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Quando Carli Lloyd segnò da metà campo e una tripletta in finale Mondiale…

Correva la FIFA Women’s World Cup 2015 in Canada, quando la stella del calcio americano Carli Lloyd segnò uno dei gol più memorabili e iconici della storia del calcio: un tiro da centrocampo, in una finale di Coppa del Mondo. Ma non fu l’unica rete realizzata dalla calciatrice in quella partita, ce ne furono altri due che vennero realizzate nei primi cinque minuti di gioco.

L’avversario in questione era il Giappone, con cui la rivalità si è sempre più accentuata negli ultimi anni su questo palcoscenico soprattutto dopo che le nipponiche avevano sottratto il trofeo alle americane durante il Mondiale del 2011 in Germania.

Quindi, la finale del 2015 vedeva uno scontro che andava oltre una semplice finale. Era la prova finale di chi fosse la squadra regina del calcio femminile. Inoltre, entrambe le squadre speravano anche di riportare a casa le rispettive leggende con un trofeo, dato che Abby Wambach e Homare Sawa erano entrambe alla vigilia del pensionamento.

Il gol memorabile avvenne intercettando un passaggio errato a centrocampo da parte del Giappone, Lloyd si voltò con un tocco, superò Rumi Utsugi prima di alzare lo sguardo e lanciare un tiro con il piede destro non appena la palla baciò la linea a metà campo. Il portiere nipponico Naomi Kaihori si fece trovare fuori dai pali e nonostante il tentativo di parare il tiro, Lloyd realizzò così la sua tripletta personale e portando gli USA sul 4-0.

“Sono stati anni e anni di preparazione”, ha detto Lloyd  “All’inizio del torneo non stavo facendo il meglio che potevo. Penso che stessi cercando di essere troppo perfetta e ciò non accade nella vita. Nessuno è perfetto.
Una volta avevo la convinzione e la fiducia che stavo guadagnando da ogni partita della World Cup, dalla finale sono stata in grado di uscire e far accadere le cose e non pensare troppo a ciò che dovevo fare. Devo dire che probabilmente avevo più ansia e nervosismo per il giorno del mio matrimonio che per la finale della Coppa del Mondo!”

“È stato il momento giusto”, ha detto Lloyd. “Era l’istinto. Ogni singola partita a cui gioco cerco sempre di vedere dove si trova il portiere. Era davvero fuori dalla sua linea. Quando la palla ha lasciato il piede sapevo che non avrei potuto colpirlo più perfettamente. Era come se stessi giocando nel parco con i miei amici e mi è capitato di provarci in quel momento”.

“Penso che il bello sia che tutti ricordano quel tiro e quella partita. È quasi diventata iconico, il “tiro alla Carli Lloyd”, il tiro a centrocampo. È abbastanza bello perché la maggior parte delle persone non vorrebbe farlo e poi l’ho fatto e dà alle persone una prospettiva diversa che, se non lo provi, non sai mai se ce la farai“.

Credit Photo: Pagina Facebook di Carly LLyod

Classifiche a confronto: tracollo Fiorentina, ripresa Inter

Come tutto il mondo calcistico, anche la Serie A femminile è stata sconvolta dalla pandemia. I cambiamenti rispetto alla scorsa stagione sono abissali, ma le squadre stanno mettendo tutto in campo per cercare di raggiungere i proprio obiettivi. Le sorprese in questa stagione sono state molte, come d’altronde le delusioni. In questo articolo metteremo a paragone la prima parte della scorsa stagione con quella attuale prendendo in esame le prime 10 giornate di entrambi i campionati. Le prime classifiche a confronto riguarderanno Fiorentina, Roma, Florentia S.G ed Inter.

Il più grande downgrade registrato rispetto alla scorsa stagione è quello della Fiorentina. I punti persi sono 8 che evidenziano tutti gli ostacoli incontrati dalle viole. Tra perdite d’identità e vicende extra campo, le ragazze di Cincotta hanno già archiviato il discorso scudetto iniziando a programmare il futuro. I peggioramenti si notano anche a livello di reti: quelle fatte sono passate da 23 a 18 con un differenziale negativo di cinque. Ancor più significativo il declino nei goal subiti che sono ben 9 in più.

Si passa dalla padella alla brace, dalla prima alla seconda peggiore involuzione del campionato. La Roma era ai nastri di partenza con ben altre aspettative ed il settimo posto è a dir poco deludente. La regressione riguardo ai punti è di -6 riflettendo tutte le rimonte subite nel corso della stagione. Nonostante il reparto offensivo abbia un potenziale elevato, le 12 reti in meno stanno condannando le giallorosse. Sono sempre 12 le marcature in più prese in questa prima fase.

L’unico club a pareggiare lo score del passato anno è il Florentia San Gimignano. 13 erano i punti nell’ultima stagione e 13 ne sono adesso. Le neroverdi stanno sviluppando una propria fisionomia grazie ad un ottimo progetto alle spalle, uno dei più affascinanti in Italia. La triade Carobbi-Domenichetti-Tona sta portando i frutti desiderati in quel di San Gimignano ed i suoi tifosi se li godono. I problemi arrivano guardando i goal fatti con -5 reti tra quelle messe a segno da Martinovic e compagne. Mentre, parlando di subite, ci sono sostanziali migliorie: le 12 odierne contro le 18 del 2019 fanno sorridere il reparto difensivo.

L’Inter che conclude il 2020 a +3 punti rispetto al passato periodo. Le nerazzurre avevano iniziato il campionato sottotono e si prospettava una stagione simile alla scorsa. Fortunatamente le ragazze di Sorbi hanno iniziato a carburare ed ora possono sognare. I passi in avanti fatti vengono rispecchiati anche parlando di reti. Sono 4 quelle in più finalizzate dalle interiste, complice una Gloria Marinelli fenomenale. Elogi anche per la retroguardia che ha subito 2 goal in meno rispetto all’ultimo campionato.

The 30 best female footballer of the world 2020: Delphine Cascarino

Seppur un anno da dimenticare, il 2020 ha dato spazio ai grandi talenti mondiali che meritano di essere celebrate. I campionati che sono stati interrotti e conclusi hanno rovinato l’atmosfera, ma non hanno perso l’occasione di dare spettacolo. Nonostante ciò, le assenze da questa speciale classifica sono molte e di grande spessore. Purtroppo per varie vicissitudini non potranno essere presenti Rapinoe (Covid), Morgan (gravidanza), Guagni (infortuni vari), Marta (Covid), Hegerberg (rottura crociato) e Lloyd (Covid). Hanno saltato gran parte della stagione, ma il loro talento rimane innegabile. Quindi vediamo insieme le migliori 30 giocatrici al mondo del 2020.  Al ventinovesimo posto si trova Delphine Cascarino.

Più il tempo avanza e più il mondo si accorge di quanto sia forte questa giocatrice. Ad appena 23 anni, Delphine Cascarino è uno dei pilastri del Lione, la squadra più vincente della storia di questo sport. Come ormai di consueto, anche quest’anno la francese ha conquistato l’ennesimo triplete. Il campionato, portato a casa facilmente, le ha fatto riservare delle forze fondamentali che le hanno permesso di vincere UWCL e coppa nazionale. Praticamente da sempre con le Leonesse, ha disputato uno dei suoi migliori anni risultando sempre essenziale. L’ala destra non è la cosiddetta goleador, ma con il suo dribbling e la sua visione di gioco coach Vasseur non può fare a meno di lei.

Nella final eight della Women’s Champions League 2019/2020 e nei primi due match di quella in corso, la francese ha illuminato la squadra. Nonostante quest’ultima non stava passando un periodo facile, la classe 97 ha fatto risorgere le sue. Passando al capitolo nazionale, Cascarino ha dato il meglio di sé malgrado i tanti contrasti con il ct Diacre. Vinto il Tournoi de France, ha trascinato le Bleus a suon di assist (4 in 6 presenze) verso EURO 2021.

Il 2020 di Delphine Cascarino liofilizzato:
D1 Arkema: 1 goal in 9 presenze
UWCL: 5 presenze
Coupe de France: 2 presenze
Women’s EURO Qualification: 1 goal in 6 presenze
Trofei: UWCL, D1 Arkema, Coupe de France, Tournoi de France

Il calcio unisce: buone feste dal Lumezzane

Il 2020 è stato un anno difficile durante il quale siamo stati costretti a stare lontani dai nostri affetti più cari. Una distanza per proteggere e non per allontanare, certo, ma che comunque ci ha messo dura prova. Tutto quanto sta accadendo, però, non ci ha fatto dimenticare l’importanza della famiglia e delle persone che amiamo. Le difficoltà di questo periodo ci stanno facendo capire che solo stando uniti si possono superare certi ostacoli perché come in una vera squadra è l’unione che fa la forza.

Non soltanto le difficoltà ci uniscono, ma anche il calcio e lo sport in generale. Sappiamo che sarà un Natale diverso dal solito, ma abbiamo comunque voluto provare a restare uniti seppur a distanza. È nata così l’idea di realizzare un breve video di auguri natalizi in tutte le lingue parlate dai nostri tesserati rossoblù, dai più piccoli ai più grandi. Un messaggio di pace, solidarietà, uguaglianza e fratellanza, senza dimenticare l’attaccamento al “LUME”, che speriamo possa arrivare a quante più persone possibili.

Un doveroso ringraziamento per la realizzazione di questo video va fatta ai genitori che con grande entusiasmo e disponibilità hanno registrato e inviato i video dei propri figli.

La Società FC Lumezzane Vgz augura a tutti un sereno Natale e felice anno nuovo.

Photo Credit: FC Lumezzane VGZ

Un anno di attesa: il torneo delle Olimpiadi di Tokyo

È ora di ricominciare il conto alla rovescia per Tokyo 2020, o meglio 2021. La pandemia di COVID-19 potrebbe aver forzato il rinvio dei Giochi Olimpici, ma l’entusiasmo per l’evento iconico e il desiderio di goderne rimangono intatti.

Il Torneo Olimpico di calcio femminile prevede il calcio d’inizio il 21 luglio 2021, con conclusione del torneo il 6 agosto. Saranno 12 squadre a partecipare per la medaglia d’oro.

Squadre già qualificate:
Asia: Giappone (ospite), Australia
Europa: Paesi Bassi, Svezia e Gran Bretagna
Nord/Centro America e Caraibi: Stati Uniti e Canada
Africa: Zambia
Sud America: Brasile
Oceania: Nuova Zelanda

Squadre ancora con possibilità di qualificarsi:
Asia: Cina e Repubblica di Corea si affronteranno all’ultimo ancoraggio della regione. La resa dei conti a due gambe si svolgerà il 19 e 24 febbraio 2021.
L’ultimo biglietto per Tokyo andrà in Camerun, secondo classificato nelle qualificazioni africane, o in Cile, secondo classificato alla Copa America. La partita per lo spareggio intercontinentale verrà giocata in date ancora da stabilire.

Lo sapevate?
– Sport vecchio di secoli, ma relativamente giovane per il torneo: anche se il calcio è stato il primo sport di squadra a far parte delle Olimpiadi, un torneo femminile non è stato incorporato fino ad Atlanta 1996. Tokyo sarà la settima edizione.
Volti familiari: questo torneo non sarebbe lo stesso senza USA, Brasile e Svezia, che hanno partecipando a tutte le precedenti edizioni e, ovviamente, anche a questa.
La sfida di Cristiane: con 14 gol, la veterana brasiliano è la capocannoniere di tutti i tempi del torneo. A Tokyo, mirerà ad aggiungere a questo conteggio e ad ampliare il divario sui suoi rivali più vicini: Christine Sinclair (11) e Marta (10).
Stati Uniti in missione: solo una volta le stelle e le strisce, di gran lunga la squadra di maggior successo del torneo con quattro ori, non sono salite sul podio. Quell’anomalia si è verificata l’ultima volta a Rio 2016, il che significa che saranno ulteriormente motivati a fare ammenda a Tokyo.

Credit Photo: © Tokyo 2020

Gaia Distefano, Chievo Verona: “Ero stufa dei soliti allenamenti, volevo fortemente ritornare a giocare una partita di calcio”

Attaccante esterno molto veloce, esalta le sue caratteristiche con il dribbling e la forza del tiro non disdegnando assist per le compagne di squadra.

Cresciuta nella Juventus primavera ha vinto uno scudetto ed un torneo di Viareggio, militando anche nella Nazionale under 17 e 19.

Alla scoperta di Gaia Distefano, classe 2002, gioiellino del panorama calcistico italiano, nuovo colpo di mercato del Chievo Verona.

Ciao Gaia, per iniziare una breve presentazione del tuo ruolo
“Gioco da attaccante esterno e le mie caratteristiche principali sono la velocità, il dribbling e forza nel tiro oltre a fornire assist per le mie compagne di squadra”.

Le tue esperienze pregresse
“Ho praticato il calcio a 5 per 8 anni, prima di approdare alla Juventus nelle cui fila ho fatto parte della rosa Primavera, perdendo al primo anni la finale contro il Bari per 4-3 e vincendo negli anni a seguire il campionato under 17 ai rigori contro l’Inter nonché l’ultima edizione del torneo di Viareggio”.

I momenti più belli della tua carriera
“La gioia dello scudetto vinto ai rigori con l’Inter dove ho avuto modo di siglare una rete nella serie dei penalty calciati e la soddisfazione della doppietta personale nell’altra gara per il titolo persa contro la Pink Bari”.

Le persone che ti hanno sostenuto nel percorso
“Di sicuro la mia famiglia che ringrazio tanto, ovunque andrò li porterò sempre con me dentro il mio cuore”.

Le ragioni del tuo passaggio al Chievo Verona
“Ho scelto il Chievo per poter giocare e fare un’esperienza importante in Serie B che mi possa far crescere e maturare; dopo la sospensione del campionato Primavera sentivo forte l’esigenza di voler tornare in campo, non limitandomi a praticare solo gli allenamenti; pensavo di arrivare qui a Giugno ma la sosta forzata del torneo Primavera ha accorciato i tempi del mio trasferimento”.

Che numero di maglia hai scelto ?
“Avrei voluto prendere il 17 (numero che già indossato spesso in bianconero) ma essendo occupato ho dirottato la scelta sul 19”.

Sogni di ritornare un giorno a giocare nella Juventus ?
“Sarebbe un gran bel sogno, specie se si avessero garanzie di poter giocare con continuità; alla Juve devo tutto e sarò sempre riconoscente ma in questo momento è giusto fare esperienza e giocare il più possibile in prima squadra; la scelta di approdare al Chievo è certamente la migliore possibile per favorire la mia crescita in questo momento”.

Obiettivi stagionali
“Mi preparo ad affrontare questa nuova esperienza, sicura che mi piacerà, ora non resta che allenarmi nel migliore dei modi per guadagnarmi un posto da titolare e provare a realizzare un sacco di gol“.

Credit Photo: CalcioInRosa.it

Nuovo accordo made in U.S.A. sulle condizioni lavorative delle atlete di calcio femminile

In questo mese di Dicembre 2020 negli Stati Uniti si è giunti ad un accordo storico. La squadra nazionale femminile ha stilato un accordo transattivo con la Federazione Calcistica degli Stati Uniti in merito ai crediti sospesi sulle condizioni lavorative.

L’atto giuridico è stato depositato nel tribunale federale della California, riguarda nello specifico viaggi, sistemazione in hotel, luoghi delle partite e personale.

Questo evento è stato interpretato dalle calciatrici come una vittoria che potrà essere fondamentale nella lotta giuridica contro la decisione del Giudice Gary Klausner. Il Giudice del tribunale federale di Los Angeles nel maggio 2019 aveva respinto l’appello della calciatrici della nazionale femminile U.S.A. in merito alla richiesta di pari retribuzione con la squadra maschile. In quel caso giudiziario le calciatrici avevano chiesto un risarcimento economico pari a 66 milioni di dollari in merito alla discriminazione di genere.

La Presidente dell’US Soccer Cindy Parlow Cone, ex calciatrice statunitense, ha definito l’accordo “un momento importante e apprezzato per il calcio statunitense e per i giocatori della nazionale femminile. Credo che il nostro approccio ci abbia aiutato a raggiungere questo accordo e dimostri l’impegno della nuova leadership di US Soccer per trovare una nuova strada da percorrere con l’USWNT [squadra nazionale di calcio femminile degli Stati Uniti]. Questo accordo è una buona notizia per tutti e credo servirà da trampolino di lancio per continui progressi.”

La Presidente Cone ha aggiunto che l’accordo appena stilato è un “passo avanti positivo” che spera porti le giocatrici ad “accettare la nostra offerta permanente per discutere le opzioni contrattuali”.

La Presidente, inoltre, ha dichiarato di essere “impegnata per l’uguaglianza” tra squadre statunitensi maschili e femminili ed ha definito lo scopo del suo mandato come: ”Il mio obiettivo è, ed è sempre stato, arrivare a una risoluzione su tutte le questioni relative alla parità di retribuzione e ispirare un nuovo era di collaborazione, partnership e fiducia”.

FIGC sceglie la biotecnologia di U-Earth per purificare l’aria. Le U-Mask FIGC in vendita per Fondazione Laps

L’aria pulita è la condizione fondamentale per poter condurre una vita sana e regolare, e mai come in questi mesi ne siamo stati consapevoli. Per questo la Federazione Italiana Giuoco Calcio ha adottato l’ecosistema biotecnologico di purificazione d’aria U-Earth, creando la prima Pure Air Zone di aria pulita certificata nel mondo del calcio.

La partnership tra FIGC e U-Earth si realizza attraverso due attività: la FIGC si è dotata di 25 purificatori AIRCel, di una scorta di additivi U-Ox per la pulizia dell’aria e anche del nuovissimo U-Alert, test antigenico capace di eseguire tempestivamente la rilevazione qualitativa degli antigeni di SARS-CoV-2 catturati e resi inattivi nei purificatori, isolando eventuali casi di contagio e fermando, di conseguenza, la formazione di focolai.

L’ecosistema è costituito da AIRcel, primo bio-reattore al mondo che purifica l’aria in modalità “plug&play” attraverso U-Ox, una formulazione proprietaria di batteri ed enzimi naturali (non patogeni, non OGM), che garantisce la cattura anche dei più piccoli contaminanti, che vengono digeriti e distrutti senza produrre scorie nocive. Si affianca poi U-Monitor un sistema di monitoraggio cloud e IoT che certifica la qualità dell’aria in tempo reale. L’insieme di questi elementi permette di creare quelle che l’azienda chiama Pure Air Zone, ossia aree con certificazione di aria pulita basata sui protocolli biotech di U-Earth. Uffici, negozi, luoghi pubblici, farmacie, con Pure Air Zone stanno dando vita ad una community globale che, attraverso U-Earth, crea spazi di aria pulita certificata in cui visitatori, staff e clienti possono respirare aria sana con evidenti impatti sul rendimento delle persone, sullo stato di salute, sulla continuità produttiva e sulla serenità di chi frequenta i locali.

Il Centro Tecnico Federale di Coverciano e gli spazi di Casa Azzurri dedicata ai servizi di hospitality diventeranno quindi una grande Pure Air Zone, una zona con certificazione di aria pulita. L’installazione dei purificatori, combinata ai test rilevatori nell’acqua, permetterà di intercettare tempestivamente eventuali tracce di virus catturate dalle macchine e di fare accertamenti immediati, isolando eventuali contagiati. Ma, oltre ad un’azione di prevenzione verso il COVID-19, permetterà di garantire agli atleti la migliore qualità dell’aria possibile, presupposto fondamentale di performance eccellenti.

Con l’implementazione di questo sistema, FIGC entra a far parte del gruppo internazionale Pure Air Zone giocando, anche in questo caso, un ruolo decisivo in una partita importante: estendere la community di zone ad aria pulita, migliorando in modo esponenziale la salute del pianeta.

La partnership tra FIGC e U-Earth prevede anche un’ulteriore attività: sul sito della FIGC sono infatti disponibili le mascherine U-Mask, prime mascherine biotech al mondo, prodotte in Italia, ecologiche, antiproliferative e auto-igienizzanti, con cover personalizzata con il logo della FIGC. Le U-Mask FIGC saranno acquistabili online e il ricavato sarà devoluto interamente alla raccolta fondi #èilnostrodovere, avviata da Fondazione LAPS e FIGC per donare alle famiglie più fragili beni di prima necessità grazie al coinvolgimento di Croce Rossa Italiana e al Banco Alimentare. Le U-Mask FIGC saranno indossate nel pre-gara anche da tutti i calciatori, le calciatrici e gli staff delle Nazionali azzurre.

“La partnership con U-Earth – commenta il Segretario Generale della FIGC Marco Brunellici permetterà di raggiungere un duplice obiettivo: da un lato continuare a lavorare in sicurezza, minimizzando i contagi, e come presupposto di benessere necessario per garantire le performance degli atleti e la protezione del personale; dall’altro contribuire ulteriormente ad una raccolta fondi che vede impegnati, al fianco della Fondazione LAPS, gli Azzurri, le Azzurre e tutti i partner della FIGC”.

“Siamo particolarmente felici che anche FIGC abbia sposato il nostro progetto globale di Pure Air Zone. In primis, per l’orgoglio di aver contribuito alla sicurezza della Nazionale e alla possibilità che possa giocare in sicurezza. Secondariamente, perché un progetto ambizioso come il nostro, che mira alla purificazione dell’aria su scala globale, conta davvero tanto sull’adesione dei grandi brand che hanno un impatto importante sullo sviluppo di una consapevolezza diversa sul tema dell’aria che tutti respiriamo. L’esempio della comunità del calcio può avere un effetto davvero significativo”, commenta Betta Maggio, fondatrice e CEO di U-Earth.

Link per acquistare le U-Mask personalizzate FIGC: https://www.figcstore.com/IT/pl/u-mask/u-mask.html

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A proposito di U-Earth

U-Earth è una società europea impegnata a costruire un mondo libero dall’inquinamento dell’aria attraverso biotecnologie di frontiera e sostenibili. Dal 2018, data di ingresso sul mercato dopo dodici anni di ricerca e validazione, offriamo alle aziende di tutti i settori l’opportunità di aderire a questa nuova visione e di garantire ai propri dipendenti aria più pulita possibile, grazie a una biotecnologia più performante di quelle tradizionali. Lo facciamo attraverso una piattaforma di prodotti e servizi biotech, che spaziano dai purificatori d’aria, alle mascherine biotech (U-Mask) fino ad un sistema di monitoraggio e cloud e IoT, che certifica come Pure Air Zone ogni azienda che ha installato un bioreattore, integrandola nella community globale di U-Earth. Per diventare un Pure Air Leader, seguici su www.u-earth.eu/.

Pure air begins with ‘U’.

A proposito di Pure Air Zone

Una Pure Air Zone è un’area con certificazione di aria pulita basata sui protocolli biotech di U-Earth. Più in particolare, è una zona – ufficio, negozio, luogo pubblico, farmacia, facility – in cui è stato installato un sistema biotech di purificazione dell’aria capace di certificare, in tempo reale, la qualità dell’aria e di segnalare eventuali difformità qualora si creassero condizioni ambientali critiche.. Negli spazi Pure Air Zone si permette a visitatori, staff e clienti di respirare aria sana, pulita e piacevole, con evidenti impatti sul rendimento delle persone, sullo stato di salute / continuità produttiva e sulla serenità di chi frequenta i locali. La soluzione biotech Pure Air Zone è basata su purificatore/i d’aria – AIRCel – collegati a U-Monitor, un sistema di monitoraggio cloud / IoT che certifica la qualità dell’aria in tempo reale, ed eventualmente abbinati a U-Alert, un test rapido per la rilevazione degli antigeni di SARS-CoV-2 inattivi intrappolati nell’acqua dei bioreattori. Una Pure Air Zone è un importante strumento di purpose marketing: ogni zona certificata viene geolocalizzata su una mappa tramite una web app, dando una possibilità di scelta in più a tutti coloro che credono che respirare aria pulita è importante. Le Pure Air Zone fanno parte di community globale di aziende e organizzazioni di tutto il mondo che attraverso U-Earth contribuiscono a rendere la terra un posto migliore.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Un contratto pluriennale per Sophie Schmidt con Houston Dash

L’Houston Dash ha stipulato un nuovo contratto pluriennale con la centrocampista Sophie Schmidt. Il contratto vedrà Schmidt rimanere con il Dash per tutta la stagione 2022, con un’opzione per il 2023.

“Sono molto entusiasta di firmare nuovamente Sophie. È una giocatrice davvero importante per noi dentro e fuori dal campo”, ha detto il coach James Clarkson. Ha avuto un anno eccezionale e ha segnato dei gol davvero importanti. Vogliamo continuare a spingerla a nuovi livelli”.

“Questo rende il mio cuore così felice! Questo club si sta muovendo in una grande direzione, ha detto Schmidt. “L’aspettativa è di costruire sulla scorsa stagione di grande successo e sono entusiasta di continuare a spingere con questo fantastico gruppo di umani e giocatori”.

Durante le Fall Series 2020, la Nazionale canadese si è guadagnato gli onori di Player of the Week della NWSL durante la seconda settimana dopo aver segnato un gol, un assist e un ruolo cruciale nella vittoria per 3-1 del Dash contro l’Orlando Pride il 28 settembre. Schmidt fa parte della squadra Nazionale del Canada dal 2005 e ha fatto la sua quarta presenza ai Mondiali la scorsa estate in Francia. Schmidt è stata inserita nella Canadian Soccer Hall of Fame lo scorso autunno il 23 ottobre 2019.

Credit Photo: https://www.nwslsoccer.com/

Premi IFFHS 2020: Olympique Lyon miglior club

Il triplete del 2020 dell’Olympique Lyon non poteva di certo passare inosservato all’IFFHS. La Federazione Internazionale di Storia e Statistica del calcio ha decretato la squadra come vincitrice del titolo di miglior club per la sesta volta consecutiva.

Il distacco con le altre squadre è enorme: l’OL ha raccolto ben 360 punti. A pari punti tutte le altre: Bayern Monaco, Paris Saint Germain, North Caroline Courage, Chelsea e Barcelona. Sono ben due le squadre francesi in lista, a testimonianza del livello sempre più elevato del calcio femminile in Francia.

Il Lione nel 2020 ha vinto il campionato, la D1 francese, oltre alla Coppa di Francia e alla UEFA Champions League. Una grande prova di forza, però non casuale. Dietro alla rosa che scende in campo ogni stagione c’è una grande organizzazione societaria, tale da diventare un modello da imitare in tutta Europa e non solo.

Nel 1970 la squadra è stata fondata come sezione femminile dell’FC Lione, solo dal 2004 però è stata inglobata dall’Olympique Lyonnais. La crescita è stata esponenziale: 14 titoli nazionali vinti consecutivamente e 7 UEFA Champions League (tra cui 5 consecutive, dal 2016 al 2020, con possibilità di replica anche nel 2021).

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