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Presentazione Lazio Women, presenti Lotito e la sindaca Raggi: le dichiarazioni degli ospiti

All’evento “Il calcio incontra la moda“, che ha avuto luogo dalle 21 in Via Veneto a Roma, è stata presentata la rosa della Lazio Women: l’evento è stato organizzato proprio dalla Società in collaborazione con l’Associazione Via Veneto e patrocinata dal Comune di Roma. Le calciatrici hanno avuto la possibilità di sfilare per Moimimì, la casa di moda che ha realizzato le divise ufficiali e la tenuta da viaggio per le trasferte. All’evento erano presenti il Presidente Claudio Lotito, la sindaca Virginia Raggi e l’assessora Veronica Tasciotti. Ecco alcune delle dichiarazioni rilasciate:

Lotito: “Sono onorato di essere qui a rappresentare i colori della Lazio, prima squadra della capitale, in una location che rappresenta la storia del cinema nazionale e internazionale. Intendo rilanciare quello spirito di socialità: lo sport è un binomio con la cultura. Al di là del risultato, dobbiamo assolutamente promuovere questi valori per poter formare i giovani che un domani saranno i futuri cittadini. Dopo un periodo molto triste per il mondo, per l’Europa e per la città, abbiamo tutti necessità di fare squadra. La mia squadra femminile è un gioiello, vorrei dimostrare che siamo abituati a vincere in tutte le condizioni, siamo dei combattenti e non dei reduci. Auguro a tutti di proseguire con questa logica e determinazione, per far avvenire i migliori successi in questa città.”

Raggi: “Vi attende una stagione durissima, ma saprete fare il vostro meglio. Grazie perché questo evento è stato fortemente voluto dall’Associazione Via Veneto e dalla Società biancoceleste. Nonostante il periodo Covid, le ragazze hanno dimostrato tenacia fino ad arrivare in serie A, grazie alla società e al loro staff. Sono una squadra e hanno combattuto una sfida importantissima. Hanno tenuto duro. Ci avete fatto passare una bella serata di sport, moda e musica.”

Coach Morace: “Spero che le caviglie delle ragazze siano ok, avendo sfilato con i tacchi. Sono tutte belle e sono orgogliosa di loro.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Torres Femminile, si riparte dalla Coppa Italia: sabato 4 settembre c’è il Palermo

Sabato, 04 settembre, alle ore 18:00 si disputerà la sfida contro ASD Palermo Femminile al campo sportivo “Carini Pasqualino di Carini”.

Finalmente la Torres Femminile è tornata!
Ne abbiamo parlato sotto l’ombrellone, nei ristoranti con gli amici, a casa con la famiglia. Abbiamo festeggiato per l’arrivo dei nuovi rinforzi, sognando gol, assist e nuove giocate spettacolari. Abbiamo immaginato nuovi moduli, formazioni e schemi perché non vedevamo l’ora che arrivasse questo momento, non vedevamo l’ora di dare il nostro contributo alle ragazze. Adesso ci siamo! È il momento di allacciare le scarpette e scendere in campo, dare il massimo per dimostrare anche quest’anno che meritiamo di stare tra le grandi e che possiamo dire la nostra contro ogni avversario!
Forza rossoblù, siamo con voi! 
 
Credit Photo: Instagram Sassari Torres Femminile

Aquila Montevarchi: squadra al lavoro, tredici le confermate per il tecnico Riccardo Mussi

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Il settore femminile dell’Aquila 1902 Montevarchi, società toscana al sesto anno nel calcio in rosa, si appresta a cominciare con molte novità la sua nuova stagione. La prima squadra comincerà a disputare il suo quarto campionato di Eccellenza con alla guida Riccardo Mussi che torna così sulla panchina toscana, mentre l’Under17 sarà allenata dall’ex Florentia Sangimignano Ilaria Leoni.

Lunedì scorso allo stadio di Cavriglia la prima seduta di allenamento del 2021-2022, per iniziare la preparazione per la partecipazione al massimo campionato dilettantistico regionale. Queste le ragazze confermate dalla scorsa stagione:
Achenza Martina, Bernini Alisia, Bertozzi Sara, Bigazzi Margherita, Brandani Marta, Fabbri Alessia, Martini Giulia, Montefusco Giada, Musella Asia, Mussi Viola, Piccioli Silvia, Prosperi Aurora e Sciarradi Martina.

Michele Balasini, Direttore Sportivo Casalmartino: “Abbiamo preso tre calciatrici: Dal Frà, Savazzi e Santinato. Girone B? Abbastanza impegnativo”

Il Casalmartino si prepara a disputare per la prima volta il Girone B di Promozione, con altri innesti importanti: chi saranno? Abbiamo raggiunto, coi nostri microfoni, il Direttore Sportivo Michele Balasini, che ci consegna le ultime news sul mercato della società mantovana.

Michele a che punto è il vostro calciomercato?
«Abbiamo concluso tre rinforzi importanti, che sono Arianna Dal Frà, classe ’00 e Sara Savazzi, classe ’95, entrambe sono attaccanti e provenienti dal Mantova. Dal Frà è in prestito, mentre Savazzi è definitivo. Poi abbiamo acquistato Matilde Santinato, classe ’01, fortissima centrocampista, che era con noi alla Governolese, l’abbiamo presa, sempre in prestito, dall’Hellas Verona. Per noi sono colpi di mercato, ci daranno garanzie per il futuro. Abbiamo fatto una campagna acquisti molto mirata, con ragazze che ci permettano di fare il salto».

Che valutazioni hai sul Girone B di Promozione?
«Penso sia un girone impegnativo, visto che ci sono formazioni storiche, come il Montorfano Rovato, con cui inizieremo il campionato, e il Segrate».

Quale sarà secondo te l’obiettivo?
«Dovremo avere un approccio mentale e fisico, quindi stiamo già facendo la preparazione, e il primo impegno sarà il 12 con la gara di Coppa contro la Riozzese. Noi vogliamo fare bene sia in campionato che in Coppa. La società, seppur nuova, si sta organizzano in maniera egregia, e questi acquisti sono sicuramente un lusso per la categoria».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Casalmartino e Michele Balasini per la disponibilità.

Photo Credit: ASD Casalmartino

Giorgia Parolini, PCG Bresso Renate Women: “Tornare in questa squadra è un piacere per me. Possiamo fare grandi cose quest’anno”

La PCG Bresso Renate Women si appresta a partecipare per la prima volta al Girone B di Promozione, ma la voglia è tanta, e le ragazze vogliono fare bene: per questo ci siamo rivolti alla centrocampista classe ‘98 Giorgia Parolini, che quest’anno torna ad indossare la maglia neroverde.

Giorgia perché quest’anno hai deciso di tornare al Circolo Giovanile Bresso?
«Ho iniziato a giocare a Bresso da piccola con la squadra maschile, poi nel 2010 ho giocato nell’Inter e Milan Ladies, e tornare qui è un onore e un piacere per me».

Perché hai scelto il centrocampo?
«Sono partita inizialmente come terzino destro, poi mi sono postata a centrocampo e da lì non mi sono più mossa. Per me è bello avere il pallone tra i piedi, impostare il gioco e fare grandi giocate».

Parliamo della nuova stagione: cosa ti aspetti dalla tua squadra?
«Quando sono arrivata ho trovato un gruppo affiatato ed unito, e mi sono trovata sin da subito bene. Possiamo mostrare un bel gioco, andare in campo nella maniera giusta e fare grandi cose quest’anno, con l’obiettivo di andare in Eccellenza».

Giocherete in Promozione, per sarete inseriti per la prima volta nel Girone B: cosa pensi?
«Conosco poco le squadre che ci sono nel girone, ma la cosa più importante è dimostrare il nostro gioco e non aver paura degli avversari».

Tu alleni anche l’Under 13 del PCG: come è per te allenare le bambine?
«Secondo me è stato un grande salto allenare le ragazze che vanno alle medie: l’obiettivo è tramettere quello che ho imparato nei miei diciassette anni di calcio, e nel momento in cui vedo in loro un miglioramento calcistico è una soddisfazione per me».

Che impressioni hai sul calcio femminile in Lombardia?
«Ho avuto la fortuna di fare all’Inter tutto il Settore Giovanile e nella Prima Squadra del Milan Ladies, quindi ho girato tutta la Lombardia e no, diciamo che ho avuto il modo di conoscere alcune realtà: posso dire che siamo un movimento in crescita, basti pensare che in Serie B ci sono Brescia, Como, Pro Sesto e Cortefranca».

Quanto sarà importante il professionismo nel calcio femminile?
«Bisogna già entrare nell’ottica del calcio femminile come una professione: per cui è giusto che venga riconosciuta anche questa cosa».

Com’è la tua vita extra calcistica?
«A febbraio mi sono laureata in Scienze Motorie e sto facendo un corso di massoterapia per un anno. Mi sono appassionata all’ambito riabilitativo, perché per forza di cose mi sono trovata in questo ambiente e sto cercando che questo possa diventare un lavoro».

Cosa vedi nel tuo futuro?
«Da calciatrice vorrei dare un contributo per la squadra, cercare di salire e fare bene in Eccellenza con loro. Come allenatrice cerco di dare alle ragazze che alleno quello che mi hanno tramesso i miei allenatori in questi anni».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Circolo Giovanile Bresso e Giorgia Parolini per la disponibilità.

Photo Credit: Giorgia Parolini

Bologna: domenica l’Open Day, oggi la chiusura delle iscrizioni

Il Bologna oltre alla prima squadra, inserita in Serie C, pensa anche alle più giovani. Le rossoblù aprono le porte alle calciatrici in tenera età che vorrebbero entrare nella famiglia felsinea con un Open Day in programma a Casteldebole. Questa domenica dalle ore 18:00 alle 19:30 ci sarà accesso libero, previa prenotazione, al Centro Sportivo “Niccolò Galli” per le nate dal 1° gennaio 2010 al 31 dicembre 2014. Le piccole atlete potranno svolgere un allenamento coordinate dai tecnici-educatori dell’Under 15 Diego Tarini e Martina Perugini e dell’Under 12 Enrica Bassi e Tommaso Poggi. L’obiettivo è coinvolgere quante più giovani appassionate, che avranno l’opportunità di confrontarsi con Martina ed Enrica, due delle ragazze protagoniste della prima squadra femminile. Le prenotazioni si chiuderanno oggi alle ore 20:00.

La nostra Italiana Aurora Galli inserita nella speciale lista Inglese delle migliori cinque

La Women’s Super League, il massimo campionato inglese femminile, è pronto a partire nel prossimo fine settimana. E per questo la BBC ha voluto stilare la lista delle cinque giocatrici arrivate in estate da tenere d’occhio in questa stagione.

Nella lista c’è anche un po’ di Italia con l’azzurra Aurora Galli, passata dalla Juventus all’Everton in estate, inserita fra le possibile stelle di quello che sta diventando il più importante torneo femminile continentale.

Aurora Galli potrebbe essere un nome che non conosci, ma entro la fine della stagione potrebbe essere la tua giocatrice preferita. È arrivata all’Everton dalla Juventus firmando un biennale e a 24 anni ha già vinto quattro scudetti, una Coppa Italia e tre Supercoppa Italiana e vanta 38 presenze con la Nazionale”.

Questo il commento della tv britannica che poi inserisce anche queste altre quattro giocatrici nella lista da tenere d’occhio:

Frida Maanum (Arsenal), olandese proveniente dal Linkopings
Kyah Simon (Tottenham), australiana proveniente dal PSV Eindhoven
Vilde Boe Risa (Manchester Utd), norvegese proveniente dal Sandviken
Toni Duggan (Everton), inglese proveniente dall’Atletico Madrid

Barclays FA Women’s Super League 2021-22 prende il via e sarà la stagione più importante di sempre: speciale Reading FC Women, Tottenham Hotspur e West Ham United

Concludendo l’analisi dei 12 Club della Barclays FA Women’ s Super League 2021-22:

Reading FC Women

Allenatore:  Kelly Chambers

Posizione nella scorsa stagione:  7°

I fan del Reading FC Women hanno dovuto dire addio a uno dei veri grandi del calcio inglese quest’estate dopo che Fara Williams ha appeso le scarpe al chiodo. E non è stata l’unica partenza significativa dal Madejski Stadium, poiché il collega centrocampista Angharad James si è unito al North Carolina Courage e un certo numero di altri giocatori, come Molly Bartrip, Lauren Bruton e Kristine Leine, sono partiti per nuovi pascoli.

Ma i Reali hanno anche cercato di rafforzarsi, in particolare nelle aree d’attacco. Insieme al duo difensivo del Bristol City, Faye Bryson e Gemma Evans, e al centrocampista del Tottenham Chloe Peplow, Kelly Chambers ha attirato tre attaccanti con pedigree internazionale, tra cui la belga Justine Vanhaevermaet.

Dall’Università della Florida arriva anche Deanne Rose, reduce dalla conquista dell’oro con il Canada a Tokyo 2020, e c’è anche un ritorno alla Barclays FA WSL per la prima volta dal 2016 per Natasha Dowie. Dopo aver aiutato il Liverpool a vincere due titoli FA WSL e aver conquistato una scarpa d’oro, il 32enne ha trascorso del tempo negli Stati Uniti, in Australia, Svezia e Norvegia prima di segnare 14 gol in 24 presenze con l’AC Milan lo scorso stagione.

Dowie ha dichiarato alla BBC: “Vedi gente come il Chelsea raggiungere la finale di Champions League e tutti i migliori giocatori vogliono giocare in Inghilterra. È il campionato in cui essere. Ci sono molti grandi campionati al mondo con i migliori giocatori, ma è l’Inghilterra a cui i giocatori sono attratti. Voglio vedere come mi trovo ora. Ho imparato molto. Sono cambiata come persona e come giocatrice. Sono entusiasta dell’opportunità che i giochi siano in TV e sta a noi mostrare il gioco femminile .”

 

Tottenham Hotspur

Allenatore: Rehanne Skinner

Posizione nella scorsa stagione: 8°

Questa estate è stata un’estate di trasformazione per il Tottenham, poiché non meno di 12 giocatori hanno lasciato il club e anche gli arrivi sono stati in doppia cifra. Il difensore australiana Alanna Kennedy (Manchester City) e l’attaccante Rianna Dean (Liverpool) sono tra quelli che lasceranno il nord di Londra quest’estate.

Il reclutamento degli Spurs è stato a dir poco ampio. Da dietro in avanti, da giovane a vecchio, dal paese all’estero, Rehanne Skinner è stata impegnata. Il portiere finlandese Tinja-Riika Korpela, di grande esperienza, ha potuto vedere di fronte a sé il talentuoso difensore adolescente Asmita Ale in questa stagione, dopo il suo trasferimento dall’Aston Villa. Mentre il centrocampista internazionale della Francia Maeva Clemaron è un altro da un club Barclays FA WSL a Everton.

Ma è in attacco che gli Spurs potrebbero vedere il cambiamento più grande. L’attaccante inglese Chioma Ubogagu arriva dopo due anni al Real Madrid, il centurione australiano Kyah Simon ha firmato dal PSV e il prolifico attaccante cinese Tang Jiali arriva dallo Shanghai Shengli. Il club ha anche reso permanente il trasferimento in prestito del capitano della Corea del Sud Cho So-hyun dal West Ham.

Skinner ha detto al sito web degli Spurs: “Quando ho assunto il ruolo negli Spurs (a novembre) eravamo molto concentrati sulla direzione di marcia del club e sul viaggio che stiamo facendo. È stata una parte enorme dell’attrazione per me venire negli Spurs avere l’opportunità di avere un impatto e fare un cambiamento. Abbiamo lavorato duramente durante la bassa stagione per reclutare giocatori che crediamo ci aiuteranno a passare a quel livello successivo. Ci sono voluti molti cambiamenti, inclusi giocatori e staff reclutati. Abbiamo fatto acquisti di cui, come club, siamo davvero entusiasti e spero che i fan si sentano allo stesso modo”.

 

West Ham United

Allenatore:  Oli Harder

Posizione nella scorsa stagione:  9°

Questa estate è stata la prima stagione fuori stagione di Olli Harder con gli Hammers ed è stato sicuramente impegnato, con 11 giocatori che hanno lasciato il club e altrettanti in arrivo. Alcuni di quelli che hanno lasciato includono il centrocampista francese Kenza Dali, la stella australiana Emily van Egmond, nazionale svizzera Alisha Lehmann e Maz Pacheco, che si è unito all’Aston Villa.

Il creativo centrocampista giapponese Yui Hasegawa è uno di quelli che arriveranno, dopo aver trascorso la scorsa stagione al Milan, mentre l’esperta centrocampista australiana Tameka Yallop, l’olimpionica neozelandese Anna Leat e Zaneta Wyne sono tra quelli che arriveranno dall’estero, così come la laureata all’Accademia dell’Arsenal Lucy Parker , che ha rifiutato la possibilità di giocare per Kansas City dopo essere stata la sedicesima scelta assoluta al draft a gennaio a favore di un ritorno a Londra.

Gli Hammers si sono anche rafforzati con gli acquisti di diversi club della Barclays FA WSL. Lisa Evans arriva in prestito dall’Arsenal, l’attaccante del Birmingham City Claudia Walker si unisce, così come il centrocampista Abbey-Leigh Stringer dall’Everton, così come i giovani Brooke Cairns e Grace Garrad.

Hasegawa ha dichiarato al sito Hammers: “La mia prima impressione qui al West Ham United è che le strutture sono fantastiche e le ragazze sembrano un grande gruppo. Sono davvero entusiasta di iniziare qui in Inghilterra. Il livello di abilità in questo paese è molto alto ed è un campionato davvero competitivo.Mi definirei un giocatore molto fisico. Mi piace girare il campo e mettere pressione al mio avversario. Spero di potermi divertire qui al West Ham”.

Serie A Femminile: La7 sottolinea le differenze con il calcio maschile impedendo l’evoluzione del calcio femminile in televisione

La Serie A Femminile, proposta in chiaro sui canali della La7, ha evidenziato come i narratori prescelti compiono, nel racconto del calcio femminile, i soliti errori di paragone con i maschi.

Spiace constatare che questo modo operandi, dal punto di vista ovviamente televisivo, impedisca di fatto l’evoluzione del movimento femminile, specialmente ad un pubblico nuovo.

Il nuovo programma condotto da Francesca Brienza, con la partecipazione di Antonio Cabrini nel ruolo di opinionista, che include pre-partita e post-partita nonostante l’attenzione mediatica nei riguardi del calcio femminile sia notevolmente cresciuta dal 2018 in poi, non valorizza al meglio le sue protagoniste.

Il tentativo di mettere in buona luce il movimento, infatti, avviene erroneamente a discapito di un altro movimento, ossia quello del calcio maschile, anziché aiutare calcio maschile e calcio femminile ad andare a braccetto, come opportuno sarebbe.

E dire che lo speciale di La7 sembrava essere partito bene, con Francesca Brienza che aveva messo inizialmente in chiaro proprio questo punto: “Il calcio maschile e quello femminile sono due cose diverse, non si può fare un paragone con il calcio maschile”.

Dichiarazione corretta, che poneva le basi per un modo nuovo di parlare di calcio femminile in tv, che, però, è stata subito dopo smentita  al termine di un servizio con le dichiarazioni pre-partita di alcune calciatrici, la conduttrice ha ceduto a tempo di record alla tentazione dei paragoni: “ Almeno per quanto riguarda le risposte, uno a zero per le donne!”.

Solo nel calcio, esiste ancora questo continuo parallelismo tra la sezione maschile e quella femminile.

Se andiamo a evidenziare la telecronaca di Empoli-Roma, curata da Laura Gobbetti e Martina Angelini, non è stata che un mero racconto dei fatti e nulla di più!

Anche in questo caso, solo nel calcio femminile viene sottolineato quello che, di fatto, è sottinteso, considerato che le calciatrici sono atlete come tutte le altre.

Il calcio in rosa sconta l’ignoranza dei pregiudizi e di certi luoghi comuni, di conseguenza, dietro certe sottolineature enfatiche, ovviamente, c’è una buona fede di fondo e la volontà di fare solo del bene alle ragazze.

Ci auguriamo che questa ottima iniziativa di fare conoscere il calcio femminile in chiaro, di commentare con il giusto entusiasmo ed il giusto equilibrio, siano con il proseguo del campionato sempre più evidenti. E che il calcio femminile italiano non debba sempre avere dei paragoni: il calcio italiano ha due realtà, una maschile ed una femminile, ed entrambe meritano lo stesso peso e la stessa misura mediatica.

Licia Felicella, Roma XIV Decimoquarto: “Ho detto addio al calcio giocato, è stato un viaggio straordinario”

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Nella passata stagione a difendere i pali della Roma XIV, capitanata da Arianna Monti, è stata Licia Felicella. L’estremo difensore, nativo di Siracusa, ha accettato la corte nella scorsa estate del team biancoblù caro al presidente Mauro Elisei ed allenato nel campionato 2020-2021 da Mirko Di Francesco. La classe ’76 al termine dell’annata ha detto però basta con il calcio giocato: abbiamo raggiunto il portiere ex Lazio per qualche battuta proprio sul torneo archiviato nello scorso giugno.

Licia come è stato tornare in campo la scorsa estate dopo lo stop causa pandemia?
“Tornare in campo la scorsa estate per me è stato sorprendente, è proprio il caso di dirlo. La pandemia a marzo del 2020 ha interrotto quella che immaginavo sarebbe stata la mia ultima stagione. L’amarezza è stata doppia: fino a quel momento con le mie compagne della Lazio avevamo portato avanti un bel campionato arrivando vicine alla promozione e il mio ultimo anno si stava interrompendo in maniera brusca. Sono partita per le vacanze pensando di non dover ricominciare con una preparazione quindi puoi immaginare la sorpresa quando è arrivata la chiamata di Maurizio Monti, allora dirigente del Decimo quarto, e poi di mister Di Francesco, che avevo già conosciuto e con cui avevo appena concluso il campionato di calcio a 8”.

Sei entrata a far parte del Decimo Quarto. Come ti sei integrata? Cosa ti ha spinto a sposare questo progetto?
“Conoscevo la realtà del Decimo e gli sforzi che presidente e dirigenza hanno fatto in questi anni. Hanno vissuto nel recente passato stagioni importanti ma le ultime per loro, compresa quella giocata insieme, sono state molto difficili e vissute con non pochi sacrifici. Ho accettato la sfida e quando Maurizio e Mauro mi hanno chiesto di dargli una mano per conservare il titolo e raggiugere la salvezza”.

Per voi l’inserimento nel girone C di terza serie. Che campionato è stato?
“Le basi già preannunciavano una stagione tosta. L’inserimento nel girone C la rendeva ancora più dura. Il calcio femminile sta cambiando: lo abbiamo visto con gli ultimi campionati dei Serie A e B, soprattutto con il campionato cadetto che è diventato molto competitivo ed entusiasmante, giocato ad un’ intensità sempre più elevata. Ecco vivere questo girone mi ha dato la sensazione di un possibile cambio di passo anche per la terza serie. Un campionato molto interessante in cui soprattutto far crescere le giovani. Occorre però offrire loro un’ omogeneità di contesti ancora lontana con società sempre più strutturate, organizzate e animate da persone sempre più competenti”.

Quali erano i tuoi obiettivi?
“Per quanto riguarda i miei obiettivi in ogni stagione sono sempre stati gli stessi: primo fra tutti divertirmi e per me il divertimento è una cosa seria che può passare solo attraverso una buona prestazione. La prestazione la puoi fare solo attraverso il lavoro, l’impegno, la voglia di superare i propri limiti, ma anche di accoglierli e accettarli, la curiosità e il desiderio di imparare sempre, perché c’è sempre un gesto, una situazione, una lezione che ti aspetta dietro l’angolo, fino all’ultimo secondo”.

Il girone d’andata per voi ha portato tre vittorie e tre pareggi. Quali erano gli umori dopo il giro di boa?
“Che non sarebbe stato un torneo semplice lo sapevamo, eravamo abbastanza consapevoli delle nostre capacità e dei nostri limiti e li dove potevamo fare risultato siamo riuscite a portare a casa i punti. Certo giocare un campionato per raggiungere la salvezza è difficile perché ti trovi tante volte a dover recuperare palla dentro la porta e questo dal punto di vista dell’umore è difficile da gestire. Riesci a farlo attraverso l’esperienza, noi avevamo tante giovani in squadra quest’anno e sicuramente un po’ di questa esperienza possono darla come acquisita”.

Nel girone di ritorno avete chiuso all’ottavo posto con 22 punti. Come è andata la seconda parte di campionato? Soddisfatte della stagione?
“Io direi che la squadra può ritenersi soddisfatta della stagione, anche perché al di la delle difficoltà già scritte sulla carta e riscontrate sul campo abbiamo avuto anche quelle messe davanti al nostro cammino dalla seconda ondata di pandemia, che a noi ha colpito in pieno. L’annata è stata emotivamente provante e spero che in futuro si possa avere una considerazione sempre maggiore per la salute di tutti quelli che vivono il campo. Lo spettacolo non può sempre andare avanti a tutti i costi e bisogna capire quando alcune misure sono percorribili davvero e non sono invece soltanto una soluzione di facciata”.

Come hai trovato il livello del vostro girone?
“Ho trovato il girone C un bel girone, abbastanza omogeneo e di buon livello. Ho incontrato squadre ben organizzate, alcune giocando anche con una certa intensità e questo mi fa pensare come già detto che qualcosa stia cambiando anche in Serie C”.

Per te che stagione è stata?
“Per quel che riguarda me non posso che ritenermi soddisfatta dell’anno appena trascorso: è stato un anno pieno, dentro e fuori dal campo. Un anno in cui sono riuscita a chiudere il cerchio, portando a termine un percorso universitario un po’ travagliato, in giurisprudenza, e avendo la possibilità di farlo chiudendolo con una tesi su quello che mi appassiona di più: il calcio, in particolare quello giocato dalle donne, e il tema della discriminazione, nella specie quella di genere. È stato un percorso impegnativo ma molto molto interessante”.

Cosa ti resterà di questa stagione?
“Le discussioni con il mio preparatore dei portieri, che se adesso sta leggendo, sicuramente si starà mettendo le mani nei capelli e sorriderà ma a gennaio non sorrideva. La bellezza dei rapporti che si instaurano sul campo che quando sono onesti, sinceri e finalizzati all’ obiettivo comune portano sempre ad una crescita condivisa. Mi porto le ultime tre partite, quelle giocate con la consapevolezza che sarebbero state le ultime, con addosso la malinconia che contraddistingue i saluti mista alla gioia di tutta la vita e le emozioni vissute e contenute su un campo. Più che di questa stagione mi piace dire che sono soddisfatta di come sia andata la mia carriera: non sempre ho ottenuto quello ho desiderato, non tutti i sogni si sono realizzati e non esattamente come li avevo immaginati, alcuni nuovi sono arrivati durante il percorso e chissà, forse avrei potuto fare di più questo non lo so ma so che oggi sento di aver dato tutto. Non sempre basta crederci fino in fondo, non sempre è l’ultima chiave del mazzo che apre la porta ma vale la pena provarci e crederci sempre perché quello che viene fuori e che è venuto fuori è un viaggio straordinario”.

Resterai nel mondo del calcio?
“Continuerò ad allenare, come ho fatto negli ultimi anni, nel settore giovanile e proverò a crescere in competenza continuando il percorso da allenatore con i corsi di Coverciano”.

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