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Milan: un gol di Asllani fa esultare le rossonere, le ragazze di Ganz superano il doppio confronto con le viola

Credit: Maurizio Marocco

Esultano le rossonere. L’1-1 del PUMA House of Football – risultato finale al termine del ritorno dei Quarti di finale – qualifica le ragazze di Maurizio Ganz alle Semifinali di Coppa Italia 2022/23. Il doppio confronto con la Fiorentina si è chiuso così sul 2-1 in favore del Milan, complice il vantaggio di misura acquisito a Sesto Fiorentino nella gara d’andata. Al vantaggio di Asllani su rigore ha risposto il pari di Hammarlund nel finale di una prima frazione tutto sommato equilibrata. Nel corso della ripresa, poche le emozioni così come le occasioni da rete costruite da entrambe le formazioni, abili le rossonere a gestire il punteggio e limitare i rischi fino al triplice fischio.

Fiducia rinnovata da parte di Mister Ganz verso l’11 che ha sconfitto la Juve nell’ultimo turno di campionato, unica novità di giornata l’inserimento tra i pali di Selena Babb dal primo minuto. E proprio l’estremo difensore rossonero si è rivelato decisivo con alcuni interventi importanti, uno dei quali in particolare a recupero inoltrato. Tra le numerose note positive anche il ritorno al gol di Kosovare Asllani – non al meglio e uscita anzitempo – e la solidità mostrata da tutto il reparto difensivo. L’atteggiamento e lo spirito osservati nelle ultime due uscite non possono che inorgoglire lo staff e il pubblico rossonero, e l’obiettivo a questo punto della stagione sarà quello di giocarsi al meglio le proprie carte nelle due competizioni. Ad attendere le rossonere in Semifinale sarà la vincente della doppia sfida tra Roma e Pomigliano.

LA CRONACA

Il primo squillo in apertura gara è del Milan: traversone di Thomas e Asllani colpisce al volo, sinistro che termina largo di poco al 3′. Ritmi blandi e manovre poco fluide caratterizzano l’avvio di partita delle due formazioni, che faticano ad accendersi negli ultimi metri. Tra il 18′ e il 21′ le viola aumentano la pressione e costruiscono due chance, prima con il destro a giro di Zamanian respinto in angolo da Babb, poi con il tentativo in ripartenza – alto – di Longo. Alla mezzora arriva l’episodio che sblocca la sfida: Piemonte indirizza verso la porta e trova la deviazione con il braccio di Agard, è calcio di rigore per il Milan. Dal dischetto, Asllani spiazza Baldi con freddezza e firma l’1-0 al minuto 31. Nel finale di frazione, però, le ospiti ristabiliscono la parità: Babb risponde presente al diagonale mancino di Longo, ma Hammarlund aggiusta in rete di testa sulla respinta, 1-1 all’intervallo.

La Fiorentina approccia meglio la seconda metà di gara: al 47′ Kajan si accentra e piazza il sinistro, alto da ottima posizione. Superato il brivido in avvio, la partita perde vivacità e si assesta su binari favorevoli alle rossonere, che difendono il vantaggio nel punteggio senza rinunciare alla fase offensiva. Al 62′ Grimshaw imbuca per Thomas, Baldi e Cafferata allontanano il cross velenoso della francese in extremis prima del tap-in di Piemonte. Le ospiti tornano a farsi vedere dalle parti di Babb con un altro colpo di testa di Hammarlund, stavolta largo al minuto 68. Al 72′ Grimshaw scodella per Piemonte che anticipa Baldi di testa ma non trova lo specchio, mentre due minuti più tardi è ancora la scozzese protagonista con un destro – largo sul primo palo – in inserimento. La Fiorentina spaventa il Milan solo nel recupero: Kajan accelera e si presenta a tu-per-tu con Babb, che ipnotizza il sinistro a botta sicura dell’esterno viola con un intervento decisivo. Finisce 1-1 e le rossonere volano in Semifinale.

IL TABELLINO
MILAN-FIORENTINA 1-1
MILAN (4-3-3): Babb; Árnadóttir, Mesjasz, Nouwen, Bergamaschi; Grimshaw, Mascarello (20’st Adami), K. Dubcová (41’st Vigilucci); Thomas, Piemonte, Asllani (1’st Thrige). A disp.: Fedele, Giuliani; Carage, Fusetti, Guagni, Soffia. All.: Ganz.
FIORENTINA (4-4-2): Baldi; Cafferata (39’st Monnecchi), Tortelli, Agard, Tucceri Cimini; Jóhannsdóttir, Zamanian (39’st Severini), Parisi (24’st Mijatović), Kajan; Hammarlund, Longo. A disp.: Schroffenegger; Breitner, Eržen, Jackmon, Vitale; Vero. All.: Panico.
Arbitro: Di Marco di Ciampino.
Gol: 31′ rig. Asllani (M), 45′ Hammarlund (F).
Ammonite: 30′ Agard (F), 42′ Longo (F), 22’st K. Dubcová (M), 22’st Panico (F), 30’st Bergamaschi (M), 40’st Severini (F).

Mauro Ardizzone, Sassari Torres: “Dobbiamo cercare di recuperare il più possibile per ripartire alla grande”

Credit Photo: Sassari Torres Femminile/Centotrentuno

Risultato sfortunato quello ottenuto dalla Torres domenica in partita con l’Hellas Verona: è un 1 a 2 privo di rimpianti, ma con il boccone amaro per uno scontro che poteva sicuramente essere dalla parte delle sarde. Il mister della squadra rossoblù Ardizzone commenta il tutto, con un po’ di rammarico: “Sicuramente abbiamo regalato i primi 15’. I due gol sono frutto di due errori grossolani: non siamo riusciti a ripetere quanto di buono fatto contro il Cittadella. Sapevamo che non sarebbe stato semplice anche perché in settimana abbiamo dovuto fare fronte a parecchi infortuni. Nel secondo tempo siamo venuti fuori, abbiamo fatto una buona gara. Abbiamo segnato e in alcune occasioni siamo andate vicinissimo al gol”.

La prestazione difensiva è quella che risulta essere maggiormente in crescendo, secondo il punto di vista del coach, e dice: “In difesa nel secondo tempo siamo migliorate tanto, nei primi 15’ abbiamo concesso un po’ troppo. Sicuramente dovremo ripartire dalla prestazione difensiva del secondo tempo per ottenere punti salvezza importanti in vista del prossimo incontro di campionato contro la Ternana. Giocare con così tante assenti non è mai semplice anche perché ti mancano le soluzioni che ti permettono di svoltare la gara. Nonostante tutto domenica scorsa siamo andati vicino alla vittoria contro una squadra forte come il Cittadella. Oggi al di là del risultato, la prestazione nel secondo tempo ci deve dare fiducia in vista della prossima trasferta contro la Ternana. Durante la sosta dobbiamo cercare di recuperare il più possibile per ripartire alla grande in questo finale di campionato”.

Matteo Pachera, coach Hellas Verona Women: “Vittoria meritata contro la Torres, faccio i complimenti alle ragazze”

Photo Credit: Pierangelo Gatto

Le dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Matteo Pachera rilasciate al termine di Sassari Verona-Hellas Verona, 16a giornata della Serie B 2022/23.

Mister, qual è la sua analisi del match?
Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile. La Sassari, attraverso le sue verticalizzazioni e grande aggressività sulle seconde palle, porta spesso a giocare le squadre avversarie che incontra con meno qualità, ma le ragazze hanno interpretato bene la gara. Hanno fatto molto bene nel primo tempo, realizzando i due gol e creandosi altrettante occasioni, ma anche nella ripresa hanno reagito con compattezza al gol subito. È stata una vittoria meritata“.

Nonostante la rete subita a dieci minuti dalla fine la squadra non si è scomposta…
Sì sono d’accordo. Oggi non si sono presentati i fantasmi della scorsa settimana, una sfida dove forse avevamo giocato anche meglio, ma che non siamo riuscite a vincere alla fine. Credo che ogni partita abbia la propria storia, in questo caso siamo riuscite a conquistarci il bottino pieno. Faccio i miei complimenti alle ragazze“.

PSB Irpinia: ancora nessuna vittoria in questo nuovo anno

All’andata le lupacchiotte erano riuscite a battere il Verona e ci si aspettava anche questa volta, così da gioire con la prima vittoria dell’anno: arriva invece un’altra sconfitta.

La PSB sembra non essere entrata in gara, infatti già dal 1’ del primo tempo arriva un autogol e il Verona passa in vantaggio. Passano 2’ e arriva il gol di Bisognin. Dopo solo 4’ di gioco la PSB è sotto 2-0. Finalmente al 4’ le lupacchiotte sembrano entrare in gara e arriva il gol di Moreira. Su questo risultato il match si ferma per dieci minuti, in cui le squadre si studiano, la PSB vuole riaprirla, mentre il Verona cerca di chiudere la partita. Al 14’ arriva il gol di Bisognin e al 15’ quello di Pomposelli che mettono in salvo il risultato vincente. Si va negli spogliatoi 4-1.

Il secondo tempo vede poche occasioni concretizzarsi, l’unico gol arriva al 10’ da parte di Coppola, che chiude definitivamente la partita con la vittoria del Verona. 

Tabellino Audace Verona 1998 C5 – PSB Irpinia 5 – 1
MARCATORI: 1′ pt AUTOGOL (A), 3′ pt J. Bisognin (A), 4′ pt B. Moreira (P), 14′ pt J. Bisognin (A), 15′ pt A. Pomposelli (A), 10′ st K. Coppola (A)
AUDACE VERONA 1998 C5: M. Fichera, A. Pomposelli, L. Püttow, J. Exana, K. Coppola. A disposizione: A. De Berti (↑), A. Valente (↑), F. Rasetti (↑), E. De Cao (↑), J. Bisognin (↑), B. De Angelis (↑), C. Biasiolo (↑). All: Zanetti Luigi
PSB IRPINIA: T. Falconi, A. Braccia, S. Aresu, B. Moreira, T. Ziero Lunelli. A disposizione: D. Macchiarella (↑), A. Cetrulo (↑), T. Matijević (↑), A. Grecia (↑), F. Ficeto (↑), P. Ribeirete (↑), G. Pugliese (↑). All: Battistone Luigi.
AMMONITI: L. Püttow (A), J. Exana (A), A. Braccia (P)

Pomigliano-Parma: un match sviluppato sulle fasce alla ricerca di Martinez e Paloma Lazaro finisce in parità, non solo nel risultato

Credit photo: https://parmacalcio1913.com/gallery/pomigliano-parma-0-0/

La sfida salvezza in scena al Comunale di Palma Campania tra Pomigliano e Parma termina a reti inviolate: uno 0-0 che non premia nessuna delle due squadre in lotta per la salvezza, che allontana il Pomigliano dal Milan definendo ancor di più il confine tra chi si qualificherà alla poule scudetto e chi dovrà prender parte alla poule salvezza, ma che permette al Parma di scavalcare la Samp al penultimo posto della classifica.

I cambi della ripresa non hanno sbloccato un match che ha visto la squadra di casa prevalere solo in termini di pericolosità offensiva con 17 tiri, 10 in più del Parma, nonostante abbia effettuato 5 cross in meno rispetto alla compagine emiliana. Gli altri dati statistici attestano pressoché la parità tra le due formazioni: sforano entrambe, di pochi secondi, i 9 minuti di supremazia territoriale alternandosi con un minuto di vantaggio ciascuna sull’altra tra primo e secondo tempo, il possesso palla è di circa due minuti superiore per il Pomigliano, ma la linea di baricentro e quella di pressing premiano le gialloblù per circa due metri. I moduli di gioco di partenza hanno visto le campane schierarsi con un 4-3-2-1 per trasformarsi, nel corso della ripresa, in un 4-3-3 speculare alla squadra allenata da mister Panico che, invece, ha mantenuto lo stesso modulo per tutti i 90 minuti.

La totalità dei traversoni verso il centro dell’area di rigore è arrivato in zona d’attacco, 15 da parte delle ospiti e 10 pervenuti da parte della squadra di Sanchez: per quanto concerne quest’ultima, la fascia prediletta da cui far partire i cross è stata quella destra, mentre il Parma li ha distribuiti più equamente tra le due corsie esterne del terreno di gioco.

I flussi di gioco che Panini Digital ci mette a disposizione, disegnano una costruzione della manovra da parte del Parma incentrata sulla ricerca costante di Paloma Lazaro, tramite servizi lungolinea e cambi di gioco in diagonale da destra verso le zone offensive di sinistra che l’hanno portata a ricevere 39 palloni totali e a giocarne 56 di cui 7 in senso utile, ma anche a subire 3 falli da un Pomigliano che, invece, ha cercato affondi laterali da ambo le fasce, in particolare quella occupata da Martinez, riuscendo così a mandarla 3 volte al tiro.

Su 17 conclusioni di marca campana, 14 sono state realizzate di piede a palla bassa, una al volo e 2 di testa, ma si noti come 10 siano terminate ai lati della porta protetta da Capelletti, brava a farsi trovare pronta nelle 5 che hanno centrato lo specchio. In proporzione, il Parma è stato più preciso trovando 3 volte la porta, ma meno prolifico in fase di chiusura delle azioni totalizzando 7 tiri.

Venezia Fc: le lagunari approdano ai quarti di Coppa Italia, battuto il Vicenza ai rigori

Photo Credit: Pagina Facebook Venezia FC Femminile

Le ragazze di Geppino Marino continuano il loro percorso in Coppa Italia grazie all’importante vittoria conquistata a Vicenza domenica pomeriggio. Un match combattuto che ha visto le vicentine portarsi in vantaggio già al 16’ sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con un imprendibile tiro al volo della numero 21 di casa che, dopo aver conquistato il pallone sulla ribattuta, trafigge Alice Pinel a fil di palo da fuori area e porta avanti le padrone di casa.

Le leonesse sono sotto pressione, ma prima di andare a riposo si rendono pericolose con il traversone di Judith Verdaguer e il tiro di Giada Tomasi, stoppato da un difensore avversario. Nella ripresa, il Venezia cambia registro e si fa subito sentire con il tiro di Verdaguer che sorvola di poco la traversa. Poco dopo, le lagunari si lasciano scappare un’occasione d’oro, con il recupero palla di Natasha Shirazi sulla ribattuta, che libera all’indietro per il calcio a porta vuota dell’accorrente Yolanda Bonnín, tuttavia intercettato da un difensore avversario.

Le arancioneroverdi pareggiano i conti al 77’ con una splendida azione corale di prima intenzione dalla catena laterale sinistra, dove il traversone di Alice Zuanti trova Shirazi, che serve l’assist per il gol dell’1-1 di Isabel Cacciamali. Ai rigori, Pinel blocca un tiro e poi sbaglia la numero 22 del Vicenza, con Cacciamali a trasformare il rigore della vittoria lagunare. Prossimo appuntamento di Coppa Italia il 5 marzo al Centro Sportivo Taliercio con i quarti di finale, contro un Bologna capolista nella classifica di campionato.

Vicenza 1-1 Venezia
Marcatori: Cattuzzo 16’, Cacciamali 77’
Vicenza: Palmiero H., Fasoli, Gobbato, Missiaggia, Battilana, Montemezzo (Maddalena 92’), Sule (Schiavo 67’), Cattuzzo, Ponte, Penzo, Marchiori. A disp: Ramon, Pagiarino, Basso, Dal Bianco, Cabrera G., Pegoraro. All: Dalla Pozza.
Venezia: Pinel, Lyberg, Risina, Lamti, Zuanti (Mattiello 93’), S. Verdaguer (Shirazi 52’), Airola, Cacciamali, Barro, Tomasi (Quaglio 46’), R. Bonnín. A disp: Limardi, D’Avino, Salvi, Carleschi, Sclavo, De Canal. All: Marino.

Lumezzane Women ai quarti di Coppa Italia: le valgobbine eliminano ai rigori il Pavia Academy

Photo Credit: Pagina Facebook FC Lumezzane Women

Importante risultato quello centrato domenica dal Lumezzane Women in Coppa Italia di Serie C, perché la squadra di Nicoletta Mazza ha conquistato l’accesso ai quarti del torneo battendo agli ottavi in casa del Pavia Academy ai calci di rigore, dopo che l’incontro era terminato 3-3 alla fine dei tempi regolamentari.

La gara si apre in favore delle rossoblù: al 4′ Vavassori lascia partire un traversone che trova in area Roberta Picchi, la quale anticipa Groni e porta in vantaggio il Lume. Verso la mezz’ora Ilaria Dubini, sugli sviluppi di un angolo, si avventa sulla palla che, di testa, rimette la partita in parità, ma quattro minuti dopo Ilaria D’Ugo batte un calcio piazzato dai venticinque metri, scavalca la barriera e mette la sfera alle spalle di Boanda, e il Pavia passa in vantaggio. Le lumezzanesi non ci stanno, e al 34′ Picchi intercetta una palla persa dalla retroguardia pavese, e da fuori area realizza il 2-2.

Scatta la ripresa ed ecco che Redolfi, dopo tre minuti di gioco, effettua un calcio di punizione dalla sinistra, il pallone giunge a Picchi, e di testa riporta in avanti la squadra valgobbina. Per lei si tratta della sua tripletta in questa partita. Ma quando la vittoria sembra ormai certa, a otto istanti dal novantesimo Codecà, dopo tanti rimpalli in area lumezzanese, calcia a botta sicura, sulla traiettoria c’è Daleszczyk che, sfortunatamente, la devia e insacca alle spalle di Boanda, portando l’incontro sul 3-3.

Si va quindi ai tiri dal dischetto. Forelli, Ronca e Paris e la pavese Codecà fanno gol, Valesi si fa parare da Groni, ma Boanda risponde all’estremo difensore biancazzurro parando i rigori di Avallone e Grumelli, mentre Nietante conclude il suo rigore a lato. Il Lume fa sua la lotteria dagli undici metri, volando tra le prime otto della Coppa Italia.

PAVIA ACADEMY: Groni, Straniero, D’Ugo, Cozzani (92’ Nietante), Dubini, Zella (72’ Zanetti), Devecchi, Zecchino (60’ Longoni), Berglund (46’ Avallone), Accoliti (90’ Grumelli), Codeca. A disposizione: Terni, Maiocchi, Poletto, Tugnoli. All: Salterio.
LUMEZZANE WOMEN: Boanda, Vavassori, Redolfi (82’ Forelli), Zappa, Belotti, Valtulini, Ronca, Daleszczyk, Picchi (88’ Valesi), Scarpellini (50’ Salimbeni), Velati (45’ Paris). A disposizione: Cancarini, Canobbio, Freddi, Sardi De Letto, Appiah. All: Mazza.
ARBITRO: Orazietti di Nichelino.
MARCATRICI: 4′, 34′ e 48′ Picchi (LUM), 26′ Dubini (PA), 30′ D’Ugo (PA), 82′ Daleszczyk (LUM, autorete).
AMMONITA: Longoni (PA).
SEQUENZA RIGORI: Forelli (LUM, rete), Nietante (PA, fuori), Ronca (LUM, rete), Codecà (PA, rete), Valesi (LUM, parato), Avallone (PA, parato), Paris (LUM, rete), Grumelli (PA, parato).

NWSL Draft 2023: chi sono le calciatrici selezionate

Photo Credit: https://www.nwslsoccer.com/

Il NWSL Draft è un evento annuale dove ogni anno le squadre della National Women’s Soccer League, lega professionistica di calcio femminile negli Stati Uniti, selezionano giocatrici provenienti dai college per unirsi ai club.

L’edizione del NWSL Draft 2023 si è svolta a Filadelfia e sono state selezionate 48 giocatrici. La prima scelta del Draft, quella sempre più attesa, è stata Alyssa Thompson che si unirà all’Angel City FC. Con la regola di poter usare gli slot del draft durante il calciomercato, Kansas City Current ha avuto a disposizione 8 scelte. Infine, le università che hanno riscosso più successo sono state Duke, Florida State and Alabama che hanno avuto tutte 3 giocatrici selezionate.

NWSL Draft 2023
Round 1

  • Alyssa Thompson (Angel City FC, F – Harvard-Westlake Prep)
  • Michelle Cooper (Kansas City Current, F – Duke University)
  • Emily Madril (Orlando Pride, D – Florida State University)
  • Jenna Nighswonger (NJ/NY Gotham, M – Florida State University)
  • Reyna Reyes (Portland Thorns, F – University of Alabama)
  • Olivia Wingate (North Carolina Courage, F – Notre Dame University)
  • Penelope Hocking (Chicago Red Stars, F – Penn State University)
  • Sydney Collins (North Carolina Courage, D – California University)
  • Clara Robins (North Carolina Courage, M – Florida State University)
  • Alexa Spaanstra (Kansas City Current, F – University of Virginia)
  • Haley Hopkins (North Carolina Courage, F – University of Virginia)
  • Izzy D’Aquila (Portland Thorns, F – Santa Clara University)

Round 2

  • Sierra Enge (San Diego Wave, M – Stanford)
  • Grace Yochum (Chicago Red Stars, M – Oklahoma State)
  • Gabrielle Robinson (Kansas City Current, D – West Virginia University)
  • Kayla Fischer (Racing Louisville, F – Ohio State University)
  • Brianna Martinez (Racing Louisville, D – Notre Dame University)
  • Jordan Silkwotiz (Kansas City Current, GK – Iowa State University)
  • Shea Holmes (OL Reign, D – University of Washington)
  • Sophie Hirst (Houston Dash, M – Harvard University)
  • Messiah Bright (Orlando Pride, F – Texas Christian University)
  • Jylissa Harris (Houston Dash, D – University of South Carolina)
  • Ally Schlegel (Chicago Red Stars, F – Penn State University)
  • Lauren DeBeau (Portland Thorns, F – Michigan State University)

Round 3

  • Tori Hansen (Orlando Pride, D – University of North Carolina)
  • Nicole Douglas (Washington Spirit, F – Arizona State University)
  • Angelina Anderson (Angel City, GK – University of California)
  • Lyza Bosselman (Washington Spirit, GK – Gonzaga)
  • Jadyn Edwards (Racing Louisville, M – University of New Mexico)
  • Riley Tanner (Washington Spirit, F – University of Alabama)
  • Riley Mattingly Parker (Racing Louisville, F – University of Alabama)
  • Lauren Kozal (Portland Thorns, GK – Michigan State University)
  • Lauren Brzykcy (San Diego Wave, GK – University of California, Los Angeles)
  • Lena Silano (Washington Spirit, F – Long Beach State University)
  • Mykiaa Minniss (Kansas City Current, D – Washington State University)
  • Lindsi Jennings (Houston Dash, D – Louisiana State University)

Round 4

  • Civana Kuhlmann (Washington Spirit, F – University of Colorado)
  • Ella Shamburger (Kansas City Current, D – Vanderbilt University)
  • Summer Yates (Orlando Pride, M – University of Washington)
  • Delaney Graham (Washington Spirit, D – Duke University)
  • Kristen Scott (Orlando Pride, F – University of Central Florida)
  • Rylan Childers (Kansas City Current, M – Kansas University)
  • Sophie Jones (Chicago Red Stars, M – Duke University)
  • Iliana Hocking (NY/NJ Gotham, M – University of Arizona)
  • Giovanna DeMarco (San Diego Wave, M – Wake Forest University)
  • Natalie Viggiano (OL Reign, M – University of Wisconsin)
  • Ashley Orkus (Kansas City Current, GK – University of Mississippi)
  • Madelyn Desiano (Houston Dash, D – University of California, Los Angeles)

Giocatrici scelte per squadra

  • Angel City: 2
  • Chicago Red Stars: 4
  • Houston Dash: 4
  • Kansas City Current: 8
  • Gotham FC: 2
  • NC Courage: 4
  • Racing Louisville: 4
  • OL Reign: 2
  • Orlando Pride: 5
  • Portland Thorns: 4
  • San Diego Wave: 3
  • Washington Spirit: 6

Giocatrici scelte per ruolo

  • Attaccante (F): 17
  • Centrocampista (M): 12
  • Difensore (D): 13
  • Portiere (GK): 6

Impresa bianconera a Cuneo: le spezzine strappano vittoria e pass per i quarti ai rigori

Photo Credit: Hajar Maarouf

Se insisti e resisti, raggiungi e conquisti, disse una volta un certo Trilussa e questo Spezia femminile, con grande cuore e perseveranza, ha davvero conquistato un obbiettivo straordinario. Nella delicata trasferta piemontese di domenica 5 febbraio, le aquilotte di mister Ferrarese hanno strappato alla Freedom Cuneo una vittoria fondamentale per il passaggio del turno in Coppa Italia di categoria. Non era facile centrare il risultato in casa di una delle favorite al trionfo in Serie C, considerata anche la pressione di un match a eliminazione diretta.

Tuttavia, dando continuità all’importante percorso di crescita che abbiamo già elogiato nelle scorse settimane, le bianconere hanno disputato una partita a livelli altissimi, staccando meritatamente il pass per i quarti ai calci di rigore. Dopo un primo tempo fisico e combattuto a centrocampo, le liguri ritrovano brillantezza con l’ingresso in campo di Maria Ruzafa Lozano, una delle stelle e trascinatrici della squadra. Proprio l’andorrana sforna infatti un cross delizioso per Martina Dezotti che, di testa, punisce l’estremo difensore avversario. Il vantaggio da ulteriore fiducia alla formazione ospite, lanciata alla ricerca del raddoppio per chiudere la partita.

L’occasione più lampante capita poco più tardi proprio al talento iberico che, però, non riesce ad essere abbastanza fredda nell’1vs1, centrando la traversa con una gran sassata. Graziate miracolosamente dalle bianconere, le piemontesi ritrovano pian piano convinzione e, dopo aver aumentato la spinta offensiva, trovano il meritato pareggio negli ultimi dieci minuti di gioco con Angelica Armitano. I tempi regolamentari terminano dunque 1-1 e le due formazioni si preparano a contendersi la vittoria alla lotteria dei rigori. Dagli undici metri, però, sono le aquilotte ad essere più fredde, riuscendo a segnare ciascuno dei 5 penalty e aggiudicandosi il passaggio ai quarti di finale, turno in cui affronteranno il Lumezzane il prossimo 5 marzo.

Le grifonesse vincono ancora e volano lontano dalla zona retrocessione: Bargi e Costi stendono il Tavagnacco in trasferta

Photo Credit: Ramella Fazzari fotografia

Superate le iniziali difficoltà dovute all’improvviso cambio in panchina e agli innesti del mercato invernale, il Genoa Women 2.0 di mister Filippini sembra aver davvero trovato la giusta quadra per centrare l’obbiettivo salvezza. Nel primo pomeriggio di domenica 5 febbraio, le rossoblù hanno infatti portato a casa il terzo risultato positivo di fila, battendo 2-0 le friulane del Tavagnacco grazie al contropiede letale di Caterina Bargi, vero leader dell’attacco genoano, e al bellissimo gesto tecnico della subentrata Fabiana Costi. Vittoria meritata per le ospiti, capaci di rendersi molto pericolose già nel corso del primo tempo senza, però, trovare il vantaggio prima dell’intervallo.

La perseveranza e la qualità del gioco, decisamente più alto delle avversarie durante l’intero match, hanno quindi dato i loro frutti nella ripresa, regalando alle liguri 3 punti fondamentali per allontanarsi ulteriormente dalla zona retrocessione. Dando dunque un’occhiata alla classifica, il Genoa Women è attualmente undicesimo a 17 punti in 16 partite, a -2 dal Ravenna e a +6 rispetto proprio al Tavagnacco, terzultimo e a rischio Serie C. La nuova era rossoblù inaugurata da Marta Carissimi, mister Antonio Filippini e Alessandra Nencioni, nuovo team manager delle genovesi, sembra dunque lanciata verso grandi traguardi e obbiettivi, tuttavia sarà fondamentale rimanere concentrate e con i piedi per terra per dare ulteriore continuità a questa straordinaria rinascita calcistica.

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