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Boom di iscrizioni per il nuovo campionato femminile in Galles

Con la confinante Inghilterra che sta subendo parecchie interruzioni per il Covid e la vicina Scozia che ha interrotto tutto, il Galles sta programmando il nuovo campionato femminile 2021/2022. La pandemia ha sconvolto i piani della federcalcio locale che si è vista obbligata a non far disputare la stagione attuale. La decisione era stata presa nel maggio scorso quando tutto il mondo era ancora in seria difficoltà per il Corona Virus. Si sono presi questa pausa annuale affinché il prossimo campionato sia in grado di affrontare tutte le difficoltà che la situazione può offrire. 

Per decidere le squadre partecipanti nel periodo 2021/2022, la FAW ha indetto un bando d’iscrizione sia per la massima serie che per il secondo livello conclusosi pochi giorni fa. A questa comunicazione hanno aderito ben 37 squadre per entrambe le leghe. Per la Welsh Women’s Premier League, i posti disponibili sono 8 e ben 15 squadre hanno richiesto l’accesso. Come nelle edizioni precedenti, le vincitrici del campionato accederanno alla UWCL. Mentre per la “Serie B” regionalizzata, gli slot da occupare sono 22 con i club che verranno suddivisi in due gironi (nord e sud).  Rivoluzione anche ai livello minori dove il terzo ed il quarto livello vengono organizzate dalle province stesse. Le domande saranno esaminate da un organismo indipendente ad aprile per valutare chi soddisfa i criteri di licenza. 

“È emozionante vedere così tante squadre impegnate in questo processo condividendo la nostra visione per il calcio femminile nazionale”, afferma Lowri Roberts, responsabile del campionato femminile in Galles.  “È importante per la crescita del gioco che questo processo sia competitivo al fine di far emergere il potenziale dei nostri club ambiziosi. Non solo per migliorare sé stessi dentro e fuori dal campo, ma anche per aiutare a portare avanti lo sviluppo della fornitura femminile in Galles”. 

Credit Photo: FAW

Top 5 Serie A Femminile: le migliori delle prime cinque giornate

La Divisione Calcio a 5 ha decretato le migliori giocatrici delle prime cinque giornate della stagione 2020/21. Le giocatrici Taty e Pato Dal’Maz della squadra Città di Falconara hanno ricevuto la nomina per ben due volte. Stessa concetto valido per Neka e Lucileia, rispettivamente atlete di Città di Capena e Montesilvano.

1° Giornata
Portiere
: Marika Mascia (FFC)
Giocatrici di movimento: Gaby Vanelli (Lazio), Debora Vanin (Kick Off), Aline Elpidio (Kick Off), Pato Dal’Maz (Città di Falconara)
Allenatore: Tony Marzella (Real Statte)

2° Giornata
Portiere
: Angelica Dibiase (Città di Falconara)
Giocatrici di movimento: Taty (Città di Falconara), Micheli Tres Villa (Bisceglie Femminile), Dayane Da Rocha (Granzette), Sabrina Marchese (FFC)
Allenatore: Massimiliano Neri (Città di Falconara)

3° Giornata
Portiere
: Bianca Castagnaro (Città di Capena)
Giocatrici di movimento: Taty (Città di Falconara), Ludovica Coppari (Montesilvano), Neka (Città di Capena), Lucileia (Montesilvano)
Allenatore: Riccardo Russo (Kick Off)

4° Giornata
Portiere: Ana Carolina Sestari (Montesilvano)
Giocatrici di movimento: Alessia Grieco (Lazio), Taina Santos (FFC), Neka (Città di Capena), Pato Dal’Maz (Città di Falconara)
Allenatore: Giancarlo Santangelo (Montesilvano

5° Giornata
Portiere
: Valentina Margarito (Italcave Real Statte)
Giocatrici di movimento: Erika Ferrara (Città di Falconara), Sara Iturriaga (Granzette), Lucileia (Montesilvano), Sara Boutimah (Italcave Real Statte)
Allenatrice: Chiara Bassi (Granzette)

In testa alla classifica vi è Città di Falconara (26 punti con una partita in meno), seguita a quota 19 punti da Montesilvano e Italcave Real Statte (con due partite in meno) e Lazio. Invece riguardo quella dei marcatori sul podio vi sono Sara Boutimah con 14 reti e alla pari a 13 Renatinha e Lucileia.

Credit Photo: https://www.divisionecalcioa5.it/

La Divisione Calcio Femminile lancia ‘One of Us’, il primo talent game dedicato al calcio femminile

Vuoi avvicinarti al mondo della Serie A TIMVISION e vincere una borsa di studio per allenarti con le tue calciatrici preferite? Scarica l’App ‘One of Us’ e dimostra cosa sai fare con il pallone tra i piedi. Oggi pomeriggio, in occasione della conferenza stampa di presentazione della finale di Supercoppa TIMVISION, la Divisione Calcio Femminile ha presentato il progetto ‘One of Us Women’, il primo talent game sul mondo del calcio che si pone l’obiettivo di scoprire il talento e premiare il merito attraverso un processo di selezione innovativo e divertente, sia per i partecipanti sia per gli ‘spettatori’, che prenderanno parte attivamente alla vita del talent attraverso la visualizzazione dei video delle sfide e le molteplici modalità di interazione.

La prima edizione del progetto durerà circa 6 mesi e verrà lanciata nei prossimi giorni nella sua versione al femminile, che annovera come testimonial le calciatrici Valentina Giacinti (Milan) e Cecilia Salvai (Juventus) e si rivolge a un target di appassionate tra i 16 e 35 anni.

Come anticipato, sono due i profili di riferimento del talent. Da una parte le partecipanti, ossia le ragazze che aderiscono all’iniziativa per provare a vincere il premio finale, che consiste in una borsa di studio in una delle 12 squadre della Serie A TIMVISION; dall’altra gli spettatori, che hanno un ruolo molto importante perché con le loro interazioni concorrono attivamente alla creazione del punteggio nella prima fase del talent.

Il “primo tempo” di One of Us, le selezioni online, si basa infatti sui giudizi e sulle interazioni degli spettatori che, insieme al team di osservatori e analisti professionisti ingaggiati da One of Us, valuteranno le performance video dei partecipanti. Alla fase successiva, le semifinali, si qualificheranno 110 ragazze, che si ritroveranno sui campi del Centro Tecnico Federale di Coverciano per essere valutate dai tecnici individuati dalla Divisione Calcio Femminile, che sceglieranno le 22 finaliste pronte a mettersi in gioco per aggiudicarsi l’ambita borsa di studio.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Desyrée Faiola D’Onofrio, Fortitudo Nocerina: “Ho messo alle spalle l’infortunio, vogliamo tornare in campo”

Nel campionato d’Eccellenza campana la Fortitudo Nocerina, presieduta da Anna Rosa Citarella, era una delle squadre pronte a ritagliarsi il suo spazio all’interno del raggruppamento unico regionale. Le rossonere, capitanate da Lucia Adinolfi, sotto la guida del tecnico Vincenzo Ferrentino ripartono da un gruppo molto giovane che tra le calciatrici più vogliose di ripartire vede Desyrée Faiola D’Onofrio. Abbiamo raggiunto la punta classe 2003, originaria di Avellino, è reduce, infatti, da un infortunio che l’ha costretta per molto tempo ai box.

Desyrée come ti sei avvicinata al mondo del calcio e quali esperienze hai maturato prima di questa stagione?
“Ho sempre avuto la passione per il calcio fin da piccola. Ho iniziato a giocare con i ragazzi fino all’età di 13, quando entrai nella squadra femminile dell’Irpinia Sport dove ho trascorso due anni. Dopo di che sono entrata nella mia nuova squadra quella della Fortitudo Nocerina”.

Nella passata stagione per voi la stagione in Eccellenza. Come è andato per voi il campionato? 
Lo scorso campionato la società ha deciso di cambiare nome e rifondare il progetto. Si è iniziato con ragazze nuove e di giovane età. Tutte o quasi, inoltre, sono alla prima esperienza a calcio ad 11. L’inizio del campionato è stato, come si suol dire, con il botto. Abbiamo avuto alle prime Independent, Salernitana e Benevento. L’allenatore ci diceva di stare serene che il nostro campionato sarebbe iniziato dalla quarta gara. In effetti così è stato dopo abbiamo vinto tutte le altre gare del girone di andata, compiendo un vero capolavoro con la vittoria casalinga contro il Villaricca per 2 a 1 Il virus ha fermato tutto e tutti nel momento in cui eravamo più in difficoltà, il mio infortunio del portiere Anna Sicignano e altre ragazze non arruolabili.  Pensavamo di fermarci per pochi giorni. É stato tutto molto complicato e per restare insieme facevamo videochiamate varie”.

Per te un brutto infortunio che ti ha costretto molto tempo lontana dal campo. Che periodo è stato?
“Personalmente per me è stato uno choc. Dopo aver iniziato bene il campionato, mi sono fatta male durante una convocazione della Rappresentativa Campana. Dopo una visita specialistica abbiamo scoperto che mi si era rotto il crociato, e cosi sono dovuta stare ferma da gennaio fino al resto della stagione”

Che gruppo hai visto nei primi allenamenti e come è stato riprendere a lavorare in estate dopo il lungo stop di primavera-estate?
La società si adoperata subito, avendo anche concordato l’operazione. Purtroppo proprio il giorno dell’intervento hanno rinviato tutto per via della quarantena, e poi mi sono operata la prima settimana di riapertura totale. Sempre tramite controllo medico ho fatto fisioterapia e visite sino ad ottobre, quando ho ripreso il contatto con il campo. É stato stupendo riiniziare a fare allenamento. Siamo un gruppo molto coeso e abbiamo cominciato con entusiasmo finché non è arrivato di nuovo il comunicato di stop”.

Ora purtroppo ancora uno stop. Come state lo vivendo? Continuate ad allenarvi? Sperate in una pronta ripartenza?
“Il nostro presidente non ha voluto correre nessun tipo di rischio quindi sin da subito ci ha fatto interrompere le attività di allenamento. La dottoressa Anna Rosa Citarella ci dice sempre di stare tranquille perché abbiamo bisogno di tempo imparare a giocare a calcio e  non a pallone. Importante è avere tanta pazienza ma soprattutto non dobbiamo mai mollare, sempre ‘per aspera ad astra’ come ama dire lei”.

Come reputi il livello del campionato di Eccellenza campana e come sta crescendo il calcio femminile nella tua regione?
Il campionato di Eccellenza in Campania è, a parare mio, in crescita sotto più aspetti. Senza ombra di dubbio ci sono due o tre squadre già ben organizzate che si avvalgono di ragazze brave ed in alcuni casi anche di ragazze di categoria superiore“.

Quale reputi il tuo più bel ricordo legato al mondo del calcio
“Ne ho tanti, ma se devo citarne uno mi piace ricordare quando dopo l’infortunio sono tornata a calpestare quel prato verde che mi aveva regalato tante emozioni. Sono convinta che me ne regalerà ancora tantissime, tornare a correre ha scatenato in me un emozione grandissima.  Questo grazie al nostro grandioso presidente Anna Rosa Citarella e all’allenatore Vincenzo Ferrentino, che danno tanto per questo gruppo e che non smetterò mai di ringraziare”.

 

Laura Tommasella, Permac Vittorio Veneto: “Juniores? Tanta passione per tenere vivo il gruppo a distanza”

Dopo aver colto e raccontato umori, auspici, sogni e speranze delle giovanissime e indomite Mafaldine di mister Natasha Piai, è il momento di volgere lo sguardo alla upper class anagrafica della cantera rossoblù, a propria volta alle prese con la forzata e perdurante lontananza dal cuore del palcoscenico calcistico.

Per le Tosette guidate da Laura Tommasella l’impatto sul campo con la stagione sportiva 2020-21 è durato ancor più un battito d’ali di farfalla, appena il tempo di riaccogliere sulla panchina della formazione Juniores l’allenatrice-giocatrice di San Donà di Piave, due anni dopo lo splendido successo conquistato nel campionato di competenza.
Sentiamo proprio dalla coach multitasking, nel frattempo ormai pronta a tornare in scena con l’imminente ripresa stagionale della Prima Squadra, come procede il backstage delle Tose Wannabe tra costanti sedute di allenamento online e tutta la necessaria resilienza per mantenere vivo il gruppo.

Quali sensazioni hai vissuto ritrovando la panchina della formazione Juniores rossoblù, malgrado il fugace assaggio di campionato e la sconfitta nell’unico match disputato sinora?
Il ritorno alla guida tecnica della Juniores rossoblù è stato molto emozionante, quando la società mi ha proposto di tornare a vivere quest’ulteriore esperienza formativa ho accettato senza indugio, conscia che dividersi nuovamente tra il calcio giocato e il ruolo da allenatore non sarebbe stato affatto facile. Purtroppo la stagione ha avuto finora vita molto breve, visto che si interrotta a metà ottobre dopo appena una giornata di campionato a causa delle ben note vicende pandemiche. Nonostante la sconfitta di misura nell’unico match disputato contro il Belluno, posso ritenermi soddisfatta dell’approccio avuto dalle ragazze durante tutto il cammino di preparazione alla stagione agonistica.

Come avete digerito questo nuovo, lungo stop e come state vivendo il momento in questi faticosi mesi di lavoro a distanza?
Chiaramente, il fugace ritorno in campo ci ha lasciato l’amaro in bocca, soprattutto visto che alle ragazze il calcio giocato era mancato già dal primo stop di febbraio. In questi mesi abbiamo cercato di fare quanto possibile per mantenere un barlume di normalità sul piano tecnico e atletico, implementando metodi di lavoro compatibili con gli strumenti di comunicazione a distanza. Nulla potrà mai sostituire il lavoro quotidiano fatto sul campo, ma in questa fase qualsiasi soluzione utile a mantenere coeso e attivo il gruppo ci permette di poter pensare a una futura ripresa ricca di soddisfazioni.

Qual è il tuo pensiero sulla situazione attuale? Giusto rimanere fermi o necessario tornare a giocare prima possibile con ulteriori protocolli ad hoc?
Sicuramente è giusto pensare a una ripresa solo nel momento in cui saranno state finalmente trovate e approvate regole realmente condivise da tutto il movimento, e che tutti possano rispettare senza un eccessivo aggravio economico per le società. In questo momento non possiamo ancora sbilanciarci rispetto all’evolversi della situazione sanitaria, l’auspicio è che comunque vada le ragazze non perdano la voglia di mettersi alla prova nell’impegno sportivo o comunque smarriscano gli stimoli che le hanno portate a crescere calcisticamente sin qui.

Un tuo desiderio e auspicio per questo 2021 e un augurio speciale che vorresti fare alle tue ragazze.
Risposta banale, ma in questo periodo penso sia normale desiderarlo: che tutto questo passi e che si possa tornare finalmente a vivere in piena libertà, com’eravamo abituati. Alle mie ragazze dico di non mollare, di tenere duro e di cercare di prendere tutto quello che di positivo possiamo assimilare da questa situazione per poter crescere e migliorare sempre.

Sempre più spazio alle donne del Calcio Femminile: il famosissimo Almanacco della Panini abbatte i pregiudizi sessisti

La copertina della precedente edizione del 2020 già aveva in copertina Sara Gama (capitana della Juventus e della Nazionale nonché neo eletta vice-presidente dell’Associazione Italiana Calciatori).

Ed è proprio in quell’edizione, per la prima volta, fu inserita la sezione dedicata ai top 11 (sicuramente uomini, ma anche spazio alle donne) premiati al Gala del calcio della AIC.
L’Almanacco Illustrato, edizioni della Panini, è una vera e propria istituzione per gli appassionati e i tifosi che da 80 anni tiene compagnia a tutto il mondo del Calcio Nazionale.
Il calcio femminile non è più un tabù e di giorno in giorno si fanno passi da giganti nella parità di genere per abbattere ogni tipo di discriminazione e pregiudizio sessista e l’annuario ne è un chiaro ed evidente esempio.

Se fino a qualche anno fa la professione di calciatore era prerogativa maschile soprattutto ad alti livelli, adesso si sta facendo largo una fetta di professioniste che reclamano un riconoscimento al pari dei colleghi dell’altro sesso. La credibilità di un buon giocatore non dipende dal sesso, ma unicamente dalle abilità in campo e le donne stanno dimostrando di sapersela cavare benissimo, con talento, grinta e determinazione, aumentando sempre di più la posta in gioco.

Le novità dell’ ottantesima edizione della casa editrice Modenese è proprio il maggiore spazio dato alla Nazionale Italiana Femminile, allenata dal Ct Milena Bertolini, con una sezione ancora più ampia: con l’elenco di tutte le partite disputate, i risultati della Champions League e l’analisi dei due maggiori campionati nazionali.

Questa ulteriore apertura prosegue una strada intrapresa tempo fa, che sta dando i suoi frutti, e che si collima con il futuro (sempre più prossimo) all’ingresso della categoria femminile al professionismo.

Anche il “mitico” album del Calciatori 2021, il gemello dei giovani calciatori al suo 60° anno, segue il senso ed apre spazio e lustro alla nostra compagine azzurra. Non ci stupiremo di avere il prossimo anno sviluppi più creativi: con più spazio anche per la serie A, B e C.
Per adesso godiamoci questo ennesimo ottimo risultato e per il resto, staremo a vedere!

SheBelieves Cup 2021: ad Orlando ci saranno USA, Brasile, Canada e Giappone

Il calcio statunitense ospiterà la sesta Coppa SheBelieves annuale, anche questa volta presentata da Visa. Il torneo si svolgerà dal 18 al 24 febbraio all’Expoloria Stadium di Orlando e vedrà giocare alcune delle migliori squadre del mondo: Brasile, Canada, Giappone e Stati Uniti.

La SheBelieves Cup Presented by Visa fa parte dell’iniziativa SheBelieves di US Soccer per ispirare e responsabilizzare donne e ragazze a raggiungere i loro obiettivi nello sport e oltre. Tutte e quattro le squadre, che sono tutte classificate nella top 10 del mondo, parteciperanno ai Giochi Olimpici del 2021 a Tokyo.

Calendario
18 febbraio ore 16.00 (EST): Brasile – Giappone
18 febbraio ore 19.00 (EST): USA – Canada
21 febbraio ore 15.00 (EST): USA – Brasile
21 febbraio ore 18.00 (EST): Giappone – Canada
24 febbraio ore 16.00 (EST): Canada – Brasile
24 febbraio ore 19:00 (EST): USA – Giappone

Un numero limitato di biglietti per i fan saranno disponibili nelle prossime settimane.

“Non vedo l’ora che arrivi questo torneo e so che le nostre giocatrici la pensano allo stesso modo”, ha detto il coach della Nazionale Femminile degli Stati Uniti Vlatko Andonovski. “Abbiamo messo tutto questo lavoro per giocare le partite, quindi averne tre fantastiche in questo evento di livello mondiale che assomiglia a un girone delle Olimpiadi è qualcosa di cui siamo molto grati. Quest’anno sarà un po’ diverso con un numero limitato di tifosi, ma con le Olimpiadi ancora una volta all’orizzonte i nostri giocatori saranno molto motivati e non c’è modo migliore per prepararsi al torneo che giocare con squadre che saranno in Giappone. C’è una grande storia tra questi paesi e so che tutte e sei le partite saranno divertenti da giocare e da guardare”.

Credit Photo: https://www.ussoccer.com/

Eva Bartonova, Inter: “Juventus Women avversaria più dura della Serie A femminile”

Eva Bartonova, centrocampista dell’Inter femminile, è stata intervistata da Tuttosport in avvicinamento al match con la Juventus Women, alla ripresa del campionato.

JUVENTUS WOMEN
«Dopo una lunga pausa non sarà facile giocare contro l’avversario più duro di tutto il campionato. Però faremo del nostro meglio e cercheremo di ottenere il massimo. Sappiamo che la partita sarà molto difficile per noi, spero che lo sarà anche per loro».

STASKOVA
«Siamo amiche, ma prima della partita non ci sentiamo. Siamo sempre in contatto anche con Kamila Dubcova (centrocampista del Sassuolo ndr), ma approfittiamo soprattutto dei raduni con la Nazionale per parlare tanto».

FARE GOL ALLA JUVE
«Io preferisco vincere la partita. Non mi interessa chi sarà a segnare, per me è importante contribuire con la migliore prestazione possibile. Certo che se segno domenica, dopo non mi prendono più».

Credit Photo: Domenico Cippitelli 

Elezioni FIGC, il programma di Sibilia per la presidenza federale: “Nessun libro dei sogni, ma obiettivi concreti e riforme strutturali”

“Mi candido alla presidenza della FIGC per rispetto di coloro che hanno deciso di riporre in me la loro fiducia. Mi riferisco ai Delegati Assembleari della Lega Nazionale Dilettanti che sono l’espressione dei dirigenti di società delle varie regioni d’Italia, un movimento che conta quasi 12 mila società e oltre 1 milione di tesserati”. Spiega così Cosimo Sibiliail motivo principale che lo ha portato a presentare, nella giornata di ieri, la sua candidatura alla massima carica della Federazione Italiana Giuoco Calcio per il prossimo quadriennio olimpico. Una candidatura accreditata da oltre il 75% dei delegati della LND, giunta al termine di un percorso che ha visto lo stesso Sibilia incassare più del 90% dei consensi per la sua conferma a presidente dei Dilettanti. “Qualcuno ha ironizzato sui tempi di presentazione della mia candidatura – dichiara Sibilia – vorrei ricordare che la Lega Dilettanti è stata costretta a svolgere 23 assemblee in poco più di tre giorni. Ho dovuto per forza aspettare che si concludessero per avere le necessarie indicazioni. Io sono uno che rispetta le regole e sono abituato a consultare chi rappresento”.

Insieme alla candidatura, Sibilia ha ovviamente depositato il suo programma: “Non ho voluto presentare un libro dei sogni – ha spiegato il numero uno della LND – dove inserire tutto ed il suo contrario nel tentativo di acquisire consensi. Del resto, dovrà essere compito del nuovo Consiglio Federale, nella sua indispensabile collegialità, a procedere alla realizzazione delle riforme e dei singoli interventi grazie all’apporto di tutte le componenti federali. Ho voluto promettere poco cercando di indicare la strada per una concreta realizzazione degli obiettivi”.

Un documento sobrio, con i concetti essenziali condensati in meno di 30 pagine: governance, attività sportiva, riforma dei campionati, giustizia sportiva, attività dilettantistica e giovanile, calcio femminile e altre discipline, formazione e attività sociali e culturali. Sono questi i punti sui quali si appoggia il programma e che pone l’accento su alcune riforme strutturali considerate “non più rinviabili”. A cominciare dalla diminuzione del numero delle Società che prendono parte ai campionati professionistici con il conseguente riequilibrio dei pesi dei pesi elettorali delle singole Leghe coinvolte. Un altro ambito considerato strategico è quello relativo all’armonizzazione delle attività della Giustizia Sportiva, all’interno della quale, anche di recente, si è assistito all’adozione di decisioni a dir poco contrastanti l’una dall’altra. Il programma affronta anche la necessità di rilanciare la diffusione del gioco del calcio tra i giovani e rivolge la sua attenzione alle nuove discipline, dal calcio a 8 al calcio camminato, passando per gli eSport.

Credit Photo: LND – Lega Nazionale Dilettanti

Andrine Hegerberg, Roma: “Ho dedicato tutta la mia vita a questo sport e senza dubbio darò tutta me stessa per tornare”

Lesione del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro per Andrine Hegerberg. Si ferma la centrocampista giallorossa che ha rimediato il brutto infortunio in allenamento venerdì e ora dovrà affrontare un lungo stop dopo essersi sottoposta a intervento chirurgico nei prossimi giorni. Sui social la centrocampista ha espresso il suo stato d’animo pronta a convogliare le sue energie verso un completo recupero.

“Sono devastata nel comunicare che mi sono rotta il legamento crociato anteriore. È difficile parlarne. Ho dedicato tutta la mia vita a questo sport e senza dubbio darò tutta me stessa per tornare. Forza, ce la farò”.

“Devastating to share I’ve torn my ACL.
Hard to put words to it.
I’ve dedicated my whole life to this sport and with no doubt I will dedicate all it takes to get back.
We rock on. I will at least” 🦿🚀
Credit Photo:Pagina Instagram Andrine Hegerberg

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