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Emiliano Testini tecnico dell’Arezzo Calcio Femminile dopo il derby col Perugia: “Contento del risultato. Stiamo recuperando diversi elementi”

“È stata una bella partita. I derby sono momenti importanti, non solo per la squadra ma anche per la città. Ho visto che c’era gente, c’era pubblico e questo fa molto piacere. Alcune ragazze sentivano questa gara fortemente essendo ex del Perugia. È una settimana molto complessa”. Emiliano Testini commenta a margine la vittoria nel derby tra l’Arezzo Calcio Femminile e le perugine. La sfida era il recupero di una delle partite rinviate a causa del Covid. Un match molto sentito ma messo subito in sicurezza: “abbiamo sbagliato dei passaggi ma contava i risultato. Abbiamo fatto due goal molto belli, sono contento. Dobbiamo lavorare di più per fare sempre meglio. L’unica nota stonata è stata l’ammonizione a Giulia Orlandi che era diffidata”.

“Stiamo recuperando alcune calciatrici e speriamo di metterle presto in condizione. Non è facile, alcune sono fuori da molto tempo. Lulli ha giocato il primo tempo e sono contento di lei. Non giocava da tanti mesi e ha fatto molto bene. Anche Carrozzo rientrava da un lungo stop. Spero di averle presto al 100% per questa seconda parte di campionato. Stiamo avendo un ottimo andamento. Questo girone è molto difficile e se vedo le gare fatte sono soddisfatto. Forse nella gara con l’Ivrea potevamo avere qualcosa di più. Guardiamo al futuro con fiducia sapendo che ogni giornata sarà difficile”, conclude il coach amaranto.

Il Milan ospita la Lazio per cercare di allungare la striscia vincente in campionato

Dopo la buona parentesi della prima gara di andata dei quarti di Coppa Italia, che ha visto le ragazze del Milan di Mister Ganz imporsi per la seconda volta (prima in campionato) nel giro di 7 giorni sulle ragazze della Sampdoria di Mister Cincotta, ecco arrivare la quattordicesima giornata di campionato, dove le rossonere ospiteranno sul proprio campo la Lazio.

All’andata la partita ha visto vincere in quel di Roma le diavolesse rossonere con il rotondo punteggio di 8-1.

La Lazio, nonostante il cambio in panchina e l’arrivo di diverse talentuose giocatrici, non è riuscita per ora ad invertire la rotta negativa che la vede attualmente al penultimo posto del campionato, con il misero bottino di soli 3 punti all’attivo.

D’altra parte il Milan operaio del capitano Bergamaschi viene da un inizio di gennaio molto promettente, esclusa la finale di Supercoppa Italiana persa contro la super potente Juventus, le meneghine sono sempre riuscite ad imporre il proprio gioco fatto di tanta applicazione e soprattutto, come detto diverse volte, senza troppi individualismi in evidenza, a differenza del passato, anche se la rosa rossonera è assolutamente di primissima fascia del campionato.

Ci aspettiamo di vedere anche in questa partita, una discreta predisposizione per il goal, con l’ago della bilancia ovviamente puntato dalla parte delle padrone di casa, che se vinceranno anche questa partita, come dicono tutti i favori dei pronostici, potrebbe concentrarsi sul ritorno di quarti di Coppa Italia ma, soprattutto, di prepararsi al meglio per quello che sarà il vero big mach della quindicesima giornata di campionato, nonché il primo vero test per le ragazze di Mister Ganz, quando affronteranno in trasferta il Sassuolo che, in questo momento, è sicuramente la rivelazione in positivo del campionato, e detiene, assieme alla Roma, il secondo posto in classifica.

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Preview 15a giornata Serie B: riprende, finalmente, il campionato con la sfida a distanza tra Como e Brescia

La Serie B, dopo un mese di sosta forzata, torna a scendere in campo con la quindicesima giornata di campionato. Ne avevamo bisogno, perché la cadetteria merita attenzione e, soprattutto, rispetto.

Il turno si apre in tarda mattinata con il derby veneto tra Chievo Verona Women e Cittadella. Le clivensi hanno fatto importanti acquisti che potrebbe dare una svolta alla loro stagione fin qui buona, ma anche le padovane cercheranno di fare il colpo, e quindi salire in classifica.

A pranzo avremo lo scontro tra Tavagnacco e Roma Calcio Femminile. Le gialloblù hanno come obiettivo proseguire la buona prima parte di stagione, ma non sarà facile, perché la Lupa ha fatto molto sul mercato, prendendo calciatrici necessarie per provare a centrare la salvezza. In poche parole potrebbe essere un incontro dall’esito non scontato.

Nel pomeriggio avremo il piatto forte. Ricomincia la sfida a distanza tra il Como, capolista del torneo, e il Brescia, suo primo avversario diretto per la vittoria del campionato. Ma entrambe hanno match molto complicati.
Le biancoblù, che hanno mantenuto la rosa prendendo solamente Maddalena Porcarelli, riceveranno una Torres rinfrancata dalla cura di mister Marino, tanto che le sassaresi sono fuori dalla zona retrocessione, e adesso hanno di nuovo Jelena Marenic.
Le lariane, invece, hanno fatto la parte del leone nel mercato invernale, e vogliono continuare a proseguire la cavalcata, sfidando un Cesena completamente rivoluzionato.
Sulla carta sono sfide favorevoli per le biancazzurre e per le comasche, ma per vincere i loro rispettivi incontri sarà fondamentale avere la mente lucida per tutti i novanta minuti.

Passiamo ad un altro scontro molto delicato. La Pink Bari vuole rimanere agganciata al treno della vetta, ma prima deve superare una Pro Sesto che ha cambiato molto soprattutto in panchina, visto che ora c’è Maria Macrì al posto di Andrea Ruggeri. Le sestesi intendono giocarsela contro una formazione che, di sicuro, è una delle più forti della cadetteria, e di sicuro scenderanno in campo con la testa libera, cosa che invece le baresi, se vogliono la Serie A, non possono permetterselo.

San MarinoRavenna è un match che potrebbe valere molto. Se da una parte le sanmarinesi hanno come punto focale avere la continuità nei risultati, invece le ravennati vorrebbero continuare a sorprendere ancora. Tutte e due sono a pari punti, quindi vedremo chi tra di loro rilancerà le ambizioni di alta classifica.

Chiudiamo con CortefrancaPalermo, un match che, anche qui, darebbe ad una di loro un senso alla loro stagione. Da una parte ci sono le cortefranchesi che, prendendosi i tre punti, metterebbero un altro tassello all’obiettivo della salvezza, dall’altra ci sono le palermitane che, nel caso espugnassero Corte Franca, potrebbero riaccendere un lumicino di speranza sul loro campionato.

Le squadre sono pronte, i tifosi pure, e anche noi siamo pronti. Speriamo che la Serie B finisca regolarmente nel migliore dei modi.

Alia Guagni, AC Milan: “Nel campionato italiano l’intensità si è alzata tanto e le squadre sono molto più attrezzate”

Tornata in Italia dopo un’esperienza in Spagna, dove era volata dopo aver salutato la Fiorentina Women’s, Alia Guagni parla sulle colonne di Tuttosport: “Come ho ritrovato il campionato italiano? Molto cresciuto: l’intensità si è alzata tanto e le squadre sono molto più attrezzate. Quindi è più competitivo, più divertente e tocca anche impegnarsi di più. Si vedono però i risultati di tutto il lavoro che si sta facendo.
La Juventus è sempre la squadra da battere? Ha sempre avuto una base di ragazze di livello davvero importante. Poi sono anche stati bravi a mettere quegli innesti ogni anno che hanno permesso loro di fare la differenza. Inoltre hanno una mentalità vincente.
Al Milan, come ad altre squadre del campionato che sono state in lotta per lo scudetto, quello che un po’ manca è avere tanta continuità. Io avevo bisogno di ritrovarmi dopo un periodo difficile e ho pensato che il Milan fosse la destinazione perfetta dove poterlo fare. Sicuramente nella scelta ha anche influito l’idea della Nazionale, ma starà alla CT decidere“.

Calcio Femminile di gennaio: il Covid ferma Serie B e campionati minori, ma azzoppa la Serie C

L’inizio del nuovo anno non è nato sotto una buona stella per il calcio femminile italiano.

Il Covid-19 ha fermato la Serie B per tutto il mese di gennaio, dato che molte squadre hanno avuto a che fare con numerose positività ad un virus che continua a non lasciarci in pace. Domenica le ragazze della cadetteria riassaporeranno finalmente il gusto dell’erba verde e della palla da far rotolare. Sicuramente la gestione della Federazione su questo campionato è stato corretto, e ora dobbiamo far parlare il campo, e goderci, come abbiamo sempre fatto, il girone di ritorno e il recupero delle ultime due gare di andata.

Stessa cosa vale per i campionati di Eccellenza e Promozione che, purtroppo, hanno dovuto rimandare a fine mese la ripartenza della stagione, con la speranza che, almeno stavolta, possa arrivare alla fine. Sarebbe ingiusto vedere queste ragazze che, nonostante lavorano o studiano, vogliano proseguire la passione per il calcio, e farla concludere sarebbe un bel segnale per il movimento femminile.

La Serie C, invece, ha stupito tutti, perché nella terza serie nazionale femminile si è deciso di andare avanti, ma questo ha fatto rimandare un sacco di incontri, azzoppando di fatto questa parte di stagione. Questo però rischia di falsare, e non poco, il campionato, perché ora molte squadre hanno tante partite da recuperare nel giro di poche settimane. Forse bisognava almeno fermare la C per almeno due o tre giornate, e magari ricominciare con le formazioni messe allo stesso livello, non di avvantaggiare uno o l’altro club. Il Dipartimento Calcio Femminile della Lega Nazionale Dilettanti dovrebbe fare un’accurata riflessione.

Così come dovrebbe fare un’importante osservazione la stessa Lega commissariata da Giancarlo Abete, la quale ha avuto, visto che la FIGC ha concesso alla LND di fare ancora calciomercato fino al 10 febbraio. Il problema è che le operazioni di mercato le faranno solamente le squadre di calcio maschile. Quelle femminili sono escluse. Perché?

Denise Brevi, Cortefranca: “Qui c’è un ambiente molto bello e molto unito, sono contenta della scelta che ho fatto”

Il Cortefranca, decimo in Serie B, si prepara a tornare a calcare l’erba verde del campo, ospitando domenica, nella quindicesima giornata di campionato, il Palermo. La squadra di Nicoletta Mazza ha elementi che si conoscono molto bene, aggiunti a calciatrici di esperienza. Tra quest’ultime c’è senz’altro Denise Brevi, difensore classe ’88 ex Inter e Brescia, con cui ha giocato dal 2018 fino a giugno 2021, e arrivata quest’anno in terra franciacortina. La nostra Redazione ha raggiunto Denise, già intervistata da noi nel 2020, per risponderci ad alcune domande.

Denise tu a giugno hai lasciato il Brescia. Perché hai preso questa decisione?
«Sono andata via dal Brescia perché avevo deciso di smettere d giocare. Col lavoro non riuscivo più a combaciare con gli orari degli allenamenti. E andare due allenamenti su quattro a settimana, l’ho trovato poco rispettoso verso le mie compagne. Per questo ho deciso di lasciare Brescia, non perché non mi andava più bene di stare lì. Io ho la coscienza pulita, e le persone che mi hanno criticato sui social dopo il mio addio, non amano il calcio. Mi sono sempre comportata bene. Al Brescia ho dato quello che potevo».

Cosa ti ha spinto a giocare per il Cortefranca?
«Avevo ricevuto tante offerte, tra cui una di Promozione che si trovava vicino a casa mia, ma ho declinato. A settembre mi ha chiamato il Cortefranca, che ero già lì anni fa. Inizialmente alla società ho spiegato che, per problemi lavorativi, non riuscivo ad andare da loro, ma la società mi ha invitato a parlarci e, grazie al fatto di poter organizzarmi sia con gli allenamenti che con il mio lavoro, alla fine ho accettato».

Com’è l’ambiente a Cortefranca?
«Mi trovo bene, perché c’è un ambiente molto bello e molto unito, e sono contenta della scelta che ho fatto».

Passiamo alla stagione attuale: dopo un inizio difficile ora il Corte, pare, stia trovando la strada giusta.
«All’inizio siamo una squadra dove tante persone non hanno fatto questa categoria, perché in Serie B c’è bisogno di più fisico, la palla gira molto veloce. Nelle prime partite abbiamo imparato a come giocare in cadetteria, come usare il pallone con un tempo solo. Se in Serie C il fisico conta fino ad un certo punto, in B lo è di più, e le mazzate le prendi e devi prendere. Per questo siamo state guidate dalle persone molto competenti, e nel corso della prima parte di campionato ci siamo conosciute anche di più, e alla fine i risultati stanno arrivando».

Tra pochi giorni termina la pausa forzata: che cosa temi di questa ripartenza?
«Non abbiamo timore, anzi, c’è una grande voglia di entrare in campo. Atleticamente e fisicamente stiamo bene. L’unico timore è quello di non dare il massimo, ma siamo pronte e cariche».

La gara di domenica col Palermo può essere decisiva per il campionato del Cortefranca?
«Assolutamente, perché se vinciamo possiamo tirare un sospiro di sollievo, ma che ci permetterebbe, non solo ad avvicinarsi alla zona salvezza, ma anche di arrivare un pochino più in alto».

Quanto incide una figura come Andrea Scarpellini?
«Al di là di essere una grande giocatrice, la reputo una grande persona e un grande capitano perché, nonostante i suoi allenamenti differenziati, lei c’è sempre stata presente nello spogliatoio, ci ha sempre supportato e lei c’è sempre stata. La sua figura, per noi, è davvero importante».

Che Serie B hai visto dopo undici giornate?
«Secondo me il livello si è più alzato. Il campionato è molto difficile, dove ci sono squadre più preparate e più tecniche, ma in ogni gara non c’è nulla di scontato».

Chi può salire in Serie A?
«La Pink Bari e il Como perché, a livello organizzativo, sono pronte, e, soprattutto hanno un importante progetto anche a livello economico».

Quali sono le concorrenti del Cortefranca alla salvezza?
«Non abbiamo delle dirette avversarie, se non noi stesse».

Secondo te, dopo l’ultima intervista che abbiamo fatto, il calcio femminile italiano ha avuto un miglioramento?
«Secondo me no, perché, oltre al problema della pandemia, il calcio femminile deve avere delle persone in cui ci credono in questo movimento. Abbiamo fatto dei piccolissimi passi».

Cosa ti aspetti da quest’anno?
«Disputare un grande campionato, ma soprattutto di crescere con le mie compagne, perché non si finisce mai di imparare. Personalmente mi aspetto di essere quella che sono, e di dimostrare di essere una buona persona e una brava giocatrice».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’ASD Cortefranca Calcio e Denise Brevi per la disponibilità.

Photo Credit: ASD Cortefranca Calcio

Focus sulla 14a di Serie A TimVision: Le grandi cercheranno punti preziosi unica incognita la gara tra Sampdoria e Sassuolo

La 14° giornata, prima di lasciare spazio a 2 settimane di riposo a causa della partecipazione della nostra Nazionale alla Algarve Cup in Portogallo, prevede:

La capolista Juventus fare visita al fanale di coda: Verona. Il divario di 36 punti parla chiaro e la gara non dovrebbe avere dubbi su chi porterà a casa i tre punti. Per mister Montemurro, in questa amichevole che servirà a dare fiato alle prime linee, ulteriore test per capire il punto fisico della sua intera rosa. Per l’ Hellas, quasi retrocesso matematicamente, sarà un incontro difficile ma che non avendo nulla da lasciare al caso potrà giocare un calcio all’insegna della variabile spensieratezza: provando, forse, nuovi moduli che potranno servire a futuri incontri. Per il toto scommesse “due” fisso.

Il Milan di Ganz affronterà tra le mura amiche del Vismara la Lazio. Ennesimo azzardo, nel pronostico, con tre punti certi per le rosso-nere. Anche se le capitoline sono riuscite a cambiare ritmo, in questo secondo avvio, non trovano ancora la giusta continuità di gioco di squadra e restano sempre in penultima posizione. Il Milan reduce dalla buona prestazione contro il Verona e da due vittorie di fila, in questo girone di ritorno, sembrano aver trovato la giusta forma.

Gara molto ostica per la Sampdoria che troverà il Sassuolo, una delle migliori squadre di questo campionato, per una partita aperta a qualsiasi risultato. Le padrone di casa non vorranno certamente cedere il passo in questo momento cruciale per il proseguo del campionato e questo vale anche per le undici di Piovani. Un pareggio potrebbe graziare le ragazze di Cincotta, che varrebbe quasi come una vittoria, ma il pallone è rotondo e solo il verdetto sul campo deciderà a chi gioverà questa difficile giornata. Un big mach che potrebbe fare variare la classifica.

Risultato scontato tra la Roma di Spugna ed il Pomigliano di Panico. Sebbene le partenopee sembrano in forte crescita, con la bella prestazione contro l’ Empoli, contro le capitoline non avranno vita facile. La Roma punta al successo per non perdere punti dalla vetta, in attesa che le grandi cadano, e pertanto deve fare il bottino pieno alle Tre Fontane.

L’Inter affronterà un Empoli per ritrovare i tre preziosi punti. Le ragazze di Rita Guarino dopo la sfida di Coppa Italia contro la Juve che le ha viste in vantaggio fino alla fine per poi farsi beffare nei secondi finali avrà l’amaro in bocca. Sarà sicuramente una gara difficile per Ulderici e strappare punti in trasferta la vede come un impresa molto ostica. Per gli amanti delle scommesse: uno fisso!

Chiude la giornata la ritrovata  Fiorentina contro il Napoli. Gara che dovrebbe veder primeggiare la formazione di Patrizia Panico dopo l’ottima prova in trasferta di Vinovo. Un pareggio importante contro la numero uno che ha portato morale e sopra tutto un buon gioco di squadra. Le padrone di casa, dopo l’inizio di anno casalingo poco positivo: con il Sassuolo, avranno il modo per farsi perdonare dai suoi tifosi proprio tra le mura amiche dello Stadio Ricci.

Delphine Chatelin continua l’avventura con il Bordeaux

Delphine Chatelin, difensore del Bordeaux, ha firmato un contratto per un’ulteriore stagione (giugno 2023). Delphine continua l’avventura al Club!
Presente ai Girondins da gennaio 2017 e parte della nostra squadra femminile, il difensore giocherà la prossima stagione con la casacca Scapolare. Nata il 17 maggio 1988 a Pau, Delphine ha iniziato al Bleuets de Pau prima di passare al Toulouse FC nel 2003. Ha iniziato in P1 la stagione successiva contro la Juvisy e ha giocato otto stagioni nel club Ville Rose. Ha 134 partite ai massimi livelli e ha segnato 8 gol. Delphine è anche preponderante nel titolo di Campionessa di Francia di D2 2012. Aiuta il suo club a riprendersi immediatamente firmando 11 successi in 21 presenze.
Al termine della stagione 2012-2013, Delphine è alla ricerca di nuove sfide. Viaggia, scopre l’Australia e gli Stati Uniti. Il calcio non è più la sua unica occupazione, ma non è mai lontano. In particolare ha suonato al Santa Clara Blue Heat nel 2014. Tornata in Francia per creare la sua azienda, Delphine ritrova la voglia di alto livello e di segnaletica nel nostro club. I Girondini tengono testa e la nostra sinistra si sta stabilizzando sul lungo periodo, entrando a far parte del gruppo. Da gennaio 2017 ha giocato 87 partite (2 gol), di cui 79 in D1 Arkéma.

Francisco Fardilha è felice di poter contare su Delphine, come ci ha detto al momento della firma: “Il rinnovo di Delphine Chatelin è molto importante per due motivi: prima di tutto, è una giocatrice di qualità con una fantastica etica del lavoro. Una volta tornata, ci aiuterà molto in campo. In secondo luogo, ama davvero il club e condivide la nostra visione per il futuro, il che ha reso il processo di rinnovo molto semplice. Il suo contributo non sarà importante solo per la squadra di D1 ma anche per le nostre squadre di allenamento. Il Club non vede l’ora di lavorare con Delphine la prossima stagione. Giocatrice di talento e carattere, è stata molto importante nello sviluppo della nostra squadra. Ferita all’inizio della stagione, sta lavorando duramente per recuperare tutte le sue capacità. Le auguriamo di tornare al 100% e non vediamo l’ora di rivederla in campo!”

Martina Sgravo, Tikitaka: “Felice per la prima marcatura in A, possiamo continuare a stupire”

Nella Serie A di calcio a 5, nel recupero giocato in infrasettimanale,  il Tikitaka Planet ha battuto in trasferta ampiamente l’Audace Verona. Prima marcatura in massima serie per Martina Sgravo calcettista delle marchigiane che ha parlato al termine della gara. Queste le dichiarazioni rilasciate dalla stessa calcettista all’ufficio stampa del club.

“È un successo maturato grazie alla forza del collettivo, lo testimonia anche il fatto che siamo andate in marcatura con 8 giocatrici diverse. Abbiamo già centrato il primo obiettivo della stagione qualificandoci in Coppa Italia, con il susseguirsi dei risultati positivi e del lavoro costante del mister, stiamo acquisendo consapevolezza in noi stesse e nel gruppo. Veniamo da settimane non facili per via dello stop causa positività al Covid-19 di alcune di noi, riprendere in questo modo non può renderci che felici e soddisfatte del lavoro che abbiamo fatto finora. Credo che potremmo dire la nostra in Coppa Italia e nei prossimi Play Off Scudetto continuando a sorprendere. ll mio primo goal in Serie A? In realtà lo realizzai nella stagione 2011/2012 con l’allora Az Gold ma comunque parliamo di tutt’altra cosa poiché era un campionato meno competitivo rispetto a quello di quest’anno, quindi sì, è stata una nuova e forte emozione soprattutto averlo realizzato con il Tikitaka”.

 

Camilla Tengattini, Brescia Femminile: “Un orgoglio giocare per questa squadra. Secondo posto? Se siamo lì ce lo siamo meritate”

Il Brescia Calcio Femminile si appresta a tornare in campo per la quindicesima giornata di Serie B affrontando, in casa, la Torres. Le biancoblù intendono confermare il secondo posto in cadetteria, e per questo puntano su giocatrici giovani e di qualità. Tra queste vi è Camilla Tengattini, attaccante classe 2003 e una delle calciatrici provenienti dal Settore Giovanile biancazzurro. La nostra Redazione ha raggiunto Camilla per risponderci ad alcune domande.

Camilla cosa vuol dire per te il Brescia?
«Sicuramente un onore, perché tutti sanno la storia del Brescia Calcio Femminile, e poi giocare per la squadra della propria città è un vero e proprio orgoglio».

Come hai scoperto la passione per il calcio?
«Me l’ha trasmessa mio papà e anche mio fratello fin da piccola, comunque giocavo a calcio anche quando dovevo andare a fare atletica, infatti mi sgridavano sempre, perché non volevano che giocassi a pallone».

Perché hai deciso di andare “all’attacco”?
«In realtà, quando ho iniziato, mi hanno messo subito esterno alto in fascia, perché sapevo che la qualità principale è la corsa. Penso sia la posizione in cui possa essere sfruttata nel migliore dei modi, perché, anche se non gioco più in alto, la mia zona di campo è comunque sulla fascia».

Dalle giovanili alla Prima Squadra del Brescia nel giro in pochi anni: hai mai pensato di fare questo percorso?
«Sinceramente ero già molto contenta di giocare a calcio, e pian piano sono passata prime nelle Giovanissime, poi Allieve, Primavera lo scorso anno e quest’anno sono arrivata in Prima Squadra, anche se avevo già assaggiato quest’esperienza due anni fa in Serie C».

Infatti, tu hai debuttato due anni fa in Brescia-Atletico Oristano: com’è stato il primo impatto?
«Più che altro, dato che avevo solo sedici anni, è stata un’emozione bella, visto che il mio percorso l’avevo iniziata tre anni prima».

Ora sei in pianta stabile tra le grandi: che differenze hai notato tra la Prima Squadra e le giovanili?
«Di sicuro ci sono differenze, perché stare con persone più grandi id permette di crescere, ma anche giocare in Primavera mi darebbe nuovamente la possibilità di rincontrare le mie compagne».

Entriamo in questa stagione, dove le biancoblù occupano, in Serie B, il secondo posto: piazzamento giusto?
«Se siamo lì è tutto nostro, perché nessuno ci ha regalato niente. Vuol dire che ce lo siamo meritate».

Domenica si torna a giocare, dove ospiterete la Torres, una squadra di certo da non sottovalutare.
«Assolutamente no, visto che quando siamo state a Sassari all’andata è stata una partita difficile e combattuta, e il fatto di aver vinto all’andata su rigore ne è stata la prova».

Che Serie B hai notato dopo undici giornate?
«La Serie B è un campionato molto competitivo. Le squadre sono sullo stesso livello, con partite che non sono mai scontate».

Secondo te quali possono essere le squadre che possono salire in Serie A?
«Sicuramente il Como, che hanno un bel gioco, Tavagnacco e Chievo invece sono toste. Noi invece diremo la nostra, poi vedremo alla fine».

Il Covid-19 inciderà sul prosieguo della stagione?
«Secondo me neanche troppo, perché la fase critica potrebbe essere già stata superata. Tuttavia, queste ondate improvvise potrebbero causare alle squadre tante assenze, ma speriamo non sia così».

Dove può arrivare il calcio femminile italiano?
«È cresciuto molto molto negli ultimi anni. L’anno prossimo ci sarà il professionismo in Serie A, ma mi auguro possa arrivare anche in Serie B, per allinearci agli altri stati d’Europa».

Com’è la tua vita extracalcistica?
«Sono all’ultimo anno all’istituto Superiore Antonietti a Iseo, all’indirizzo in Relazioni Internazionali Marketing. Mi piace avere del tempo libero, uscire con gli amici, visitare i posti e viaggiare».

Cosa ti aspetti quest’anno?
«Spero di centrare con la squadra la salvezza, io invece mi auguro di crescere nel corso della stagione, e avere ancora più spazio».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’Acf Brescia Calcio Femminile e Camilla Tengattini per la disponibilità.

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

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