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Genoa: buon punto sul campo del Brescia, per le rossoblù in rete Costi

Photo Credit: Ramella Fazzari Fotografia

Punto esterno prezioso, quello di ieri, in ottica salvezza per il Genoa che impatta per 1-1 sul campo del Brescia. Le liguri muovono cosi la classifica salendo a quota 19, a +8 sulla zona retrocessione.  Nella diciottesima giornata di Serie B, al Centro Sportivo “Mario Rigamonti”, partono meglio le padroni di casa che ci provano dalle parti di Macera con Brayda e Fracas  nei primi 20 minuti di gioco. Il Genoa si fa vedere poco dopo la mezzora con Jorgensen che spara però fuori e con Millqvist che chiama in causa Lugli. Al 36′ il Brescia passa in vantaggio con Brayda che dai. venti metri trova l’incrocio portando le squadre negli spogliatoi sul parziale di 1-0.
Nella ripresa arriva però il pari delle ospiti che su un cross Millqvist trovano la testa di Costi che vale il momentaneo 1-1. Il Genoa prova il colpaccio con Bargi che chiama ancora agli straordinari Lugli mentre sul fronte opposto una punizione di Magri trova attenta Macera. Nelle battute conclusive ancora un’occasione per parte con Costi e Pasquali a trovare pronti i due estremi difensori.
Al 43′, però, il Brescia sfiora il colpaccio con la traversa di Magri che salva il Genoa dalla capitolazione.

Il tabellino
Brescia – Genoa 1–1
Reti
pt 36’ 6.Brayda; st 14’ Costi
Brescia Lugli, Ripamonti, Galbiati, Perin; Hjohlman, Ghisi (38’ st Bianchi), Barcella, Merli Cristina (13’ st Magri), Fracaros (41’ pt Viscardi), Brayda, Fracas (13’ st Pasquali). (Ferrari, Farina, Bortolin, Lonati). Allenatore Seleman
Genoa Macera, Bettalli, Abate, Fernandez, Millqvist, Hellstrom (31’ pt Lucafo), Ygfeldt (1’ st Costi), Bargi (42’ st Campora), Oliva, Parolo, Jorgensen. (Parnoffi, Parodi, Tortarolo, Crivelli, Spotorno, Monetini, Costi). Allenatore Filippini
Arbitro Francesco Zago di Conegliano (Rosu -Giannone)
Ammonite Merli C., Perin, Parolo, Abate, Ghisi
Note Calci d’angolo 4-6. Recupero pt 3’, st 3’.

San Marino vs Ravenna: parità con un pirotecnico 3-3 al San Zaccaria

Credit Photo: San Marino Academy Pagina Ufficiale Facebook

Giornata piovosa quella appena trascorsa dalla San Marino Academy: la terza di ritorno di questo campionato in B, contro il Ravenna, è terminata in parità.
Schierato il 4-3-3, Domenichetti propone  Baldini, Bertolotti e Brambilla in centrocampo e fa fede il ritorno di Olivieri tra i pali. In avvio di gara sono le sfidanti a mostrare gli artigli, senza però particolari conclusioni; in tutta risposta, Barbieri sfiora la prima impresa titana in recupero palla, non trovando la porta. L’attacco delle giallorosse prosegue, con le attaccanti che si fanno vedere in area per tentare: Marenco sventa la prova, offrendo la giusta parata ad Olivieri; buona anche la chance presentata da Tamburini che si vede murare il diagonale. A strettissimo giro, Brambilla calcia dal limite facendo rimbalzare il suo mancino sul terreno bagnatissimo: la palla acquista velocità e si rende necessario un gran bell’intervento a mano aperta di Vicenzi per mantenere intatto lo 0-0. Scollinata la mezz’ora, però, il portiere di casa si macchia di un errore sanguinoso: rinvio corto che Marengoni raccoglie al limite: la numero 43 ha il tempo per sistemarsi la sfera e mettere nel mirino il palo lontano, mancato per centimetri. Arriva un angolo a favore delle leonesse al 39′, finito in un fuorigioco fischiato dall’assistente che ha ben visto Carrer avanzare in area, in tentativo di salto nella mischia. In chiusura del primo tempo, Brambilla lancia in porta Barbieri che va a terra dopo aver tentato di scavalcare Vicenzi: qui il portiere del Ravenna commette fallo e viene concesso il rigore per le titane. La stessa biancoazzurra calcia e non sbaglia, trovando la prima rete della giornata.
Brutta ripresa per le titane che già al quinto minuto si trovano in parità: Mariani aggancia un pallone che troverà perfettamente lo specchio ospite.
Non finisce qui, perché le avversarie cercano subito di rimontare e ci riescono: stessa forza, stessa giocatrice.
Entrano quindi Menin, Zito e Montalti per provare a cambiare le sorti della squadra: l’ultima citata, però, si troverà a dover abbandonare il campo per un colpo al braccio e verrà quindi sostituita da Papaleo. Nel frattempo l’Academy approfitta con Menin che, appena entrata, sfoggia un grande assist finito tra i piedi di Barbieri: ancora lei riesce a metterla dentro, trovando il meritato pareggio. Come successo in precedenza per le padroni di casa, le ospiti sfruttano questo momento per ribadire subito che la partita è fatta anche di loro: un angolo battuto da Barbieri arriva a Micciarelli che la manda verso il palo opposto, trovando il suo primo goal in stagione. È tempo di proteste al 32′ di questo secondo tempo, causato da un possesso palla concesso alle giallorosse nonostante un ultimo tocco delle stesse; in tentativo del Ravenna, Olivieri viene spinta dentro la porta e ciò è motivo di altra diatriba: arriva anche la conferma dell’arbitro che dice che il portiere biancoazzurro ha superato la linea con la palla fra le braccia. Palla al centro a questo punto della gara. Negli ultimissimi minuti di recupero, le leonesse riescono a pareggiarla trovando il terzo goal: l’ultima chance in angolo chiude una partita forte da tutte e due le parti.
Ora le titane faranno ritorno ad Acquaviva con un punto in più in tasca, pronte a sfidare la capolista Lazio.

Apulia Trani: che vittoria contro il Cesena!

Serviva una vittoria, per il morale e per smuovere la classifica. Una vittoria che è arrivata a discapito del Cesena, grazie alle reti di Rus e Sgaramella.

La partita si mette subito in discesa per l’Apulia quando al 6’ Rus trasforma un rigore concesso per fallo di mano.
Al 16’ è Colesnicenco a provare la conclusione ma il portiere di casa si distene e para. Al 31’ sempre Colesnicenco si avventa su una palla vacante, ma il suo tiro è troppo forte e termina alto.
Al 44’ è il Cesena a rendersi pericoloso con Porcarelli che calcia alto sopra la traversa.
Dopo due minuti si va negli spogliatoi con il risultato di 0-1 per l’Apulia. E’ stato un primo tempo vivace, con occasioni per entrambe le squadre.

Al 54’ il raddoppio dell’Apulia Trani: Rus salta la difesa entra in area e serve Sgaramella che tutta sola firma lo 0-2. Meleddu resiste poi a tutti gli attacchi delle avversarie, arrendendosi solo al minuto 88 quando Mak, con un bel tiro a giro, accorcia le distanze.

Apulia che sale ora a quota 7 punti in classifica.

Cesena: Serafino; Carlini (62’ Distefano), Cuciniello, Costa (46’ Pastore); Casadei, Nanoka, Mak, Porcarelli, Miotto (78’ Nano); Alkhovik (46’ Sechi), Ploner (78’ Beleffi). A disp: Frigotto, Kiamou, Gidoni, Galli. All: Ardito.
Apulia Trani: Meleddu; Ventura, Delvecchio, Matip, Riboldi; Sgaramella, Colesnicenco, Bistrian, Fedotova (87’ Speranza); Tata (78’ Buttiglione), Rus. A disp: Trentadue, Ruotolo, De Zio, Corso, Pupillo, La Donna, Campanelli.
Arbitro: Matteo Dini di Città di Castello
Assistenti: Simone Piomboni di Città di Castello e Gian Marco Cardinali di Perugia
Reti: 6’ Rus [T, Rig], 54’ Sgaramella [T], 88’ Mak [C]

Le pagelle “Panini Digital” della Juventus contro il Parma: Barbara Bonansea e Cecilia Savai le migliori

Credit Photo: Paolo Pizzini

La Juventus chiude la prima fase del Campionato, battendo a Vinovo il Parma per 2 reti ad 1, e si stabilizza in seconda posizione a 40 punti (a meno 8 dalla Capolista Roma) e si approccia alla “2 fase” con i migliori propositi. Con l’ausilio della “panini digital” abbiamo redatto la pagella della JUVENTUS (4-3-3):

Peyraud Magnin 5.6  In una gara dove è più spettatrice che giocatrice, solamente una parata, sui 5 tiri del Parma, (ma con una rete subita sul colpo di testa di Cambiaghi) è rimasta ferma per troppo tempo: infreddolita, gelata due sole uscite su cross in azione la bloccano ai pali per oltre 97′ minuti.

Gama 6.5  Inizia la gara come terzino sinistro, poi effettua il cambio con Salvai sul lato opposto, ritrova la sue giocate in dribbling (4 utili) dove tocca 88 sfere di cui 16 utili. Intercetta 6 palloni e mantiene il possesso per 3′ 53″, la migliore del gruppo su possesso, e ritorna il terzino Nazionale che tutti hanno apprezzato in questi anni: determinazione, corsa e grinta.

Rosucci 6.6 Dopo la presenza in Nazionale, sempre essenziale per Milena Bertolini, gioca una gara di sacrificio e tecnica. Gioca 99 palloni, di cui 78 passaggi riusciti per le sue compagne, subisce un solo fallo (dove ha la torsione del ginocchio) ed adesso la squadra spera di riaverla per la poule scudetto.

(82′ Lenzini 6) Il difensore classe 98, in 13 minuti gioca 4 palloni, difficile entrare a cosi pochi minuti dal termine per produrre di più. In ogni caso il Parma stava cercando la rete del pareggio, con la Juve un pò spenta, e il suo ingresso (forzato dall’infortunio di Martina) ha dato sicurezza alle retrovie.

Sembrant 6.5 Linda recupera ben 8 palle aere, la più dinamica di testa, e giocata 64 palloni per dare alla sua rosa il massimo apporto in centro campo. di 16 sfere sono rivolte a Gunnarsdottir per le ripartenze bianco nere. Molto vigile, ed una a chiudere gli spazi dietro, quando Sara Gama parte con palla al piede a cavalcare la fascia destra.

Salvai 7 Cecilia difende molto bene e tocca 106 palloni: 85 passaggi riusciti. Il difensore a tre, del primo tempo, chiude molto bene la zona e mette molta pressione sulla fascia sinistra trovando sempre Beerensteyn a completare l’avanzata delle campionesse d’Italia. Sua le ripartenza che hanno dato la rete del vantaggio Juventino.

Gunnarsdottir 6.5 Centrocampista di spessore, fisico e coordinazione le sue carte vincenti, che portano le avversarie a trovare un vero e proprio muro quando si trovano uno contro uno. Dribbling e palle recuperate, inoltre, fanno della giocatrice il perno del flusso di gioco in centrale.

Pedersen 6 La centro campista porta il suo apporto in centro difesa, in fase difensiva, resta poco ritmica nei passaggi corti ma riesce con il passare dei minuti a trovare ritmo e precisione. Gioca 62 sfere con flessibilità, e con l’apporto costante di Caruso, e nella ripresa alza il baricentro di gioco.

Caruso 6  In 69′ minuti di gioco riesce a scardinare le linee del Parma: poco possesso palla ma di alta qualità. Forse non al meglio, dopo la pausa Nazionale, che di pausa per lei ha visto poco.

(67′ Cernoia 6) Entra per 28′ e tocca 19 palloni, un buon ritmo, di cui 15 utili. Sempre a ricoprire un ruolo che occorre attenzione, non delude, anche se le forze nel finale sembrano a causa del gelo e della giornata piovosa molto poche.

Bonansea 7 Nei primi 45 minuti è molto più dinamica, i suoi 6 dribbling in area avversaria, dimostrano le capacità da vera leader in zona d’attacco. Segna e porta palla con elasticità, forse nel suo periodo migliore, 7 i tiri dentro la porta avversaria (di cui 5 destri e 2 sinistri).

Girelli 6 La bomber entrata nella storia del calcio bianco nero, continua a segnare: quota 101 per lei; anche se nel match di oggi ha una sola occasione la frutta al meglio. Per il resto viene marcata molto bene, sempre chiusa nel momento di ricevere palla, non spicca come al suo solito.

(67′ Nystrom 6.5) Ottimi segnali per la giovane classe 2000. Paulina in 28 minuti prova a spingere ed effettua un tiro a rete che poteva essere il suo gioiello di giornata, recupera e colpisce di testa 2 sfere, dando prova di carattere per il suo mister.

Beerensteyn 5.5 Sciupa molto, anche se in fascia ha il dominio in progressione rispetto alle avversarie. Un solo tiro a rete evidenzia la poca precisione in questa giornata, per il resto gioca 64 sfere con 42 palloni riusciti, ma non troppo pungente nelle finalizzazioni.

All. Montemurro 6 Il mister a fine gara dichiara che “il bello deve ancora venire”, certo i suoi tifosi sono sempre speranzosi, ma i punti lasciati sul campo contro Inter, Sassuolo e sopra tutto Como (in casa a Vinovo) sono la chiara evidenza di una squadra altalenante che gioca a giornata. Contro il Parma, la gara gestita bene al primo tempo e poi in rincorsa dopo la rete di Cambiaghi, evidenziano le mie riflessioni.

UPC Tavagnacco: non riesce l’impresa contro il Cittadella

Quella arrivata contro il Cittadella è l’undicesima sconfitta consecutiva per le ragazze del Tavagnacco, che non riescono ancora a sbloccarsi e a porre fine ad un periodo no che dura ormai da mesi.

Una partita che vede il Cittadella partire forte, con Dahlberg che va vicina al bersaglio con il sinistro: palla a lato. Alla seconda opportunità, il Cittadella non sbaglia con l’ex Ferin che sfugge alla marcatura di Gregoriou e calcia di destro di prima intenzione da posizione defilata il diagonale dello 0-1.
Un Tavagnacco che nonostante la rete subita, difende in maniera ordinata, resistendo a tutti gli assalti delle ospiti, compresa una rovesciata di Benedetti al 35’ che Marchetti allontana con i pugni.

La ripresa inizia con un Tavagnacco che ci prova, con un tiro da fuori di Diaz Ferrer neutralizzato da Toniolo.
Marchetti compie gli straordinari, neutralizzando numerose occasioni da rete ma deve arrendersi al 40’ del secondo tempo quando Ambrosi insacca di testa.
Da segnalare il rientro in campo di Donda.

Tabellino:

TAVAGNACCO-CITTADELLA 0-2

TAVAGNACCO
Marchetti, Maroni (45’ st Donda), G. Novelli (1’ st Illina), Gregoriou, Magni, Licco (32’ st De Matteis), Taleb, Albertini, Demaio, Morleo, Diaz Ferrer. Allenatore: Campi.

A disposizione: Sattolo, Rosolen, Dieude, Guizzo.

CITTADELLA
Toniolo, Asta, Ambrosi, Masu, Peruzzo, Pizzolato (25’ st Begal), Nichele, Dahlberg (32’ st Saggion), Benedetti, Kongouli, Ferin (45’ st Martinuzzi). Allenatore: Colantuono.

A disposizione: Nucera, Pavana, Zannini, Nurzia, Orsini.

Marcatori: 4’ Ferin, nella ripresa al 40’ Ambrosi.

 

Arbitro: Vicardi (sezione Lovere).

Note: Ammonite: Recupero: 1’e 3’.

Futsal Pescara Femminile: successo sull’Irpinia, ritorna in campo capitan D’Incecco

Nella giornata numero 20 della Serie A Pure Bio vince ancora il Pescara che batte l’Irpinia per 5-3 restando seconda a -1 dalla capolista Bitonto.
Le adriatiche a distanza di quasi un anno ritrovano Ersilia D’Incecco, che il 12 aprile dello scorso anno si ruppe il crociato.
Le padrone di casa partono forti trovando due reti in apertura di gara con i sigilli di Boutimah e Verzulli nei primi due minuti. Le ospiti non demordono e al 5′ Moreira riapre la sfida ma a metà frazione Belli riporta a 2 le reti di vantaggio per il team di Dudu Morgado. Nemmeno il tempo di gioire che le campane tornano a -1 con  Ribeirete che porta le squadre negli spogliatoi sul parziale di 3-2.
Nella ripresa la rimonta irpina si completa ancora con Pati Ribeirete che sigla la sua doppietta con una punizione dal limite.
Il Pescara si scuote e con un tiro libero, per fallo di Moreira su Manieri, di Belli si riportano avanti. Al 13′, poi, la rete che chiude la gara è di Verzulli con il portiere di movimento ospite che non ottiene i risultati sperati.

PESCARA FEMMINILE-PSB IRPINIA 5-3 (3-2 p.t.)
PESCARA FEMMINILE: Sestari, Belli, Borges, Verzulli, Boutimah, Soldevilla, Coppari, D’Incecco, Jessika, Elpidio, Ortega, Ricottini. All. Morgado

PSB IRPINIA: Falconi, Braccia, Aresu, Ribeirete, Ziero, Cetrulo, Matijevic, Grecia, Ficeto, Moreira, Pugliese, Macchiarella. All. Battistone

MARCATRICI: 0’36” p.t. Boutimah (P), 2’05” Verzulli (P), 5’03” Moreira (I), 10’21” Belli (P), 10’47” Ribeirete (I), 3’11” s.t. Ribeirete (I), 4’18” Belli (P), 13’07” Verzulli (P)

AMMONITE: Moreira (I)

ARBITRI: Alex Iannuzzi (Roma 1), Carmine Genoni (Busto Arsizio) CRONO: Gianluca Rutolo (Chieti)

Un Napoli agguerrito vince con merito all’Olivieri

Photo Credit: Federico Fenzi

Dopo la pausa destinata alla finestra per gli impegni delle Nazionali, l’H&D Chievo Women torna in campo per il campionato di Serie B. Si ricomincia subito con un big match, visto che all’Olivieri le gialloblù ospitano il Napoli, che milita in seconda posizione.
Mister Venturi deve fare a meno di Corrado, squalificata, ma anche di bomber Ferrato, che si è fermata proprio in occasione dell’ultimo allenamento prima della sfida di oggi.

PRIMO TEMPO | Parte subito forte la squadra ospite, che si riversa subito nella metà campo gialloblù.
Il primo squillo del match è il tiro-cross di Giacobbo, fra le più attive nei primi minuti. Ma Bettineschi è attenta e risponde “presente”.
Primo quarto d’ora di grande sofferenza per le nostre ragazze, che subiscono la pressione alta e asfissiante delle partenopee. La squadra di Venturi, però, riesce fin qui ad assorbire le iniziative avversarie con grande tenacia, senza perdere la propria compattezza.

Il possesso è soprattutto azzurro, ma la le gialloblù nella prima mezz’ora concedono soltanto alcune conclusioni da palla inattiva e alcune giocate forzate che non recano grande pericolo. Una chance dal nulla la crea invece Sonja Kiem, che si fionda su una ribattuta e colpisce al volo, rischiando di beffare Tasselli. Di poco alto sopra il montante la conclusione della centrocampista altoatesina.

Vantaggio Napoli | Le ragazze di Lipoff, però, approfittano di un’indecisione a metà campo che si rivela sanguinosa. Su un rapido capovolgimento di fronte le ospiti passano infatti vantaggio. Due contro due che Del Estal sfrutta bene, cercando il fondo. Cross a mezza altezza per Gomes e colpo di testa in tuffo della stessa portoghese, che sigla lo 0-1.

Il Napoli prova a sfruttare il momento e chiudere virtualmente la gara già nel primo tempo. Al 41′ il diagonale di Giacobbo spaventa Bettineschi, ma finisce a lato.
La prima frazione si chiude dunque con le ospiti avanti di misura. Chievo che fa fatica a proporsi con decisione in zona offensiva. Fino a questo momento hanno prevalso i ritmi alti e il palleggio delle partenopee, arrivate quasi sempre in anticipo sulle seconde palle, sintomo di un approccio diverso al match.

SECONDO TEMPO | Napoli pericoloso sempre sull’asse Gomes-Del Estal. Questa volta è l’ex Torres a provare a restituire il favore alla spagnola, vestendo i panni della rifinitrice: cross di Gomes e tiro a volo di Del Estal, che centra l’esterno della rete.

Chievo in 10 | Al 51′ la partita si complica ulteriormente per la compagine locale. Salaorni, già ammonita, stende Gomes. L’arbitro estrae il secondo giallo e costringe il Chievo a giocare in dieci.

Partita che, seppur ancora in bilico nel risultato, prende una piega quasi decisiva dopo questo episodio. Le gialloblù, già in seria difficoltà fino a questo momento, non riescono più a reagire con l’inferiorità numerica. D’altra parte le partenopee vedono il match in discesa.
A questo punto le campane cercano con ancora più convinzione il raddoppio.

Ci vanno vicine al 60′ con Del Estal. Sugli sviluppi di calcio d’angolo l’attaccante iberica prolunga di esterno la traiettoria di un tiro e colpisce il palo.

Raddoppio azzurro | Una rete della sicurezza rimandata solo di pochissimi minuti. Questa volta Del Estal riesce a trovare il bersaglio con un’incornata precisa e angolata su corner.

Tris Napoli | Punto esclamativo del match che arriva ancora da Gomes, che timbra la doppietta personale e porta il risultato sullo 0-3. La portoghese sfrutta un’indecisione a limite dell’area e trova lo spazio per calciare, mettendo il pallone nell’angolo lontano.

Al 93′ Di Marino sfiora anche il poker, ma a Verona finisce con il tris del Napoli.
Le partenopee dimostrano di meritare l’attuale classifica, mettendo in grande difficoltà un Chievo già debilitato dalle tante assenze in diverse zone del campo.
Al di là di un secondo tempo viziato dall’inferiorità numerica, però, decisivo è stato il diverso approccio alla gara delle due squadre nei primi 45′, che la compagine scaligera non ha avuto nè tempo nè modo di far svoltare nella ripresa.

L’obiettivo dell’H&D Chievo Women sarà quello di rimanere unito in un momento delicato della stagione dal punto di vista dei risultati, ritrovando le proprie certezze e nuove energie già a partire dalla prossima trasferta sul campo del Tavagnacco.
Le ragazze hanno dimostrato a più riprese di avere le qualità mentali, oltre che calcistiche, di venire fuori da queste situazioni e siamo sicuri ci riusciranno ancora.

H&D CHIEVO WOMEN:  Bettineschi, Mele (85′ Boglioni), Salaorni, Zanoletti, Mascanzoni (85′ Mombelli); Scuratti (52′ Tunoaia), Kiem, Tardini (73′ Caneo); Dallagiacoma, Willis, Alborghetti (73′ Manca). All: Venturi.
NAPOLI: Tasselli; Dulcic, Di Marino, Veritti, Seghir (62′ De Sanctis); Giacobbo (81′ Franco), Ferrandi, Sara Tui (62′ Tamborini); Pinna; del Estal, Gomes (73′ Landa). All: Lipoff.
MARCATRICI: 35′ e 72′ Gomes (NAP), 65′ Del Estal (NAP).
AMMONITE: Tui (NAP), Salaorni (CHI), Mascanzoni (CHI)
ESPULSA: Salaorni (CHI)

Una magia di Sardu e la prima rete in gialloblù di Semanova portano altri tre punti al Verona

Photo Credit: Riccardo Donatini - Hellas Verona Women

Si è conclusa 0-2 Arezzo-Hellas Verona18a giornata della Serie B 2022/23Ottavo risultato utile consecutivo e settimo successo nelle ultime otto giornate per le gialloblù, che grazie ai gol di Rossella Sardu nel primo tempo e di Stela Semanova nella ripresa si conquistano altri tre punti preziosi nella trasferta Toscana.

Venendo alla cronaca, è un match quasi a senso unico quello del comunale di Arezzo, nel quale le gialloblù – pur su un campo molto pesante e difficile a causa dell’incessante pioggia – impongono da subito il loro gioco e ritmo sulle avversarie.

Al 5′ ci prova Anghileri con un tiro da fuori, ma la sua conclusione che termina sul fondo. Sei minuti più tardi è Rossella Sardu a concludere dalla distanza, ma il suo tiro potente è impreciso e termina distante dalla porta difesa da Sacchi. Al 21′ altra occasione per il Verona con Peretti, che crossa dalla sinistra verso il centro dove trova Rognoni: la numero 23 si libera di un’avversaria e calcia con il destro, ma il suo tiro non trova lo specchio della porta.

L’Arezzo ci prova al 32′ con una conclusione dalla distanza di Paganini, ma il suo tiro termina tra le braccia di Shore. Tre minuti più tardi prima chance netta per il Verona con Rognoni: la 23 lanciata in velocità arriva quasi al limite dell’area e calcia, ma Sacchi in tuffo riesce a respingere la conclusione in corner. Al 44′ l’Hellas trova poi il meritato vantaggio con Sardu, che con un destro dai 20 metri potente infila il portiere granata sul secondo palo e porta in vantaggio le gialloblù.

Nella ripresa, il Verona ricomincia come aveva terminato la prima frazione di gioco, gestendo il vantaggio e provando a trovare il gol della sicurezza. Al 54′ la chance del 2-0 gialloblù capita a Pellinghelli, che in mezzo a due in area prova il pallonetto, ma il pallone termina alto.

Al 63′ Capucci va al cross dalla destra, trovando Peretti al centro dell’area che colpisce di testa, ma il pallone sfiora il palo e termina sul fondo. Due minuti più tardi grande occasione per Pasini: la numero 17 servita da Anghileri ci prova con il destro di prima dal limite dell’area, ma il pallone non trova la porta.

L’Hellas continua a creare fino al termine del match ed al 93′ – prima di raddoppiare – sfiora il gol con la sua numero 10 Peretti, che si invola verso la porta di Sacchi e conclude dal limite, ma il suo destro sfiora il secondo palo ed esce. Qualche secondo più tardi è invece la numero 16 Semanova a chiudere il match con una conclusione su inserimento sulla quale Sacchi non può nulla.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà quello di domenica 5 marzo (ore 14-30) quando al ‘Sinergy Stadium’ di via Sogare il Verona sfiderà il Brescia, match valido per la 19a giornata della Serie B 2022/23.

AREZZO-HELLAS VERONA 0-2
LA CRONACA

1′ Inizia la sfida tra Arezzo e Verona, forza ragazze!
5′ Tiro dalla distanza di Anghileri che ci prova con il destro: conclusione che termina sul fondo
7′ Prima conclusione anche per l’Arezzo che ci prova con Bassano: tiro deviato da Quazzico che termina tra le braccia di Shore
9′ Primo corner del match conquistato dalle gialloblù: Peretti batte verso il centro dove trova Quazzico che colpisce di testa, ma la numero 19 non trova la porta
11′ Altra conclusione da lontano, questa volta di Sardu che arriva in corsa e ci prova di prima, ma il suo tiro termina sul fondo
13′ Ci prova ancora l’Arezzo, ancora con Bassano, che entra in area dalla sinistra e calcia: tiro parato senza problemi da Shore
21′ Occasione per il Verona con Peretti, che crossa dalla sinistra verso il centro e trova Rognoni: la numero 23 si libera di un’avversaria e calcia con il destro, ma il suo tiro non trova lo specchio della porta
22′ Ancora Verona! Pasini strappa il pallone a un’avversaria sulla trequarti e calcia, ma la sua conclusione si spegne sul fondo
32′ Conclusione dalla distanza per le granata di Paganini: tiro che termina tra le braccia di Shore
35′ Che occasione per il Verona! Rognoni lanciata in velocità arriva quasi al limite dell’area e calcia, ma Sacchi in tuffo riesce a respingere la conclusione in corner
41′ Altra chance per le gialloblù! Pasini crossa dalla sinistra verso il centro, ma Anghileri sola in area per un soffio non trova l’impatto con il pallone
44′ SARDUUUUUUU! Una magia dalla distanza della numero 7 che con un destro precisissimo porta avanti le gialloblù!
45′ Termina con le gialloblù in vantaggio per 1-0 il primo tempo al comunale di Arezzo!

46′ Inizia la ripresa ad Arezzo, forza ragazze avanti così!
49′ Chance per Rognoni che ci prova di testa sul cross dalla sinistra di Pasini, ma la conclusione è debole e termina tra le braccia di Sacchi
50′ Ci prova l’Arezzo con Cagnina che va al tiro da fuori: Quazzico devia la conclusione in corner
54′ Altra chance per il Verona che sfiora il raddoppio con Pellinghelli: la numero 33 in mezzo a due in area prova il pallonetto, ma il pallone termina alto
63′ Ancora Hellas! Capucci va al cross dalla destra, trova Peretti al centro dell’area che colpisce di testa, ma il pallone sfiora il palo e termina sul fondo
65′ Occasione per Pasini! La numero 17, servita da Anghileri, ci prova con il destro di prima dal limite dell’area, ma il pallone termina sul fondo
70′ Calcio di punizione dalla sinistra per le gialloblù battuto da Peretti: respinge la difesa granata, ma il pallone termina sui piedi di Rognoni che ci prova dalla distanza, ma la sua conclusione si spegne sul fondo
80′ Fase combattuta del match con il Verona che si difende bene e riparte cercando il gol del raddoppio e l’Arezzo che si difende e ci prova in ripartenza
90′ Quattro minuti di recupero
93′ Che occasione per Peretti! La numero 10 si invola verso la porta e calcia dal limite, ma il suo destro sfiora il secondo palo e si spegne sul fondo
93′ SEMANOVA LA CHIUDE! Primo gol in gialloblù per la numero 16 che in inserimento batte Sacchi e realizza il 2-0 per il Verona!
94′ Finisce 0-2 il match tra Arezzo e Verona!

AREZZO (4-3-3): Sacchi; Fortunati (dal 90′ Pirriatore), Binazzi, D’Alessandro, Tuteri; Razzolini, Cagnina, Paganini (dal 59′ Cortesi); Gnisci (dal 76′ Morreale), Ceccarelli (dal 59′ Zazzera), Bassano. A disp: Nardi, Soro, Pasquali, Lulli, Lorieri. All: Testini.
HELLAS VERONA (4-3-3): Shore; Capucci, Quazzico, Ledri, Pellinghelli; Anghileri (dal 75′ Giai), Sardu, Lotti; Rognoni, Peretti, Pasini (dal 71′ Semanova). A disp: Keizer, Bursi, Casellato, Croin, Bison. All: Pachera.
ARBITRO: Di Loreto di Terni.
MARCATRICI: 44′ Sardu (HV), 93′ Semanova (HV).

Antonio Cincotta, Sampdoria: “Ragazze grazie lo stesso, tra le tante difficoltà l’attaccamento ai colori c’è”

Nell’ultimo turno di Serie A la Sampdoria non è riuscita a strappare punti importanti in ottica salvezza contro la Roma. Nel testa coda di ieri, giocato alle ore 12:30 al “3 Campanili” di Bogliasco, a decidere il match, terminato 0-1 per le giallorosse, è stata la giovane Kramzar che a 5 minuti dal ’90 ha condannato le doriane. La Samp resta cosi fanalino di coda del campionato con 10 punti in classifica.
Nel post gara in casa ligure a lasciare qualche battuta sul momento è stato mister Antonio Cincotta, ancora orfano delle varie Sara Baldi, Kelly Gago, Kirvil Odden, Elena Pisani, Yoreli Rincón, Valentina Soggiu e Giorgia Spinelli. Il tecnico della Samp  tramite social ha infatti postato:
“Grazie ragazze, grazie lo stesso. Concentrazione, umiltà, abnegazione e atteggiamento al cospetto di una squadra avversaria con valori altissimi. Tra le tante difficoltà l’attaccamento ai colori c’è. E ci sarà”.

Sofia Colombo, Lazio: “Non accettiamo mai la sconfitta, siamo contente di questa vittoria importante”

Credit: Lazio

Non sbaglia la Lazio capolista della Serie B che ieri, alle ore 14:30, era opposta alla Ternana. Vincono per 1-0 le biancocelesti nel big match di giornata contro le umbre: a decidere la gara valevole per il diciottesimo turno, il terzo del girone di ritorno, è stata all’ undicesimo Chatzinikolaou che con la sua rete ha consegnato l’intera posta in palio al team di mister Catini dopo i 90′ disputati allo stadio Mirko Fersini. Nel post partita la centrocampista biancoceleste Sofia Colombo ha parlato ai microfoni del club dichiarando:

“Non molliamo mai, lavoriamo tanto in settimana per dare tutto fino alla fine. Siamo contente di questa vittoria importante. Sapevamo che a livello mentale sarebbe stata una partita diversa dalle altre, sicuramente difficile. In occasione del gol, l’assist è stato cercato. Non accettiamo mai la sconfitta, per questo cerchiamo sempre di essere perfette. Adesso festeggiamo e da domani penseremo alla prossima”. 

Il tabellino
Lazio-Ternana 1-0
Marcatrice: 11′ Chatzinikolaou 
LAZIO (3-5-2): Guidi; Falloni, Kakampouki, Varriale; Fuhlendorff (68′ Pittaccio), Castiello, Eriksen, Colombo, Toniolo; Moraca (87′ Giuliano), Chatzinikolaou.
A disp.: Natalucci, Savin, Khellas, Palombi, Carosi, Vecchione, Proietti. All.: Massimiliano Catini
TERNANA (3-5-2): Ghioc; Pacioni, Massimino, Capitanelli; Labate, Fusar Poli, Di Criscio, Vigliucci, Lombardo (63′ Tarantino), Spyridonidou (73′ Corazzi), Salvatori Rinaldi.
A disp.: Sacco, De Bona, Imprezzabile, Aldini, Pontes Mateus, Maffei, Santoro. All.: Fabio Melillo
Arbitro: Giuseppe Maria Manzo (sez. Torre Annunziata)
Assistenti: Giovanni Battista Citarda – Salvatore Girolamo Cucci
NOTE: Ammonite: 29′ Pacioni (T), 32′ Vigliucci (T), 90′ Giuliano (L). Espulsa: 51′ Salvatori (T) Recupero: 1′ pt, 2′ st

 

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