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Domenica la Pistoiese affronterà la corazzata Arezzo

Una partita molto difficile attende la Pistoiese per la seconda di campionato.

La squadra di Nicoli si appresta infatti a disputare fuori casa contro l’Arezzo un derby impegnativo. Le avversarie hanno avuto un inizio di stagione molto incoraggiante, superando il turno di Coppa Italia ai danni di Filecchio e la stessa Pistoiese e iniziando di goleada il campionato.

La Pistoiese non parte però battuta. La vittoriosa partita di domenica contro il Riccione offre alle Orsette qualche certezza in più e anche una maggior autistima. Oltre al vantaggio di conoscere l’avversario avendolo già incontrato in Coppa.

In settimana per il club di patron Bonacchi da registrare una notizia buona e una cattiva.

La cattiva è che a causa del disservizio docce le è stata comminata una multa di 150 Euro, che tutto sommato è cosa minore rispetto alla pessima figura fatta anche dalla città, ma senza dubbio un vero macigno per le casse societarie, che si aggiunge alle tante difficoltà derivanti l’emergenza sanitaria e la vicenda impianti.

La notizia buona è che ieri è arrivato l’atteso transfer dalla Spagna che consente alla spagnola Paola Martinez Morell di poter finalmente giocare in gare ufficiali e quindi di essere disponibile ad Arezzo.

Per quanto riguarda la condizione generale del gruppo, resta ai box Pompignoli che era rientrata ieri per allenarsi, ma che purtroppo ha subito un nuovo infortunio. Siamo in attesa degli esami diagnostici strumentali per conoscerne l’esito, ma per Arezzo al 90% non sarà a disposizione. Ieri sera le Orsette hanno effettuato la rifinitura a Bonelle 80, finalmente disponibile e sperimenteranno il sistema di gioco più adatto per affrontare il derby con determinazione e fiducia.

La gara Arezzo-Pistoiese si terrà domenica, ore 15:30 al Centro Sportivo Calcistico “Luciano Giunti”, situato in Via Andrea Del Verrocchio n. 10 – Arezzo. La struttura è costituita da due campi di calcio in erba omologati, comprensivi di tribune.

Photo Credit: CF Pistoiese/ph Daniele Lenzi

Martina Ambrosi, Novara Calcio: “Un plauso al club che in un momento difficile ha investito nel femminile”

Al via del torneo di Eccellenza piemontese vi è quest’anno anche la squadra femminile del Novara Calcio. Il club presieduto da Marcello Cianci, al suo primo anno in rosa, è diretto dal responsabile Elena Tagliabue e dal tecnico Alessandro Ruocco. Il capitano del team azzurro è Martina Ambrosi centricampista di 26 anni, originaria del biellese, che abbiamo raggiunto per una breve intervista.

Martina, come ti sei avvicinata a questo sport?
Gioco a calcio da quando ho 6 anni, e questa è sempre stata la mia più grande passione. Mi sono avvicinata questo sport grazie a mio fratello e ai miei compagni di scuola. Ho iniziato a giocare con la maschile del mio paese, dove sono rimasta fino ai 15 anni”.

Poi il tuo passaggio al femminile, con tante soddisfazioni giusto?
“Passata nel femminile, ho giocato 4 anni nel Torino, tra Primavera e prima squadra, che allora militava in Serie A. Successivamente ho vestito la maglia dell’Albese e della Novese, entrambe in Serie B. Due anni fa sono tornata nella mia provincia, ho giocato due stagioni nella Biellese, vincendo il primo anno la categoria Eccellenza e la Coppa Piemonte e giocando lo scorso anno il campionato di Serie C Nazionale”.

Come è andata la scorsa stagione in Serie C con la Biellese?
“Da squadra neo promossa, l’obiettivo iniziale era la salvezza, ma non ci è voluto molto per capire che si poteva fare molto di più. Un buon mix di ragazze con una certa esperienza in categorie superiori, giovani con ottime qualità e uno staff attento e abile a sfruttare tutto il potenziale. Abbiamo fin da subito, cosi, fatto del gruppo il nostro punto di forza. Il campionato disputato è stato di vertice, dove Como a parte abbiamo dato fastidio a tutti.. Alla sospensione dei campionati eravamo terze ad un punto dalla seconda. È stata una stagione più che soddisfacente, peccato sia terminata molto prima del previsto”.

Poi il tuo passaggio a Novara, come è nato tutto?
“Dopo un’estate un po’ travagliata con una buona parte delle compagne che avevo a Biella ci siamo ritrovate a Novara, società che ci ha dato la possibilità di continuare a giocare insieme vestendo una maglia storica ed importante. Oltre alle ragazze con cui già giocavo, ho trovato altre giocatrici di valore e con cui si è già instaurata una buona sintonia e si sta creando un gruppo affiatato. Le ambizioni sono importanti, inutile nascondersi, sia per noi ragazze e il nostro staff, sia per la società. Sicuramente c’è entusiasmo per questa nuova stagione, dopo tutti questi mesi lontane dal campo è ancora più bello tornare a giocare e farlo in questo contesto, con obiettivi importanti è molto stimolante”.

Come reputi oggi il movimento rosa in Piemonte?
“Nella mia regione il panorama del calcio femminile vede un esempio come la Juventus, che è stata la prima società a investire e credere così tanto nel settore femminile. Nella Serie B, invece, non ci sono società piemontesi e che nella Serie C rispetto le 6 squadre dello scorso campionato si è scese a 4. Questo a testimonianza del fatto che restano ancora grandi problemi ad investire nel femminile e per tante società a sostenere categorie nazionali, a maggior ragione dopo il Covid. Giocando in casa spezzo una lancia a favore del Novara Calcio, che nonostante l’anno complicato ha deciso di investire ancora di più in un progetto in rosa. Sono però molto contenta di vedere come stia aumentando il numero di bambine che si infilano le scarpette da calcio e corrono dietro ad un pallone e di come la passione per il calcio femminile si stia espandendo tra la gente”.

Quale è il tuo ricordo più bello legato al calcio?
“Mi viene veramente difficile individuare il più bel ricordo riguardo al calcio. Ogni stagione mi ha lasciato qualcosa di importante, da quelle ormai più lontane come la vittoria dello scudetto Primavera e la prima vera stagione in Serie A, agli ultimi due anni tornata a casa a Biella. Proprio qui uno dei ricordi più belli è rappresentato dal mio gol nell’ultima partita del campionato vinto”.

Paola Rasori, Vicepresidente LND Lombardia: “Abbiamo registrato atlete positive al Covid. Le giovani sono il futuro”

La seconda ondata della pandemia di Covid-19 sembra aver impattato anche in Italia. I casi di positività aumentano vertiginosamente e il calcio sta per affrontare il secondo round. Nonostante i rischi anche la Lega Nazionale Dilettanti ha riavviato le attività. “Abbiamo aspettato prima di ripartire, per consentire alle società di riorganizzarsi”, sottolinea Paola Rasori, vicepresidente della LND lombarda contattata dal nostro sito. “Il problema riguarda tanto il maschile quanto il femminile. Il virus non guarda in faccia nessuno” sentenzia freddamente. E’ stata l’occasione per la dirigente calcistica di consegnarci anche una panoramica su come il calcio dilettantistico sia ricominciato e sui rischi che incombono, senza tralasciare uno sguardo deciso verso il futuro:

Quanto ha inciso la pandemia sul calcio dilettantistico in Lombardia, incluso il settore femminile?
Tantissimo. Il nostro settore è quello che ne ha risentito di più. E’ noto che dal 22 febbraio scorso abbiamo dovuto stoppare totalmente le nostre attività. La LND deve adattarsi alle normative imposte da Governo e FIGC. Nonostante il periodo però quasi tutte le società sono riuscite a ripartire senza grossi problemi. Prescrizioni e restrizioni sono identiche per uomini e donne, ognuna di loro va osservata da ambo i lati.

Come sta vivendo il calcio femminile questa fase attuale con il ritorno del contagio?
Sicuramente ci sono dei numeri molto preoccupanti. Abbiamo purtroppo registrato alcuni casi di positività nelle nostre tesserate ma la preoccupazione maggiore è la gestione del periodo di quarantena decretato dalle autorità sanitarie. Si parla di dilettanti, perciò il giorno dopo le partite gli atleti vanno a lavorare o a studiare. Non vivono nella stessa bolla di protezione che hanno i professionisti. Si tratta per lo più di ragazze che studiano e hanno una vita secondaria al di fuori del lato calcistico; un altro blocco totale provocherebbe nuovamente un’ondata di caos nelle loro vite private. La recente circolare del Ministero della Salute ha ridotto i giorni di quarantena e questa è già una boccata di ossigeno per le nostre attività. Faremo accertamenti sanitari mirati ma l’attività proseguirà.

Lei teme che possa interrompersi di nuovo tutto?
Per il momento non la mettiamo in conto quest’idea. Faremo molta attenzione a quanto succederà con riferimento alla Lombardia che è stata l’epicentro della prima ondata della pandemia. Siamo pronti ad ogni evenienza ma la chiusura al momento non è contemplata.

Quali provvedimenti intraprenderebbe per il futuro?
E’ necessaria un’espansione della base nel femminile per aumentare il numero delle società e dei gironi. Questo risolverebbe anche il problema delle trasferte a lunga distanza. Bisogna ampliare il perimetro di composizione dei gironi coinvolgendo il maggior numero di società possibili a creare una sezione femminile. Le trasferte sono molto pesanti, e partire da categorie, come promozione ed eccellenza, sono comunque molto più lunghe rispetto a quelle effettuate dai colleghi maschi. Occorre tutelare il futuro delle nostre calciatrici e quello di coloro che si iscriveranno.

Prima del lockdown a che punto era lo sviluppo del calcio femminile in Lombardia?
Il movimento in rosa ha sempre prosperato molto in Lombardia. Siamo la prima regione italiana per titoli vinti dal settore femminile. Abbiamo una categoria che conta oltre tremila tesserate e ci fa piacere annunciare anche che i nostri settori giovanili sono in costante crescita. Puntiamo molto su di loro, sono le fucine dalle quali verranno forgiate le ragazze del futuro del calcio femminile in Italia.

Il nuovo DPCM per ora non sembra toccare il dilettantismo. Cosa suggerirebbe al Governo o alla FIGC?
Il problema più grosso, lo ribadisco, è il periodo di quarantena. Manca omogeneità tra casi singoli e di squadra. Spesso, nonostante ci sia solo un caso segnalato, si arriva addirittura a fermare tutto il gruppo più quello avversario con cui si è giocata l’ultima gara prima della positività. Questo blocca le attività. Ritengo che debba esserci più uguaglianza rispettando ovviamente le norme. Un’altra cosa che vorremmo proporre è una riapertura più ampia delle tribune negli stadi. Il precedente decreto ci consentiva di arrivare al 25%, con quello attuale la percentuale si abbassa al 15%. Noi vorremmo dare almeno la possibilità ai genitori di poter assistere alle gare delle proprie figlie in totale sicurezza senza costringerli a restare fuori ad aspettare o a guardare da situazioni ancora meno opportune e sicure. Prenotare un posto, presentarsi, verificare che tutto sia a posto è un processo troppo lungo. Con le norme attuali vigenti entrano un massimo di 15/20 persone sulle tribune. Contiamo nel breve periodo di poter riportare più persone allo stadio.

Annamaria Serturini 50 volte Roma: “Non sei tu che indossi la maglia della Roma, è la maglia della Roma che indossa te”

50 presenze e 20 in gol con la Roma, questo è l’importante traguardo raggiunto domenica scorsa nella gara contro l’Inter da Annamaria Serturini. Una grande soddisfazione per la giocatrice che attraverso il proprio profilo Instagram ha voluto esprimere tutto il proprio attaccamento ai colori giallorossi.
“Certi amori nascono così, all’improvviso, senza rendersene conto.
Arrivai a Roma più di 2 anni fa, felicissima di far parte dal primo giorno di un progetto ambizioso con una storia tutta da scrivere.
Capisci subito che la Roma è diversa. In ogni angolo di questa città si respira l’Amore Vero per questa maglia e non puoi non sentirlo. Non te ne accorgi ma ogni giorno che passa, ogni allenamento, ogni partita, diventa sempre più tua.
“Non sei tu che indossi la maglia della Roma, è la maglia della Roma che indossa te”
E’ un’emozione unica che con la partita di ieri ho avuto l’onore di vivere 50 volte, con la voglia di viverne tante altre e Vincere Insieme”.
50 volte Grazie Roma


#ASRoma#ASRomaFemminile#ASRomaWomen#50presenze#TestaCuoreGambe#AS15
Credit Photo:Pagina Instagram Annamaria Serturini

Serie A TIMVISION, Preview 6° giornata: il derby della Madonnina infiamma il turno

Sabato 17/10 ore 12.30: Sassuolo vs Florentia S.G.
È ancora il Florentia ad aprire le danze della giornata. Dopo la vittoria nella prima partita dello scorso turno, le toscane sono pronte a sorprendere anche in questo match. La partenza si annunciava più brillante, ma l’avvio non è stato dei migliori. I tre punti hanno dato morale e consapevolezza alla squadra di Carobbi che affronteranno il Sassuolo con più fiducia. Le reggiane, dopo il successo sofferto dell’ultimo turno, vogliono mantenere il passo delle prime. Il sogno scudetto procede a gonfie vele e la tappa Florentia è fondamentale per questa corsa. La partita, visibile su Sky Sport Serie A, si pronostica un crocevia importante per gli obiettivi dei due club.

Sabato 17/10 ore 15.00: San Marino Academy vs Roma
Il campo Sportivo di Acquaviva sarà il teatro del terzo atto tra San Marino e Roma. Dopo i due scontri in Coppa Italia, le due formazioni tornano a sfidarsi. Questa volta i valori tecnici sono molto cambiati, specialmente in casa delle Titane. La prestazione di sacrificio offerta contro il Sassuolo ha dato delle buone risposte e mister Conte vuole dare continuità. Menin e compagne sono pronte a dare tutto in campo. La Roma non vorrà subire un’altra delusione dopo il pareggio amaro contro l’Inter. La vittoria era già in pugno, ma una sola disattenzione difensiva ha fatto sfumare i tre punti. Il riscatto deve essere una prerogativa per le capitoline. L’impresa però non sarà certamente delle più facili. Solidità difensiva conto estro offensivo: chi la spunterà, ne uscirà con i gomiti.

Sabato 17/10 ore 15.00: Empoli vs Napoli
Entrambe le squadre hanno bisogno di rialzarsi, chi più chi meno. Dopo un avvio da schiacciasassi, la battuta d’arresto contro il Milan ha fatto male. L’Empoli vuole sfruttare il match per rilanciarsi nella corsa all’Europa. Mister Spugna deve recuperare la quadra per il gioco azzurro confidando nel solito aiuto delle varie Polli, Glionna, ecc…Il Napoli, ancora a quota zero, è desideroso di portare a casa i primi punti stagionali. Il tribunale e la poca intesa tra le giocatrici si sono messi nel mezzo del cammino partenopeo. La trasferta empolese non è certamente l’occasione migliore per riabilitarsi, ma le campane non si daranno per vinte.

Domenica 18/10 ore 12.30: Milan vs Inter
Due anime della stessa città, il derby è sempre il derby. Milan-Inter non è mai una partita qualsiasi e le ragazze lo dimostreranno in campo. I due team vengono da situazioni completamente diverse ma con aspettative alte. Le rossonere vengono dall’ottima trasferta in Toscana ed arrivano alla vigilia del match nella miglior situazione possibile. La sconfitta di San Siro non ha minato l’alto livello del gioco milanista ed hanno proseguito indisturbate la loro corsa al titolo. I precedenti richiamano un netto 3-0 per il Milan, ma le nerazzurre  vogliono ribaltare il risultato. L’Inter arriva dal pareggio conquistato contro la Roma, insperato quanto importante. I sette punti in classifica non rispecchiano il vero livello, una squadra che dimostra carattere ma anche l’assenza di una fisionomia. Però la stracittadina saprà dare gli stimoli giusti alle ragazze di Sorbi.

Domenica 18/10 ore 14.30: Pink Bari vs Juventus
Una per la salvezza, l’altra per il mantenere il primato: obiettivi opposti che si accomunano in questa sesta giornata. La vittoria della Pink Bari appare alquanto improbabile e rappresenterebbe un’impresa straordinaria. La sconfitta nello scontro diretto contro l’Hellas Verona è stata dolorosa e la partita contro le piemontesi cade nel periodo meno adatto. La difesa aggressiva e la compattezza di reparto fanno si che la squadra biancorossa sia una mina vagante del campionato. Juventus che però parte con tutti i favori del pronostico essendo in un periodo di forma strabiliante. Ancora a punteggio pieno con la brillantezza del gioco ritrovata: per Rita Guarino sta girando tutto a favore. Se le bianconere vogliono continuare la fuga, la gara “dell’Antonucci” sarà primaria per l’obiettivo.

Domenica 18/10 ore 15.00: Fiorentina vs Hellas Verona
La situazione in casa viola è pessima: prima la questione Bonetti e poi le due sconfitte negli scontri diretti. Il poker incassato dalla Juventus ha evidenziato tutte le difficoltà delle toscane, nonostante siano una squadra di livello. Il lavoro di Cincotta dovrà essere minuzioso ed efficace: se continueranno a perdere punti, lo scudetto si allontanerà sempre più. La Fiorentina deve ripartire ingranando la quarta e sfruttando la partita contro l’Hellas Verona. Le scaligere hanno messo a referto la prima vittoria togliendosi da una situazione precaria. La sfida non è delle più semplici, ma le ragazze di Pachera sanno come mettere sotto torchio le avversarie. Il primo turno con la capolista ha dato prova che le gialloblù possono dare complicazioni a qualunque squadra.

Martina Piemonte, attaccante Fiorentina Femminile: “Il meglio deve ancora venire. Arriveremo lontano tutte insieme “

L’attaccante della Fiorentina Femminile, Martina Piemonte, ha rilasciato alcune dichiarazioni al sito ufficiale del club. La numero diciotto viola è tornata a parlare del grave infortunio patito contro il Sassuolo: “E’ stato inaspettato. Stavamo perdendo la gara ma eravamo prossime al riprenderla in mano. Ho fatto di tutto per cercare di prendere quella palla ma ricadendo ho avuto sfortuna e ho sbattuto sul palo. Non è la prima volta che mi capita di avere un trauma cranico. Nonostante la sfortuna rimango comunque positiva. E’ successo ma ora debbo guardare avanti”.

Sulla gara contro la Juventus, l’ex Siviglia ha sofferto l’assenza: “viverla dall’esterno è stata molto dura. Non sono mai riuscita a giocare contro la Juve. Dopo la sconfitta col Sassuolo volevo esserci e dare il mio contributo. Essere a casa è stato difficile, non sono riuscito a guardarla facendomi sopraffare dall’ansia. Dopo il goal poi ho avuto un momento di rabbia. Volevo stare lì, con loro! A supportarle dando tutto quello che ho”. Sulle sconfitte subite dalla Viola: “sono state due brutti ko. Abbiamo una responsabilità forte essendo parte di un club che sta investendo parecchio su di noi. Sappiamo che dobbiamo e vogliamo dare di più. Siamo anche un gruppo nuovo e ci vuole tempo per unirsi e trovare quella tranquillità che al momento non abbiamo. Ci facciamo forza a vicenda; ritroveremo presto la strada che avevamo imboccato nelle prime tre partite e lo faremo insieme”.

La Fiorentina giocherà domenica contro l’Hellas Verona. Per Piemonte è un ritorno al passato avendo militato tra le scaligere nella stagione 2016/2017. “è una squadra che vorrà far bene nonostante la partenza non sia stata delle migliori. Manca un po’ d’esperienza ma hanno giocatrici importanti come Silvia Vicenzi e Francesca Durante. Anche loro necessitano di tempo, è una formazione rimaneggiata e ogni partita è la loro occasione di riscatto. Verranno a Firenze con tanta voglia di fare approfittando del nostro periodo negativo ma capiranno presto che non sarà facile”.

Sulla situazione in classifica: “non è finita qui! Abbiamo appena cominciato, certo il campionato non è lungo ma c’è tempo. Abbiamo una formazione importante e non molleremo certo per due sconfitte. Il bello deve ancora venire!.

Sul rientro in patria: “non mi aspettavo di rientrare e trovarmi così bene. Passando da Siviglia a Firenze ho trovato comunque gente molto calorosa. In tantissimi mi hanno scritto per sostenermi in questo momento molto difficile. Avverto la sincerità dei tifosi viola. Ne sono rimasta fortemente colpita. A Firenze mi sento nuovamente a casa. Mi auguro di trovare questa felicità di nuovo anche in campo perché ce la meritiamo” conclude la bomber gigliata.

 

Lazio e Como cercano il rilancio (Brescia e Orobica permettendo), Pomigliano per proseguire le ambizioni, Perugia-Vicenza scontro per la salvezza

Un nuovo fine settimana sta per iniziare, quindi addentriamoci nella quinta giornata di Serie B.

La Lazio e il Como si sono annullate nel precedente incontro, quindi avranno bisogno di rilanciarsi, ma avranno davanti il Brescia che avrà voglia di cancellare la brutta sconfitta subita contro le clivensi, e l’Orobica che vuole dare una svolta a quest’anonimo inizio di stagione.

La sorpresa Pomigliano vuole continuare a sognare e costruire nuovi obiettivi, tuttavia contro il Chievo Verona non sarà facile, poiché le gialloblù hanno trovato la prima vittoria stagionale, quindi le campane dovranno fare ulteriormente un nuovo salto di qualità, così come dovrà fare il Cesena reduce da due vittorie di fila, ma contro il Pontedera sarà difficile, visto che ora le ragazze di Ulivieri hanno trovato la quadra giusta per fare bene in questo campionato.

Il Ravenna vorrà rimanere ancora imbattuto anche se sarà difficile provare a battere in trasferta un Tavagnacco che si è rilanciato nella lotta per la promozione.

Chiudiamo con lo scontro che aprirà la quinta giornata e che deciderà molto sulla corsa per la salvezza: parliamo di PerugiaVicenza. Se da una parte le vicentine hanno il morale buono, dall’altra le grifoncelle hanno tanta voglia di conquistare i tre punti sul campo. Quest’incontro promette fuochi d’artificio, perché in ballo c’è una buona fetta di questa stagione.

Rinviata invece la partita tra Cittadella e Roma Calcio Femminile.

Giorgia Fava, Woman Atletico Lodigiani: “Ripartiamo con grande voglia di crescere”

Nel prossimo torneo d’Eccellenza laziale, come in quello passato, la Woman Atletico Lodigiani sarà ai nastri di partenza del campionato. La società cara al presidente Camillo Carlini, guidata da Alfio Serafico, punterà sul capitano Giorgia Fava. Abbiamo raggiunto, per una breve intervista, la ventunenne, difensore centrale, originaria di Monte Porzio Catone al suo secondo anno con le biancorosse.

Giorgia come hai iniziato a giocare a calcio?
Prima del calcio, ho praticato per 10 anni a basket, giocando anche in squadre prestigiose come la Stella Azzurra. La mia passione per il pallone però nel corso di questi anni è stata sempre molto presente, grazie anche alla passione trasmessa da mio padre, mio fratello e da mia madre. Il loro supporto infatti è sempre presente, da quando ho iniziato fino ad oggi. Vedere delle foto di mia madre giocare a calcio ha acceso in me sempre di più la voglia di praticare questo sport”.

Giochi a calcio da 5 anni e dal passato campionato sei alla Lodigiani giusto?
“Si ho iniziato con la Lupa Frascati, dove il primo anno si aprì un nuovo mondo per me. Nuove compagne di squadra, nuovi allenamenti, nuovo mister e tante altre cose. In quella stagione giocai soltanto 5 minuti in tutto l’anno. Poi però, grazie alla passione, alla determinazione, alla grinta e ai miei obiettivi personali, mi ritrovai ad affrontare le partite quasi sempre titolare, fino ad arrivare a giocare dallo scorso anno, nella Woman Atletico Lodigiani. Qui ho riscoperto il ruolo di difensore centrale, e di avere l’onore di portare la fascia da capitano. Questo ruolo per me è di grande importanza, poiché mio padre rimase capitano della sua squadra per tutta la sua carriera calcistica”.

Come è andata per voi la scorsa stagione?
“Nella scorsa stagione, l’obiettivo era già alto, volevamo far conoscere a tutti questo nuovo progetto finanziato dal nostro presidente Camillo Carlini, al quale vanno i più veri riconoscimenti per la passione e l’interesse che ha nella crescita nostra e del calcio femminile in generale. L’anno passato abbiamo riscontrato alcuni problemi, come succede spesso per le nuove squadre appena nate. Grazie al nostro staff, e a tutta la squadra, la stagione è conclusa con un discreto piazzamento seguito da un buon gioco di squadra e da una grande crescita calcistica”.

Come è stato per te stare lontano dai campi durante la quarantena?
“Durante la quarantena ho sentito molto la mancanza del poter giocare a calcio. Mi mancava il campo, il pallone, le mie compagne di squadra, la fascia da capitano, lo staff, l’ansia e l’emozione prima di una partita della domenica, tutto. Quando è arrivato finalmente il giorno del ritorno sui campi di calcio l’adrenalina e l’agitazione salì a mille, l’idea di riaffrontare una nuova stagione con un nuovo mister, un nuovo staff e nuove compagne di squadra mi creò molta curiosità e voglia di iniziare a giocare”.

Per questo nuovo campionato dove volete arrivare?
“Gli obiettivi per questa nuova stagione sono gli stessi della precedente. Si punta a crescere tutte insieme e ad arrivare in alto. Questo pensiero verrà accompagnato grazie all’aiuto sempre del nostro presidente e la collaborazione del nostro mister Alfio Serafico e di tutto il nostro staff, il preparatore atletico Roberto Dell’Ova, mister Antonello Tavoletta e mister Luca Mizitelli, il preparatore dei portieri Francesco Evangelisti, il nostro responsabile Angelo Mandolesi e la nostra dirigente Stefania De Santics”.

Quale è il tuo giudizio sul mondo del calcio nel Lazio?
“Il calcio femminile nel Lazio si sta sviluppando molto. Ogni anno le squadre femminili diventano sempre più numerose, i campionati si fanno maggiormente interessanti e competitivi. Questo sviluppo fa capire come il calcio femminile sta prendendo importanza nel nostro Paese e non solo. E’ bello poter far capire attraverso un pallone e un campo che il calcio non è fatto solo per uomini, che anche noi donne siamo in grado di trasmettere emozioni forti giocando ad uno dei sport più belli del mondo. Un concetto che tengo molto a trasmettere soprattutto alle nostre piccoline della Woman Atletico Lodigiani del settore giovanile, alle quali auguro un giorno, di poter vestire la maglia della nostra prima squadra”.

Quale è il tuo ricordo più bello legato a questo sport?
“Sono due i ricordi più belli che ho nel corso di questi 5 anni. Il primo l’emozione di giocare a 17 anni, con la Lupa Frascati, una finale da titolare per passaggio in Serie B. Il secondo, il più importante, di poter rappresentare con la fascia da capitano la mia squadra di cui ne vado molto fiera, giorno per giorno”.

Flaminia Simonetti, Inter: “Motivate e convinte per la sfida contro il Milan”

Domenica in occasione del lunch-match di serie A femminile, si giocherà il derby tra l’Inter e il Milan, per la sesta giornata di campionato. E’ intervenuta a Tuttosport la centrocampista delle nerazzurre Flaminia Simonetti.

Arriviamo motivate e convinte dei nostri mezzi che non sempre, finora, siamo riuscite ad esprimere al meglio – dice –. Cercheremo di dimostrare il nostro valore, ma non dobbiamo farlo solo nel derby, anche in tutte le altre partite che verranno. Credo che i punti che abbiamo non rispecchino il nostro potenziale, un po’ perché siamo mancate noi e un po’ anche per gli episodi. Personalmente sono molto emozionata, perché è il mio primo derby di Milano. Da come me ne hanno parlato le altre ragazze, è una partita molto bella da giocare e anche chi non è del posto riesce a sentirla come chi è di qui. Noi dovremo fare del nostro meglio. Il Milan era già forte l’anno scorso e quest’anno si è rinforzato molto. Dovremo fare qualcosa in più per portare a casa la partita. È un grande club che ha un progetto solido e serio. Poi a livello personale voglio vedere se in un grande club come questo riesco a fare quel salto di qualità che ancora mi manca. Cosa farò a fine prestito? A oggi non posso rispondere. Qui mi sto trovando veramente bene con tutti, però penso solo a fare del mio meglio giorno dopo giorno, e sono molto contenta della scelta che ho fatto. Per il futuro chissà. Chi vince il derby? Beh, noi. Anche perché prima o poi la fortuna deve girare. Abbiamo avuto un inizio non tanto fortunato e in alcune occasioni ci siamo complicate la vita, per cui prima o poi spero che arrivi un po’ di buona sorte, possibilmente già da questa settimana”.

Credit Photo: Federico Fenzi

Teresa Fracas, Cittadella Women: “La Serie B è molto equilibrata e può riservare delle sorprese”

Il progetto del Cittadella sta regalando emozioni sia nella Serie B maschile che in quella femminile. Dopo un avvio di stagione molto buono per le venete, non hanno potuto niente contro la capolista Pomigliano. Ai microfoni del magazine Cittadella Women, è intervenuta Teresa Fracas, un caposaldo dell’attacco granata.

l’ex Sassuolo esordisce con una riflessione sulla sconfitta in terra campana. “Può succedere di entrare in campo con la mentalità sbagliata e la partita di Pomigliano ne è un esempio lampante. Abbiamo sbagliato l’approccio e il primo tempo ne ha mostrato le conseguenze. Nel secondo siamo entrate con più grinta ma non è bastato per ribaltare il risultato”.

Una debacle che non va a condizionare il buon lavoro fatto fino ad ora. “Sicuramente bisogna cercare di migliorarsi dal punto di vista mentale. Siamo un gruppo unito e trarremo insegnamento da questa partita. Il campionato di Serie B quest’anno è molto equilibrato e può riservare delle “sorprese. Questo è dovuto alla crescita del livello del gioco femminile in tutta Italia”.

Credit Photo: Instagram Teresa Fracas

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