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Bologna, ottava vittoria di fila: superata la Rinascita Doccia

Credit Photo: Bologna FC 1909

Il Bologna non si ferma più a centra l’ottava vittoria consecutiva nel campionato di Serie C femminile, confermandosi al primo posto in classifica al pari del Meran Women. Con 25 punti in nove giornate le rossoblù stanno sbagliando poco o niente, e anche ieri in casa del Rinascita Doccia è arrivata una vittoria non autoritaria dal punto di vista del risultato ma ugualmente importante.

È stata Antolini al quarto minuto di gioco a siglare il gol che è valso il definitivo 1-0 in trasferta, che come detto vale il mantenimento del primato ma anche l’allungo nei confronti del Lumezzane, ora terzo a meno sei punti in seguito al pareggio contro il Venezia Calcio. Ora nella testa delle giocatrici del Bologna deve esserci la voglia di non fermarsi più, continuando a vincere a partire da domenica prossima quando a Granarolo arriverà il Villorba, un avversario con quindici punti in meno in classifica ma da non sottovalutare.

RINASCITA DOCCA-BOLOGNA 0-1

RINASCITA DOCCIA: Mazzanti, Metti (75’ Brunetti), Mancin, Biolo (77’ Innocenti), Sabatino, Nesti (72’ Aiello), Ceccarelli, Papi, Xhemaj, Campi, Del Giudice.
A disposizione: Braschi, Battistini, Bugiani, Paoli, Fedele, Farci.
Allenatore: Bellucci

BOLOGNA: Sassi L., Alfieri, Asamoah (64’ Sciarrone), Sassi S., Antolini, Gelmetti, Benozzo, Zanetti (87’ Spallanzani), De Biase, Bonacini, Arcamone.
A disposizione: Bolognini, Pacella, Filippini, Racioppo, Hassanaine, Simone, Rambaldi.
Allenatore: Bragantini

MARCATRICE: 4’ Antolini (B)

 

Alessia Grieco, Lazio: “Siamo contente per la prestazione, noi per l’ennesimo anno ci siamo”

Nella sfida tra Lazio e Real Statte protagonista assoluta del match è stata la biancoceleste Alessia Grieco, intervistata nel post gara.
La tripletta, oltre che far segnare sul tabellino 100 goal in gare ufficiali con la maglia della Lazio, porta la squadra biancoceleste alla sua prima vittoria stagionale in casa:
“Nella Lazio i numeri individuali contano poco, oggi dovevamo fare una partita di gruppo per riprenderci i tre punti persi con il Molfetta e il pareggio con la Vip. Siamo contente, più che per la vittoria, proprio per la prestazione, abbiamo fatto capire che noi per l’ennesimo anno ci siamo.” Il rischio di rilassarsi dopo il primo tempo c’era, ma questo la Lazio lo ha evitato, un segnale di crescita evidente: “Diciamo che proprio perché venivamo da risultati negativi c’era tanta rabbia agonistica dentro, era impossibile fermarsi al primo tempo. Siamo state brave a tronare a vincere in casa, che l’anno scorso è stato un nostro punto di forza, ma non ci dobbiamo fermare per riprovare subito a vincere anche domenica prossima.” Settimana prossima, infatti, ci sarà la difficile trasferta a Rovigo, ma la gara di oggi può infondere ottima fiducia per affrontarla: “La cosa più importante, secondo me, è che rientri quel pazzo di mister Chilelli in panchina (oggi assente sostituito da Stefano Ticchetti), per noi un arma in più, inutile dire il contrario, come se fosse un giocatore aggiunto anche lui. Costi quel che costi dobbiamo andare a vincere, per risalire il più possibile in classifica. Assolutamente.”

Le sammarinesi pescano tre punti fondamentali – Domenichetti: “dobbiamo trovare un equilibrio ed una nostra identità”

Credit: San Marino Pagina Ufficiale Facebook

Le biancoazzurre della San Marino Academy c’entrano il goal con l’Apulia Trani, ritrovando tre punti importanti ed insieme ad essi la piccola fiducia che ce la si può ancora fare. La determinazione e la compattezza è ciò che la coach Domenichetti voleva fin dall’inizio di stagione, ed ora pare che la squadra stia ritrovando il suo piccolo equilibrio, con questi primi punti che si spera si moltiplicheranno nelle prossime gare in modo da salire anche in classifica. Le sue parole sull’ultima sfida giocata: “Come al solito abbiamo sprecato parecchio, a inizio partita e sull’1 a 0, per occasioni per chiudere la partita. Quando non la chiudi soffri sempre un po’, però non credo che era una partita facile, quindi faccio i complimenti alle ragazze che hanno saputo gestire la pressione di doverla vincere, alla fine.
Un po’ imprecise nel primo tempo, un po’ frenetiche, proprio per la frenesia di volere il goal; un po’ sfortunate, a volte, ma sono state brave a continuare a giocare e cercare di trovare il goal. Forse potevamo continuare a giocare anche dopo essere andate in vantaggio, invece gli abbiamo lasciato un po’ troppo l’iniziativa”, ed a proposito del riposo che le vede protagoniste questa settimana, tra le altre:  “credo che dobbiamo cercare un equilibrio, come dico dall’inizio dell’anno, ed una continuità, a prescindere poi dal risultato se viene o non viene. Dobbiamo cercare un nostro equilibrio come squadra, una nostra identità, e mantenerlo, non perderlo più.
Il ritorno in campo di Menin e Baldini ha segnato una importante collaborazione: “sono giocatrici senza dubbio importanti, siamo felici di averle ritrovate”.

Ilenia Nicoli, Parma Primavera: “Bisogna trovare quello spirito di aggregazione che ti porta a trovare il risultato insieme”

Credit Photo: Parma

Si è svolta ieri la sesta giornata del girone di andata del Campionato Primavera 1 Femminile, che ha visto protagonista un Parma dominato da un’inarrestabile Inter con il risultato finale di 0-4.
L’Inter fin da subito mette in difficoltà la squadra di casa, creando tante occasioni, alcune delle quali neutralizzate dal portiere Matilde Ravanetti. Le occasioni per le crociate non sono comunque mancate: al 2 minuto , infatti, sarebbero passate in vantaggio se l’arbitro, il  Sig. Alfonsorocco Rosania, avesse convalidato la rete siglata da Giulia Verrino che con un tiro centra la traversa, il pallone, ricadendo, oltrepassa la linea di porta, ma nulla da fare per il direttore di gara che annulla la susseguente ribattuta a rete di Sara Iardino, ritenuta in fuorigioco.
Le nerazzurre ,scampato il pericolo, non perdono ulteriore tempo prendono e al 18′ passano in vantaggio. Errore in ripartenza delle gialloblù: la palla viene recuperata da Paola Fadda, cross in area per Beatrice Calegari che prova la conclusione, Matilde Ravanetti riesce a respingerla, ma sulla ribattuta arriva Carolina Tironi segna il primo goal del match (0-1).
Al 32′ il raddoppio: Giulia Dragoni va a rete dopo una bella azione susseguente a schema su calcio di punizione (0-2). Al 36′ viene annullata una rete anche alle nerazzurre, così le squadre tornano negli spogliatoi per l’intervallo sul parziale 0-2.
All’inizio di ripresa un’altra occasione per il Parma: 5′ st, efficace apertura di Sofia Benedetta Orsenigo per Tessa Lourdes Mendolicchio, suo il cross per Giulia Verrino che di testa sfiora il palo. Passano un paio di minuti (7′ st), però, e l’Inter passa ancora: Carolina Tironi supera Tessa Lourdes Mendolicchio in velocità , nulla può il portiere Matilde Ravanetti e segna (0-3).
Le Crociate non vogliono comunque cedere e al 9′ st colgono una traversa con Martina Randazzo, ma al 13′ st, su azione di calcio d’angolo, l’incontenibile Carolina Tironi fa tripletta personale (0-4).
Nel finale (37’ st e 44’ st)le ultime occasioni per il Parma con Zaira Cuciniello che non finalizza in modo decisivo e così la gara si chiuderà col punteggio definitivo 0-4.
“L’Inter è una squadra molto forte, non a caso è tra le prime in classifica. “ , ha commentato nel post partita Ilenia Nicoli allenatrice giallo blu. “Noi abbiamo provato a fare il nostro gioco ma obiettivamente non è stato semplice. L’avversario è di grande caratura del resto. Non è mai semplice perdere e riuscire a trovare il coraggio di continuare a giocare: oggi a tratti lo abbiamo fatto bene e in altri momenti della gara abbiamo fatto invece molta fatica. Dobbiamo solo lavorare e stare concentrate. Una cosa credo che non vada mai persa di vista è il divertimento. Bisogna trovare insieme lo spirito di aggregazione, quella la voglia di trovare il risultato insieme, con le gioie e dolori che ne conseguono. Il calcio è anche questo.”

Vis Mediterranea Soccer: la doppietta di Santacroce regala i tre punti al Frosinone

Credit: Vis Mediterranea Soccer

Nel nono turno di campionato di Serie C, nel girone C, cade sotto i colpi del Frosinone la Vis Mediterranea Soccer. Sconfitta per 2-0 in terra ciociara per l’undici di Valentina De Risi, soccorsa in campo nel finale per un malore.  Le padroni di casa passano avanti al 4’ con Santacroce che batte l’incolpevole Pascale ad inizio match. Sono le locali a sfiorare il raddoppio in un paio di circostanze con Olivieri a provarci prima di tornare negli spogliatoi per le ospiti. Nella ripresa al 23’ Piscitelli colpisce la traversa di testa ma il raddoppio arriva al 42’ ancora con Santacroce.

Frosinone- Vis Mediterranea 2-0

FROSINONE: Guidobaldi, Fiorella (18’ st Bevilacqua), De Stradis, Palmigiani (31’ st Tagliaferri), Cacchioni, Galluzzi (37’ st Rutigliano), Conti, Natali, Santacroce (49’ st Campanelli), Belrose (45’ st Antonucci), Di Salvo. A disposizione: Paolella, Eyre, Carcini, Fiorini. Allenatore: Crecco.
VIS MEDITERRANEA: Pascale, Piscitelli (31’ st Gorras), Modafferri, Correr, Sabatini, Mazza (10’ st D’Arco), Cuomo (1’ st Di Pama), Olivieri, Minella, Calvanese (1’ st Paolillo), Cozzolino. A disposizione: Pucova, Donnarumma, Piccolo, Galdi, Basile.
Arbitro: sig. Scarati di Termoli; assistenti: sigg. Di Rollo di Cassino e Testa di Formia
Note: spettatori: 150 circa; recuperi: 3’ pt; 5’ st
ammoniti: 30’ pt Mazza (V), 13’ st Galluzzi (F), 16’ st Palmigiani (F), 16’ st Correr (V), 21’st Guidobaldi (F);
Marcatori: 4’ pt e 42’ st Santacroce.

Laura Capucci, Hellas Verona Women: “Portiamo a casa un punto importante, felice per il gol segnato”

Photo Credit: Riccardo Donatini - Hellas Verona Women

L’Hellas Verona Women è tornata ad ottenere subito un risultato positivo, strappando un punto al Cittadella Women seconda forza della Serie B.

La rete dell’1-1 l’ha messa a referto Laura Capucci che ha raccontato, davanti ai microfoni del club veronese, il gol e l’andamento delle scaligere nella gara disputata contro le padovane: “ Sono felice per il gol, speravo potesse servire per una vittoria, ma va bene così. Lo dedico ai miei genitori. Cittadella? Sapevamo di affrontare una squadra forte e che gioca molto bene, però non abbiamo paura di nessuno e anche noi abbiamo le qualità per arrivare in alto. Il primo tempo è stato equilibrato, mentre nella ripresa abbiamo dominato, creando occasioni e colpendo anche due pali. Siamo state un po’ sfortunate, ma ripartiamo da questo pareggio e non vediamo l’ora di scendere in campo per la prossima partita contro il Trento, vogliamo dimostrare quanto valiamo“.

Una buona Cit Turin mette in difficoltà il Torino Women, ma cede 4-1

Photo Credit: Edoardo Covone

Una Torino Women che ha dovuto affrontare parecchie assenze, è comunque riuscita ad avere la meglio (4-1) su di una Cit Turin apparsa forse inferiore, sul piano del tecnico-tattico, non certo su quello dell’impegno e della grinta.
Schierata con il solito 3-4-3, che in fase di non possesso si tramuta in un 3-5-1, la compagine granata ha però iniziato non bene la partita, giocando contratta ed innervosendosi. Per contro, le ospiti (in maglia bianca) hanno affrontato la sfida posizionandosi col 4-4-2, ma molto compatte e motivate.
La partita non è mai risultata bella, ma molto spezzettata (anche se non condizionata dal buon arbitraggio, in stile molto british, del signor Gerardo Imperiale della sezione di Torino), piuttosto nervosa e con un andamento a “strappi”. Nessuna delle due contendenti riusciva a prendere il sopravvento, con gli estremi difensori che erano chiamati solo all’ordinaria amministrazione. Le granata, come già sottolineato, tendevano a battibeccare fra loro, mentre le ospiti, forse più concentrate, evitavano di concedere spazi al fraseggio altrui.
Tant’è che, nella prima parte di gara, erano proprio le ragazze di mister Fulvio Frisullo, ad insidiare i pali della porta avversaria. Per due volte, ci provava l’ala destra Salimata Seye (sicuramente la più intraprendente delle sue) a sbloccare il risultato: al 9’, su colpo di testa, trovava solo una traiettoria centrale, ben controllata dalla Patricia Prundeanu (il portiere di casa), mentre al 17’, con un chirurgico sinistro dal limite, trovava l’angolino basso dove l’estremo difensore avversario non poteva arrivare.
Lo svantaggio non pareva scuotere il Torino, ed allora l’allenatore Domenico Barone decideva di modificarne l’assetto in campo (20’), passando ad un 4-4-2 che potesse maggiormente controllare lo schieramento rivale. La Lombardo veniva così riproposta come terzino destro in una difesa a quattro, mentre la Calabrese si spostava larga, sempre sulla fascia destra ma più avanzata rispetto alla compagna.
La mossa sembrava subito dare i suoi frutti, con le toriniste che pur faticando riuscivano a costruire qualcosa di meglio e tre minuti dopo, su ingenuo fallo di mano in area della stessa Seye (che giostrava a tutta fascia e provava a contrastare un probabilmente innocuo traversone, dalla propria destra difensiva) trovava il rigore che le permetteva di pareggiare. A calciarlo, con un preciso tiro alla destra della numero uno ospite (Susanna Gindri) era l’ex ala destra di casa, ora schierata esterno basso, Arianna Lombardo.
Nonostante il pareggio, il gioco granata continuava a non fluire in maniera corretta e veniva rintuzzato dalla Cit Turin senza eccessivi problemi. Il pallone stazionava principalmente nella zona centrale del campo e le occasioni risultavano piuttosto rare: un tiro centrale della regista di casa, Martina Capello, al termine di un ficcante contropiede (29’), ed un altro, analogo, della sempre presente Seye per le ospiti (33’), entrambi facilmente controllati dai rispettivi portieri.
Quando il gioco si impantana, in continui batti e ribatti senza costrutto, può essere solo la classe dei singoli a sbloccare la situazione. Così, al 35’, la Lombardo riceveva la palla sulla propria trequarti e partiva a razzo sulla fascia di competenza, lasciando praticamente sul posto un paio di sorprese avversarie. Arrivata sull’altra trequarti, quella offensiva, tendeva ad accentrarsi e, sicuramente agevolata dal movimento della Lucrezia Calabrese (che allargandosi sulla destra, le creava spazio) fingeva di voler smistare la sfera, mentre invece saltava in slalom altre due avversarie e con uno spettacolare destro, scoccato da una dozzina di metri dal fondo, la piazzava perfetta nel sette alla sinistra della Gindri.
Una rete di rara bellezza che, questa volta si, riusciva a scuotere l’orgoglio di casa, con le granata che chiudevano il tempo all’attacco.
Solo un minuto dopo il raddoppio, infatti, alla Capello veniva deviato in angolo un destro velenoso, mentre al 38’ era nuovamente la Lombardo, al termine di un’azione manovrata, che si vedeva respingere il tiro da un’uscita spettacolare della Gindri, con successiva botta alta della Calabrese.
Poco prima dell’intervallo (40’), mister Barone era costretto a sostituire l’infortunata Francesca Pomati con la Vittoria Caveglia Cresto, mentre al 43’ un destro di Elisa Molinar Min sibilava non troppo sopra la traversa ospite.
Nell’intervallo le ragazze di casa ritrovavano un pizzico di tranquillità e con essa, una volta tronate sul terreno di gioco, anche qualcosa delle proprie trame di gioco. Non molto, a dire il vero, ma abbastanza per siglare immediatamente la rete del 3-1, con Andrea Giulia Martinetto che sapeva sfruttare al meglio l’incertezza della difesa ospite, che le lasciava praticamente la palla sul destro e la porta… vuota!.
Dopo un cartellino giallo a Lombardo, per proteste, ecco subito la rete della sicurezza: viene siglata dalla Molinar Min, brava a spiazzare l’estremo difensore avversario con un tocco sottomisura, dopo una lunga azione manovrata di tutta la squadra (52’).
Questa rete chiudeva di fatto la partita, con le toriniste ormai a giocare in scioltezza e le ospiti, ipoteticamente alla ricerca di una segnatura che potesse riaprire i discorsi, ma in realtà poco convinte di poterci riuscire.
Così, proprio l’ultima marcatrice diventava quasi l’unica protagonista della parte finale dell’incontro, con altre tre azioni potenzialmente pericolose (sinistro raso terra a fil di palo, sinistro leggermente alto dal limite dell’area ed altro sinistro piuttosto largo, ma dopo un pregevole slalom dentro l’area, rispettivamente al 54’, al 76’ ed all’88’) e pure un’ammonizione, per gioco falloso (61’).
Intanto, dopo un’altra pregevole azione granata (66’) con la Martinetto che da pochi passi non riusciva a ripetersi, appoggiando la palla fra le braccia dell’estremo rivale, il tecnico della Cit Turin provava ad inserire Alessia Manfrino in luogo di Martina Morabito, con l’avanzamento sull’ala sinistra di Giulia Lo Presti, prima schierata terzino sulla stessa fascia e neo convocata nella rappresentativa piemontese. Anche l’altro allenatore, effettuava due sostituzioni, mandando in campo sia Giorgia Cavallo che Elena Villa a rilevare la Capello e la Martinetto.
Ma ormai la situazione si era cristallizzata e nulla è più intervenuto per modificarla, neppure le occasioni finali avute dalla Martina Manglaviti, punta ospite, che al 82’ calciava fra le braccia di un’attenta Prundreanu, mentre allo scadere finalizzava a lato un destro sottomisura.
La Torino Women ha così centrato il suo obiettivo per questa sesta giornata, ottenendo il suo terzo successo stagionale, per proseguire la rincorsa verso il suo sogno-promozione.

Salernitana, al Volpe passa il Grifone Gialloverde

Credit: Salernitana

Giornata amara nel girone C di Serie C per la Salernitana che cade in casa contro il Grifone Gialloverde. Al “Volpe” le granata cedono alle laziali del Grifone Gialloverde. La sfida si sblocca al 4’ quando le ospiti vanno in vantaggio grazie al gol di Millocca. La Salernitana cerca la reazione ma la squadra di mister Mariano Turco torna negli spogliatoi sotto di una rete. Nella ripresa al 3’ arriva il raddoppio firmato da  Forgnone mentre due minuti prima del novantesimo Nicosia sigla il tris che chiude definitivamente la gara. La Salernitana resta ferma a tre punti e domenica prossima sarà di scena sul difficile campo del Trastevere.

Salernitana – Grifone Gialloverde 0 – 3
Salernitana: Polidori, Iuliano, Giurbino (10’ st Abate), Cammardella, Mele, Longo, Olivieri (1’ st Iuorio), Falivene, Amato (31’ pt Ferrentino), Tulimieri (1’ st Apicella), Colonnese. All Mariano Turco A disposizione: Giliberti, Apadula, Alfano, Cicchetti, Genovese.
Grifone Gialloverde: Franco, Petrazzi, Haring Lovett, De Cesaris, Panichi (5’ st Nicosia), D’Onofrio (23’ st Egidi), Robertson (10’ st Adiutori), Stahlhuth, Conti (35’ st Lorenzetti), Millocca, Forgnone (10’ st Vitillo). All Alessandro Gagliardi A disposizione: Girvasi, Aversa, Ambrosio.
Reti: 4’ pt Millocca (GG), 3’ st Forgnone (GG), 43’ st Nicosia (GG).
Arbitro: Cecchi (sez. Moliterno). Assistenti: Vatiero – Pellecchia.
Ammoniti: Falivene, Ferrentino, Apicella (S). Recupero: 1’ pt, 2’ st.

PSB Irpinia: confermata la buona condizione contro il Vis Fondi

Immagine dalla pagina Facebooc della Futsal Irpinia Femminile

Sky Match molto avvincente quello che si è disputato ieri al PalaJacazzi di Aversa. PSB Irpinia che parte subito forte trovando, con Matijevic e Braccia, il doppio vantaggio nel primo tempo. Il primo gol rocambolesco dopo una parata del portiere avversario; capitan Braccia invece segna di testa.

La VIS Fondi, ancora a caccia dei primi punti stagionali, non demorde e nella ripresa ricalibra l’incontro con Caciorgna e Will. È una prodezza di Ribereite nell’angolo alto che a 2’03” dal suono della sirena decide la gara, regala tre punti preziosi alle campane e si aggiudica il “player of the match”

Torna così la serenità in casa PSB Irpinia dopo il difficile avvio di stagione, che ha visto la squadra di mister Battistone faticare per adeguarsi ai ritmi della massima categoria. Dopo la prima storica vittoria in Serie A ottenuta, la settimana scorsa, contro l’Audace C5 Verona, arriva adesso il secondo successo consecutivo che rilancia le ambizioni stagionali delle ragazze irpine e fa ben sperare per questo primo campionato nella massima categoria.

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: Matijevic (I), Braccia (I) p.t., – Caciorgna (F), Will (F), Ribeirete (I) s.t.

Nazionale U23 Femminile: domani il Portogallo a Coverciano, lunedì l’Inghilterra a Roma. Doppio test in diretta streaming per le Azzurrine

Prosegue presso il Centro Tecnico Federale di Coverciano il lavoro della Nazionale Under 23 femminile, che si prepara a un doppio test amichevole contro Portogallo e Inghilterra. Dopo le gare in Spagna e a Noceto contro il Belgio, altri due test di prestigio per le ragazze guidate da Nazzarena Grilli. Si parte giovedì alle ore 11 a Coverciano contro le portoghesi, mentre lunedì 14 novembre con calcio d’inizio alle ore 14.30 l’Italia ospiterà l’Under 23 dell’Inghilterra, che con la nazionale maggiore nel luglio scorso ha conquistato il titolo di campione d’Europa. Il match si giocherà a Roma, allo stadio ‘Tre Fontane’, con ingresso libero e gratuito: per tutti gli appassionati, una grande occasione per ammirare alcune delle giocatrici più promettenti del panorama italiano, alcune delle quali già convocate nella Nazionale maggiore. Entrambe le partite saranno trasmesse in diretta streaming sul sito figc.it.

L’elenco delle convocate

Portieri: Beatrice Beretta (Como), Francesca De Bona (Ternana), Lia Lonni (Sassuolo);
Difensori: Elena Battistini (Sampdoria), Heden Corrado (Chievo Verona), Federica D’Auria* (Juventus), Marika Massimino (Ternana), Chiara Pucci (Seton Hall University New York), Chiara Robustellini (Inter), Emma Severini (Fiorentina), Bianca Vergani (Hellas Verona);
Centrocampiste: Melissa Bellucci (Sassuolo), Valentina Gallazzi (Pomigliano), Alice Giai (Hellas Verona), Elisa Mariani (Ravenna), Alice Regazzoli (Sampdoria), Irene Santi (Inter);
Attaccanti: Chiara Beccari (Como), Alice Berti (Servette), Asia Bragonzi (Sassuolo), Greta Di Luzio (Como), Miriam Longo (Fiorentina), Margherita Monnecchi (Fiorentina).

*convocata al posto di Beatrice Merlo e Angelica Soffia, aggregate alla Nazionale A

Staff – Tecnico: Nazzarena Grilli; Assistente tecnico: Samantha Dolci; Preparatore atletico: Francesco Chiatto; Preparatore dei portieri: Pasquale Pastore; Match analyst: Gianluca Mazziotti; Medici: Salvatore Caruso e Francesco De Carli; Fisioterapista: Matteo Cossa; Segretario: Sabrina Filacchione.

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