La Roma porta a casa a fatica questa vittoria dimostrando di essere una ottima squadra a livello tecnico- tattico, ma di non riuscire a chiudere (almeno oggi) una gara dominata per lunghi tratti. Dieci minuti di sostanziale equilibrio e poi le capitoline prendono in mano il pallino del gioco creando molte occasioni da gol (non concretizzate) e dando così la possibilità ad un Sassuolo coriaceo e molto determinato, prima di rientrare in partita al 68° (brutto l’errore su calcio d’angolo del portiere giallorosso) e poi di sfiorare il pareggio (anche un rigore fallito) in più di una occasione.
La prima cosa che analizzo in una partita, sono gli errori tecnici non provocati (quindi la qualità tecnica del singolo in partita) e nel primo tempo la Roma ne ha fatti alcuni grossolani soprattutto nella costruzione dal basso. in questo caso l’errore è sia del difensore della Roma che del numero 2 del Sassuolo che è
si brava nell’intercetto ma non riesce a servire in profondità il proprio attaccante che si sarebbe trovato a tu per tu con il portiere avversario
costruzione dal basso con Manuela Giugliano che si abbassa molto a prendere la palla (non sono riuscito a vedere 2 giocatrici davanti alla difesa come letto in fase di presentazione del match).
TEAM STUDIO SASSUOLO: CALCIO D’ANGOLO (DIFENSIVO)
vediamo la disposizione tattica difensiva (a zona) su calcio d’angolo
tutte le 11 giocatrici eccetto una sono all’interno dell’area piccola (schema ripetuto per tutta la gara)
TEAM STUDIO ROMA: CALCIO D’ANGOLO (OFFENSIVO)
In tutti gli schemi c’è sempre una giocatrice che accorcia verso la bandierina,
è il battitore che decide se fare lo scambio o calciare direttamente in area
si gioca un 3 contro 2 (schema non riuscito)
la palla esce a fondo campo
Grande gesto tecnico di Manuela Giugliano che con un gran lancio mette la compagna Lindsey Thomas davanti al portiere avversario (gol mancato)
questo è un brutto errore del portiere neroverde (il pallone va spinto lateralmente)
Fino al 68° (prima del gol del Sassuolo) la Roma avrebbe meritato anche un un punteggio più ampio (splendide le giocate in velocità) ma è mancata la concretezza in zona gol specialmente nel finale quando l’avversario le ha concesso molte volte la ripartenza in superiorità numerica (forse è subentrata anche una stanchezza fisica e mentale). Le partite però finiscono al 90° e se le emiliane al 71° avessero segnato il penalty portando il risultato sul 2 a 2, probabilmente non avrebbero “rubato” nulla perché hanno sopperito un’ inferiorità tecnica con una maggior determinazione (soprattutto dopo l’ingresso in campo di Daniela Sabatino) mostrando grande voglia di recuperare il risultato.
Ancora una sconfitta per l’Acf Alessandria che decimata dagli infortuni scende in campo senza l’attacco. Alle ”Ex Casermette” si presenta un forte Campomorone accompagnato dalla capocannoniere Caterina Bargi.
Pronti via e le ragazze liguri passano in vantaggio al 3′ minuto, Bargi supera la difesa e sola davanti al portiere non si fa distrarre e appoggia il pallone in rete. Il Campomorone nel primo tempo gestisce palla cercando di colpire gli spazi lasciati liberi dalla difesa grigia e al 20′, proprio grazie ad un buco, ancora Bargi si insinua in area e raddoppia.
La ripresa comincia sulle false righe del primo, Campomorone padrona del campo e Alessandria costretta a difendere. Al 5′ minuto il Mister Barbesino cerca di cambiare le sorti la storia della partita sostituendo Orlandi e Quandi, al loro posto Pironti e Tascheri. Proprio Ginevra Pironti si rende protagonista di una stupenda discesa dalla sinistra lasciando dietro di se il difensore ma al momento del cross perde il tempo di battuta e si fa recuperare guadagnando il calcio d’angolo.
Venti minuti di ripresa e le liguri calano il tris con la tripletta della capitana Caterina Bargi, 11 gol in 5 partite per l’attaccante. Al 30′ e al 38′ altre tre sostituzioni per l’Alessandria: Martina Luison, Chiara Mensi e Rita Porcella si fermano per risentimenti muscolari, sostituite da Elena Giorgianni, Anna Coppo e Mara Curone.
Al 43′, da calcio d’angolo la numero 8, De Luca, sigla il 4 a 0 finale. La sua rete crea proteste da parte delle calciatrici dell’Acf Alessandria per via di un presunto fallo di mano, l’arbitro assegna comunque il gol.
The view from above. Ormai disvelate ai cinque sensi di pubblico e addetti ai lavori dalle veraci e pragmatiche performance nei primi memorabili 270′ stagionali, le Tose tornano ad imprimere i propri tacchetti sul selciato erboso del Barison sette giorni dopo il successo di misura contro il Perugia, da collaudate capoliste solitarie del Girone Unico cadetto. A sfidare la vertigine rossoblù – “non paura di cadere, ma voglia di volare” nelle parole del vate di Cortona – si frappongono la neopromossa Novese, quarta forza in graduatoria con i suoi 6 punti agguantati nei primi 3 happening in campionato, e il tipico diluvio universale di una mite domenica d’autunno ai piedi delle Prealpi trevigiane.
Corroborato dalle buone sensazioni offerte dalla propria compagine al rientro dalla prima lunga sosta stagionale, il condottiero Mister Diego Bortoluzzi conferma pressoché in blocco il 3-5-2 esibito sin dalla vittoriosa trasferta romana di fine settembre. Rispetto allo Starting XI preselezionato per affrontare il Perugia, è Laura Tommasella a riconquistare fascia e mattonella a metà campo sin dal fischio d’inizio in luogo di Vanessa Stefanello, con Greis Domi confermata accanto al capitano e alla tuttocampista Valentina Foltran. A sgroppare box to box sulle proprie fasce di competenza non possono mancare Karin Mantoani e Monica Furlan, con la coppia Caccamo-De Martin in cabina di regia per ilbroadcasting offensivo e il trio total furlans Martinelli-Tomasi-Frizza a presidiare la retroguardia davanti alla regina del clean sheet Giulia Reginato.
Nonostante l’inclemenza meteorologica, c’è fame di adrenalina calcistica nel cuore di un Barison vivido e permeato da un tifo piuttosto partecipe su entrambi i fronti. Il primo sussulto del pomeriggio è di matrice vittoriese dopo 240 secondi dal kick-off: Tommasella libera Furlan sulla destra, dalla 20 rossoblù la sfera perviene in orizzontale a Caccamo al limite dell’area, ruleta su un’avversaria e conclusione di mancino da parte della bomber sicula, con Milone abilissima a respingere a mano aperta non lontano dall’incrocio alla propria sinistra. All in one, alla prima occasione sul fronte opposto – al 10′ – la Novese sblocca subito la contesa con un pizzico di provvidenziale buena suerte: sulla punizione da lontano di Zella respinta dalla difesa rossoblù, Marenco si ritrova il pallone sul sinistro ai 20 metri ed esplode una palombella resa maledettamente imparabile, per Reginato, dallo sfortunato impatto con la schiena di Domi. Per la prima volta, dopo 280 minuti e spiccioli dall’ouverture in cadetteria, la numero 1 vittoriese si ritrova a dover raccogliere la sfera all’interno della propria porta, e il Permac di conseguenza ad inseguire. Le Tose si ributtano subito in avanti, più con i nervi che permeate dalla lucidità, con la solita Caccamo versione furetto in grado di seminare scompiglio sul fronte offensivo destro – ottimo, al 16′, il pallone tagliato al centro su cui Mantoani manca il controllo da pochi passi – e talvolta anche per vie centrali – Milone rischia la frittatissima su un retropassaggio avventato di Accoliti, per poco non ghermito dalle veloci leve della 19 di casa. Le ragazze della Mafalda pagano nuovamente dazio alla sfortuna al 19′, l’incornata di Tomasi su corner da destra di Domi è precisa e puntuale ma un fortuito rimpallo su Mantoani disinnesca una palla potenzialmente molto insidiosa per il portiere ospite. Con lo scorrere della prima frazione, la garra rossoblù lascia spazio ad un predominio nel gioco più di marca piemontese, pur con conclusioni di Mattana prima e Tamburini poi non particolarmente minacciose per gli attenti guantoni di Reginato. A ravvivare la fiammella dell’ardore vittoriese si materializza al 38′ la pregevole combinazione De Martin-Foltran-Caccamo che vale il punto del pareggio Permac: il lancio dalle retrovie dell’Ingegner Bomber è perfezionato dall’assist a scavalcare la difesa di VF7, con Patty Gol magistrale nel rifinire il tutto con una glaciale bordata di controbalzo semplicemente fuori orbita per il portiere Milone. Prima rete in rossoblù, con doppia dedica speciale, per l’ex delantera di Fiorentina e Mozzanica. Nel finale di frazione, le Tose avrebbero addirittura la ghiottissima opportunità di andare a riposo con le gerarchie completamente rivoluzionate sul piano del risultato: Ceppari frana su Foltran in piena area piemontese, il sig. Sfira di Pordenone comanda il penalty a favore delle padrone di casa, ma Tommasella dal dischetto si fa ipnotizzare da Milone che respinge l’esecuzione tuffandosi alla propria sinistra. All’intervallo è 1-1.
La ripresa si apre ad effettive invariate da una parte e dall’altra – fatta eccezione per la sostituzione, tra le ospiti nei rintocchi finali del primo tempo, dell’infortunata Ceppari con Vitiello – con un Permac molto più dinamico da subito in fase di costruzione e di reattività offensiva. Dopo appena 2′, Caccamo si divora a tu per tu con il portiere un’occasione notevole, propiziata dal liscio di Marenco su tracciante di Tommasella dal cerchio di centrocampo; sul proseguimento dell’azione, è la stessa Patty a disegnare una buona parabola da sinistra, De Martin aggancia al limite dell’area piccola ma la girata mancina verso la porta è debole e non spaventa Milone. Al 55′ è la stessa storica colonna dell’attacco rossoblù a tentare il colpaccio della domenica dai 25 metri, con il portiere ben lontano dai pali e complice di un disimpegno decisamente imperfetto, ma la palla lambisce appena la parte alta dell’esterno della rete ad estremo difensore fuori causa. Mister Bortoluzzi annusa nell’aere l’aroma del sorpasso ed inserisce una punta in più, NatashaPiai, al posto di Furlan, abbassando Mantoani in difesa per passare contestualmente a 4 dietro. La mossa non sembra sortire effetti nell’immediato, con la jolly offensiva in casacca numero 9 vogliosa di mettersi in mostra ma poco supportata da un centrocampo in debito d’ossigeno. Bortoluzzi spedisce così dentro Vanessa Stefanello per Domi nel tentativo di aggiungere freschezza ed imprevedibilità nelle zone nevralgiche della metà campo offensiva. Dal canto suo, anche la Novese sembra pagare il notevole dispendio energico espresso per gran parte del pomeriggio, affidandosi in questa fase a ripartenze veloci, pungenti in fase strutturale, ma piuttosto sterili al momento di penetrare nel miocardio della retroguardia vittoriese. Ça va sans dire – dopo un’interessante occasione forgiata da Stefanello e conclusa non lontana dal palo sinistro di Milone – la beffa per le rossoblù sembra materializzarsi veemente e spietata al minuto 83 nell’unica vera occasione biancoceleste di tutto il secondo tempo: Levis, di petto, raccoglie il cross di una compagna da sinistra e lo trasforma in un filtrante spaccadifesa che spedisce Vitiello sola soletta a trafiggere in diagonale Reginato protesa in uscita disperata. Con il 2-1 ospite a 7 minuti dal 90′ la beffa sembra designata, nonostante i tentativi al limite del personalistico delle new entry Stefanello e Piai. A loro si aggiunge Gaia Maria Sovilla, in campo come quarta punta al posto di Foltran. In un finale da pulp fiction, i 3′ di recupero si aprono con il clamoroso fail di Adri De Martin, pescata magistralmente libera da un’altra geniale intuizione di Caccamo, ma incredibilmente sciupona nello spedire un vero e proprio rigore in movimento sulla parte alta del montante piemontese. Buona stella, dove sei? Il grido disperato del popolo rossoblù si trasforma in una risposta permeata da un’aura di mistica estasi a 93′ ormai scaduto: Frizza si guadagna l’ultima punizione del match sull’out di sinistra, Caccamo disegna una parabola troppo golosa per non essere colta e a farlo è la stessa Gloria Frizza con un’incornata semplicemente perfetta, sontuosa, letale. Esplode il Barison per un 2-2 finale rogitato dall’immediato triplice fischio del Sig. Sfira.
Grazie al pari al fotofinish, le Tose mantengono imbattibilità e vetta del campionato, seppur ora in coabitazione con Riozzese – Ancora tu? – e Napoli. La Serie B si appresta però a tornare in ghiaccio, domenica prossima spazio all’esordio rossoblù nel Girone Triangolare di Coppa Italia contro il Cittadella nell’alternativa cornice casalinga del Comunale di Fregona.
La quarta giornata di Serie B ci ha fatto capire quale direzione sta prendendo il campionato cadetto: al comando vi sono ben tre squadre, il Permac Vittorio Veneto, la Riozzese e il Napoli Femminile.
Partiamo dalle venete, che vengono stoppate per la prima volta in questa stagione dalla Novese per 2-2, ma se non era per il gol di Frizza al 94′ potevamo parlare di un vero e proprio colpaccio per le biancazzurre, ma che invece, grazie alla forza di non mollare fino alla fine, le rossoblù sono riuscite a prendersi un punto che le fa rimanere al vertice.
Ma vogliamo parlare della Riozzese? Che dire è davvero sempre di più una delle rivelazioni di queste prime giornate, e ora è lì a giocarsi l’accesso alla massima serie, ma comunque va dato onore al Cesena che, anche se ha perso 3-2, ha dimostrato che darà il filo da torcere a chiunque.
Questo turno è stato importante per il San Marino Academy, perché centra la sua prima storica vittoria in cadetteria, battendo 1-0 un Ravenna che si sta comportando da piccola che da grande: l’anno scorso per poco non è arrivata in A, ma ora le ravennati sembrano che stiano giocando per salvarsi, e di certo non è quello che si erano prefissati ad inizio stagione. Da loro urgono risposte. Hanno tempo due settimane.
Chi torna a gioire in questa giornata è la Lazio Women, vittoriosa sul campo del Perugia per 2-0, che riprende il filo del discorso sulla promozione, mentre le grifoncelle potranno togliersi soddisfazioni e lotteranno fino all’ultimo per restare in B. Ne siamo sicuri.
Terminiamo con l’incontro tra le deluse di questa cadetteria, ovvero il Chievo Fortitudo Women e la Roma CF: diciamolo, questo 0-0 serve più alle gialloblù che alle giallorosse, visto che le clivensi possono riprendere il discorso Serie A il più presto possibile, anche perché la classifica è corta, ma non devono più sbagliare. Le romane invece devono ritrovarsi immediatamente, altrimenti il rischio di fare una stagione anonima, o peggio l’incubo, speriamo di no, retrocessione in C è dietro l’angolo.
Ora ci sono quindici giorni di pausa per via gli impegni della nostra Nazionale, che giocherà due partite fondamentali per il suo percorso-qualificazione agli Europei 2021: forza Azzurre!
MILANO– Andreia Norton, centrocampista classe 1996, è stata convocata dal Commisario Tecnico del Portogallo per il match di qualificazione al Campionato Europeo 2021 contro la Finlandia.
Anna Auvinen, difensore classe 1987, sarà impegnata dal 4 al 13 novembre per le gare di qualificazione a Euro 2021 che la Finlandia disputerà contro Cipro e Portogallo.
In una recente intervista il portiere della Juventus Women’s e della nazionale ha ricordato la sua esperienza in Germania confrontando il calcio femminile tedesco con quello italiano.
In Germania:“Oggi La differenza è in realtà il professionismo: lì sei una professionista, almeno sulla carta. Poi è vero che non tutte le squadre fanno professionismo, a volte sono delle “dilettanti professioniste”, se così si può dire, per cui tante ragazze si allenano tutti i giorni, ma vanno anche a scuola o fanno un percorso di formazione professionale e si allenano il pomeriggio tardi o la sera. È anche un campionato diverso dal nostro, ma quando sono andata via dall’Italia nel 2012 era il miglior campionato d’Europa”.
Per quanto riguarda il calcio femminile in Italia:“Nel nostro Paese c’è una cultura ancoraarretrata, se mi passi il termine, non solo quando si tratta di calcio femminile, ma di sport in generale: lo si nota ancora di più guardando i passi in avanti fatti dalle altre nazioni. Per questo, secondo me, bisogna lavorare sulla cultura prima di ogni cosa, cambiare il punto di vista tradizionale, eliminando i pregiudizi. Solo eliminando quei pregiudizi sarà più facile, per le nuove generazioni, abituarsi a vedere le donne in ruoli come il mio: è questa l’evoluzione”.
La giocatrice ha anche parlato del suo rapporto con i social network sempre più presenti nel quotidiano:“Oggi Personalmente non vivo i social come un impegno, ma come un divertimento. Per me postare foto o Stories significa raccontare la mia quotidianità e cerco di farlo sempre attraverso il mio lavoro. Dall’altra parte, tutta la visibilità di questo momento è accompagnata dall’obbligo e dalla responsabilità, per noi, di insegnare qualcosa.Oltre a essere un personaggio pubblico sei anche un esempio, per tante bambine e per tanti bambini, per cui devi mantenere la tua integrità morale e personale per portare avanti le tue idee, per dare il buon esempio. A parlare sono bravi tutti. È vero anche, però, che noi tutta questa visibilità ce la siamo guadagnata e dobbiamo cercare di mantenere una linea propositiva nei confronti delle nuove generazioni, sapendo di essere state delle precorritrici di una cultura che prima non c’era, e che noi stiamo costruendo”.
Al posto delle infortunate Giacinti e Baldi convocate Salvatori Rinaldi e Piazza. La Ct: “Ripartiamo dal match con la Bosnia, affronteremo due squadre molto chiuse”
Prima seduta di allenamento nel pomeriggio a Coverciano per la Nazionale Femminile, che si è radunata ieri sera al Centro Tecnico Federale per preparare le gare con Georgia e Malta, in programma rispettivamente venerdì 8 novembre (ore 17.30 – diretta su Rai 2) allo Stadio ‘Ciro Vigorito’ di Benevento e martedì 12 novembre (ore 14.15 – diretta su Rai 2) allo Stadio ‘Teofilo Patini’ di Castel di Sangro.
L’Italia, in testa al Gruppo B delle qualificazioni europee grazie ai quattro successi ottenuti nelle prime quattro gare, cercherà di consolidare il primo posto in classifica contro le due nazionali fanalino di coda del girone, già battute in trasferta a settembre e ottobre. A causa degli infortuni riportati con i rispettivi club non hanno potuto rispondere alla convocazione Valentina Giacinti e Rachele Baldi, sostituite dalle milaniste Deborah Salvatori Rinaldi e Alessia Piazza, entrambe alla prima chiamata con la Nazionale maggiore: “Ci aspettano due partite di livello internazionale – dichiara in conferenza stampa la Ct Milena Bertolini – l’obiettivo è fare punti, ma abbiamo visto come non ci sia niente di scontato perché il calcio femminile sta crescendo tanto e sta migliorando tantissimo anche in quei paesi dove non c’è tanta tradizione”.
Dopo aver faticato nelle prime uscite stagionali, nell’ultimo match con la Bosnia giocato lo scorso 8 ottobre a Palermo la Nazionale ha ritrovato quella brillantezza e quella ‘cattiveria’ agonistica mostrate quest’estate al Mondiale francese: “Mi piacerebbe che la squadra ripartisse dall’ultima partita contro la Bosnia – conferma Milena Bertolini – dove ha fatto molto bene, soprattutto per un tempo, avendo un approccio giusto e l’intensità giusta. Le ragazze in questo periodo mi sembrano in una condizione migliore rispetto alle prime partite, come è normale che sia dato che hanno già disputato diverse gare fra Serie A e Champions. La nostra Serie A è cresciuta di intensità perché le ragazze sono messe in condizione di potersi allenare bene. Sono arrivate molte straniere, che hanno elevato il livello fisico ed agonistico del campionato, ma sono straniere non di prima fascia che forse non hanno elevato il livello tecnico. Ci prendiamo comunque l’aspetto positivo, ma dobbiamo crescere a livello qualitativo”.
Relegate al 103° e al 113° posto del ranking FIFA, Malta e Georgia hanno collezionato sinora tre sconfitte a testa, con una differenza reti negativa di -12 e -9: “Incontreremo due squadre molto chiuse – avverte la Ct – che non ci concederanno spazi, quindi sarà importante una crescita anche dal punto di vista della personalità della squadra, del saper interpretare il tema tattico della partita. Sarà importante fare punti perché se vogliamo andare agli Europei del 2021 occorre vincere le partite, ma sarà altrettanto importante la qualità del gioco, un aspetto fondamentale per competere a livello internazionale”.
La Ct ha infine commentato l’episodio che ieri allo stadio ‘Bentegodi’ di Verona ha visto protagonista Mario Balotelli: “Capisco Balotelli e la grande sofferenza che ha vissuto ieri. Il razzismo va combattuto in modo forte, anche con azioni forti. Dobbiamo avere il coraggio che se bisogna interrompere una partita la si interrompe e si va via. Bisogna lavorare sulla cultura, entrare nelle scuole attraverso progettualità per andare ad incidere sul pensiero collettivo. Non bisogna sottovalutare il problema, né minimizzarlo”.
Nota per le redazioni – Sul sistema on line della FIGC (www.accreditations.figc.it) è possibile richiedere l’accredito per le gare con Georgia e Malta.
L’elenco delle convocate
Portieri: Laura Giuliani (Juventus), Roberta Aprile (FC Inter), Alessia Piazza (Milan); Difensori: Elisa Bartoli (AS Roma), Lisa Boattin (Juventus), Laura Fusetti (AC Milan), Sara Gama (Juventus), Alia Guagni (Fiorentina Women), Elena Linari (Atletico Madrid), Linda Tucceri Cimini (AC Milan); Centrocampiste: Valentina Bergamaschi (AC Milan), Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Juventus), Aurora Galli (Juventus), Manuela Giugliano (AS Roma), Benedetta Glionna (Hellas Verona), Giada Greggi (AS Roma), Gloria Marinelli (FC Inter), Martina Rosucci (Juventus); Attaccanti: Cristiana Girelli (Juventus), Deborah Salvatori Rinaldi (AC Milan), Daniela Sabatino (Sassuolo), Stefania Tarenzi (FC Inter).
Staff – Commissario Tecnico: Milena Bertolini; Assistente allenatore: Nicola Matteucci; Coordinatore Nazionale Femminile: Annarita Stallone; Segretario: Alessandra Savini Nicci; Preparatore atletico: Francesco Perondi; Preparatore dei portieri: Cristiano Viotti; Match analyst: Marco Mannucci; Medici: Luca Gatteschi e Antonio Ponzo; Fisioterapisti: Daniele Frosoni e Matteo Cossa; Nutrizionista: Natale Gentile.
Il programma
Lunedì 4 novembre
Ore 9.30 – Allenamento (chiuso)
Ore 13.30 – Conferenza stampa Ct
Ore 15.30 – Allenamento (aperto alla stampa i primi ’15)
Martedì 5 novembre
Ore 9.30 – Allenamento (chiuso)
Ore 13.30 – Conferenza stampa calciatrici
Ore 15.30 – Allenamento (aperto alla stampa i primi ’15)
Mercoledì 6 novembre
Ore 9.30 – Allenamento (chiuso)
Ore 16 – Trasferimento a Benevento
Giovedì 7 novembre
Ore 15.45 – Conferenza Stampa allo stadio “Ciro Vigorito”
Ore 16.15 – Allenamento (aperto alla stampa i primi ’15)
Venerdì 8 novembre
Ore 17.30 – Gara Italia-Georgia
Sabato 9 novembre
Ore 10 – Allenamento (chiuso)
Ore 16 – Trasferimento a Castel di Sangro
Un gol della greca Chatzinikolaou regala la vittoria a Cittadella (1-0) e il primo posto.
Domenica importante per il Napoli Femminile, che coglie la seconda vittoria stagionale in trasferta sul difficile campo di Cittadella (1-0). Gara resa ancor più insidiosa dalla pioggia torrenziale che ha portato anche a una sospensione temporanea della gara dopo soli 6’ di gioco. È stato il finale del primo tempo a regalare la svolta alla squadra allenata da Peppe Marino, con un gol della greca Chatzinikolaou, il terzo stagionale e il secondo in campionato, al 42’, che permette alla squadra di salire a quota 10 in classifica, alla pari con la Riozzese e il Vittorio Veneto che, fermato sul pari dalla Novese, viene raggiunto dalla due inseguitrici.
“Questa vittoria è importantissima perché arriva su un campo molto difficile, reso ancora più insidioso dalle condizioni meteo – spiega Marino – Ho visto una grande prestazione della squadra che ci ha permesso di conquistare tre punti pesanti. Il grande lavoro del collettivo ci permetterà di crescere ancora per puntare al nostro obiettivo di fine stagione”.
Il big match della quinta giornata tra Fiorentina Women’s e Milan ha visto le squadre spartirsi la posta in palio con un pareggio, oltre al confronto la gara ha permesso ai due tecnici di rincontrarsi dopo alcuni anni come riferito da Antonio Cincotta sul suo profilo Facebook:
“Oggi le ragazze hanno sfoggiato una grande prestazione, contro un avversario ostico e a punteggio pieno, è stato divertente riabbracciare Maurizio, abbiamo qualche bel ricordo alle spalle insieme! Peccato non aver portato a casa i tre punti, ma sono molto molto soddisfatto di quanto visto in campo”💜 #fiorentinamilan #QuestaÈFirenze
Il riferimento è riferito alla stesura di un saggio sulla gestione dei team nel gioco 7 vs 7 che i due tecnici hanno pubblicato nel 2009 dal titolo“Un Calcio Al Sette”, dove hanno cercato di presentare i vari aspetti che influenzano questa tipologia di calcio, focalizzandosi sugli aspetti della seduta dell’allenamento, della programmazione e degli obiettivi specifici. Hanno evidenziato per ogni capacità fisica, dove possibile, alcuni concetti e differenze di impostazione del lavoro al fine della loro costruzione, presentando inoltre i contenuti pratici di allenamento, i moduli di gioco, i possibili regolamenti e le loro applicazioni.
La National Women’s Soccer League (NWSL) annuncia delle aggiunte e aumenti riguardo la struttura del tetto salariale per i compensi della stagione 2020.
“I proprietari della lega sono impegnati ad investire nelle nostre giocatrici di prima classe” afferma la presidente della NWSL Amanda Duffy“Questo è un passo importante per la crescita della lega dove ogni giocatrice, presente e futura, avrà benefici e questi cambiamenti porteranno la lega alla guida del calcio femminile globale”.
I cambiamenti chiave riguardano tetto salariale, contratti, allocation money, costi di vendita/acquisti e altro ancora:
Salary Cup (tetto salariale): tetto di $650.000, con un incremento del 19.33% (escludendo allocation money). Il salario massimo del 2020 per la lega arriva a $50.000 e il minimo a $20.000. Nel 2019 era rispettivamente $46.200 e $16.538.
Allocation Money: novità del 2020 che permette alle squadre di investire fondi in giocatrici correnti o future per eccedere il tetto salariale annuale del team e della lega, fino ad un limite di $300.000.
Potrà essere utilizzato solo in caso in cui il contratto superi i $50.000 del massimo salariale e con ulteriori requisiti basati su Nazionalitò, premi ottenuti in carriera, tipi di contratto.
Contratti: nessun limite di numero di contratti garantiti permessi. Nonostante ciò i contratti per le giocatrici straniere o con allocation money devono essere garantiti.
Inoltre la possibilità di avere contratti fino a 3 anni in diverse forme.
Assistenza per la squadra: non ci sarà più un limite aggiuntivo di costi per le squadre di assistere le giocatrici riguardo alloggi e mezzi di trasporto. Gli alloggi e i mezzi verranno dati su richiesta alle giocatrici sotto contratto.
Quote di trasferimento: novità quella di di acquisire giocatrici dall’estero pagando una quota di trasferimento. I pagamenti verranno effettuati attraverso allocation money e non conteranno nel tetto salariale di squadra.
Sarà possibile vendere i diritti di una giocatrice all’estero, tenere i diritti all’interno della NWSL o tenere una porzione della quota di trasferimento
Discovery List: ogni squadra può avere fino a 3 giocatrici nella lista, eccetto durante il periodo tra NWSL Championship e la prima partita della NWSL regular season dove sette è il numero consentito.
365 giorni è la massima permanenza di una giocatrice sulla lista, dopodiché serve aspettare 90 giorni per essere rimessa in essa.
Dopo 30 giorni di prova, se un’altra squadra facesse richiesta per la stessa giocatrice, la squadra con la giocatrice nella propria lista, deve notificare in 14 giorni la lega di una richiesta di concorrenza.
Credit Photo: Rob Gray – http://www.nwslsoccer.com/