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Roma-Pomigliano: 13 parate di Cetinja su 37 tiri giallorossi tengono in partita le ospiti, schiacciate nella propria area e alla costante ricerca di Taty con 25 palloni

Quando siamo alla prima giornata del girone di ritorno, due gol arrivati alla fine di ciascuno dei tempi di gioco lanciano la capolista Roma che, approfittando del nuovo passo falso della Juventus, vince l’incontro casalingo contro il Pomigliano e porta a 6 i punti di vantaggio sulle bianconere seconde in classifica, facendo un ulteriore scatto in avanti verso la partecipazione alla poule scudetto: apre Serturini con un gran tiro da fuori area allo scadere dei primi 45 minuti e chiude il tap-in di Giacinti a recupero inoltrato.

Un risultato che poteva essere più ampio, ma i guantoni e i riflessi di Cetinja, costretta a 13 parate di cui 8 su occasione, non hanno permesso alla formazione di Spugna di allargare la forbice del divario nel risultato finale ed hanno mantenuto le campane in partita fino alla fine. Nota di merito va anche al portiere giallorosso Ceasar, decisiva nell’unico intervento salva-risultato sul “rigore in movimento” di Verena Amorim al minuto 73.
La Roma vince, eppure non segna a sufficienza e lascia aperto un match dominato sia nei numeri offensivi, che nella disposizione tattica delle calciatrici sul terreno di gioco: il grafico e i dati generali sulla partita mettono in luce il dominio della squadra di casa che sfiora i 22 minuti di supremazia territoriale e conta 37 tiri realizzati, 14 occasioni da gol create e 86 palle giocate nei pressi dell’area di rigore avversaria. In confronto sugli stessi parametri, i dati della formazione campana sono impietosi ed amplificano la portata di questa differenza notata in campo: i livelli di pericolosità offensiva creata dal Pomigliano sono bassi, i minuti di possesso palla fatti registrare in attacco o, quanto meno, nella metà campo avversaria sono solo 3, i tiri messi a segno ma non andati a segno sono 7 e le occasioni da gol sono 2 su un totale di sole 9 palle giocate in zona area.
Lo schiacciamento che hanno tatticamente subito le ragazze di Mister Sanchez emerge anche dai dati individuali: dopo Fusini, prima con 57, è la numero 1 Cetinja ad aver giocato il maggior numero di palloni che, per la cronaca, sono 45, da cui sono scaturite 11 giocate utili. Come dimostrato anche dai flussi di gioco dell’elaborato fornito da Panini Digital, nella formazione ospite la più ricercata è Taty, con 25 palloni provenienti sia dalle giocate dell’estremo difensore che da costruzioni e manovre impostate dal lato sinistro del rettangolo di gioco. Non riuscendo a creare azioni importanti tramite il gioco, le ragazze del Pomigliano hanno contato molto sulle proprie capacità individuali, tentando 28 svariati dribbling nelle più svariate zone del campo, dalla difesa all’attacco, portandone correttamente a termine 16, il doppio rispetto alle capitoline costrette a commettere diversi falli.
Se in termini di costruzione della manovra e di dominio del campo non poteva fare meglio, la Roma poteva e doveva fare di più nel finalizzare quanto creato: nonostante 31 tiri siano arrivati di piede con palla bassa, meno del 50% su 37 totali, nella fattispecie solo 15, hanno centrato lo specchio della porta, 13 sono finiti fuori e 9 sono stati ribattuti o respinti. Se parliamo di precisione nelle conclusioni a rete, nemmeno il Pomigliano figura positivamente, infatti solo una di esse ha trovato lo specchio della porta, e ben 4 sulle 7 complessive sono terminate a lato.

Ashraf Seleman, coach Brescia Femminile: “Dobbiamo continuare a lavorare e uscire insieme da questa situazione”

Photo Credit: Pagina Facebook Acf Brescia Calcio Femminile

Continua il periodo negativo del Brescia Calcio Femminile, con le biancazzurre che, nella nona giornata di Serie B, incappano nella quarta sconfitta consecutiva, cadendo in casa contro il Chievo Verona Women FM per 3-1.

Ashraf Seleman ha analizzato, davanti ai microfoni del club bresciano, la partita disputata dalle sue ragazze: “Facciamo buone gare poi ogni volta, come domenica scorsa che sbagliamo il 3-3 e prendiamo il quarto, oggi stavamo dentro nella loro area fino alla fine, abbiamo subìto una ripartenza e perso definitivamente la gara. È un momento così. Alla fine cosa vuoi dire alle ragazze, hanno fatto sicuramente una bella prestazione. Non è un buon momento: lo dobbiamo accettare, dobbiamo continuare a lavorare e uscire insieme da questa situazione. Noi abbiamo fatto gol a tutte le squadre. Noi facciamo sempre gol. È un periodo, è un momento no: dobbiamo superare questo periodo stando tutti insieme, stando attenti a lavorare ancora di più e ne usciremo insieme. Abbiamo una classifica che non rispecchia i nostri valori, però sono sicuro che usciremo da questa situazione. Probabilmente è la prima volta che mi capita di perdere quattro partite consecutive. È un momento delicato. Ho detto alle ragazze di non mollare. Quello che si vede in campo, a parte il risultato, è una squadra che combatte con squadre che oggi stanno in alto alla classifica con merito. Ma nessuna di loro ci ha messo sotto. Sono tutte partite in cui te la sei giocata palla su palla poi un dettaglio ti ha portato a perdere la partita. Quindi vuol dire che la squadra è importante. È un momento non felice su tante cose, sbagliamo dei dettagli che poi paghiamo alla fine dei 90 minuti. Abbiamo fatto un primo tempo importante, dove se fossimo stati in vantaggio non avremmo rubato niente a nessuno. Il portiere del Chievo ha fatto un miracolo su Hjohlman. Su una punizione ci siamo trovati sotto, poi siamo stati bravi a pareggiare. Penso che se fossimo stati in vantaggio al primo tempo sarebbe stato più che meritato. Fino al 2-1 loro è stata una partita piuttosto equilibrata. Noi ci siamo sbilanciati un po’. Abbiamo provato a fare qualcosa in più, potevamo avere un po’ di fortuna per pareggiarla, poi avevamo una difesa a due ed era prevedibile prendere il rischio, siamo andati con Ripamonti in avanti per cercare a tutti i costi il 2-2. Non ci siamo riusciti. Riprendiamo in modo forte a lavorare su quello che non è andato domenica“.

Lorena Leskaj, Macerata. La classe 2010 convocata nell’Under dell’Albania: “Sogno gli Europei”

Credit: Social Lorena Leskaj
Nota lieta in casa YFIT Macerata Calcio Femminile, squadra presente da diversi anni nel panorama del calcio in rosa delle Marche e che nella passata stagione ha vinto la Coppa Italia di Eccellenza. Il team, caro al presidente Massimiliano Avallone, gioca nel massimo torneo regionale marchigiano e nelle settimane scorse ha visto convocata nell’Under 15 albanese la giovane Lorena Leskaj.
La stessa giocatrice, che vive a Tolentino, è stata impegnata con la selezione di categoria, fino allo scorso 19 novembre, in tre gare con Grecia, Estonia e Andorra nel contesto dei tornei di sviluppo e crescita indetti dall’UEFA. Nel ritiro di Durazzo per la giovane il piacere di incontrare Megi Doci, punta classe ’96 del Vllaznia e dell’Albania. Per Lorena qualche battuta rilasciata anche al Resto del Carlino dove ha dichiarato: “l mio sogno ora sarebbe quello di arrivare agli Europei. I miei miti del calcio femminile sono la Scarpa d’oro Megi Doçi  il portiere Viona Rexhepi, Kosovare Asllani, Cristina Girelli e Barbara Bonansea.
La chiamata della Leskaj segue quella di Elena Cavagna, classe 2006 in convocata al raduno dello scorso 23 novembre della Nazionale Under 20. 

Bologna Femminile: Zanetti nel finale piega il Venezia 1985

Sono 34 i punti conquistati dal Bologna femminile in queste prime dodici giornate di campionato, frutto del pareggio all’esordio e poi delle undici vittorie consecutive che hanno lanciato le rossoblù al primo posto in classifica in solitaria. A più tre dal Meran Women e a più sei dal Lumezzane, la squadra di Bragantini continua a guidare il girone B del campionato di Serie C femminile e lo fa con la grinta e la voglia di chi ha ben in mente l’obiettivo stagionale da centrare.

Anche ieri i tre punti sono arrivati ma per l’andamento della sfida forse hanno avuto un peso maggiore rispetto ad altre partite. Contro il Venezia Calcio 1985, infatti, l’incontro si è aperto subito al 4’ grazie al bel destro a incrociare di Antolini, brava a farsi trovare pronta dopo un’azione insistita sulla destra. Il pareggio delle ospiti si è fatto attendere solamente dieci minuti, ma al 40’ è stata Gelmetti con un pallonetto a riportare le padroni di casa in vantaggio. Le venete non sono mai uscite dalla partita, e al 71’ hanno trovato il pari sugli sviluppi di un calcio d’angolo, con la sfida che sembrava indirizzata verso il 2-2. Un minuto oltre il 90’, però, ci ha pensato Zanetti con un insolito destro a regalare al Bologna tre punti pesantissimi contro un avversario molto complicato.

Di seguito il commento di mister Bragantini: «Sapevamo che sarebbe stato un impegno complicato conoscendo il Venezia e il loro valore: non si risparmiano mai e giocano sempre con il piede sull’acceleratore, e aver vinto questa partita per noi è un segnale davvero importante che ci dà maggiore tranquillità in vista delle prossime partite. Prima del campionato, però, pensiamo all’impegno di Coppa Italia di domenica prossima e poi servirà continuare a correre forte, anche perché le avversarie inseguono senza lasciarci pause e non dobbiamo assolutamente calare l’attenzione».

BOLOGNA-VENEZIA CALCIO 1985 3-2

BOLOGNA: Sassi L., Alfieri, Simone (76’ Sciarrone), Sassi S., Antolini, Gelmetti, Asamoah, De Biase, Bonacini (76’ Giuliani), Arcamone, Spallanzani (63’ Zanetti).
A disposizione: Bolognini, Pacella, Filippini, Rambaldi, Benozzo, Da Rin.
Allenatore: Bragantini.

VENEZIA 1985: Paccagnella, Gastaldin, Amidei, Malvestro, Bortolato, Tosatto, Longato, Baldassin, Vivian, Conventi (46’ Vivian), Centasso.
A disposizione: Shofelt, Roncato, Fusetti, Boschiero, Baldan, Scaroni, Conedera.
Allenatore: Murru

MARCATRICI: 4’ Antolini (B), 14’ Conventi (V), 40’ Gelmetti (B), 71’ Centasso (B), 91’ Zanetti (B)
AMMONITE: Antolini (B)

Lecce Women: sconfitta nel finale contro il Trastevere

Photo credit: Facebook-Lecce Women Soccer

Al Trastevere Stadium si affrontano la seconda e la quarta della classe. Trastevere e Lecce aprono le danze della dodicesima giornata del campionato di serie C.

Il Lecce di Vera Indino parte subito forte e dopo tre giri di lancette trova il gol del vantaggio. Calcio di punizione calciato egregiamente da Pereira che regala il vantaggio alle salentine. Cinque minuti dopo le amaranto provano a reagire ma Coluccia, in scivolata, interviene in maniera corretta e puntuale sventando la minaccia e conquistando anche rimessa dal fondo. Al 26esimo il Trastevere parte in contropiede, Serao viene stesa in area di rigore e per il direttore di gara non ci sono dubbi, calcio di rigore. Dagli undici metri di presenta Fiorini, il suo tiro si stampa sulla traversa. Il risultato rimane immutato, 0 a 1. Al 28esimo brutto contrasto tra Fiorini e Coluccia e ad avere la peggio è proprio la numero 20. Il terzino giallorosso, visibilmente dolorante, è costretta ad uscire dal campo aiutata dalle compagne di squadra. Proprio Coluccia, anche nella gara precedente, era stata vittima di un brutto intervento che le aveva causato l’uscita anzitempo dal campo. Anche in questo caso l’augurio è che non sia nulla di grave. Sul finale di primo tempo mister indino perde un’altra pedina. Anche Guido è costretta a lasciare il campo a causa di un infortunio, al suo posto Linzalata. Una pronta guarigione anche per la centrocampista salentina. L’arbitro assegna cinque minuti di recupero e al 50esimo Prieto esce in modo provvidenziale su Boldrini. Terminano i primi 45 minuti e il Lecce lo termina incerottato.

Inizia la ripresa e al quinto minuto il Trastevere si vede annullato il gol del pari per fuorigioco. Poco dopo disattenzione di Prieto che da rimessa dal fondo si fa scippare il pallone, fortunatamente la svista non causa gravi conseguenze. Al 18esimo D’Amico si mette in proprio e con grande grinta va via all’avversaria. Tutto bello peccato solo per il tiro che termina alto. Due minuti dopo scambio di passaggi tra il capitano del Lecce e Jaszczyszyn, il triangolo non si conclude nel migliore dei modi, la numero nove si allunga troppo il pallone. Alla mezz’ora di gioco D’Amico atterrata dal limite dell’area di rigore. Sulla punizione si presenta nuovamente Pereira, autrice del gol del vantaggio, questa volta però il suo sinistro termina alto. Al 42′ Serao parte in contropiede dal quale scaturisce un cross nei pressi della bandierina, Prieto interviene ma non riesce a trattenere la sfera. Palescandolo si avventa e trova il gol del pari. Allo scadere avviene la rimonta delle padroni di casa. La numero sette amaranto viene servita grazie ad un ottimo pallone filtrante. Boldrini scarta Prieto e deposita il pallone in rete. Rimonta completata per il Trastevere.

Il Lecce women torna a casa con zero punti nonostante l’ottima prova di carattere che le ha viste lottare per tutti i novanta minuti. Grande prestazione di cuore e grinta per le ragazze di vera Indino che però, a causa anche degli infortuni, non riescono ad ottenere un risultato positivo. Le salentine, nonostante la sconfitta odierna, rimangono ancorate al quarto posto.

Risultato Finale
Trastevere Calcio Women 2 – Lecce 1: 3′ Pereira (Lecce), 42′ st Palescandolo (Trastevere), 45′ Boldrini (Trastevere)

Il Lumezzane Women sbanca di misura, grazie ancora a Roberta Picchi, il campo del Riccione

Photo Credit: Pagina Facebook FC Lumezzane Women

Il Lumezzane Women ha ormai ritrovato la verve d’inizio campionato centrando, nella dodicesima giornata del Girone B di Serie C, il nono successo stagionale e il terzo consecutivo, grazie ai tre punti trovati in casa del Riccione, con la gara che è terminata col punteggio di 2-1. Il bottino pieno è ancora arrivato grazie alla quarta realizzazione di fila dell’attaccante trentenne Roberta Picchi che, con la sua doppietta messa a referto contro le romagnole, ora è a quota dodici reti segnate in dodici partite di campionato.

Ma andiamo con ordine. Passa un solo minuto e Redolfi crossa dalla sinistra, Fara sbaglia l’uscita ma la palla rimane sulla linea di porta, e Picchi è più lesta di tutti a metterla in rete per il vantaggio valgobbino. La gara giunge al 24′ e Redolfi effettua un altro traversone, stavolta Fara esce bene e respinge, solo che anche stavolta il pallone è di nuovo tra i piedi della bomber ex Cortefranca, che la mette nell’angolino sul quale la numero uno romagnola non può fare nulla, e le lumezzanesi firmano il raddoppio. Tuttavia, sul finire del primo tempo, il Riccione accorcia le distanze grazie alla rete segnata da Roberta Edoci che sfrutta un errore di ripartenza dell’estermo difensore rossoblù Gritti. Nella ripresa la stessa Gritti si fa perdonare con due parate. Nel finale di gara doppia chance lumezzanese con Paris e Scarpellini, ma entrambe le occasioni si concludono con un nulla di fatto, ma il Lume può esultare lo stesso.

Con questa vittoria le ragazze di Nicoletta Mazza tengono saldamente la terza piazza con ventotto punti, a sei dalla capolista Bologna. Il campionato tornerà domenica 10 dicembre, ma tra pochi giorni il Lume debutterà in Coppa Italia Serie C: infatti sfiderà, per la prima giornata del triangolare 15 il Real Meda.

RICCIONE: Fara, Tiberio, Calli, Neddar, Greppi, Copia (89′ Moscia), Schipa (68′ Cimatti), Pederzani (77′ Ciavatta), Filippi (83′ Piras), Uzqueda, Edoci. A disp: Boaglio, Barocci, Semprini, Salhane. All: Genovesio.
LUMEZZANE WOMEN: Gritti, Forelli, Redolfi, Lacchini, Belotti, Valtulini (72′ Scarpellini), Asperti (56′ Paris), Freddi, Picchi Valesi (45′ Zappa), Velati (79′ Assoni). A disp: Boanda, Brocchetti, Canobbio, Sardi De Letto, Ronca. All: Mazza.
ARBITRO: Gagliardi di San Benedetto del Tronto.
MARCATRICI: 1′ e 24′ Picchi (LUM), 45’+1′ Edoci (RIC).
AMMONITE: Copia (RIC), Redolfi (LUM), Valtulini (LUM).

Il Ravenna Women vince contro l’Apulia Trani

photocredit: Riccardo Coatti

Nella partita di domenica il Ravenna Women ha battuto in casa l’Apulia Trani per 1 a 0 grazie ad una rete di Burbassi.

Il primo tempo si è aperto con le leonesse immediatamente pericolose, nonostante l’assenza  di Barbaresi sostituita ottimamente da Candeoro. Nel 13′ proprio le padrone di casa si sono portate in vantaggio con un goal di Burbassi dalla fascia sinistra.
L’estremo difensore avversario, Raicu, nulla ha potuto contro il suo tiro a mezz’altezza.
Alla ricerca di un raddoppio, il Ravenna ci ha provato nuovamente al 26′, al 29′ e al 33′ registrando però un nulla di fatto.

Nel secondo tempo entrambe le squadre si sono mostrate combattive senza però giungere ad una conclusione in termini di reti segnate sino al fischio finale al 96′.
Le giallorosse hanno sprecato diverse occasioni per concludere in modo più incisivo la partita ma la condizione non ottimale di diverse giocatrici e un campo pesante non hanno permesso un risultato diverso.
Queste le formazioni delle due squadre:

RAVENNA WOMEN FC: Candeloro, Tonelli, Domi (85′ Scarpelli), Carrer, burbassi, Mariani Elisa (59′ Giovagnoli), Gianesin (91′ Carli), Mariani Elena, Raggi, Vicenzi, Gardel
A disposizione: Barbaresi, Mascia, Casarasa

A.S.D APULIA TRANI: Varriale, Ventura, (51′ Buttiglione), Sgaramella, Arrabal Perez, Lissom Matip (63′ Cochis), Morucci, Manno, DelVecchio (89′ Campanelli), Riboldi, Chiapperini, Raicu.
disposizione: Trentadue, Ruotolo, Meleddu, Crespi, Corvasce, Nkamo.

Trento, pesante sconfitta in chiave salvezza: passivo di 5-2 sul campo del Genoa

credit photo: Trento Calcio femminile asd

Il Trento Calcio Femminile ha lottato, ma non è stato sufficiente: domenica 27 novembre, in casa del Genoa, la squadra di mister Spagnolli ha incassato una sconfitta che si rivela purtroppo significativa in chiave classifica. Le liguri, che in questo match decisamente acceso hanno segnato ben 5 reti, sorpassano infatti le aquilotte piazzandosi al tredicesimo posto, con sette punti totali. Al Trento resta comunque la soddisfazione di aver disputato un ottimo avvio di gara, passando in vantaggio al 9′ e dimostrando di saper dominare il campo.

La prima frazione di gioco vede un Trento molto propositivo, che dopo soli 40″ si affaccia nell’area avversaria con Gastaldello, minacciando la porta di Macera. La partita sembra decisamente dominata dalle giallobù, che passano in vantaggio al 9′ con Alessandra Tonelli: inseritasi sulla sinistra, lascia partire un ottimo tiro a giro che si spegne in rete alle spalle del portiere avversario.  La squadra di casa risponde solo sei minuti più tardi: Bettalli, favorita da una deviazione di Kuenrath, sola davanti a Valzolgher non sbaglia. Al 17′ arriva però un’altra occasione d’oro per le trentine, che sfiorano il vantaggio con Bielak, la cui conclusione è miracolosamente deviata in angolo dalla retroguardia ligure. Sugli sviluppi del corner successivo, Alessandra Tonelli trova un clamoroso incrocio dei pali. Ancora, al 24′, i successivi tentativi di Rosa e di una scatenata Tonelli vengono respinti dalla retroguardia rossoblù. Un episodio sfortunato porta invece in vantaggio il Genoa al 34′: su calcio di punizione, una buona combinazione tra Tortarolo e Campora fa sì che la palla superi Valzolgher e finisca a rete. Ancora, al 41′, il Genoa mette a segno la terza rete del match, con Bargi brava ad approfittare di un rimpallo.

Il secondo tempo si apre con il Trento che cerca di accorciare le distanze, alzando la pressione, ma senza però creare pericoli effettivi alla retroguardia rossoblù. Al 59′ arriva al contrario la quarta rete delle ragazze di casa con Monetini. Le trentine non gettano la spugna e al 62′ trovano finalmente la seconda rete ancora con Alessandra Tonelli. Negli ultimi venti minuti, il Trento prova ancora a riaffacciarsi in avanti, sfiorando il palo con Erlicher al 72′ e con Rosa che ci prova al 76′, per venire però intercettata da Macera. Al 78′ arriva invece la quinta rete rossoblù, firmata Bargi, che insacca alle spalle di Valzolgher sugli sviluppi di un angolo. La gara si chiude dunque di fatto su un cinico 5-2 per le liguri.

GENOA: Macera, Bettalli, Abate, Fernandez, Tortarolo (82’ Millqvist), Papadopoulou (73’
Lucia), Campora (82’ Gemma), Bargi, Spotorno, Monetini (69’ Parolo), Lucafo. A disposizione: Parnoffi, Parodi, Crivelli, Perna, Dekaj, Rossi. Allenatore: Oneto.

TRENTO CALCIO FEMMINILE: Valzolgher, Ruaben (54’ Lenzi), Andersson, Tonelli L., Kuenrath, Varrone (54’ Battaglioli), Erlicher, Gastaldello(69’ Tononi), Rosa (80’ Torresani),
Tonelli A, Bielak. A disposizione: Callegari, Lucin, Settecasi, Bertamini. Allenatore: Massimo Spagnolli.

ARBITRO: Nicolò Rodigari di Bergamo (Manuel Cavalli – Usman Ghani Arshad)

RETI: 9’ Tonelli (T), 15’ Bettalli (G), 34’ Campora (G), 41’ Bargi (G), 59’ Monetini (G), 66’
Tonelli (T), 78’ Bargi (G).

RECUPERO: 0 e 3’.

Classifica invariata in Bundesliga: vincono tutte le grandi ed il Wolfsburg resta a punteggio pieno

Credit Photo: Andrea Amato

L’8° giornata di Bundesliga ha confermato le vittorie di tutte le 6 squadre di testa, con la classifica che resta invariata, 15 le reti messe a segno di cui 3 vittorie in casa ed altrettante in esterna.

La capolista Wolfsburg mantiene la vetta, a 24 punti (4 sempre di distacco dall’ Entracht Francoforte), con 8 vittorie su otto gare. Le ragazze di Stroot superano in esterna il koln 01/07 con un secco 0 a 4. Le reti sono opera di Marina Hegering (doppietta) e di Alexandra Popp (doppietta) che condannano le padrone di casa alla loro terza sconfitta di fila.

Vittoria di misura, 1 a 0 del Eintracht sul Bayer Leverkusen, con la rete nel 3’ di recupero a cura di Lara Prasnikar consente alle undici di Amautis di non mollare la rincorsa alla vetta.

Anche il Bayer Monaco non sbaglia e blocca tra le mura amiche lo Sport Essen per 2 a 0. Lina Magull e Franziska Kett le autrici degli score che portano il Bayer alla loro terza vittoria di fila che le vale la terza posizione ad un solo punto dall’ Eintracht.

Il fanalino di coda del Turbine, ancora a zero punti, cade in casa contro lo Sportgemeinschaft 1 a 3. Le reti tutte nel secondo tempo sono state messe a segno da Naschenweng, Memeti e Kossier per la squadra vincente e il gol di Pauline Detsch (al 73’) non è stato sufficiente a caricare il gruppo per la rimonta. Le ospiti hanno dominato la gara con 33 tiri, verso la porta del Turbine, che è sempre più la squadra che soffra questo inizio campionato con la peggior difesa ed il peggior attacco.

Il Verein von 1899 non riesce ad avere la meglio sullo Sport Club Freiburg, termina 2 ad 1 per le ospiti, dopo il vantaggio delle locali con Nina Luhrben il Freiburg mette  a segno una doppietta con Janina Minge. Anche per le ragazze del Verein Werder Von 1899 questo inizio non è stato dei più esaltanti: due soli punti, generati da due pareggi, ed sei sconfitte (di cui 4 di fila) per una posizione di classifica al 11° posto.

Chiude la giornata il match da centro classifica tra il Spielverein Duisburg e lo Sportverein Meppen 1912. Ad avere la meglio sono state le padrone di casa che con la rete al 54’ di Allie Hess si sono portate a casa tre preziosi punti.

Academy sconfitta in casa: Montalti al primo goal stagionale, ma la vittoria è del Cesena

Credit Photo: San Marino Academy Pagina Facebook

Le sammarinesi si fermano davanti alle due reti del Cesena: arriva, purtroppo, la prima sconfitta ad Acquaviva dopo due vittorie consecutive.

Nei primi dieci minuti la squadra sfidante è già in vantaggio, grazie all’anticipo di Zanni; reagiscono le biancoazzurre con Montalti che aggancia un pallone e lo mette sotto la traversa, centrando il suo primo goal stagionale. Quella del Cesena è una guerra dichiarata: al 18′ taglia la difesa delle titane bloccando il passaggio di Oliveri e si aggiudica la seconda rete della partita. Le occasioni non mancano: Ladu, a fine del primo tempo, calcia stringendo il campo da sinistra, ma Bertolotti manca il bersaglio alla fine.

Nella ripresa Domenichetti decide di cambiare tattica: entra Tamburini per Accornero. Meravigliosa la rovesciata di Menin, peccato, infatti, la non riuscita del tiro. Ma non finisce qui: un altro cambio che vede dentro Micciarelli e Bolognini per Marengoni e Bertolotti. Ladu si alza sulla linea delle centrocampiste per aumentare la spinta biancoazzurra, anche Bolognini spaventa Frigotto con un mancino vicino al palo. Il Cesena cerca di reagire allungando il tempo e facendo ancora più suo il vantaggio. Il match si chiude con la possibilità delle padrone di casa di pareggiare: Barbieri arriva a tirare in porta e i tifosi esultano; è solo un finto brivido finale: la beffa è quella di un pallone che sembra dentro invece tocca la parte esterna della rete. Le ragazze di Domenichetti chiudono sotto un Cesena che resiste e non si fa spaventare.

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