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Il Sassuolo ha fatto colpo alla Juve, trovando il pari a tempo scaduto. E Sciabica sta diventando una certezza

Photo Credit: Foto Vignoli - US Sassuolo Calcio

Il Sassuolo l’ha fatta grossa. In senso positivo. Perché ha fermato ancora una volta la Juventus campionessa d’Italia in carica, e questo 1-1 rappresenta un punto molto importante per il percorso delle neroverdi alla permanenza in Serie A. Insomma, la sconfitta di Verona arrivata nove giorni fa è solo un lontano ricordo.

Le ragazze di coach Sacchetti, il quale ha dovuto sostituire l’influenzato Piovani, hanno retto alla pressione offensiva delle bianconere sin dai primi minuti di gioco, con Girelli e socie che hanno dovuto più che altro optare per i tiri da fuori, in particolar modo quello messo da Cernoia al 41′ ma Kresche gli ha detto di no. Beh, non è che la squadra emiliana sia rimasta a guardare, anzi, ha provato a mettere alle corde la Vecchia Signora in alcuni frangenti, vedi Clelland al 10′ o Philtjens al 48′ che ha provato, come all’andata, ad entrare nel referto delle marcatrici.

Parte la ripresa e la Juventus sblocca il match con Cecilia Salvai che è stata brava a sfruttare l’errore della retroguardia sassolese. Ma il Sassuolo non demorde, anche perché la Juve cerca il raddoppio ma senza riuscirci, e quando ormai il ko sembra certo, ecco che dal nulla arriva Manuela Sciabica, entrata al minuto 67, sorprende la Juventus siglando, grazie all’assist di Orsi, al 91′ la rete del pareggio.

Parlando di Manuela, che sta prendendo confidenza coi campi della A con una certa continuità, possiamo dire che ormai sta diventando sempre di più una certezza per il gruppo sassolese. Certo, la calciatrice potrebbe avere qualche inciampo nel corso del campionato, ma con l’apporto di coach Piovani siamo sicuri che l’attaccante classe ’06 potrebbe diventare quella freccia che serve al Sassuolo dal punto di vista realizzativo, ovvero quei gol che sono fondamentali per centrare la permanenza in Serie A.

Alessandro Spugna dopo la vittoria contro la Fiorentina: “Partita attenta e concentrata, era una gara pericolosa”

Credit Photo: Fabio Vanzi

Alessandro Spugna ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni del club dopo la straripante vittoria per 1-7 ottenuta dalle giallorosse a Firenze sul campo della Fiorentina nella prima gara de 2026, elogiando la prestazione delle sue ragazze, con una menzione in particolare a Kramzar, classe 2006 subentrata nella ripresa e autrice del quinto gol. Nel finale, poi, ha commentato la conferma, arrivata nella giornata di venerdì, che la Roma giocherà i quarti di finale della Women’s Champions League all’Olimpico.

 

Un’ottima risposta dopo la gara di Como, con un risultato grandissimo.

“Avevo chiesto alle ragazze di fare una partita attenta, concentrata, era una gara pericolosa contro una squadra forte. Abbiamo sempre tenuto il pallino del gioco, anche in parità numerica. Ci sono stati tanti gol, anche belli”.

Diversi gol, diverse marcatrici. Da Andressa a Kramzar, una 2006.

“Siamo contenti per la doppietta di Andressa, l’abbiamo spostata un po’ più avanti, due gol sono sempre tanti. Il gol di Kramzar, è una 2006, entra sempre bene, risponde alla grande ogni volta che gioca. E poi il primo gol di Cinotti, se lo merita, lavorare sempre al meglio”.

Olimpico in Champions.

“Una notizia molto bella. La squadra, lo staff, il Club tutto se lo meritano un palcoscenico di questo tipo. L’abbiamo vissuta bene. Siamo tornati a parlare di Champions League in questa settimana proprio per questo motivo”.

Tre gol e terzo successo consecutivo per l’Hellas Verona Women

Photo Credit: Riccardo Donatini - Hellas Verona Women

Terzo successo consecutivo in campionato per l’Hellas Verona che ha batto il Genoa per 3-0, nella 13a giornata della Serie B 2022/23. Reti di Capucci, nel primo tempo, e di Peretti e Anghileri nella ripresa.

Venendo alla cronaca, prima occasione per le gialloblù, al 3′, con che Peretti si mette in proprio e prova la conclusione dal limite dell’area, tiro parato da Macera.

Verona nuovamente pericoloso al 9′, questa volta con Rognoni che riceve dalla destra da Pecchini, si libera di un’avversaria e dal limite lascia partire il destro: conclusione bloccata da Macera.

Gol del meritato che arriva meritatamente a 28′: Capucci, da pochi passi è velocissima ad appoggiare in rete il tiro di Rognoni respinto in precedenza dal palo.

Al 33′, Hellas vicinissimo al raddoppio: Lotti salta un’avversaria e lascia partire il cross dalla sinistra, Ledri ci arriva di testa anticipando l’uscita di Macera, ma la conclusione termina sul fondo.

Due minuti più tardi, calcio di punizione per il Verona: il cross di Peretti verso il centro viene respinto dalla difesa ospite, Lotti non ci pensa due volte e lascia partire una conclusione potentissima che colpisce l’interno della traversa.

Ultima chance del primo tempo, al 38′: Sardu lancia nello spazio Rognoni, la numero 23 prova la conclusione a scendere dalla distanza, tiro che termina di poco alto sopra la traversa.

Nella prima parte della ripresa, è il Genoa a provarci, al 54′, con Monetini che da pochi passi prova la conclusione, tiro che termina alto.

Rispondono le gialloblù subito dopo, al 55′, con Rognoni che porta palla, arriva al limite e serve Peretti sulla corsa: la numero 10 entra in area e calcia, tiro bloccato a terra da Macera.

Sempre le padrone di casa, al 58′, si vedono annullato il gol del raddoppio. Splendido passaggio in verticale di Lotti per Rognoni, con la numero 23 che riceve e realizza con un pallonetto, ma l’azione viene fermata per offside della stessa Rognoni.

Nuova grandissima chance per il Verona che, al 60′, di prova ancora Rognoni da fuori come nell’occasione della rete annullata, tiro che questa volta termina di poco alto sopra la traversa.

Rispondono le ospiti, al 63′, Monetini recupera palla e serve Bloch: la numero 88 prova la conclusione a giro sul secondo palo dal limite, tiro che termina alto.

Al 64′, bellissimo passaggio di Giai sul secondo palo a cercare l’inserimento di Peretti, la numero 10 arriva sul pallone coi tempi giusti e col piatto appoggia in rete il gol del 2-0 del Verona.

Il possibile gol del 3-0 viene annullato a Vergani, al 73′, per posizione di fuorigioco dopo che la numero 20 aveva ribadito in rete da pochi passi sugli sviluppi di un calcio d’angolo.

Rete del definitivo 3-0 che arriva all’85’: Anghileri vede fuori dai pali Macera e la supera con una grande conclusione dalla lunghissima distanza.

Il prossimo impegno delle gialloblù sarà quello di domenica 22 gennaio (ore 14.30), quando al ‘Mirko Fersini – Campo Aquile’ di Formello (Roma), il Verona sfiderà la Lazio, match valido per il 14a giornata della Serie B 2022/23.

HELLAS VERONA-GENOA 3-0
Reti: 28′ Capucci, 67′ Peretti, 85′ Anghileri

LA CRONACA

1′ Si comincia al Sinergy Stadium di via Sogare, forza ragazze!
3′ Prima occasione gialloblù! Peretti si mette in proprio e prova la conclusione dal limite dell’area, tiro parato da Macera
4′ Ottima manovra in verticale delle padrone di casa che termina con il cross dal limite dell’area di Peretti verso Capucci, traversone intercettato dall’uscita di Macera
9′ Ancora Verona! Rognoni riceve dalla destra da Pecchini, si libera di un’avversaria e dal limite lascia partire il destro: conclusione bloccata da Macera
17′ Hellas che manovra il gioco e si conquista il primo calcio d’angolo del match: sullo sviluppo ci prova Peretti al volo, ma il tiro termina tra le braccia di Macera
21′ Suggerimento di Vergani che cerca Rognoni con un lancio lungo a scavalcare la difesa, traversone però troppo lungo per la numero 23 gialloblù
25′ Altra conclusione da fuori delle gialloblù che ci provano con Rognoni: tiro intercettato dal portiere ligure
28′ VERONA IN VANTAGGIO! La sblocca Capucci che da pochi passi è velocissima ad appoggiare in rete il tiro di Rognoni respinto in precedenza dal palo!
33′ Vicinissime al raddoppio le gialloblù! Lotti salta un’avversaria e lascia partire il cross dalla sinistra, Ledri ci arriva di testa anticipando l’uscita di Macera, ma la conclusione termina sul fondo
35′ TRAVERSA PER LOTTI! Calcio di punizione per il Verona: il cross di Peretti verso il centro viene respinto dalla difesa ospite, Lotti non ci pensa due volte e lascia partire una conclusione potentissima che colpisce l’interno della traversa ed esce!
38′ Altra chance per il Verona! Sardu lancia nello spazio Rognoni, la numero 23 prova la conclusione a scendere dalla distanza, tiro che termina di poco alto sopra la traversa
45′ Finisce senza recupero il primo tempo tra Verona e Genoa

46′ Inizia la ripresa al Sinergy, forza gialloblù avanti così!
54′ Occasione per il Genoa con Monetini che da pochi passi prova la conclusione, tiro che termina alto
55′ Risponde subito il Verona con Rognoni che porta palla, arriva al limite e serve Peretti sulla corsa: la numero 10 entra in area e calcia, tiro bloccato a terra da Macera
58′ Annullata la rete del raddoppio alle gialloblù! Bellissimo passaggio in verticale di Lotti per Rognoni, con la numero 23 che riceve e realizza con un pallonetto, ma l’azione viene fermata per offside della numero 23
60′ Grandissima chance per il Verona! Ci prova ancora Rognoni da fuori come nell’occasione della rete annullata, tiro che termina di poco alto sopra la traversa questa volta
63′ Occasione per il Genoa che recupera palla con Monetini e serve Bloch: la numero 88 prova la conclusione a giro sul secondo palo dal limite, tiro che termina alto
67′ RADDOPPIA PERETTI! Bellissimo passaggio di Giai sul secondo palo a cercare l’inserimento di Peretti, la numero 10 arriva sul pallone coi tempi giusti e col piatto appoggia in rete il gol del 2-0 Verona!
72′ Ci prova subito Pasini appena entrata, che riceve da Pellinghelli e calcia: conclusione deviata in corner dalla difesa ospite
73′ Gol annullato per fuorigioco a Vergani sullo sviluppo del corner: la numero 20 aveva siglato il 3-0 con un tap-in da pochi passi
78′ Buona chance per le gialloblù con Casellato che si mette in proprio, arriva al limite e calcia: conclusione parata da Macera
81′ Ottima occasione Verona! Pasini corre sulla fascia destra, arriva sul fondo e crossa verso il centro dove trova Rognoni: la numero 23 conclude di prima intenzione, ma il suo tiro termina sul fondo
85′ ANGHILERIIIIII! La chiude Anghileri, che vede fuori dai pali Macera e con un tiro dalla distanza trova il 3-0 Verona!
89′ Chance anche per Pasini, che ci prova col destro da fuori, ma il suo tiro viene bloccato in due tempi da Macera
90′ Quattro minuti di recupero
90’+2′ Conclusione di Bloch direttamente da calcio di punizione, para Shore senza problemi

HELLAS VERONA (4-3-1-2): Shore; Pecchini (57′ Pellinghelli), Ledri, Vergani, Capucci (70′ Bursi); Giai, Sardu, Lotti (70′ Casellato); Anghileri; Rognoni (82′ Semanova), Peretti (70′ Pasini). A disp: Keizer, Quazzico, Bison. All: Zangrandi.
GENOA (4-3-3): Macera; Oliva, Lucafò, Hellstrom, Parolo; Bettalli, Smith (71′ Campora), Abate (64′ Bargi); Monetini (79′ Parodi), Bloch, Millqvist. A disp: Parnoffi, Crivelli, Perna, Lucia, Spotorno, Dekaj. All: Filippini.
Arbitro: Marco Zini (Sez. AIA di Udine)
Assistenti: Ion Rusu (Sez. AIA di Trento), Davide Bignucolo (Sez. AIA di Pordenone)

Alison Rigaglia, Como Women: “Il campionato è ancora lungo, testa alla prossima partita”

Photo Credit: Marco Montrone
Il Como Women è uscito sconfitto dallo scontro diretto del Ferruccio contro il Pomigliano. La squadra campana con questa vittoria si è portata a 13 punti in classifica, andando a +3 sulle comasche. In attesa dei risultati delle dirette concorrenti Sassuolo e Parma, la formazione di Sebastian de la Fuente deve andare oltre questa sconfitta e iniziare a pensare al prossimo impegno, come dichiarato dall’allenatore argentino nel post gara: “Da inizio campionato siamo sempre ripartiti da zero ogni lunedì, indipendentemente dal risultato ottenuto nel weekend, e così dobbiamo fare anche questa volta“. Sicuramente una sconfitta in uno scontro diretto è più incisiva nelle menti e nel morale delle giocatrici, e a ribadirlo è stata Alison Rigaglia dopo il triplice fischio: “Perdere una partita fa sempre male, ma uno scontro diretto brucia ancora di più“. Nonostante il risultato negativo, tuttavia, c’è la consapevolezza di essersi giocati alla pari la partita, nonostante l’espulsione nel primo tempo: “Ci abbiamo provato fino alla fine malgrado fossimo in 10, e penso che l’inferiorità numerica non si sia quasi notata. Abbiamo dato tutte l’anima fino all’ultimo minuto, abbiamo provato a segnare e abbiamo anche preso una traversa. Purtroppo vince che fa un gol in più degli altri e questa volta è andata bene a loro“. Se si dovesse guardare il bicchiere mezzo pieno, perciò, si dovrebbe senz’altro premiare l’atteggiamento e la prestazione della squadra nel secondo tempo: “Sicuramente in ogni sconfitta dobbiamo ricavare qualcosa di buono da cui ripartire – continua Alison – oggi non è finito il nostro campionato, dobbiamo capire gli errori e lavorare già dal prossimo allenamento su quegli errori, perché la stagione è ancora lunghissima“.
Sula stessa lunghezza d’onda anche le dichiarazioni del capitano della squadra, Emma Lipman: “Oggi abbiamo giocato in dieci per più di un tempo e secondo me abbiamo fatto una buonissima prestazione. Contro il Pomigliano sono sempre partite molto fisiche e difficili, a maggior ragione lo diventano se giochi in dieci. Nel primo tempo abbiamo commesso degli errori, io in primis, ma poi nella ripresa abbiamo dato tutto, sforando una gran prestazione. Non nascondo che volevamo i tre punti, ma così è il calcio e adesso guardiamo alla prossima“.
Un’ultima nota positiva, nonostante la sconfitta, è stata l’esordio in Serie A del portiere classe 2006 Giulia Ruma, chiamata inaspettatamente a scendere in campo dopo l’espulsione di Beretta e la parallela assenza di Korenciova. L’estremo difensore della Primavera ha avuto i nervi saldi ed è entrata al 40’ fornendo una prestazione di livello, nonostante la giovane età: “Sono molto contenta ed emozionata – ha dichiarato a fine gara – non mi aspettavo di entrare in campo. Sono grata per l’occasione che mi è stata concessa, ovviamente non è facile entrare e subire immediatamente gol, però io ho cercato di giocare al meglio delle mie potenzialità. Alla fine posso dirmi soddisfatta della mia prestazione e spero di poter presto riassaporare l’emozione di giocare“.
Dopo il consueto giorno di riposo il Como Women riprenderà gli allenamenti lunedì, per preparare al meglio la sfida di domenica 22 gennaio a Milano contro l’Inter.

Inter: intervento al ginocchio sinistro per Gloria Marinelli, problemi anche per Anja Sonstevold

Credit Photo: Andrea Amato

Intervento riuscito per Gloria Marinelli. La calciatrice dell’Inter, infatti, nella mattinata odierna è stata sottoposta ad intervento chirurgico presso l’Istituto Humanitas di Rozzano. Alla classe ’98, con 11 presenze ed una rete in campionato, l’operazione, perfettamente riuscita, è stata di tipo artroscopico di asportazione di un frammento condrale del ginocchio sinistro. La punta molisana, ex Chieti e Perugia, domani inizierà la fisioterapia. La Marinelli, numero 7 del team di Rita Guarino, sabato non risultava tra le convocate per la sfida contro la Sampdoria, a causa del problema al ginocchio, mentre è rimasta in panchina nella prima gara ufficiale dell’anno con il Parma, in Coppa Italia. La calciatrice verrà valutata dallo staff medico di giorno in giorno, lo stop previsto è di un paio di settimane.

Non va meglio alla norvegese Anja Sonstevold, anch’essa sottoposta in giornata ad accertamenti medici a seguito del trauma al ginocchio sinistro riportato durante  l’ultimo match di  Seria A con la Samp. Gli esami, sulla numero 2 con 13 presenze in campionato, hanno evidenziato un trauma distorsivo, con distrazione del collaterale mediale. Le condizioni della classe ’92, al secondo anno all’Inter, verranno rivalutate nei prossimi giorni.

 

Non sono sufficienti i 516 passaggi della Juventus a portare a casa i 3 punti contro il Sassuolo

Credit Photo: Paolo Pizzini

Termina in parità la 13° giornata tra la Juventus ed il Sassuolo, un 1 ad 1 che evidenzia un 60 contro un 40 (l’Indice di Valutazione di Squadra) per un match in netto equilibrio.

Sebbene le padrone di casa abbiano espresso una percentuale superiore di passaggi riusciti (un 57% con 516 passaggi contro il 43% con 394 scambi) le ospiti sono riuscite ad ottenere una serie di giocate utili pari a quelle bianconere.

La Juve posizionata sui 61.2 mt, contro i 44.2 del Sassuolo, ha mantenuto un baricentro molto più alto sviluppando un volume di gioco di poco superiore (un 54% contro un 46%). Le ospiti hanno mantenuto bene la difesa della porta, sopra tutto nei primi 45 minuti di gioco, con 54 palle giocate in zona avversaria contro le sole 24 bianconere; proteggendo di più la loro area (43.8% contro 42.9%).

Pertanto l’atteggiamento in fase difensiva delle nero verdi è stato più efficacie, proteggendo di più la porta, e recuperando più palloni non creando gioco in fase offensiva. La Juventus ha forse sprecato troppo in fase di finalizzazioni portando palla in attacco molto poco (un 57.1% contro un 56.3 delle avversarie). I 279 passaggi bassi delle Campionesse d’ Italia in carica evidenziano la ricerca in profondità, senza sfruttare in ampiezza il gioco, e non sfruttando i passi lunghi per le fasce laterali.

La troppa monotonia nel flusso di gioco della Juventus, con sempre la stessa giocata tra Boattin (la più dinamica tra le bianconere) e Salvai tra la difesa ed il centro campo. La ricerca di Lisa alla profondità per Grosso e Girelli non hanno prodotto finalizzazioni concedendo palla alle avversarie per le ripartenze.

Il Sassuolo ha sfruttato la grande giornata del suo portiere: Kresche, che ha non solo effettuato le parate decisive della gara ma ha generato le giocate su Filangeri, Dongus e Pleidrup. La calciatrice più dinamica risulta essere proprio Filangeri, con 60 passaggi riusciti (pari al 75%) di cui 11 con il suo portiere e 7 con la Dongus.

La miglior giocatrice per le bianconere è stata, secondo i dati di Panini Digital, Lisa Boattin: con le sue 114 palle giocate, di cui 93 riuscite e 32 utili, senza dimenticare le 24 palle recuperate e 3 assist. In attacco la più dinamica è stata Julia Grosso con 5 tiri a rete, seguita da Beerensteyn (4 tiri a pari con Cernoia). Come già detto alla Juventus è mancato l’apporto delle punte che dovevano chiudere la gara quando stavano in vantaggio.

Il Sassuolo ha evidenziato la grande prestazione di Isabella Kresche con le sue 8 parate ( 4 su occasioni, 2 alte e 2 basse) giocando 66 palloni alla sua difesa per le ripartenze del Sassuolo. La migliore in campo è stata Maria Luisa Filangeri con 80 palle giocate di cui 60 passaggi riusciti, e 15 giocate utili, senza dimenticare 18 sfere recuperate. In fase di attacco va a segno l’unico tiro della 78 Manuela Sciabica, sui 9 totali di tutta la gara.

C5, Serie A2: Med, Ciampino e San Michele campionesse d’inverno. Pari in Foligno-Woman Napoli

Il girone A è uno dei due campionati di Serie A2 Femminile con due capolista. Med e L84 forza quattro nell’ultima giornata di andata: una doppia il Santu Predu nel derby, l’altra s’impone 4-1 sullo Jasna. Stessi punti, Med campione d’inverno in virtù dello scontro diretto favorevole con le piemontesi; nel recupero invece la Corticella doma 2-1 il Cus Cagliari. Anche il girone B chiude la prima parte di stagione con in testa due squadre: Virtus Ciampino e Sabina Lazio, una corsara 4-1 sul campo dello Shardana, l’altra mostra la manita al Cus Pisa, con tanto di clean sheet. Campione d’inverno è la Virtus Ciampino, grazie allo scontro diretto favorevole. Nel girone C finisce 1-1 il big match fra Atletico Foligno e Woman Napoli: un pari che va bene più alla capolista, che conserva il +7 sul Napoli e anche il Chiaravalle. Che però risposava.

STESSO DISTACCO – Nel girone D è la Virtus Cap San Michele a tagliare per prima il traguardo intermedio grazie al 5-3 sul campo del WFC Grottaglie. Ma la Nox Molfetta supera 10-1 il puroBIO Noci e rimane sempre a -2.

Il Brescia Femminile fa sette reti al Tavagnacco

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

E’ un Brescia straripante, dominante quello che saluta il nuovo anno in campionato, con addirittura sette gol rifilati al Tavagnacco. In un pomeriggio grigio e piovigginoso, le Leonesse hanno aggredito subito il match e messo in cassaforte già all’intervallo, chiuso 4-0 con le reti di Galbiati, autorete del portiere friulano Marchetti sul missile da fuori di Fracaros e la doppietta di capitan Brayda. Nella ripresa, a segno Luana Merli su rigore e poi Fracas con due reti nel recupero. Quarta vittoria di fila senza subire gol per le ragazze di mister Seleman.

Mister Seleman ripropone lo stesso undici di partenza visto sette giorni fa in Coppa Italia contro la Juventus: in porta Lugli; difesa con Ripamonti, Galbiati e Perin; a centrocampo Hjohlman, Ghisi, Cristina Merli, Magri e Fracaros; attacco con Brayda e Luana Merli. Arbitra Chieppa di Biella.

Il Brescia è in palla, e non lascia respiro al Tavagnacco: così, dopo soli tre minuti è già 1-0 grazie alla zampata in spaccata di Galbiati su cross di Magri. All’11’ ci prova Brayda da posizione interessante al termine di un batti e ribatti in area, ma il capitano delle Leonesse non trova la porta. Al 13′ si fa vedere il Tavagnacco con il colpo di testa di Diaz Ferrer da punizione laterale: pallone alto. Al 14′ occasione Brescia: cross di Brayda per Luana Merli che perde il contrasto, sul rimbalzo c’è Fracaros che calcia di destro ma il pallone esce di pochissimo. La laterale biancoblu si rifarà (in parte) poco dopo: al 16′ prende palla e fa partire un missile dalla lunga distanza. Marchetti tocca il pallone, che sbatte sulla traversa e poi sulla schiena del portiere, per poi insaccarsi. Tecnicamente è autogol dell’estremo difensore friulano, in pratica una prodezza di Fracaros. Ma le Leonesse non si accontentano e al 24′ fanno tris: segna Brayda con un imponente stacco di testa a centro area da corner. Al 27′ ci prova Cristina Merli al volo su lancio di Perin, pallone fuori. Al 37′ ancora Brescia pericoloso: filtrante di Brayda per Luana Merli che incrocia col destro ma non trova la porta di pochissimo. Al 45′ occasione per le Leonesse con Cristina Merli che entra in area e calcia, ma trova la deviazione decisiva di Dieude in angolo. E proprio dalla bandierina arriva il quarto gol del Brescia, ancora con Brayda che scaraventa in fondo al sacco di controbalzo il traversone.

La ripresa, per ovvie ragioni, si gioca su ritmi e intensità decisamente inferiori, col Brescia che può controllare la partita senza grossi patemi. Al 51′ Tavagnacco pericoloso con l’imbucata per Morleo, ma Lugli è attenta in uscita bassa. Al minuto 8 la risposta del Brescia: splendido lancio di Magri per Luana Merli che si porta il pallone sul destro ma calcia centrale, con Marchetti che respinge. Al 64′ rigore per il Brescia: se lo guadagna Luana Merli che viene colpita in area da Dieude mentre stava per calciare. Dal dischetto la stessa bomber del Brescia non sbaglia, realizzando così il suo decimo centro stagionale in campionato. All’87′ tiro di Ghisi dalla distanza, con Marchetti che in tuffo si difende in corner. In pieno recupero il Brescia segna ancora due gol, entrambi con Fracas: al 93′ gran diagonale di sinistro su assist di Luana Merli; al 95′ con un bello stacco di testa in anticipo su Marchetti ancora da corner.

Finisce così, in trionfo per il Brescia che comincia il 2023 nel migliore dei modi: tra sette giorni trasferta in casa della Ternana.

BRESCIA: Lugli, Ripamonti, Galbiati, Perin, Hjohlman (45’ Viscardi), Ghisi, Cristina Merli (64’ Fracas), Magri (64’ Bortolin), Fracaros (78’ Pedrini), Brayda (45’ Bianchi), Luana Merli. A disp: Ferrari, Barcella, Farina, Pasquali. All: Seleman.
TAVAGNACCO: Marchetti, Rosolen, Novelli, Iacuzzi (85’ Magni), Diaz Ferrer, Andreoli (70’ Dimaggio), Demaio (85’ Ridolfi), Morleo (70’ De Matteis), Dieude, Maroni, Castro Garcia (25’ st Nuzzi). A disp: Girardi, Moroso, Albertini. All: Campi.
ARBITRO: Chieppe di Biella.
MARCATRICI: 3’ Galbiati (BRE), 16’ Marchetti (TAV, autorete), 24’ e 45’ Brayda (BRE), 65’ Luana Merli (BRE, rigore), 93 e 95’ Fracas (BRE).
AMMONITE: Dieude (TAV), Novelli (TAV).

Offese razziste per Rafiat Sule del Vicenza, la Presidente Erika Maran: “Se Raffi è una bestia, lo siamo anche noi del Vicenza e del calcio italiano”

Photo Credit: Camilla Tresso - Vicenza Calcio Femminile

Nella gara vinta domenica dal Vicenza Calcio Femminile contro la Jesina nella penultima d’andata del Girone B di Serie C, e finita 2-1 in favore della squadra vicentina, c’è stato un evento che non ha nulla a che fare col calcio: infatti, dagli spalti del Baracca, un paio di spettatori hanno lanciato frasi razziste nei confronti della biancorossa Rafiat Sule.

A spiegare i dettagli dell’accaduto, tramite i canali social, è la Presidente del club vicentino Erika Maran: Vorrei raccontarvi di un episodio assolutamente grave che è accaduto durante la partita con la Jesina Femminile, giocata nel campo di Tavernelle di Altavilla, alle 14:30. Arbitro designato era il signor Giorgio Danillo, della sezione AIA di Vasto, preciso questo perché l’arbitro avrà un ruolo chiave in quanto accaduto. Durante un’azione ferma di rimessa laterale, la numero 22 della Jesina dà un paio di calcetti alla nostra numero 16, che ne restituisce uno. Cose di campo, che riguardano il calcio. Gli animi si infervorano, viene interpellato il guardalinee, il quale riferisce di aver visto la numero 16 del Vicenza dare un calcio alla numero 22. La numero 16 prova a spiegare quanto accaduto, ma il guardalinee dice di aver visto la seconda scena e non la prima. Pena cartellino rosso per la numero 16 del Vicenza. Dico “prova” perché la nostra numero 16 è Raffi Sule, è una giocatrice di origine nigeriana che parla bene la lingua inglese e dallo scorso anno, da quando è con noi, si sta approcciando alla lingua italiana. Evito di commentare la decisione arbitrale, perché credo sia incommentabile. Dagli spalti si sentono offese per la nostra Raffi e le offese sono “Bestia, sei scura, bestia”. La cosa che mi ha sconvolto, è che a dire bestia sia stata una donna. 15 gennaio 2023, stiamo ancora parlando di queste cose. A novembre ci siamo messi tutte quante le due strisce sulla faccia per la giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Come Presidente, mi occupo ogni giorno di tutelare le mie ragazze affinché stiano bene in campo, si sentano realizzate e donne. Affinché nessuno si permetta di offenderle, come accaduto con la Jesina. Quello che mi ha fatto male, è che sia una donna che dice a un’altra donna “Bestia”. Mi auguro che il Giudice Sportivo si limiti a dare il cartellino rosso alla Raffi solo per la giornata odierna, perché nessuno ha visto quanto accaduto in campo, anche se ci sono i video. Lei merita di scendere in campo, lei ha risposto a un’azione di un’altra giocatrice in campo. Se l’arbitro non ha visto tutta l’azione, ti limiti a dare un giallo, il rosso lo dai se sei sicuro di quanto visto, perché è una questione di intelligenza e di rispetto su chi scende in campo ogni giorno. Cara signora, Raffi è scura, lo sono anch’io. Voi pagherete per quanto fatto. Se Raffi è una bestia, lo siamo anche noi del Vicenza e del calcio italiano“.

Marta Mascarello, Milan: “Il gol del vantaggio ci ha sciolto permettendoci di giocare più tranquille”

Credit: Federico Fenzi

Successo importante per il Milan che batte, nella gara domenicale delle 12:30, per 2-0 il Parma. Le rossonere salgono cosi a 22 punti a -3 dal terzo posto e -6 dal secondo. Al termine della gara a parlare in casa lombarda è stata la classe ’98 Marta Mascarello che ai microfoni del club ha dichiarato:

“Sono tre punti molto importante per noi perchè ci permettono di accorciare sulle squadre avanti a noi. Nel primo tempo è stata una partita bloccata perchè il Parma è una squadra difficile da affrontare, il gol del vantaggio poi ci ha sciolto molto permettendoci di giocare più tranquille. Ci mancava da inizio campionato il fattore di prendere pochi gol, ci stiamo lavorando tanto e per noi è una grande cosa per tre gare non prendere gol. Dobbiamo continuare cosi”.

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