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Campionato Primavera: la Fiorentina cede con il Napoli

La Primavera Femminile esce sconfitta dallo scontro casalingo con il Napoli: ciniche le partenopee che sfruttano le due occasioni e si aggiudicano il match.

Due atteggiamenti diversi dal calcio di inizio: da una parte la capacità di palleggio e costruzione della Fiorentina, dall’altra la compattezza e ruvidità nei contrasti del Napoli. Dopo un quarto d’ora il match si sbilancia in favore del Napoli che su una mischia passa in vantaggio. La Viola non ci sta ma non riesce a recuperare: a inizio ripresa il Napoli raddoppia sul filo del fuorigioco mettendo due lunghezze di distanza.

Le gigliate ci provano in tutti i modi fino al palo interno di Xhemay che sancisce una giornata no per la Fiorentina. L’ultimo match di regular season si conclude così: vince la sfortuna e il Napoli 2-0.
La Viola chiude la stagione 2020/21 all’8° posto del Gruppo 2. Adesso un periodo di recupero e poi di nuovo al lavoro per preparare al meglio il prossimo Campionato.

Credit Photo: TuttoCampo

Paloma Lazaro, AS Roma: “Abbiamo lavorato tanto per questo momento, ce lo meritiamo”

La gara di domenica tra Juve e Roma Femminile porta anche la firma di Paloma Lazaro. La giallorossa, insieme a Thomas, avevano siglato il 2-1 contro le bianconere, che hanno poi trovato la vittoria per 3-2 nel finale. Un trionfo che non ha compromesso l’accesso alla finale per la squadra di Bavagnoli, che si era imposta 2-1 all’andata. Queste le parole di Lazaro a Roma TV.

Lazaro a Roma TV

Quanto siete contente?
“Tantissimo, ce lo meritiamo. Da un bel po’ che lavoriamo per questo momento, davvero sono felice.”

Sulla sofferenza finale.
“Siamo in casa della Juve che ha vinto tutto negli ultimi 3 anni. Sapevamo fosse difficile.”

Sul gol.
“Sono contenta, era da un po’ che non segnavo.”

Credit Photo: Andrea Amato

Campionato Primavera: San Gimignano vince e conquista il secondo posto!

San Gimignano vince 3 a 1 e conquista uno storico e fondamentale secondo posto dietro solo alle campionesse in carica della As Roma. Ora testa alle Final 8!
Primo tempo di chiara marca neroverde, San Gimignano deve vincere per conquistare il secondo posto e parte forte con Sechi e Giacobbo che mettono in difficoltà la retroguardia giallorossa. Al 12’ i primi sforzi si concretizzano con Giacobbo che di testa sfrutta il bel cross di Campagni, salita bene sulla fascia destra. Ancora Campagni pericolosa pochi minuti dopo, fa tutto bene ma il tiro è troppo centrale. Al 22’ raddoppio delle neroverdi, calcio di rigore per un fallo di mano, Sechi dal dischetto non sbaglia, nonostante la deviazione del portiere. Chiude in avanti la Florentia ma il risultato non cambia.
Nella ripresa accorcia subito le distanze la Roma Calcio Femminile, ingenuo fallo di Testa, calcio di rigore che Bedin non sbaglia spiazzando Schiavone. Si ributta in avanti San Gimignano, che al 58’ ristabilisce le distanze con la doppietta di Sechi ben servita da Giacobbo, controlla e batte Draicchio in uscita. San Gimignano controlla bene la partita, prende due legni con Stankovic e Bolognini, e chiude sul 3 a 1 che vuole dire secondo posto!


Campionato Primavera – 11° giornata – Domenica 25 Aprile 2021, ore 15.00
Roma Calcio Femminile – Florentia San Gimignano 1 – 3 (0-2)
Roma Calcio Femminile: Draicchio, MIleto (62′ Millocca), Corsini, Zoubida (62′ Conti), Di Salvo, Baci, Falvella, Taveri (35′ De Stradis), Bedin, Peri, Farnesi
All. Simone Ciciotti
A disposizione: Espa, D’Aguanno, Millocca, Conti, Brandizzi, Fabioli, De Stradis, Sumabonci, Riccheo
Florentia San Gimignano: Schiavone, Campagni, Fortunati, Piccini, Testa, Bolognini, Bortolin (58′ Diversi), Prinzivalli (58′ Fancellu) Giacobbo (67′ Barsali), Sechi (81’ Mugnaini), Stankovic
All. Roberto Castorina
A disposizione: Repetti, Barsali, Burani, Diversi, Fancellu, Fassin, Martino, Mugnaini, Veneziano
Marcatrici: 13′ Giacobbo, 22′ Sechi (rig), 49′ Bedin (rig), 58′ Sechi
Ammonizioni: 34′ Zoubida

Credit Photo: Florentia San Gimignano

Inter campus, storie di integrazione

B. è una ragazza allegra, poco più che ventenne, che ha sempre vissuto a Gerusalemme Est, dove ha studiato e dove ora lavora. Ama così tanto il calcio che qualche anno fa è entrata a far parte di Inter Campus come allenatrice; per permettere a tanti ragazzi e ragazze, il cui destino è spesso segnato da stereotipi e pregiudizi, di giocare e crescere. Il problema principale in questi luoghi è la mancanza di integrazione etnica e religiosa che a volte rende difficile stabilire un dialogo, uno dei principali obiettivi del progetto nerazzurro condiviso recentemente anche attraverso l’adesione alla campagna europea Show Racism The Red Card

“Nei primi due anni il rapporto è stato molto complicato, (i bambini – ndr) non volevano parlarsi, non volevano stare insieme. Innanzitutto, parlano lingue diverse. Il popolo ebraico non conosce minimamente l’arabo. I bambini arabi, d’altra parte, conoscono un po’ di ebraico, ma non abbastanza per sostenere una conversazione. I primi due anni sono stati difficili, ma poi le cose sono migliorate e ne sono felice. I ragazzi ora giocano insieme e persino discutono! Dicono: “Voglio quel ragazzo ebreo nella mia squadra”. Vogliono essere nella stessa squadra. Le cose stanno migliorando “.

B. ci ha raccontato la sua esperienza e condiviso alcuni aneddoti, sottolineando il ruolo importante che il tempo gioca in termini di consapevolezza e conoscenza. A volte la società stessa ha un’influenza negativa e fare sport per una ragazza non è sempre una cosa semplice.

“Per quanto riguarda le ragazze… prima di tutto io sono araba quindi ho incontrato diversi problemi e non voglio che le bambine debbano affrontare quello che ho affrontato io. So che sarà molto difficile per loro… La società non vede di buon occhio le ragazze arabe che giocano a calcio, perché si dice che il calcio sia uno sport per uomini. Non credo in queste cose e cerco di fare del mio meglio per creare la mia squadra. Lavoro con bambine e ragazze dai 6 ai 12 anni e vedo che si divertono, quindi perché non possiamo giocare a calcio? È uno sport per tutti. Tutti amano il calcio. Tutti! Anche le ragazze hanno diritto a giocare e questo è uno degli obiettivi di Inter Campus ”.

Credit Photo: FC Internazionale Milano SpA

Pamela Conti, coach Venezuela: “Questa squadra è pronta a grandi cose”

Nella crescita del calcio femminile sudamericano, sta svolgendo un ruolo cruciale anche una nostra connazionale: Pamela Conti. L’ex Torres Levante da ormai due anni allena la nazionale femminile di calcio venezuelana. Con la pandemia ad influenzare il tutto, non ha avuto vita facile nel gestire la selezione tra assenze e cancellazione di tornei. Domenica 11 ha avuto la possibilità di volare nella “sua” Spagna per il Basque Country International Womens Cup, triangolare disputato tra Paesi BaschiArgentina ed appunto Venezuela. Con una sconfitta ed un pareggio, le Vinotinto hanno dimostrato un buon livello di gioco nonostante l’assenza di giocatrici fondamentali, una su tutte Deyna Castellanos, centrocampista dell’Atletico Madrid. 

“Voglio una squadra con una mentalità vincente, é tutta una questione mentale”, afferma l’allenatrice stando a quanto riportato da La Voce d’Italia. “Dobbiamo avere chiari i nostri obiettivi. Voglio dare continuità al lavoro svolto fino ad ora. Questa squadra é pronta a grandi cose, sennò non sarei qui. In questo stage sono mancate alcune calciatrici, ma sono certa che quando potranno scendere in campo con noi il loro apporto alla nazionale sarà fondamentale. Sono orgogliosa di allenare queste ragazze”. 

Nella nazionale sudamericana c’è anche un altro piccolo pezzo d’Italia, ovvero Sonia O’Neil. La classe 94, canadese di nascita ma naturalizzata sia italiana che venezuelana, ha avuto un passato nel nostro Paese con le maglie di Roma CF e Pink Bari. Con le big alle prese con varie problematiche, si è dimostrata all’altezza del ruolo ripagando la fiducia della ct Conti“É una calciatrice molto completa che può ricoprire diversi ruoli. L’ho usata come centrale a causa dell’assenza della Cabrera. Ha disputato un’ottima gara”.

Credit Photo: Pagina Facebook Pamela Conti

Il Venezia Femminile ne segna 4 . Annientato Le Torri al Nereo Rocco

Venezia show al Nereo Rocco di Marcon per la 18° giornata del campionato femminile di Serie C, girone B. Le arancioneroverdi, in splendida forma, rifilano alle ospiti di Torri di Quartesolo un poker pesantissimo e firmano la terza vittoria consecutiva.

Il vantaggio delle padrone di casa porta il nome di Vecchiato, che al 18′ si allarga sulla sinistra e tira dal limite trovando la porta con la complicità di una deviazione, fatale per Dal Dosso. Il primo tempo si conclude con l’1-0 del Venezia, che al rientro decide di modificare la formazione di partenza effettuando 3 sostituzioni: Dal Ben per Roncato, Milanese per Centasso e Dalla Santa per Tonon. Sarà proprio quest’ultimo cambio a favorire la discesa che porterà alla vittoria finale.

Le leonesse fanno sentire il loro ruggito già al 1° minuto del secondo tempo, siglando un raddoppio lampo: Dalla Santa raccoglie lungo la fascia destra e disegna una parabola perfetta per la testa di Zuanti che schiaccia in rete a pochi passi dalla porta. Dopo soli 5 minuti anche la stessa Dalla Santa si fa protagonista del match con un tiro-cross dalla distanza che beffa il portiere avversario. La bomber del Venezia firma il 3-0 e anche il suo 19° centro stagionale, confermandosi ancora una volta leader della classifica marcatori non solo del suo girone, ma anche in assoluto di tutta la Serie C. Il Venezia cala il poker all’11’ con Marangon, lesta a raccogliere la ribattuta del difensore avversario e a infilare in diagonale la palla del definitivo 4-0. Le ragazze di De Bortoli mantengono saldo il quarto posto in classifica con 11 gare vinte, 2 pareggiate e 4 perse.

VENEZIA – LE TORRI 4-0
Reti: Vecchiato (18′ pt),  Zuanti (1′ st), Dalla Santa (6′ st), Marangon (11′ st)
Arbitro: Bazzo di Bolzano

VENEZIA
Cazzaro, Bellemo, Grossi, Sabbadin, Vecchiato, Bortolato (Enzo, 14′ st), Zuanti, Roncato (Dal Ben, 1′ st), Centasso (Milanese, 1′ st), Marangon (Guizzonato, 24′ st), Tonon (Dalla Santa, 1′ pt).
Allenatore: De Bortoli

LE TORRI
Dal Dosso, Dal Molin, Tavoso, Caldaro (Castillo, 16′ pt; Ndiaye, 4′ st), De Gregori, Bonvicini, Rama, Miotti (Antonucci, 30′ st), Magnabosco, Urlando, Dal Toè.
Allenatore: Sartori

Prossimo match:
Permac Vittorio Veneto – Venezia Femminile
Domenica 2 maggio || h. 15:00 || Stadio Paolo Barison, Vittorio Veneto

Credit Photo: Andrea Quaglio per Venezia FC Femminile

Tokyo 2020: Le Westfield Matildas dovranno affrontare Stati Uniti, Svezia e Nuova Zelanda

Le Westfield Matildas hanno scoperto il loro destino a seguito della designazione dei gruppi per i giochi olimpici di Tokyo 2020. Australia, nel Gruppo G, dovrà affrontare un gruppo pieno di storyline epico e un sacco di facce familiari composto da Stati Uniti, Svezia e Nuova Zelanda.

“Ovviamente, è un sorteggio difficile in termini di squadre, ma sono anche squadre che conosciamo molto bene” ha detto Tony Gustavsson a matildas.com.au.

“La Svezia la conosco perché è la mia nazione. Con gli Stati Uniti ho lavorato con loro per anni. E poi, ovviamente, tutto il mio staff sa molto sulla Nuova Zelanda. Quindi abbiamo una buona visione di ciò che stiamo affrontando”.

Gustavsson non vede l’ora di affrontare la sfida che il gruppo G presenta con avversari del calibro delle campionesse della Coppa del mondo femminile in carica, le medaglie d’argento olimpiche in carica e un avversario perenne per le australiane.

Le Olimpiadi offriranno alle Matildas la più grande esperienza di torneo in visione della Coppa del mondo femminile FIFA 2023 sul suolo di casa.

“Siamo in un lungo viaggio per prepararci alla Coppa del mondo femminile 2023, nel frattempo affronteremo i migliori nella fase a gironi e faremo del nostro meglio per uscire vittoriosi da quel gruppo… poi tutto può succedere”.

Ora che le australiane conoscono i loro avversari, i preparativi possono elevarsi ad un livello completamente nuovo. 

“Penso che prima di tutto, ora che sappiamo chi affronteremo nella fase a gironi, dovremo analizzare le nostre avversarie nel miglior modo possibile” ha detto Gustavsson. 

Con limitate opportunità di riunire tutta la squadra prima delle Olimpiadi, l’attenzione sarà sulla massimizzazione del tempo che la nazionale ha e il lavoro che può essere fatto individualmente.  

“Si tratta di mantenere stretti contatti con le singole giocatrici nei loro differenti club, perché la maggior parte dello sviluppo effettivo avverrà nelle loro singole squadre. È lì che si giocherà la maggior parte delle partite, è lì che si terranno la maggior parte degli allenamenti”.

“Quando ci riuniremo e avremo quei pochi giorni insieme li sfrutteremo comunque al massimo. Riuniremo tutte le qualità, avremo un’idea molto chiara di quello che vogliamo fare in campo, e faremo in modo che tutti abbiano gli stessi obbiettivi”.

Il torneo di Tokyo è speciale per il calcio australiano, ed è un momento incredibile non solo per la nazione ma anche per i giocatori e gli allenatori coinvolti, e Gustavsson è profondamente consapevole dell’onore di andare a un’Olimpiade.

Photo Credit: Reuters/USA TODAY

Jenni Hermoso blocca il volo del PSG

Jenni Hermoso, PSG-Barcellona
Jenni Hermoso, PSG-Barcellona

Il Barcellona riesce a pareggiare a Parigi lasciando la semifinale più che aperta. Jennifer Hermoso, la bomber culé, al 13° segna il goal del vantaggio per le catalane. Ma le francesi, poco dopo, sono riuscite a pareggiare l’incontro con Cook e hanno rischiato il vantaggio. Ma Torrejón ha salvato sulla linea la porta del Barça. Le catalane si sono lamentate per due rigori negati: uno per fallo su Mapi nel primo tempo e l’altro per fallo di mano di Irene Paredes. La portiera cilena del PSG Endler poco prima aveva salvato il risultato su un gran tiro di Andrea Pereira. Nella seconda parte ad entrambe le squadre mancano le energie e la forza mentale per vincere la partita. Tutto si deciderà domenica prossima allo Stadio Johann Cruyff per scoprire quale sarà la finalista della Women’s Champions League tra PSG e Barcellona dopo un’eliminatoria molto equilibrata.

Le formazioni:
PSG: Endler, Cook (Bachmann, min. 73), Paredes, Dudek, Morroni, Geyoro, Formiga (Nadia, min. 76), Dabritz, Lawrence, Katoto, Baltimore

Barça: Paños, Marta, Pereira, Mapi León, Leila, Hamraoui (Losada, min. 84), Alexia, Aitana, Graham, Jennifer Hermoso (Oshoala, min. 74), Martens (Mariona, min. 74).

Photocredit: Barcellona femminile

Girone B, i risultati della diciottesima giornata

A otto giornate dal termine del campionato, il Cortefranca porta da sei a otto i punti di vantaggio sul Trento mettendo così un altro importante tassello nella corsa promozione. La formazione di Roberto Salterio, che ieri ha battuto in rimonta il Padova nel big match della diciottesima giornata del Girone B (ancora in gol Roberta Picchi, ora a quota 18 reti), deve ringraziare l’Atletico Oristano per l’impresa sfiorata in Trentino: le sarde, in vantaggio grazie al rigore trasformato da Quidacciolu e lo straordinario assolo di Mattana, si fanno rimontare con una sfortunata autorete e la doppietta di Poli prima di trovare nei minuti di recupero il pari a firma della solita Mattana. 

Dietro le gialloblu si avvicina il Brixen Obi che sbanca Ferrara con sei marcatrici diverse e si porta a due sole lunghezze dal secondo posto, bene anche il Venezia contro Le Torri (19ª rete per Della Santa). La Triestina conferma il suo stato di grazia battendo il Portogruaro in rimonta: granata avanti con Furlanis in avvio di ripresa, poi gli ingressi in campo di Blarzino e Bortolin hanno fatto la differenza. In chiave salvezza finisce ko anche l’Isera, a Bolzano Pföstl, Peer e due volte Nischler ribaltano il momentaneo vantaggio di Faccio.

Nella stessa giornata di ieri si è disputato il recupero della nona giornata del Girone A Caprera-Independiente Ivrea, vincono le piemontesi trascinate dalla doppietta di Federica Mussano.

18ª Giornata Girone B
SPAL-Brixen Obi 0-7
Padova-Cortefranca 1-3
Trento-Atletico Oristano 3-3
Portogruaro-Triestina 1-2
Unterland Damen-Isera 4-1
Venezia-Le Torri 4-0

Recuperi
Girone A: Caprera-Independiente Ivrea 2-4

Credit Photo: 

Maddalena Porcarelli, Cesena: “Do sempre il 100%. Il goal più bello? Alla Roma, negli ultimi minuti. Che goduria!”

Maddalena Porcarelli ha iniziato a praticare questo sport sin da piccola, quando guardando le partite dell’Inter, il suo primo amore, ha deciso che sarebbe diventata una calciatrice. Come attaccante esterno sente di esaltare tutte le sue qualità e al Cesena Femminile ha trovato spazio grazie alla sua dedizione e grande concentrazione che l’hanno portata ad essere una delle titolarissime di questa stagione.

Contro il Brescia avete vinto 2-0. Avete fatto una buona partita?
Siamo scese bene in campo. Il Brescia è una buona squadra, l’ha dimostrato in campionato, ma noi avevamo l’atteggiamento giusto, dovevamo anche riscattarci da Como. Nel primo tempo siamo andate in vantaggio e nel secondo dopo 3 minuti abbiamo trovato il raddoppio. Questo ci ha sicuramente dato fiducia. Negli ultimi 20 minuti siamo rimaste in 10 per un’espulsione ma siamo state brave a mantenere inviolata la porta. Abbiamo fatto la partita che dovevamo fare”.

Cosa ti aspetti per questo finale di stagione?
Mancano solo 4 partite, speriamo di vincerle tutte e 4. Arrivate a questo punto non siamo più in corsa per la Serie A, penso che Lazio e Pomigliano siano già verso la promozione, manca solo la matematica. La Serie A non era un nostro obiettivo, ma fino a poco tempo fa c’era poca distanza tra le squadre in lotta e ci credevamo. Ora la separazione è più netta, ormai è fatta”.

A gennaio sei stata eletta dal Cesena giocatrice del mese, anche grazie al tuo goal decisivo contro la Roma. Pensi sia stata la rete più importante?
Quest’anno non ho fatto molti goal, pensavo di fare meglio, ma quello è stato decisamente il più bello. Partita combattutissima, in un campo molto difficile contro avversarie dotate di gran carattere. Abbiamo trovato il goal a pochi minuti dalla fine ed è stata una grande soddisfazione. Segnare all’ultimo è sempre una goduria”.

Quest’anno ti sei ritagliata uno spazio in tutte le partite, giocando praticamente sempre. È stata la tua preparazione fisica e mentale a far sì che fossi sempre incisiva?
Direi di sì, ci tengo tanto ad allenarmi bene durante la settimana e do sempre il 100% in ogni occasione. Non potrei fare diversamente, sono fatta così, cerco sempre di farmi trovare pronta spingendo l’acceleratore in allenamento così come in partita. È stato fondamentale stare sempre sul pezzo anche mentalmente, mantenendo alta la concentrazione”.

La tua continuità è data anche dal buon feeling trovato con il mister?
Io ci tengo tanto, da sempre, ad avere un buon rapporto con gli allenatori. Quando scendo in campo, lo faccio pensando di lottare anche per chi c’è in panchina. Voglio molto bene a mister Roberto Rossi come persona, dopo 3 anni si è creato un bel legame affettivo, e come allenatore è sicuramente molto preparato, pensa sempre a fare il meglio per la squadra. Sono contenta anche del gruppo, negli anni si sono formati rapporti più profondi che vanno al di là del gioco”.

Cosa pensi della qualificazione della Nazionale a Euro 2022?
Sono molto felice, porteranno in alto l’onore di tutte le donne che giocano a calcio, sperando che questo sport al femminile riesca a emergere e diffondersi sempre di più. La Nazionale è un sogno di tutte, adesso sono in Serie B e non ci penso, ma chissà nel futuro…”.

Credit Photo: Andrea Vegliò per FC Cesena 

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