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Ancora un 4-0 per il Barcellona nella Liga F!

Il Barcellona riinizia da dove ha terminato con la vittoria numero 13 su 13 partite. Nel 4-0 al Siviglia brilla Salma Paralluelo che entrata dalla panchina segna una doppietta. Il primo tempo era finito 2-0 per le catalane con reti di Asisat Oshoala e Claudia Pina.
Al secondo posto prosegue il Levante con le doppiette di Alba Redondo, pichichi con 13 reti e di Erika Gonzalez. In rete anche Mayra Ramirez e Tatiana Pinto che si portano a 7 e 6 reti nella classifica marcatrici. Al terzo posto il Real Madrid con due partite in meno che rafforza la sua posizione battendo 4-0 il Madrid CFF nel derby. E’ la bomber Esther Gonzalez a segnare una doppietta. Arrotondano il risultato la brillante Caroline Weir, vera protagonista di questa stagione blanca e Maite Oroz.
L’Atlético Madrid non vola più e ormai è stabilmente al quarto posto. Passa in vantaggio con Marta Cardona ma il Granadilla segna con Maria José Perez. La Real Sociedad vince e si avvicina al quinto posto occupato dal Madrid CFF: L’Alhama si porta avanti ma le txuri-urdin ribaltano la sfida. Il goal vittoria è di Manuela Vanegas all’82°.
Anche l’Athletic vince con le reti di Paula Arana e Clara Pinedo Castresana nel recupero. Le leonesse soffrono con il Levante Las Planas. Nelle zone basse pareggio tra Betis e Sporting Huelva mentre l’Alavés vince e supera il Villarreal. 4-1 per le basche con goal di Marta San Adrian Rocandio, Cristina Aunon e Elba Verges Prats.

QUATTORDICESIMA GIORNATA:

SABATO 7 GENNAIO 2023
h. 12.00
ALAVES – VALENCIA 4-1
VILLARREAL – LEVANTE 0-6
h. 17.00
REAL SOCIEDAD – ALHAMA 2-1
h. 18.15
BARCELLONA – SIVIGLIA 4-0

DOMENICA 8 GENNAIO 2023
h. 12.00
GRANADILLA – ATLETICO MADRID 1-1
ATHLETIC CLUB – LEVANTE LAS PLANAS 2-0
h. 12.30
REAL BETIS – SPORTING HUELVA 0-0
h. 18.00
MADRID CFF – REAL MADRID 0-4

Classifica:
Barcellona* 39
Levante 32
Real Madrid**
31
Atletico Madrid 27
Madrid CFF  25
Real Sociedad*  22
Athletic, Sporting Huelva 17
Valencia* 15
Granadilla*, Real Betis 14
Siviglia 13
Alavés, Levante Las Planas 12
Villarreal 11
Alhama 6
* una partita in meno
** due partite in meno

Classifica marcatrici (top 10):
Alba Redondo (Levante) 13
Racheal Kundananji (Madrid CFF), Esther Gonzalez (Real Madrid) 9
Ludmila (Atlético Madrid) 8
Salma Paralluelo (Barcellona), Mayra Ramirez (Levante), Amaiur Sarriegi (Real Sociedad) 7
Claudia Pina (Barcellona), Tatiana Pinto (Levante), Caroline Weir (Real Madrid) 6
Geyse Ferreyra, Asisat Oshoala (Barcellona), Natasa Andonova (Levante), Angela Sosa (Real Betis), Nahikari Garcia (Real Madrid), Gabriela Garcia (Real Sociedad) 5

Maurizio Ganz, Milan: “Per noi è stata una partita perfetta con sette marcatrici diverse”

Credit Photo: Marco Montrone 

Successo tondo nella trasferta di Coppa Italia del Milan che batte 0-7 la Lazio. In casa rossonera nel post gara a parlare è stato Maurizio Ganz, tecnico che nel post gara ai canali ufficiali del club ha dichiarato:
“Per noi è stata una partita perfetta, siamo andati in rete sette volte, con altre occasioni fallite, con sette giocatrici diverse. Mancavano giocatrici importanti e quelle che oggi hanno giocato hanno dato segnali positivi che per me è importante ed anche per il gruppo. Ho detto alle ragazze di partire forte e far capire alla Lazio che volevamo qualificarci ed  è stato fatto, abbiamo creato tanto e non abbiamo rischiato. Dobbiamo andare avanti cosi, questo è il modo giusto per approcciare alla partita di Parma di domenica con grande unione e tanto sacrificio, movimenti e passaggi giusti. Questa è la strada giusta e dobbiamo andare avanti così”.

Sebastian de la Fuente, coach Como Women: “C’è un po’ di rammarico per essere usciti solo per la differenza reti, ma il calcio va così”

Photo Credit: Fabrizio Brioschi
Il Como Women conclude la sua avventura in Coppa Italia, sebbene le lariane abbiano impattato sul pari la Roma che, in virtù della differenza reti, accede ai quarti di finale del torneo.
Al termine della gara l’allenatore delle comasche Sebastian de la Fuente, ha così commentato il risultato davanti ai microfoni del club lombardo: “Sapevamo che era difficile, abbiamo provato a fare la nostra partita ed esprimere il nostro gioco, come stiamo facendo sempre ultimamente. La Roma ha tenuto il pallino del gioco e ci ha lasciato molto poco, ma siamo comunque riusciti ad andare in vantaggio nel primo tempo. Poi il pareggio, un minuto dopo, ci ha subito smorzato l’entusiasmo. Alla fine devo solo ringraziare le ragazze, perché hanno fatto una prestazione di cuore, pareggiando un’altra partita contro una big. Il calcio vive di episodi, sicuramente se non avessimo preso gol subito dopo aver segnato qualcosa poteva cambiare, ma avremmo sofferto comunque perché la Roma stava attaccando. Magari c’è un po’ di rammarico per essere usciti solo per la differenza reti, ma il calcio va così. Dobbiamo prendere questo mini girone di Coppa Italia come esperienza per il campionato, e sicuramente con questa prestazione usciamo a testa alta“.

Stefano Sacchetti, Sassuolo: “Contro il Chievo abbiamo commesso errori che abbiamo pagato a caro prezzo”

Photo Credit: Pierangelo Gatto

Il Sassuolo saluta ancora una volta dai gironi di Coppa Italia. Questa volta le nerovedi sono state eliminate dall’H&D Chievo Women per 2-1, nonostante le sassolesi avessero ristabilito la parità con la rete di Jane in apertura di ripresa.

Il viceallenatore del Sassuolo Stefano Sacchetti ha fatto la disamina dell’incontro sui canali ufficiali del club emiliano: “Il risultato è negativo, perché purtroppo abbiamo perso 2-1, ma penso che la prestazione delle ragazze sia stata buona, discreta, forse abbiamo commesso qualche errore che poi abbiamo pagato a caro prezzo, e il Chievo è stato bravo a sfruttarli al massimo. Abbiamo avuto diverse situazioni, creando delle belle occasioni con delle belle combinazioni sulle fasce, ma non le abbiamo sfruttate nel modo giusto. Ci siamo sbilanciate, loro si difendevano bene e sono state brave a ripartire qualche volta anche se i gol sono arrivati con palla in nostro possesso e forse ci è mancato un po’ di equilibrio. Il calcio è questo, a volte vinci che non meriti e a volte perdi che non meriti, ma si deve andare avanti e continuare come si sta facendo perché la stagione non finisce oggi, anzi, ora inizia la settimana che ci porterà alla sfida con la Juventus. Riprende quel percorso che abbiamo iniziato dopo Sassari vincendo, a coltivare un sogno, e il nostro sogno il nostro obiettivo lo abbiamo bene in mente, non è questa partita che ci farà perdere fiducia nelle nostre qualità che sono tante“.

Il Tikitaka riparte alla grande, 11 goal messi a segno in casa dell’Audace Verona

Finisce 11-3 la sfida tra Tikitaka e Verona, valevole per la tredicesima giornata di Serie A puro Bio che chiude questo girone d’andata. Torna a fare la voce grossa la squadra di Cely Gayardo dopo la sconfitta subita contro il Bitonto, prima della pausa natalizia. A farne le spese è il Verona, una squadra che ha dimostrato grandi fragilità e poco equilibrio in questa prima parte di stagione, con un cambio di panchina avvenuto recentemente. Le giallorosse ripartono a suon di goal, preparandosi in vista dei difficili impegni che le vedranno protagoniste in campionato e in coppa, primo su tutti il recupero del turno contro il Città di Falconara. Nella prossima giornata, in cui comincerà il girone di ritorno, il Tikitaka sarà ospitato dalla Vis Fondi, mentre il Verona sarà impegnato nella difficile trasferta pugliese contro il Bitonto, attualmente prima in classifica.

La Gara: Inizia il match e la prima grande occasione ce l’ha il Verona con Exana che a tu per tu contro Duda si fa ipnotizzare da quest’ultima e sbaglia una clamorosa opportunità. Risponde subito il Tikitaka sull’asse Vanin-Pezzolla, il capitano giallorosso serve un assist al bacio a Pezzolla che non sbaglia davanti a De Berti e porta le sue in vantaggio. Pochi secondi dopo c’è il raddoppio di Cortés su un perfetto schema da calcio d’angolo, quest’ultima sigla la sua doppietta personale al 3′ con una zampata decisiva su respinta sbagliata di De Berti, intervenuta sul tiro potente di Bettioli. Al 4′ il Tikitaka firma il poker con capitan Vanin, innescata con un lancio millimetrico da Xhaxho che la mette davanti alla porta veronese. Al 7′ Tampa se ne va sulla sinistra e con un filtrante serve De Siena, la numero sette incrocia un diagonale perfetto e porta il Tikitaka sul 5-0. Il Verona accorcia le distanze sul finire di primo tempo, calcio d’angolo per la squadra di casa, Puttow mette in mezzo e Pezzolla la tocca male sporcando la palla nella sua porta. L’attaccante si fa perdonare poco dopo, grande giocata della giovanissima Prenna, che se ne va sulla fascia e mette in mezzo dove c’è proprio Pezzolla pronta a ribadire in rete, doppietta anche per lei oggi. Il primo tempo si chiude dunque sul 6-1 Tikitaka. Durante la ripresa il Verona ci prova e trova al 7′ il secondo goal di giornata, Coppola lancia lungo per Biasiolo che calcia un rasoterra diagonale su cui Merlenghi non può nulla. All’11’ il Tikitaka ricomincia a segnare, a scatenarsi questa volta è Tampa, capocannoniere del campionato, che prima mette di tacco in rete la palla restituitagli dopo l’uno due con Berté, poi buca le mani a De Berti con un tiro potente a limite dell’area e infine, dopo una ripartenza in contropiede, scavalca sempre De Berti con un pallonetto al bacio. Ennesima tripletta per la brasiliana in questa stagione che la vede bomber indiscussa. Il Verona prova a reagire e al 16′ trova il goal del 9-3 con Rasetti, imbucata molto bene da Coppola. Sul finale c’è ancora gioia per Vanin che defilata da sinistra trova la sua doppietta personale, aiutata anche dal tocco sporcato di Puttow. In goal per il Tikitaka anche Brenda Bettioli su assist di Cortès allo scadere dell’ultimo minuto di gioco. Finisce con un roboante 11-3 in favore del Tikitaka il match del Palasport di San Giovanni Lupatoto.

AUDACE VERONA-TIKITAKA FRANCAVILLA 3-11 (1-6 p.t.)
AUDACE VERONA: De Berti, Puttow, Exana, Bisognin, Coppola, Pomposelli, Valente, Rasetti, De Cao, De Angelis, Biasiolo, Fichera. All. Donisi

TIKITAKA FRANCAVILLA: Duda, Vanin, Tampa, Martìn Cortes, Pezzolla, De Siena, Bertè, Xhaxho, Bettioli, Zinni, Prenna, Merlenghi. All. Gayardo

MARCATRICI: 2’27” p.t. Pezzolla (F), 2’48” Martìn Cortes (F), 3’04” Martìn Cortes (F), 4’51” Vanin (F), 7’07” De Siena (F), 17’11” aut. Pezzolla (AV), 17’45” Pezzolla (F), 7’18” s.t. Biasiolo (AV), 11’36” Tampa (F), 14’41” Tampa (F), 16’16” Tampa (F), 16’27” Rasetti (AV), 17’56” Vanin (F), 19’33” Bettioli (F)

AMMONITE: Xhaxho (F), Bisognin (AV)

ARBITRI: Mario Certa (Marsala), Fabio Rocco De Pasquale (Marsala) CRONO: Giulia Fedrigo (Pordenone)

“Numero 3, Sara Gama”, presentato a Roma il documentario Rai sulla capitana della Nazionale

Ha scritto le pagine più belle della storia recente del calcio femminile italiano e grazie ai suoi successi – conquistati dentro e fuori dal campo – è diventata protagonista insieme alle sue colleghe del cambiamento epocale del movimento. Il passaggio al professionismo è solo l’ultima conquista di una generazione di giocatrici che ha iniziato a rincorrere il pallone quando il calcio era considerato uno sport per soli maschi. Quella di Sara Gama, capitana della Juventus e della Nazionale, vicepresidente AIC ed ex consigliera federale, è una storia che merita di essere raccontata. Ed è per questo che il ritratto della donna e calciatrice triestina è diventato un documentario, prodotto da Rai Documentari per la regia di Fedora Sasso, in onda in prima visione il 13 gennaio alle 16:00 su Rai 3.

Alla presentazione del documentario, che si è svolta questa mattina presso la sede Rai di Viale Mazzini, a Roma, hanno partecipato il presidente federale Gabriele Gravina, il direttore di Rai Documentari Fabrizio Zappi, il capo gabinetto del ministero dello Sport Massimiliano Atelli, il presidente dell’AIC Umberto Calcagno e il presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani. Presenti anche Stefano Braghin, head of Juventus Women, ed Evelina Christillin, componente del consiglio della FIFA.

Prima del suo intervento, Sara Gama ha voluto dedicare un pensiero a Gianluca Vialli: “In questo momento di grande dolore posso solo essere onorata di dare un piccolo tributo alla sua figura – ha dichiarato – è stato un grande esempio, non ho potuto conoscerlo bene però mi ha trasmesso grandi cose anche da lontano, e non capita sempre”. Dopo l’omaggio al grande campione azzurro, Sara ha voluto ringraziare i presenti e tutte le persone che le sono state accanto nella carriera e non solo: “Sono contenta di essere qui, grazie a tutti. Il calcio è lo sport più bello del mondo e insieme alle mie compagne siamo orgogliose di rappresentarlo. Non va però mai dimenticato che è anche un gioco, ed è quindi fondamentale conservare quella componente di divertimento che ci accompagna da quando eravamo piccoli”.

“Numero 3, Sara Gama” è un ritratto inedito di una campionessa che ha il merito di aver portato alla luce un tema per anni sottaciuto, la parità di genere in uno sport come il calcio. Le difficoltà, le sfide e gli ostacoli verso il riconoscimento del ruolo del calcio femminile come un lavoro professionistico si intrecciano, nel racconto, ai ricordi di Sara e alle emozioni di chi la conosce e crede in lei da quando era piccolissima. A parlare di lei i suoi primi allenatori, le amiche d’infanzia, le colleghe, come Barbara Bonansea e Cristiana Girelli, ma anche personalità del mondo del calcio e delle Istituzioni: l’ex capitano della Juve Claudio Marchisio, Milena Bertolini, Ct della nazionale femminile, il presidente della Figc Gabriele Gravina, Evelina Christillin, Lapo Elkann e i giornalisti sportivi Donatella Scarnati e Pierluigi Pardo.

Accanto a Sara, la figura di Agata, la “co-protagonista”, la bimba di cinque anni cha iniziato a giocare a calcio nello stesso campo di Sara Gama, e alla quale Sara può rivolgersi con orgoglio: “Oggi le ragazzine possono pensare di giocare a calcio e farne la propria professione con le tutele garantite come tutti i lavoratori. Questo è il lascito della mia generazione a quelle successive”.

Fortemente impegnata anche nella lotta contro il razzismo sui campi da calcio e nella società italiana, una leadership da pioniera che le ha permesso di affrontare questioni complesse con coraggio, forza e dignità, Sara Gama è diventata un volto del nostro sport rappresentando i valori del calcio femminile. E il titolo del documentario lo spiega lei stessa al Presidente Mattarella, durante il ricevimento al Quirinale della nazionale dopo i Mondiali del 2019: “Porto il numero 3 sulla maglia, è il numero tre della nostra bellissima Costituzione, quello che sancisce che siamo tutti uguali davanti alla legge, senza distinzione alcuna”.

Rito abbreviato per le ammissioni ai campionati. Gravina: “Accolta la nostra richiesta, grande risultato per tutto lo sport”

Credit: Figc

“Un grande risultato per tutto lo sport e per il calcio in particolare”: commenta così il presidente della FIGC Gabriele Gravina l’approvazione della norma all’interno della conversione in legge da parte della Camera dei Deputati del decreto sulla giustizia (cosiddetti ‘Rave’), già introdotta nel periodo pandemico e adesso prorogata per altri tre anni, che riduce drasticamente i tempi della giustizia statale per i giudizi sulle ammissioni ai campionati.

“Era una nostra esplicita richiesta – sottolinea Gravina – che consente maggiore certezza in fasi molto delicate come quelle delle iscrizioni ai campionati. Non è possibile arrivare ad un giudizio definitivo dopo oltre un anno e mezzo, come è successo con il Chievo (27 decisioni tra cautelari e nel merito al TAR e al Consiglio di Stato)”.

Con la conversione in legge n. 162 del 31 ottobre 2022, infatti, è stato stabilito che le controversie per le ammissioni ai campionati organizzati dalle federazioni riconosciute dal CONI e dal CIP possano essere trattate attraverso un procedimento innanzi alla giustizia amministrativa con rito abbreviato, ‘al fine di contenere in tempi certi l’eventuale contenzioso scaturente dalle decisioni adottate dalle stesse federazioni sportive nazionali’.

“Grazie al legislatore che ha introdotto questa importante modifica normativa, in particolare al Ministro per lo Sport Abodi e al Vice Ministro alla Giustizia Sisto che hanno ben compreso l’importanza della nostra richiesta, adoperandosi per l’approvazione della norma – continua Gravina – d’accordo con il CONI, sono certo che il mondo dello sport si farà trovare pronto, modificando tutto ciò che è ancora migliorabile all’interno della Giustizia Sportiva”.

Brescia Femminile sconfitto in casa 4-1 dalla Juventus

Photo Credit: Acf Brescia Calcio Femminile

Il Brescia Calcio Femminile esce sconfitto dalla sfida contro la Juventus nella terza e ultima giornata del girone preliminare di Coppa Italia, ma sicuramente non nella prestazione: in gara fino agli ultimissimi minuti, le Leonesse di mister Seleman giocano una gara pressoché perfetta dal punto di vista dell’applicazione tattica, del sacrificio e della capacità di concentrazione, trovando anche il pari con la “solita” Luana Merli ad inizio ripresa. Poi la qualità e la forza delle cinque volte campionesse d’Italia hanno alla meglio la lunga e l’1-4 finale è anche troppo punitivo nei confronti di un Brescia gagliardo che inizia sotto i migliori auspici il 2023.

Mister Seleman prosegue nel solco del 3-5-2 sperimentato a fine 2022: in porta c’è Lugli; difesa con Ripamonti, Galbiati e Perin; sulle fasce Hjohlman e Fracaros; in mezzo al campo Ghisi, Cristina Merli e Magri; attacco con Brayda e Luana Merli. Arbitra Poli di Verona. Prima del fischio d’inizio le squadre e il folto pubblico che nonostante la fitta pioggia ha riempito la tribuna del Centro Sportivo “Mario Rigamonti” si sono raccolte in un minuto di raccoglimento per onorare la memoria di Ernesto Castano e Gianluca Vialli, scomparsi negli scorsi giorni. Bel cerimoniale di ingresso in campo delle squadre, accompagnate dalle bambine dell’Attività di Base del Brescia Calcio Femminile.

La partita si gioca su ritmi bassi, con il Brescia che si chiude bene e non lascia spazi alla Juventus che muove costantemente il pallone ma senza trovare spazi né occasioni importanti. Succede così che un pallone a metà fra un tiro e un cross scagliato da Pfattner al 14′ viene sporcato da Galbiati e si infila all’angolino. La reazione del Brescia è nel tiro di Brayda al 18′, largo. Al 22′ ci prova Magri da posizione defilata, con Forcinella che non trattiene il pallone viscido e concede il corner. Al 30′ bianconere pericolose sugli sviluppi di una punizione dalla trequarti, con la difesa del Brescia che sventa la minaccia. Al 36′ contropiede del Brescia con Luana Merli che calcia dalla distanza, pallone largo. Al 41′ tiro di Caruso dal limite, alto.

La ripresa si apre con un Brescia più intraprendente, e viene premiato al 57′ con il gol del pareggio che fa esplodere il Rigamonti: splendido filtrante di Ghisi nello spazio per Luana Merli che brucia in velocità le dirette avversarie e davanti a Forcinella la infila sul primo palo. Al 60′ calcia Brayda, centrale. Poco prima della mezz’ora, al 72′, le ospiti tornano avanti: segna Sembrant che tocca il cross di Boattin dalla sinistra e trova il palo lontano. Il raddoppio della Juventus toglie energie mentali e fisiche al Brescia che progressivamente si abbassa: all’80′ tiro di Cernoia dal limite, pallone fuori di poco. All’81′ ancora Cernoia, stavolta su punizione, pallone alto. All’86′ la Juve segna il terzo gol con Cristiana Girelli che di testa sul secondo palo insacca un corner. Al 91′ arriva anche il quarto gol per le bianconere con Boattin che trova di controbalzo dal limite l’incrocio dei pali. Poco prima dello scadere, al 93′, Magri cerca di sorprendere Forcinella dalla distanza, ma il portiere della Juve fa due passi indietro e blocca. Da segnalare il ritorno in campo di Gaia Farina dopo l’infortunio al malleolo.

Finisce così, con i coriandoli e i fuochi d’artificio sparati dai tifosi del Brescia, con una vittoria comunque molto più sudata di quanto non dica il risultato per la Juventus, mentre per il Brescia sicuramente le sensazioni sono positive in vista del ritorno in campo in campionato, domenica prossima sempre sul terreno di gioco del Centro Sportivo “Mario Rigamonti” contro il Tavagnacco.

BRESCIA: Lugli, Ghisi, Brayda (84’ Farina), Cristina Merli (62’ Bianchi), Fracaros (62’ Viscardi), Galbiati, Ripamonti (84’ Barcella), Peron, Luana Merli (77’ Pasquali), Hjohlman, Magri. A disp: Ferrari, Pedrini, Fracas, Lonati. All: Seleman.
JUVENTUS: Forcinella, Pedersen, Rosucci (45’ Gama), Girelli, Boattin, Grosso, Beerensteyn, Caruso (67’ Cernoia), Pfattner (75’ Schatzer), Sembrant (75’ Bertucci), Duljan (67’ Bonfantini). A disp: Aprile, Cantore, Lundorf, Zamanian. All: Montemurro.
ARBITRO: Alberto Poli di Verona.
MARCATRICI: 14’ Pfattner (JUV), 57’ Luana Merli (BRE), 72’ Sembrant (JUV), 86’ Girelli (JUV), 91’ Boattin (JUV).
AMMONITA: Ripamonti (BRE)

La Fiorentina passa sul campo dell’Hellas Verona Women e avanza ai quarti di finale

Photo Credit: Riccardo Donatini - Hellas Verona Women

Si è conclusa 0-4 Hellas Verona-Fiorentina3a giornata del Girone E della Coppa Italia Femminile 2022/23.
Per le ospiti sono andate in gol KajanSeveriniJohannsdottir e Mijatovic; la Fiorentina avanza così ai quarti di finale della competizione.

Venendo alla cronaca, all’8′ buona iniziativa del VeronaPeretti prova il cross dalla destra verso il centro per Anghileri, ma la numero 11 viene anticipata dall’uscita di Baldi che fa suo il pallone. Due minuti più tardi ottima occasione per l’Hellas che nasce da un recupero difensivo di Meneghini: sullo sviluppo Peretti imbuca per Anghileri che va al tiro, ma la sua conclusione viene deviata in corner.

Al 12′ passa in vantaggio la Fiorentina con Kajan, che sfrutta un rimpallo corto della difesa gialloblù e da pochi passi realizza la rete dell’1-0 per le viola. Sette minuti più tardi le ospiti raddoppiano con Severini, che di testa in area devia in porta un cross dalla sinistra e batte Shore.

Il Verona prova a reagire e al 36′ Rognoni serve in profondità Anghileri: la numero 11 viene anticipata dall’uscita di Baldi che però rinvia sui piedi di Sardu, ma il tentativo della numero 7 viene rimpallato dalla difesa ospite. Allo scadere del primo tempo le ospiti trovano anche il terzo gol con Johannsdottir, che di testa realizza per le toscane.

Nella ripresa, l’Hellas al 53′ si costruisce un’ottima occasione: la difesa viola sbaglia e regala il pallone a Rognoni che da fuori prova la conclusione col destro a scendere, ma Baldi indietreggiando fa suo il pallone e nega il gol alla 23 gialloblù.

Quattro minuti più tardi altra ottima chance per le gialloblù con Lotti: la numero 27 si libera col tacco di un’avversaria e dal limite dell’area e lascia partire il tiro, ma la sua conclusione viene deviata in tuffo da Baldi. Al 58′, sul ribaltamento di fronte, la Fiorentina trova il gol con Mijatovic, che segna con una conclusione a scendere dal limite dell’area.

Il Verona con le nuove entrate Croin e Semanova prova ad impensierire la difesa toscana fino all’ultimo minuto costruendosi qualche occasione, soprattutto dalla fascia destra, ma le iniziative delle due gialloblù non cambiano il parziale finale.

Il prossimo impegno del Verona sarà quello di domenica 15 gennaio (ore 14.30), quando al ‘Sinergy Stadium’ di via Sogare le gialloblù affronteranno il Genoa, match valido per la 13a giornata della Serie B 2022/23.

HELLAS VERONA-FIORENTINA 0-4
LA CRONACA

1′ Inizia la sfida tra Verona e Fiorentina! Forza ragazze!
8′ Buona iniziativa del Verona: Peretti prova il cross dalla destra verso il centro per Anghileri, ma la numero 11 viene anticipata dall’uscita di Baldi
10′ Ottima occasione Hellas che nasce da un recupero difensivo di Meneghini: sullo sviluppo Peretti imbuca per Anghileri che va al tiro, conclusione deviata in corner
12′ GOL. Fiorentina in vantaggio con Kajan, che sfrutta un rimpallo corto della difesa gialloblù e da pochi passi realizza la rete dell’1-0 per le viola
19′ GOL. Raddoppia la Fiorentina con Severini, che di testa in area devia in porta un cross dalla sinistra
31′ Ottimo intervento di Shore che respinge con i pugni il tiro da distanza ravvicinata Severini e manda il pallone in corner
36′ Bel pallone di Rognoni che serve in profondità Anghileri: la numero 11 viene anticipata dall’uscita di Baldi che però rinvia sui piedi di Sardu, ma il tentativo della numero 7 viene rimpallato dalla difesa ospite
40′ Ci prova la Fiorentina con Longo che va alla conclusione dal limite di prima al volo, ma è attenta Shore che in tuffo para
45′ Un minuto di recupero
45’+1′ GOL. Di testa la Fiorentina trova il terzo gol allo scadere con Johannsdottir
45’+2′ Finisce il primo tempo

46′ Inizia la ripresa al Sinergy Stadium tra Verona e Fiorentina
51′ Tentativo del Verona con Pellinghelli che prova la battuta al volo dal limite dell’area di destra, conclusione che termina sul fondo
53′ Grandissima occasione per il Verona! La difesa viola sbaglia e regala il pallone a Rognoni che da fuori prova la conclusione col destro a scendere, ma Baldi indietreggiando fa suo il pallone
57′ Altra ottima chance per il Verona con Lotti che si libera col tacco dal limite dell’area e lascia partire il tiro: conclusione deviata in tuffo da Baldi
58′ GOL. Sul ribaltamento di fronte la Fiorentina trova il gol con Mijatovic che segna con una conclusione a scendere dal limite dell’area
70′ Occasione per il Verona: Croin dal fondo lascia partire un cross verso il centro per Anghileri, la numero 11 calcia al volo ma la sua conclusione viene intercettata da Baldi
74′ Ci prova subito Semanova, appena subentrata al posto di Rognoni: conclusione dal limite della numero 16 che però termina alta
76′ Tentativo di Croin che dal fondo di destra: la numero 24 crossa verso il centro, ma il suo traversone viene intercettato dalla difesa ospite prima che Peretti possa intervenire
82′ Conclusione dalla distanza di Sardu che ci prova col destro, tiro intercettato da Baldi
90′ Due minuti di recupero
90’+2′ Termina il match tra Verona e Fiorentina

HELLAS VERONA (4-3-1-2): Shore; Pellinghelli (73′ Pecchini), Meneghini (46′ Vergani), Ledri, Capucci; Giai (59′ Croin), Sardu, Lotti; Anghileri (84′ Casellato); Rognoni (73′ Semanova), Peretti. A disp: Keizer, Lefebvre, Bursi, Quazzico. All: Brutti.
FIORENTINA (4-3-1-2): Baldi; Jackmon (62′ Zanoli), Tortelli (46′ Agard), Breitner, Cafferata; Johannsdottir, Parisi (46′ Boquete), Severini; Mijatovic (62′ Monnecchi); Kajan (46′ Hammarlund), Longo. A disp: Russo, Sabatino, Catena, Erzen. All: Panico.
ARBITRO: Rodigari di Bergamo.
MARCATRICI: 12′ Kajan (FIO), 19′ Severini (FIO), 45’+1′ Johannsdottir (FIO), 58′ Mijatovic (FIO).
AMMONITA: Pellinghelli (HVW).

Margrét Árnadóttir, Parma Femminile: la giocatrice islandese vestirà la maglia crociata

Credit: Margrét Árnadóttir

Non si fermano le novità in questo inizio anno per il Parma Femminile, dopo l’arrivo di Nicole Arcangeli e e Marghertita Brscic, la società gialloblu ha comunicato il trasferimento in ingresso, a titolo definitivo dal Thór / KA della calciatrice di nazionalità islandese Margrét Árnadóttir, centrocampista classe ’99, vestirà la maglia numero 19.

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