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Parma: le ragazze di mister Ilenia Nicoli conquistano la Serie C

Successo e salto di categoria per il Parma che balza in Serie C dopo il 4-0 sulla Sammartinese.  Allo Stadio “Ennio Tardini” le gialloblù chiudono in testa la Poule Promozione, dopo una stagione da assoluta protagonista nell’Eccellenza d’Emilia Romagna.  Non è bastata l’ottima prestazione del portiere ospite Alina Del Rio a chiudere la saracinesca alle avanti ducali. Vantaggio delle crociate al 26′ con  Gaia Iacuzzi, innescata da Giorgia Tommasini, che raddoppia al 40′ portando le squadre negli spogliatoi sul 2-0, dopo una bella azione creata da Giada Maini e Beatrice Parizzi.
Nella ripresa al 15′ il tris è griffato da Marta Baccanti mentre al 39′ Zaira Cuciniello chiude i giochi sul definitivo 4-0. Il Parma sotto la gestione di Ilenia Nicoli raggiunge cosi l’obiettivo del ritorno in terza serie.

PARMA-SAMMARTINESE 4-0
Marcatrici: 
26′ e 40′ Iacuzzi, 15′ st Baccanti, 39′ st Cuciniello
PARMA – 1. Matilde Ravanetti; 2. Francesca Alfieri, 3. Giorgia Cocconi (32′ st 20. Cristina Miani) ; 4. Giulia Fontanesi (1′ st 19. Marta Baccanti), 5. Giulia Scaffardi, 6. Aurora Remondini (V. Cap.); 7. Giada Maini, 8. Beatrice Parizzi (32′ st 17. Alice Gennari), 9. Gaia Iacuzzi (27′ st 18. Zaira Cuciniello), 10. Debora Fragni (Cap.), 11. Giorgia Tommasini (26′ 16. Carlotta Vasirani). Allenatore: Ilenia Nicoli
A disposizione: 12. Giorgia Bedini; 13. Giulia Soncini, 14. Rosanna Avendato, 15, Naike Naummi
SAMMARTINESE – 1. Alina Del Rio; 2. Ester Chiessi (20′ st 18. Veronica Bedogni), 3. Benedetta Ferrari; 4. Giada Vecchi, 5. Alessia Bertacchi (V. Cap.), 6. Erica Galantini (Cap.); 7. Cristina Orlandini, 8. Martina Bellei, 9. Silvia Farina, 10. Chiara Berselli (11′ st 17. Giulia Pritoni), 11. Laila Jalleli. Allenatore: Luciano Poli
A disposizione: 00. Chiara Chiessi; 13. Martina Casarini, 14. Lucia Orboni, 15. Letizia Codeluppi, 16. Annalisa Frijio, 19. Claudia Catellani, 20. Flavia Digirolamo

Arbitro: Sig. Andrea Meloro della Sezione A.I.A. di Parma
Ammonite: Maini, Scaffardi

Samp-Verona 3-1, si chiude il campionato delle gialloblù

Si è concluso con una sconfitta per 3-1 in casa della Samdpdoria, il campionato dell’Hellas Verona Women. Per le gialloblù è andata in gol Rognoni al 22’ del primo tempo, che ha sbloccato così il risultato, mentre per le padrone di casa hanno segnato Martinez, Conce Martinovic nella ripresa.

Venendo alla cronaca, sono subite pericolose le ragazze di mister Brutti, che sfiorano il vantaggio al 1′ con Rognoni che in azione personale entra in area, salta un’avversaria e calcia di potenza, ma Tampieri riesce a respingere il suo tiro in corner.

Al quarto d’ora è ancora il Verona a provarci, questa volta con Cedeno: la numero 19 gialloblù recupera palla sulla trequarti e va al tiro dalla distanza, ma la sua conclusione termina tra le braccia di Tampieri.

Al 22′ l’Hellas passa in vantaggio con Rognoni, che è abilissima a sfruttare l’incertezza dell’estremo difensore blucerchiato e ad insaccare da pochi passi la rete che vale l’1-0 per le gialloblù.

La Sampdoria, dopo la rete subìta, prova ad imporre il proprio gioco sulle ospiti, ma le gialloblù sono brave a difendersi con ordine ed a mantenere lo 0-1 sino alla fine del primo tempo.

Nella ripresa, parte forte la Sampdoria che al 5′ trova il gol del pari con Martinez, che da pochi passi riesce a trovare la rete dell’1-1 con un potente mancino.

Nella fase centrale del secondo tempo, l’Hellas continua a giocare con ordine ed a costruire buone chance per andare in gol, nonostante la rete subìta, ma al 41′ sono le blucerchiate a trovare la rete del sorpasso. Conc, da poco entrata, con un preciso destro dalla distanza pesca l’angolino alto alla destra di Haaland e realizza così la rete del 2-1 per la Sampdoria.

Allo scadere del match, le padrone di casa trovano anche il terzo gol con Martinovic, che con un potente destro dal limite dell’area sigla la rete del definitivo 3-1 per la Sampdoria.

SAMPDORIA – HELLAS VERONA 3-1
Reti: 22′ pt Rognoni, 5′ st Martinez, 41′ st Conc, 47′ st Martinovic

SECONDO TEMPO

48′ Termina il match tra Sampdoria e Verona
47′ GOL. Martinovic trova con un potente destro dal limite dell’area la rete del 3-1 per la Sampdoria
45′ Tre minuti di recupero
44′ Cambio per il Verona: esce Anghileri, entra Lotti
41′ GOL. Segna la Sampdoria con Conc che dai 25 metri trova l’angolino alto alla destra di Haaland con un preciso destro
39′ Cambio per la Sampdoria: esce Pisani, entra Gardel
34′ Cambio per la Sampdoria: esce Seghir, entra Conc
28′ Occasione per il Verona! Oliva riconquista palla sulla destra, va sul fondo e crossa verso il centro dove Anghileri prova ad anticipare Tampieri, ma il portiere blucerchiato riesce a fare suo il pallone
25′ Cambio per la Sampdoria: esce Tarenzi, entra Martinovic
23′ Bellissima iniziativa personale di Cedeno che recupera palla nella sua metà campo, avanza fino ai 20 metri e poi apre sulla destra per Oliva che crossa verso il centro, ma la difesa della Samp riesce ad allontanare
15′ Doppio cambio per il Verona: escono Arrigoni e Jelencic, entrano Oliva e Meneghini
10′ Buona trama del Verona che porta al tiro dai 20 metri Ledri: la conclusione potente del capitano gialloblù viene deviata però dalla difesa blucerchiata
5′ GOL. Pareggio della Sampdoria con Martinez, che da pochi passi riesce a trovare la rete dell’1-1 con un potente mancino
1′ Doppio cambio per la Sampdoria: escono Berti e Fallico, entrano Battelani e Re
1′ Inizia la ripresa al campo Riccardo Garrone, forza gialloblù!

PRIMO TEMPO

48′ Termina 0-1 il primo tempo tra Sampdoria e Verona
45′ Tre minuti di recupero
43′ Torna avanti il Verona con Anghileri: la numero 18 prova la conclusione a giro sul secondo palo dal limite dell’area, ma il suo tiro termina sul fondo
33′ Fase del match in cui le padrone di casa provano ad imporre il loro gioco sulle gialloblù, ma l’Hellas si difende con ordine
27′ Si fa vedere la Sampdoria dalle parti di Haaland con un corner teso battuto verso il centro, ma Ledri di testa riesce ad allontanare il traversone
22′ VERONA IN VANTAGGIO! Rognoni sfrutta l’indecisione di Tampieri, si avventa sul pallone ed insacca per la rete che vale il vantaggio gialloblù a Bogliasco
21′ Calcio di punizione per l’Hellas: Ledri batte verso il centro dell’area, ma il suo traversone viene respinto dalla difesa blucerchiata
16′ Ci prova da fuori il Verona con Cedeno: la numero 19 gialloblù recupera palla sulla trequarti e va al tiro, ma la sua conclusione termina tra le braccia di Tampieri
7′ Gioco interrotto per prestare cure mediche a Jelencic dopo il fallo da ammonizione subito da Novellino
1′ Subito pericoloso l’Hellas! Rognoni in azione personale entra in area, salta un’avversaria e calcia di potenza: Tampieri riesce a respingere il suo tiro in corner
1′ Inizia la sfida a Bogliasco, forza ragazze!

SAMPDORIA (4-3-1-2): Tampieri; Novellino, Pisani (da 39′ st Gardel), Spinelli, Giordano; Berti (da 1′ st Battelani), Fallico (da 1′ st Re), Seghir (da 34′ st Conc); Rincon; Tarenzi (da 25′ st Martinovic), Martinez
A disposizione: Brunelli, Bargi, Helmvall, Lopez
Allenatore: Antonio Cincotta

HELLAS VERONA (4-3-3): Haaland; Miagkova, Quazzico, Ambrosi, Jelencic (da 15′ st Meneghini); Ledri, Sardu, Anghileri (da 44′ st Lotti); Arrigoni (da 15′ st Oliva); Rognoni, Cedeno
A disposizione: Keizer, De Sanctis, Pasini, Mancuso, Imprezzabile, Horvat
Allenatrice: Veronica Brutti

Arbitro: Simone Taricone (Sez. AIA di Perugia)
Assistenti: Somma (Sez. AIA di Castellammare di Stabia), Pellino (Sez. AIA di Frattamaggiore)

NOTE. Ammonite: Novellino, Sardu.

Eleonora Goldoni, Napoli: “Me ne vado a testa alta con un pezzo di me nella città partenopea”

A poche ore dalla sconfitta con il Pomigliano e la seguente retrocessione in Serie B a parlare in casa Napoli Femminile è stata l’ex Inter Eleonora Goldoni. La punta classe ’96, nata a Finale Emilia, ha salutato cosi, tramite i social, il club partenopeo dopo due stagioni di militanza in maglia azzurra:

Non ci sono parole adatte per descrivere bene cosa si provi. Mi ci sono voluti un paio di giorni per metabolizzare. Non so nemmeno da dove iniziare. Ho imparato che ci sono momenti in cui il calcio, lo stesso elemento che più amo nella vita, può essere proprio ciò che fa stare più male in assoluto.
Immaginavo un finale diverso, sognavo di buttarmi a terra a fine partita stremata ma felice. Non è stato così. Non rimpiango nulla perché ho dato veramente tutto, ho lasciato a questi colori forse oltre a ciò che avevo a disposizione. In ogni goccia di sudore in palestra a fare quelle doppie sedute anche quando sarebbe stato più comodo starsene a casa sul divano, in ogni pianto fatto per recuperare da infortuni, Covid, situazioni dolorose;
Non c’è stato allenamento che non abbia affrontato come fosse una partita, non c’è stata partita che non abbia vissuto come una finale. Ci sono stati errori, sorrisi, obiettivi compiuti ed altri no, c’è stata tanta crescita personale, tanta forza mentale che ho scoperto di avere, ho provato insoddisfazione, e desiderio di fare di più, meglio, ancora. Testarda come sono, questa è una caratteristica che non perderò mai. Potrei scrivere un libro per tutto ciò che ho passato quest’anno. Di una cosa sono più certa che mai: ho messo tutto il cuore, la passione, la forza che avevo a disposizione, sempre. Questa retrocessione purtroppo è un segno indelebile, ma è per me stimolo in più per ripartire, ancora una volta, con tanta esperienza in tasca e una voglia matta di continuare a lottare per i miei sogni. Sono convinta che per farlo si passi anche da questi momenti. E che bella storia potrò raccontare un giorno ai miei figli.
Triplice fischio amaro. Me ne vado a testa alta con un pezzo di me nella città partenopea.
Auguro tante gioie a questa società ed a chi ne fa parte. Grazie per tutto ciò che mi avete dato ed insegnato. Un grazie enorme ad ogni tifoso che, come fratello, mi ha voluto un bene dell’anima dal primo giorno. Siete speciali”.

Il Real Madrid centra la qualificazione alla Women’s Champions League

Real Madrid - Villarreal
Real Madrid - Villarreal

Un rigore di Kosovare Asllani regala al Real Madrid la qualificazione alla prossima Women’s Champions League. La svedese segna il goal qualificazione contro il Villarreal e finalmente è decisiva per le blancas.
Il Barça non perdona un ottimo Atlético che prova a riportarsi sotto dopo il 2-0 delle catalane ad opera di Irene Paredes e Aitana Bonmatì. Amanda Sampedro illude le colchoneras ma in 10 contro 11 non riescono a trovare il pareggio che avrebbe garantito loro la qualificazione alla prossima Champions League femminile. Le blaugrana chiudono il campionato a punteggio pieno con 90 punti su 90 disponibili, 159 reti fatte e 11 subite.

Al secondo posto ecco la Real Sociedad che chiude in bellezza con il 6-1 nel derby contro l’Alavés. Manuela Vanegas, Gemma Gili e Sani Franssi chiudono la prima parte dell’incontro sul 3-0 per le txuri-urdin. Nella ripresa la doppietta della bomber Nerea Eizagirre e il goal di Amaiur Sarriegi, salita a quota 17 nella classifica marcatrici chiudono il conto prima del goal della bandiera di Maria Ortiz de Pinedo Otxoa per l’Alavés.
Il Levante vince bene contro il Granadilla con le reti di Alba Redondo e Irene Guerrero prima del goal delle canarie di Sydny Nasello. Leire Banos e Erika Gonzalez regalano un bel 4-1 finale alle valenciane che chiudono al sesto posto. Delusione invece per l’Athletic che chiude male con una brutta sconfitta contro il Siviglia nonostante la rete di Lucia Garcia numero 13. La doppietta di Eli del Estal e le reti di Inma Gabarro e Michele Vasconcelos regalano una bella gioia alle andaluse, ancora una volta ottave a fine stagione.
Lo Sporting Huelva chiude bene prima della semifinale della Coppa della Regina con il 2-0 al Madrid CFF con la doppietta della sorprendente Fatou Kanteh. Le madrilene si consolano con la vittoria nella classifica marcatrici di Geyse Ferreira a quota 20 con Asisat Oshoala.
Vittorie in fondo per le retrocesse Eibar e Rayo Vallecano. Le basche sorprendono il Valencia ribaltando il vantaggio iniziale di Marta Carro. Nella ripresa Nerea Gantxegi, Arola Aparicio, Racheal Kundananji, Elba Vergés e Carmen Alvarez fanno chiudere bene l’anno all’Eibar. Le franjirrojas espugnano il campo del Betis con un’ottima prima frazione con le reti di Paula Fernandez, Camila Saez e Millene Cabral Vieira. In 10 dal 10° le biancoverdi accorciano le distanze con Rinsola Babajide e vengono raggiunte al nono posto da un’ottima Sporting Huelva.

Classifica:
Barcellona 90
Real Sociedad 66
Real Madrid 60
Atlético Madrid 59
Granadilla 54
Levante 50
Athletic 47
Sevilla 37
Real Betis, Sporting Huelva 31
Alavés 30
Villarreal 29
Madrid CFF, Valencia 27
Eibar 23
Rayo Vallecano 14
In grassetto le squadre retrocesse

Classifica marcatrici:
Asisat Oshoala (Barcellona) , Geyse Ferreira (Madrid CFF) 20
Alexia Putellas (Barcellona) 18
Amaiur Sarriegi (Real Sociedad) 17
Jennifer Hermoso, Lieke Martens (Barcellona), Nerea Eizagirre (Real Sociedad) 16
Claudia Pina (Barcellona) 15
Esther Gonzalez (Real Madrid), 14
Lucia Garcia (Athletic Bilbao), Aitana Bonmatì (Barcellona), Cristina Martin-Prieto (Granadilla) 13
Alba Redondo (Levante), Maria José Perez Gonzalez (Granadilla) 11
Ane Azkona (Athletic Bilbao), Deyna Castellanos (Atlético Madrid), Sanni Frannsi (Real Sociedad) , Ana Marcos (Sporting Huelva) 10
Rasheedat Ajibade (Atlético Madrid), Eli del Estal (Siviglia) 9
Gabi Nunes (Madrid CFF), Mari Paz Villas (Real Betis) 7
Mariona Caldentey, Marta Torrejon (Barcellona) (Barcellona), Angela Sosa (Real Betis) 6
Caroline Graham Hansen (Barcellona) 5

Credit photo: Real Madrid femminile, Twitter

UEFA Women’s Champions League, cinque giorni alla finale di Torino: venduti più di 30.000 biglietti per lo Juventus Stadium

Mancano soltanto cinque giorni alla finale della UEFA Women’s Champions League in programma sabato 21 maggio allo Juventus Stadium di Torino. Il Barcellona e il Lione giocheranno con una cornice di pubblico straordinaria: sono infatti già 30.000 i biglietti venduti per il match che assegnerà la massima competizione europea.

Un dato, questo, che testimonia la passione dei tifosi italiani ma anche quella dei sostenitori spagnoli e francesi, che arriveranno in massa a Torino per il duello che metterà di fronte le vincitrici delle ultime sei Champions: prima le cinque del Lione, che complessivamente ne ha vinte sette, poi quella dello scorso anno del Barcellona. E’ ovviamente ancora possibile acquistare i biglietti, a partire da 10€: sono inoltre previste riduzioni per gli Under 12 e dei pacchetti riservati alle famiglie, con la possibilità per due adulti e uno o due Under 18 di acquistare i tagliandi a un prezzo scontato.

Prosegue, inoltre, il Trophy Tour, il viaggio del trofeo della UEFA Women’s Champions League che terminerà il 21 maggio allo Juventus Stadium. Venerdì 13 e sabato 14 maggio la coppa sarà presente all’Eurovillage Valentino, il villaggio dell’Eurovision Song Contest al parco del Valentino, a disposizione dei tifosi che vorranno osservarla e scattarsi una foto.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Focus 25a giornata Serie B: Brescia cede lo scettro al Como, San Marino Academy aggancia sul podio il Chievo Verona

Avevamo detto che la venticinquesima e penultima giornata di Serie B poteva essere un turno decisivo. E, in effetti, lo è stato eccome.

Dopo sette turni il Brescia ha dovuto di nuovo cedere il trono al Como. Le biancoblù, che ad un certo punto del campionato avevano otto punti di distacco sulle lariane, sono state impattate per 1-1 da un Cesena che non aveva più nulla da chiedere su questa stagione, eppure le cesenati hanno sfiorato l’impresa con la rete di Nicole Costa, ma Luana Merli tiene ancora vive le speranze della Leonessa alla Serie A. Le comasche, grazie al tris ottenuto sul campo del Cortefranca, ringraziano e, come abbiamo detto prima, hanno di nuovo preso il comando della cadetteria. La massima serie per il Como sembra ormai ad un passo, ma sappiamo bene che la B è un campionato strano, quindi occhi attenti per domenica prossima.

Il San Marino Academy fa sua la casa della Pro Sesto, grazie anche al ritorno al gol di Raffaella Barbieri, e aggancia al terzo posto il Chievo Verona che, contro ogni pronostico, cade in casa del Tavagnacco che conquista la terza vittoria di fila e il terzo clean sheet consecutivo, aumentando ancora di più quel rammarico su che tipo stagione potevano disputare le friulane.

La Torres, dopo aver raggiunto la salvezza, consolida la sesta piazza della cadetteria grazie al 2-0 ottenuto sul campo della Roma Calcio Femminile, ma a due punti di distanza c’è il Cittadella vince in rimonta sul campo della Pink Bari che, secondo alcuni rumor, potrebbe cedere il suo titolo sportivo al termine di questa stagione, ma chiaramente aspettiamo notizie ufficiali per eventuali considerazioni. Chiude la giornata il 2-1 del Ravenna ottenuto in casa del Palermo, anche qui arrivato in rimonta.

Viste da vicino: la Fiorentina chiude il campionato col botto schiantando l’Empoli con una partita perfetta

Finalmente la Fiorentina vince e convince! Sono state veramente poche le occasioni in cui la squadra di Patrizia Panico è entrata in campo dominando il proprio avversario dall’inizio alla fine, sapendo trovare il momento giusto per attaccare e colpire, alzando un ottimo muro difensivo durante le rare incursioni delle ospiti. A leggere il risultato, e a vedere il commento che qui sotto leggerete, si evince come nel derby con l’Empoli Ladies la Fiorentina Femminile abbia dato luogo alla partita perfetta. Il tutto di fronte ad una discreta cornice di pubblico presente allo stadio Gino Bozzi, tra supporters gigliati e azzurri, e davanti ai dirigenti di ambo le società. In tribuna infatti figuravano la presidente dell’Empoli Rebecca Corsi, il Direttore Amministrativo viola Joe Barone, il DS maschile Daniele Pradè, la responsabile del settore femminile Elena Turra e il dirigente del mercato femminile Simone Mazzoncini.

Per Patrizia Panico squadra che vince non si cambia, anche se le vittorie sono state veramente poche in quest’annata. Tra i pali gioca Schroffenegger, supportata in difesa da Vigilucci e Cafferata sulle fasce, Tortelli e Breitner davanti a lei. A centrocampo opera nuovamente il trio Huchet, Mascarello e Catena, con Neto in tribuna a causa di guai fisici; in avanti Boquete e Monnecchi a supporto di Daniela Sabatino a caccia del titolo di capocannoniera. In panchina vanno Zanoli e Giacinti. Ulderici lascia spazio in porta a Gloria Ciccioli con Bragonzi e Knol in avanti. Dentro anche l’ex Primavera viola Marta Morreale.

Si parte! Sabatino colpisce una traversa di pallonetto al sesto per poi sbloccare su rigore alla mezz’ora. La Fiorentina domina e non lascia spazio alle azzurre che vanno per la prima volta al tiro sul finale di primo tempo con Bragonzi, neutralizzata da Schroffenegger. Nella ripresa la Viola si scatena: segna Boquete dopo pochi giri di lancette. Al 52esimo l’Empoli ottiene un penalty che Schroffenegger sventa ipnotizzando Bragonzi. Di lì a poco la viola dilaga con Catena. Al 62esimo rientra Martina Zanoli in campo dopo il grave infortunio patito con la Lazio in autunno. E proprio l’ex Orobica Bergamo, due minuti più tardi, apparecchia per Valentina Giacinti, da poco entrata anche lei, che sigla la quarta rete di giornata. Sul finale di partita Zazzera, subentrata, manda in porta Sabatino per la manita e Giacinti chiude di potenza scaricando in porta il sesto goal. La Fiorentina scavalca in un colpo solo il Pomigliano e lo stesso Empoli chiudendo così al settimo posto. Purtroppo è la prima volta nella loro storia che le gigliate concludono un campionato in una posizione così bassa. Segno che, a partire dal prossimo anno, non si può più sbagliare e che qualcosa all’interno del mondo viola è destinato a cambiare.

E proprio qui partono gli interrogativi più pressanti: cosa ne sarà della squadra? Chi resterà? Chi andrà via? La coach Panico rimarrà o farà un passo di lato? Ci saranno dei cambiamenti anche nel settore dirigenziale? Domande cui solo il tempo ci darà la risposta. Nel frattempo i tifosi viola sono già consapevoli del fatto che molte delle calciatrici che hanno visto oggi in campo erano alla loro ultima presenza con la casacca gigliata indosso.

Germania – Spagna 2-2 (3-2 dcr): la finale di EURO U17 Femminile si decide dal dischetto

La Germania trionfa per l’ottava volta ai Campionati Europei UEFA Under 17 Femminili superando la Spagna ai rigori a Sarajevo.

La partita in breve
L’avvio della Spagna è brillante, ma nei primi dieci minuti è la Germania ad andare due volte vicina al gol, con Alara Sehitler e Mara Alber. Il vantaggio tedesco arriva al quarto d’ora: Svea Stoldt sfrutta un errato disimpegno spagnolo e va a bersaglio di prima intenzione dallo spigolo dell’area di rigore. La Spagna reagisce e trova il pareggio al 28′ con capitan Marina Artero, che incorna di testa una punizione calciata da Vicky López. La stessa López sfiora il vantaggio in avvio di ripresa, ma Eve Boettcher le dice di no. Sehitler calcia a fil di palo sul fronte opposto, quindi, poco dopo l’ora di gioco, arriva il vantaggio spagnolo: colpo di testa vincente della subentrata Carla Camacho su lancio lungo di Artero. Un’altra subentrata, Lucía Corrales, sfiora due volte il tris per la Spagna, che sembra in controllo. Nel finale, tuttavia, Alber trova il pareggio per la Germania con una bella conclusione a giro e si arriva così ai calci di rigore. A quel punto è Boettcher a salire in cattedra. Il Portiere tedesco para ben tre rigori, a Nina Pou, Raquel Íñigo e López, propiziando il successo della Germania.

Statistiche

  • Le due squadre disputavano entrambe la loro nona finale in 13 edizioni, un record, la sesta con entrambe protagoniste.
  • Quattro delle sei finali tra Germania e Spagna si sono concluse ai rigori. A trionfare dal dischetto è sempre stata la formazione tedesca, mentre le due finali terminate nei tempi regolamentari hanno prodotto un successo per parte.
  • Nessuna delle due squadre aveva subito gol nella fase finale del torneo prima di oggi.
  • Camacho e Alber hanno chiuso le fasi finali come migliori marcatrici a quota tre reti, insieme alla danese fAlma Aagaard e all’olandese Fieke Kroese .

Formazioni

Germania: Boettcher; Gloning, Böhler, Veit, Reimöller (Krüger 83′); Janzen (Bartz 43′), Platner, Sehitler; Stoldt, Steiner (Bender 62′), Alber

Spain: Fuente; Ortega, Artero, Villafañe, Pujols; Enrique, Pou, Rivas (Íñigo 46′); Partido (Corrales 60′), Amezaga (Camacho 46′), López

La Sampdoria Women chiude in bellezza la prima stagione in Serie A: le blucerchiate battono 3-1 l’Hellas Verona

La Serie A è giunta ormai alla sua conclusione e la Sampdoria Women ha chiuso la stagione nel migliore dei modi. L’ultima vittoria per 3-1 contro l’Hellas Verona in trasferta, infatti, è stata la ciliegina sulla torta di un’annata semplicemente straordinaria e storica. Partita inizialmente in salita per le ragazze di mister Cincotta, in svantaggio al 22′ dopo il goal di Alessia Rognoni. La centrocampista classe ’97, approfittando del controllo maldestro di Tampieri, insacca infatti la rete dell’1-0 accendendo l’entusiasmo dei propri tifosi.

La Samp prova a reagire, non riuscendo però a trovare il pareggio prima dell’intervallo. A inizio ripresa, però, la spinta delle blucerchiate aumenta ulteriormente e Ana Lucía Martínez punisce le veronesi al 50′ sfruttando al meglio l’assist al bacio di Sabah Seghir. Quattro minuti più tardi, la scatenata attaccante guatemalteca fa il bis, vedendosi però annullare il goal per fuorigioco. Il match è nella sua fase combattuta e entrambe le formazioni tentano il sorpasso. Dopo tanti sforzi, è la Samp a trovare il meritato vantaggio con Dominika Čonč all’86’. La talentuosa centrocampista slovena, infatti, fulmina il portiere avversario con un missile imprendibile dalla distanza.

Il sigillo definitivo al match arriva infine in zona Cesarini con Melania Martinovic, capace di approfittare al meglio di una disattenzione di Sofia Meneghini, concludendo a rete con incredibile freddezza. La sfida di domenica 15 maggio è stata un po’ lo specchio della stagione blucerchiata. Le guerriere di mister Cincotta, infatti, nonostante le difficoltà iniziali e lo scetticismo di molti, sono riuscite a conquistarsi meritatamente una storica salvezza con tanta determinazione e umiltà.

Come già detto più volte nei precedenti articoli, grande merito di questo traguardo straordinario va attribuito anche al tecnico lombardo e al suo staff, professionisti capaci di creare un ambiente sano e coeso, riuscendo a tirar fuori il meglio dalle proprie giocatrici. Per concludere questo articolo, dunque, non potrebbe esserci modo migliore di riproporre il messaggio postato da Antonio Cincotta sul suo profilo Instagram al termine della partita.

Il condottiero blucerchiato, dopo aver pubblicato una foto della classifica finale di Serie A femminile, ha infatti celebrato le proprie ragazze così: “Non una buona stagione quella che avete appena terminato, un capolavoro vero e proprio. Una storia romantica la vostra, di chi con poco ha fatto molto, una leggendaria, favolosa, unica impresa sportiva di chi dal nulla è arrivato oltre il pensabile“.

Il tecnico ha poi continuato sottolineando l’incredibile valore umano di questo risultato straordinario: “La vera vittoria, che serberò nel mio cuore per sempre, non ha punti e non ha posizione: è il rapporto umano, la stima, la fiducia reciproca con ognuna di Voi, ogni singola calciatrice di questa rosa, un feeling onesto e vero, fra persone vere, tra persone semplici. La più dura e affascinante impresa della mia carriera da allenatore. Grazie ragazze, grazie per avermi reso migliore, grazie Sampdoria!“.

Il Cortefranca cede ancora, e stavolta a lasciargli strada è il Como Women

Seconda sconfitta di fila per il Cortefranca che, nella penultima giornata di Serie B, viene battuto in casa dal Como Women per 3-1.

Alla mezz’ora lancio lungo di Cecotti per Alison Rigaglia che, di testa, anticipa Meleddu in uscita per l’1-0 comasco. Le ospiti raddoppiano al quinto minuto di recupero del primo tempo: su calcio d’angolo arriva una nuova incornata, ma stavolta è di Greta Di Luzio, e la gara, dopo quarantacinque minuti, termina sul 2-0 per il Como.

La partita si sposta al minuto 71, quando Elisa Carravetta, dopo aver dribblato Valtulini, mette la palla sotto il sette, dove neanche stavolta Meleddu non può arrivarci, e le lariana calano il tris. A rendere amara la sconfitta delle franciacortine ci pensa Sonja Kiem, che al 91′ firma il gol cortefranchese realizzando un diagonale mancino ben angolato.

Questo ko non cancella quanto di buono è stato fatto dalle ragazze allenate da Nicoletta Mazza, anche se nella partita giocata contro il Como è stata sostituita dall’allenatore in seconda Ermanno Bighè, ma scendono al quinto posto della cadetteria con quaranta punti.

Domenica prossima il Cortefranca chiuderà la sua prima stagione in Serie B andando a giocare sul campo del Chievo Verona che, ieri, ha perso 2-0 contro il Tavagnacco.

CORTEFRANCA: Meleddu, Vavassori, Valesi (55’ Asperti), Valtulini, Muraro (73’ Freddi), Martani (73’ Zanetti), Scarpellini, Kiem, Brevi, Vivirito (64’ Belotti), Redolfi (45’ Gervasi). A disposizione: Limardi, Ferrari, Roberta Picchi. All: Mazza (assente, sostituito dal secondo Ermanno Bighè).
COMO WOMEN: Bettineschi, Cecotti, Lipman, Rizzon, Vergani (81’ Taborda), Pastrenge (78’ Bianchi), Mirian Picchi, Hilaj, Rigaglia (78’ Roventi), Beil (67’ Mariani), Di Luzio (67’ Carravetta). A disp: Small, Cavicchia, Dubini, Carp. All: de la Fuente.
ARBITRO: Bellò di Castelfranco Veneto.
MARCATRICI: 38’ Rigaglia, 45+5’ Di Luzio (COM), 71’ Carravetta (COM), 91′ Kiem (COR).
AMMONITE: Valtulini (COR), Di Luzio (COM).

Photo Credit: ASD Cortefranca Calcio

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