Lo scorso weekend si è svolto l’evento associativo tra Como Women e Rane Rosa, squadra di pallanuoto femminile lariana. Entrambe le formazioni, pur praticando sport diversi, militano nella massima categoria delle rispettive federazioni e sono considerate delle eccellenze dello sport comasco.
Sabato, in occasione di Como-Pomigliano, le tribune del Ferruccio hanno ospitato il capitano delle Rane Rosa, Maria Romanó, e il coach della squadra, Andrea Pisano. Intervistati da Como Women Channel i due pallanuotisti hanno svelato quali sono i punti che accomunano calcio e pallanuoto femminile: “A livello emozionale sicuramente ci sono delle similitudini – esordisce Maria Romanò – vedo nei volti delle calciatrici del Como Women la stessa grinta che mettiamo noi in piscina ogni volta che giochiamo. Oltre a questo ovviamente la similitudine più grande è lo strumento del gioco, ovvero la palla, che noi tiriamo con le mani e loro con i piedi. Per il resto sono due sport diversi, ma, come già detto, accomunati dallo stesso entusiasmo e la stessa passione durante il match“.
Entrambe le squadre sono anche accomunate dall’obiettivo stagionale, ovvero la permanenza nella massima serie: “L’obiettivo delle Rane Rosa è salvarsi nel miglior modo possibile e rimanere in Serie A1, e per farlo dobbiamo vincere degli scontri diretti importanti“. Uno di questi è già stato messo in archivio, con la vittoria ottenuta proprio sabato sera per 13-8 contro la Brizz Nuoto Catania.
Sfortunatamente lo stesso non è accaduto anche alla squadra del presidente Verga, uscita sconfitta nel difficile impegno contro il Pomigliano: “Gli scontri diretti sono sempre partite molto tese e delicate – sottolinea Romanò – e spesso vengono decise da piccoli dettagli, perciò vanno giocate con molta testa e concentrazione, dall’inizio alla fine“.
L’incaricato di trasmettere tranquillità e concentrazione nello spogliatoio delle Rane Rosa è il coach, Andrea Pisano, il quale nutre grandissima fiducia nelle sue giocatrici: “Le mie ragazze hanno la caratteristica di essere molto determinate e le aiuta il fatto che tutte le nostre partite sono determinanti, perciò mentalmente si preparano da sole. Il mio compito è solo quello di far mettere in pratica in partita quello che abbiamo provato durante la settimana“.
L’obiettivo comune di Como Women e Como Nuoto è quindi quello della permanenza in Serie A, traguardo per il quale Rapisano sembra avere una ricetta: “Sto cercando da un lato di aumentare la qualità del lavoro fisico, la qualità del lavoro tecnico e in ultimo di trovare uno stile gioco adatto alle caratteristiche della squadra e consolidarlo sempre di più. Sicuramente questi sono i passi da fare per cercare di raggiungere il nostro obiettivo. E poi raggiungere la consapevolezza di essere all’altezza della categoria. Le ragazze hanno voluto fortemente la promozione in Serie A1, l’anno scorso si sono salvate volendolo fortemente e quest’anno devono sentirsi di appartenere a questa categoria, devono essere consapevoli delle loro qualità e della loro forza“.
Harley & Dikkinson Chievo Women comunica ufficialmente l’acquisto di Chiara Manca, attaccante in arrivo dal Pomigliano Calcio Femminile.
La calciatrice, primo rinforzo del calciomercato invernale, arriva in gialloblù con la formula del prestito fino al 30 giugno 2023.
Classe 2001, giocatrice funambolica e promettente, ha già fatto registrare 3 presenze in Serie A e precedentemente ha vestito le maglie capitoline della Res Roma e dell’AS Roma. Con quest’ultima società ha vinto il campionato Primavera nel 2019-20, in una formazione in cui militava anche la nostra Heden Corrado.
La giocatrice si è già allenata agli ordini di Mister Venturi ed è disponibile sin da subito per dare il proprio contributo alla causa gialloblù.
Ciao Chiara e benvenuta in gialloblù! Cosa ti ha convinta a scegliere la nostra squadra? “Intanto permettimi di salutare il Pomigliano tutto e di ringraziare la società e il Presidente per avermi dato questa opportunità. Per me è difficile dare una risposta unica. Quando sono stata chiamata da questo club direi piuttosto che sono intervenuti una serie di fattori: la solidità e la serietà della società, il progetto fondato su una rosa giovane , la proposta calcistica del Mister e sono solo alcuni di questi”.
Cosa ti aspetti in questa nuova avventura? “Mi aspetto di mettermi al lavoro per essere da subito funzionale al Mister e al gruppo, voglio vincere con la squadra e allo stesso tempo continuare il mio percorso di crescita professionale”.
Aiutaci a conoscerti meglio: quali sono le tue caratteristiche e doti più importanti? “Sono una calciatrice tecnica e veloce, ovviamente mi piace il gol ma allo stesso tempo mi piace la fase di rifinitura per servire le compagne”.
“Salvezza arriviamo” questo l’urlo delle ragazze del Sarno dopo il positivo match contro la Salernitana Femminile 1970. Un 4-4 che da nuova linfa al gruppo di capitan Vicedomini che sale a 4 punti in classifica nel girone C di Serie A2 di futsal femminile.
“Per noi è stata un partita ben giocata. Siamo andate sul doppio vantaggio, poi con il quinto di movimento non siamo state precise in fase difensiva”. A raccontarcelo è Isabella Lamberti portiere delle sarrastre che sul derby aggiunge: “Il pari è giusto. Non abbiamo perso la testa, come capitava nelle ultime gare, infatti abbiamo agguantato il pari. Se all’ultimo fosse entrato quel tiro Di Martino, però, sarei andata a casa delusa”.
Gara delicata per l‘estremo difensore ex di turno che sulla sfida con le granata ammette: “Per me è stata una partita con un mix di emozioni. La Salernitana, che ringrazio per la cessione al Sarno, è stata casa mia aprendomi le braccia in un periodo non facile”.
Isabella, salernitana classe ’90, è stata super tra i pali a poche settimane dal ritorno nel team caro al patron Caiazzo: “Ho indossato questa maglia tre stagioni fa, prima di approdare a Salerno e sono tornata perché avevo bisogno di mettermi nuovamente in gioco”.
L’ex di Eboli, Cavese e Molfetta sul prepartita di domenica invece confessa: “Abbiamo preparato la gara consapevoli di non aver nulla da perdere. Nello spogliatoio, prima del match, ci siamo guardate negli occhi, caricandoci con la voglia di dare ognuna il massimo”.
Il Sarno è tornato in A2 dopo la promozione dello scorso anno come ricorda Alessia De Maio: “La vittoria del campionato resta un ricordo bellissimo che provoca ancora forti emozioni. Nonostante avessi già provato la gioia della promozione, qualche anno prima, resta una stagione potrò mai dimenticare”.
La classe ’93 nata a Nocera inferiore sul derby, invece, ci dice: “Essendo un derby ci aspettavamo una gara molto intensa come è stata. Abbiamo fatto una buona partita, portandoci subito in vantaggio sia nel primo che nel secondo tempo. Purtroppo qualche disattenzione, e un po’ di stanchezza, combinate alla grinta e tenacia delle avversarie ha permesso loro di pareggiare. Sul 3-1 per noi io un po’ ci ho creduto, ma ne è venuto fuori un pareggio giusto”.
La chiusura della numero 27 da 6 anni a Sarno è sulla seconda parte di stagione: “Non nascondo che l’obiettivo deve essere migliorare quanto fatto finora. Sappiamo di aver perso tempo e punti, ma la voglia di riscattarsi è tanta. Puntiamo alla salvezza e, dopo il pareggio di domenica su un campo così importante, ci sentiamo cariche per affrontare il girone di ritorno nel migliore dei modi. Dedico la doppietta a mio nonno, che da una settimana veglia su di me dall’alto”.
La Fiorentina Femminile torna alla vittoria e lo fa di misura battendo 1-0 il Sassuolo in Emilia Romagna. È LauraAgard a segnare il gol partita con un calcio di punizione che piega le mani del portiere.
Una partita che si presentava insidiosa all’andata e che ha confermato le attese, con le ventidue in campo che non si sono risparmiate già dal primo minuto. L’equilibrio del match inizia ad incrinarsi verso la mezzora quando Boquete da una parte e Jane dall’altra vanno vicino al vantaggio. Al 37′ Severini viene messa giù al limite, sul pallone va Laura Agard che si conferma letale dalla sua mattonella. Il suo destro disegna una parabola verso il sette che piega le mani a Kresche e vale l’1-0 gigliato.
Sul finire del primo tempo Pauline Hammarlund – al suo debutto in Serie A – ci prova con una botta da lontano, il portiere avversario devia sul palo e salva il parziale.
Nella ripresa meglio il Sassuolo, poi grande occasione per Severini che a tu per tu con Kresche di testa colpisce in pieno il portiere. Le neroverdi non si arrendono, Brignoli prende per mano le compagne e la pressione sulla difesa viola aumenta vertiginosamente.
Dopo quattro minuti di recupero arriva però il verdetto dal campo: la Fiorentina torna a vincere e sorpassa temporaneamente l’Inter riprendendosi il terzo posto.
Non ci sarà però riposo per la squadra: mercoledì al Torrini arriva il Milan per l’andata dei Quarti di Coppa Italia.
Ritorno in campo alle porte per l’Inter che, dopo il successo per 4-0 sulla Sampdoria, domani, alle 14:30, riceverà la matricola Como nella sfida valida per il turno numero 14 di Serie A.
Tra le nerazzurre sicure le assenze, come comunicato in settimana dallo stesso club, di Marinelli e Sonstevold.
Nell’undici di Rita Guarino a parlare in vista del match è stata Mana Mihashi, giapponese classe ’94 ex Sassuolo, che ad Inter TV ha dichiarato:
“Quella con la Sampdoria è stata una vittoria molto importante perché non era facile vincere e sono molto contenta. Questa settimana abbiamo lavorato bene e ci stiamo preparando per il match contro il Como”.
Per la gara contro le lariane coach Guarino ha convocato le seguenti calciatrici: Portieri: 1 Gilardi, 12 Piazza, 22 Durante.
Difensori: 13 Merlo, 14 Robustellini, 17 Fordos, 25 Thøgersen, 29 Kristjánsdóttir.
Centrocampiste: 5 Karchouni, 6 Santi, 8 Brustia, 18 Pandini, 19 Alborghetti, 27 Csiszár, 34 Mihashi. Attaccanti: 9 Polli, 10 Bonetti, 11 Chawinga, 33 Ajara Njoya, 35 Calegari.
Archiviata la sfida con il Sassari la testa delle ragazze dell’Apulia Trani è tutta rivolta allo scontro salvezza di Trento che una delle veterane biancoazzurre Michela Delvecchio, sui canali social ufficiali del club, presenta così: “Da parte nostra, questa prima gara del nuovo anno è stata una grande prova di carattere e reazione, dopo una prima parte di 2022 trionfante e una seconda che stiamo cercando di mettere da parte. È stato importante cancellare quel fastidiosissimo zero dalla classifica: avremmo anche potuto vincerla nel finale. Detto ciò, indipendentemente da vicende extra campo, noi calciatrici siamo concentrate solo sul rettangolo verde, come ovvio che sia; adesso dobbiamo anche iniziare a crescere nel gioco e nelle idee. Per ottenere il nostro obiettivo, la strada da percorrere è ancora molto lunga e solo in salita. Se saremo compatte e unite, riusciremo a rendere felici i nostri tifosi ancora una volta”.
Come si sono integrate le nuove? “Quando abbiamo iniziato la stagione, sapevamo di trovare delle difficoltà, anche se non di questo calibro, dovute ai grandi cambiamenti all’interno del gruppo. Adesso possiamo dire che, in linea di massima, è successa la stessa cosa perché abbiamo, nuovamente, cambiato la quasi totalità della rosa, ma abbiamo un piccolo vantaggio rispetto all’estate scorsa, che è quello di conoscerci e intenderci alla perfezione con le nostre stelle, tornate qui dove erano amate dalla squadra e dalla città. Sappiamo benissimo quanto possono darci giocatrici come Rus, Colesnicenco e Bistrian e siamo molto contente di averle ritrovate. Fedotova è alla sua seconda esperienza consecutiva in Italia e in Puglia, e per lei l’ambientamento presumo sia stato anche più semplice: è un attaccante che ha segnato sempre tanti goal nelle sue precedenti esperienze all’estero. Tata è un’altra attaccante che ha la giusta esperienza in questa categoria e che ci può dare una mano in più posizioni. Mazzoni è una ragazza giovane, che proviene da un ottimo settore giovanile, e porta qualità e duttilità sulla fascia. Quindi, siamo attrezzate per centrare, quantomeno, il nostro obiettivo minimo stagionale. Ma, come detto prima, dobbiamo iniziare a vincere e convincere. Inoltre, abbiamo diverse ragazze giovani, che stanno facendo grandi cose in Under 17 e in Primavera, che sono assolutamente pronte per disputare un campionato cadetto, come ad esempio Bianca Buttiglione, che è ormai in pianta stabile con noi, ed è una centrocampista di grande qualità e con un futuro luminoso”.
Presentiamo il prossimo avversario “Il Trento ha cambiato veramente poco, rispetto alla squadra che ha vinto il campionato nella scorsa stagione. Questo aiuta loro nella conoscenza e nell’aiutarsi e compattarsi nei momenti difficili, cosa che chiaramente a noi è mancata nella prima parte del torneo. Sono una squadra difficile da affrontare, soprattutto tra le mura amiche, in un clima anche non semplice, in cui noi pugliesi non siamo certamente abituate. Hanno un’impronta di gioco ben definita e giocano a viso aperto contro qualsiasi avversaria. A Formello, con la Lazio, hanno anche sfiorato la vittoria e alla fine sono uscite sconfitte solo per colpa di un autogol a tempo scaduto. Hanno dimostrato di saper lottare un po’ con tutte le grandi, come è stato anche con il Napoli, e ottenuto buoni risultati contro alcune dirette concorrenti. Dobbiamo, sicuramente, farci trovare pronte e sbagliare il meno possibile. Sicuramente, Giulia Rosa è un attaccante che rappresenta la loro arma in più, per quello che ha fatto l’anno scorso e per quello che sta facendo quest’anno, ma hanno diverse giocatrici offensive che dovremo tenere d’occhio, come Alessandra Tonelli e Melanie Kuenrath. Ma, detto ciò, noi dobbiamo entrare in campo consapevoli dei nostri mezzi e fare la nostra partita, se vogliamo uscire dal “Briamasco” con un risultato positivo”.
Una battuta sul nostro calendario “È un calendario che non ci permette di sbagliare. Tre scontri diretti, di cui uno già affrontato, consecutivi e già decisivi per il nostro cammino. Oltretutto, sono e saranno anche le ultime tre giornate di campionato, e quindi sappiamo quanto la posta in palio sia alta contro queste squadre e, probabilmente, a maggio rappresenteranno delle finali. Ma per rappresentare delle finali, dobbiamo prima fare bene nel mezzo. Anche il Genoa, che affronteremo a Trani, nella successiva domenica, si è rinforzato molto e ha una solidità tale da poter lottare anche per obiettivi più importanti. Poi avremo diverse partite con squadre che lottano per la promozione come Chievo Verona, Napoli e Cesena. Dobbiamo essere squadra e andare in campo consapevoli della nostra forza e sapendo che in ogni partita, se vogliamo risalire in classifica, servirà fare risultato, indipendentemente dall’avversaria di turno”.
Quarta vittoria consecutiva, la terza in campionato. Le rossonere dopo Sassuolo, Lazio in Coppa Italia e Parma regolano anche la Sampdoria e non si fermano. Nel 3-0 di Bogliasco il Milan ha svolto al meglio il compito più importante, sbloccando presto il match per poi poterlo governare. Di fronte a un avversario in difficoltà, senza punti da fine ottobre e con il peggior attacco del torneo, la squadra Mister Ganz ha messo in campo la determinazione necessaria – supportata dalla maggiore qualità – per indirizzare la gara a proprio favore già nel primo tempo. Finora è un 2023 ineccepebile, ribadendo l’ottima vena realizzativa e sottolineando la grande capacità di tenere di nuovo la porta inviolata.
Dal gol della certezza Mesjasz alla rete di bomber Asllani, fino alla gioia per capitan Bergamaschi. Tra le note positive anche l’esordio della nuova arrivata Nouwen dopo l’annuncio di Bahlouli. Le rossonere salgono così a quota 25, avvicinandosi ancora di più all’opportunità quasi aritmetica di giocarsi lo Scudetto e la qualificazione in Champions League al termine della stagione regolare. Mancano quattro giornate di Serie A e la prossima sarà molto speciale con il Derby di scena al PUMA House of Football, provando ad accorciare il ritardo dal vertice della classifica. Prima, però, la Coppa Italia: mercoledì 25 gennaio alle 14.30, a Firenze, l’andata dei Quarti.
Torna titolare Asllani e si nota, attivandosi in una manciata di secondi e trascinando le compagne. Il Milan morde già al 5′, aprendo le marcature sugli sviluppi di un angolo: batte Mascarello e devia Mesjasz, puntuale a raccogliere la palla e precisa nel piazzarlo di piatto a fil di palo. La polacca segna, festeggia e poco dopo lancia alla perfezione Thomas, la quale al 12′ cerca il pallonetto ma lo spedisce sopra la traversa. Padronanza nel gioco e dominio offensivo: al 23′ Piemonte ci prova invano da posizione defilata, al 28′ Vigilucci calcia debole; in mezzo, tiro senza pretese di Čonč in uno dei rarissimi bagliori della Sampdoria. Alla mezz’ora, Piemonte di potenza in girata va a un passo dal raddoppio, negato dal miracolo di Sundsfjord a risolvere il caos sottoporta. Il 2-0 arriva comunque presto, al 34′ grazie alla bravura di Bergamaschi nell’ottenere un rigore (fallo in area di Panzeri) e alla freddezza dal dischetto di Asllani nell’incrociare all’angolino spiazzando il portiere.
Le blucerchiate tentano la mossa dei cambi a inizio ripresa, ma gli effetti sperati non hanno presa perché rimane l’enorme fatica nel creare anche solo azioni pericolose. Le rossonere preferiscono rallentare anziché spingere per archiviare la pratica, rinunciando alla verticalità e aumentando il possesso. A parte Piemonte fermata da Sundsfjord in uscita, fino alla parte conclusiva la pagina della cronaca resta bianca tranne sporadiche folate prive di conclusioni. Una, al 78′, scalda le mani di una inoperosa Giuliani, attenta a respingere la punizione dal limite di Rincón. Nel Diavolo rientra Grimshaw e debutta Nouwen, soprattutto Bergamaschi trova la via del tris all’88′ quando, servita al bacio da Mascarello con un passaggio a tagliare la retroguardia, scarica un destro alle spalle di Sundsfjord. Triplice fischio.
Coach Alessandro Spugna ha rilasciato delle dichiarazioni ai microfoni del club alla vigilia della trasferta contro il Parma, attualmente ultimo in classifica, invitando a non sottovalutare l’avversario e a mantenere la concentrazione. Ecco le sue parole.
“Ogni partita adesso è importante perché poi noi dobbiamo cercare di mantenere questo cammino. Adesso abbiamo una distanza importante, l’obiettivo sarebbe quello di aumentarla questa distanza dalla seconda, però chiaramente non dipende solo da noi. Noi dobbiamo cercare di vincere 5 partite che son quelle che mancano alla pool scudetto“.
Un’altra gara da affrontare di campionato, questa volta contro il Parma, uno scontro testa-coda. Che tipo di insidie può nascondere?
“L’insidia è che affrontiamo una squadra che sicuramente ha bisogno di punti e quindi in casa farà di farà di tutto per fare punti. Noi però abbiamo un obiettivo importante, dobbiamo continuare la nostra marcia, dobbiamo cercare di ripetere quello che abbiamo fatto sabato scorso perché abbiamo fatto una partita importante e non pensare a chi troviamo di fronte ma giocare con quelle che sono le nostre caratteristiche”.
Dopo la grande vittoria di Firenze il gruppo ha ritrovato motivazione per una prestazione così importante?
“Il gruppo la motivazione non l’aveva mai persa, il fatto è che probabilmente nella partita di Como c’era stata la ripresa e quindi avevamo messo anche in preventivo che potevamo non fare una prestazione di altissimo livello. Nella settimana seguente ci siamo allenate molto bene, simo arrivate pronte ad una partita importante e abbiamo fatto una grande gara che è quello che dobbiamo cercare di fare anche domenica“.
C’è tra le ragazze anche un nuovo arrivo, Alva Selerud. Ha avuto modo di allenarsi in questi giorni? Potrà essere tra le convocate
“Allora lei ha fatto il primo allenamento della settimana mercoledì perché è rientrata dalla sua nazionale, vedremo. È chiaro che prima di vederla in campo dovrà mettersi in condizione e abituarsi a quelle che sono le nostre idee di gioco. È una ragazza interessante che ha già fatto intravedere qualcosa di importante per cui nel breve tempo sicuramente verrà utilizzata”.
La Serie C femminile scende in campo domenica 22 gennaio per la quindicesima e ultima giornata del girone di andata del campionato. Apre il turno il match Cantera Adriatica Pescara-Academy Sant’Agata (C) alle ore 10, a seguire Crotone-Grifone Gialloverde alle 10.30, Sambenedettese-Lumezzane (B) alle 12, Angelo Baiardo-Pinerolo e Freedom-Spezia del girone A alle 15 e Su Planu-Academy Pavia alle 15.15.
Le designazioni arbitrali
Girone A – Su Planu-Academy Pavia (Bonasera di Enna), Freedom-Spezia (Abou di Milano), Pro Sesto-Fiamma Monza (Villegas di Milano), Città di Pontedera-Vittuone (Cortale di Locri), Real Meda-Lucchese (Leone di Avezzano), Orobica Calcio Bergamo-Azalee Solbiatese (Di Nosse di Nocera Inferiore), Angelo Baiardo-Pinerolo (Arcidiacono di Acireale)
Girone B – Jesina-Bologna FC (Menicucci di Lanciano), Triestina-Vicenza (Schmid di Rovereto), Portogruaro-Centro Storico Lebowski (Radovanovic di Maniago), Venezia 1985-Orvieto (Gallo di Bologna), Rinascita Doccia-Venezia (Borghi di Modena), Villorba-Riccione (Fichera di Milano), Sambenedettese-Lumezzane (Giallorenzo di Sulmona), Meran Women-Padova (Santinelli di Bergamo)
Girone C – Vis Mediterranea-Roma (Vittoria di Taranto), Independent-Chieti (Fantozzi di Civitavecchia), Ludos-Cosenza (Brentegani di Verona), Frosinone-Trastevere (Valcaccia di Castellaneta), Crotone-Grifone Gialloverde (Rago di Moliterno), Cantera Adriatica Pescara-Academy Sant’Agata (Acquafredda di Molfetta), Women Lecce-Salernitana (Giordano di Matera), Match Point Matera-Res Women (Lacerenza di Barletta)
Photo Credit: Camilla Tresso - Vicenza Calcio Femminile
Il VicenzaCalcioFemminilehasconfitto la Jesina per 2-1 nel penultimoturno del GironeB di SerieC, e ora lasquadra di Moreno Dalla Pozza consolida il quarto posto con ventinove punti. Come però ben sapete la partita è passata in secondo piano, poiché l’attaccante biancorossa classe 2000 RafiatFolakemiSule è stata vittimadifrasirazziste da parte di un paio di spettatori presenti al Baracca. La nostra Redazione ha avuto il piacere di raggiungere la bomber nativa in Nigeria per risponderci non solo di questo spiacevole evento, ma anche sul percorso che sta facendo attualmente il club vicentino.
Ciao Rafiat, te la senti di voler raccontare, dal tuo punto di vista, quello che è successo domenica scorsa? «Quello che è successo domenica è stato un duro colpo, e non so come possa ancora esistere in un’era moderna e civilizzata».
Nei giorni successivi all’accaduto ti sono arrivati tanti messaggi di solidarietà. Avresti mai pensato di ricevere da tante persone così tanto affetto? «Ad essere sincera non ci ho mai pensato, non ho mai saputo che ci fossero persone là fuori che mi amassero e si prendessero cura di me così tanto. Voglio dire un grande grazie a coloro che, in un modo o nell’altro, hanno mostrato sostegno».
Ti va di lanciare un messaggio a chi pensa che il razzismo in Italia non esiste? «A coloro che pensano che non esista buon per loro, ma il razzismo c’è ancora e dovremmo tutti combatterlo e cacciarlo fuori dall’umanità».
Cambiamo argomento, e parliamo di cose piacevoli, ovvero della partita vinta domenica dal Vicenza sullaJesina. Secondo te in che modo è stata vinta questa partita? «È stata vinta grazie alla determinazione e allo spirito di squadra».
Grazie a questo successo il Vicenza conferma la quarta piazza del Girone B di Serie C ad un turno dalla fine dell’andata. Secondo te questo piazzamento è in linea con le tue aspettative? «Onestamente non mi sarei mai aspettata che fossimo in quella posizione, ma a volte il calcio può essere così complicato, dobbiamo continuare a spingere e vedere fino a che punto possiamo arrivare nella seconda parte della stagione».
Ora per te e per le tue compagne vi aspetterà la Triestina. La squadra su cosa sta lavorando in vista di quest’importante partita? «Stiamo lavorando per ottenere il massimo».
Come valuti il Girone B di Serie C ad un passo dal giro di boa? «Lo reputo molto competitivo, è un grande campionato».
Qual è la squadra che ti sta stupendo di più? «La squadra che mi ha sorpreso di più è il Bologna».
Ovviamente non bisogna trascurare la Coppa Italia, di cui il Vicenza è detentore in carica, e la squadra si è qualificata agli ottavi. Ti piacerebbe vincere per la seconda volta di fila questo trofeo? «Certo che vorrei conservare il trofeo per la seconda volta, la Coppa Italia è un trofeo enorme che ha dentro tante storie».
Com’è il tuo rapporto col calcio del nostro Paese? «Il mio rapporto col calcio italiano è semplicemente fantastico, meraviglioso».
Che obiettivi vorresti centrare quest’anno? «Il mio obiettivo è aiutare la mia squadra ad andare in Serie B e a conservare la Coppa Italia».
La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Vicenza Calcio Femminile e Rafiat Folakemi Sule per la disponibilità.
Rafiat Folakemi Sule di spalle (Photo Credit: Camilla Tresso – Vicenza Calcio Femminile)
English Version Rafiat Folakemi Sule, Vicenza: “Thanks to everyone, but now I want to help the team go to Serie B and win the Coppa Italia again”
Vicenza Calcio FemminiledefeatedJesina2-1 in the penultimate round of Group B of Serie C, and now Moreno Dalla Pozza’s team consolidates fourth placewithtwenty-nine points. However, as you well know, the match took a back seat, as the red and white striker born in 2000 Rafiat Folakemi Sulewasthevictimofracistphrases by a couple of spectators present at the Baracca. Our editorial staff had the pleasure of reaching out to the Nigerian native striker to answer us not only about this unfortunate event, but also about the path the Vicenza club is currently taking.
Hi Rafiat, do you feel you want to tell, from your point of view, what happened? «What happen on Sunday was an eye sore and I don’t know how this could still be in existence when we are in a modern and civilised era ».
In the days following the incident, you received many messages of solidarity. Have you ever thought you’d receive so much affection from so many people? «To be honest I never ever thought of it, I never new there are people out there who love and care for me this much. I want to say a very big thank you to those who have in one way or the other shown concern».
Would you like to send a message to those who think that racism doesn’t exist in Italy? «To those who think racism doesn’t exist kudos to them, racism still exist and we should all stand up to fight against it and kick it out of humanity».
Let’s change the subject and talk about pleasant things, namely the match won by Vicenza against Jesina on Sunday. How do you think this match was won? «It was won through determination and team spirit».
Thanks to this success, Vicenza confirmed fourth place in Group B of Serie C one round from the end of the first leg. Do you think this placement is in line with your expectations? «Honestly i never expected to be in that position, but it is what it is, but sometimes football can be so tricky, we have to keep pushing and see how far we can go about it in the second face of the season».
Now Triestina will be waiting for you and your companions. What is the team working on in view of this important match? «We are working to get the maximum».
How do you rate Group B of Serie C one step away from the halfway point? «I consider it very competitive, it’s a great championship».
Which team amazes you the most? «The team that surprised me the most is Bologna».
Obviously, we mustn’t overlook the Coppa Italia, of which Vicenza is the current holder, and the team qualified for the round of 16. Would you like to win this trophy for the second time in a row? «Of course yes I would like to retain the trophy for the second time, the Coppa Italia is a huge trophy that has a lot of stories within it».
How is your relationship with football in our country? «My relationship with Italian football is simply fantastic, wonderful».
What goals would you like to achieve this year? «My goal is to help my team promote to the Serie B and retain the Coppa Italia».
The editorial staff of Calcio Femminile Italiano would like to thank Vicenza Calcio Femminile and RafiatFolakemi Sule for their availability.