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Paris Saint Germain: arriva Barbora Votíková, portiere ex Slavia Praga

Il Paris Saint Germain comunica di aver ottenuto la firma del portiere Barbora Votíková fino al 2023. Dopo il grave infortunio accorso a Picaud, tutti aspettavano la mossa del Paris Saint Germain per assicurarsi un altro portiere di grande livello e l’hanno trovato in Barbora.

L’atleta ha debuttato con la maglia del Viktoria Plzen prima di passare allo Slavia Praga, squadra con cui ha giocato per sette stagioni. Con questa maglia ha debuttato in UEFA Champions League e ha vinto ben sette trofei nazionali.

La prima convocazione con la maglia della Repubblica Ceca risale al 2016, in occasione di una sfida di qualificazione per EURO2017 contro l’Italia. Da quel momento l’atleta 25enne ha raccolto 24 gettoni di presenza con la nazionale maggiore.

La calciatrice si definisce un portiere moderno e molto reattivo, sono queste le sue principali qualità. Ai microfoni di PSG Tv ha dipinto questo momento come incredibile, sottolineando tutta la sua impazienza per cominciare questa sua nuova avventura calcistica. Per quanto riguarda gli obiettivi futuri, la risposta è chiara: “Voglio vincere dei titoli”. Oltre a concentrarsi sul campionato per replicare il successo dell’anno precedente, l’obiettivo è imporsi anche sulla scena europea.

Credit Photo: Paris Saint Germain

Karin Lundin, Fiorentina Femminile: “Sono qui per crescere come persona e come calciatrice”

È arrivata in Italia da un mese ma è già pronta a prendersi la Serie A Femminile. Karin Lundin, classe 1994, è l’ultimo arrivo in casa viola per il reparto offensivo di Patrizia Panico. I primi trenta giorni sono trascorsi senza problemi tra Firenze e Roccaporena e adesso la svedese è pronta ad affrontare la sua prima stagione italiana.

Quando ho saputo dell’interesse della Fiorentina ho detto subito di sì” ricorda Karin che arriva dal KIF Orebro, squadra della Svezia centrale “conosco la storia di questo club e ho capito che è dove volevo giocare. Dopo tanti anni in Svezia volevo una nuova sfida per crescere. Il movimento in Italia sta migliorando molto e credo sia un buon palcoscenico in cui giocare”.

Essere svedesi a Firenze non è facile all’inizio, ma Karin – come molti suoi connazionali/e – non ha avuto problemi ad adattarsi. “Qui le persone sono molto calorose e accoglienti, mi sono sentita subito accettata e inserita dal primo giorno. Non vedo l’ora di parlare meglio l’italiano per comunicare con tutti!”. Calcisticamente parlando, invece, la differenza è quella che si aspettava. “Il calcio qui è più tecnico, più diretto mentre in Svezia giochiamo con più fisico. Mi dovrò adattare un po’ ma sto già lavorando per introdurre il mio stile di gioco svedese con le particolarità del gioco italiano”.

Una “woman on a mission”: il compito di Karin è segnare e far segnare. In un reparto che già conta sull’esperienza di Sabatino, la versatilità di Monnecchi e la personalità di Piemonte si sono aggiunte anche Martinovic e Lundin. E se ci aggiungiamo le giovani Zazzera e Baldi, allenate dalla macchina da goal Panico, la Fiorentina può diventare un serio problema per le difese avversarie. Sulle orme dei più famosi attaccanti della storia viola, anche Karin Lundin avrà su di sé una pressione importante che però non la spaventa. “Sono consapevole dell’importanza del mio ruolo e di quello che devo fare per la squadra ma sono pronta. Poi con un coach come Panico non posso che imparare molto”.

È infatti un’ex attaccante a sedere oggi sulla panchina viola, anche se Patrizia Panico non ha bisogno di presentazioni. “La conoscevo perché è stata una grande giocatrice” racconta Karin Lundin “come coach mi lascia libera di interpretare l’azione e di agire. È davvero “open minded” non soltanto con noi attaccanti ma con tutta la squadra”.

La prima sfida per le Viola sarà il Sassuolo, un inizio abbastanza in salita. “È vero è un inizio tosto ma se vogliamo giocare ai massimi livelli dobbiamo iniziare subito bene e mantenere l’asticella alta per tutta la stagione. Non vedo l’ora di iniziare e di mostrare cosa questa squadra può fare”.

La grande novità della giornata sono le porte aperte allo stadio: muniti di documento e green pass, sarà possibile acquistare in prevendita il biglietto ed assistere alla partita dopo un’assenza lunghissima dagli spalti. Una prima per i tifosi e una prima per Lundin che potrà assaggiare il tifo viola “I tifosi mi hanno accolta già dal mio arrivo, mi hanno fatto sentire il loro supporto e spero di incontrarli di persona. Ovviamente in campo dai sempre il 100% ma con il tifo sugli spalti riesci a dare un 10-20% in più e spero di far bene per loro sapendo che saranno con noi”.

Idee chiare e tanta voglia: così si presenta Karin Lundin all’inizio di un’avventura che può cambiarla profondamente. “Sono qui per crescere come persona e come calciatrice. Spero di migliorare sotto diversi aspetti, per essere una giocatrice più completa e anche una persona ancora più indipendente. Tra un anno sarò la stessa Karin di sempre ma con grande fiducia in me stessa e nelle mie capacità: voglio essere la persona e la compagna di squadra di cui il team può fidarsi”.

Il countdown per il debutto delle Viola è partito: domenica alle 20.30 allo stadio Ricci di Sassuolo (diretta TV su TIMVISION) Lundin e compagne daranno il via alle ostilità contro le neroverdi di Piovani nella nuova Serie A Femminile 2021/22.

Credit Photo: ACF Fiorentina

Alexia Putellas eletta Calciatrice dell’Anno UEFA 2020/21

La centrocampista del Barcellona e della Spagna Alexia Putellas ha vinto il premio UEFA Women’s Player of the Year 2020/21.

Putellas, che ha alzato al cielo il trofeo della UEFA Women’s Champions League a maggio da capitano del Barcellona, ha preceduto le compagne di squadra Jenni Hermoso, anche lei nazionale spagnola, e Lieke Martens, vincitrice nel 2016/17, nella votazione condotta da una giuria di importanti allenatori e giornalisti. Il risultato è stato annunciato durante la cerimonia del sorteggio della UEFA Champions League 2021/22 a Istanbul.

La 27enne, prima giocatrice del Barcellona o della Spagna a vincere il premio, è stata anche nominata Centrocampista della stagione della UEFA Women’s Champions League.

In un messaggio video registrato, Putellas ha dichiarato: “Sono molto felice di ricevere il premio UEFA Player of the Year. In primo luogo, vorrei ringraziare le mie compagne, e tutta la squadra che ci ha permesso di avere una stagione così ricca di successi”.

“Vorrei anche ricordare le altre candidate, in particolare Lieke e Jenni, con le quali condivido questo podio. Alla fine, è l’intera squadra e l’intero club che ha vinto questo [premio]. È un gran risultato che così tante giocatrici del Barça siano state nominate per questi premi.

“Vorrei anche ringraziare i tifosi per tutto l’amore che mi hanno dimostrato. Continuiamo così! Grazie mille.”

La top 10
1 Alexia Putellas (Barcellona e Spagna) – 50 punti
2 Jenni Hermoso (Barcellona e Spagna) – 42 punti
3 Lieke Martens (Barcellona e Olanda) – 40 punti
4 Vivianne Miedema (Arsenal e Olanda) – 32 punti
5 Aitana Bonmatí (Barcellona e Spagna) – 29 punti
6 Caroline Graham Hansen (Barcellona e Norvegia) – 28 punti
7 Sam Kerr (Chelsea e Australia) – 18 punti
= Fran Kirby (Chelsea e Inghilterra/Gran Bretagna) – 18 punti
9 Pernille Harder (Chelsea e Danimarca) – 17 punti
10 Irene Paredes (Paris Saint-German e Spagna, ora Barcellona) – 11 punti

Perché Alexia Putellas ha vinto il premio?
Putellas è stata la trascinatrice del Barcellona a centrocampo, vincendo la UEFA Women’s Champions League da capitano e dimostrando anche un’ottima intesa in fase offensiva con Martens. Ha trasformato il rigore del 2-0 per il Barça in finale e ha totalizzato 26 gol a livello di club in tutta la stagione, contribuendo anche alla qualificazione della Spagna a EURO.

Albo d’oro
2020/21 – Alexia Putellas (Barcellona e Spagna)
2019/20 ─ Pernille Harder (Wolfsburg e Danimarca)
2018/19 ─ Lucy Bronze (Lione e Inghilterra)
2017/18 ─ Pernille Harder (Wolfsburg e Danimarca)
2016/17 ─ Lieke Martens (Rosengård e Olanda)
2015/16 ─ Ada Hegerberg (Lione e Norvegia)
2014/15─ Célia Šašić (FFC Frankfurt e Germania)
2013/14 ─ Nadine Kessler (Wolfsburg e Germania)
2012/13 ─ Nadine Angerer (FFC Frankfurt e Germania)

Come funziona il premio
Lo UEFA Women’s Player of the Year premia le migliori calciatrici di qualsiasi nazionalità che hanno giocato in un club di una nazione UEFA nella scorsa stagione. Per questo premio vengono valutati i risultati nelle competizioni per club e per nazionali.

Le tre finaliste sono state selezionate da una giuria composta dagli allenatori dei club partecipanti agli ottavi di UEFA Women’s Champions League 2020/21, dagli allenatori delle prime 12 nazionali femminili nel ranking UEFA e da 20 giornalisti specializzati in calcio femminile e selezionati dal gruppo ESM. Gli allenatori non potevano votare giocatrici della loro squadra.

Finalmente si parte! Al via un campionato mai così bilanciato ed aperto a molte società

Con le 12 protagoniste della Serie A 2021/2022, finalmente il campionato Women scatterà domani: sabato 28 agosto.

Sarà la Juve del neo tecnico Joe Montemurro a dover difendere il titolo (il quarto consecutivo) dagli assalti delle rivali, Milan e Roma su tutte.

I riflettori saranno puntati anche sul Sassuolo, chiamato a confermarsi dopo l’ottimo terzo posto dello scorso anno, sul nuovo corso dell’Inter : di Rita Guarino, ex Juventus con la quale ha già vinto tutto, e sulle debuttanti Sampdoria, Lazio e Pomigliano.

La Lazio Women di Carolina Morace, dopo il pareggio, in amichevole contro il Napoli, si prepara all’ esordio nella massima serie contro la new entry Sampdoria di Massimo Ferrero. Tutto nuovo in casa blucerchiata, a partire dall’arrivo in panchina di Antonio Cincotta ex Fiorentina, che avrà una rosa che proviene principalmente dal Florentia San Gimignano con l’innesto di atlete di esperienza come Stefania Tarenzi o promettenti come Deborah Novellino e Giorgia Spinelli.

Bianco celesti che quest’ anno punteranno all’esperienza di Ohrstrom, tra i pali, per proseguire il sogno di Lotito in serie A. Sarà un campionato molto difficile dove il calendario offre da subito gare molto vive contro: Inter, Milan, Fiorentina e Sassuolo per arrivare allo scontro con il Pomigliano, altra cadetta neopromossa, di cui conosce bene le caratteristiche di gioco.

Le campionesse d’ Italia in carica affronteranno il Pomigliano, che nell’ amichevole di Vinovo si sono fatte stranamente sconfiggere per 3 reti ad 1. Gara di preparazione, certamente di prova, ma alcuni errori sia in fare d’attacco che nelle linee difensive sono da correggere se si vuole partire con il piede giusto.

Il Milan di Ganz dovrà iniziare questo torneo in casa contro l’Hellas Verona, dove nelle due gare dello scorso anno ha ottenuto sempre un risultato di parità, gara molto ostica che proietterà da subito le sensazioni con cui le ragazze interpreteranno questo campionato di massima serie. Il Milan che ha rinforzato l’estrema difesa con l’arrivo della numero 1 della Nazionale, ex Juventus, Laura Giuliani, ci crede molto al risultato finale. In entrata anche Giorgia Miotto dall’Empoli e Lindsey Thomas dalla Roma.

Il Sassuolo affronterà la Fiorentina, allo stadio Ricci nel posticipo serale. Lo scorso anno portò bene alle nero verdi e termino con la vittoria di misura per il Sassuolo. Il neotecnico viola: Patrizia Panico avrà il compito di cambiare la tendenza e proporre una rosa più fresca e giovane per questa nuova avventura.

Empoli Ladies e Roma si affronteranno nuovamente, dopo l’amichevole della scorsa settimana a Roma sul campo Giulio Onesti, terminata a reti bianche. Le giallo rosse del neo-mister Spugna proporranno i nuovi acquisti: Thaisa e Kajzba; mentre le ragazze di Fabio Ulderici conteranno sulla esperienza di una rosa già collaudata.

Chiude il calendario della prima giornata la partitissima tra il Napoli Femminile di Pistolesi contro l’Inter di Rita Guarino. Con due nuovi volti tecnici la partita è tutt’altro che scontata, l’ultima gara dello scorso anno termino 1 a 1 ma era senza dubbio un altro campionato, adesso le due formazioni si presentano rinforzate e rigenerate e sarà certamente uno scontro molto avvincente. Pistolesi dopo il pareggio, in amichevole contro la Lazio, è molto soddisfatto del suo organico e crede che le sue ragazze siano pronte a crescere in questa nuova avventura azzurra.

Chi conquisterà lo scudetto del campionato di calcio femminile?

La risposta potrebbe non essere così scontata anche se gli ultimi quattro campionati appannaggio della Juventus Women, danno una indicazione di partenza, ma mai dare tutto per certo!

La Juventus, quindi, rimane la favorita ma dovrà fare i conti con due fattori fondamentali: il primo è senza dubbio il cambio di allenatore dove sulla panchina bianconera Joe Montemurro, al posto di Coach Rita, troviamo un uomo di esperienza internazionale e dove la società bianconera ha puntato su di lui per costruire un percorso in Champions League. L’unico trofeo nel quale la squadra italiana non è mai riuscita a far valere il suo valore.

Sicuramente le altre società come Inter, Roma e la Sampdoria potranno mettere i bastoni tra le ruote di questa nuova scommessa bianco nera.

Aurora Modesti, Jesina: “Ripartiamo da un gruppo consolidato, non vedo l’ora di ripartire”

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La Jesina dopo la buona stagione targata 2020-2021 è pronta a ripartire nel prossimo torneo di Serie C. Dopo il quinto posto nel girone C dello scorso campionato il club marchigiano, capeggiato dal patron Massimo Coltorti e allenato dal confermato Emanuele Iencinella, è stata inserita nel gruppo B per l’annata alle porte. Abbiamo raggiunto Aurora Modesti, difensore classe ’01, che da anni ormai è uno dei tasselli della squadra capitanata da Giulia Picchió. Queste le parole della calciatrice originaria di Falconara Marittima.

Aurora quali era gli obiettivi di squadra nella scorsa stagione ? Ed i tuoi?
“Nella scorsa stagione la società si augurava di arrivare più in alto possibile. Essendo tutte ragazze giovani non ci siamo prefissate un obiettivo particolare, dato che molte squadre erano attrezzate e con calciatrici con esperte. Il mio obiettivo invece era dare il massimo ad ogni partita e dato che dall’anno scorso ho cambiato ruolo, da centrocampo sono passata a giocare difensore centrale, ho cercato di mettere in campo gli insegnamenti che il mister ha dato. Ho cercato di trovare un’intesa con le altre ragazze che giocavano in difesa, Chiara Gambini e Giulia Picchió devo dire che mi hanno aiutato molto essendo loro difensori già da molti anni”.

Nella parte iniziale avete avuto contatto con le primissime, quali erano gli umori visti i buoni risultati iniziali?
“I primi risultati positivi ci hanno dato grande forza e hanno aumentato l’umore di tutto l’ambiente. Devo dire che la vittoria con l’Arezzo in casa nostra è stata davvero una partita emozionante, perché conoscevamo la forza delle ragazze che giocavano lì e abbiamo preparato la partita una settimana intera super concentrate”.

Nel complesso per voi un buon percorso tenendo spesso la parte alta della classifica. Che campionato è stato per voi quello passato?
“Si sicuramente è stato un bel campionato in cui ci siamo tolte delle belle soddisfazioni battendo le prime della classifica. Purtroppo però avendo poca esperienza abbiamo sottovalutato partite nella carta più semplici”.

Per te invece come è andata la stagione?
“Personalmente credo sia stata per me una buona stagione. Ho sempre dato il massimo e poi non è stato facile iniziare da zero con un nuovo ruolo e movimenti molto diversi da quelli da centrocampista. Sono però abbastanza soddisfatta anche se si può sempre fare meglio”.

Quale è stata la vostra migliore partita?
“Sicuramente la nostra migliore partita è stata quella contro l’Arezzo da noi a Jesi, abbiamo davvero giocato seguendo passo passo quello che il mister in settimana ci aveva chiesto e abbiamo portato a casa la vittoria”.

Come hai trovato il livello del vostro girone?
“Un girone molto interessante. Non pensavo ci fossero così tante squadre attrezzate per fare bene, il livello della Serie C sta crescendo anno dopo anno”.

Ora nuova stagione alle porte, si riparte da un gruppo consolidato con qualche innesto giusto?
“Si parte con un gruppo  ben consolidato con qualche innesto che ci fa ben sperare per il prossimo anno. Non vedo l’ora di iniziare e rendermi conto del livello delle altre squadre”.

Siete state collocate nel girone C di Serie C. Come vedi questo raggruppamento?
“Un girono molto impegnativo con trasferte lunghe. Noi partiremo con l’idea di far bene senza pensare troppo agli avversari che avremo davanti. Puntiamo a vincere ogni partita e poi chissà anche il campionato”.

Fiorentina Femminile: per il settore giovanile arriva l’ex Florentia Martina Sechi

Nonostante non siano apparsi comunicati ufficiali sul social media o sul sito ufficiale, la Fiorentina Femminile ha portato a termine un altro colpo di mercato. In vista del futuro, la società di Rocco Commisso si è assicurata le prestazioni dell’attaccante classe 2003 Martina Sechi. A darne conferma sono state la stessa atleta, sui propri profili social, e l’agenzia che la segue. Sechi arriva nel capoluogo toscano dopo diverse esperienze nei settori giovanili di Roma e Florentia San Gimignano. Con la primavera neroverde la scorsa stagione ha raggiunto le final four sotto la guida di Roberto Castorina. L’attaccante sarà aggregata alla formazione Primavera guidata da Claudio Ricci.

Marco Galletti, Res Women: “Primo allenamento positivo, sabato amichevole con la Lazio Primavera”

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Prime parole da tecnico della Res Women per Marco Galletti, team ai nastri di partenza del girone C di terza serie. Il nuovo allenatore della società capitolina ha lasciato qualche impressione all’ufficio stampa del club. Questi i principali passaggi.

“Abbiamo cominciato bene anche se alle ragazze era stato dato un piccolo programma da seguire durante l’estate. Sono contento della ripartenza, cominciamo a conoscerci tutti in vista di una stagione che si preannuncia per noi importante.  Posso dire di aver trovato un gruppo motivato: il presidente aveva già espresso parole importanti essendo una persona capace di saper trascinare dal punto di vista emotivo. Sabato abbiamo la prima amichevole con la Lazio Primavera: nelle gambe avremo cinque allenamenti di gruppo, ma miriamo ad arrivare in Coppa Italia in buona condizione per l’esordio. Li avremo opposte il Perugia, retrocessa dalla Serie B, e la Ternana, ottima squadra della Serie C. Ci faremo trovare pronti e poi punteremo dritti al campionato. La nostra rosa è importante e la società ha preso quello che serviva, conoscevo già buona parte dell’organico e ora non ci resta che lavorare sul campo”.

Il presidente Massimo Ferrero in visita alla Sampdoria Women: “Siamo presenti e saremo sempre con voi!”

Nella mattinata di ieri, ad appena quattro giorni dal debutto in Serie A, il patron blucerchiato ha assistito a sorpresa alla sessione d’allenamento della Sampdoria Women a Bogliasco. Un gesto significativo che ha mostrato l’incredibile supporto e la fiducia della società nei confronti delle atlete, di mister Antonio Cincotta e dell’intero progetto femminile. Attenzione, però, a pensare che l’interesse di Massimo Ferrero per questo settore sia nato solo in seguito all’acquisizione della Florentia San Gimignano lo scorso 15 giugno. L’impegno profuso in questo campo, infatti, risale all’ottobre 2015 con la costituzione di una squadra U12.

Il progetto rosa della Sampdoria, sviluppatosi esponenzialmente anno dopo anno, è poi arrivato a comprendere 6 categorie che vanno dall’Under8 all’Under19. Ultimo step, di certo non per importanza, è infine la prima squadra che, da questa stagione, militerà in Serie A.

Dovete divertirvi, questa è la cosa fondamentale!, queste le parole rivolte dal presidente alle giocatrici impegnate in uno degli ultimi allenamenti prima dell’importante sfida di domenica contro la Lazio. Il calcio femminile è importante, voi siete importanti, ha poi continuato Ferrero confermandosi uno dei principali sostenitori di questo movimento. Prima di lasciare il campo, il dirigente ha infine ribadito il grande supporto e la costante presenza della società al fianco della squadra e dello staff tecnico. Una dichiarazione d’amore che sicuramente rinfrancherà il morale di queste ragazze che si apprestano a scrivere un importante pezzo di storia della Sampdoria, della città di Genova e del calcio femminile italiano.

Luca Garaffoni, coach Cesano Football Women Idrostar: “’Creeremo una squadra che ci faccia prendere le misure in Eccellenza”

Il Cesano Football Women Idrostar è un club femminile del Cesano Boscone Idrostar, società presente nel Girone T milanese di Seconda Categoria.
Le ragazze parteciperanno al campionato lombardo di Eccellenza, con l’intento di far bene: per questo ci siamo rivolti a Luca Garaffoni, che da tre anni allena le gialloblù.

Luca cos’è per lei allenare una squadra femminile di calcio?
«La riassumo con una parola: soddisfazione, perché ciò che riesco con le ragazze è soddisfacente di quello che ho avuto nel calcio maschile».

Cosa le ha portato nel 2018 a scegliere il Cesano Idrostar?
«Per me era una sfida: il Cesano non aveva un settore femminile, e quando si sono fatte avanti persone che lavoravano con altre società, il club ha deciso di partire con una formazione femminile in Promozione».

Che risultati avete ottenuto in questi due anni?
«Il primo anno abbiamo vinto il campionato di Promozione, poi il secondo anno, dopo tre partite, il campionato di Eccellenza di è fermato, ma nel compenso siamo rimasti con contatto a distanza, cercando di fare riunioni settimanali con le ragazze per tenere intatto il gruppo».

Come avete realizzato la Prima Squadra 2021/22?
«Sostanzialmente il gruppo è quello che ha vinto due anni fa il campionato di Promozione, perché abbiamo ritenuto corretto provare a giocare una stagione di Eccellenza, poi abbiamo aggiunto calciatrici di categorie diverse. L’obiettivo è quello di creare una squadra che ci consenta di prendere le misure in questa categoria, con l’intento di centrare in futuro la promozione».

Quali possono essere le favorite alla vittoria del girone lombardo di Eccellenza?
«Ci sono alcune squadre che sulla carta sono forti, come il Vittuone e il Leon».

Come sta, secondo lei, il calcio femminile lombardo?
«A livello abbastanza bene, perché ci sono giocatrici che si stanno affacciando nel calcio, ma sulle società c’è stato un passo indietro. Penso che questo sia un biennio importante, perché solo così si capirà chi crede veramente nel progetto calcio femminile».

Che obiettivi vorrebbe ancora conquistare come tecnico del Cesano Women?
«Quello che a me interessa è dare un’impronta di gioco alla squadra, con l’obiettivo di far vedere al pubblico e agli avversari un calcio piacevole».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cesano Football Women Idrostar e Luca Garaffoni per la disponibilità.

Photo Credit: Luca Garaffoni

Il passaggio al professionismo femminile: ora c’è una data certa!

Secondo una delibera della FIGC (del giugno 2020) a partire dalla stagione 2022-23 tutti i club di massima serie saranno professionisti, possiamo finalmente annunciare dopo tanto parlare, che c’è una data certa!
La legge di bilancio del Governo Italiano, del dicembre 2019, aveva emanato l’accantonamento di 10,7 milioni di euro (per il triennio 2020-2022) a copertura di quelle società sportive che avessero stipulato (con atleti/e regolarmente contrattizzate) un vero accordo sportivo “scritto e depositato”.

Emendamento poi suberato con l’entrata in vigore del “decreto rilancio” (del novembre 2020) dove per le Federazioni che deliberino il “passaggio al professionismo” possono attingere ad un contributo “fondo perso” per fare fronte all’emergenza sanitaria legata al Covid-19: alla tutela medico-sanitaria, attività di sanificazione delle strutture sportive e di ristrutturazione degli impianti sportivi.
Pertanto per gli anni 2021-22 le risorse del fondo potranno essere utilizzate per la riorganizzazione e il miglioramento delle infrastrutture sportive, per il reclutamento e la formazione delle atlete, per la qualifica e la formazione dei tecnici, per la promozione dello sport femminile, per la sostenibilità economica della transizione al professionismo sportivo e per l’allargamento delle tutele assicurative e assistenziali.

Ovviamente il riconoscimento legislativo non è ancora compiuto per lo status professionistico, esso sarà a cura della Figc nelle prossime delibere del 2021. Il Ministro dello Sport, Spadafora, auspica che il percorso iniziato possa concludersi in breve tempo.
In questa fase di transizione, i costi graveranno interamente (come sempre) alle società sportive, le quali si dovranno accollare (oltre al compenso contrattuale pattuito con la singola atleta) tutti i costi relativi alle tutele legali, sanitarie ed assicurative.
Il rapporto economico potrà variare, tra società e società, ma dovrà certamente avere un
rapporto contributivo analogo agli attuali contratti del calcio maschile, ovvero l’Accordo Collettivo per i calciatori professionisti.

La principale fonte normativa del rapporto di lavoro è costituita da una norma di carattere negoziale, ossia dall’Accordo Collettivo stipulato tra la F.I.G.C. e i sindacati rappresentativi dei calciatori e delle società professionistiche.
In base all’articolo 4 della legge 23 marzo 1981, n. 91, nella parte in cui devolve alla contrattazione collettiva il compito di predisporre il contratto tipo per la disciplina del rapporto di lavoro degli sportivi professionisti, l’Accordo è essenzialmente volto a disciplinare il trattamento economico e normativo dei rapporti tra calciatori professionisti e società partecipanti ai campionati di Serie A e B.
Dunque le basi sono state posizionate, le norme in materia sono chiare e presenti, adesso tocca alle Società Sportive iniziare l’iter per adeguarsi (con la Figc) per il finale “Equal Pay”.
 

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