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Alfredo Pala, nuovo Direttore Generale della Sassari Torres: “Non riesco mai a dire no a una sfida intrigante e questa lo è”

La Sassari Torres Femminile da il benvenuto ad Alfredo Pala, l’ex-giocatore di Torres e Sorso sarà il nuovo Direttore Generale.

Con l’arrivo di quello che, a tutti gli effetti, rappresenta un pezzo importante della storia del calcio sassarese, si impreziosisce e si allarga l’organigramma del sodalizio del presidente Andrea Budroni. Il nuovo DG ha sposato i progetti e le idee della società rossoblu, arrivando così a vestire quella nuova carica che rappresenterà una ulteriore esperienza che si aggiungerà al curriculum di un uomo che darà tanto alla causa.

Alfredo Pala nasce a Sassari l’1 Novembre 1958. Da militare della Marina, fa il professionista del calcio fino all’età di 28 anni, crescendo nel settore giovanile della Torres, in cui gioca dalla categoria Giovanissimi all’Under 23, debuttando in prima squadra all’età di sedici anni. Nel suo passato da attaccante, ci sono anche le maglie del Porto Torres e di quel Sorso che giocò in Serie C2, allenato dall’ex Milan Amarildo e da Franzon. Parallelamente, ma sempre sul rettangolo verde, conquista anche due titoli italiani con l’Università di Sassari.

Abbandonato prematuramente il terreno di gioco per “incompatibilità con il sistema” e dopo essersi tuffato nel mondo del lavoro, Alfredo Pala entra nella Scuola Calcio del Latte Dolce, a 53 anni, quasi per caso e senza grosse pretese. L’esperienza con la squadra biancoceleste dura solo due anni e viene seguita da quella con la squadra degli arbitri educatori del CSI di Sassari, durata un lustro e fatta “per vedere il calcio da una prospettiva diversa”. Marito e padre di due figli, il DG rossoblu è, ancora oggi, un lavoratore multitasking che si muove tra ospedali, assicurazioni e prodotti finanziari.

“Non riesco mai a dire no a una sfida intrigante e questa lo è – queste le prime parole da DG di Alfredo Pala – Ho accettato con entusiasmo la proposta del presidente Budroni. Ho avuto modo di conoscere lo staff tecnico e dirigenziale, mi hanno fatto tutti un’ottima impressione. Affronterò questa esperienza da uomo libero in un mondo, quello del calcio femminile, ancora trasparente e puro con cui non vedo l’ora di rapportarmi. E poi, parliamoci chiaro, come si fa a rifiutare una società super titolata che rappresenta la tua città?”

“Mi aspetto tanto da questa esperienza: vorrei imparare qualcosa, divertirmi, stringere mani e conoscere nuove persone – prosegue Pala – Mi piacerebbe anche dare linfa vitale al settore giovanile e contribuire a far si che la Torres diventi un punto di riferimento per tutto il territorio, soprattutto laddove questo manca. Se riusciremo a far accadere tutto ciò, penso che avremo la possibilità di esaudire il mio desiderio più grande: ritornare in Serie A rimanendoci in pianta stabile”

Photo Credit: Sassari Torres Femminile / S&H Magazine

Elvio Sanna, Direttore Sportivo Cesena: “Meritavano qualche punto in più. Pomigliano, Ravenna e Tavagnacco possono salire in A”

Il campionato di Serie B disputerà oggi alcuni recuperi, e vedranno tanti spettatori interessati, tra cui il Cesena, che attualmente sta occupando la sesta posizione. Abbiamo sentito il Direttore Sportivo e Responsabile dell’Area Tecnica Elvio Sanna, per fare il punto della situazione sull’attuale stagione delle cavallucce.

Elvio come sta andando la squadra?
«Sicuramente per le prestazioni fatte e per il gioco fin qui espresso dalla squadra meritavamo qualche punto in più e una diversa posizione di classifica. Abbiamo avuto parecchie difficoltà, a causa di molti infortuni importanti che ancora ci perseguitano, e non danno modo di essere al top dal punto di vista fisico. Il nostro però è un gruppo di ragazze straordinario, sia sotto l’aspetto umano che quello tecnico, che riesce a compattarsi nei momenti di difficoltà e a superare ogni avversità».

Quindi volete puntare alla promozione?
«Per noi non è assolutamente cambiato nulla rispetto a prima siamo in perfetta linea con gli obiettivi che ci siamo prefissati ad inizio stagione, che è quello di migliorare la classifica degli anni precedenti cercando di lanciare qualche giovane del nostro settore giovanile, poi strada facendo staremmo a vedere cosa succede».

Come hai visto la Serie B dopo (quasi) 15 giornate?
«Il livello del campionato è molto alto qualsiasi squadra può fare punti con chiunque, bisogna sempre stare concentrati e attenti, la classifica è talmente corta che due partite vinte o perse di fila fanno la differenza sia nelle prime che nelle ultime posizioni è un campionato molto difficile le squadre dietro non mollano di un centimetro. Sono convinto che questo campionato riserverà ancora tante sorprese e ci sarà ancora tanto da divertirsi».

Secondo te chi può fare il salto di categoria?
«A mio avviso possono salire il Pomigliano, il Ravenna e il Tavagnacco».

Perché hai messo il Pomigliano?
«Perché ha delle giocatrici importanti sono riuscite a creare un gruppo unito e molto agguerrito, oggi la sua posizione di classifica e frutto oltre che di bravura anche di episodi che fino ad ora gli sono stati favorevoli, come si suol dire “la fortuna aiuta gli audaci”».

E il Ravenna e il Tavagnacco?
«Ravenna e Tavagnacco sono due squadre equilibrate forti e solide in tutti i reparti.  Il Tavagnacco ha un gruppo superiore alla categoria: all’inizio ha pagato la delusione per la retrocessione, e ci è voluto un po’ di tempo per ingranare e adesso sarà un osso veramente duro per chiunque. Il Ravenna ha avuto un po’ di difficoltà per via del Covid, ma è in netta ripresa; in estate ha dichiarato di voler andare in Serie A, investendo tanto per fare una squadra dedita al salto di categoria, e direi che fino ad oggi sta rispettando le aspettative».

Come mai non hai messo tra le favorite il Como e la Lazio?
«Certamente le lariane e le romane per l’investimento economico fatto sono le super favorite della B, ma nel calcio non sempre basta. Entrambe hanno giocatrici che potrebbero giocare in A, ma non hanno dimostrato fino ad ora continuità: i risultati parlano chiaro e il tempo scorre».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cesena FC Femminile ed Elvio Sanna per la disponibilità.

Photo Credit: Cesena FC Femminile

0-0 col Sassuolo, rossonere in semifinale di coppa

Basta un pari a reti inviolate al Milan di Maurizio Ganz per centrare la Semifinale di Coppa Italia Femminile; al Vismara finisce 0-0 contro il Sassuolo, un risultato giusto in una partita che ha visto un tempo di predominio per parte. Prima metà di gara per le rossonere, che hanno sfiorato il gol soprattutto nel finale con Tucceri Cimini e Dowie; ripresa di marca emiliana, vicine al vantaggio con Santoro e Philtjens. A fare la differenza, alla fine, è il gol in trasferta segnato da capitan Giacinti nella partita d’andata. Il match del Vismara ha visto anche lo storico debutto tra le rossonere della giapponese Yui Hasegawa. Si allunga quindi a cinque partite la striscia di risultati utili consecutivi nel 2021 (dopo la sconfitta in Supercoppa del 6 gennaio): in Semifinale di Coppa Italia l’avversaria uscirà vincente del Quarto di Finale tra Inter e Fiorentina, il cui ritorno è in programma domani (2-0 per le nerazzurre nel match d’andata).

LA CRONACA
Mister Ganz propone alcune novità rispetto al match d’andata, lanciando dall’inizio Spinelli in difesa oltre a Jane, Grimshaw e Tucceri Cimini a centrocampo. La tensione è alta: il gol serve di più al Sassuolo con un Milan a cui basterebbe lo 0-0, ma la prima occasione del match è rossonera. Giacinti imbecca Dowie al 3′, Lemey è abile a dire di no alla nostra numero 10. Le neroverdi rispondono con le iniziative di Dubcová, ma è il Milan a sfiorare di nuovo il gol nel finale di primo tempo. Succede tutto in un minuto: al 42′ traversa di Tucceri Cimini, al 43′ cross di Vero per la testa di Dowie, ma Lemey è ancora decisiva e nega il gol all’attaccante inglese.

La ripresa è più di marca ospite, con Santoro che scheggia la traversa al 59′ e fa tremare la porta di Korenčiová. Ganz si affida a Mauri e a Hasegawa, debuttante di giornata, ma è ancora il Sassuolo a farsi vedere nella metà campo difensiva rossonera con Philtjens, l’autrice del gol del pari all’andata, a sfiorare il vantaggio a un quarto d’ora dalla fine. Quella dell’esterno belga sarà in realtà l’ultima grande occasione per le neroverdi, col Milan che riesce a controllare d’esperienza i minuti finali evitando grossi rischi: è Semifinale di Coppa Italia.

IL TABELLINO

MILAN-SASSUOLO 0-0 (andata 1-1)

MILAN (3-5-2): Korenčiová; Spinelli, Agard, Fusetti; Bergamaschi, Vero, Jane (22’st Mauri), Grimshaw (22’st Hasegawa), Tucceri Cimini; Dowie, Giacinti (42’st Čonč). A disp.: Piazza; Rask, Rizza, Nano, Tamborini, Vitale. All.: Ganz.

SASSUOLO (3-4-1-2): Lemey; Lenzini, Filangeri, Orsi; Santoro (25’st Cambiaghi), Tomaselli (42’st Micheli), Mihashi, Philtjens; Dubcová; Bugeja (1’st Monterubbiano), Pirone. A disp.: Lulli; Brignoli, Da Calan, Bratu, Pellinghelli, De Bona. All.: Piovani.

Arbitro: Marotta di Sapri.
Ammonite: 33′ Agard (M), 44′ Lenzini (S), 34′ st Mauri (M).

Credit Photo: Fabrizio Campagnoli 

Antonio Cincotta, Fiorentina Femminile: “Col Napoli c’è stata una metamorfosi intelligente. Giocare al Franchi ti dà una carica pazzesca”

“Mi sono complimentato molto con le ragazze in settimana. Sono state molto intelligenti nella gara contro il Napolo Femminile che non era facile. Hanno giocato un tipo di calcio totalmente diverso da quello che applichiamo in settimana a causa delle condizioni; e sono state efficaci, fredde e lucide. Sono state in grado di mostrare le capacità giuste al momento opportuno”. Vigilia della delicata sfida di ritorno con l’Inter in Coppa Italia, e Antonio Cincotta fa il punto della situazione. Il tecnico conosce le insidie del match: “sarà difficile. All’andata il nostro atteggiamento è stato sbagliato. Al netto del periodo in cui ci troviamo però non è sbagliato dire che qualche calciatrice avrebbe avuto bisogno di un turno di riposto”.

“Ci siamo compattati a livello mentale contro questa decimazione che ci ha colpito – prosegue l’allenatore toscano – ma non potevamo far rifiatare nessuna. Qualche attenuante sulla sconfitta d’andata c’era pur se non ci piace avere alibi. Oggi c’è da pensare a ribaltare il risultato e per farlo serve un gruppo calmo, competente e coraggioso”. Il coach si sofferma poi sull’avversario: “l’Inter è cambiata tanto ultimamente. Hanno qualche pedina in più attualmente rispetto a noi. Da due mesi noi viviamo la situazione che sapete. Sicuramente attingeranno dal gruppo chi ha giocato meno”.

“Noi abbiamo questa emergenza da tempo che stiamo gestendo grazie all’unità dello spogliatoio. Dobbiamo capire cosa vogliamo fare noi, chi siamo e quanto questo periodo ci abbia rafforzati a livello mentale”. Il match di ritorno dei quarti avverrà in un teatro d’eccezione: “giocare al Franchi ti dà una carica pazzesca. Per noi è un’arma importante, specie quando lo abbiamo avuto pieno. Domani non potrà essere così. L’importante è focalizzarsi sul fatto che scenderemo in campo in uno stadio viola, nella nostra città. Le ragazze dovranno tirar fuori tutte loro stesse, come hanno fatto in Champions League e in Supercoppa. Faremo in modo che questo cuore viola venga tutto fuori nella gara di domani”, conclude Cincotta.

Juventus Women in semifinale di Coppa Italia!

Una vittoria netta al termine di una gara dominata. Le Juventus Women, dopo l’emozionante 5-4 dell’andata, non mettono mai in discussione l’esito della partita e si impongono con un perentorio 5-0 che consente di proseguire il cammino in Coppa Italia. Di Bonansea, Girellii (prima nella storia a toccare quota 50 in bianconero), Sembrant e Staskova, autrice di una doppietta, le reti. Ora in semifinale la vincente della sfida tra Florentia e Roma, con le giallorosse impostesi 4-0 in trasferta nella gara d’andata.

DOMINIO DAL PRIMO MINUTO
Coach Guarino aveva chiesto alla squadra massima attenzione e voglia di chiudere subito la gara, senza pensare al risultato, positivo, della gara di andata. Basano pochi istanti per capire che le sue ragazze non hanno nessuna intenzione di deluderla. Le Juventus Women prendono in mano il pallino della partita e non permettono all’Empoli di rendersi pericoloso e fin da subito l’impressione è che il gol sia nell’aria. Al 16′ lo sfiora Lina Hurtig, ma Fedele in uscita è bravissima e chiudere lo specchio. Quattro minuti più tardi ci pensa Barbara Bonansea. Corner di Cernoia, palla respinta che Bonansea osserva scendere e, con una splendida conclusione di sinistro, deposita alle spalle del portiere avversario.

GIRELLI 50
Il gol certifica il dominio, ma non accontenta le bianconere, oggi per la prima volta con la divisa Away. La ricerca del secondo gol prosegue e alla mezz’ora Hurtig scappa via e viene stesa, a ingresso area, da Fedele: calcio di rigore. Dal dischetto di presenta Cristiana Girelli, infallibile come sempre. 2-0 e per lei rete numero 50 con la maglia delle Juventus Women. La prima a riuscirci nella storia del club.

IL TRIS
La reazione dell’Empoli non arriva e, anzi, è la Juve a sfiorare a più riprese il gol del 3-0, soprattutto con i suoi difensori. La prima occasione del secondo tempo è targata Gama, poi a provarci è Hyyrynen e, alla fine, arriva il gol di Sembrant. Punizione di Cernoia, nessuno tocca e la svedese è la più rapida a spingere in porta il 3-0. Terzo gol stagionale per lei.

LA DOPPIETTA DI STASKOVA
Con il risultato che protegge da beffe impensabili, arriva minutaggio anche per le giovanissime Giai e Giordano, entrambe entrate benissimo in partita e si prende la scena Andrea Staskova, subentrata a Girelli a inizio secondo tempo. L’attaccante ceca ne segna due: all’81’, brava a spingere in porta il pallone dopo la traversa di Rosucci, e all’89’, capitalizzando una splendida fuga di Hurtig. Finisce 5-0 e le bianconere continuano a correre, con lo spirito giusto verso i prossimi obiettivi.

IL COMMENTO DI COACH GUARINO
«Era importante ripetere la gara di campionato della scorsa settimana e scendere in campo per fare una buona prestazione. Sbloccarla così, poi, mette in discesa tutta la gara. Vogliamo restare al passo con i nostri obiettivi, stiamo facendo bene, ma, come sempre, tutto quello che abbiamo fatto finora dobbiamo lasciarcelo alle spalle e guardare avanti. Siamo felici di essere ancora in corsa per tutto, dobbiamo continuare come abbiamo fatto fino ad ora. Girelli? Sotto porta è implacabile, il suo segreto è quello di divertirsi e sfruttare al massimo tutte le sue capacità».

Credit Photo: Juventus Women

Greta Ponte, Cittadella Women: “Lo sport occupa una grandissima parte della mia vita e lo reputo fondamentale”

Quattro chiacchiere con Greta Ponte, attaccante del Cittadella Women, ritornata in campo nell’ultima gara di campionato.

Ciao Greta come stai? Finite le quarantene e gli acciacchi muscolari?
Dopo essere rientrata finalmente in campo, posso dire decisamente “sto bene!”. Sono stati due mesi abbastanza difficili per me dal punto di vista calcistico a causa della quarantena
e dell’infortunio che mi hanno tenuta lontano dal campo, ma ho ripreso ad allenarmi con tutto il gruppo e a riassaporare il clima di squadra al 100% e di questo sono felicissima. Però ho in programma qualche rituale arcaico e qualche pellegrinaggio per togliermi definitivamente la sfiga che ho avuto in questo ultimo periodo.

Quanto eri felice al tuo rientro domenica contro la Lazio?
Domenica è stato per me come prendere una boccata d’aria fresca dopo troppo tempo passato al chiuso. Sono stata davvero felice di poter tornare in campo e poter giocare, far fatica e divertirmi assieme alla squadra, e di essere riuscite assieme a fare un buon risultato contro una squadra tosta e completa come la Lazio. Sembrerà una frase fatta, ma a questo proposito devo anche ringraziare davvero tutta la squadra e lo staff che mi hanno seguito e mi hanno sostenuto in tutto questo tempo; sono riusciti a farmi sentire sempre parte del gruppo e a spronarmi in ogni momento.

Aspettiamo la nostra bomber, raccontaci il tuo gol più bello e quello più difficile!
Devo essere sincera, non ho mai pensato al mio gol più bello o difficile fino ad ora, ma credo che quello più bello per me sia quello di quest’anno contro la Riozzese. L’ho rivisto un po’ di volte e ancora mi chiedo cosa mi sia passato per la mente quando ho deciso di tirare da così lontano; so solo che quando mi sono ritrovata il pallone tra i piedi, ho alzato lo sguardo e, non vedendo compagne vicine a me per iniziare l’azione, d’istinto ho calciato in porta e beh… è andata bene!
Pensandoci bene anche il gol più difficile è di questa stagione ed è il rigore contro il Chievo Verona nei minuti di recupero. Lo reputo il più difficile perché altre volte mi sono ritrovata a battere un calcio di rigore sbagliandolo, e riprovarci, avendo anche la responsabilità di far vincere o perdere una partita, per me non è stata una vera e propria passeggiata.

Quanto è importante lo sport nella tua vita?
Lo sport occupa una grandissima parte della mia vita e lo reputo fondamentale. È un ambiente pieno di valori, che permette di crescere, di confrontarsi con sé stessi e con gli altri, di imparare a vincere e perdere. Ed è anche per questo che, oltre a giocare a calcio, ho scelto di studiare scienze motorie all’università e di continuare il percorso di studi facendo la magistrale.

Siete un gruppo molto affiatato e tu sei sempre sorridente anche nei momenti più duri. Raccontaci qualche scherzo divertente che vi siete scambiate tra compagne.
A dire la verità non ricordo di scherzi eclatanti, a parte i soliti scherzetti da spogliatoio come magiche sparizioni di indumenti o cambiamenti di temperatura dell’acqua della doccia che tutti prima o poi hanno sperimentato in uno spogliatoio. Una” tradizione” invece divertente che facciamo con i nuovi ingressi in squadra è la prova delle loro doti canore, sostanzialmente con una esibizione di karaoke. Devo dire che riesce a sciogliere un po’ il ghiaccio e a creare un bell’ambiente sereno, ovviamente non senza un leggero imbarazzo per chi, come me, è un pochino stonato.

Roma Femminile, Bavagnoli: “La Florentia proverà a giocarsela, vogliamo passare”

Elisabetta Bavagnoli, allenatrice della Roma Femminile, ha parlato ai microfoni di Roma Tv alla vigilia della partita contro la Florentia San Gimignano, valida per il ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia

“Dobbiamo aspettarci innanzitutto un avversario che proverà a venire qui a Roma a giocarsela nonostante il passivo dell’andata. Nel calcio ci sono state tante altre storie che si potrebbero raccontare, che non devono essere assolutamente date per scontato. Sicuramente troveremo delle avversarie che ci proveranno, però troveranno anche una Roma che non ha assolutamente intenzione di perdere quest’occasione e l’opportunità di portare a casa il risultato e di conseguenza il passaggio del turno”. 

https://twitter.com/ASRomaFemminile/status/1360605327583027200

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Sfida di alta classifica: domenica alle 12 c’è il recupero con la Lazio

Per il Tavagnacco un esame tosto; la squadra cerca continuità dopo il successo di Pontedera, ma dovrà fare i conti ancora con qualche assenza.

Doveva disputarsi lo scorso 17 gennaio Tavagnacco-Lazio, ma i casi di Covid-19 in casa gialloblù avevano fatto slittare la gara. Si recupererà domenica alle 12, a ora di pranzo, in un clima che si preannuncia assai complicato stando alle previsioni meteo. Le basse temperature previste in Friuli potrebbero incidere sulle condizioni del terreno di gioco. Le gialloblù tenteranno di migliorare il loro ruolino di marcia in casa che non è direttamente proporzionale a quanto stanno ottenendo in trasferta.

Anche per questo c’è voglia di dare continuità alla vittoria conquistata a Pontedera, tuttavia ci saranno ancora alcuni elementi ai box. Out Elisa Mariani, Grosso e Toomey sono alle prese con dei problemi fisici rimediati in Toscana, in dubbio anche Milan e Veritti. Viene spontaneo pensare che sarebbe stato meglio giocare questa gara il mese scorso con più calciatrici a disposizione, ma toccherà stringere i denti e ottimizzare ogni situazione per fare risultato.

Dobbiamo comunque restare fiduciosi e pensare positivo -le parole dell’allenatrice Chiara Orlando- possiamo giocare queste partite senza la pressione di fare risultato, siamo tranquille perché stiamo disputando un campionato oltre le nostre aspettative”. E’ una sfida di alta classifica quella contro i biancocelesti; proseguire sulla strada tracciata nel girone d’andata è la soluzione migliore.

A Pontedera le giocatrici sono tornare a disputare una gara ufficiale dopo un mese di sosta causa virus. “E’ stata una grande gara -rimarca la mister del Tavagnacco- abbiamo avuto una bella reazione dimostrando che il gruppo è forte e unito. Ha trovato spazio anche chi finora ha giocato meno e abbiamo vinto meritando, mettendoci voglia e determinazione”.

Ma per fare risultato domenica servirà replicare la prova di una settimana fa. La Lazio in classifica ha un punto in meno delle ragazze friulane con una gara giocata in più e nel frattempo ha cambiato guida tecnica. La squadra è stata affidata all’esperta Carolina Morace che ha fatto il suo esordio sulla panchina domenica scorsa nel pari contro il Cittadella. Cercherà la sua prima vittoria di questo nuovo corso con una rosa che è stata costruita per mirare alla promozione. Le friulane proveranno a impedirlo.

Credit Photo: Upc Tavagnacco

Lazio Women, Di Giammarino: “Domenica sarà una gara difficile, ma dobbiamo muovere la classifica”

Virginia Di Giammarino, centrocampista della Lazio, è intervenuta ai microfoni di ‘Lazio Style Radio’ per parlare della stagione delle biancocelesti

Ecco le sue dichiarazioni:
Domenica sarà una gara difficile, ma soprattutto importante per muovere la classifica e prenderci i tre punti. Settimana scorsa siamo state sfortunate, prendendo gol all’ultimo minuto. Sicuramente potevamo fare meglio, ma la coach ci da una carica particolare. Avere Carolina Morace in panchina non è da tutti. Le condizioni del campo non ci hanno aiutato, ma noi cerchiamo sempre di esprimere il nostro gioco. I pareggi li prendo come sconfitte e quindi potevamo andare decisamente meglio“.

PERCORSO PERSONALE
Del mio campionato penso che la partenza sia stata buona, ma posso dare molto di più. Fino ad ora non sono riuscita a esprimere il mio potenziale e sto lavorando per questo. La mia posizione richiede tanto sforzo, personalità e impegno. Si può sempre migliorare. Abbiamo fatti tanti gol, ma dobbiamo essere più ciniche sotto porta“.

CALENDARIO A RILENTO
Questo periodo ha inciso molto sul campionato, perché giocare una partita sì e poi altre no, fare i tamponi e non disputare le gare rende tutto più complicato a livello mentale. Purtroppo non è colpa di nessuno, speriamo le cose migliorino“.

Credit Photo:

Juventus e Milan approdano in semifinale, domani in programma le altre due gare

Sono Juventus e Milan le prime due semifinaliste della Coppa Italia TIMVISION 2020-21. Nella prima delle due gare odierne, valide per il ritorno dei quarti di finale, le bianconere si impongono 5-0 sull’Empoli e passano il turno senza alcuna difficoltà. A Vinovo, dopo un iniziale equilibrio, le padrone di casa guadagnano metri e al 16′ si costruiscono la prima grande occasione: Bonansea con una bella giocata serve Hurtig ma la svedese si fa ipnotizzare da Fedele. Cinque minuti più tardi però è proprio Bonansea a mettersi in proprio e a sbloccare il punteggio con un gran sinistro che termina sotto l’incrocio. Alla mezz’ora arriva il raddoppio: Cernoia lancia Hurtig, Fedele la atterra in area nel tentativo di contrastarla e l’arbitro concede il penalty. Girelli dal dischetto non sbaglia e sigla il 2-0, nonché la sua 50esima marcatura in maglia bianconera in tutte le competizioni. A inizio ripresa le undici di Rita Guarino sfiorano il terzo gol: calcio d’angolo battuto da Cernoia, sponda di testa di Staskova (subentrata proprio a Girelli al 46′) e inserimento perfetto di Gama, ma Fedele riesce a respingere il tentativo del difensore a distanza ravvicinata. Al 53′ ci prova anche Hyyrynen, ma il sinistro della finlandese termina di poco a lato. Il tris si concretizza al 60′: punizione dalla trequarti di Cernoia, Bonansea non tocca e Sembrant con un tempismo perfetto si inserisce battendo il portiere avversario. La gara è nettamente in discesa per le piemontesi e negli ultimi 20′ Rita Guarino concede una chance anche alle giovanissime Michela Giordano (2002) e Alice Giai (2003), in campo al posto di Hyyrynen e Caruso. Le Azzurre di Spugna non solo non riescono a sfondare, ma nella fase finale del match incassano altri due gol, firmati entrambi da Staskova. L’attaccante ceca all’80’ si fa trovare pronta per il tap-in vincente dopo la traversa di Rosucci e all’89’ ribatte in rete il tentativo di Hurtig salvato in un primo momento sulla linea dalla retroguardia toscana. La Juventus chiude 5-0 la sfida di ritorno dopo il 5-4 in rimonta dell’andata e aspetta la vincente tra Roma e Florentia (le giallorosse partono dal 4-0 conquistato in trasferta) in campo domani alle 14.30.

Il posticipo pomeridiano tra Milan e Sassuolo invece termina 0-0, risultato che consente alle undici di Ganz di agguantare il secondo dei quattro posti disponibili in semifinale, in virtù dell’1-1 sul campo delle emiliane all’andata. Al Vismara nel primo tempo sono le padrone di casa a costruire più occasioni, pur non riuscendo a trasformarle in vantaggio per le parate di Lemey e per la  traversa di Tucceri che salva le neroverdi al 42′; a inizio ripresa invece partono aggressive le ragazze di Piovani, che al 51’ reclamano un calcio di rigore per un intervento dubbio ai danni di Pirone. Poco dopo Santoro pareggia il conto dei legni colpiti e la squadra di Piovani costringe le lombarde nella loro metà campo. La partita però torna in equilibrio con i cambi di Ganz e soprattutto con l’ingresso del neo acquisto Hasegawa, al suo esordio con il club. Ottimo l’impatto della giapponese, che serve nell’arco di pochi minuti diversi palloni invitanti alle compagne. Nonostante le incursioni su entrambi i fronti però, al triplice fischio il punteggio resta 0-0, con il Milan che festeggia il passaggio del turno e attende l’esito di Fiorentina-Inter (2-0 per le nerazzurre all’andata) in programma domani alle 12.30 (diretta Sky Sport); la sfida stabilirà infatti le prossime avversarie del Diavolo.

Risultati dei quarti di ritorno della Coppa Italia TIMVISION 2020-21

Juventus – Empoli 5-0
21’ Bonansea (J), 30’ rig. Girelli (J), 60’ Sembrant (J), 80’ Staskova (J), 89’ Staskova (J)

Milan – Sassuolo 0-0

Fiorentina – Inter
(domenica ore 12.30, diretta Sky Sport)

Roma – Florentia San Gimignano
(domenica ore 14.30)

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

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