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Roberto Amore, coach Res Women: “Gara fondamentale per sperare di passare il turno”

Archiviata la gioia per la vittoria di domenica scorsa in casa dell’Aprilia Racing, la Res Women è pronta a tornare in campo per la seconda gara del primo turno di Coppa Italia, affrontando domenica 27 settembre il Formello, tra le mura amiche del campo “Roma VIII”. Le gialloverdi di mister Serafini domenica scorsa hanno perso tre a uno contro la Roma XIV e condividono con le giallorosse anche lo stesso girone di campionato. L’altro match del girone vedrà opposte l’Aprilia Racing e la Roma XIV. In casa Res saranno assenti Fazio e Manca mentre è in dubbio il rientro di Spagnoli.

Le dichiarazioni pre gara del tecnico della Res Women Roberto Amore:
Gara fondamentale per sperare di passare il turno. Dalle gare del primo turno abbiamo imparato molte cose. Ci stiamo migliorando per correggerle e migliorarle. Abbiamo l’obbligo di alzare il ritmo e la concentrazione. Le ragazze stanno lavorando con la massima serietà per presentarci al meglio.”

Domenica 27 settembre 2020 – Start match ore 15.30
Campo sportivo”Torbellamonaca – Roma VIII” – Via di Tor Bella Monaca 497 – Roma

YFIT Macerata: parola alle calciatrici Alice Ruffini e Maria Salvucci

A Macerata si sta facendo spazio la YFIT, squadra femminile che nello scorso anno ha militato nel torneo d’Eccellenza marchigiana. La squadra biancoblu, presieduta da Massimiliano Avallone, ha affiancato alla prima squadra, guidata da Alberto Scuffia, anche l’Under 17, allenata da Claudio Donati, che sta dando grandi soddisfazioni. Abbiamo raggiunto per conoscere meglio la realtà maceratese Alice Ruffini, capitano della squadra giovanile, e Maria Salvucci calciatrice della formazione maggiore.

Maria Salvucci è una punta diciannovenne di Macerta, che dalla scorsa stagione fa parte della YFIT. La giovane attaccante ci ha parlato del suo approccio con il team biancoblù.

Maria quella messa alle spalle per te è stata la prima stagione assoluta di Eccellenza vero?
“Si gioco nella YFIT dall’anno scorso, quando ho deciso di fare un salto nel vuoto nel mondo del calcio femminile dopo 10 anni di pallavolo. Sin da subito il presidente Massimiliano Avallone, il mister Alberto Scuffia e il capitano Marina Fiorentini, mi hanno accolto nel migliore dei modi in questa grande famiglia. La chiamo famiglia perché tra noi c’è davvero dell’affetto, siamo una squadra molto unita soprattutto all’interno dello spogliatoio e in campo. Da bambina ho sempre giocato nei campetti dell’oratorio, così giusto per divertimento, ma solo lo scorso anno ho deciso di iniziare quest’avventura dopo che ero venuta a conoscenza della YFIT una società di calcio femminile”.

Che campionato è stato quello passato per voi?
“La scorsa stagione è stata molto particolare, un po’ perché era il mio primo anno quindi era tutto nuovo per me. Alla fine dei conti è andata bene e ci riteniamo molto soddisfatti, dato che i miglioramenti si sono visti sotto il punto di vista della squadra. Per tutto l’anno abbiamo dimostrato di mettere il cuore in ogni singola partita e in ogni allenamento, senza mai dimenticarci di divertirci ogni volta che scendiamo in campo, perché alla fine dei conti è la cosa più importante”.

Come ripartirete per la prossima stagione?
“Sicuramente lo stop di quest’anno ha spiazzato un po’ tutte le squadre. Ma sin da subito abbiamo cercato di ricominciare nel migliore dei modi, preparandoci alla nuova stagione che ci aspetta che spero porterà grandi soddisfazioni ad una squadra che merita molto e che anche in passato ha dimostrato di essere un avversario molto scomodo. Speriamo che quest’anno con il mister Scuffia, attraverso il duro lavoro e la costanza, ci porteremo a casa qualche soddisfazione, perché questa grande famiglia se lo merita”.

Alice Ruffini, quindicenne maceratese, è al suo terzo anno nelle giovanili del club, con qualche comparsata già in prima squadra. Abbiamo raggiunto il giovane difensore centrale per qualche battuta.

Alice quale è stato il tuo approccio con questo sport?
Ho iniziato a giocare in questa squadra all’età di 12 anni, ma già da piccolina mi divertivo con i maschi nel campetto del paese in cui vivo. Mi sono avvicinata a questo sport soprattutto grazie a mio padre, che è sempre stato un amante del calcio. Lui mi ha spinta a provare questa nuova esperienza, che si è rivelata bellissima”.

Come è andata la passata stagione per te?
“Nella passata stagione ho giocato in under 15, ed il mio allenatore era Alberto Scuffia. Quando tutti i campionati si sono stoppati eravamo in quarta posizione, ma puntavamo a concludere il campionato al terzo posto. Sono comunque molto soddisfatta della scorsa stagione per la mia crescita personale ma soprattutto per quella della squadra. Ora siamo pronte per ripartire, cariche per il nuovo anno che è alle porte. Abbiamo già iniziato ad allenarci e piano piano si sta creando una bellissima squadra, con delle grandi potenzialità”.

Per te è arrivata già, nonostante la giovane età, qualche convocazione in prima squadra, dove punti di arrivare?
“L’anno scorso sono stata convocata diverse volte in prima squadra. Giocare con le più grandi mi ha aiutata a tirare fuori carattere ed a confrontarmi con giocatrici di esperienza. Sarebbe un onore continuare ad essere presente in prima squadra, ma ora voglio pensare a fare bene con l’under 17 e sono sicura, che con il tempo, la costanza ed il lavoro ripagheranno. I miei sogni legati al calcio sono riuscire ad arrivare ad alti livelli, e magari un giorno, indossare la maglia della Nazionale”.

Lozano: la professionalizzazione del calcio femminile avverrà l’anno prossimo

Irene Lozano CSD
Irene Lozano CSD

Irene Lozano, presidentessa del Consiglio superiore dello Sport ( CSD – Consejo Superior de Deportes ) ha dichiarato su Twitter: “Sono molto emozionata e con gran voglia di andare avanti. Conto su tutte voi. Lo meritate”. Il suo annuncio era avvenuto poco prima: “Il Governo ha l’obiettivo di rendere professionale il campionato di calcio femminile per la prossima stagione. Vorrei che avessimo uno dei migliori campionati in Europa e il modo per raggiungerlo e con la professionalizzazione. Le nostre donne calciatrici se lo meritano, lo chiede la società e il Governo vuole mantenere la parola.
La dichiarazione è avvenuta durante la cerimonia di consegna dei premi Lilì Alvarez 2020 nell’Istituto della Donna di Madrid, quale occasione più ghiotta?
Con la Legge dello Sport del 1990 gli unici tre campionati professionistici sono LaLiga Santander e Smartbank di calcio maschile e la ACB di basket. Ma se ci sono relazioni lavorative e la competizione ha un’importanza e una dimensione economica notevole, si possono creare altri campionati professionisti. Con il contratto collettivo e gli accordi televisivi con Mediapro, finalmente anche la Primera Iberdrola diventerà il quarto campionato professionista in Spagna.
Da qui la grande gioia di Irene Lozano che ha scelto Twitter per mostrare la sua grande emozione assieme a quella di tutte le calciatrici spagnole.

Rubén Alcaine, Presidente dell’ACFF, segnala che con la professionalizzazione ci sarà un nuovo organismo ed un nuovo statuto. Aderiranno i club della Primera Iberdrola. Segnala Alcaine ad As: “Ora non c’è più niente che ci impedisca di diventare professionisti seguendo il modello del calcio maschile. Con la professionalizzazione, la gestione della competizione diventerà autonoma ed indipendente. Non intendo l’autonomia nell’organizzazione dei campionati ma riguardo alle entrate per i club, che ora hanno molti doveri ma dipendono da terzi per gestionare i guadagni.”

Photo: Irene Lozano, Twitter

Nazarena Grilli, coach Italia Under 17 Femminile: “Una grande soddisfazione ottenere il patentino UEFA PRO”

Recentemente gli esami di Coverciano per il patentino di coach UEFA PRO sono arrivati alla ribalta dei media grazie all’ottenimento di Andrea Pirlo di tale certificazione. Passata più inosservata, a compiere quel patentino c’era anche Nazzarena Grilli, giocatrice ex Lazio ed attuale ct della nazionale italiana Under 17. L’allenatrice è stata ospite degli studi di Canale 50 ed ha rilasciato qualche commento sul patentino appena preso.

“Siamo solo sei donne a essere arrivare a questo livello. Oltre alla sottoscritta ci sono Morace, Bertolini, Bavagnoli, Tess e Panico. Una grande soddisfazione” afferma Grilli. “A Coverciano ho imparato veramente tanto. Dall’aspetto tattico, a quello psicologico; da come vivere il gruppo fino a come gestire i rapporti con gli organi di informazione”.

Certificazione che non le ha fatto dimenticare il suo lavoro con le nuove leve del calcio femminile italiano. “Purtroppo a causa del Covid l’Uefa ha cancellato il torneo. Ripartirò con un nuovo ciclo e con la convinzione che il calcio femminile italiano è in continua crescita. Lo ha ribadito anche la finale del campionato Primavera. Possiamo guardare al futuro con ottimismo”

Martina Voss-Tecklenburg, coach Germania: “Semplicemente felici di poter fare di nuovo il nostro sport”

Due partite, due vittorie: la ripresa della Nazionale Femminile Tedesca in vista di EURO 2022 è andata a buon fine. Il coach della Nazionale Martina Voss-Tecklenburg racconta a DFB l’andamento della squadra e i futuri progetti di squadra per un maggiore sviluppo di gioco.

Qual è la tua conclusione dopo la vittoria per 3-0 contro il Montenegro – con una formazione di partenza completamente diversa rispetto alla partita contro l’Irlanda?
Abbiamo preso una decisione consapevole a favore di questa rotazione per ragioni di controllo del carico. La squadra che ha giocato contro il Montenegro era in gran parte inesperta. La volontà di mettere in pratica quello che volevamo portare in campo per posizioni specifiche c’era, ma oggi abbiamo semplicemente commesso troppi errori tecnici in condizioni molto difficili. I motivi sono che a volte eravamo nervose, la qualità del campo non era l’ideale per il nostro gioco, ma anche che dobbiamo ancora imparare a gestire adeguatamente la pressione in questi raggruppamenti.

Dove pensi che si trovi attualmente la squadra tedesca?
Abbiamo segnato sei punti e siamo ancora imbattuti nel girone. Partite come contro il Montenegro sono difficili per noi. È quindi difficile dire a che punto siamo. Siamo in un processo di sviluppo. Tutta l’esperienza che possiamo acquisire dalle partite internazionali è vantaggiosa per questo. Questa volta, ad esempio, è stata una scoperta molto importante che possiamo dare ai nostri giocatori cose importanti anche dopo una prestazione non così buona.

Le due partite di qualificazione erano soggette a condizioni speciali per te e la tua squadra dopo il riavvio. Come valuti la misura a questo proposito?
Negli ultimi giorni tutti hanno ripetutamente sottolineato quanto ci aspettassimo. Quanto ci è piaciuto tornare in campo e finalmente poter giocare di nuovo, anche in condizioni difficili. Tutti hanno cercato di attuare il concetto di igiene. Certo, è una situazione speciale. Sei solo in hotel, alcuni processi devono essere adattati. Ma eravamo tutti semplicemente felici di poter fare di nuovo il nostro sport.

Cosa dice questo della tua squadra che hanno accettato le condizioni?
Questo mostra la grande forza del carattere, della personalità e di come tutti hanno affrontato la difficile situazione. Le nostre giocatrici riflettono e apprezzano il fatto di avere il calcio. Non lo diamo per scontato. Forse l’uno o l’altro non capisce – se non pratica nessuno sport – quali valori, supporto e competenza sociale, soprattutto lo sport di squadra, possono fornire in un momento così difficile. Per questi motivi, è fantastico avere questa posizione eccezionale e poter finalmente giocare di nuovo a calcio.

Guardare avanti: quanto è importante la partita contro l’Inghilterra prevista per ottobre a Wiesbaden per determinare la situazione?
Mi rifiuto sempre di dire che solo una partita è una determinazione della posizione. Il fatto è che abbiamo grandi avversarie in Inghilterra. Ma è anche un dato di fatto che l’Inghilterra ha grandi avversarie da affrontare (noi). Queste sono esattamente le partite di cui abbiamo bisogno per acquisire maggiori conoscenze e misurarci con le migliori nazioni. Ecco perché è importante continuare a testare contro squadre che sono tra le prime dieci nella classifica mondiale. Il nostro obiettivo è giocare contro le migliori nazioni il più spesso possibile prima del campionato europeo.

Credit Photo: https://www.dfb.de/

Laura Roma, difensore Real Meda: “Mi piacerebbe salire in Serie B con questa maglia”

Il Real Meda è una società nata nel 1984 col nome di Real Amatese, ma la sua attuale denominazione risale al 2009, quando la società si trasferisce a Meda, in provincia di Monza. Le bianconere quest’anno vogliono cercare di vincere il girone A di Serie C: a raccontarci i progetti è Laura Roma, da tanti anni punto di riferimento della difesa brianzola.

Laura cosa vuol dire per te indossare la maglia del Real Meda?
«Io gioco in questa squadra da quando ho dieci anni: per me è una seconda famiglia, perché dedico molto tempo con le mie compagne al campo e, a parte con qualche cambio, sono le stesse con cui ci esco normalmente. Per me è un onore vestire questa maglia, e per questa società riesco a dare il centodieci per cento».

A che giocatore e giocatrice ti sei ispirato per il ruolo di difensore?
«Quando ero più piccola, ed essendo interista, adoravo Maicon, ad oggi mi piace molto Alexander Arnold, mentre nel femminile in quel ruolo mi piace molto Alia Guagni».

L’anno scorso siete arrivate seconde nel girone A: cosa è mancato per vincerlo?
«Il Como, la squadra che ha vinto il campionato, ha avuto qualcosa in più a livello di giocatrici, visto che molte sono provenienti dalla Serie A e quindi con più esperienza, mentre noi, nonostante fossimo un buon gruppo, abbiamo ragazze provenienti dal settore giovanile».

L’obiettivo del Real Meda 2020/21 quale può essere?
«Il primo è superare il primo turno di Coppa Italia, per il campionato cercheremo di puntare alle prime posizioni della classifica, e perché no, cercare di vincerlo».

Come ti sembra la squadra?
«Sicuramente è una buona squadra, che mette sempre al primo posto il gruppo e la forza della collettività. Sono arrivate due giocatrici che ci aiuteranno nel nostro percorso: non siamo una squadra “vecchia”, nel senso che siamo giovani con tanta esperienza».

Che girone A di Serie C ci aspetteremo?
«Secondo me sarà un campionato equilibrato, perché tante squadre possono puntare alla promozione, e speriamo che sia una lotta fino all’ultima giornata».

Il calcio femminile italiano sta andando nella direzione giusta?
«Sta andando nella direzione giusta sotto tanti aspetti: rispetto a quando ero più piccola ci sono possibilità in più per diventare calciatrici a tutti gli effetti, ma c’è ancora tanto da fare».

Condividi il passaggio al professionismo nel calcio femminile dal 2022?
«Sarà un passo che bisognava fare prima, perché queste ragazze si allenano tutti i giorni, fanno solo questo e danno il loro tempo ad essere calciatrici, quindi credo sia giusta dare lo stato di professioniste».

Come sei fuori dai campi di gioco?
«Sono una ragazza semplice che studia e lavora. Cerco di ritagliare il tempo libero per divertirmi con le mie amiche, perché mi piace sempre stare in compagnia».

Sei felice dei risultati che hai raggiunto?
«Sì, diciamo che sono ambiziosa di natura, nel senso che non sono mai completamente soddisfatta e punto a qualcosa in più, ma se guardo indietro sono felice della persona che sono ora, e sono consapevole di quello che devo ancora raggiungere».

Che cosa ci aspettiamo nel tuo futuro?
«A livello calcistico spero di coronare la promozione con la maglia del Real Meda, mentre da punto di vista sportivo, siccome studio Scienze Motorie e alleno, mi piacerebbe dirigere una squadra femminile. Il mio obiettivo personale è quello di riuscire a realizzarmi anche umanamente».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Real Meda e Laura Roma per la disponibilità.

Photo Credit: Real Meda

Brianne Folds, talento statunitense, parla degli obiettivi in Damallsvenskan: “Sono qui per vivere il mio sogno”

Brianne Folds, giovane centrocampista statunitense, ha visto l’opportunità di crescere come calciatrice quando il Göteborg FC, in Svezia, le ha offerto un contratto.

Brianne, centrocampista di 22 anni originaria di Lakeland (Florida), ha giocato per la Auburn University in Alabama e in tutte le nazionali giovanili degli Stati Uniti, fino agli U23. Quest’anno è stata acquistata dal North Carolina Courage, squadra che ha vinto la NWSL sia nel 2018 che nel 2019, con la quale si è allenata per una sola settimana. Infatti quando gli Stati Uniti hanno chiuso i battenti a causa della pandemia COVID19 e si è presentata l’opportunità di poter andare a giocare in Svezia, Folds non ha esitato a coglierla.

“Questa è una grande opportunità per me. L’allenatore e le giocatrici mi hanno fatta sentire benvenuta e sono entusiasta di iniziare il mio viaggio come calciatrice qui in Svezia con questa fantastica squadra”.

L’americana sembra aver utilizzato saggiamente il suo tempo in Svezia finora, cercando di adattarsi al suo nuovo paese d’origine. Ha già fatto le apparizioni in campo per la sua nuova squadra, anche se solo come sostituta. Tuttavia, Folds sembra essere soddisfatta e felice della sua situazione:

“Sono qui per imparare e svilupparmi, sia come giocatrice che come persona. Finora è stato davvero bello. È tutto quello che ho sempre voluto. Sono sicura che sarà una grande esperienza per me”.

Photo Credit: Fotboll Skanalen

Perugia Woman, arriva la vittoria a tavolino contro la Riozzese Como

Si è atteso molto, ma alla fine la notizia positiva è arrivata. Le grifoncelle riescono a portare a casa i primi tre punti in classifica nel campionato femminile di Serie B. Il risultato non arriva dal campo, ma dalle aule di un tribunale. Il Giudice Sportivo ha infatti inflitto alla Riozzese Como “la punizione della perdita della gara con il punteggio di 3-0”. Ergo, il Perugia vince a tavolino la prima gara di campionato e dopo due partite si ritrova con tre punti in classifica.

Ad essere decisivo è stato il co. 1 dell’art. 10 del CGS (“la società ritenuta responsabile, anche oggettiva, di fatti o situazioni che abbiano influito sul regolare svolgimento di una gara o che ne abbiano impedito la regolare effettuazione, è punita con la perdita della gara stessa con il punteggio di 0-3”). Come motivazione della decisione presa dal Giudice Sportivo Lauro si legge nel documento, che alleghiamo: “Si riscontra un’ulteriore e rilevante inesattezza: l’arbitro ha concesso quattro minuti di recupero”

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

Giulia Rizzon, Riozzese Como: “Spero di fare bene non tanto per me ma per aiutare la squadra”

La Riozzese Como, vincitrice con un buon margine delle prime due partite, è in vetta alla classifica di serie B; abbiamo colto l’occasione per fare gli auguri e due domande a Giulia Rizzon, capitano della squadra:

Ciao Giulia, quali impressioni hai avuto del gioco della squadra dopo queste prime due partite?
“Credo che si siano notate qualità, doti individuali e doti di squadra notevoli, però è anche vero che ogni partita può mostrare alcuni aspetti su cui è opportuno lavorare, l’importante è capire e lavorare insieme su di essi e sulle diverse situazioni. In teoria stiamo parlando di 6 punti, in quanto il risultato della prima partita è sub judice, purtroppo non sappiamo ancora nulla a riguardo e preferisco non esprimermi, comunque 2 Vittore sul campo sono un segnale positivo.”

Personalmente cosa ti aspetti da questa stagione?
“A dirti la verità amo pensare che la squadra conti più di tutto, quindi l’unica cosa che posso dirti è che spero di fare bene e spero di contribuire ai vari successi, non tanto per me ma per aiutare la squadra”.

Squadra nuova, giocatrici nuove e poco tempo a disposizione, secondo te quali sono stati gli elementi vincenti della preparazione che hanno favorito questi risultati?
“A volte, una squadra parzialmente nuova con tante giocatrici appena arrivate, può creare delle difficoltà, ma penso che ci abbia fatto bene essere andate in ritiro nel quale abbiamo avuto a disposizione una settimana piena per lavorare ed essere concentrate solo e unicamente su quell’aspetto. Penso che siamo un buon gruppo composto da ragazze con esperienza e anche da ragazze giovani con tanta voglia di imparare.
Presumo che abbiamo degli ottimi presupposti per far veramente bene, soprattutto perché fondamentalmente la squadra è un mix e un mix serve sempre in tutto.”

Quali sono gli obiettivi della società?
“Sicuramente la Riozzese Como ha obiettivi importanti e un progetto serio alle spalle; la società è stata costruita pochi anni fa ma credo che se ne senta già parlare in giro. Posso affermare che fin qui è stato fatto qualcosa di buono sia all’interno del calcio femminile sia come realtà a Como, ora non mi senti di dire di più ma posso affermare che è una società che punta in alto e penso anche che il nostro Presidente Verga se lo meriti molto, quindi il mio augurio per noi e in primis per lui è che sia un anno ricco di gioie”.

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Luigi Colantuoni, coach Aprilia: “Squadra giovane, ma abbiamo delle potenzialità importanti”

L’Aprilia è lieta di annunciare di aver trovato l’accordo per la stagione 2020/2021 con il mister Luigi Colantuoni, reduce dalle esperienze con Roma e Latina, che è il nuovo tecnico della Serie C Femminile.

Queste le sue prime parole dopo la firma: “L’opportunità dell’Aprilia nasce da una chiamata ricevuta da Paolo Arcivieri, amico con cui ho condiviso tanto nella mia vita. Nel calcio femminile abbiamo iniziato insieme tanti anni fa, abbiamo concretizzato insieme il nostro rapporto facendo due anni a Latina ed ottenendo ottimi risultati, poi tutto si è concretizzato quando ho avuto il piacere di conoscere il Presidente Pezone. Abbiamo formalizzato le nostre volontà ed ho scelto l’Aprilia perché credo che ci siano i presupposti per lavorare essendo una grande società. Con il femminile si possono fare grandi cose insieme, mi sono sentito messo al centro di un progetto e per un allenatore è gratificante andare in un nuovo ambiente e trovare tutto ciò. Obiettivi? Valuteremo partita dopo partita il da farsi. Le motivazioni ci diranno chi siamo e dove possiamo arrivare. La squadra è molto giovane ma possiamo fare ottime cose, abbiamo delle potenzialità importanti. Andando avanti scopriremo dove possiamo arrivare. Speriamo di poter riprendere al meglio ricominciando a fare ciò che amiamo”.

Photo Credit: Aprilia

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