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Amanda Nilden e le Juventus Women si salutano

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La svedese, classe 1998, approdata in bianconero nell’estate 2021, saluta dopo avere collezionato 65 presenze e segnato 8 gol, vincendo cinque trofei. Nilden giocherà in prestito con la maglia del Tottenham.

Amanda sveste il bianconero conservando ricordi speciali. Dai trofei succitati – uno Scudetto, due Coppe Italia e due Supercoppe – ai gol e gli assist che hanno permesso di arrivare alle vittorie in ogni competizione. Dalla stagione 2021/2022, quella in cui ha esordito con la maglia della Juventus, infatti, Nilden è, con Cristiana Girelli, una delle due sole bianconere ad avere segnato almeno un gol in tutte le competizioni disputate dal Club: Serie A (quattro), Coppa Italia (due), Supercoppa Italiana (uno) e Champions League (uno, nelle qualificazioni).

A riprova del suo contributo in queste stagioni ci sono, poi, tanti altri dati, che trasformano in numeri quanto evidente a tutti. Da quando milita in bianconero è, con Pauline Peyraud-Magnin (78) e Sofie Junge Pedersen (66) una delle tre giocatrici straniere ad avere collezionato almeno 65 presenze in tutte le competizioni e, dal suo esordio in Serie A, ha partecipato a 11 reti (quattro gol e sette assist): tra i difensori hanno fatto meglio solo Linda Tucceri, Valentina Bergamaschi e la compagna di squadra Lisa Boattin.

Sia in fase difensiva che in fase offensiva, non ha mai fatto mancare il suo contributo, giocando sia sulla fascia sinistra che su quella destra, per essere sempre a disposizione della squadra. L’impegno profuso e il talento mostrato le permettono di ritagliarsi un posto speciale nella storia recente delle bianconere.

Grazie di tutto, Amanda!

Sara Tosetto, Moncalieri: “L’obiettivo rimane uno. Dimostreremo di meritare le prime posizioni”

Credit Photo: Lavinia Quagliotti

Tra i club protagonisti della lotta al vertice del campionato di serie C c’è il Moncalieri: il gruppo piemontese, però, in occasione della più recente giornata di campionato, ha ceduto il passo alle ospiti della Roma Calcio Femminile che hanno trovato la vittoria di 3-0. Un risultato che sta stretto, si, ma con la consapevolezza dell’esistenza di una strada spianata con buoni tempi necessari al miglioramento; la compagine biancoazzurra saprà continuare il percorso stagionale 2023/24, non sottovalutando alcuna squadra del girone, sempre con l’intenzione di fare quel salto di categoria tanto ricercato.

Ora tenterà il miglior approccio a proposito della trasferta prevista domenica in casa Rinascita Doccia, oltre che racimolare punti preziosi che possano non far perdere contatto con chi la precede in graduatoria.
Abbiamo avuto il piacere di parlarne con l’esterno classe ’94 Sara Tosetto, la quale ci ha svelato le proprie impressioni sugli ultimi risultati ottenuti.

Sconfitta casalinga (la seconda da inizio campionato) contro le giallorosse, sfida che probabilmente ha visto concretizzarsi un finale che non vi soddisfa: come descriveresti la prestazione di gruppo?
Risultato a parte, cosa pensi sia mancato maggiormente, non solo in generale ma anche in termine tecnico-tattico?

In generale, senza guardare il risultato, la prestazione non è stata delle peggiori, anzi. Abbiamo sicuramente fatto un buon primo tempo, macchiato però dal loro gol su rigore. L’episodio ci ha tolto lucidità, e anche nel secondo tempo, mentre loro sono state ciniche e hanno concretizzato le uniche azioni pericolose della gara, noi siamo state fumose.

La qualità maggiore che ti ha colpito della formazione opposta?

Abbiamo patito la loro prestanza fisica. Ciò che mi ha colpito è stata sicuramente la cinicità, ma anche a livello di gioco sono state in grado di uscire da situazioni complicate con palla a terra.

Forse un po’ scontato dire che uno degli obiettivi primari rimane la chiusura in sicurezza del girone d’andata, oltre che il salto di categoria: come giudichi la situazione attuale della squadra?

L’obiettivo rimane sempre uno e si farà il possibile per raggiungerlo, non sarà facile ma abbiamo tutte le carte in regola per poterci provare e dimostrare di meritare le prime posizioni.

Staccato il pass per gli ottavi di Coppa Italia ci sarà da rimboccarsi le maniche per raggiungere la fase successiva, di fatto sono diversi i gruppi che tentano di proseguire: su quale scia si sta lavorando per tentare di trovare la buona conclusione in tal senso? Secondo te che approccio servirà?

Dagli ottavi in poi nella Coppa Italia saranno tutte partite secche: servirà concentrazione e dovremo ridurre al minimo l’errore. Per poter passare il turno non si potrà sbagliare.

Domenica, in occasione della penultima gara del girone d’andata, ad ospitarvi sarà la Rinascita Doccia…cosa ti aspetti dalle fiorentine?

Domenica incontreremo una squadra nuova in questo campionato, quindi sarà una sorpresa. Con la loro posizione in classifica saranno sicuramente alla ricerca di punti e noi dobbiamo essere brave a portarne a casa 3 per rimanere nella scia delle prime posizioni.

Si ringrazia Sara Tosetto e la società tutta per la gentile concessione.

La Supercoppa Femminile è allo Juventus Museum

Da un lato, una felice tradizione: ogni anno, dalla loro nascita nel 2017, le Juventus Women hanno portato almeno un trofeo allo Juventus Museum, ed è successo anche in questa stagione, che pure ha ancora tanto da raccontare.

Dall’altra, una bella novità: la Supercoppa Italiana, consegnata il 16 gennaio, è la prima Coppa ospitata dal nuovo Tempio dei Trofei, inaugurato lo scorso autunno.

Un momento speciale, cui hanno partecipato, insieme al Presidente della Juventus Gianluca Ferrero e al Presidente dello Juventus Museum Paolo Garimberti, Stefano Braghin, Women’s Football Director, le calciatrici Lisa Boattin e Sara Gama e il coach Joe Montemurro, alla presenza di Francesco Calvo, Managing Director Revenue & Football Development.

LE PAROLE DALLO JUVENTUS MUSEUM

«Il 2024 è cominciato con una grande emozione. Sono molto orgoglioso di questo gruppo, che ha confermato una tendenza incredibile: la Juventus Women, in ogni anno della sua esistenza, ha arricchito il nostro museo con almeno un trofeo. Complimenti a questa squadra, che sta continuando a scrivere la storia del nostro club» (Gianluca Ferrero)

«Questa Coppa non solo è importante perché racconta ancora una volta quanto sono forti le nostre ragazze, ma è anche la prima che portiamo nel nostro nuovo Tempio dei Trofei» (Paolo Garimberti)

«Poter contribuire a riempire la sala dei trofei del club è sempre un momento particolare, qui si percepisce la storia del club e la sua lunga tradizione di successi, farne parte credo sia un privilegio ed allo stesso tempo una responsabilità, quello che ci fa già pensare avanti, alla prossima sfida da sostenere difendendo questi colori» (Stefano Braghin)

«Siamo sempre onorati di portare qui i trofei che abbiamo conquistato per il Club: è un simbolo di quello che siamo, e di cosa cerchiamo di fare, cioè rappresentare la Juve al massimo livello» (Joe Montemurro)

«Un orgoglio per me portare qui il primo trofeo che, insieme a Sara – che ringrazio – ho alzato da capitano. Sono molto emozionata, orgogliosa: è un onore portare una Coppa al Museo, e speriamo di portarne ancora tante» (Lisa Boattin)

«Siamo orgogliose e felici di essere di nuovo qui con un trofeo. Sappiamo che la continuità nelle vittorie  qui alla Juve, è importante: siamo compatte e sappiamo rinnovarci, impersonando nel modo migliore lo spirito di questo Club» (Sara Gama)

Michalis Eracleous, Arezzo Calcio Femminile: “Nel primo tempo siamo state in difficoltà, le altre squadre sono migliorate”

Al termine della vittoria di domenica contro il Tavagnacco (4-0), l’allenatore Michalis Eracleous dell’Arezzo è intervenuto ai microfoni di Be.Pi TV per commentare la vittoria delle sue ragazze, ed esprimere una valutazione sulla crescita del campionato cadetto.

Sì, voglio cominciare a parlare dal primo tempo. Nel calcio non è semplice trovare la soluzione. Possiamo dire 4-0, però in questo campionato tutte le squadre dall’inizio fino ad ora sono migliorate, perché è anche normale. Si capiscono meglio tutte le ragazze, anche i nuovi acquisti, anche la 11 che hanno portato da Bologna (Cacciamali, ndr) che era pericolosissima oggi [domenica], quindi tutte le squadre più o meno hanno migliorato. E siamo state in difficoltà nel primo tempo. Questo è anche il messaggio che abbiamo detto nello spogliatoio. Non è sempre una linea dritta e la segui, però come hai detto te (l’intervistatore nella domanda, ndr) il secondo tempo abbiamo avuto questa pazienza con il pallone, abbiamo trovato gli spazi giusti, e anche i timing giusti di entrare nell’ultimo terzo. Abbiamo fatto penso molte entrate nell’ultimo terzo, molte occasioni, e sì, abbiamo fatto le conclusioni giuste“.

I cambi e le ragazze che abbiamo a disposizione nella rosa è una cosa importantissima, se vuoi essere una società, un club che è in crescita, devi portare il massimo da tutte le ragazze sempre, negli allenamenti e durante le partite. E sono molto molto contento che le ragazze sono state anche loro brave ad essere sempre pronte, ad essere sempre attive negli allenamenti, seguono tutto, imparano, e poi tutte le cinque sostituzioni oggi (domenica, ndr) hanno fatto la differenza“.

17 punti sono una certezza. Per me è sempre la prossima gara, la prossima partita. Vogliamo sempre trovare delle occasioni, abbiamo la consapevolezza di che tipo di squadra siamo. Siamo ancora per me una nuova squadra che deve crescere ancora. Abbiamo tutto il girone per crescere e mettere delle basi per l’anno prossimo. Tutte le ragazze che abbiamo a disposizione, tutte e 21, hanno questa fame. Parlando con loro vogliono anche rimanere qui per fare una crescita importante con questo club. Quindi questo mi fa molto piacere, e quindi continuiamo così”.

Ufficiale: Il Milan cede Noemi Fedele, a Freedom FC Women, fino al termine della stagione

Credit Photo: AC Milan

Milan Femminile ha ceduto in prestito Noemi Fedele Freedom FC Women fino al termine della stagione.

Ecco il comunicato ufficiale: “AC Milan comunica di aver ceduto a titolo temporaneo le prestazioni sportive di Noemi Fedele a Freedom FC Women, fino al 30 giugno 2024. Il Club augura a Noemi il meglio per il prosieguo di questa stagione sportiva”.

Il portiere ex. rosso nera, (ex. Empoli ed ex. Fiorentina) non ha giocato nemmeno un minuto nella prima parte di stagione con la maglia del Diavolo, ma adesso avrà la possibilità di scendere in campo con continuità con la squadra del Freedom, di Cuneo, che attualmente è terz’ultima in classifica nella Serie B Femminile.

Barcellona-Levante sarà la finale della Supercoppa Spagnola

Il Barcellona si sbarazza del Real Madrid e vola in finale raggiungendo il Levante. Le catalane annientano ancora una volta le merengues ridimensionandole e mostrando la loro grande forza. Giraldez schiera le migliori e dopo 15 minuti Mariona Caldentey e Salma Paralluelo portano il risultato sul 2-0. Il Real Madrid ci prova ma Cata Coll si oppone. Sono le stesse attaccanti a bissare il risultato tra la fine del primo tempo e l’inizio della ripresa chiudendo l’incontro sul 4-0. Giulia Dragoni è presente alla semifinale anche se non entra in campo. Le blaugrana sono le padrone incontrastate del calcio spagnolo. Bellissimo il goal del 2-0 con Ona Battle che serve Salma Paralluelo che si libera di due calciatrici nell’area del Real Madrid e batte Misa con un tiro di esterno destro precisissimo.

Mercoledì Atlético Madrid e Levante hanno dato vita ad una semifinale appassionante ed equilibrata. Angela Sosa porta avanti le granotas su calcio di rigore all’8° ma Rasheedat Ajibade pareggia al 21°. La partita arriva ai tempi supplementari in cui Gabriela Nunes, entrata all’83°, sale in cattedra con una doppietta tra il 116° e il 120°. In questo modo le valenciane volano in finale e sognano il titolo.

La grande finale sarà in programma allo Stadio Municipale di Butarque, campo del Leganés, vicino Madrid. Il Barcellona sogna la quarta Supercoppa dopo quelle del 2020, 2022, 2023 interrotte dalla vittoria dell’Atlético Madrid in finale proprio contro il Levante nel 2021. Nelle ultime edizioni, le catalane si sono scontrate due volte contro la Real Sociedad nel 2020 e 2023 vincendo rispettivamente 10-1 e 3-0. Nel 2022 in finale ecco il 3-0 all’Atlético Madrid per vendicare l’edizione del 2021. Le azulgrana non si stancano mai di vincere ma troveranno contro un Levante che darà battaglia fino alla fine a cui manca un titolo dal 2007-08 in cui vinse il campionato spagnolo. Le granotas hanno in bacheca due supercoppe: una nel 1997 come San Vicente ed una nel 2000 come Levante. Si sono rafforzate questa estate e stanno contendendo al Real Madrid il secondo posto in campionato.

Spazio alla gran finale quindi che seguiremo per voi su Calcio Femminile Italiano.

Nox Molfetta, ottimo esordio per l’under15, terzo ko di fila in Serie B: bene le giovani all’esordio, in calo la prima squadra

La Nox Molfetta è reduce da un weekend chiaroscuro.
La società del presidente onorario Maddalena Pisani, infatti, è stata impegnata in due uscite ufficiali tra sabato e domenica.
Si è partiti con l’esordio assoluto nel campionato FIGC di categoria dell’Under15: le giovani biancorosse, allenate da Girma Gadaleta, anche responsabile tecnico di tutto il vivaio, hanno vinto per 5-3 al PalaPanunzio. Mattatrice Desireè Sinigaglia, autrice di quattro reti, e Carmela Camporeale, anche lei a segno: anche con il loro apporto la Nox under15 è riuscita a sovvertire l’iniziale svantaggio.
Venerdì sarà di scena a Polignano, nel secondo turno.
Male la prima squadra, al terzo ko di fila ma comunque uscita tra gli applausi del PalaFiorentini che ha compreso di dover sostenere Capitan dell’Ernia e compagne mai come ora, nel periodo forse peggiore in termini di risultati degli ultimi tre anni. L’Atletico Chiaravalle, prima in solitaria in classifica, ha vinto 5-0: un risultato bugiardo.
La Nox Molfetta in Serie B resta comunque ancorata al quinto posto, ultimo piazzamento utile per i playoff promozione ma deve riprendere necessariamente subito a muovere la classifica: domenica trasferta a Grottaglie.
 

Arianna Acuti, Genoa: “Doppietta al Ravenna? Conta sempre il risultato del gruppo. Possiamo toglierci tante soddisfazioni”

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Genoa torna a parlare coi tre punti, vincendo in casa della Ravenna per 5-0, ottenendo così la sua ottava vittoria in Serie B, confermando la quinta posizione del campionato insieme all’Hellas Verona.
In rete per la squadra allenata da Antonio Filippini sono state Caterina Bargi, Claudia Ferrato, Alice Campora e una doppietta di Arianna Acuti: quest’ultima è un’attaccante classe ’96 che ha deciso in questa stagione di indossare la maglia del Grifone, trovando con le ravennati le sue prime due reti stagionali. L’ultima volta che la calciatrice rossoblù ha fatto più di una rete risale al 5-1 contro il Cesena nella diciassettesima giornata di Serie B 2018/19.
La nostra Redazione ha raggiunto Arianna, che in passato ha fatto parte di Empoli,  per risponderci ad alcune domande.

Arianna in che modo hai scoperto di essere un’attaccante?
«Direi per caso: il mio idolo era Figo, ho sempre voluto somigliare a lui. Poi un giorno un mio allenatore ha notato che avevo tanta corsa; quindi, ha deciso di provarmi esterno alto e io mi sono innamorata del ruolo».

Quest’anno hai scelto di andare al Genoa. Come hai capito che il club genoano sarebbe stato quello giusto per te?
«⁠Ho parlato con la Direttrice Marta Carissimi, mi ha raccontato cosa è il Genoa, mi ha spiegato il progetto che ha società e ho subito capito che sarebbe il posto giusto. È strano ma certe cose le senti subito».

Il Genoa, dopo tredici gare di Serie B, occupa la quinta posizione. Piazzamento in linea coi tuoi obiettivi di inizio stagione?
«Il nostro obiettivo è sempre stato quello di diminuire il divario della passata stagione rispetto alle prime in classifica. Per adesso sta andando bene, ma il campionato è ancora lungo. Pensiamo partita dopo partita a migliorarci e a crescere insieme».

Parliamo del 5-0 ottenuto domenica in casa del Ravenna. Quanto vale, dal tuo punto di vista, questa vittoria?
«Ogni incontro è importante. In questo caso era fondamentale ritrovare la vittoria che mancava da un po’, per dare merito al lavoro quotidiano e per riprendere fiducia anche per le prossime gare».

Nel match vinto sul Ravenna hai messo a referto una doppietta, e l’ultima volta che sei entrata più di una volta nel tabellino era nel 2019 contro il Cesena sempre in Serie B. Che effetto ha fatto per te tornare a segnare più di un gol dopo quasi cinque anni?
«Sono contenta ovviamente. Ma l’importante è sempre il risultato del gruppo. Quando il mio contributo, che sia segnare o non segnare, fa portare a casa il risultato sono comunque soddisfatta».

Il campionato va avanti, e il Genoa riceverà la Freedom sconfitta in rimonta dal Cesena. Cosa non bisogna sottovalutare, secondo te, di questa partita?
«La Freedom è una squadra ben organizzata che sta crescendo molto. Ci aspetta una partita combattuta e imprevedibile».

Che impressioni hai sulla Serie B a due gare dalla fine del girone d’andata?
«In questo campionato nessun risultato va data per scontato, ogni partita è una storia a sé. Passi da giornate con tanti gol a giornate di vittorie di misura».

C’è una squadra del campionato cadetto che ti sta colpendo in positivo?
«Il Cesena è stata fino ad adesso la rivelazione del campionato. Sono una squadra ben organizzata con giovani talentuose e con un’idea di gioco ben precisa».

Tu, in passato, hai indossato le divise di Empoli, Napoli Femminile e Parma. Quali di queste ex squadre ti ha suscitato più emozioni?
«Ognuna di questa squadra mi ha lasciato qualcosa, però Empoli è stata la mia casa per nove anni. Ed è stata anche la squadra con la quale ho conquistato le due promozioni in A».

Secondo te, cosa deve fare il calcio femminile italiano è cambiato in maniera positiva o no?
«⁠Il calcio femminile in Italia ha avuto una crescita importante negli ultimi anni, a dimostrarlo anche i tanti acquisti provenienti dall’estero. Questo a riprova del fatto che sta suscitando anche molto interesse a livello europeo».

Com’è la tua vita al di fuori dal rettangolo di gioco?
«Una vita semplice, amo guardare le serie tv, ogni tanto giocare alla Xbox e prendermi cura dei miei pesci».

Quali sono i tuoi propositi per il 2024?
«Confermare il buon andamento della stagione che stiamo facendo e cercare di migliorarci giorno per giorno. Abbiamo un gruppo compatto, e so che ci possiamo togliere tante soddisfazioni».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Genoa CFC e Arianna Acuti per la disponibilità.

Como-Sampdoria 0-1 analizzata con i dati di Panini Digital

Credits to: Alessandro Belli - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Analizzare una partita non è facile, in quanto sono molteplici i dettagli che sfuggono all’occhio umano, e molte cose sono difficili da notare anche in un rewatch più attento. In nostro soccorso, arrivano i dati Panini Digital, che ci forniscono un’attenta analisi statistica di quanto avvenuto in campo. Prendendo l’ultimo Como-Sampdoria, vinto 1-0 dalle Blucerchiate, esce un dato clamoroso: la Samp di Mango ha vinto la partita prediligendo un gioco pratico e di qualità, piuttosto che una gara impostata sulla quantità.

I NUMERI

Le disposizioni tattiche della Sampdoria

Il possesso palla è un dato che spesso non spiega il risultato, e anche questa volta, dimostra che è il Como di Bruzzano a dominare il gioco, con una percentuale di 59 a 41. Per le Doriane, 248 passaggi riusciti e 64 giocate utili (contro i 422 passaggi delle Lariane e le loro 109 giocate utili).

Le Genovesi sono certamente aiutate dal baricentro basso (50,7 metri), che permette loro di essere più compatte, stringendo i reparti e giocando meno palloni, ma sbagliandone in minor quantità.

SAMP: DIFESA DIFFICILE DA PENETRARE

Altri numeri che spiegano il successo Sampdoriano, arrivano dai recuperi di palla. 48,2% quelli effettivi (l’1% in più delle avversarie), e 35% per quelli temporanei, dove la squadra di Mango è molto più efficace di quella di Bruzzano (ferma al 30,4%). Un altro numero fondamentale è il 55,6%, ovvero la percentuale di protezione area. Infatti le Comasche faticano a penetrare, cogliendo una traversa e un palo in maniera anche un po’ fortuita, rispettivamente con un tiro-cross e una conclusione dal limite dell’area. E quando entrano in area, le centrali e Tampieri fanno ottima guardia.

L’EFFICACIA DELL’ATTACCO

Difesa e contropiede, dunque, sono state le armi principali della squadra ospite. In attacco, Mango punta sui lanci a scavalcare la mediana, e infatti la sua formazione registra il 18,8% in questo punto, surclassando il Como che riesce a produrne solo l’1,7%. I passaggi lunghi utili sono 9 su 22 per la Sampdoria, e 1 su 6 per il Como. Anche i cross dal fondo favoriscono le Blucerchiate, che ne effettuano meno (9, contro i 18 delle sfidanti), ma sono ben 7 quelli riusciti, contro i 10 del Como. Avendone effettuati meno, ma risultando più efficaci, le Doriane in questo dettaglio hanno ben il 77% di riuscita, contro il 55% del Como.

Come visto dunque, Panini Digital ha evidenziato che la vittoria della Sampdoria è arrivata grazie alla qualità del proprio calcio. Difesa solida e contropiede, sfruttando bene le debolezze delle avversarie, e rendendone confusa la manovra. Insomma, qualità che rendono la Samp una squadra veramente ostica da affrontare per qualsiasi opponente. E la Poule Scudetto, è un obiettivo che diventa sempre più alla portata.

Joe Montemurro, Juventus Women: “Era una partita importante per il gruppo, soprattutto perché ci teniamo ad andare avanti in Coppa Italia”

Dopo la buona prestazione a Genova, contro la Sampdoria di Mango, Joe Montemurro vuole fare i complimenti alle sue ragazze per l’approccio della gara, ed al termine del match sui canali istituzionali del Club, afferma: “Era una partita importante per il gruppo, soprattutto perché ci teniamo ad andare avanti in Coppa Italia – una competizione a cui teniamo particolarmente, a maggior ragione da campioni in carica“.

In Campionato, proprio su questo campo, le bianco nere avevano lasciato i tre punti dando la spinta alla AS Roma di volare in classifica, oggi sebbene in una gara di Coppa Italia il risultato evidenza buoni segnali anche per la seconda fase della massima serie: “Per me era fondamentale vedere quale fosse la forza del gruppo, afferma Joe,  in grado di ottenere il massimo anche da chi sta giocando meno o non sempre trova spazio in campo. Rispetto alla sconfitta di dicembre contro la Samp, è stata tutta una questione di mentalità e approccio al match: il mese scorso arrivavamo da una serie di partite positive e avevamo dato per scontata una sfida che invece poi è andata male”.

“Inoltre bisogna fare i complimenti alla Sampdoria: loro fanno il loro gioco e sanno come portare a casa punti, per quello a dicembre le cose non sono andate bene per noi. Mi fa piacere lavorare con Arianna Caruso, sia a livello personale che nel modo in cui si interfaccia con il gruppo: lei è una bandiera di questa squadra, indossare la maglia della Juventus per lei è un orgoglio ed è bello vedere come in queste 200 partite sia cresciuta diventando una giocatrice di livello assoluto non solo in Italia, ma anche a livello internazionale”.

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