in terra franciacortina.
La nostra Redazione ha raggiunto Giulia per rispondere alle nostre domande.

Giulia, cos’è per te correre per un pallone?
«Una passione, non riuscirei a vivere senza avere un pallone tra i piedi».

Perché hai scelto il ruolo di esterna?
«Perché ho tanta libertà per la corsa e per spingere, mi piace andare su e giù per la fascia».

C’è un momento calcistico che vorresti piacevolmente ricordare?
«Sono due. La vittoria del campionato e della Coppa Italia con la Riozzese, e il successo dello scorso anno con la Torres».

Cosa ti ha portato alla passione per il calcio?
«Quando ero molto piccola e vedevo i miei vicini di casa giocare, ho iniziato con loro e da lì non ho più smesso».

Tra Mozzanica e Riozzese qual è stata la maglia che lasciato per te dei ricordi significativi?
«Diciamo un po’ tutte perché ho vinto qualcosa sia a livello calcistico e anche a livello di raggiungimento di obiettivi con la squadra. Non ho una maglia che sento più addosso dell’altra».

Come mai hai deciso di giocare quest’anno per il Cortefranca?
«Tra le offerte che ho osservato, quella del Cortefranca l’ho ritenuta in linea coi miei obiettivi calcistici».

La squadra, dopo un inizio difficile, sta facendo buoni risultati. Quali possono essere stati secondo te i fattori di questa svolta?
«Diciamo che è stato il frutto del lavoro che abbiamo fatto nell’ultimo mese e spero possa incidere, sia per me che per la squadra, anche nelle prossime giornate».

Anche tu stai trovando la tua svolta, visto che col Cesena e San Marino hai dato il tuo decisivo contributo.
«Il mio lavoro e gli allenamenti che faccio durante la settimana sono finalizzati alla prestazione di gruppo. Se faccio una buona gara mi fa piacere, però preferisco vedere la squadra fare bene e vincere la partita».

Tre giorni fa hai giocato con la Torres, formazione con cui hai centrato lo scorso anno la Serie B.
«Quando sono arrivata la società aveva come obiettivo la Serie B, e con allenatore molto competente ci ha motivato fino all’ultima giornata, portandoci al successo finale».

Quanto vale il 3-2 del Cortefranca sulla Torres?
«Vale tantissimo, perché abbiamo affrontato un’avversaria che aveva il nostro stesso obiettivo, ovvero la salvezza. Abbiamo affrontato una squadra agguerrita che voleva la vittoria, ma alla fine siamo riuscite a difendere il vantaggio con le unghie e con i denti e l’abbiamo portata a casa».

Domenica affronterete il Brescia secondo in classifica: hai già un’idea di come potrebbe essere impostato questo derby?
«Il Brescia è molto forte e sono in una posizione molto alta. So che è un derby molto sentito, ma una partita vale l’altra, e noi con loro ce la giocheremo».

Nelle fila biancoblù ci sono Elisa Galbiati e Roberta Ballabio: che effetto farà incontrare le tue ex compagne di squadra?
«Dopo aver passato stagioni alla Riozzese sarà un piacere rivedere domenica Elisa e Roberta».

Avresti mai immaginato di vedere una Serie B così di alto livello?
«Avevo giocato tre anni fa con la Riozzese e la Serie B era già di livello, quindi mi aspettavo di vedere un campionato così tosto».

Quante possibilità ha il calcio femminile italiano di crescere?
«Ha ancora molti margini, sta crescendo molto grazie al professionismo che arriverà il prossimo anno e alla visibilità, e questa cosa fa solo piacere».

Com’è la tua vita fuori dal campo?
«Sono una studentessa in Informatica e Comunicazione agli Studi di Milano, quindi la mia giornata si alterna tra studio e allenamenti».

Cosa c’è nel tuo futuro?
«Punto a laurearmi e lavorare nel settore informatico. Vorrei comunque continuare a giocare».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Cortefranca Calcio e Giulia Redolfi per la disponibilità.

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

Le osservate speciali della quinta giornata: Lotte Wubben-Moy, Arsenal

Lotte Wubben-Moy dell’Arsenal è osservata speciale della quinta giornata di UEFA Women’s Champions League.

Nel 2017, il difensore centrale ha scelto di entrare nella famosa Università del North Carolina, assaporando il successo con i Tar Heels ma tornando a casa nel 2020 per la pandemia di COVID. Rientrata nelle Gunners, all’inizio del 2021 Wubben-Moy ha trovato posto fra le titolari, quindi ha partecipato alle Olimpiadi con la Gran Bretagna. Con Jonas Eidevall in panchina, la giocatrice è cresciuta ancora di più, dimostrandosi molto efficace in entrambe le fasi di gioco.

Credit Photo: https://it.uefa.com/womenschampionsleague/

Magdalena Eriksson, Capitano del Chelsea, afferma: “Vogliamo vincere la Champions League”

Il capitano Magdalena Eriksson afferma che la squadra “umile” ma “sorprendente” del Chelsea, ed è in grado di migliorare ancora, con un sogno nel cassetto: “ inseguire il primo titolo di Champions League”.

La vittoria sulla Juventus a Kingsmeadow nella nostra penultima partita del girone di mercoledì (questa sera ore 21) ci garantirebbe un posto nei quarti di finale di Champions League e ci manterrebbe sulla buona strada per il primo titolo europeo.

Ma mentre il difensore svedese afferma che la fiducia è alle stelle dopo la formidabile prestazione nella vittoria per 3-0 della finale di FA Cup contro l’Arsenal di domenica, insiste sul fatto che non c’è pericolo di insinuarsi nell’autocompiacimento.

La vittoria di Wembley, che ha sancito il triplete nazionale per il 2021, ha esteso la nostra striscia di imbattibilità a 14 partite in tutte le competizioni.

“La nostra grande cosa è come trattiamo ogni singola partita e non diamo mai una vittoria per scontata”, ha dichiarato, cerchiamo sempre di rimanere umili, cercando di vedere quanto dobbiamo fare e quanto sia importante la preparazione per ogni singola partita che giochiamo. Continuiamo a capire che non siamo mai troppo brave per perdere. Evitare la sconfitta  contro una Juventus, in continua crescita, non ci garantirebbe comunque un posto nei quarti di finale. Siamo in testa al Gruppo A con 10 punti dopo tre vittorie e un pareggio, ma la Juventus, a sette punti, e il Wolfsburg, che ne hanno cinque, potrebbero ancora finire davanti a noi.

“ Siamo stati davvero, davvero, felici “, ha detto Eriksson. Abbiamo festeggiato negli spogliatoi la vittoria contro l’ Arsenal abbiamo ballato e ci siamo divertiti, ma ovviamente conosciamo l’importanza di questo gioco e abbastanza rapidamente la mentalità ha iniziato a cambiare. Vuoi sempre andare dietro alle cose che non hai vinto. Questo è un po’ ciò che mi motiva – l’extra sono le cose che non ho, e la Champions League è una di quelle cose che è stato un sogno d’infanzia per molti di noi giocatori. ‘Sappiamo che la Champions League è una cosa speciale. Il triplete nazionale è un risultato straordinario, ma anche ottenere quella vittoria europea sarebbe fantastico e in fondo alle nostre menti: questo è l’obiettivo”.

Il primo ostacolo al passaggio agli ottavi è la Juventus, che sotto la guida dell’ex allenatore dell’Arsenal Joe Montemurro, ha vinto tutte e dieci le partite di Serie A Women di questa stagione.

Il capitano dei Blues a concluso: “Sanno tatticamente quello che stanno facendo e sono ben allenate. Hanno sicuramente creato il loro stile di gioco. Sono una buona squadra. Quando eravamo lì l’ultima volta era difficile per noi creare occasioni e si sentiva che tatticamente erano davvero addestrati in fase difensiva. Dobbiamo essere molto acuti nel nostro gioco offensivo. La Juve è un avversario che non giochi così spesso da non sapere davvero come giocano e come gestiranno questa gara. Devi essere adattabile. Per noi si tratta di rimanere flessibili, di mentalità aperta e di sfruttare ciò che otteniamo. A parte la sfida di affrontare la Juve, anche la fatica, sia fisica che mentale, potrebbe essere un fattore. Con le circostanze, sarà la partita più dura dopo una sosta per le nazionali e due giorni dopo la finale di FA Cup”, ha aggiunto Magda.

Penso che sia una cosa individuale. Tutti noi gestiamo queste montagne russe emotive in modo diverso e devi accettarlo. E anche fisicamente ognuno è gestito in modo diverso. Questo è uno dei nostri punti di forza qui al Chelsea, che gestiamo le persone in modo un po’ diverso e che tu impari individualmente ciò di cui hai bisogno e ciò che è meglio per te. Sappiamo cosa devi fare per trasformare quell’emozione in carburante per la prossima partita. I Gunners rimangono l’unica squadra ad averci battuto finora in questa stagione, ottenendo una vittoria per 3-2 nella gara di apertura della Super League femminile della stagione. Non siamo praticamente mai contenti di nessuna prestazione, ha spiegato. Vogliamo sempre migliorare”. Direi che questa è la squadra del Chelsea più forte di cui abbia fatto parte. Questa squadra è migliorata a piccoli passi ogni anno da quando sono entrato nel club quattro anni fa. Abbiamo dei giocatori straordinari. Alcuni sono ancora qui da quando mi sono unito, ma tutti sono migliorati e le nuove aggiunte aggiungono solo qualità in più alla squadra. Siamo capaci al 100% di vincere la Champions League. Ne siamo stati capaci l’anno scorso e lo siamo ancora di più quest’anno. Stiamo crescendo.

“Siamo a buon punto. Sarà interessante vedere fino a che punto potremo spingerci.”.

Scivolone Cesena, domina il Chievo Verona

Giornata freddissima per la gara odierna tra Chievo Verona e Cesena.

2′ scende sulla sinistra Bernardi si ferma cede palla a Beleffi, cross al centro per Franco, anticipata da Tunoaia che libera.
9′ occasione Cesena; riceve e calcia da oltre 20 metri Franco vola Olivieri tocca il pallone che termina la sua corsa sopra la traversa.
14′ primo tiro della squadra di casa verso la porta Romagnola, Boni da fuori area manda altissimo sopra la traversa.
15′ Chievo in vantaggio; calcio d’angolo, batte Gidoni sfera a centro area  Frigotto esce a vuoto, salta di testa Salaorni e mette in rete.
19′ raddoppio della squadra di casa; tiro da fuori area di Boni, si tuffa in ritardo Frigotto forse coperta e palla a fil di palo.
29′ Patatrac bianconero; riceve sulla destra Pecchini supera Cuciniello, entra in area contrastata da Carlini che la tocca, si lascia cadere, calcio di rigore. Sulla sfera Peretti rete del 3 a 0.
34′ quarta rete delle venete; calcio d’angolo mischia in area, Frigotto tocca piano il pallone che scivola sui piedi di Peretti calcia e gonfia la rete, 4 a 0.
20 minuti di blackout, 20 minuti da paura, 20 minuti in totale amnesia, per le romagnole di Mister Rossi, anche oggi in tribuna x scontare la seconda giornata di squalifica.
41′ tiro da fuori area di Cuciniello, non inquadra la porta. Altro tiro da fuori di Bernardi ma i palloni finiscono sempre lontano dal rettangolo bianco della porta.

Ripresa 5 s.t. Cesena più grintoso tiro da oltre 25 metri di Georgiou fa la barba al palo sinistro.

12 s.t. Bernardi x Casadei cross al centro, sulla palla Costi tocca di tacco e apre x Cucciniello, questa calcia debolmente e appoggia il pallone a Olivieri che para.
16 s.t. traversa Cesena; angolo batte Vivirito esce a vuoto Olivieri di testa salta Cuciniello e tutta sola, manda la palla a sbattere sulla traversa.
23 s.t. bianconere sempre in avanti con Franco apre x Costi, missile para olivieri.
Secondo tempo gran possesso di palla del Cesena che tenta di imbastire qualche azione, ma non riesce a sfondare la ben messa difesa veneta.
40 s.t. tiro da fuori di Costi fuori.
43 s.t. altro missile da fuori di Pinna alto.
Dopo 4 minuti di recupero termina la gara.

Le bianconere hanno giocato i primi 14 minuti del primo tempo, il secondo è stato tutto o quasi di marca bianconera, con la squadra veneta a badare e conservare il robusto vantaggio.
Qualcosa sicuramente si è inceppato se nelle due ultime trasferte torni a casa con due sonore sconfitte e 10 dieci reti sul groppone; tanto possesso palla ma purtroppo molto fumo e poco arrosto.
Domenica c’è il derby con il San Marino.

CHIEVO VERONA – CESENA FC  4 – 0

Reti: 15’ Salaorni, 19’ Boni, 29’ rigore e 34’ Peretti.-
Ammonite: 45’ Casadei (CE), 55’ Georgiou (CE), 88’ Bolognini (CH).
Arbitro Signor Fabrizio Carsenzuola della Sezione di Legnano, Signor Tommaso Menolli della Sezione di Rovereto e Signor Marjo Mehilli della Sezione di Trento.

CESENA FC
Frigotto, Cuciniello, Pavana (1 s.t. Costa), Carlini, Pastore, Casadei, Franco (29 s.t. Galli), Georgiou, Costi, Beleffi (10 s.t. Vivirito), Bernardi ( 29 s.t. Pinna).
A disposizione Pignagnoli, Nagni, Simei, Petralia.-
Allenatore Roberto ROSSI

CHIEVO VERONA
Olivieri, Tunoaia, Zanoletti, Salaorni, Pecchini (31’ Piergallini), Bolognini, Gidoni (35 s.t. Fancellu), Salimbeni (21 s.t. Mascanzoni), Peretti, Boni (35 s.t. Zanoni), Marenic.
A disposizione Fenzi, Boaglio, Caliari, Verrino.
Allenatore Giacomo VENTURI

Credit Photo: Cesena Femminile

Le osservate speciali della quinta giornata: Tabea Wassmuth, VfL Wolfsburg

Tabea Wassmuth, giocatrice del Wolfsburg è una delle osservate speciali per la quinta giornata di UEFA Women’s Champions League.

In cima alla classifica cannonieri, davanti a giocatrici come Sam Kerr, Alexia Putellas, Marie-Antoinette Katoto e Vivianne Miedema, c’è una 25enne alla prima esperienza nelle competizioni UEFA per club. Wassmuth è cresciuta nell’Hoffenheim e si è fatta strada proprio come il suo club, che nella scorsa stagione si è classificato terzo, quindi è stata acquistata dal Wolfsburg. Le doppiette contro Chelsea e Servette, seguite da un gol alla Juventus, hanno dimostrato il suo fiuto del gol anche nel calcio europeo che conta, ma il Wolfsburg avrà bisogno di altre sue prodezze per scavalcare la Juve o le Blues. Lontano dai campi, l’attaccante studia per un dottorato di ricerca in psicologia.

Credit Photo: https://it.uefa.com/womenschampionsleague/

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