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Fiorentina: trauma distorsivo alla caviglia per Catena, frattura del 4 metacarpo della mano per Baldi

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

ACF Fiorentina comunica che durante l’incontro di campionato Fiorentina-Sampdoria la calciatrice Michela Catena è stata costretta ad abbandonare il terreno di gioco a causa di un trauma distorsivo della caviglia destra. Gli accertamenti clinici e strumentali effettuati hanno confermato una distorsione di secondo grado ai danni dell’articolazione tibio-tarsica. La calciatrice ha già iniziato il percorso riabilitativo e sarà sottoposta a nuove valutazioni  nel corso delle prossime settimane. Fra le convocate manca anche la calciatrice Rachele Baldi, che nel corso dell’allenamento di rifinitura della gara contro la Sampdoria ha riportato una frattura del 4 metacarpo della mano destra.
Queste le calciatrici convocate per il match Juventus-Fiorentina in programma domani alle ore 12.30 allo Juventus Training Center:

AGARD
BARTALINI
BOQUETE
BREITNER
CAFFERATA
CORAZZI
ERZEN
GIACOBBO
HUCHET
JACKMON
JOHANNSDOTTIR
KAJAN
LONGO
MENTA
MIJATOVIC
MONNECCHI
PARISI
RUSSO
SABATINO
SCHROFFENEGGER
SEVERINI
TORTELLI
ZANOLI

Fabio Ulderici, Parma: “Sampdoria? Partita complicata che dovremo cercare di affrontare nel miglior modo possibile”

Credit Photo: Parma Calcio

Cercherà di ripartire dalla gara di domani contro la Sampdoria il Parma, fermo a tre punti in classifica. Alla viglia della sfida contro le doriane, delle 14:30, in casa gialloblù a parlare era stato Fabio Ulderici che ai microfoni del club ha dichiarato:
“Sampdoria-Parma è una partita per noi importante, che giochiamo contro una buona squadra che ha iniziato la stagione con tre risultati utili nelle prime tre partite e questo le permette di giocare con estrema serenità, avendo un vantaggio rispetto a chi è dietro. E’ una squadra che conosciamo bene, con caratteristiche ben precise, con giocatrici, in alcuni reparti, molto importanti, mi riferisco a Gago e a Rincon. Quello di Gago, secondo me, è stato un inserimento molto importante per loro, perché permette di esprimere bene la loro idea di gioco, tipo abbassarsi un poco per poi ripartire velocemente con palle verticali verso questa giocatrice che ha un grande passo e sappiamo quanto  avere un grande passo sia fondamentale in questo campionato. Penso che sia una calciatrice che abbia poche rivali con quelle caratteristiche lì. Quindi sarà una partita complicata che dovremo cercare di affrontare nel miglior modo possibile, perché sappiamo che è un momento non facile e per uscire dai momenti più complicati c’è bisogno di un qualcosa che ti faccia trovare un po’ di luce, un po’ di serenità e una partita penso che possa essere la situazione ideale”.

Queste invece le convocate per il match contro le liguri:
Portieri
1 Alessia Capelletti, 12 Gloria Ciccioli, 21 Rebecca Tinti
Difensori
17 Arianna Acuti, 3 Sara Caiazzo, 11 Nora Heroum, 14 Ana Jelenčić, 15 Ludovica Nicolini, 27 Erika Santoro, 7 Antoinette Jewel Williams
Centrocampisti
4 Bianca Giulia Bardin, 6 Alice Benoit, 22 Emma Errico, 71 Niamh Farrelly, 82 Gemma Puntoni, 18 Ludovica Silvioni
Attaccanti
28 Giorgia Arrigoni, 10 Marija Banušić, 36 Michela Cambiaghi, 24 Melania Martinovic, 9 Valeria Pirone, 37 Giulia Verrino

Hannah Bielak, Trento: “Dobbiamo crederci sempre dando del nostro meglio”

Credit Photo: Trento

Nel post gara della sfida contro il Cittadella, vinta per 0-2 dalle venete, a parlare in casa Trento è stata Hannah Bielak attaccante delle gialloblù che hai microfoni del club ha dichiarato:
“Abbiamo affrontato una squadra forte dal punto di vista fisico e tecnico, ci abbiamo provato fino alla fine lottando e provando a creare le nostre occasioni senza purtroppo a riuscire a trovare il gol. Dobbiamo crederci sempre: in settimana lavoriamo bene e in partita dovremo lottare sempre contro tutte dando il nostro meglio”.

A fare eco alla punta il tecnico Massimo Spagnolli che afferma:
“Il risultato non è arrivato ma la determinazione e la volontà di giocarcela fino al novantesimo contro una squadra forte dal punto di vista tecnico e fisico non è mancata: a fine gara ho detto alla squadra che se manteniamo questo livello di prestazioni e questa unità di gruppo arriveranno anche i risultati. Sono orgoglioso delle mie ragazze, dispiace naturalmente non aver fatto punti ma siamo ancora all’inizio della stagione e dovremo affrontare ancora molte squadre alla nostra portata e dobbiamo ragionare di partita in partita: proveremo a muovere la classifica già dalla prossima gara”.

Catini, Lazio Women: “Stiamo dando il massimo per raggiungere l’obiettivo finale”

Credit Photo: Domenico Cippitelli

La 6ª giornata di Serie B che vedrà contro Lazio Women e Ravenna Women, in programma domenica 30 ottobre 2022 alle ore 14:30 al Campo Mirko Fersini di Formello (RM), sarà diretta dal signor Ciro Aldi della sezione di Lanciano coadiuvato dagli assistenti Federico Zugaro e Silvia Scipione.

In vista di questa sfida, il Mister Catini è intervenuto ai microfoni di Lazio Style Channel, 233 di Sky:
“La squadra arriva all’appuntamento di domenica con la testa giusta, con la consapevolezza che quella che conta è sempre la sfida in programma, siamo concentrati solo ed esclusivamente sul Ravenna. Insieme al rendimento in campo, crescono anche i mezzi a nostra disposizione per analizzare gli avversari e preparare le partite, consentendoci di studiare ogni singolo dettaglio.
Il movimento che circonda le calciatrici migliora ogni giorno di più. Il gruppo è omogeneo nei valori, il rendimento della squadra non subisce scossoni quando effettuiamo delle sostituzioni o variamo le formazioni iniziali.
Ringrazio la Società che ha capito quanto fosse importante per me proseguire nel solco del lavoro svolto nei sei mesi finali della scorsa stagione. Stiamo dando il massimo per raggiungere l’obiettivo finale. A parlare qui sono io, ma dietro di me c’è un lavoro enorme da parte di numerosi e validi collaboratori”.

La AS Roma batte in trasferta anche l’Inter e per questa sera è prima in solitaria in classifica

Credit Photo: Marco Montrone

Nell’importantissima partita giocata all’Ernesto Breda per le posizioni di alta classifica si sono sfidate oggi l’Inter e la AS Roma con l’ennesima vittoria delle giallorosse che solo qualche giorno fa avevano giocato in Austria la loro seconda partita di Champions League, ribaltandola e vincendola 4 a 3 con un dispendio notevole di energie.

Ci si aspettava infatti che le Lupe accusassero stanchezza, invece sono state proprio le giallorosse a cercare con insistenza fin dal primo minuto di gioco di avere sempre a proprio favore il piglio del gioco e di cercare con insistenza la porta delle ragazze di mister Rita Guarino. Una AS Roma che però come sempre spreca tanto e raccoglie poco o quasi niente, un primo tempo in netta supremazia ma con reti inviolate fino a quando su un’iniziativa personale della norvegese Haavi, sicuramene una giocatrice rigenerata che dopo i vari problemi fisici dello scorso anno sta trovando continuità di forma e di prestazioni, che magari fanno rimpiangere al CT della Nazionale Norvegese di non averla portata all’Europeo della scorsa estate, con un’iniziativa personale colpisce il palo in pieno, a questo punto è Serturini, fino a qui a secco di goal in questa stagione, che prima si fa parare un gran tapin da Durante, che però trattiene e in un secondo tempo riesce a siglare il suo primo goal personale di questa stagione e soprattutto il vantaggio delle giallorosse.

Finisce così un primo tempo con la AS Roma in vantaggio di un rete che da coraggio a tutta la truppa giallorossa ancora orfana di Glionna.

Nella ripresa a fare sicuramente più paura è la formazione di casa dell’Inter che opera cambi pesanti, in particolare per quanto concerne l’attacco, schierando fin da subito la propria bomber Polli, ma proprio al minuto 60 ecco il 2-0 della AS Roma: apertura precisa verso la corsia di destra da parte di Greggi che ha trovato Haavi. Palla dunque alla numero 11 che si è liberata di Merlo con un dribbling e da posizione defilata ha trovato la via del goal con uno splendido sinistro, calciando verso il secondo palo e battendo ancora Durante.

A questo punto con il doppio vantaggio sempre le capitoline rischiano seriamente di chiudere definitivamente la partita sempre con un’iniziativa di Haavi, ma questa volta la norvegese non ha fortuna.

Le Lupe sentono comunque profumo di vittoria e un pò per stanchezza, a parte Greggi che a centrocampo sembra abbia dei super poteri perchè assieme a Cinotti riesce sempre a trovare l’energia per recuperare palla e rompere le trame offensive delle milanesi, che comunque arretrano sensibilmente il proprio baricentro e iniziano a difendere sotto la linea dalla palla.

Ad accorciare a questo punto sul tramontare della partita una sfortunata Ceasar che ha provato a fare un miracolo e a respingere il colpo di testa di van der Gragt ma la sua deviazione si è stampata sulla parte interna della traversa, ha rimbalzato sulla linea di porta e alla fine la sfera è entrata.

Nonostante la partita sia riaperta, però le padrone di casa non riescono a combinare più di quel tanto con un’AS Roma di mister Spugna molto coperta in difesa, e anche nei minuti di recupero, l’Inter non si rende mai offensiva, perdendo la prima partita della stagione e lasciando le Lupe in vetta della classifica al primo posto in solitaria in attesa dalla gara di domani fra la Fiorentina e l’eterna rivale, ovvero la Juventus.

Melissa Nozzi, Napoli Femminile: ” Napoli è il mio presente, il mio tutto per ora. Speriamo di riportarlo in serie A”

Credit: Napoli Femminile

Continua la rubrica “‘Na Parola” curata dalla squadra partenopea dedicata alle sue atlete per farle conoscere meglio ai loro tifosi. Questa settimana è stato il turno di Melissa Nozzi, molisana, difensore, classe 1997, la quale attraverso una serie di parole si è raccontata ai microfoni della società. Che cosa pensa Melissa quando sente la parola goal? “Non dovrei essere molto legata a questa parola perché sono un difensore però sono un difensore con il vizietto del goal e mi è capitato anche di segnare!”. Quando le viene poi suggerito il nome Maria, con un filo di commozione, racconta che “Maria è il nome di mia mamma, è una persona importantissima per me…A lei devo tutto.”. Cambiando totalmente di argomento, alla parola cucina deve ammettere che “Per me  è importante la cucina  nel senso che mi piace mangiare… Ma non mi piace cucinare!”. Dalla cucina ai tatuaggi e Melissa ne ha uno particolare, si tratta di una parola ben impressa sulla sua pelle e nella sua mente: “Nonostante”. “Sì. L’ho fatto nel momento della retrocessione col Chieti e anche in un periodo di un cambio mio personale di vita e per me significa andare oltre”. Con la maglia 14 difende la porta del Napoli da quest’anno, “Napoli è il mio presente, è il mio tutto per ora. Spero di far bene e speriamo di riportare il Napoli in serie A”.

Milan: rossonere beffate in 10 nel finale dal Pomigliano

Credit: Fabrizio Campagnoli

Le rossonere non trovano continuità e si arrendono al Pomigliano nel finale dell’ottavo turno di campionato. Il Milan, reduce dall’importante successo sulla Juventus, ha approcciato con determinazione e coraggio la sfida, passando in vantaggio approfittando di un’autorete ma facendosi sorprendere alla mezz’ora dal pari delle padroni di casa. L’espulsione di Grimshaw a fine primo tempo ha complicato i piani della formazione di Ganz, che si è fatta preferire nella ripresa ma è stata beffata in ripartenza a un minuto dal termine. Le campane trovano così una vittoria insperata, mentre le rossonere vanno incontro ad un passo falso tanto pesante quanto immeritato.

Due i cambi apportati all’11 iniziale da parte di Mister Ganz, entrambi sulle corsie: Thrige e Tucceri Cimini hanno preso il posto di Soffia e Bergamaschi – non al meglio – dal primo minuto. È stato proprio l’esterno italiano uno dei più propositivi in campo, specie in una prima frazione in cui ha creato diversi pericoli da palle inattive alla difesa granata. Polveri bagnate per il duo Piemonte-Asllani, che hanno lottato ma senza trovare lo spunto giusto per colpire. Le rossonere sono ora attese il 2 novembre in casa della Ternana per il primo turno di Coppa Italia, prima di una pausa di due settimane. Al rientro, appuntamento il 19 novembre al PUMA House of Football, dove le ragazze di Ganz ospiteranno il Como per l’ultima giornata di andata di Serie A femminile.

LA CRONACA
La gara si rivela scorbutica e bloccata sin dalle prime battute, con le rossonere che trovano spazio sulle corsie laterali mentre il Pomigliano prova a sfruttare le ripartenze. Al 9′ la prima occasione della sfida: angolo di Tucceri Cimini e mischia pericolosa in area, le padroni di casa riescono a salvarsi allontanando la sfera sulla linea. Il Milan colleziona angoli e, al quarto tentativo, sblocca la gara: dal solito cross telecomandato di Tucceri Cimini arriva la sfortunata deviazione di Passeri nella propria porta, è 1-0 al 18′. Ottenuto il meritato vantaggio, le rossonere controllano il possesso ma si fanno sorprendere al 30′: lancio lungo di Gallazzi per Amorim che si invola verso la porta battendo Giuliani per l’1-1. Nel finale di tempo, la situazione per le rossonere si complica ulteriormente a causa dell’espulsione rimediata da Grimshaw al minuto 43, ma il Milan nonostante l’inferiorità numerica costruisce subito una palla-gol con Piemonte, che spara alto da ottima posizione sull’assist di Thrige. All’intervallo è 1-1.

Il primo squillo della ripresa è ancora di sponda rossonera: conclusione dalla distanza di Adami che non preoccupa Cetinja al 46′. La superiorità numerica concede coraggio alle padroni di casa, che si affacciano con maggiore continuità dalle parti di Giuliani pur senza creare reali pericoli al Milan, che resta in controllo di ritmo e intensità della gara. Le squadre si allungano con il passare dei minuti ma sono poco precise negli ultimi metri, così come sono poche le occasioni da ambedue le parti. Le rossonere si accendono nel finale e avanzano alla ricerca del nuovo vantaggio: al 74′ ci prova Asllani al volo senza fortuna, quattro minuti più tardi è Piemonte a impensierire Cetinja dalla distanza. Il Milan si fa ingolosire dalla possibilità di ottenere il bottino pieno, e il Pomigliano ne approfitta nel finale: Novellino trova spazio a campo aperto e fulmina Giuliani con il destro al minuto 89. Non c’è tempo per reagire, finisce 2-1.

IL TABELLINO

POMIGLIANO-MILAN 2-1

POMIGLIANO (4-3-1-2): Cetinja; Rizza, Passeri, Konat, Fusini; Gallazzi, Ferrario, Di Giammarino (48’st Miotto); Taty (42’st Battelani); Martínez, Amorim (34’st Novellino). A disp.: Fierro; Apicella, Novellino, Rocco; Battelani, Rabot; Manca, Sangaré. All.: Sanchez.

MILAN (3-5-2): Giuliani; Árnadóttir, Fusetti, Mesjasz; Thrige (40’st Soffia), Grimshaw, Adami, K. Dubcová (10’st Mascarello), Tucceri Cimini (10’st Thomas); Piemonte, Asllani. A disp.: Babb, Fedele; Carage; Vigilucci; Bergamaschi, M. Dubcová. All.: Ganz.

Arbitro: Cherchi di Carbonia.
Gol: 18′ aut. Pafferi (M), 30′ Amorim (P), 44’st Novellino (P).
Ammonite: 42′ Árnadóttir (M), 11’st Mascarello (M), 20’st Di Giammarino (P).
Espulsa: 43′ Grimshaw (M).

Nicola Turano alla guida del Real Meda

Photo Credit: Real Meda

Il Real Meda è lieto di annunciare l’arrivo di mister Nicola Turano.

A seguito della decisione di mister Cappello di non voler continuare il percorso con la nostra società, il Real Meda ha deciso di affidare la guida tecnica nelle mani di Turano. La sua esperienza inizia nel 2011, come viceallenatore delle squadre maschili del settore giovanile del Centro Schiaffino. Dopo quest’esperienza, nel 2020 è passato al DB Cesano Maderno, dove ha guidato la categoria Juniores, con cui ha vinto il campionato provinciale. Ora si appresta a vivere questa nuova esperienza tra le fila del Real Meda. Ad affiancare mister Turano ci sarà la viceallenatrice Ylenia Presta, proveniente anche lei dal DB Cesano Maderno.

Al suo arrivo a Meda Nicola Turano ha dichiarato: “Il gruppo lo vedo molto bene, sia dal primo approccio avuto in allenamento, ma anche dalla partita contro il Pontedera, che ho potuto vedere dalla tribuna. Nonostante il risultato in qualche tratto della partita sono riuscito a vedere cose belle e che fanno ben sperare per il futuro. Ritengo che questa sia una rosa di ottimo valore, con giocatrici forti. Penso di valorizzarle, mettendo ogni giocatrice nelle condizioni ideali per poter esprimere sé stessa. Tra gli obiettivi a breve termine c’è sicuramente quello di riportare entusiasmo all’interno della squadra. Dovremo migliorare settimana dopo settimana e puntare sempre più in alto, rispetto a quello che abbiamo fatto finora e che potremo fare in futuro. L’obiettivo base della stagione è, ovviamente rimanere in Serie C, e una volta raggiunto questo obiettivo cercheremo di arrivare più in alto possibile per toglierci delle soddisfazioni”.

Il direttore sportivo Gianni Zaninello si è espresso dicendo: “Cambio importante di guida tecnica, dopo le dimissioni del tecnico Cappello. Ci siamo presi del tempo, era necessario fare delle valutazioni ponderate, per dare la giusta importanza al presente e soprattutto al futuro, evitando di commettere altri errori. Si è cercato di traghettare la squadra, al meglio, in questo periodo, sapendo che la stagione era solo all’inizio e che dovevamo colmare una partenza di stagione al di sotto delle aspettative tecnico-tattiche del gruppo squadra. In Turano abbiamo trovato, nonostante la sua giovane età, molta determinazione, conoscenza tecnica, capacità di relazione e sinergia con tutto lo staff tecnico, che, subito, si è dimostrato disponibile a lavorare finalmente con il giusto entusiasmo. Ora mi aspetto in primis la risposta delle giocatrici, che hanno valori ben superiori a quelli dimostrati ad oggi. Si volta pagina!”

Eleonora Goldoni, Sassuolo: “Una partita di calcio spesso è dura e pretenziosa, l’importante è non perdere mai l’entusiasmo”

Photo Credit: Marco Montrone

Il Sassuolo ha ottenuto un importante pareggio contro l’Inter, e questo può essere di fiducia per le neroverdi che hanno avuto delle difficoltà in questa prima parte della Serie A.

L’attaccante sassuolese Eleonora Goldoni ha commentato nei giorni scorsi, sui canali social, la gara disputata contro le nerazzurre: “Una partita di calcio, come la vita, spesso è dura e pretenziosa, ti regala gioie immense e in un attimo ti fa soffrire, l’importante é non perdere mai l’entusiasmo e la voglia di rialzarti, rimboccarti le maniche e andare avanti con resilienza insieme ai tuoi compagni di viaggio. La senti nella mente, nel cuore, nell’anima quella voglia pazza di giocare. +1 punto contro una grandissima squadra come l’Inter, ora inizia per noi una nuova settimana di lavoro. Sassuolo Calcio grazie anche ai tanti tifosi presenti sugli spalti“.

Pomigliano femminile: le pantere battono il Milan per 2-1

Credit Photo: Pomigliano

Arriva l’ottavo impegno stagionale per le pantere ancora orfane del proprio stadio, ancora una volta ospitate dalle comunità del comprensorio, dalla sensibilità delle amministrazioni locali dell’area che hanno garantito ancora una volta una “casa” al Pomigliano. Dopo Castellammare di Stabia è Palma Campania ad ospitare una gara del campionato di Serie A. Grande la disponibilità mostrata dal sindaco Nello Donnarumma, dal delegato allo sport Nello Gemito e dall’intera amministrazione palmese. Un grazie anche alla Palmese Calcio per la collaborazione e per averci offerto la logistica giusta per poter lavorare nel miglior modo possibile. Avversario di turno il Milan di Maurizio Ganz quinta forza del girone. Squadra granata con il morale alto dopo il successo di Parma. Per le ragazze di Carlo Sanchez una sfida difficile che deve essere giocata fino alla fine, perché nel calcio tutto è possibile.

Si parte con il Milan che impone ritmo e gioco, Pomigliano con la forza del centrocampo a bloccare ogni linea di passaggio per le incursioni di Piemonte. Martinez prova una progressione al 6’, il suo cross è telefonato per le mani di Giuliani. Su azione d’angolo Milan pericoloso: il cross di Tucceri Cimini per il tiro di Fusetti con salvataggio sulla linea della difesa campana. Al 13’ la progressione di Verena genera il contrasto in area con Mesjasz, per il direttore di gara tutto regolare ma restano molti dubbi sul contatto in area tra le due calciatrici. Milan che sembra soffrire le fughe lungo l’out di destra con Mesjasz spesso in difficoltà. Passa il Milan al 18’ con il colpo di testa in area di Fusetti e la sfortunata deviazione di Passeri. Rossonere in vantaggio. Pomigliano che reagisce e trova il pari ancora con una progressione lungo la fascia destra: Amorim Dias brucia Giuliani in uscita al 30’. Pari meritato. La conclusione di Martinez al 37’ mantiene in apprensione la difesa rossonera. Milan che pressa e schiaccia le campane nella sua area, azione insistita delle milaniste con conclusione finale di Mesjasz. Un fallo di Grimshaw commesso su Di Giammarino viene punito con il giallo, poi una protesta incomprensibile della rossonera genera il rosso e Milan che resta in dieci. Pomigliano vivo e al 43’ si registra la conclusione di Amorim Dias. Sul fronte opposto è il Milan a vanificare la rete del vantaggio con Piemonte servita da Andersen, ma calcia sopra la traversa. Dopo due minuti di recupero si va al riposo. Termina un primo tempo ben giocato dalle ragazze di Sanchez.

 

Si ritorna in campo con le stesse effettive di inizio gara. Gara che resta in equilibrio con le due squadre che non scoprendosi provano a gestire il possesso palla prima di puntare a rete, costringendo gli attaccanti a provare conclusioni dalla distanza. Il Pomigliano va in rete al 60’con Konat su cross di Martinez, ma l’ azione è viziata da fuorigioco. Tre minuti ed una combinazione tutta brasiliana porta Verena ad passo da Giuliani. Taty va giù in area al 65’ dopo una lunga azione manovrata delle granata, ancora una volta l’arbitro lascia correre. Al 67’ tiro cross di Di Giammarino che costringe Giuliani a recuperare la presa sulla linea di porta. E’ un Pomigliano arrembante che costringe il Milan a restare basso, difendendosi con affanno. Piemonte dalla distanza al 78’, Cetinja para senza difficoltà. Konat salva il Pomigliano dalla capitolazione all’85’su colpo di testa di Asllani. Con Cetinja battuta la polacca salva sulla linea. Spreca una ripartenza il Pomigliano con Taty che poi lascia il posto a Battelani. Esplode il comunale di Palma Campania al 90’: Novellino in fuga penetra in area e punta Giuliani, battendola sul primo palo. Pantere in vantaggio con merito. Cinque minuti di recupero e tre punti preziosi per la salvezza delle pantere. Una vittoria conquistata con il cuore al termine di una gara giocata alla pari con le quotate avversarie, ma nel calcio i valori acquisiti valgono poco in raffronto al verdetto del campo. Vince il Pomigliano e il sogno continua.

 

POMIGLIANO 2-1 MILAN

POMIGLIANO: Cetinja, Fusini, Konat, Passeri, Gallazzi, Verena (dal 80’ Novellino), Sena (dal 86’ Battelani), Rizza, Martinez, Di Giammarino (92’ Miotto), Ferrario. A disp.: Fierro, Apicella, Manca, Rocco, Sangare’, Rabot. All.: Carlo Sanchez.

 

MILAN: Giuliani, Andersen (dal 85’ Soffia), Arnadottir, Adami, Asllavi, K. Dubcova (dal 57’ Moscarello), Grimshaw, Piemonte, Masjasz, Tucceri Cimini (dal 57’ Thomas). A disp: Fedele, Babb, Bergamaschi, Carage, Vigilucci, M. Dubcova All. Maurizio Ganz.

 

Arbitro: Luca Cherchi di Carbonia

Assistenti: Federico Fratello di Latina, Roberto D’Ascanio di Roma 2

Quarto uomo: Leonardo Di Mario di Ciampino.

 

Reti: 18’ Passeri (P aut.), 30’ Amorim Dias (P), 90’ Novellino (P).

 

Note: Giornata di sole, terreno in buone condizioni. Ammonite: Arnadottir (M), Espulse: Arnadottir (M), Angoli 5-9 . Recupero 2’ pt, 0’ st

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