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L’analisi della Panini Digital del match Roma vs Napoli: le ragazze di Spugna sempre al Top

Credit Photo: Emanuele colombo - Photo Agency Calcio femminile Italiano

L’analisi della Panini Digital, sulla sfida Roma-Napoli al “Tre Fontane” evidenzia non solo la schiacciante vittoria per 6-0 per le giallorosse, ma anche un gap di intensità di gioco infatti:

l’INDICE di VALUTAZIONE (IVS) delle partenopee è diminuito da 37 contro l’Inter a 24, mentre la squadra di mister Spugna è di 76. 

Nel dettaglio il Napoli con un 4-3-1-2 a fronte del 4-3-3 di Spugna, le giocate utili sono state di 106 contro le 64 delle ragazze di Seno, anche il baricentro è di 43,5 contro 57,1 delle campionesse d’Italia.

In fase difensiva il recupero palla delle azzurre è stato migliore, con un 37, 6% di recupero palla temporaneo contro il 23,4 % e 4 parate contro 3 per Beretta. In fase offensiva le palle a scavalcare il centrocampo sono a favore delle partenopee con 14,7 % contro il 2,2 mentre la pericolosità di gioco della Roma sono evidenti con 75 palle giocate in area a confronto delle 18 delle ospiti. 

Lo studio delle FINALIZZAZIONI evidenzia per la Roma, infatti, che i 16 tiri (di cui 10 dentro lo specchio della porta) sono giunti 11 su azione, 11 con palla bassa rispetto ai 5 tiri totali del Napoli di cui solo 4 in area di rigore. 

 

Nei flussi di gioco la migliore in campo è stata Pettenuzzo (27 palle andate a buon fine per l’82%) giocate 5 per Chmielinski e Beretta,  lanci quindi lunghi direttamente in area nel primo tempo.

Mentre per le giallorosse, Ohiane Valdezate con 102 passaggi riusciti (pari al 92% delle giocate utili) evidenzia lo stato di forma della Roma, con 35 passaggi ad Aigbogun e 21 a Linari.

Ivana Cernuto, Team Scaletta: “Nella sosta per lavorare e preparare al maglio la sfida contro il CMB”

Nelle ore scorse in casa Team Scaletta, team del girone D di Serie B, a parlare è stata la coach Ivana Cernuto che ha fatto un quadro sul momento della squadra affermando:
“Non si può essere sempre fortunati. Avevamo fatto due partite in casa brutte e ma eravamo comunque riusciti a portare a casa il risultato. Stavolta è andata male. I nostri secondi tempi finora sono sempre migliori dei primi, perché nel primo spesso e volentieri sbagliamo l’approccio alla partita e subiamo. In questo caso è stato difficile rientrare in partita. Ci abbiamo provato ma non è stato poi sufficiente per il pareggio. Ora la sosta, sicuramente speriamo di recuperare Di Gaetano, che in queste tre partite non è stata presente e poi continueremo a lavorare. Abbiamo qualche giorno in più per lavorare anche dal punto di vista fisico e riprendere le buone abitudini. Poi ci prepareremo al meglio per la gara contro il CMB”.

Sofieke Jansen, Cesena: “Vorrei fare un bella stagione quest’anno. Campionato italiano più competitivo di quello olandese”

Photo Credit: Andrea Vegliò - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Il Cesena ha conquistato la sua sesta vittoria in Serie B, grazie al 2-1 ottenuto in rimonta contro la Res Roma VIII nella settima giornata di campionato. Il gol che ha dato la vittoria delle cesenati sulle romane, e che ha consentito alla squadra di Alain Conte di issarsi al secondo posto insieme alla Ternana a tre punti dalla capolista Lazio, porta la firma di Sofieke Jansen, centrocampista olandese classe ’99 e giunta al Cesena dopo esperienze al Groningen, Napoli Femminile, Sassuolo, San Marino e Lazio.
La nostra Redazione ha raggiunto Sofieke, che in passato ha giocato nel calcio a cinque con la Ternana e attualmente vanta sei centri stagionali (quattro in Serie B e due in Coppa contro il Ravenna), per risponderci ad alcune domande.

Sofieke cosa ti ha portato a diventare una calciatrice?
«Sognavo già da piccola di diventare una calciatrice. Per farcela, serve tanta passione e dedizione. Devi fare tanti sacrifici, per esempio stare lontana da casa e dalla famiglia».

In che modo hai capito di essere una centrocampista?
«Ho giocato in diverse zone del campo, anche a seconda delle idee degli allenatori, ma preferisco il ruolo di centrocampista avanzata perché mi permette di essere più vicina alla porta».

La tua avventura in Italia nel mondo del calcio è cominciata nel calcio a cinque con la Ternana. Cosa ti ha spinto ad entrare nel mondo del futsal?
«Sono andata a vedere qualche partita e mi ha molto incuriosita, così ho fatto un provino e ho giocato a futsal per un anno e mezzo».

Però il presente parla di Cesena. Come hai capito che sarebbe stato il club giusto per te?
«Ho sentito sin da subito la fiducia nei miei confronti. Il mister l’avevo già avuto al San Marino, conoscevo il suo modo di lavorare con la quale mi trovo bene».

Le prime sette gare di Serie B il Cesena ha ottenuto diciotto punti e il secondo posto. Ti aspettavi questa partenza?
«Siamo partite bene e stiamo crescendo, lavoriamo in settimana per arrivare al meglio la domenica. Affrontiamo questo campionato una partita alla volta ma  ovviamente sono soddisfatta di queste prime sette partite».

Il sesto successo è arrivato domenica sul campo della Res Roma VIII. Secondo te, come hai capito che la squadra avrebbe vinto questa partita?
«Dopo il gol subito abbiamo messo tutte una marcia in più cercando prima il gol del pareggio per poi trovare la rete della vittoria».

Tu hai segnato il gol della vittoria, nonché il sesto stagionale. Ti aspettavi di essere decisiva in una gara così difficile come quella avuta domenica? Sei soddisfatta dei sei gol attuali in questa stagione?
«Sono felice di aver segnato il gol della vittoria, premiando il lavoro del gruppo. Ho iniziato bene e vorrei continuare su questa strada».

Ora il Cesena ospiterà la Lazio. Un match importante, perché non solo affronterai la tua ex squadra, ma potrebbe dire addirittura primo posto in Serie B.
«Domenica sarà sicuramente una partita difficile in casa della Lazio. Affrontiamo una grande squadra, che ha come obbiettivo vincere il campionato. Cercheremo di mettere in campo il lavoro della settimana, per arrivarci più pronte possibili».

Parlando di ex squadre, in Serie B c’è anche il San Marino Academy. Che cosa ti ha lasciato la maglia delle titane?
«Il San Marino mi ha lasciato tanti bei ricordi, a partire dalle compagne che sono diventate amiche. Arrivare terze all’ultima giornata dopo un campionato iniziato male è stato molto soddisfacente».

Chi può essere la favorita alla vittoria della Serie B?
«Secondo me, le favorite per vittoria della Serie B sono la Lazio, il Parma e la Ternana».

Che cosa hai notato nel calcio femminile italiano rispetto a quello olandese?
«Il calcio in Italia è molto più tattico rispetto a quello olandese. Penso che il campionato italiano sia più competitivo di quello olandese. Tante giocatrici olandesi vanno a giocare all’estero già da giovani».

Com’è la tua vita fuori dal rettangolo di gioco?
«Ho iniziato a studiare da poco. Nel tempo libero mi piace stare in compagnia, scoprire dei posti nuovi oppure rilassarmi con una serie televisiva».

Che obiettivi ti sei posta per il tuo futuro?
«Sono molto focalizzata sul presente, per ora vorrei finire gli studi e poi dedicarmi anche al lavoro. A livello calcistico vorrei fare un buon campionato con il Cesena».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Cesena FC Femminile e Sofieke Jansen per la disponibilità.

Serie A eBay – Nell’8ª giornata spiccano il derby salvezza tra Pomigliano e Napoli e Juve-Inter

Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Da una parte la volontà di mantenere l’imbattibilità contro le rivali, dall’altra il desiderio di riscatto dopo l’ultimo confronto andato in scena nel maggio 2022, una sorta di spareggio salvezza che premiò il Pomigliano, condannando il Napoli alla B. Domenica alle 18 lo stadio ‘Amerigo Liguori’ di Torre del Greco ospiterà l’atteso derby campano, sentitissimo dai tifosi e dalle stesse calciatrici, molte delle quali ex della sfida. Tra queste ci sono anche il capitano granata Gaia Apicella e l’attaccante azzurra Alice Corelli: grandi amiche, si sentono regolarmente, ma questa settimana no, meglio far prima parlare il campo.

“Ci siamo incontrate una decina di giorni fa e ci siamo chieste se sarebbe stato il caso di vederci anche in prossimità della gara”, esordisce Apicella. “E infatti non lo abbiamo fatto”, risponde senza esitazioni Corelli. Uno scambio divertente che fa però trasparire tutta l’importanza della partita, con le due formazioni alla ricerca del riscatto dopo un avvio di stagione da dimenticare: il Pomigliano ha pareggiato con il Sassuolo e perso le restanti sei partite, il Napoli non ha ancora fatto punti ed è reduce dal pesante 6-0 contro la Roma campione d’Italia. Le altre squadre corrono, e per evitare di perdere contatto con l’ottavo posto, serve una reazione immediata.

“È un match molto sentito e completamente diverso dagli altri – sottolinea Apicella – ci tengo particolarmente perché da quando esiste il Pomigliano non abbiamo mai perso”. Pareggio in Coppa Italia e doppio successo in campionato nella stagione 2021/22, terminata con la festa delle Pantere sul campo di Cercola. “Solo chi c’era può capire cosa abbia significato quella gara. Oltre alle emozioni durante i 90 minuti, non dimenticheremo mai l’arrivo al campo. Siamo entrate nello spogliatoio con la musica a tutto volume, eravamo talmente cariche che ballavamo e cantavamo prima del match. La dj all’epoca era Dalila Ippolito, si concentra ascoltando musica argentina e, dato che ha portato bene, le diremo di rifarlo. È la loro cultura, ma ce la teniamo stretta perché fa bene all’umore”.

Indossando la fascia al braccio, prima di ogni gara – nel cerchio che precede il fischio d’inizio – Apicella fa un discorso motivazionale alle compagne. “Di solito mi faccio guidare dall’istinto, ma la parola più ricorrente è ‘divertimento’. Facciamo il mestiere più bello del mondo, lavoriamo all’aria aperta e solo tre ore al giorno, ci stanchiamo ma sempre con il sorriso sulle labbra. Trascinate da questo spirito, quello che facciamo in allenamento dobbiamo portarlo anche in partita”. Ma le giornate di Gaia vanno oltre il rettangolo di gioco, dato che nel 2021 – poco dopo aver festeggiato la promozione in Serie A – ha superato a pieni voti l’esame da avvocato. “Penso di essere una delle poche calciatrici ad avere il doppio lavoro. Riesco a conciliare le due cose perché ho la fortuna di avere mia madre al mio fianco. Abbiamo uno studio associato, quindi la mattina quando mi alleno lei va in udienza e il pomeriggio la raggiungo per scrivere gli atti. La parte più bella e dinamica me la perderò fino a quando giocherò, perché le udienze sono sempre di mattina. Le ho promesso che quando smetterò di inseguire il pallone prenderò il suo posto, se lo merita per tutto quello che ha fatto per me”.

Le sensazioni della vigilia in casa Napoli sono invece affidate alle parole di Corelli, che nella passata stagione ha indossando la maglia granata. A Pomigliano si è trovata benissimo e ha anche trovato il primo centro nel massimo campionato. “Stiamo lavorando bene e siamo compatte – sottolinea l’ex stella della Primavera della Roma, con cui ha vinto tre scudetti di fila – ci manca solo quel qualcosa in più per centrare la vittoria e sono certa che questa partita ci permetterà di tirarlo fuori. Loro verranno per fare una battaglia e non sarà affatto facile batterle, ma per noi è fondamentale centrare i tre punti per poter respirare e ripartire”.

La 19enne romana, dopo aver trovato il primo centro in Coppa Italia, sogna di ripetersi anche in Serie A nel match più atteso: “Le calciatrici che stanno qui da più tempo ci stanno facendo capire il loro amore per il club, ci chiedono di dare sempre tutto per l’azzurro, per la storia che ha e naturalmente anche per noi stesse. Ci stanno dando una carica in più per affrontare questi appuntamenti ricchi di fascino”. Alice in questa stagione si divide tra due tonalità di azzurro, dato che è ormai un punto fermo anche della Nazionale Under 23, con cui ha trovato il gol nell’ultima amichevole con l’Inghilterra. “Sto bene mentalmente e mi sto ritrovando anche fisicamente. Ci tengo a ripagare la fiducia e a regalare una gioia al Napoli, poi penserò anche all’Italia, dove gioco con ragazze con cui ho fatto tutta la trafila, a partire dall’Under 16. Insieme abbiamo voglia di migliorare e di raggiungere la maggiore, è questo il nostro sogno”.

LE ALTRE PARTITE. L’8ª giornata si aprirà domani al Viola Park, che alle ore 15 farà da cornice alla sfida tra Fiorentina e Como, entrambe protagoniste di ottimo avvio di stagione. La squadra di De La Fuente ha vinto sei degli otto incontri disputati e cercherà di difendere il terzo posto dagli assalti delle lariane, intenzionate a ripartire dopo il ko casalingo con la Juve. Alle 18 il Milan ospiterà la Sampdoria con l’obiettivo di tornare al successo che manca ormai da quasi un mese. Domenica si ripartirà alle 12.30 con Sassuolo-Roma, che precederà il calcio d’inizio di Juventus-Inter, in programma al ‘Pozzo-Lamarmora’ di Biella alle 16 (diretta tv su Rai 2, Rai Play e DAZN). Le nerazzurre andranno a caccia della prima vittoria in A contro le bianconere, che però nella loro storia non hanno mai perso due incontri di fila di fronte ai propri tifosi.

Silvia Crestan, Solbiatese: “Sono molto orgogliosa di come sta andando la stagione”

Credit Photo: Solbiatese Azalee

Questa domenica a Gallarate è andato in scena il decimo turno di campionato che ha visto contrapporsi Solbiatese e Independiente Ivrea: ad avere la meglio è stata la prima citata che ha portato a casa il pallone della gara, trascinata dalle due reti firmate da Barbini e Suvet. Si tratta della terza vittoria consecutiva, utile ad un ennesimo +3 in termini di punteggio statistico. “La vittoria di domenica, come anche quella precedente, sono fondamentali per il nostro percorso” – ha riferito con estremo orgoglio la capitana della formazione lombarda Silvia Crestan – “Sappiamo di dover vincere questo tipo di partite; sia l’Ivrea che l’Angelo Baiardo sono squadre ben organizzate che potevano metterci in difficoltà (come hanno fatto lo scorso anno).
Sono molto soddisfatta dell’approccio e della prestazione delle mie compagne; non era sicuramente facile (sia per l’avversario sia perché molte erano affaticate dalla quinta partita in due settimane), ma siamo riuscite a portare a casa 3 punti importanti non rischiando nulla. Sono contenta anche per Lidia Suvet che ha segnato il suo primo goal, super meritato!“.
Il gruppo neroblù sta dimostrando sempre più di avere tutte le carte in regola per lasciare il segno in questa complicata stagione calcistica, e lo si può dire con fermezza, considerati gli ottimi risultati concreti sfociati nell’attuale secondo posto. “Credo che otto vittorie e un pareggio in 10 partite siano il frutto del lavoro che stiamo portando avanti da inizio anno, soprattutto a livello di personalità e di gestione della partita” – ha continuato la centrocampista – “Non ho dubbi che siamo una delle squadre del girone con più valore e lavorare su questi aspetti è, a mio parere, il tassello che ci può far fare il salto di qualità. Penso che già in diverse partite abbiamo dimostrato di essere migliorate in questi aspetti e il mister, giustamente, non smette di spronarci a fare sempre meglio.
Sono molto orgogliosa di come sta andando la stagione e delle mie compagne. Siamo unite e motivate dall’obiettivo di fare un campionato ai massimi livelli e ogni domenica scendiamo in campo per dimostrarlo“.

Ora le ragazze allenate da mister Marsich voleranno in Toscana per la trasferta settimanale: “Andremo a Livorno, sarà un incontro da non sottovalutare e da affrontare con molta attenzione, soprattutto perché ci arriviamo non nelle migliori condizioni. Dopodiché avremo lo scontro diretto con l’Orobica e lavoreremo duro per preparare la partita al meglio“.

Mondiale femminile 2025 in Italia? Un sogno che potrebbe diventare realtà

Il primo Mondiale femminile in Italia? Un sogno che speriamo possa diventare realtà. Giovedì a Nyon, durante la riunione dell’UEFA Futsal&Beach Soccer Committee, si è iniziato a parlare del percorso che porterà al Mondiale femminile. Resta ancora da definire quale sarà la sede: potrebbe essere l’Italia, perchè no? 

La riunione del 4 ottobre del Consiglio della FIFA ha tracciato una linea indelebile nella storia del futsal in rosa: nel 2025, infatti, si disputerà l’edizione inaugurale del Mondiale femminile. 16 le squadre a contendersi lo scettro: quattro nazionali UEFA, 3 asiatiche, 2 della CONCACAF, 3 della CONMEBOL, 1 della OFC, un posto sarà riservato alla selezione del paese ospitante. Correva l’anno 2015 quando allo Stadio Nicola Pietrangeli del Foro Italico, davanti alle massime autorità dello sport italiano e in diretta RAI, la notte magica del futsal femminile prese vita: la prima partita ufficiale della Nazionale femminile diventò realtà, le Azzurre travolsero l’Ungheria e aprirono la strada alla costante crescita di un movimento capace di regalare emozioni ogni anno più forti. Il cerchio si potrebbe chiudere dieci anni dopo con la realizzazione di un altro sogno: ospitare in Italia il Mondiale femminile. La Divisione Calcio a 5 sarebbe pronta a sostenere con decisione un’eventuale candidatura della FIGC per portare nel Bel Paese quella che diventerà la competizione più importante nel calendario internazionale. La prima volta non si scorderà mai.

Caterina Ferin, Parma: “Primo gol liberatorio, possiamo e dobbiamo arrivare in alto”

Credit: Marco Montrone

Nell’ultimo turno di Serie B il Parma ha battuto per 5-2 la Ternana, nel big match di giornata. A segnare due reti in casa gialloblù è stata Caterina Ferin che ha cosi commentato la gara all’ufficio stampa del club:
“E’ stata una partita molto tosta come ci aspettavamo. La mia doppietta fa morale a livello personale e le cinque reti sono importanti per tutta la squadra. I tre punti sono importanti e non ci fermiamo al semplice risultato. Questa era solo una delle trenta battaglie che dobbiamo affrontare. Il primo gol segnato è stato liberatorio perché non lo facevo da un po’. Abbiamo messo tanta grinta in campo che è una nostra caratteristica, finalmente siamo diventate più concrete. Abbiamo iniziamo questa gara con il piglio giusto, cercando di andare a segnare. Una volta sbloccata la gara abbiamo continuato a spingere. Il successo con la Ternana è sicuramente un bel segnale, avevamo solo una cosa in mente e sapevamo di dover vincere. Giochiamo con l’obiettivo di vincere e segnare sempre ma non era scontato contro di loro. Possiamo e dobbiamo arrivare molto in alto”.

Il successo delle Lyonnaises a Praga, in Champions League per 9-0, riscrive la storia

Al suo ingresso in Europa, l’Olympique Lyonnais ha eguagliato il record della più vittoria più ampia in Champions League: segnato otto diverse giocatrici in una sola partita.

Difficile desiderare una prestazione migliore. Qualificato direttamente per le fasi dei gironi di Champions League, l’Olympique  ha disputato questo martedì sera la sua prima partita europea della stagione. Le giocatrici di Sonia Bompastor non hanno fallito, ottenendo un risultato finale di 0-9 sul prato dello Slavia Praga.

Dopo soli 24 minuti di gioco il Lione è di 5-0 e il suo avversario sembra totalmente schiacciato tecnicamente. Il leader del campionato ceco tiene testa solo tre minuti, prima di cedere con l’apertura del punteggio di Sara Däbritz, sulla conclusione di un buon movimento sul lato sinistro. Poco dopo le reti di Danielle Van de Donk, Vanessa Gilles, Eugénie Le Sommer e Kadidiatou Diani aggravano il punteggio nella prima mezz’ora, quasi ogni volta partendo da azioni laterali concluse al centro.

La prima occasione dello Slavia arriva al 28’ minuto senza tuttavia nessuna concretizzazione. La prima metà di gioco si chiude con un sesto gol di Wendie Renard (45’) e un Lione che raggiunge il 70% di possesso palla.

La stella norvegese dell’OL Ada Hegerberg nonostante non sembrasse in massima forma martedì sera, riapre il secondo tempo mettendo a segno il settimo gol della partita su rigore, su errore del capitano della Slavia Praga. Due minuti dopo, Amel Majri, entra immediatamente in partita e realizza la rete dell’8-0 al 62’. La squadra di casa sembra essere entrata più decisa nel secondo tempo ma non basta né per realizzare nessuna rete né per non subirne altre.

Si raggiunge il record della vittoria più ampia nella Champions League femminile. Il 9-0 del Barça contro il Benfica nella scorsa stagione è stato eguagliato con la doppietta di Vanessa Gilles su un corner ben tagliato sul primo palo (0-9, 80’). Peccato che l’Olympique Lyonnais non sia riuscito a segnare negli ultimi istanti un decimo gol simbolico che rimane un minuscolo rimpianto in una partita a dir poco perfetta da parte delle francesi.

Gianluca Grassadonia, Lazio: “L’espulsione ha agevolato la gara, vittoria mai in discussione”

Credit Photo: Alessandra Marrapese - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Lazio ha vinto con la Freedom nell’ultimo turno di Serie B. A parlare nel post gara ai microfoni di Be.Pi TV è stato il tecnico delle biancocelesti Gianluca Grassadonia che sul match ha dichiarato:

“Abbiamo affrontato una squadra che inizialmente a cambiare modulo e quindi gli spazi ce n’erano veramente molto pochi. Siamo stati bravi a sfruttare l’occasione dell’espulsione, abbiamo sprecato veramente tanto perché oltre ai due gol abbiamo sprecato altre situazioni dove potevamo far meglio. Penso che la vittoria non sia assolutamente in discussione per quanto creato e per i zero tiri in porta subiti. L’espulsione sicuramente ci ha agevolato perché chiaramente hanno cambiato modulo e abbiamo avuto più spazio. Potevamo fare sicuramente più bello, questo è certo. Pittaccio sta facendo bene, ma come tutti secondo me abbiamo ampi margini di miglioramento, bisogna lavorare tanto e assolutamente far integrare chi magari in questo momento sta girando meno ma che sarà una risorsa”.

Matera, Chiara Ferrarello ai nostri microfoni: “Sogno di giocare nella massima serie, il gruppo la nostra forza”

Chiara Ferrarello, giovane centrocampista classe 2006 del Matera Women, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai nostri microfoni. Nella scorsa stagione Chiara ha acquisito esperienza nel campionato di Serie C Nazionale con il Cosenza, dimostrando di avere grandi qualità che le hanno permesso di acquisire immediatamente la fiducia di mister Lanzolla.

Com’è nata la tua passione per il mondo del calcio? Quando hai pensato: voglio diventare una calciatrice? Quanto è stato determinante al fine della tua carriera, il supporto della tua famiglia?

“La passione per questo gioco è nata quando ero ancora piccolissima, guardando mio padre allenare mio fratello ho visto una luce accendersi davanti a me, da lì ho pian piano iniziato a giocare. Non ho mai avuto l’ambizione di diventare una calciatrice, è venuto tutto da sé.
Il supporto della famiglia per me è di grande importanza, perché so di avere qualcuno che mi sostiene e mi sosterrà sempre”. 

Qualcuno ti ha mai detto che non era uno sport per ragazze?

“Ancora al giorno d’oggi è brutto sentire dire da qualcuno che non è uno sport per ragazze, ma fortunatamente nella mia vita ho sempre incontrato persone che mi hanno spinta e stimolata a continuare su questa strada”.

C’è qualcuno fra i/le grandi interpreti del tuo ruolo a cui ti ispiri?

“Se proprio devo essere sincera non ho un vero e proprio idolo, l’unico che ho guardato sempre con occhi diversi, nonostante non sia il mio stesso ruolo è Francesco Totti, l’unico che è riuscito a farmi innamorare di questo sport”.

Giuseppe Lanzolla, allenatore del Matera, ti ha ritagliato immediatamente uno spazio importante in squadra nonostante la tua giovane età, merito anche chiaramente delle tue qualità. Come ti trovi con il mister? 

“Mister Lanzolla è stato il primo che ho incontrato in questa nuova avventura, mi ha fatto sentire subito importante trasmettendomi molta fiducia, ricordandomi sempre le mie qualità e facendomi notare come posso migliorarle. Penso che il rendimento di una squadra dipenda da entrambe le parti, perché il mister ci fornisce delle idee di gioco però poi a metterle in pratica e a interpretarle nel modo giusto siamo noi giocatrici”.

Finora 6 vittorie, 1 pareggio e 3 sconfitte per il Matera che valgono il quarto posto in classifica. Come giudichi il vostro inizio di campionato? C’è qualcosa da migliorare?

“Sapevamo sin dall’inizio di essere una bella squadra con tante potenzialità e l’inizio di stagione ne è stata la dimostrazione. Nel calcio c’è sempre da migliorare, non dobbiamo accontentarci dei risultati raggiunti, ma continuare a lavorare duro”.

Quali sono, invece, i punti di forza della vostra questa squadra?

“Sicuramente il gruppo è alla base di tutto, siamo molto unite sia dentro che al di fuori del campo e questo migliora molto le nostre prestazioni che si stanno rivelando positive grazie alla fiducia reciproca che poniamo verso di noi”.

Quali sono gli obiettivi di questa stagione? Può il Matera continuare a puntare ai vertici della classifica anche in prospettiva futura?

“L’obiettivo principale rimane la salvezza, ma comunque il calcio ha sempre dimostrato come tutto possa succedere, quindi perché no, continuiamo su questa strada e a fine stagione tireremo le somme”.

Secondo il tuo parere, quali sono le squadre che si contenderanno la vittoria del campionato?

“A parere mio le squadre che si contenderanno la vittoria del campionato saranno sicuramente Trastevere e Vis Mediterranea, entrambe composte da ragazze molto forti e con la giusta esperienza. Al momento la Vis Mediterranea si trova al primo posto con diversi punti di vantaggio, ma il campionato è ancora lungo ed è ancora presto per fare pronostici”.

C’è un po’ di rammarico per non aver portato a casa i tre punti contro il Catania che avrebbero permesso il sorpasso in classifica al terzo posto?

“C’è un po’ di rammarico per non aver sfruttato al meglio le occasioni create, ma per il resto non possiamo rimproverarci nulla, venivamo da una settimana difficile, reduci dalla sfida contro il Lecce e l’infrasettimanale contro il Villaricca dove in entrambe le partite c’era stato un grande dispendio energetico da parte di tutte. Nonostante ciò domenica siamo scese in campo per fare la nostra partita, è stata una partita molto equilibrata e dura sotto tutti i punti di vista, con diverse azioni da un lato e dall’altro quindi credo che il pareggio sia stato il risultato più giusto”.

La prossima sfida sarà in casa contro il Montespaccato. Che tipo di gara ti aspetti e con quale spirito scenderete in campo?

“S¡, domenica ci aspetterà la sfida contro il Montespaccato, una neopromossa che ha iniziato il campionato davvero nel migliore dei modi conquistando risultati importanti, quindi sicuramente ci aspetterà una partita combattuta da non sottovalutare, che affronteremo con la stessa grinta con la quale abbiamo disputato le gare precedenti”.

Il tuo sogno nel cassetto per il futuro

“Il mio sogno nel cassetto, come penso sia per tutti quelli che giocano a calcio è arrivare a giocare nella massima serie, magari anche con la squadra del mio cuore, ma resto comunque con i piedi per terra sapendo che ho ancora tanto da migliore, rimango focalizzata sul presente e sul continuo del campionato con la maglia del Matera”.

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