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Davide Corti, AC Milan Women: “Contro la Samp è andata bene diverse volte, penso che sia una squadra di tutto rispetto che ci ha sempre messo in difficoltà”.

L’obiettivo dell’AC Milan Women era quello di fare quanti più punti possibili e di vincere ogni partita nella Poule Salvezza. Il bilancio è di sei vittorie e due pareggi, con gli ultimi tre punti a disposizione conquistati ieri in casa contro la Sampdoria. La festa delle rossonere a fine partita è stata tutta per Laura Fusetti, la numero 6, destinata a essere una bandiera anche dopo l’addio al calcio giocato per il ruolo di team manager della Primavera nella prossima stagione

Al termine della partita, mister Davide Corti ha sottolineato il valore di una giocatrice come Fusetti:

“Laura è stata un esempio in questi anni di serietà e professionalità. Anche se quest’anno ha giocato meno, si è sempre impegnata al massimo ed è stata un esempio per tutte in prima squadra e per quanto riguarda la primavera. Credo che nella prossima stagione possa continuare a essere un modello nel nuovo ruolo che avrà e spero possa dare dei suggerimenti nel momento in cui potrà parlare con le altre ragazze”

Corti ha speso un commento nei confronti di Valentina Bergamaschi, la capitana del Milan, la cui permanenza in rossonero è in forte dubbio per la prossima stagione:

“Sono ragazze che sono qua dai primi anni e hanno dimostrato il loro valore, ance giocando per la Nazionale. Per cui, assolutamente, credo sia stata una giornata in cui si sono prese tutte le gioie e i sacrifici che hanno fatto concludendo al meglio questa parte di campionato”.

Chantè Domping, 7 gol e 6 assist per l’olandese in campionato, giocatrice del reparto offensivo fondamentale, e cresciuta molto partita dopo partita come affermato da Corti:

“Sì è cresciuta tantissimo. Credo si diano messe tutte in discussione e Chantè è una di queste, penso che averle dato un po’ più di continuità le ha permesso di credere ulteriormente nei suoi mezzi e siamo riusciti a sfruttarla al meglio. Lei ci ha ripagato con prestazioni positive e con dei gol bellissimi”.

Giornata emozionante per Matilde Copetti, all’esordio in Serie A grazie al suo ingresso in campo nei minuti finali. Il terzo portiere dell’AC Milan Women fa parte di un trio che garantisce sicurezza e stabilità tra i pali, come dimostrato ieri da Babb, autrice di parate determinanti che hanno salvato il risultato:

“E giusto ripagare l’impegno e la costanza che hanno avuto quotidianamente durante l’anno. Per il terzo portiere diventa più complicato, però credo che se lo meritasse e questa è stata l’occasione giusta anche per celebrare l’addio di Laura. Credo che faccia bene avere a disposizione una giocatrice che possa giocare al posto tuo, in generale, in tutte le posizioni. Il ruolo del portiere è un po’ più delicato, Laura (Giuliani) è il portiere della Nazionale per cui l’asticella si alza assolutamente. Credo che Selena (Babb) abbia cercato di mettersi in mostra in allenamento di volta in volta e in questa partita ha dimostrato di esserci”.

Corti ha concluso spendendo un commento su Kosovare Asllani, autrice di una doppietta contro la Samp:

“Sono contento, i suoi gol mancavano e oggi ne ha fatti due belli sugli sviluppi di due azioni che hanno caratterizzato le giocate del primo tempo. Contro la Samp è andata bene diverse volte, penso che sia una squadra di tutto rispetto che ci ha sempre messo in difficoltà. L’approccio è stato sempre positivo, sia a Genova che in casa, per cui sono soddisfatto”.

La Roma batte 5-0 la Fiorentina e festeggia al Tre Fontane la consegna dello Scudetto, ko del Napoli

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Roma chiude in bellezza una stagione trionfale e viene premiata con la consegna dello Scudetto in un Tre Fontane tutto esaurito, davanti ai tifosi in festa e alla massima dirigenza della società capitolina. Vittoria d’orgoglio invece del Pomigliano (già retrocesso) contro il Napoli nel sesto derby campano tra le due formazioni nel massimo campionato italiano. La 10ª e ultima giornata di Post Season della Serie A 2023/24 termina con il 23° successo in 26 gare per le capitoline, che battono la Fiorentina per l’11ª volta nel torneo (solo con il Sassuolo, 12, hanno fatto meglio) e salgono a 70 punti nella classifica definitiva, confermando il grande divario nei confronti delle inseguitrici (a -11 la Juventus, a -28 le toscane).

Il match del Tre Fontane, antipasto di quella che sarà la finale di Coppa Italia Frecciarossa in programma venerdì 24 maggio al Manuzzi di Cesena, si apre con un legno di Giacinti dopo soli due minuti, ma a gioco fermo per posizione di fuorigioco della centravanti azzurra. Le undici di Spugna partono molto aggressive ma anche il primo squillo della Viola non si fa attendere: al 10’ infatti è provvidenziale l’intervento difensivo di Di Guglielmo nel contrastare Boquete al limite dell’area. La spagnola ci riprova al 15’ agganciando splendidamente un pallone di Agard, ma il suo sinistro incrociato viene deviato in corner da Minami. Poco dopo sono ancora le padrone di casa a farsi pericolose dalle parti di Baldi: Haavi serve in area Troelsgaard, che dopo essersi girata in area si fa murare proprio dall’estremo difensore rivale. Prima che scocchi la mezz’ora al Tre Fontane si vedono altre due clamorose occasioni, non concretizzate né da Boquete né da Haavi, ma al minuto 36’ il parziale cambia: corner di Giugliano e incornata vincente di Minami, che anticipa tutti e firma l’1-0 giallorosso, punteggio con cui si concludono i primi 45′ di gioco.

A inizio ripresa Spugna toglie Glionna e Giugliano inserendo Viens e Kumagai; la canadese ha la chance di raddoppiare al 51’, servita egregiamente da Bartoli, ma Baldi si supera ancora con i piedi e le dice di no. Il secondo gol delle Campionesse d’Italia è però nell’aria e matura un minuto più tardi con Troelsgaard, che riceve palla da Giacinti e dopo una sorprendente rouleta spiazza il portiere della Fiorentina. La squadra di de la Fuente accusa il colpo e al 58’ incassa il tris: ennesimo sprint sulla destra di Haavi ben servita da Ciccotti, traversone rasoterra raccolto da Giacinti che si fa murare il primo tiro ma poi, da terra, spedisce in porta il pallone del 3-0. La numero nove della Roma non è sazia e all’80’ firma il poker su assist di una generosa Viens, lanciata in verticale da Kumagai. Anche Viens però, come la compagna di reparto, non si accontenta, e all’84’, dopo l’assist, si concede anche il gol, che vale il definitivo 5-0 e il titolo di capocannoniere della Serie A eBay 2023/24 in virtù delle 13 reti messe a referto – alle sue spalle, a quota 12, proprio Giacinti. Finisce nel migliore dei modi il campionato praticamente impeccabile del club giallorosso, che al termine del match saluta sia Claudia Ciccotti che Stephanie Öhrström (maglia e targa celebrativa per entrambe, consegnate da Betty Bavagnoli). È invece la Presidente della Divisione Calcio Femminile Federica Cappelletti a depositare nelle mani di Bartoli il trofeo del secondo Scudetto di fila della Roma, che scatena la festa con i tantissimi tifosi presenti.

Nell’altra gara andata in scena in quest’ultima domenica di campionato, il Pomigliano saluta la Serie A 23/24 conquistando la seconda vittoria stagionale, sempre ai danni del Napoli, avversaria che infatti ha battuto più volte in generale nella competizione (quattro). Nella sfida all’Amerigo Liguori di Torre del Greco delle 12.30, sono le ospiti di Seno a sbloccare il punteggio dopo nove minuti: tocco di Giacobbo per Lazaro e sinistro vincente della spagnola, che mette a referto la quarta rete contro il Pomigliano nel massimo campionato – solo contro la Sampdoria (cinque) ha fatto meglio nel torneo. Le padrone di casa, scese in campo con un buon approccio nonostante il verdetto di retrocessione incassato nello scorso weekend, rischiano il secondo gol al minuto 19 (Gavillet chiude in calcio d’angolo il tiro di Giacobbo), ma dopo la mezz’ora intensificano la manovra offensiva e al 43’ pareggiano il conto. Domi scarica il pallone su Ferrario al limite dell’area e la centrocampista trafigge Fabiano tra i pali. La prima frazione si chiude in totale equilibrio, ma a inizio ripresa le Pantere si esprimono con la stessa determinazione, premiata alla fine con una rimonta. La prima delle due reti del secondo tempo si concretizza al 60’: cross di Battistini dalla corsia di destra e stacco decisivo di Manca sulle avversarie, che vale il sorpasso. Primo gol nel massimo campionato per la classe 2001, che diventa la terza più giovane giocatrice del Pomigliano con almeno una rete all’attivo nel torneo attuale – prima di lei Arcangeli (2003) e Ippólito (2002). Il tris arriva invece al 63’, ancora con Ferrario, che conclude una triangolazione efficace firmando la sua prima marcatura multipla nella competizione.

Nell’ultima frazione della ripresa i ritmi si abbassano e al triplice fischio i tre punti vanno alle undici di Carannante, che chiudono la stagione con un successo ma salutando la Serie A. Da domani invece il Napoli dovrà concentrarsi sui playout con la Ternana per mantenere la categoria – è infatti la formazione umbra ad essersi classificata seconda nel torneo cadetto appena terminato, guadagnandosi l’opportunità di salire in Serie A.

Alessandro Spugna, AS Roma: “Riconfermarsi non era scontato, è stata una cavalcata straordinaria”

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano
La Roma Femminile dilaga anche nell’ultima giornata, confermando lo strapotere di una squadra meravigliosa. Al termine della gara, l’allenatore Alessandro Spugna ha parlato ai microfoni dei canali ufficiale del club.

 

Non è stato uno Scudetto così scontato.

“Ha detto bene, perché riconfermarsi, rivincere, e rivincere in questo modo, non era affatto scontato. Invece, tutti hanno lavorato alla grande ed è stata una cavalcata straordinaria. Anche oggi c’è stata una cornice di pubblico bellissima ed è stato veramente tutto bello: il risultato, la partita, la festa, il pubblico… Tutti noi, ma specialmente le ragazze, ci siamo meritati tutto questo”.

Qual è stata la formula giusta per mettere da parte lo Scudetto dell’anno scorso e concentrarsi per una nuova corsa tricolore?

“Non so se ci siano delle formule. Di sicuro ci sono la determinazione, la fame di voler continuare a vincere. E questo è quello che ci deve contraddistinguere ancora. Credo che ci servano giocatrici e persone dello staff motivati, con grande voglia di continuare a fare un percorso importante, perché solo così puoi arrivare a determinati obiettivi”.

Lo stesso vale per l’ultimo impegno stagionale, la finale di Coppa Italia.

“Assolutamente sì. Domani dobbiamo dimenticare la partita di oggi, anche se è stata bella, con tanti gol, perché venerdì sarà un’altra storia: quando c’è un trofeo in palio, le partite sono differenti. Dobbiamo resettare tutto. Da domani dobbiamo lavorare con tanta fame, con tanta determinazione, per arrivare a un altro obiettivo che ci siamo poste all’inizio della stagione”.

Pareggio indolore per la Lazio Women nell’ultima partita in Serie B

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Comincia con un tributo l’ultima gara di campionato della Lazio Women. Le biancocelesti, infatti, sono state accolte dal pasillo di honor delle avversarie del Parma, dopo la vittoria del campionato raggiunta definitivamente la scorsa settimana contro il Ravenna.

La Lazio impiega meno di un quarto d’ora a trovare il vantaggio: punizione di Ferrandi al 13′, passaggio corto per Proietti che di prima cross verso l’area piccola, Pittaccio salta e inganna il portiere quel tanto che basta per far finire la palla in rete. Qualche dubbio sull’effettivo tocco della numero 24, il tabellino assegna la marcatura a Elena Proietti, la prima, oltretutto, in campionato. Il Parma non ci sta, le Ducali necessitano a tutti costi di una vittoria, sperando in una sconfitta della Ternana, per acciuffare il secondo posto. D’altra parte la Lazio, oltre a continuare a farsi vedere in avanti, è attenta in difesa e coraggiosa su ogni contrasto. Linea difensiva alta e strategia efficace, poichè la punta ducale Di Stefano spesso finisce in fuorigioco. L’anno prossimo, il livello della Serie A richiederà grande impegno sotto ogni punto di vista tattico.

Durante l’intervallo, Pezzotti non ritorna dagli spogliatoi, dentro Castiello. Cambio forzato al 58′ per via di un fastidio percepito da Ferrandi dopo un’apertura verso la compagna Palombi, dentro allora Greta Adami. La Lazio continua ad avere in mano il pallino del gioco, segno di grande maturità per il gruppo biancoceleste e non si accontenta. Va vicinissima al raddoppio al 62′ con una conclusione da fuori area fermata solo dalla traversa. Nel finale spazio anche per la veterana Serena Natalucci, portiere calsse ’85, in forza alla Lazio Women dal 2018. Purtroppo per lei e per le compagne biancocelesti, è costretta a raccogliere il pallone dalla propria rete dopo un gol da applausi firmato da Gaia Di Stefano all’85’: l’attaccante si libera di Pittaccio con un gran giocata e lascia partire un destro rasoterra che buca le mani dell’incolpevole Natalucci. Undicesima marcatura in campionato per la giovane attaccante del Parma.

Arriva il triplice fischio e comincia la festa per la Lazio Women allo stadio Mirko Fersini. Una stagione incredibile per le ragazze di Grassadonia, devastanti soprattutto nel girone di ritorno.

LAZIO WOMEN – PARMA 1-1

Marcatrici: 14′ Proietti (L), 85′ Distefano (P)

LAZIO WOMEN (4-3-1-2) – Fierro; Pittaccio, Varriale, Baltrip Reyes, Pezzotti; Kuenrath, Ferrandi, Colombo; Proietti; Palombi, Gomes A disp.:Natalucci, Adami, Hovmark, Moraca, Castiello, Falloni, Goldoni, Giuliano, Visentin All.: Gianluca Grassadonia

PARMA (4-3-3) – Capelletti; Rizza, Ambrosi, Masu, Peruzzo; Beil, Nichele, Benedetti; Distefano, Ferin, Gago A disp.:Frigotto, Williams, Nozzi, Perin, Silvioni, Ploner, Kongouli, Marchetti, Di Luzzio All.: Salvatore Colantuono

Arbitro: Nenad Radovanovic (sez. Maniago)

Assistenti: Luca Chianese – Carmela De Rosa

KO della Fiorentina al Tre Fontane

credit photo: Paolo Comba, photo agency calcio femminile italiano

Nell’ultima giornata di Campionato di Serie A la Fiorentina ha giocato in trasferta al Tre Fontane contro la Roma. La capolista, nella giornata in cui è stata premiata per aver conquistato il secondo scudetto di seguito, ha vinto con il risultato di 5-0.

La partita, ai fini del campionato, non ha alcuna valenza ma è stata importante per entrambe le squadre per mettere a punto le ultime strategie in vista del grande impegno finale della stagione.
La poule scudetto della Fiorentina si è conclusa così, senza mai vincere una partita. La possibilità di riscatto arriverà Venerdì con una posta in palio notevolmente più alta: la finale di Coppa Italia che le Viola giocheranno proprio contro la Roma, presso lo stadio Dino Manuzzi di Cesena.

La gara è stata dominata dalle padrone di casa che, già dai primi minuti di gioco, si sono rese pericolose. Al decimo minuto le Viola hanno provato, inutilmente, ad imporsi ma la difesa della Roma è stata attenta ad eludere il tentativo. Poco dopo (14′) Boquete ha quasi regalato alla sua squadra il vantaggio ma Minami l’ha ostacolata con profitto tenendo il risultato sullo 0-0.
La reazione della Roma non si è fatta attendere ma Baldi con una gran parata ha evitato che le giallorosse sbloccassero il match.
Al minuto 28 è nuovamente Boquete a prendere l’iniziativa per raggiungere il gol del vantaggio: approfittando di un errore delle giallorosse, ha provato la conclusione dal limite ma non è riuscita ad inquadrare lo specchio della porta.
Dopo il tentativo fallito di Haavi su cross di Glionna, sei minuti dopo la mezz’ora la Roma ha segnato il gol dell’1-0. Minami, sugli sviluppi di un calcio d’angolo battuto da Giugliano, ha mandato in rete con un chirurgico tiro di testa imprendibile per l’estremo difensore gigliato.

La ripresa, poi, ha segnato la definitiva disfatta della Fiorentina, completamente annichilita davanti alle padrone di casa che nel giro di pochi minuti si sono portate al 3-0. (Troelsgaard su assist di Giacinti prima, Giacinti da terra su cross di Haavi poi).
L’assalto della Roma è tale che le Viola hanno provato a reagire solo al 70′. La solita Boquete, insignita in questa partita della fascia da Capitano, ha provato procurare alla sua squadra il gol della bandiera ma il suo tiro è finito di poco fuori.
I successivi quindici minuti hanno segnato l’ufficiale vittoria giallorossa. Non paghe di quanto fatto sino a quel momento, infatti, le giallorosse hanno mandato in rete la palla per altre due volte giungendo al 5-0 (Giacinti in prima battuta e, cinque minuti dopo, Viens).

Questa la formazione delle due squadre che sono scese in campo:
ROMA (4-3-3): Ohrstrom, Minami, Di Guglielmo, Valdezate, Giacinti, Giugliano, Haavi, Bartoli, Ciccotti (C), Glionna, Troelsgaard.
A disposizione: Korpela, Viens, Feiersinger, Greggi, Linari, Cimò, Sonstenvold, Tomaselli, Kumagai

FIORENTINA (4-3-3): Baldi, Hammarlund, Catena, Toniolo, Janogy, Johannsdottir, Severini, Georgieva, Agard, Faerge, Boquete (C).
A disposizione: Cinotti, Parisi, Lundin, Russo, Erzen, Mijatovic, Longo, Spinelli, Tucceri Cimini.

Tavagnacco-Ravenna 1-3: “ve l’avevamo detto che ce l’avreste fatta!”

È passato quasi un mese dall’1-1 di Verona contro il Chievo, ma il Ravenna non ha mai smesso di lottare e di credere di poter chiudere la stagione con una soddisfazione. E che soddisfazione, battere 3-1 il Tavagnacco!

Nella sfida tra le ultime due classificate, la spuntano le Romagnole, che approcciano la gara con la fame e la rabbia di una stagione girata male sin dall’inizio. Ma per ogni tunnel, c’è sempre una luce. Questa arriva dopo mesi da miniera, ed è quel buco che lascia intravedere una scala.

Per tirarsi su ci vorrà almeno un anno duro in Serie C, ma se quello che non uccide fortifica, questa stagione rende le Ravennati degne di Hulk. L’incredibile Ravenna gioca meglio delle avversarie, convoglia meglio la frustrazione dell’annata in energia positiva, e vince con merito.

Apre una delle irriducibili, Eleonora Petralia che spara al 36′ all’incrocio dei pali. Raddoppia poi una delle giovani leve Costantini, tra le note positive della stagione, che al 43′ indirizza definitive la sfida. L’1-2 al 50′ non fa crollare nessuna certezza: Papaleo in contropiede al 77′, la chiude in scioltezza.

Quello che riserverà il futuro non lo sappiamo, ma una cosa è certa: questa squadra non mollerà mai in qualunque situazione. Per tornare in B, è una caratteristica fondamentale.

Il Napoli Femminile ha la testa allo spareggio salvezza e perde il derby contro il Pomigliano

Credit Photo: Bruno Fontanarosa - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Ultima partita di campionato per il Pomigliano Calcio Femminile e il Napoli Femminile. Entrambe le compagini non avevano più nulla da chiedere alla Poule Salvezza e hanno giocato una partita vivace e godibile, terminata con il risultato di 3-1 a favore delle rivali già retrocesse.

Prima da titolare per la giapponese Yuki Togawa e per il giovane portiere ventunenne Francesca Fabiano, mentre invece Biagio Seno sceglie di preservare Gallazzo, del Estal, Chmielinski, la capitana Di Marino e altre titolari in vista del playout/playoff decisivo per la permanenza in Serie A.

Fatte queste premessa, il ritmo della partita è da subito alto con il Pomigliano che colpisce una traversa con Rabot al 6′ e, un minuto dopo, un tiro di Fusini chiama in causa Fabiano. Tuttavia, è il Napoli a portarsi in vantaggio al 9′ grazie alla rete di Paloma Làzaro che va alla conclusione dopo un dribbling in area di rigore. Secondo gol in campionato per la spagnola. Dopo la prima marcatura della gara, il Napoli subisce qualche contropiede innocuo e risponde con rapide ripartenze come il tentativo di Giacobbo al 19′ fermata da una efficace uscita bassa di Gavillet. Se la mente delle giocatrici e della panchina è tutto sommato spensierata, la temperatura emotiva in campo è degna di un derby e la direttrice di gara è costretta a prendere da subito in mano la situazione con qualche rimprovero indirizzato ad atlete e allenatori.

Grande equilibrio in campo, il Napoli sceglie di palleggiare con pazienza, cercando di sfruttare gli spazi sulle fasce per sorprendere la difesa del Pomigliano. Allo stesso tempo, la squadra di Seno è ben messa in campo e, soprattutto in difesa, mantiene alta la concentrazione. Evidentemente, la squadra campana sta già preparando l’impostazione tattica e mentale per affrontare un’avversaria tra Ternana e Parma. Il Pomigliano si accende all’improvviso e colpisce al 43′ con un gran gol da fuori area di Zhanna Ferrario che spedisce il pallone sotto al sette. Finisce così il primo tempo, con un giusto pareggio che rispecchia l’andamento dei primi 45 minuti.

Mister Seno apporta modifiche durante l’intervallo, fuori Làzaro e Mauri e dentro Langella e Gianfico. L’allenatore sceglie così, come prevedibile, di gestire le energie mentali e fisiche delle giocatrici e allo stesso tempo ne approfitta per far sì che ogni pedina sia pronta e preparata ad affrontare lo spareggio salvezza. Cinque minuti dopo, infatti, dentro anche Corelli al posto di Giacobbo. Il Napoli abbassa la guardia e subisce il gol del 2-1 al 60′, con un colpo di testa deciso di Chiara Manca su assist di Battistini. Di fatto il Napoli sembra non avere lo stimolo giusto per cercare il gol del pareggio. Poco pressing e un atteggiamento difensivo permettono al Pomigliano, mosso dall’orgoglio e dalla volontà di salutare dignitosamente la Serie A, di affondare il colpo e di segnare addirittura il gol del 3-1 al 63′, ancora una volta con l’ispirata Ferrario.

Il primo pericolo verso la porta di Gavillet passa per i piedi di Togawa al 69′. La giapponese lascia partire un tiro da fuori area che finisce alto sopra la traversa. Per il resto, il Napoli Femminile è parso assente e distratto in tutto il secondo tempo, giustificato dal fatto che nelle prossime settimana l’attenderanno 180 minuti di fuoco.

La Juve si impone 3-2 sul Sassuolo. Tris del Milan contro la Sampdoria

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Si sta chiudendo il campionato di Serie A Ebay ma in quest’ultima giornata non sono mancati i gol e le emozioni. Si sono giocate due partite, una della Poule Scudetto che ha visto la Juventus (seconda in classifica) superare il Sassuolo (quarto) per 3-2, e una della Poule Salvezza con il Milan che ha chiuso il suo campionato con una vittoria casalinga per 3-1 sulla Sampdoria. La squadra rossonera ha chiuso la Poule Salvezza al primo posto con 41 punti, mentre quella blucerchiata a quota 28, distante ora ben quindici punti dal Napoli penultimo.

Nella prima gara giocata, la squadra bianconera è riuscita a sbloccare il match al 30′ – dopo una prima fase equilibrata – grazie alla prontezza di Echegini che ha trovato la porta su assist di Nystrom. La numero 26 bianconera è diventata così l’unica centrocampista in doppia cifra da inizio 2024 nei maggiori cinque campionati europei: esattamente 10 gol per la nigeriana. Inoltre, tra le giocatrici in doppia cifra di marcature in questa stagione nei maggiori cinque campionati europei, Echegini è quella che ha giocato meno partite: 10 gol in 14 presenze di Serie A per la classe 2001. Quattro minuti più tardi le bianconere hanno poi trovato la via del raddoppio: Echegini stavolta ha ispirato Caruso che con un destro a incrociare ha battuto Durand per la seconda volta. Per Caruso (seconda migliore marcatrice della Juve dietro a Girelli) si è trattato della settima rete in questa Serie A; solo una volta ha fatto meglio in una singola stagione nel massimo campionato italiano, ovvero nel 2021/22 quando di gol ne realizzò 8.

Nella ripresa il Sassuolo ha provato a rientrare in gara e il guizzo giusto è arrivato al 61′. Kullashi, entrata da pochissimo al posto di Sabatino, ha aperto il piattone e ha spiazzato Peyraud-Magnin; si è trattato della sua settima rete in serie A. Il tentativo di rimonta neroverde tuttavia è stato presto frenato da Girelli che con un colpo di testa preciso ha calato il tris bianconero. Soltanto l’attaccante della Roma Viens (12) ha segnato più gol di Girelli (11) in questo campionato. La gara è rimasta viva fino all’ultimo, tanto che all’81’ il Sassuolo ha accorciato di nuovo le distanze: Cascarino ha atterrato in area Filangeri e l’arbitro ha concesso calcio di rigore alle neroverdi. Dal dischetto è andata la ex Zamanian che non ha sbagliato: la numero 91 del Sassuolo con questo gol ha preso parte a tre reti in 11 presenze in questa Serie A (due gol e un assist) e non fa meglio in una singola stagione del torneo dal 2020/21 (nove partecipazioni attive, proprio con la maglia della Juventus in quel caso).

In campo ieri anche la Poule Salvezza con la sfida tra Milan e Sampdoria, chiusa con il successo delle padrone di casa. Al di là della vittoria comunque oggi è stato il giorno del saluto a Laura Fusetti che lascia il calcio giocato.

La giocatrice (che comunque resterà in società, sarà team manager della Primavera) è stata omaggiata prima del fischio d’inizio del match dalla dirigenza presente che le ha consegnato una targa celebrativa. Al termine della gara invece la numero 6, visibilmente commossa, ha ricevuto l’ulteriore abbraccio delle sue compagne che hanno indossato una maglia celebrativa in suo onore prima di consegnarle un mazzo di fiori. Non solo, in quest’ultima gara stagionale casalinga del Milan è stata celebrata anche la squadra Primavera Campione d’Italia: il culmine della cerimonia è stato raggiunto quando il capitano Nadine Sorelli (che nella prossima stagione giocherà in prima squadra e indosserà proprio la maglia numero 6 che è stata di Fusetti) e l’allenatore Matteo Zago hanno alzato il trofeo verso il pubblico ricevendo i meritati applausi. Momenti emozionanti dunque hanno contraddistinto questo match che ha visto il Milan battere 3-1 la Sampdoria.

Protagonista della gara è stata Asllani con una doppietta. La prima rete è arrivata dopo appena quattro minuti di gioco: assist di Dompig e l’attaccante ha dovuto soltanto appoggiare il pallone in rete dal cuore dell’area di rigore. Il raddoppio è arrivato al 21′, stavolta grazie al passaggio vincente di Guagni. Statistiche aggiornate per Asllani: ha segnato una doppietta in Serie A per la prima volta dallo scorso 22 ottobre (contro il Pomigliano) e inoltre la svedese ha siglato contro la Sampdoria due delle quattro doppiette realizzate nella competizione. Non solo, la Sampdoria è la squadra contro cui Asllani ha realizzato più reti in Serie A (sei); nessuna calciatrice ha segnato così tanti gol contro le doriane nella competizione. Le doriane hanno accorciato, provando a riaprire il match, soltanto al 71′ con Re che di testa ha trovato il colpo di testa vincente sul cross di Benoit da calcio d’angolo. La doriana è una specialista: ha segnato di testa tre delle quattro marcature messe a segno nella competizione – quello odierno è il primo centro messo a segno in una gara esterna della massima serie visto che non andava a bersaglio nel torneo dal 23 aprile 2023 (contro il Pomigliano). Tuttavia le ospiti non sono riuscite nella rimonta e il sigillo definitivo sulla gara l’ha messo Marinelli al 94′ (assist di Bergamaschi). Con questo successo il Milan ha ottenuto 10 risultati utili di fila in Serie A per la prima volta dal gennaio-maggio 2022 (10 anche in quel caso – 7V, 3N), mentre la Sampdoria ha perso sette gare in trasferta in questo campionato; nella sua storia in Serie A solo nel 2022/23 ha subito più sconfitte lontano da casa in un singolo torneo della competizione (nove in quel caso).

La Vis Mediterranea pronta a festeggiare la promozione. In coda giornata di verdetti.

Credit Photo: Stefania Bisogno - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’Independent fa il pieno di punti in puglia, sul neutro di Ruvo di Puglia nell’anticipo s’impone per 1-0 rete di Galluccio al 31 della prima frazione di gioco,  contro l’Apulia Trani che, adesso, per un’eventuale gara di play-out affida il suo destino alla difficile trasferta in casa del Grifone. Ultimi 270 minuti di gioco per emettere i verdetti di un girone fra i più interessanti di questa serie C.

Mancano novanta minuti alla Vis Mediterranea per festeggiare la promozione nella serie B, sul neutro di Solofra, l’importante è non perdere nella sfida con il Catania. La promozione potrebbe arrivare anche dalle notizie provenienti da Frosinone dove, la seconda forza del torneo, affronta il Matera. Spera il Trastevere, che sfida la retrocessa Crotone. La squadra calabrese saluta la serie C dopo 4 stagione.

Domenica di verdetti in coda: la Molfetta Calcio si gioca le residue speranze di una possibile rimonta contro la Salernitana che, sette giorni fa, ha conquistato la permanenza. Grifone, contro il Montespaccato, e il Coscarello contro il Palermo si giocano i sogni di una permanenza con la prospettiva per il Coscarello di raggiungerla senza i play-out.

Programma della 28 giornata: Apulia Trani-Independent 0-1 (giocata sabato), Crotone-Trastevere (Milone di Barcellona Pozzo di Gotto), Frosinone-Matera Città dei Sassi (Ambrosino di Nola), Molfetta-Salernitana (Scarati di Termoli), Montespaccato-Eugenio Coscarello (Falleni di Livorno), Palermo-Grifone Gialloverde (De Angelis di Nocera Inferiore), Villaricca-Women Lecce (Prencipe di Tivoli), Vis Mediterranea Soccer-Catania (Aronne di Roma 1).

Classifica: Vis Mediterraneo 70, Frosinone 62, Trastevere 61, Palermo 56, Catania 50, Woman Matera e Montespaccato 48, Woman Lecce 45, Independent 42*, Salernitana 34, Villaricca 31, Grifone Gialloverde 21, Coscarello Castrolibero 18, Apulia Trani 17*, Molfetta Calcio 9, Crotone 7.

*Apulia Trani e Independent una gara in più

Bologna, oggi impegni per calcio a 11 e futsal

Photo Credit: Bologna FC 1909

La femminile, nella giornata di oggi, sarà impegnata sia sul rettangolo verde che in palestra in gare importanti per le rispettive stagioni. La prima squadra di Simone Bragantini aspetta l’Arezzo, al campo sportivo “Bonarelli” di Granarolo dell’Emilia, ore 15, per l’ultima di Serie B. L’ingresso è gratuito e la diretta è, come sempre, garantita da Be.Pi TV.
Il futsal guidato da Massimo Ventura, invece, è impegnato al palasport di Laives (BZ), dove alle 16 gioca l’andata della fase nazionale in casa della Polisportiva Pineta.

QUI BOLOGNA CALCIO A 11
Messa in cassaforte la salvezza ormai da inizio mese, Arcamone e compagne affrontano le toscane nello scontro diretto per arrivare nella parte sinistra della classifica: al momento, le padrone di casa si presentano da ottave della classe a 38 punti, seguite dalle ospiti con tre lunghezze in meno. Grazie alla vittoria dell’andata per 2-0, firmata Kustrin-Gelmetti, basterà un pareggio o una sconfitta con il minimo scarto. Attenzione, però, alle ospiti che nell’ultima gara in casa hanno fermato sull’1-1 il Cesena.

CONVOCATE
Portieri: Lauria, Lucia Sassi;
DifensoriArcamone, Larocca, Raggi, Ripamonti, RossiSciarrone, Zanetti;
CentrocampistiAntolini, Barbaresi, De Biase, Fuganti, Gradisek, Marcanti;
Attaccanti: Colombo, Farina, Gelmetti, Pinna, Spallanzani.

QUI BOLOGNA FUTSAL
Dopo aver perso lo spareggio per lasciarsi alle spalle la Serie C, le rossoblù hanno ripreso il cammino verso la categoria cadetta con il piede giusto. Nel pomeriggio di sabato scorso è stato superato per 2-1 il Città di Thiene nella finale regionale, grazie alla doppietta di Chiara Fiorenzacon successiva qualificazione alla fase nazionale. Sulla strada di Paolucci e compagne, ora, c’è la Polisportiva Pineta, con il ritorno programmato sotto le Due Torri – ore 16 – domenica prossima. In caso di passaggio del turno, l’ultimo ostacolo sarà un triangolare che decreterà la vincitrice prossima promossa in Serie B.

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