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Giocatrici fuori contratto “lasciate nel limbo” con la stagione FA Women’s Super League annullata e il budget del club “stracciato”

Dozzine calciatrici sono fuori contratto e si trovano in un “limbo” poiché il coronavirus ha influito ed influisce sul mercato dei trasferimenti, con i club incerti su quando tornerà la FA Women’s Super League, i budget “completamente ridotti” e le parti che lottano per finalizzare i contratti nel frattempo.

Il contratto FA WSL contiene una sicurezza di quattro settimane di retribuzione per le giocatrici senza un club, garantendo loro un reddito fino a giugno o luglio. Generalmente, i nuovi contratti della WSL inizierebbero il 1° luglio. La Football Association ha annunciato lunedì che la WSL e il campionato si sarebbero conclusi immediatamente, con un risultato sportivo che sarebbe dovuto avvenire in seguito.

Diversi procuratori hanno giocatrici pronte a firmare, ma non si possono ancora mettere contratti sul tavolo poiché non si sa quando riprenderà il campionato. Soprattutto, è possibile che a causa della crisi del corona, ora i club non saranno più disposti a pagare cifre che avrebbero fatto mesi fa.
Un caso interessante riguarda anche un club che avrebbe voluto passare completamente al professionismo ed includere aspetti come acquistare case per le giocatrici. Invece, ha eliminato quei piani a causa dell’impatto finanziario della pandemia.

Il reclutamento sarà molto diverso e per lo più a livello locale perché non saranno in grado di reclutare persone provenienti da tutto il paese. Inoltre, molti club hanno dovuto rielaborare totalmente i loro piani per la prossima stagione a causa della situazione finanziaria. Questo è probabilmente il più grande ostacolo al momento: i club non conoscono l’impatto sui loro budget.

I club della Premier League stanno pianificando di cambiare i contratti dei giocatori nelle future negoziazioni per riflettere la possibilità di un periodo prolungato di inattività a causa di eventi imprevisti come le pandemie – e probabilmente le squadre femminili seguiranno. Una possibilità è il passaggio a una diversa scala retributiva dopo così tante settimane senza partite.

L’ex attaccante del Liverpool Courtney Sweetman-Kirk, 29 anni, è diventata una delle prime calciatrici della WSL che ha lasciato il club dopo la scadenza del suo contratto. Le fu offerto un prolungamento temporaneo del contratto quando c’era la possibilità che il campionato continuasse, ma sentiva che il rischio di un infortunio era più preoccupante che essere senza club durante la pandemia.

“So che molte giocatrici si sentivano come se fossero in un limbo, in attesa di una decisione, ha detto Courtney Sweetman-Kirk. “Penso che la cosa più importante per me sia la tutela che abbiamo come giocatrici: ho preso la decisione di non prendere una proroga temporanea, sapendo che se il campionato fosse continuato, e mi fossi infortunata, non avrei avuto molta protezione. Non sarei legata a un club per la mia riabilitazione. Trovare un altro club mentre sei infortunata, non era un rischio che ero disposta a correre.
Ho sentito che un grave infortunio sarebbe stato più dannoso per la mia carriera in questo momento che essere senza club. Ti preoccupi: ho intenzione di trovare un altro club, e quali saranno i salari? Non sapere quando la stagione inizierà è difficile”.

Credit Photo: Pagina Facebook FA Women’s Super League

Dominika Conc, AC Milan: “La Coppa del Mondo dell’anno scorso ha fatto fare al calcio femminile un grande salto”

Dominika Conc, calciatrice slovena, centrocampista del Milan e della nazionale slovena, è stata intervistata dal portale Siol.net:
«Sono tornata in Italia domenica scorsa dopo più di due mesi. Mi sono allenata bene in questo periodo e voglio tornare a giocare e lottare per conquistare un posto in Champions League. Vestire questa maglia è eccitante e sono onorata di poter giocare al Milan, un club eccezionale.

Il livello della A?
È simile a quello spagnolo con la differenza che in Italia c’è una differenza enorme fra i club. Noi con Juve, Fiorentina e Roma siamo in cima, l’Inter si sta avvicinando e la differenza come le ultime in classifica è veramente enorme, molto più che in Spagna e ancor più che in Inghilterra.

Penso che la Coppa del Mondo dell’anno scorso abbia fatto fare al calcio femminile un grande salto e in Italia questo è molto evidente. È stato ovviamente anche merito delle italiane, che hanno ottenuto un buon risultato conquistando i quarti di finale e che hanno fatto cambiare idea a molte persone che prima criticavano senza averci mai visto giocare».

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Anita Coda, Napoli femminile: “Segnare è sempre bello, soprattutto pensando alla squadra”

Il suo nome rievoca l’eroina dei due mondi. Non solo la consorte di Giuseppe Garibaldi ma anche il trofeo conteso da Francia e Italia nel rugby a 15 femminile. Ex attaccante del Milan, classe 2000, tre gol in campionato. Conta di tornare a festeggiare presto con le sue compagne Anita Coda. «Segnare è sempre bello, soprattutto pensando alla squadra», spiega il mancino del Napoli femminile.

In attesa di scrivere altre pagine di una storia bellissima e di coronare il sogno promozione, Coda ricorda la sua rete contro il Chievo: freddezza, tocco morbido e portiere battuto. Durante la quarantena forzata la calciatrice azzurra si è dedicata alla lettura del libro «L’arte di correre» dello scrittore giapponese Haruki Murakami.

Guardano avanti le ragazze di mister Giuseppe Marino, animate da un dubbio di fondo. Riprenderà mail il campionato di Serie B?
Si attende la decisione del Governo, Figc alla finestra. Il calcio femminile e non solo con il fiato sospeso.

Credit Photo: Napoli Femminile

Levante Femenino: non rinnovano 8 calciatrici… che forse si trasferiscono al Real Madrid ?

Comunicato stampa a sorpresa del Levante, arrivata terza nella Primera Iberdrola, che ha annunciato che ben 8 calciatrici non hanno rinnovato il contratto e non faranno parte del progetto 2020-21.

Si tratta anzitutto del portiere Sandra Torres, alle blaugrana dal 2016, che quest’anno si è giocata il posto con  la rumena Andreeea Paraluta, più esperta, spesso preferita dall’allenatrice del Levante.

In difesa tra le epurate ecco Ivana Andrés, classe 94, ben 21 presenze quest’anno, dal 2018 al Levante, una lunga carriera internazionale prima con le giovanili della Spagna e in prima squadra con cui ha partecipato al mondiale del 2015 a soli 21 anni.

In mezzo Nerea Pérez, dal 2011 al Levante, cambierà casacca dopo una lunga permanenza con la maglia blaugrana. Gemma Gili era arrivata solo l’anno scorso dal Barcellona dopo avere vinto 3 volte la Liga e 4 volte la Coppa della Reina. Il suo addio è a sorpresa dopo un’ottima stagione con 4 reti segnate e 20 presenze nella Primera Iberdrola.

Un altro perno del centrocampo è costretta a cambiare maglia: Maitane, anche lei classe 1995, andrà via nonostante le 19 presenze quest’anno ed una carriera internazionale in ascesa. Anche Guti dal 2013 al Levante vivrà una nuova avventura. Nel suo palmares una Liga e due Coppe della Reina con la maglia del Barcelona.

In attacco confermatissima Eva Navarro, classe 2001, autrice di 8 reti quest’anno ed Alba Redondo, a segno 9 volte. Vanno via invece Sonia Bermudez e Corredera. La numero 7, quest’anno non ha lasciato il segno e a 29 anni è pronta ad una nuova sfida. Soni, ex numero 8 del Levante, classe 1984, è tra le calciatrici spagnole ad aver vinto più titoli con all’attivo 9 Liga, 3 Coppe della Reina e 4 titoli di pichichi, massimo goleador della Liga.

Auguriamo a tutte le ragazze ogni fortuna.
Dietro questi addii ci sarà lo zampino di Florentino Pérez che stava già cercando di strappare a tutti i costi Ona Battle?
Questo calciomercato sarà davvero emozionante e ricco di sorprese.

Credit Photo: Levante UD Femenino

Alice Bianchini, responsabile marketing Chievo Fortitudo Women: “Troppo rischioso andare avanti, ma ne usciremo più forti”

La stagione 2019/20 del Chievo Fortitudo Women si è concluso anzitempo per via della pandemia Covid-19 con un quinto posto che sa di amaro.

Nell’attesa di sapere cosa decreterà la FIGC sulle promozioni e retrocessioni nella Serie B, la responsabile marketing della società gialloblù Alice Bianchini ha spiegato, attraverso il sito de l’Arena, le ragioni che hanno portato a questo definitivo stop: “In questi mesi non siamo stati mai fermi, abbiamo messo sul piatto i vantaggi e gli svantaggi di continuare il campionato, ma era troppo rischioso proseguire. Per le ragazze è una passione e non poter venire al campo è stata dura. Questo periodo di sicuro ci renderà ancora più forti. Presto, speriamo“.

Credit Photo: Pierangelo Gatto

Elisa Bartoli, AS Roma: “Il capitano è un ruolo che porta tanta responsabilità”

Elisa Bartoli, capitano della AS Roma Femminile, è stata protagonista di un incontro su Zoom con le ragazze della Primavera giallorossa e ha risposto ad alcune domande che le sono state poste.

A livello morale questa situazione ti ha aiutato o no?
“Guarda, io quando sono tornata dalla Nazionale ero un po’ esaurita, la prima settimana penso che mi abbia fatto bene stare staccare un po’. Poi ho avuto anche la sfortuna di entrare in quarantena, quindi 15 giorni senza uscire, neanche per fare la spesa. Però con il tempo ho trovato altre cose, ho ritrovato la passione del disegno, era da 9 anni che non toccavo più una matita e mi sono messa a disegnare. Ho cominciato anche a suonare un po’ la chitarra, mi sono detta ‘Già che ci sono, ho tempo…’. Ho coltivato quelle piccole passioni per le quali prima non avevo tempo e quelle piccole cose che con il calcio non riuscivo a fare, tra Nazionale, partite, trasferte”.

Com’è stata l’esperienza del Mondiale? Era il primo?
“Il mio primo Mondiale, sì. Ricordo ancora la prima partita, io stavo in panchina. Era Italia-Australia e mi sono detta: ‘Se dovessi entrare spacco tutto. Entro e spacco tutto, non mi interessa chi ho davanti, non passano. Può essere anche la più forte del mondo, non mi frega niente’. Infatti poi sono entrata e ho dato tutto quello che avevo. Dall’1-0 al 2-1 è stata una cosa spettacolare. Penso che sia la partita che mi è rimasta più impressa in tutto il mondiale. Al Mondiale mi sono rivista un po’ più in De Rossi con tutte quelle scivolate che ho fatto, devo essere sincera, infatti ci siamo un po’ scritti”.

Quanto conta per te essere capitano della squadra che tifi?
“Inizialmente, quando la Roma mi chiamò per dirmi che volevano fossi il capitano ero felicissima, però mi sono fatta un sacco di problemi, non sapevo se potevo essere all’altezza di questo ruolo che comunque porta tanta responsabilità. Poi io avevo un carattere abbastanza esplosivo, perciò mi sono detta magari non sono adatta, non sono una persona molto calma, pacata, che ragiona. Con gli anni sono cresciuta, essere capitano della Roma mi ha fatto veramente crescere tanto. Ho scoperto una realtà bellissima, sono felicissima di questo e sicuramente è una grande responsabilità, ma che porto con tranquillità perché accanto ho persone che mi aiutano, mi supportano e fanno uscire il positivo e quello che c’è di buono, quindi sono tranquilla”.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Sessioni individuali facoltative per le neroverdi

Sono ripartiti gli allenamenti del Sassuolo Calcio Femminile: da ieri pomeriggio le calciatrici della Prima Squadra potranno alternarsi sul campo sportivo San Prospero di Reggio Emilia per sedute individuali e facoltative (PORTE CHIUSE).

Sarà consentito alle atlete esclusivamente l’accesso al campo per svolgere attività di corsa e di recupero della condizione fisica, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale e in condizioni di assoluta sicurezza, senza, per il momento, utilizzare gli spogliatoi e le docce dell’impianto sportivo, che in ogni caso sono stati sottoposti a trattamento di sanificazione.

Credit Photo: Sassuolo Calcio Femminile

 

Intervento al ginocchio per Caterina Fracaros: recupero previsto in 6-7 mesi

La giocatrice Caterina Fracaros, difensore neroazzurro e della Nazionale Under-19 di calcio femminile, è stata sottoposta ad intervento chirurgico di ricostruzione del legamento crociato anteriore del ginocchio destro. L’intervento, eseguito dal Dottor Volpi, è perfettamente riuscito. I tempi necessari per un recupero ottimale sono di 6-7 mesi.

Credit Photo: Matteo Papini, FotoItaliaSport

Orobica, il ds Fabio Taiocchi: “Ripartenza? Servono certezze sanitarie”

Il direttore sportivo dell’Orobica Fabio Taiocchi (nella foto a sinistra) è intervenuto sulle colonne dell’Eco di Bergamo in merito alla possibile ripresa del campionato e sul rendere il calcio femminile italiano professionistico.

Prima della ripresa ci vorrà uno screening approfondito da effettuare per fare gli allenamenti e questo sarà fondamentale per escludere qualsiasi tipo di problema. Ciò che conta è superare questo momento terribile a livello sanitario e sociale. Speriamo che tutti gli interpreti del calcio prendano le decisioni nel modo più coerente possibile e permettano a tutte le realtà di continuare a praticare sport soprattutto di base. Abbiamo avuto moltissime famiglie colpite dal Covid, decessi e ricoveri legati ai parenti dei nostri tesserati. L’Orobica si era espressa già a favore del professionismo e ha messo in atto quanto servirebbe a partire dalla trasformazione in SSDRL già lo scorso anno“.

Photo Credit: Orobica Calcio Bergamo

Cristiana Girelli, Juventus Women: “Campo, quanto mi sei mancato, mi sento a casa e felice”

Anche Cristiana Girelli è tornata in campo. L’attaccante bianconera, che si sta allenando con la Juventus Women, ha condiviso un pensiero felice sul suo profilo social.
 
cristianagirelli 
“Ci sono dei profumi che non si scordano mai facilmente.

Non appena li senti riescono a farti sentire subito a casa.
Ecco, il profumo dell’erba di un campo da calcio mi fa sentire esattamente così: a casa.
A casa e felice. 🤩
Quanto mi sei mancato.” ❤️
#backtohome #finoallafine #forzajuve #cg10

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