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L’H&D Chievo Women perde per 2 a 1 contro il Lumezzane nonostante una buona prestazione

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

PRIMO TEMPO

L’H&D Chievo Women approccia la gara in maniera intensa e sviluppa un gioco fluido e veloce; il Lumezzane si difende basso e prova a ripartire in contropiede.

Al dodicesimo va avanti la squadra di casa: Beka sbaglia il controllo su un retropassaggio di Veritti e regala palla a Sule che insacca a porta vuota; le gialloblù non accusano il colpo e reagiscono riversandosi nella metà campo avversaria ma senza riuscire a creare nitide occasioni per qualche scelta frettolosa e poco precisa negli ultimi venti metri.

Il primo sussulto clivense arriva al diciottesimo su un corner battuto teso da Landa, Frigotto smanaccia e la palla arriva a Picchi che calcia di controbalzo trovando l’opposizione di un’avversaria; la squadra di Ulderici trova il meritato pareggio alla mezz’ora con un autentico capolavoro di Marengoni: la numero 43 vince un contrasto sulla trequarti e punta l’area, evita un paio di avversarie e lascia partire una splendida conclusione a giro che si insacca sul palo più lontano.

Nel miglior momento delle veronesi arriva il nuovo vantaggio del Lumezzane, ancora una volta scaturito da una situazione assolutamente estemporanea e improvvisa: le lombarde verticalizzano, Beka esce ma viene anticipata da Sule che da posizione defilata mette in mezzo, arriva una giocatrice a rimorchio che calcia debolmente ma Beka non allontana e si ostacola con Fernandez che non riesce a rinviare, ne approfitta Pinna che deposita in rete.

Il Chievo non demorde e si riversa nuovamente in avanti andando a centimetri dal pareggio: Pizzolato prova il tiro dal limite ma viene respinto dal petto di un difensore, la palla arriva a Marengoni che alimenta l’azione e calibra un bel traversone sul secondo palo: Begal incorna e testa i riflessi di Frigotto che si esibisce in una grande parata salvando sulla linea.

SECONDO TEMPO

Anche nella ripresa è il Chievo a comandare le operazioni alla ricerca della rimonta ma i ritmi sono più bassi e la squadra di Ulderici fatica a trovare varchi; le veronesi sfiorano il pareggio al termine di un’azione iniziata magistralmente da Sechi che d’esterno apre per Merli, la numero 8 conclude in caduta e Frigotto si esalta ancora una volta allungandosi e mettendo in angolo.

Nel finale il Lumezzane va vicina al tris: imbucata per Pinna che con un tocco evita l’uscita di Beka, sul pallone si avventa Ghisi che a porta vuota spara sulla parte alta della traversa.

Dunque finisce 2 a 1 per il Lumezzane, l’H&D Chievo Women incappa in una sconfitta immeritata per lo sviluppo della partita: le clivensi hanno dominato la prima frazione giocando un calcio apprezzabile per velocità ed intensità ma non riuscendo a concretizzare le numerose occasioni create; i due gol subiti provengono da errori individuali evitabili e un pizzico di sfortuna.

Nel secondo tempo i ritmi sono calati ma il Chievo ha sempre tenuto il pallino del gioco in mano provandoci fino alla fine: bisogna ripartire da questo atteggiamento per tornare alla vittoria.

MVP
ARIANNA MARENGONI: dipinge un gol favoloso che si è costruita da sola, una perla di rara bellezza; ma nella sua prestazione c’è tanto altro: corre per due e non perde un duello, mette in mezzo palloni con i contagiri. Qualità e quantità.

TABELLINO

LUMEZZANE- H&D CHIEVO WOMEN 2-1

13′ pt Sule, 31′ pt Marengoni, 36′ pt Pinna.

FORMAZIONI

LUMEZZANE: Frigotto; Barcella; Viscardi; Pinna ( 43′ st Redolfi ); Sule; Ladu; Galbiati; Puglisi; Zappa; Nozzi; Asta ( 36′ st Ghisi ).

A disposizione: Gilardi; Ghisi; Basso; Mutti; Crotti; Corallo; Dal Brun; Redolfi; Trandafir.

Allenatore: Mazza Nicoletta.

CHIEVO: Beka; Micciarelli ( 28′ st Sechi ); Veritti; Fernandez; Pizzolato; Saggion; Ketis; Marengoni; Begal ( 10′ st Cavallin ); Landa; Picchi ( 19′ st Merli ).

A disposizione: Buttè; Filippo; Merli; Montemezzo; Cavallin; Gattuso; Solinas; Sechi; Crespi.

Allenatore: Ulderici Fabio.

Arbitro: Lorenzo Montefiori di Ravenna.

Assistenti: Riccardo Lendaro di Pordenone; Carmine Rufrano di Maniago.

Juve sempre più vicina allo Scudetto, ma è ancora un tabù: parla Mister Canzi

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Il tecnico della Juventus Women Massimiliano ha rilasciato alcune dichiarazioni in conferenza stampa dopo la vittoria maturata contro la Roma di Alessandro Spugna, un match che già sulla carta avrebbe promesso spettacolo, e le due squadre hanno a tutti gli effetti dato spettacolo. Il 4 a 3 finale per le bianconere è stato frutto di una partita pregna di momenti intensi e complicati, in cui le juventine hanno sfruttato al meglio le occasioni che sono riuscite a crearsi per battere Kreshe e la difesa giallorossa, e sono anche state brave a difendere il risultato dopo il vantaggio targato “Cristiana Girelli”, nonostante la Roma fosse determinata ad acciuffare il pareggio.

In apertura il tema è stato il tanto agognato “scudetto”: la formazione bianconera non si considera ancora con lo scudetto in tasca e scucito dal petto delle giallorosse, ma è possibile ridurre la lotta a due squadre, ovvero la Juventus e l’Inter, momentaneamente a dieci lunghezze e con una partita in meno (la prossima, per le nerazzurre, sarà lo scontro diretto proprio contro le giallorosse). Cominciare la Poule contro la Roma non è stato semplice, non soltanto per la caratura dell’avversaria, bensì anche per il rientro dalla sosta per le Nazionali, che ha costretto il tecnico a modificare la formazione inizialmente ipotizzata per alcune assenze, prima tra tutte quella di Lisa Boattin: «La distanza effettivamente è tanta, ma non è ancora finita. Preparare questa partita non è stato semplice, purtroppo sono tornate dalla Nazionale un po’ più acciaccate di quanto pensassi: credevamo che Lisa (Boattin) fosse pronta, e invece s’è portata un problema che speriamo di risolvere presto. Non mi piace attaccarmi alle assenze, perché dico sempre che sono contento della rosa e vi giuro che, se anche se avessimo perso, non l’avrei fatto, però credo che sia giusto sottolineare che una serie di ragioni rispetto alla formazione sono state forzate: alcune calciatrici sono state costrette a rimanere fuori.»

Il discorso si è poi incentrato in modo puntuale sulla partita appena terminata. Alle bianconere un pareggio sarebbe stato comunque sufficiente, visti la classifica e i punti che la separano dalle inseguitrici, ma la Poule Scudetto è una fase molto delicata ed è facile commettere scivoloni. La squadra è stata bene fisicamente, attenta e in partita fino al triplice fischio. Tutti i reparti, compreso quello spesso sottovalutato del portiere, hanno messo in cassaforte la vittoria in ugual misura, un aspetto di cui il tecnico può essere orgoglioso: «Abbiamo preparato la partita sapendo che l’avrebbero fatta loro, vuoi per caratteristiche, vuoi perché avevano bisogno necessariamente dei tre punti, anche se noi non andiamo mai in campo per pareggiare. In questa fase i punti pesano ancora di più. Siamo stati bene fisicamente fino alla fine, c’è stata anche l’attenzione ai dettagli, anche se abbiamo preso due gol su palla inattiva e, proprio prima della partita, avevo letto che eravamo la squadra ad averne subiti meno. Oggettivamente siamo stati anche fortunati, ma i pali e le traverse sono stati deviati dal portiere, quindi c’è anche la nostra bravura. Dobbiamo ancora crescere tanto nella gestione dei momenti della gara, dobbiamo ancora migliorare molto. Oggi l’abbiamo fatto decisamente meglio rispetto a com’è capitato altre volte, ma credo ci siano ampi margini di miglioramento.»

Due calciatrici che hanno disputato una buona gara contro le giallorosse sono i nuovi acquisti, il difensore Harviken, colei che ha sbloccato il match con una rete splendida, e Brighton, che ha gestito molto bene il centrocampo e giocato una gara d’intelligenza e solidità. Merito di questo loro inserimento così rapido è il “gruppo-Juventus”, che le ha accolte e incluse da subito nel modo giusto: «Stanno migliorando sotto l’aspetto tattico, perché le nostre richieste come Staff sono nuove, e sotto l’aspetto fisico, perché per loro la stagione è appena iniziata, e giocano molto bene. Si stanno inserendo benissimo nel gruppo, ed è un aspetto che in questa squadra, in questo momento, sta facendo la differenza: è una squadra molto accogliente, tutte le nuove, sia di inizio stagione sia di gennaio, sono state accolte, ed è una cosa bellissima che facilita il loro inserimento.»

L’ultimo aspetto trattato in conferenza è stata un’altra calciatrice la cui individualità è stata straripante in tutti e due gli scontri con la Roma: Emma Kullberg. Il difensore ha infatti disputato un’ottima partita, gestendo bene i palloni pericolosi che arrivavano in area e provando a inserirsi in quella avversaria per contribuire alla manovra. Suo è il pallone crossato in area che ha propiziatorio la rete decisiva di Girelli. Questa caratteristica da “difensore offensivo”, non così comune, dovrebbe essere tenuta in considerazione dalla Società, secondo il tecnico, in previsione di un rinnovo: «Questi inserimenti da difensore centrale in Italia si vedono raramente; l’ultimo difensore a fare quel genere di gioco è stato Franco Baresi, il numero 6 del Milan, e infatti le ho fatto vedere dei video dicendole che a volte me lo ricorda, ridendo. A volte esagera, perché poi perdiamo equilibrio, però sicuramente un difensore centrale che s’inserisce così diventa immarcabile, quindi un po’ la freno e un po’ la incentivo. Sta facendo una grandissima stagione, è sotto gli occhi di tutti, sotto i miei e sicuramente sotto quelli del Club. Credo che la Società abbia la possibilità di rinnovare il contratto a Emma, e spero lo faccia.»

Un Brescia Femminile tutto cuore pareggia con la Freedom

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Con un cuore grande così. È un Brescia Calcio Femminile che pareggia in rimonta, in inferiorità numerica e che, fino all’ultimo, prova a fare propria la partita, quello che si vede al centro Rigamonti, nella sfida contro la Freedom e che torna a muovere la classifica.

Al termine dei novanta minuti più recupero le due formazioni si dividono la posta, stante l’1-1 che matura sul campo, ma le Leonesse hanno molto di cui essere orgogliose, a partire dal carattere e dalla voglia di vincere mostrate nonostante mezz’ora giocata 10 contro 11. Oltre alla capacità confermata di saper fare quadrato di fronte alle assenze (alla lista delle infortunate note si è aggiunta anche Zanoletti, e domenica era out pure Morreale per squalifica).

Da festeggiare, poi, vi sono la prima splendida rete biancazzurra di Requirez e l’esordio in prima squadra della giovane classe 2007 Linda Zambelli.

La partita si apre con Brescia e Freedom che si studiano e provano entrambe a costruire le prime occasioni, sviluppando un ritmo di gioco vivace, con rapidi ribaltamenti e conclusioni che testano l’attenzione dei due portieri. Poi, ad aumentare la pressione sono le Leonesse che al 24esimo si procurano l’opportunità sin lì più ghiotta: Berti lancia Sobal che spara però centrale su Korenciova. Due minuti dopo ci prova anche Magri, prestazione molto caparbia e concreta la sua, ma il tiro finisce a lato. Nel mezzo, un brivido il Brescia se lo regala, non allontanando correttamente un pallone dalla propria area, ma le ospiti non ne approfittano, così il forcing bresciano può continuare: tra il 30esimo e il 43esimo sono numerose le conclusioni alle quali le biancazzurre pervengono (la più pericolosa, quella di Farina al 40esimo), tuttavia ad un minuto dalla fine del primo tempo regolamentare arriva la doccia gelata: la Freedom torna a presentarsi dalle parti di Tasselli e un rimpallo favorisce il tiro di Zanni che supera l’estremo difensore e congela sul vantaggio ospite la prima frazione di gara.

Nella ripresa, il Brescia prova a rimettere la sfida in carreggiata, ma questa si complica al 60esimo quando uno scambio di scortesie tra Sobal e Zanni, vede l’arbitro punire solo la numero 11 biancazzurra con il rosso diretto. Costrette all’inferiorità numerica, le Leonesse non si perdono d’animo, anzi tirano fuori gli artigli e quattro minuti dopo pareggiano i conti con la splendida conclusione di Requirez, al suo primo gol con la V bianca sul petto, che chiude un’azione segnata anche dalla traversa colpita da Berveglieri (dentro dieci minuti prima al posto di Farina). Poi, il Brescia continua a premere, chiamando il portiere del Cuneo anche alle parate difficili, come quella su tiro di Magri alla mezz’ora, si difende da una fiammata piemontese al 77esimo (bravissima Pedrini a chiudere), quindi insiste ancora, ma al triplice fischio deve dividersi i punti con le avversarie. Da segnalare, come detto, l’esordio in prima squadra di Linda Zambelli: la numero 28, classe 2007, fa il suo ingresso al minuto 47, rilevando Requirez.

Il commento. “Partita ben giocata in entrambi i tempi – è soddisfatto mister Giovanni Valentiabbiamo avuto un buon controllo del gioco e concesso poco alle avversarie, peccato non aver concretizzato le palle da gol nette, almeno tre, del primo tempo. Bene poi anche nella frazione seguente, spiace per l’espulsione di Sobal, poco tutelata durante la gara, e unica punita nell’occasione per l’accaduto. Anche in dieci però la squadra ha attaccato, avuto più possesso palla ed è rimasta maggiormente nella metà campo avversaria, creando opportunità, e dopo la traversa colpita non solo è arrivato il pareggio, ma sono seguite anche altre occasioni da rete. Non posso fare altro che i complimenti alle ragazze. Credo siano emerse anche una buona qualità tecnica e un’ottima conoscenza del gioco. Sono poi molto contento per il debutto della nostra 2007 Zambelli, atleta molto veloce, giocatrice offensiva, con buona qualità tecnica, per un esordio che conferma per altro come, con il settore giovanile, si stia facendo il lavoro giusto per portare le ragazze in prima squadra“.

BRESCIA-FREEDOM 1-1
BRESCIA: Tasselli, Nicolini, Lepera, Requirez (47′ st Zambelli), Kuratomi (1′ st Pedrini), Magri Celestini, Larsson (26′ st Cacciamali), Farina (14′ st Berveglieri), Berti (47′ st Tunoaia), Sobal. All. Valenti. A disposizione: Cazzioli, Menassi, Razza.
FREEDOM: Korenciova, Maffei (29′ st Aime), Brscic, Stankova, Giuliano, Dicataldo, Fracaros (1′ st Borello), Zanni (23′ st Franco), Coda, Bison (36′ st Micheli), Harvey. All. Ardizzone. A disposizione: Nucera, Marenco, Imperiale, La Greca, Morini.
ARBITRO: Volpi di La Spezia
RETI: 44′ pt Zanni, 24′ st Requirez
NOTE: ammonite Zanni, Harvey e Dicataldo (Freedom), espulsa Sobal per fallo di reazione (20′ st).

Ternana: due magie sul campo della Res Roma regalano la vetta solitaria

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La vittoria sul campo di una indomita Res Roma non vale il triplo, vale il sestuplo. Perché arriva contro una avversaria speciale, col comune ricordo del compianto e indimenticabile Fabio Melillo, autentico maestro di calcio e di vita in entrambi i club, ricordato dai tifosi in tribuna con un bandierone enorme, enorme come i suoi incancellabili insegnamenti. Perché arriva in rimonta, dopo il gol al 26’ di Claudia Palombi, grazie alla splendida punizione di Tatiana Bonetti (sinistro sotto l’incrocio dei pali) al 31’ e alla rete da autentica fuori classe di Giusy Moraca un attimo prima dell’intervallo. Perché arriva contro una compagine tenace, volitiva, ben messa in campo e molto organizzata sul piano difensivo. Perché arriva con pieno merito, visto che si lotta con ardore su ogni pallone e alle due occasioni della formazione di casa, traversa compresa, se ne contrappongono altrettante in chiave rossoverde firmate da Claudia Ciccotti e Valeria Pirone. Perché arriva malgrado il forfait di un pilastro difensivo come Eleonora Pacioni e l’infortunio dopo appena 12 minuti di Chiara Ripamonti, a conferma della profondità di un organico composto da titolari e da co-titolari, gestito alla perfezione da un allenatore come Antonio Cincotta, che conferma un bagaglio di conoscenze tattiche di assoluto livello. E infine perché garantisce la vetta solitaria della classifica a quota 53 grazie al concomitante pareggio (1-1) del Parma nel derby emiliano-romagnolo di Cesena. E nel frattempo aumenta il vantaggio sul Bologna, quarto con 41 punti dopo il pareggio a reti bianche nello scontro diretto contro il Genoa (e in attesa del recupero del match esterno contro l’Arezzo). Ma sebbene in questa stagione siano destinate ad approdare in serie A le prime tre classificate la Ternana Women punta, con grande umiltà e totale rispetto delle avversarie ma anche con piena consapevolezza dei propri mezzi, alla promozione come prima assoluta. Ecco perché nessuno “alza la testa dal manubrio”. Ecco perché da domani mattina si pensa a preparare nel migliore dei modi (come sempre) il prossimo impegno, nello specifico la seconda trasferta consecutiva in calendario, quella sul campo di H&D Chievo. 

RES ROMA – TERNANA WOMEN  1-2 

SERIE B 2024-25 / VENTESIMA GIORNATA

DOMENICA 02 MARZO  ORE 14.30

STADIO “RAIMONDO VIANELLO” 

RES ROMA (4-3-3) 

Giulia Zaghini; Arianna Pezzotti (45’ s.t. Cassandra Nash Kay), Marta Varriale, Sofia Boldrini (38’ s.t. Alice Marino), Gloria Giatras Zoi; Valentina Simeone, Anna Clemente (15’ s.t. Morena Iannazzo), Linda Montesi; Claudia Palombi (38’ s.t. Vanessa Nagni), Sara Pezzi, Kioko Ikeguchi.

A disp: Viola Maurilli, Arianna Boldrini, Sara Massimi, Giada Novelli, Giulia Verrino  All: Paolo Ruggeri

TERNANA WOMEN (4-3-1-2)

Katia Ghioc; Chiara Ripamonti (12’ p.t. Carola Zannini) (14’ s.t. Elena Battistini), Marika Massimino, Heden Corrado, Chiara Vigliucci; Claudia Ciccotti (25’ s.t. Camilla Labate), Alice Regazzoli, Maria Grazia Petrara; Tatiana Bonetti (25’ s.t. Giulia Fusar Poli); Giuseppina Moraca (14’ s.t. Maddalena Porcarelli), Valeria Pirone

A disp: Eleonora Ciccioli, Ilaria Capitanelli, Flavia Lombardo, Adriana Gomes Faria All: Antonio Cincotta

ARBITRO: Andrea Traini di San Benedetto del Tronto

ASSISTENTI: Alessandro Bruno – Federico Cocco

AMMONIZIONI: Gloria Giatras Zoi (R), Morena Iannazzo (R) Marika Massimino (T), Carola Zannini (T)

RETI: 26’ p.t. Palombi, 31’ p.t. Tatiana Bonetti, 47’ p.t. Giuseppina Moraca

Il Barça vola a forza 8, il Real insegue

Pere Romeu, allenatore Barcellona
Pere Romeu, allenatore Barcellona

Ancora Barça e Real nella settimana della semifinale della Coppa della Regina. Le catalane annientano l’Eibar vincendo per 8-1 nel Paese Basco. Nel primo tempo Ewa Pajor, Caroline Graham Hansen e Vicky Lopez fissano il punteggio sul 3-0. Nella ripresa festival del goal a cui partecipano Patri Guijarro, Ona Battle, Claudia Pina e Salma Paralluelo con una doppietta tornata a brillare nel momento decisivo della stagione. Goal della bandiera per Margherita Monnecchi per le padrone di casa. Grande partita a Bilbao dove l’Athletic passa in vantaggio con un penalty di Nahikari Garcia. La ribaltano Maelle Lakrar e la sempiterna Olga Carmona per il 2-1 per le merengues. Bella vittoria dell’Atlético Madrid nel derby contro il Madrid CFF.
Luany, Gabriela Garcia e Gio Queiroz decidono la sfida a favore delle colchoneras che si riprendono il terzo posto, importantissimo per accedere alla prossima Women’s Champions League.
Al quinto posto il Granada raggiunge la Real Sociedad. Le basche pareggiano 0-0 con il Siviglia e salgono a quota 33 in classifica. Le Nazaríes vincono contro il Betis nel capoluogo andaluso. Le biancoverdi passano in vantaggio Maria-Ruiz Gamez ma le biancorosse non demordono e pareggiano con un rigore di Paula Arana. Nella ripresa Laura Requena ed un’autorete dell’ex Barça Carla Armengoal decidono l’incontro.
Subito sotto l’UD Tenerife che pareggia 1-1 contr il Levante Badalona. Avanti le catalane con l’argentina Estefania Banini, goal del pari della bomber Rinsola Babajide salita a 8 goal in questa stagione.
In zona salvezza pareggi importanti nelle sfide tra Valencia e Levante e tra Espanyol e Deportivo La Coruna.
Nel derby della Capital del Turia Erika Gonzalez porta avanti il Levante che però rimane in 10 per l’espulsione di Eva Alonso Gonzalez. Ne approfitta il Valencia che pareggia con Marta Carro, poi le granotas chiudono in 9: anche Estela Carbonell riceve il cartellino rosso. Le blanquinegres sperano ancora a dieci giornate dalla fine del campionato a dieci punti dalla zona salvezza. Stesso copione a Barcellona con l’Espanyol che va avanti nella ripresa con il goal di Julia Guerra. Dopo nove minuti dal goal però le catalane rimangono in 10 con rete di Ainoa Campo poi a sette minuti dalla fine Francisca Alejandra Lara Lara pareggia i conti a favore delle gallegas.

Risultati ventesima giornata:
REAL BETIS – GRANADA CF 1-3
VALENCIA CFF – LEVANTE UD 1-1
ATHLETIC CLUB – REAL MADRID 1-2
ESPANYOL – DEPORTIVO LA CORUNA 1-1
UD TENERIFE – LEVANTE BADALONA 1-1
EIBAR – BARCELLONA 1-8
MADRID CFF – ATLETICO MADRID 0-3
REAL SOCIEDAD – SIVIGLIA FC 0-0

Classifica:
Barcellona 57
Real Madrid 52
Atlético Madrid 37
Athletic 35
Granada, Real Sociedad 33
UD Tenerife 32
Siviglia 24
Levante Badalona 22
Deportivo La Coruna, Eibar, Madrid CFF 21
Espanyol 19
Real Betis 18
Levante 14
Valencia 8

Classifica marcatrici:

Ewa Pajor (Barcellona) 16

Edna Imade (Granada) 12

Caroline Graham Hansen (Barcellona), Gift Monday (UD Tenerife) 10

Alexia Putellas (Barcellona), Signe Bruun (Real Madrid), 9

Alba Redondo (Real Madrid), Rinsola Babajide (UD Tenerife) 8

Vicky Lopez (Barcellona), Ivonne Chacon (Levante) 7

Aitana Bonmatì, Salma Paralluelo, Claudia Pina (Barcellona), Amaiur Sarriegi (Real Sociedad), Natalia Alessandra Padilla Bidas (Siviglia) 6

Patri Guijarro, Fridolina Rolfo (Barcellona) 5

Nahikari Garcia (Athletic), Rasheedat Ajibade (Atlético Madrid), Ona Battle (Barcellona), Milene Cabral (Deportivo La Coruna), Laura Requena (Granada), Kamilla Melgard (Madrid CFF), Linda Caicedo, Olga Carmona, Athenea Del Castillo, Caroline Weir (Real Madrid), Nerea Eizaguirre, Lucia Pardo (Real Sociedad), Fatou Kanteh (Siviglia) 4

Ane Azkona, Clara Pinedo Castresana (Athletic), Sheila Guijarro, Gio Queiroz (Atlético Madrid), Esmee Brugts (Barcellona), Andrea Abigail, Ane Campos Andueza (Eibar), Arola Aparicio Gili (Espanyol), Erika Gonzalez (Levante), Ghiziane Chebbak, Ana Gonzalez (Levante Badalona), Kayla McCoy, Allegra Poljak (Madrid CFF), Carla Armengol Joaniquet (Real Betis), Maelle Makrar, Maria Mendez, Caroline Moller (Real Madrid), Sanni Franssi, Manuela Venegas (Real Sociedad) 3

Ane Elexpuru Anorga, Irene Oguiza, Maitane Villarino Mandinueta, (Athletic), Vilda Boe Risa, Lauren Eduarda Leal Costa, Gabriela Garcia, Silvia Lloris (Atlético Madrid), Keira Walsh, Francisca Nazareth, Irene Paredes (Barcellona), Ana Lucia de Teresa Romero, Ainhoa Marin Martin (Deportivo La Coruna), Lice Chamorro, Margherita Monnecchi, Esperanza Pizarro, Elba Vergés Prats (Eibar), Ainoa Campo (Espanyol), Isabel Alvarez Tenorio, Alexia Fernandez Diaz,  Ariadna Mingueza, Ornella Maria Vignola (Granada), Estela Carbonell (Levante), Rebecca Elloh, Maria Llompart, Macarena Portales, Irina Uribe Garcia (Levante Badalona), Barbara Lopez Gorrado (Madrid CFF), Carolina Ferez, Naima Garcia, Rosa Marquez Baena (Real Betis), Eva Navarro, Sandie Toletti (Real Madrid), Klara Cahinova, Claire Lavogez (Real Sociedad), Millaray Cortes, Raquel Morcillo (Siviglia), Jassine Blom, Maria José Pérez (UD Tenerife), Marta Carro, Yasmin Mrabet (Valencia) 2

Daniela Agote Aguirre,  Nerea Nevado, Sara Ortega,  Maddi Torre, Maite Valero Elia, Maite Zubieta Aranbarri  (Athletic), Emily Assis de Carvalho, Fiamma Benitez, Synne Jensen, Luany, Rosa Otermin, Tatiana Pinto (Atlético Madrid), Ingrid Engen, Jana Fernandez, Mapi Leon, Sydney Schertenleib, Marta Torrejon (Barcellona), Oriana Altuve, Oyala Enrique, Elene Guridi Mesonero, Paula Gutierrez Caballero, Francisca Alejandra Lara Lara, Barbara Latorre, Henar Muna (Deportivo La Coruna), Arene Altonaga, Carmen Alvarez Sanchez, Laura Camino (Eibar), Olaya Enrique, Judit Pablos Garrido, Julia Guerra, Iara Lacosta, Natalia Montilla (Espanyol), Paula Arana, Alexia Fernandez Diaz, Andrea Gomez Olivier, Laura Pérez, Cristina Postigo (Granada), Maria Alharilla, Eva Alonso Gonzalez, Ana Franco, Inés Rizo (Levante), Estefania Banini, Cristina Baudet Lucena, Sonia Garcia Majarin, Itziar Pinillos, Melanie Serrano (Levante Badalona), Hildur Antonsdottir, Florencia Bonsegundo, Monica Hickmann, Ester Laborde, Malou Rylov (Madrid CFF),  Dorine Chuigoué, Naima Garcia, Nuria Ligero Fernandez, Maria Ruiz Gamez (Real Betis), Teresa Abelleira, Filippa Angeldahl, Naomie Feller, Sheila Garcia, Maite Oroz  (Real Madrid), Nahia Aparicio Jaular, Elena Guridi Mesonero, Mirari Uria (Real Sociedad), Alba Cerrado Izquierdo, Gema Gili, Alba Lopez Pérez, Martin, Lucia Moral Ruiz Paula Partido, (Siviglia), Fatour Dembele, Ange N’Guessan, Nina Gwaneal Richard, Claudia Iglesias, Aleksandra Karemba, Sakina Ouzraoui (UD Tenerife), Vitoria Almeida, Phornetia Browne, Marina Marti Serna, Emma Martin, Ascension Martinez Salinas (Valencia) 1

Calendario semifinali della Coppa della Regina:
Andata:
MERCOLEDI’ 5 MARZO 2025
h. 18.30
GRANADA – ATLETICO MADRID

GIOVEDI’ 6 MARZO 2025
h. 19.00
REAL MADRID – BARCELLONA

Ritorno:
MERCOLEDI’ 12 MARZO 2025
h. 19.00
BARCELLONA – REAL MADRID

GIOVEDI’ 13 MARZO 2025
ATLETICO MADRID – GRANADA CF

Arezzo: passo falso di misura contro l’Orobica, le toscane cedono 2-1

Credit Photo: Stefania Bisogno - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Dopo due settimane di stop, l’ACF Arezzo è ospite dell’Orobica Bergamo per la ventesima giornata di campionato.

OROBICA CALCIO BERGAMO – ACF AREZZO 

Orobica Calcio Bergamo: FabianoFrecchiamiDondaSalviDe VecchisTengattini (Paini 40)Cavicchia (Cappa 52), Cattuzzo (Goncalves Correia 71)Peddio (Corbetta 40)MarianiZanetti (Poeta 71)

A disposizione: DemarchiCappaPainiTomaGoncalves CorreiaPoetaMarchiori, Zizyte, Corbetta All. Marianna Marini

ACF Arezzo: Bartalini, Tuteri, Licco, Carcassi, Corazzi(Santini 82)Zito (Bruni 63), Taddei, Prinzivalli (Fortunati73), Lorieri, Blasoni, Martino (Barsali 63)

A disposizione: Pieri, Lunghi, BarsaliBruni, Lorieri, Santini, Toomey, Orsenigo, Fortunati, Razzolini All. Ilaria Leoni

Marcatrici: Paini (45+2), Corbetta (81), Donda (AU 88)

Ammonite: Bruni 65’ 

Angoli: – Recupero: 2– 4

PRIMO TEMPO

4’ Si fa vedere subito lOrobica, Mariani intercetta il rilancio di Bartalini e tira incrociando col destro ma la palla finisce fuori.

5’ Cattuzzo prova una nuova conclusione senza però trovare lo specchio della porta. Risponde subito lACF Arezzo con liniziativa di Carcassi che tira diretto in porta ma la palla viene bloccata da Fabiano.

20’ Ci riprova lArezzo dopo qualche minuto in cui nessuna delle due squadre si fa vedere dal portiere avversario. Il cross delle amaranto viene respinto dalla difesa bergamasca. Ne approfitta Taddei che prova la conclusione da fuori sul rilancio, spedendo la palla alta.

24’ Ancora pericolose le ragazze di Ilaria Leoni. Lorieri tira in area in cerca delle compagne mettendo in difficoltà le avversarie ma lazione termina con la palla tra i guantoni di Fabiano.

31’ Zanetti tira forte dalla distanza con il sinistro, provando ad alzare la traiettoria ma si fa trovare pronta Bartalini che disinnesca facilmente il tiro.

32’ Confusione davanti alla porta delle padrone di casa. Fabiano perde la presa sul pallone e Carcassi tenta un gol di rapina.

42’ Sfiora il vantaggio lACF Arezzo a pochi minuti dalla fine del primo tempo. Zito serve un pallone alla numero 7 amaranto che, con un tiro a metà tra un pallo netto e una soluzione a giro, si mangia un goal incredibile.

45+ 2 Goal Orobica. Zanetti allunga in area per Paini che si ritrova sola davanti alla porta di Bartalini. Il tiro porta in vantaggio la squadra di casa sullo scadere dei minuti di recupero del primo del tempo.

SECONDO TEMPO

53’ Primo tentativo dellOrobica dalla ripresa. Azione nata da calcio dangolo permette un passaggio in area per Zanetti che non ci arriva.

62’ Si fa vedere anche lACF Arezzo. Lorieri accelera malazione risulta non produttiva.

75’ Corazzi calcia su punizione da fuori area a cercare le compagne davanti alla porta. Si fa vedere Carcassi che disorienta le avversarie non riuscendo però a girarsi e a calciare, perdendo palla in rimessa laterale.

81’ Goal Orobica. Corbetta la mette sotto al sette spiazzando Bartalini che non può far altro che seguire la palla con gli occhi.

83’ Prova a riaprire la partita lACF Arezzo, con un tiro da fuori area che si infrange sul primo palo.

88’ GOAL AREZZO!! Licco si avvicina alla porta avversaria, la difesa bergamasca prova a fermarla. La numero 6 amaranto calcia a cercare le compagne, ma Donda intercetta il tiro segnando unautorete.

Lautorete di Donda non basta a indirizzare il risultato a nostro favore. La partita termina 2-1 per la squadra di casa.

NWSL, sfida di fuoco tra Orlando Pride e Washington Spirit per la Challenge Cup

La gara tra Orlando Pride e Washington Spirit di Challenge Cup si terrà l’8 marzo e darà ufficialmente il “la” alla National Women’s Soccer League, il campionato di calcio femminile statunitense. Per il Pride e lo Spirit sarà come giocare per la seconda volta la finale dello scorso anno, vinta dalle prime e che ha regalato loro lo Shield, ovvero la vittoria dopo il corrispettivo della Poule Scudetto italiana. Il Pride aveva già vinto in precedenza la Championship per il maggior numero di punti conquistati sul campo, e si è anche aggiudicato la seconda parte del torneo contro uno Spirit che, invece, aveva cominciato abbastanza bene, ma non al massimo, la stagione e l’ha invece finita al meglio delle possibilità.

La corazzata dell’Orlando Pride si sta abituando a vincere qualsiasi tipo di gara, e la stagione disputata lo scorso anno può essere riassunta nella parola “ingiocabile”: il Pride ha infatti portato avanti un percorso di risultati utili consecutivi da far invidia a qualsiasi squadra di qualsiasi sport, incassando soltanto due sconfitte in tutto e vincendo tutto quello che c’era a disposizione.
Il suo gioiellino dal nome di “Barbra Banda” ha poi portato avanti quasi fino all’ultima giornata la gara per aggiudicarsi la Golden Boot come migliore attaccante del torneo, vinta invece da un’irraggiungibile Temwa Chawinga (Kansas City Current).
Un’altra calciatrice che deve necessariamente essere citata è la leggenda brasiliana Marta, la capitana del Pride, che ha aiutato la formazione ad aggiudicarsi le partite più difficili, come quelle contro il Kansas City Current diretto rivale a inizio stagione, grazie alla sua leadership, alla sua esperienza e alle sue indiscusse qualità tecniche. La giocatrice ha rinnovato per altri due anni il contratto che la legherà al Pride, e la formazione potrà dunque contare su di lei e sulla sua bravura per un altro po’.
Nonostante una calciatrice dal peso specifico importante come Angelina abbia scelto d andarsene, la Società è corsa ai ripari sul mercato e ha provato a compensare la sua partenza. Solo il tempo e l’inizio del campionato diranno se la scelta è ricaduta sulle calciatrici giuste.

La sfidante, il Washington Spirit, ha iniziato la stagione del 2024 in modo altalenante, non sprigionando da subito tutto il suo potenziale. Con il passare delle giornate, però, la formazione ha trovato la giusta chiave per fare bene e ha pian piano scalato le posizioni della classifica, arrivando all’ultima giornata di NWSL al secondo posto, a pari punti con il Gotham e a un punto di distanza dal Kansas City Current. La finale per lo Shield contro l’Orlando Pride è stata combattuta fino all’ultimo, ma ha (giustamente, considerato tutto il percorso) vinto la formazione della Florida.
Tra le calciatrici che si sono distinte nella scorsa stagione compare Trinity Rodman, la classe 2002 conosciuta in tutto il mondo grazie alle prodezze con la Nazionale statunitense durante il percorso alle Olimpiadi di Parigi. La calciatrice dello Spirit ha avuto un inizio un po’ timido, concludendo invece la stagione da protagonista: ha segnato 8 gol e confezionato 6, importantissimi assist in 26 partite giocate, con un totale di 41 tiri nello specchio della porta avversaria. Un’attaccante forte, fisica, brava a muoversi e ad approfittare al meglio degli spazi concessi, che sicuramente sarà ancora una chiave fondamentale per lo Spirit in questa stagione.
Un’altra giocatrice che ha aiutato lo Spirit a crescere come squadra dentro e fuori dal campo è Casey Krueger, compagna di Nazionale di Rodman, di ruolo difensore. La calciatrice, arrivata a gennaio 2024 dal Chicago Red Stars, è stata importantissima a difendere i risultati conquistati dallo Spirit, con una percentuale nei tackle del 75%, una cifra davvero considerevole. Le sue prestazioni nella retroguardia sono state inoltre condite da un gol e tre assist: un difensore a tutto campo, che potrebbe dare filo da torcere alle avversarie tanto in fase di difesa quanto in fase di costruzione. Anche lei, grazie alla sua esperienza e alle sue qualità, permetterà alla formazione di fare bene.

La favorita, almeno sulla carta, è sicuramente l’Orlando Pride per il percorso portato a termine lo scorso anno e per le individualità che lo contraddistinguono. D’altra parte, però, il Washington Spirit disputerà questa partita secca provando a portarsi a casa il primo trofeo in palio della stagione facendo la voce grossa. Una sfida tutta da vivere e da gustarsi. Fischio d’inizio l’8 marzo a partire dalle 2 ora italiana.

Che Verona: all”Olivieri’ le gialloblù vincono 4-0 contro la Vis Mediterranea

Credit Photo: Stefano Petitti - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
Verona – Si è conclusa 4-0 Hellas Verona-Vis Mediterranea, 20a giornata di Serie B Femminile 2024/25.

Venendo alla cronaca, parte subito avanti il Verona con il gol di Martina Duchnwoska che, ricevendo da destra, insacca il pallone di prima alle spalle di Polidori al primo minuto.

Prova a rispondere un minuto dopo la Vis Mediterranea, colpendo la traversa su calcio di punizione. Al 12’ arriva il raddoppio gialloblù. Casellato batte corto il corner su Zanoni che scambia nuovamente con la numero 33. Il cross al centro dell’area trova Barro, che, sola davanti alla porta non può sbagliare e segna il 2-0 per le gialloblù.

Al 27’ Corsi fa partire il traversone da destra verso Zanoni che, di testa, indirizza la sfera di poco alto sopra la traversa. Al 39’ le ospiti ci provano con Karaivanova, la quale arpiona il pallone su un tiro da centrocampo e conclude, sfiorando il secondo palo. Si conclude così il primo tempo sul 2-0.

Nella ripresa, la Vis Mediterranea prova a diminuire il passivo con Boveleth. La numero 7, dopo aver ricevuto il pallone da Miglio, colpisce di prima una conclusione che finisce senza problemi tra le braccia di Valzolgher. Al 64’ arriva il terzo gol del Verona, segnato da Casellato. La centrocampista, dopo aver superato con grande agilità l’avversaria, si porta al limite dell’area e, con un tocco raffinato, piazza un gol magnifico.

Al 76’ insiste il Verona, questa volta con Bernardi. L’attaccante, da poco subentrata a Duchnowska, guadagna un calcio d’angolo grazie al tiro da fuori area deviato da Polidori. Il poker firmato dalle nuove entrate Bernardi e Capucci arriva al 79’. L’azione si sviluppa in area di rigore, con Bernardi che riceve, si gira e serve Capucci. La numero 55 si coordina e segna la rete di sinistro.

Dopo quattro minuti di recupero, la partita si conclude sul risultato di 4-0. Il prossimo impegno del Verona sarà domenica 9 marzo (ore 14.30) quando le gialloblù affronteranno l’Orobica al Centro Sportivo “Giacinto Facchetti” di Cologno al Serio (BG), match valido per la 21a giornata di Serie B Femminile 2024/25.

LA CRONACA
1′ Fischio d’inizio. FORZA RAGAZZE!
1′ GOOOOOOL! Subito in vantaggio il Verona con il gol di Duchnowska che di prima batte Polidori
2′ Traversa Vis Mediterranea su calcio di punizione dalla sinistra
12′ GOOOOOOL BARROOOOO Raddoppiano le gialloblù sugli sviluppi di un calcio d’angolo. Casellato crossa al centro dell’area e la numero 19 da due passi mette il pallone in rete
27′ Occasione Verona. Il colpo di testa di Zanoni sul traversone di Corsi finisce di poco fuori
39′ Occasione Vis Mediterranea. Ci prova Karaivanova, ma il suo tiro sfiora il palo alla sinistra di Valzolgher
45′ Termina il primo tempo

46′ Si riparte sul 2-0. FORZA VERONA!
61′ Ci provano le ospiti con Boveleth che scarica dal limite dell’area su assist di Miglio. Blocca senza problemi Valzolgher
64′ GOOOOOOOL CASELLATO! La numero 33 riceve palla al limite dell’area, supera un’avversaria e segna un gol splendido per il 3-0 gialloblù
76′ Tentativo di Bernardi con un destro da fuori area che costringe Polidori a concedere il calcio d’angolo
79′ CAPUCCIIIIIII. La numero 55 riceve da Bernardi all’interno dell’area e di sinistro batte il portiere avversario con un gran gol
90’+4′ FISCHIO FINALE! VINCIAMO NOI!

HELLAS VERONA-VIS MEDITERRANEA 4-0
Reti: 1′ Duchnowska, 12′ Barro, 64′ Casellato, 79′ Capucci

HELLAS VERONA (3-5-2): Valzolgher; Corsi (dal 61′ Manzetti), Barro, Costa; Zanoni (dal 69′ Capucci), Mancuso, Naydenova (dall’80’ Petrillo), Casellato, Dallagiacoma; Peretti (dall’80’ Anghileri), Duchnowska (dal 69′ Bernardi)
A disposizione: Rubinaccio, Nava, Veronese, Croin
Allenatore: Giacomo Venturi

VIS MEDITERRANEA (3-5-2): Polidori; Gino, Asamoah, Tateo; Capolupo (dall’86’ Basile), Girolamo (dal 66′ D’Arco), Fiore (dall’86’ Zanchelli), Boveleth, Fiorella (dall’86’ Iuliano); Karaivanova, Miglio (dal 72′ Rosolen)
A disposizione: Spiniello, Manca, Zanchelli, Nardovino, Iuliano
Allenatore: Antonio De Sarno

Arbitro: Simone Pandini (Sez. AIA di Crema)
Assistenti: Riccardo Benzi (Sez. AIA di Crema), Andrea Zanichelli (Sez. AIA di Legnano)

Note. Ammonite 2′ Zanoni, 55′ Corsi, 75′ Gino

L’Academy ritrova il sorriso a Pavia – Marchetti e Montanari decisive

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Prestazione soddisfacente quella sfoggiata questa domenica dalla San Marino Academy: la squadra di Bragantini ha vinto e convinto in trasferta contro il Pavia, sferrando un deciso tris dopo quattro giornate di buio.
È un finale che incrementa il punteggio (ora a quota 17) e pone la forza biancoblù al quattordicesimo posto in classifica; qualche step in più anche per quel che riguarda lo “scatto” offensivo, con delle migliorie che non sono passate inosservate. Se la strada che si sta imboccando è quella giusta? Difficile dirlo ora. Il segnale dato in questo fine settimana, però, è da considerarsi proficuo e lascia buone speranze per il cammino stagionale ancora del tutto aperto.

Trascinatrici di una gara dal facile sorriso Marchetti tra primo e secondo tempo (per il raggiungimento del 2-0 complice un rigore), decisiva, invece, Tamburini al 66′. Ora il pareggio dell’andata non esiste più: si è ormai in una nuova fase dove l’insieme titano intende lasciare un segno di crescita e chiari intenti; l’obiettivo rimane lo stesso, fare bene, aspetto sul quale viene ancor più naturale far luce se si pensa alla prossima fermata di campionato, quella che vedrà contrapporsi San Marino e Res Women.
L’ultimo risultato raggiunto contro la stessa opposta dona sicurezza (si ricorda l’1-0 a favore), ma non bisogna dimenticare quanto l’imminente formazione da ospitare sia equilibrata ed organizzata.
È vero, si gioca sempre per una piazza importante (la serie A), ma la responsabilità delle sammarinesi probabilmente è ormai solo una: lottare fino alla fine per fare la differenza.

Cristiana Girelli post Juve vs Roma: “Dobbiamo tornare a gioire, ce lo meritiamo!”

Photo Credit: Paolo Comba - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Contro la Roma di Alessandro Spugna, la Juventus Women di Massimiliano Canzi ha disputato una gara molto sofferta, vinta grazie a un duplice motivo di fondo: un ottimo atteggiamento da parte della squadra nel difendere il risultato dal punto di vista difensivo, e una sempre incredibile Cristiana Girelli da quello offensivo. La calciatrice ha traghettato le compagne verso la vittoria con una splendida tripletta nel giro dei novanta minuti, con l’ultima, decisiva rete arrivata a mezz’ora dal termine. Per la numero 10 della Juventus si tratta della seconda tripletta consecutiva in Serie A: con una ha chiuso la prima fase, con l’altra ha aperto la seconda, quasi un “rito di iniziazione” verso la Poule Scudetto e la fine della stagione. Tre gol al Milan, tre alla Roma in due partite.

In conferenza, la giocatrice ha commentato la prodezza fisica appena compiuta, tre reti a una delle squadre più in forma del campionato e tra le dirette contendenti per la lotta scudetto, affermando che una tripletta è sempre qualcosa di speciale. Se è vero che tutte le partite hanno lo stesso peso, nella filosofia delle bianconere, è anche vero che quella contro la Roma ne aveva uno importantissimo sotto l’aspetto psicologico per aiutare la squadra a partire con il piede giusto nella Poule Scudetto. Una dedica speciale è stata rivolta alla squadra e al percorso straordinario che sta facendo in questa stagione dopo due anni piuttosto complicati: «Quando vinci 4 a 3 è chiaro che una tripletta ha un peso diverso, però sono sempre tre gol e sono veramente contenta di questo e della prestazione delle ragazze, perché abbiamo fatto, secondo me, una partita di sofferenza, da grande squadra: siamo andate in vantaggio, siamo andate in svantaggio dopo tre minuti, ma abbiamo avuto la forza di restare in partita. Era una partita fondamentale per il nostro obiettivo, è inutile nasconderlo, però ce ne saranno altre e vogliamo affrontarle tutte come se fossero tutte una finale. La dedica la faccio a noi, a chi è arrivato quest’anno e a chi ha sofferto in questi due anni, che però abbiamo usato come lezione, e sono molto contenta che la Juve adesso sia di nuovo lì. Adesso dobbiamo solo portare a termine il nostro lavoro e tornare a gioire, perché ce lo meritiamo.»

La numero 10 bianconera non si è sbilanciata ad affermare a colpo sicuro che questa sia la sua stagione migliore dal suo approdo alla Juve, ha però dichiarato di sentirsi molto bene fisicamente e di aver trovato una fiducia dentro e fuori dal campo, quella che le sta dando modo di essere ancora più in partita, al posto giusto e al momento giusto e di continuare a macinare gol, minuti in campo e prestazioni eccellenti sia con la squadra di Club, sia con la Nazionale: «Forse non è la mia miglior stagione alla Juve, però fisicamente sto bene e mi sento bene; è anche più facile fare bene, perché quando un’attaccante è in fiducia riesce a fare delle cose che magari a volte non succedono. Sono contenta che mi sia stata data fiducia, e sto cercando di ripagarla in campo. Questo è un messaggio per me stessa, per la Juve, per noi, è tanta voglia di giocare sempre e di lottare per qualsiasi maglia che indosso. Questa è la mia seconda pelle, la Nazionale è quella che sogni da bambina, e quando sono chiamata in causa cerco di dare sempre il cento percento.»

In ultimo, Girelli si è focalizzata sull’importanza del gruppo. Proprio grazie all’unione che è venuta a crearsi tra tutte le calciatrici, quelle che c’erano già e quelle che si sono via via aggiunte in rosa, è possibile parlare sia di “coesione”, sia di “vittorie”; anche le nuove arrivate hanno subito capito che cosa significhi giocare per la Juventus, vale a dire una grande responsabilità e un’opportunità che dev’essere apprezzata in qualsiasi frangente: «I campionati li vinci se il gruppo è unito, specialmente in Serie A, dove puoi vincere, perdere, affrontare dei momenti difficili e solo se sei un gruppo veramente solido puoi venirne fuori. Abbiamo fatto una Champions che non ci ha dato grandi soddisfazioni, e che forse avrebbe potuto lasciare strascichi molto importanti. Chi è arrivato quest’anno si è messo subito a disposizione, ha capito dove si trova, e noi abbiamo cercato di far capire loro dove fossero, quanto pesasse questa maglia. Chiunque giochi adesso sa cosa significa stare qui, quanto è importante questa maglia e che giocando anche solo dieci minuti ha una grande responsabilità. Ci stiamo togliendo queste soddisfazioni, e non è un caso che oggi anche la Fortuna sia stata dalla nostra parte: la Fortuna aiuta gli audaci, e noi andiamo a conquistarcela, è l’energia che mettiamo ogni giorno in allenamento, e poi in campo si vede quest’unione.»

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