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Cecilia Prugna, Eleonora Binazzi e Norma Cinotti ancora in azzurro nella stagione 2021/22

Empoli Fc è lieta di comunicare che Cecilia Prugna, calciatrice della Prima Squadra Femminile azzurra, ha rinnovato l’accordo economico con la società per la stagione 2021/22.

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Empoli Fc è lieta di comunicare che Eleonora Binazzi, calciatrice della Prima Squadra Femminile azzurra, ha rinnovato l’accordo economico con la società per la stagione 2021/22.

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Empoli Fc è lieta di comunicare che Norma Cinotti, calciatrice della Prima Squadra Femminile azzurra, ha rinnovato l’accordo economico con la società per la stagione 2021/22.

Credit Photo: Empoli FC

Raffaella Manieri, al via i suoi camp estivi: “Investiamo sull’inclusione attraverso squadre miste. Il calcio femminile oggi? Sta crescendo”

Un camp in mixed team per crescere, scoprirsi e abbattere le barriere. È questa la proposta di Raffaella Manieri e Francesco Marcucci, i leader del progetto che ha preso vita dal 27 giugno al 4 luglio allo Stadio Comunale Giorgio Calbi di Cattolica (RN), nato in collaborazione con il Comune di Cattolica e con l’associazione culturale “Ribalzi Fuori Campo” in occasione del 5° Festival Nazionale della Cultura Sportiva.

È il primo anno di camp per Raffaella Manieri dopo una straripante carriera sbocciata a Santa Maria dell’Arzilla, Pesaro, e maturata tra i più grandi rettangoli verdi italiani fino all’esperienza internazionale nel Bayern Monaco. Nella sua città natale ha portato avanti con orgoglio i valori del calcio femminile, fino a realizzare nel 2015 il format Pink Arzilla, un progetto di inclusione e avviamento allo sport in rosa sostenendo l’ideale delle squadre miste. La scelta è fortemente promossa anche da mister Francesco Marcucci, con il quale collabora sin dall’inizio e condivide l’idea che questa modalità di gioco permetta di alzare sempre più l’asticella, vedendo maschietti e femminucce competere nel rispetto reciproco per crescere insieme attraverso un sano confronto a livello fisico e tecnico. La visione è confermata dai partecipanti al Summer Camp di Cattolica: la maggioranza sono ragazze, spinte dalla voglia di mettersi in gioco alla pari dei ragazzi. Alcuni di loro hanno già dimestichezza con il pallone, altri sono alla prima esperienza, ma il fulcro rimane per tutti il divertimento e la passione per il calcio.

Il Summer Camp della RaffaManieriAcademy è stato inaugurato anche dalle campionesse milaniste Valentina Giacinti e Vero Boquete e dalla romanista Manuela Giugliano, che hanno potuto portare in campo tutta la loro esperienza trasmettendola ai giovani e alle giovani iscritte. Lunedì 28 giugno, in occasione dell’apertura del Festival, Manieri, Giacinti e Boquete sono state ospiti al talk show “Tacchetti a spillo”, tenuto in piazza 1° maggio a Cattolica. Le calciatrici hanno trattato i temi del calcio femminile parlando anche delle proprie avventure scritte sui terreni di gioco con una palla di cuoio tra i piedi:
Abbiamo avuto la possibilità di raccontare le nostre esperienze attraverso le domande del moderatore Massimiliano Castellani” – ha esordito Raffaella. “È stata una bellissima serata, abbiamo fatto una chiacchierata importante tra passato, presente e futuro del calcio femminile e sono stati anche trasmessi dei video delle nostre storie. Io ho potuto parlare della mia carriera e del mio percorso calcistico, Vero ha raccontato la sua ricca e importante esperienza internazionale (ha toccato 8 nazioni diverse), la sua passione per il calcio e il suo sogno di allenare in futuro una formazione maschile. Vale ci ha invece mostrato e narrato le emozioni vissute sia con la Nazionale che con il Milan. È una ragazza giovane e di grande qualità, e può regalarci molto con la maglia azzurra”.

Anche Raffaella ha fatto parte, fino al 2016, della Nazionale italiana, collezionando 65 presenze e 10 goal. Il difensore azzurro ha potuto vivere la crescita del movimento femminile dall’interno e, anche se ancora non possiamo dire di aver raggiunto la stessa maturità calcistica che c’è all’estero, stiamo acquisendo sempre più valore grazie all’attenzione che sta gravitando attorno al calcio in rosa in Italia in questi ultimi anni:

Stanno arrivando a giocare il nostro campionato tante ragazze internazionali, che da una parte è positivo per la crescita, mentre dall’altra toglie un po’ di valore alla nostre di casa. Va trovato quindi un compromesso per far sì che si lavori per lo sviluppo in generale del movimento femminile. Aumenta la qualità, aumenta la bellezza e la possibilità di trarne beneficio e trasmettere un buon calcio agli spettatori, come sta succedendo adesso. Per raggiungere i livelli esteri c’è ancora da lavorare ma siamo sulla buona strada. Stiamo crescendo, l’avvicinamento al professionismo ci dà la possibilità di avere strutture e staff migliori, e qualitativamente parlando ci permette di lavorare molto di più sull’allenamento per perfezionare il livello fisico. Lo dico sempre, abbiamo solo 30000 tesserate e la metà di queste sono Under18 e Under15. C’è da lavorare, c’è bisogno che cresca il numero e che si investi nell’inclusione, come stiamo facendo noi, delle bambine che vogliono entrare nel calcio e che in molti casi ancora devono passare dalla porta di quello maschile. Stiamo evolvendo, l’entrata dei grandi club permette di alzare l’asticella e dare qualità al campionato. È molto importante lavorare sulle giovani perché ora le giovanili entrano già nei club professionistici e porteranno sicuramente una qualità maggiore rispetto a noi che abbiamo fatto il percorso dilettante. Poi il calcio femminile è diverso dal maschile e ci vuole tempo, ma abbiamo iniziato la semina. Fra un po’ raccoglieremo”.

La parentesi tedesca consumata tra il 2013 e il 2016 ha portato tante soddisfazioni e 2 Campionati vinti con la casacca del Bayern Monaco. Nella Frauen-Bundesliga, però, Raffaella ha potuto notare la differenza, soprattutto a livello fisico, rispetto alla massima divisione italiana:
Noi eravamo 27 in rosa, tutte sullo stesso piano, ma alla fine ne giocavano 11. Questo mi spingeva a lavorare sempre al massimo e rimanere concentrata. In Italia invece c’è ancora la possibilità di non essere qualche volta al top perché non c’è quella forte competizione sotto e vieni sempre preferita rispetto ad altre ragazze. Il confronto permette di restituire miglior qualità, cosa che sta succedendo nelle grandi squadre italiane dove c’è una rosa più ampia”.

Spazio nel finale anche per un messaggio d’amore alla squadra che l’ha cresciuta e con la quale ha vinto 4 Campionati italiani, 1 Coppa Italia e 4 Supercoppe italiane: la Sassari Torres.
Con la Torres è stata una bellissima esperienza, eravamo la squadra da battere, poi mi ha anche permesso di ripartire dopo l’infortunio e tornare ad essere protagonista. È la mia seconda casa, è sempre nel mio cuore e sono felicissima che sia tornata in Serie B. Un po’ mi manca”.

Il Summer Camp di Cattolica è stato un grande successo che ha portato tanto entusiasmo tra gli organizzatori al loro primo anno di camp. Ma non finisce qua… in programma altri due incontri in questa estate sportiva: dal 12 al 18 luglio appuntamento allo Stadio Comunale dell’Arzilla (PU) e dal 26 luglio al 1° agosto allo Stadio Comunale di San Costanzo (PU). I camp sono aperti a tutti i ragazzi e ragazze nati dal 2007 al 2015.

Per maggiori informazioni: Andrea Vinci – 329 6951902

Credit Photo: Redazione

Jonas Eidevall è il nuovo coach dell’Arsenal

L’Arsenal ha ufficializzato l’arrivo di Jonas Eidevall come nuovo coach della prima squadra. Il 38enne svedese arriva da una brillante annata sulla panchina del Rosengard con cui ha guidato la squadra fino ai quarti di finale della Women’s Champions League della scorsa stagione.

Jonas ha dichiarato: “Mi sento onorato di assumere questo ruolo. L’Arsenal ha una ricca storia, più vincente di qualsiasi altra squadra femminile in Inghilterra. Voglio aggiungere altro a questi premi. È importantissimo vincere e saremo molto ambiziosi al riguardo, ma è ancora più importante che viviamo i valori e difendiamo lo stemma del club giorno per giorno. Non vedo l’ora di farlo all’Arsenal”.

Nella sua carriera ha allenato la squadra maschile del Lunds BK per poi passare nel femminile proprio con il Rosengard con cui ha attenuto due titoli consecutivi della Damallsvenskan nel 2013 e 2014. Successivamente ha poi trascorso un breve periodo come assistente di Henrik Larsson all’Helsingborgs, prima di tornare al Rosengard e vincendo la Coppa di Svezia 2018 e lo scudetto nel 2019.

L’amministratore delegato dell’Arsenal, Vinai Venkatesham, ha aggiunto: “Jonas è stato il candidato di spicco di tutti quelli che abbiamo considerato per questo ruolo e pensiamo che sarà perfetto per essere il allenatore dell’Arsenal Women. Era importante trovare la persona giusta per rappresentare il nostro club, sia in campo che fuori. Per quanto riguarda il suo stile, porterà lo stile di calcio che i tifosi dell’Arsenal vogliono vedere. È uno a cui piace giocare con in avanti, un calcio veloce, attraente e offensivo. La cosa che è emersa davvero in tutte le nostre interazioni con Jonas è quanto desiderasse unirsi all’Arsenal e il suo desiderio di far parte di questo club, il suo desiderio di far parte del nostro futuro e di aiutarci a realizzare le nostre ambizioni in futuro. Quindi siamo felici che si unisca a noi”.

Credit Photo: https://www.arsenal.com/

Brescia Calcio Femminile, ecco la mental coach Angela Capozziello

Venerdì pomeriggio il Brescia Calcio Femminile ha presentato il nuovo allenatore Elio Garavaglia, ma nella stessa giornata è stato annunciato anche l’ingresso di una mental coach: il suo nome è Angela Capozziello.

La Presidentessa Clara Gorno ha motivato questa scelta: «Non avevo ancora firmato l’acquisizione delle quote del Brescia, ma avevo in mente di portare in società un mental coach – ha detto Gorno – Angela ci aiuterà a portare una mentalità vincente e ad avere un’unità d’intenti».

La mental coach biancazzurra ha spiegato quale sarà il suo ruolo: «Ringrazio la Presidentessa Clara Gorno che ha avuto la lungimiranza di avere un progetto a 360 gradi – ha detto Capozziello – le ragazze sono già motivate per i risultati centrati negli anni scorsi, ma io le aiuterò una ad una ad esprimere il proprio potenziale. Realizzeremo dei progetti formativi non solo alle calciatrici, ma anche a tutta la società e alle affiliate del Brescia Calcio Femminile. Un incarico impegnativo, ma sono lusingata di questo».

Photo Credit: Elia Soregaroli

Lynn Williams è Player of the Month di giugno

La National Women’s Soccer League ha annunciato che l’attaccante del North Carolina Courage Lynn Williams è stata nominata Player of the Month per il mese di giugno dalla NWSL Media Association.

Capocannoniere di questo mese, Williams ha segnato quattro gol nelle vittorie consecutive della Courage contro il Racing Louisville FC e il Portland Thorns FC, portando la sua squadra a un due risultati di 2-0.

Grazie alle sue prestazioni durante tutto il mese, Williams si trova in cima a tre categorie del campionato, inclusi goal (5), tiri (26) e tiri in porta (13).

L’attaccante dei Washington Spirit Trinity Rodman è arrivato seconda nella votazione con 2 gol e un assist, mentre l’attaccante dell’Orlando Pride Marta è arrivata terza.

Credit Photo: https://www.nwslsoccer.com/

Angelica Dibiase, Città di Falconara: “Abbiamo fatto qualcosa difficile da ripetere, è stata una grande stagione”

Il CIttà di Falconara ha disputato una stagione quasi perfetta. La squadra marchigiana nella Serie A di calcio a 5 ha ottenuto 16 successi e 2 pareggi in campionato arrivando imbattuta sino alla finalissima dei play-off, persa poi con il Montesilvano. Per la squadra allenata da mister Massimiliano Neri, miglior difesa del torneo, anche la Coppa Italia alzata al cielo lo scorso 26 aprile contro la Lazio. Abbiamo raggiunto per qualche battuta sulla stagione Angelica Dibiase estremo difensore classe ’92 al suo secondo anno nel quintetto capitanato da Sofia Luciani.

Siete ripartiti dopo lo stop della passata stagione. Quali erano gli umori ad inizio di questo campionato? Quali erano gli obiettivi?
“La ripartenza di questa stagione, credo, che sia stata una grande gioia per qualsiasi giocatrice. Siamo state davvero fortunate a continuare a fare ciò che amiamo nonostante questa brutta pandemia, di conseguenza c’era tanta voglia di migliorare, divertirsi e condividere tanti bei momenti con la squadra, noi siamo state fortunate a fare ciò che amiamo. Gli obiettivi di inizio stagione erano quelli di lavorare, tanto, di conoscersi in campo ogni giorno di più, di migliorarsi per fare dei risultati positivi, tutto ciò con umiltà e pensando a settimana dopo settimana”.

In casa per voi nove successi su nove gara. Cosa vi ha trasportato nonostante l’assenza del pubblico amico?
“Il pubblico per noi è sempre stato un elemento importante. Giocare tutta una stagione senza sicuramente è stata una grossa mancanza per tutte le squadre. Inizialmente non era facile giocare nel silenzio, ma allo stesso tempo sapevamo che lì fisicamente non c’era gente, ma c’era tanta altra gente lì dietro uno schermo pronto a sostenerci, a seguirci e a divertirsi e il nostro intento nn era altro che divertirci e creare spettacolo”.

La regular season per voi si è conclusa con 16 successi e soli due pareggi. Percorso praticamente perfetto, quanto lavoro c’è dietro? Pensavate di fare cosi bene?
“La regular season si è conclusa in un modo che mai nessuno poteva aspettarsi. Abbiamo avuto una serie di risultati positivi che ci ha fatto credere del grande valore della squadra. E’ stata una stagione fantastica. Noi sin dall’inizio non avevamo degli obiettivi ben precisi, eravamo consapevoli delle nostre forze, ma allo stesso tempo lavoravamo pensando a ogni settimana con tanta voglia di migliorarsi, tanta umiltà e con gli insegnamenti del nostro mister il quale ci ha aiutato tanto a formarci in campo e come mentalità, dando l’impronta del città di Falconara”.

Miglior difesa del campionato per voi. Soddisfatta di questo risultato da portiere?
“Essere la miglior difesa del campionato, credo, che sia una grande soddisfazione per tutta la squadra, per noi portieri poi è ancor più grande. Questo era uno degli obiettivi che mi ero posta a inizio stagione e concludere come miglior difesa ripaga il lavoro fatto, personale e insieme alle mie compagne di squadra”.

Che campionato è stato per te?
“Per me è stata una stagione quasi perfetta. Difficilmente poteva andare meglio di così, si può fare sempre di meglio. In questo campionato ho provato a dare il massimo, lavorando insieme al preparatore dei portieri, al mister e tutta la squadra, pensando solo ed esclusivamente agli obiettivi che mi ero prefissata cercando di rimanere il più possibile sulla strada intrapresa evitando sbandamenti”.

Nei primi due turni dei play-off successi con Cagliari e Real Statte? Che difficoltà hanno riscontrato queste gare?
“Partecipare ai play-off non è mai una passeggiata. Li trovi le squadre migliori e bisogna dare il massimo per uscire vincenti. In più quando si arriva lì tutte le squadre danno il massimo e sicuramente di difficoltà ce ne sono, così come è stato in queste gare. Noi ci siamo preparate per affrontarle nel migliore dei modi, infatti così è stato”.

In finale siete arrivati a gara tre con Montesilvano in match molto tirati sino alla fine? Che incontri sono stati quelli con le abruzzesi?
“Sono state 3 gare bellissime, giocate al massimo da entrambe le squadre. Abbiamo fatto divertire gli spettatori perchè sono state 3 gare di puro spettacolo, nelle quali abbiamo mostrato un grande futsal. Tre incontri con un avversario a livello tecnico tattico alla nostra pari”.

Cosa si prova dopo non aver conquistato il campionato arrivando imbattute sino alla finalissima? Cosa ti rimarrà di questa stagione?
“Questa stagione sarà difficile da dimenticare, è stata piena di emozioni, dal primo fino all’ultimo giorno. Abbiamo fatto qualcosa difficile da ripetere. Alla fine mancava la ciliegina sulla torta, ma abbiamo vinto una Coppa Italia rimanendo imbattute fino alla finalissima: è stato qualcosa di grande. Impareremo anche dalla sconfitta finale, nel frattempo abbiamo fatto la storia di questa società e ne dobbiamo essere tanto felici”.

Chiusa questa stagione è tempo di pensare al futuro. Il tuo sarà ancora legato a quello del Citta di Falconara o è ancora presto per dirlo?
“Personalmente sono orgogliosa di ogni singola persona che fa parte del Città di Falconara, delle mie fantastiche compagne di squadra, dello staff della società e di tutto ciò che abbiamo fatto. Spero di restare”.

Credit Photo: Pagina Facebook Città di Falconara C5 Femminile

Giacomo Venturi è il nuovo allenatore del ChievoVerona Women

Il ChievoVerona Women F.M. è molto lieto di annunciare ufficialmente di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a mister Giacomo Venturi.
L’allenatore veneto guiderà la formazione gialloblù nella stagione sportiva 2021/22 e sarà affiancato da Mauro Perina, ex calciatore clivense, che assumerà il ruolo di vice..
“Ringrazio la Presidente e il Direttore Sportivo che hanno dimostrato la volontà di portarmi al Chievo –  sono le prime parole del neo tecnico Venturi. Mi sento orgoglioso e onorato, perchè si tratta di una piazza prestigiosa per la categoria Il grande entusiasmo che ho percepito da fuori è uno dei motivi che mi hanno convinto ad accettare questa proposta.
Trapela un’amicizia vera e sincera del gruppo, ma anche fra le stesse ragazze e il corpo tecnico e dirigenziale. C’è un’atmosfera coinvolgente che invoglia a farne parte”.

Classe 1978, a dispetto della giovane età, mister Venturi ha già alle spalle diverse esperienze non solo prestigiose, come quelle in Serie B e Lega Pro da vice-allenatore di Avellino e Alessandria, ma anche trasversali, come dimostrano le stagioni in Spagna in cui ha ricoperto anche il ruolo di Match Analyst.
Proprio nel Paese iberico ha affinato per diversi anni la sua formazione da tecnico e si è tolto anche la soddisfazione, nell’avventura nello staff del Celta Vigo in Primera Divisiòn, di contribuire agli ottimi risultati della squadra galiziana che ha raggiunto in quell’annata le semifinali di Europa League.

Nelle ultime stagioni il tecnico di Soave è tornato in Italia, guidando anche alcune compagini della provincia veronese, ma adesso è arrivato per lui il momento di cominciare un’avventura del tutto nuova e stimolante, approdando per la prima volta in carriera nel mondo del calcio femminile.
“Ritengo che nella vita fare esperienze diverse sia sinonimo di arricchimento – continua mister Venturi. So che le ragazze non si risparmiano mai ed è quello che io cerco, assieme a quell’essenza e purezza di questo sport che forse altrove è stata un po’ macchiata. Spero e credo che il movimento continui a crescere mantenendo questa caratteristica”.

BENVENUTO MISTER!

Olimpiadi Tokyo 2020: il Brasile, di Marta da Silva, cerca una affermazione Olimpica di “alto livello”

La nazionale di calcio femminile del Brasile è la rappresentativa calcistica femminile internazionale del Brasile, gestita dalla Federazione calcistica del Brasile (Confederação Brasileira de Futebol – CBF).

In base alla classifica emessa dalla Fédération Internationale de Football Association (FIFA) il 29 marzo 2019, la nazionale femminile occupa il 10º posto del FIFA/Coca-Cola Women’s World Ranking, mantenendo la posizione rispetto alla classifica redatta il 7 dicembre 2018.

Come membro del CONMEBOL partecipa a vari tornei di calcio internazionali, come al Campionato mondiale FIFA, Campionato sudamericano CONMEBOL, ai Giochi olimpici estivi e ai tornei a invito come il Torneio Internacional de Futebol Feminino, l’Algarve Cup o la Cyprus Cup.

È la nazionale di calcio femminile sudamericana più titolata. Ha vinto sei volte il Campionato sudamericano femminile, ha ottenuto un secondo posto al Mondiale (nel 2007), due secondi posti alle Olimpiadi (nel 2004 e nel 2008) ed un secondo posto all’Algarve Cup (nel 2016).

Marta Vieira da Silva, (detta Marta) sta caricando la sua squadra, attaccante dell’Orlando Pride e della nazionale brasiliana, è riconosciuta come una delle migliori giocatrici nella storia del calcio; a livello individuale ha vinto cinque FIFA Women’s World Player of the Year (dal 2006 al 2010) e un Best FIFA Women’s Player (2018), per un totale di sei affermazioni come miglior giocatrice del mondo.

Nel gennaio 2013 viene nominata tra i sei ambasciatori del Campionato mondiale di calcio 2014 in Brasile al fianco di Amarildo, Bebeto, Carlos Alberto, Ronaldo e Mário Zagallo.

In occasione della cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Rio de Janeiro del 2016 Marta è stata una degli otto portabandiera.

Ad oggi, con 17 reti realizzate, è il miglior marcatore della storia dei Mondiali di calcio femminile e si appresta ad aumentare il suo bottino a Tokio2021.

Il Brasile è nel girone F con Cina, Olanda e Zambia; vede con ottime prospettive non solo il passaggio del turno ma anche il suo salto di qualità nel ranking mondiale.

Biancamaria Codecà, Pavia: “Volevamo questa Serie C, sono sicura che ci faremo trovare pronte”

Nell’ultimo torneo di Eccellenza ligure a trionfare è stato un team lombardo. Il Pavia, infatti, ha centrato il salto in Serie C dopo aver vinto il primo girone e successivamente semifinali e finale, contro la Sampdoria. Nella formazione biancazzurra una delle pedine di forza è sicuramente Biancamaria Codecà, punta che autrice di due delle tre reti nella gara che ha decretato il salto in terza serie delle lombarde. Abbiamo raggiunto l’attaccante classe ’93 per rivivere brevemente la stagione del Pavia.

Eravate partite in estate per disputare il campionato di Eccellenza lombarda. Come è stato riprendere dopo lo stop di inizio 2020?
“Sicuramente riprendere a giocare dopo tanti mesi di stop non è mai semplice. Ripartire con allenamenti e preparazione dopo una pausa cosi lunga non era mai capitato a nessuna di noi. L’inizio è stato meno semplice del previsto”.

Tre successi nelle prime tre gare. Come sono andate quelle partite quali erano gli obiettivi?
“Gli obiettivi sono stati quelli di provare a vincere il campionato. Noi eravamo convinte di questo e di potercela giocare in un torneo comunque non facile come quello lombardo”.

Poi il nuovo stop. Quali erano gli umori? Quando avete saputo di poter riprendere? Come sono stato stare nuovamente lontano dai campi?
“Indubbiamente eravamo molto dispiaciute. Eravamo partite molto bene e fermarci nuovamente non era proprio il massimo, e non solo per una questione sportiva, Da sottolineare poi il momento di incertezza che accompagnava una possibile ripartenza, che ha ancor di più abbassato l’umore generale”.

La società ha deciso di iscriversi nel torneo ligure. Avete dimostrato di essere una squadra pronta per il salto di categoria. Come è andato il campionato?
“Direi per noi è stata una nuova sfida. La abbiamo affrontata al meglio, con entusiasmo, tenendo sempre la guardia alta e senza sottovalutare mai nessuno”.

Successi poi in semifinale e finale con la Sampdoria. Ci descrivi brevemente queste due gare?
“Nelle due semifinali con il Vado il match di andata, vinto con margine, ci ha permesso di giocare il ritorno con tranquillità, senza grosse pressioni. Ci siamo preparate molto bene per la finale: eravamo consapevoli di essere le favorite della gara ma nonostante ciò non abbiamo mai preso sotto gamba la partita e nemmeno sottovalutato l’avversario. Siamo partite bene facendo il nostro gioco e i gol sono arrivati”.

Ora la serie c sullo sfondo. Come ti aspetti la prossima stagione?
“La prossima stagione sicuramente sarà più complessa e competitiva rispetto all’annata appena archiviata. Noi siamo cariche per confrontarci in questa nuova categoria. Sono sicura che la società e la squadra si faranno trovare pronti per non sfigurare”.

Che ricordo porterai di questa annata? Rimarrai al Pavia?
“Il ricordo di questa annata sarà purtroppo legato alle vicende sullo stop, le ripartenze, le fasi di incertezza e i timori. Dal punto di vista emotivo è stato comunque travagliato. Poi ovviamente alla felicità per aver centrato comunque l’obiettivo. Per quanto riguarda la mia permanenza tutto si valuterà prossimamente. Non posso negare di essermi trovata bene e questo per me vale più di una firma”.

Como Women annuncia l’ingresso nello staff dirigenziale di Rachele Stucchi

Como Women annuncia l’ingresso nello staff dirigenziale di Rachele Stucchi come Responsabile Organizzativo.

Rachele entra nel mondo del calcio nel 1997 realizzando il suo sogno di lavorare all’Inter, iniziando a lavorare nel settore giovanile nell’ambito del progetto Inter Campus Italia. Negli anni a seguire le viene data la responsabilità a livello organizzativo dei progetti del settore giovanile che riguardano le società affiliate a cui si aggiungono poi i CDF (Centri di Formazione). Nel 2014 diventa anche responsabile organizzativo dell’Attività di Base. Nel 2015 parte il nuovo progetto dell’Inter Femminile all’interno del quale collabora con Miro Keci, intanto approdato nel club nerazzurro nel 2017, per seguire tutta la parte tecnica.
Dopo oltre 21 anni lascia l’Inter nel 2019. Ora intraprende questa nuova avventura sulle rive del Lario.

La società F.C. Como Women augura un grosso in bocca al lupo a Rachele per la nuova stagione.

Photo Credit: Como Women

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