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I match ball del Vicenza si infrangono su Pignagnoli: 1 a 0 per il Cesena

Niente da fare. In un bel pomeriggio di maggio, il Cesena super il Vicenza 1 a 0. Poco da dire di una partita nella quale le Biancorosse hanno cercato in tutti i modi di raddrizzare il risultato, anche con due rigori falliti, ma, complice anche un portiere romagnolo in splendida forma, non sono riuscite nell’impresa.

Inizia subito in attacco il Cesena, ma Missiaggia mette in corner; subito la reazione del Vicenza, con Yeboaa che serve Basso, ma la difesa mette in corner: sull’angolo, Pignagnoli in uscita riesce ad allontanare.

Al 5’, punizione da buona posizione conquistata da Yeboaa: Maddalena non riesce a inquadrare lo specchio.

Prodigiosa azione del Vicenza al 6’, quando Ferrati lanciata sulla destra cambia gioco verso Kastrati, che stoppa in acrobazia ed entra in area, ma Carlini riesce a chiudere.

Al 9’ ci prova Cuciniello, ben servita sulla sinistra, ma la sua conclusione debole non dà pensieri a Bianchi; sempre Cuciniello è bravissima a chiudere, un minuto dopo, su Basso lanciata a rete.

Sempre Basso, al 16’, ci prova al volo dalla sinistra dell’area: il suo tiro si impenna di parecchio.

Al 19’, il gol del Cesena. Porcarelli recupera un pallone al margine dell’area, è lesta ad accentrarsi ed esplode un destro rasoterra, non particolarmente potente ma con una traiettoria anomala, che va a infilarsi proprio nell’angolino sinistro, sorprendendo Bianchi.

Il Cesena cerca il raddoppio, ma l’azione più pericolosa è biancorossa: al 25, tiro-cross in diagonale rasoterra di Ferrati e Yeboaa, sulla traiettoria, prova a segnare in sforbiciata bassa, ma il pallone esce.

Yeboaa ci prova anche un minuto dopo, su un contropiede del Vicenza, ma la difesa romagnola resiste e sgombera.

Al 34’ Ferrati conquista una buona punizione, che si conclude con la battuta di Maddalena e il successivo tiro di Missiaggia, che finisce tra le braccia di Pignagnoli; un minuto dopo, sempre Ferrati la mette in area in rasoterra, ma Yeboaa è pizzicata in fuorigioco.

Al 41’ è il Cesena a essere pericoloso, con una buona palla diretta in area, ma Bianchi e Missiaggia fanno buona guardia e il pallone esce.

Al 45’ bella azione manovrata del Vicenza, con Basso che entra in area dalla sinistra, serve Yeboaa al centro che scarica su Ferrati: la difesa bianconera sgombera.

Il Vicenza esce dal campo dopo una prestazione offensiva, nella quale ha creato parecchio senza tuttavia essere mai troppo pericolosa, e subendo una rete in una delle poche occasioni nelle quali il Cesena si è presentato dalle parti di Bianchi.

Nel secondo tempo subito offensivo il Vicenza, con il corner di Maddalena che porta al tiro Yeboaa: fuori.

Pericolosissimo al 47’ il Cesena: Papaleo arriva a tu per tu con Bianchi, ma preferisce servire una compagna in area, e la difesa sgombera.

Al 51’ corner battuto rapidamente, Yeboaa mette in mezza: Kastrati colpisce di testa, ma Pignagnoli blocca; un minuto dopo, Porcarelli è lanciata in rete sulla sinistra, ma il suo diagonale esce sulla destra.

Al 54’ è Basso ad arrivare al tiro, dalla lunetta: la conclusione esce alta; un minuto dopo ci prova per ben due volte Yeboaa: nella prima il pallone è bloccato da Pignagnoli, nella seconda viene bloccata dalla difesa.

Al 65’ è bravissima Basso a sfondare dalla sinistra dell’area, ma la difesa cesenate è attenta e mette in corner.

L’occasione per raddrizzarla al 68’: Pallone verso Basso, in area, che viene atterrata. Sul dischetto si presenta Yeboaa: il suo tiro basso è potente e abbastanza angolato sulla sinistra, ma Pignagnoli si tuffa e la mette fuori.

Al 75’, Missiaggia cerca il tiro in area, ma viene fermata fallosamente: altro rigore. Sul dischetto questa volta ci va Ferrati, che angola a destra in rasoterra, ma Pignagnoli blocca ancora sulla linea.

Al 78’ altra occasionissima biancorossa: Kastrati in progressione sulla destra, palla lunga in area dove arriva dalla sinistra Bauce che conclude: altro prodigioso intervento di Pignagnoli che salva il risultato.

Il Cesena ha l’occasione per chiuderla all’83’: progressione romagnola, Porcarelli dalla destra serve Costi al centro che, sola davanti a Bianchi, spara fuori.

Il Vicenza attacca fino alla fine, ma la difesa cesenate si arrocca e non concede tiri: a recupero scaduto, Basso prolunga di testa per Yeboaa che, a tu per tu con Pignagnoli, non aggancia per centimetri.

Finisce una partita nella quale il Vicenza ha avuto parecchie opportunità per recuperare il risultato, compresi due rigori, ma non c’è stato modo. Ora la corsa salvezza si complica: sarà decisivo il match di domenica prossima, a Verona contro il Chievo.

VICENZA CALCIO FEMMINILE
Bianchi, Missiaggia (C), Menon (80’ Dal Bianco), Yeboaa, Piovani, Basso, Kastrati, Ferrati, Larocca (46’ Sossella), Maddalena (54’ Bauce), Fasoli
A disposizione: Dalla Via, Gobbato, Balestro, Frighetto, De Vincenzi
All. Cristian Dori

CESENA CALCIO FEMMINILE
Pignagnoli, Pavana, Carlini, Petralia (C), Delfrancia (71’ Montes), Porcarelli, Beleffi (71’ Costi), Cuciniello (61’ Zani), Simei, Papaleo (80’ Bizzocchi), Pastore
A disposizione: Pacini, Orlando, Damiano, Giorgiou
All. Roberto Rossi

Credit Photo: Vicenza calcio femminile

Olivier Echouafni, coach PSG: “La sensazione predominante dopo questa eliminazione è la tristezza”

Termina qui il percorso in Women’s Champions League del PSG. Dopo aver compiuto l’impresa di eliminare la corazzata Lione, le parigine devono arrendersi contro il Barcellona. Le spagnole si sono rivelate le vere pretendenti al titolo mettendo in gabbia le avversarie. Il pareggio dell’andata aveva dato un leggero vantaggio alle ragazze di Cortes. Un passo in avanti che è stato capitalizzato con una prova di sostanza al ritorno. Il 3-2 finale condanna la truppa di Echouafni ad abbandonare il sogno europeo prematuramente. Proprio l’allenatore capitolino è intervenuto ai microfoni societari. 

“C’è molta delusione, frustrazione e tristezza per essersi fermati così vicini a questa finale. Abbiamo dato tanto, sia all’andata che al ritorno. Ma ci sono mancate anche molte cose per riuscire a superare questo round. Sono piccoli dettagli, ma sono di grande importanza a questo livello. Con un goal in più avremmo potuto qualificarci per la finale, purtroppo non ci siamo riusciti”. Uscite dalla UWCL, non scompaiono gli altri obiettivi, come la vittoria del campionato“Questo dovrebbe servirci per il resto e in particolare per la fine del campionato. Se vogliamo ottenere la D1 Arkema, dovremo riprenderci rapidamente. Abbiamo il dovere di fare il necessario per ottenere il titolo nazionale. Abbiamo ancora cinque partite, dovremo riprendere il nostro slancio per ottenere i punti che ci permetteranno di rimanere in testa”.  

Non si esime dal parlare Christiane Endler, portiere della squadra e salvatrice in diverse occasioni nel turno. “La sensazione predominante dopo questa eliminazione è la tristezza. È stata una partita molto difficile, ma anche equilibrata. Penso che nel complesso abbiamo fatto bene per tutta la competizione e che avremmo potuto segnare un secondo gol. Abbiamo avuto le opportunità. Ora dobbiamo cambiare obiettivo e concentrarci sul campionato. Abbiamo la possibilità di vincere il titolo e dobbiamo dedicare tutte le nostre energie a ciò. Questo è il calcio, dobbiamo dimenticare quello che è appena successo e concentrarci su ciò che ci aspetta”. 

Serie C: nella A Pro Sesto torna al successo ma vincono anche Genoa, Torino e Pinerolo, nel B Trento e Brixen Obi si avvicinano al Cortefranca

La Serie C ha messo agli archivi la sedicesima giornata del Girone A e la diciannovesima del Girone B.

Nel Girone A riprende a vincere la capolista Pro Sesto, che batte 2-0 il Real Meda e tiene distante il Pinerolo che vinto in casa dell’Independiente Ivrea, il Torino che ha strapazzato lo Spezia e il Genoa che ha fatto suo il campo delle Azalee. Nella lotta per non retrocedere la Speranza Agrate piega con un poker il Caprera, mentre il Campomorone Lady fa mettere all’Alessandria un piede in Eccellenza.

Nel Girone B il Trento e il Brixen Obi vincono nettamente sia su Le Torri che sul Portogruaro, avvicinandosi così alla vetta occupata dal Cortefranca che ha osservato in questa domenica il suo turno di riposo. Si avvicina a quota 40 punti anche il Venezia che si libera facilmente del Permac Vittorio Veneto. Per quanto riguarda la bassa classifica l’Unterland Damen vince in trasferta sull’Atletico Oristano col minimo sforzo, la Spal invece strappa all’Isera tre punti che, in ottica salvezza, valgono oro.

RISULTATI 16ª GIORNATA GIRONE A: Azalee-Genoa 0-1, Campomorone Lady-Alessandria 6-2, Caprera-Speranza Agrate 1-4, Independiente Ivrea-Pinerolo 0-1, Pro Sesto-Real Meda 4-0, Torino Women-Spezia 8-0.

CLASSIFICA GIRONE A: Pro Sesto 41, Pinerolo 33, Genoa e Torino Women 32, Real Meda 26, Azalee 24, Campomorone Lady 23, Independiente Ivrea e Speranza Agrate 19, Caprera 13,  Spezia 7, Alessandria 3. (Alessandria un punto di penalizzazione)

RISULTATI 19ª GIORNATA GIRONE B: Atletico Oristano-Unterland Damen 0-1, Brixen Obi-Portogruaro 9-0, Isera-Spal 0-2, Le Torri-Trento 0-6, Permac Vittorio Veneto-Venezia 0-5, Triestina-Padova 1-1. Riposa: Cortefranca.

CLASSIFICA GIRONE B: Cortefranca 47*, Trento 42, Brixen Obi 40, Venezia 38, Padova 32*, Triestina 30, Unterland Damen 27, Permac Vittorio Veneto* 26, Atletico Oristano 13*,  Spal 11, Isera 8, Portogruaro* 7, Le Torri 4*. (* una partita in meno)

Florentia San Gimignano sconfitta dalla Juventus

Un’altra sconfitta per San Gimignano. Oggi contro la prima della classe il risultato negativo sembrava essere inevitabile, ma un passivo così pesante non fa bene all’ambiente, al gruppo e ai tifosi che non se lo meritano. Nonostante si sia rivisto a sprazzi un buon gioco offensivo, soprattutto all’inizio della ripresa, la fase difensiva ha sofferto troppo anche in questa partita, di fronte ad avversarie comunque superiori.
Partita difficile allo Juventus Training Center di Vinovo, per San GImignano l’avversario più ostico possibile, le bianconere capolista uscite dalla Coppa Italia per mano della Roma.
Le padrone di casa, infatti, partono subito forte, Pedersen non inquadra la porta dopo 2’ e al 6’ passano in vantaggio con il tiro-cross di Skovsen Lundorf che inganna Amanda Tampieri e si insacca sotto l’incrocio dei pali. Ancora Juventus pericolosa con Cernoia, in grande spolvero, la sua punizione supera la barriera ma viene respinta da Tampieri.
Al 15’ si affaccia in avanti la Florentia, Cantore in contropiede prova a sorprendere Giuliani dalla lunga distanza, ma il tiro è alto. il forcing bianconero non si placa e la Juventus raddoppia ancora con un pizzico di fortuna: Cernoia crossa tagliato per Pedersen che va di testa, Tampieri fa il miracolo, ma sul rimpallo la palla carambola sul ginocchio di Pedersen che insacca.
Cresce la Florentia San Gimignano, con un paio di azioni interessanti, manca sempre però l’ultimo guizzo, che arriva al 36’ Martinovic scavalca Giuliani con un pallonetto, il portiere bianconero non si ferma e travolge la n.9 neroverde, per il direttore di gara non è rigore.
Nel momento migliore delle ospiti arriva il colpo del KO, ancora un errore in disimpegno, troppo ritardato e faticoso regala la palla a Cernoia che dal dischetto scarica il sinistro imprendibile per Tampieri.
Nella ripresa si accende la luce tra le neroverdi, 10 minuti di buon calcio, pressione e attenzione in difesa propiziano il goal del 3 a 1: ottima azione di Ceci che libera Cantore sulla destra, la n.20 entra in area, crossa teso per Martinovic, Salvai nel tentativo di anticipare scarica il pallone nella sua porta.
10 minuti, però, a questi livelli non bastano, contro un’avversaria così forte, che si rimette subito a distanza di sicurezza: Staskova sigla una doppietta in pochi minuti, prima di testa su cross di Cernoia, e poi di piatto imbeccata da un’altruista Bonansea. La n.11 bianconera si prende la gloria al 70’ siglando in slalom il 6 a 1.
Finisce 6 a 1 per la Juventus, ma non finisce il momento negativo per le ragazze neroverdi. Domenica prossima si torna a San Gimignano, contro la Roma.


Serie A Tim VIsion, 19° Giornata, Domenica 2 Maggio 2021, ore 12.30
Juventus Training Center – Vinovo (TO)
Juventus – Florentia San Gimignano 6 – 1 (3 – 0)
Juventus: Giuliani, Skovsen Lundorf, Boattin (71’ Giordano), Salvai (cap.), Sembrant, Cernoia (61’ Bonansea), Rosucci (61’ Caruso), Pedersen (46’ Zamanian), Staskova, Girelli, Hurtig (35’ Alves)
All. Rita Guarino
A disposizione: Soggiu, Bacic, Hyyrynen, Gama, Giordano, Caruso, Bonansea, Zamanian, Alves
Florentia San Gimignano: Tampieri, Bursi, Dongus (cap.), Pisani, Boglioni, Ceci (55’ Imprezzabile), Re (75’ Kuenrath), Bardin (46’ Wagner), Cantore, Dahlberg (66’ Anghileri), Martinovic
All. Stefano Carobbi
A disposizione: Lonni, Rodella, Anghileri, Wagner, Kuenrath, Bolognini, Diversi, Imprezzabile
Direttore di gara: Sig. Pascarella (Nocera Inferiore)
Primo Assistente: Sig. Bocca (Caserta)
Secondo Assistente: Sig.ra Vettorel (Latina)
Quarto Ufficiale: Sig. Calzavara (Varese)
Marcatrici: 6’ Skovsen Lundorf, 29’ Pedersen, 41’ Cernoia, 47’ Martinovic, 60’ Staskova, 68’ Staskova, 70’ Bonansea
Ammonizioni: 35’ Girelli, 54’ Cernoia, 90’ Imprezzabile

Credit Photo: Florentia San Gimignano

Soffrendo si ritorna alla vittoria: Roma battuta 1 – 0

Il Tavagnacco ottiene il successo con grinta e orgoglio, le giallorosse protestano per un gol annullato. A decidere la gara è la rete di Abouziane.

Rigore sbagliato all’andata, gol decisivo al ritorno. E’ il riscatto di Zineb Abouziane e del Tavagnacco che torna al successo dopo oltre due mesi. Mister Rossi apporta degli accorgimenti; balza agli occhi la scelta di far partire Devoto come centravanti e Ferin trequartista di sinistra nel 4-2-3-1, modulo confermato dopo Ravenna. Su un paio di traversoni in area, le attaccanti  gialloblù arrivano in leggero ritardo e il primo concreto pericolo per Di Cicco è un tiro di Grosso al 7’. Dalla parte opposta a provare la conclusione con il mancino è Mushtaq dopo aver superato Donda nell’uno contro uno, palla a lato. Al quarto d’ora di gioco, le friulane si conquistano un interessante calcio di punizione dal limite dell’area, tira Ferin, ma la barriera respinge. Rischia il Tavagnacco al 22’ quando le giallorosse ripartono con Martinez che punta Veritti e cerca il bersaglio grosso col sinistro, pallone fuori di poco. La numero 93 romana si dimostra la più pericolosa e vivace delle ospiti anche qualche minuto dopo quando cerca la conclusione da lontano, Beretta para senza problemi. Come all’andata, la gara è bloccata con poche opportunità da entrambe le parti; la Roma gioca molto corta tra i reparti e la squadra di Rossi fatica a rendersi minacciosa. La seconda parte del primo tempo è di marca giallorossa. Al 40’ la solita palla inattiva crea pericolo in casa gialloblù: calcio d’angolo battuto da Mushtaq, a Beretta sfugge il pallone e Filippi deposita in rete, ma l’arbitro Duzel ravvisa un fallo ai danni dell’estremo difensore e annulla la rete tra le proteste delle ospiti.

Nella ripresa Rossi inverte le trequartiste esterne (Ferin passa a destra e Abouziane va a sinistra), la mossa si rivelerà decisiva. Il Tavagnacco ricomincia con il piglio giusto alzando anche il ritmo. Al 14’ avanzano le friulane sulla destra, il cross di Toomey è perfetto per il colpo di testa di Abouziane che segna, ma il guardalinee alza la bandierina. La numero 27 è partita qualche istante in anticipo: fuorigioco. Le due retroguardie sono attente, tuttavia cresce il predominio territoriale delle ragazze di casa. Alla mezz’ora Devoto sfugge alla marcatura di Silvi e calcia, ma il tiro è debole e non impensierisce Di Cicco. Al 35’ il Tavagnacco trova l’episodio che decide la gara con una azione insistita. Mariani intercetta un pallone in mezzo al campo e serve Toomey, crossa per Abouziane che serve all’indietro l’accorrente Liuzzi che di sinistro impegna Di Cicco. Sulla respinta del portiere, si avventa Zineb che spinge il pallone nel sacco: 1-0. Qualche minuto dopo bella costruzione friulana con Liuzzi che serve Tuttino; sul suo traversone per una questione di centimetri non riesce a impattare di testa Ferin. Negli ultimi minuti la squadra bada a difendere con le unghie e con i denti il risultato, non rischia nulla e torna alla vittoria. Il successo della grinta e dell’orgoglio.

TAVAGNACCO
Beretta, Toomey, Veritti, Martinelli, Donda, Grosso (22’ st Tuttino), Caneo, Abouziane, Kongouli (33’ st Liuzzi), Ferin, Devoto (33’ st Mariani). Allenatore: Rossi.
A disposizione: Girardi, Pozzecco, Dieude, Stella, Zuliani, Gianesin.

ROMA CALCIO FEMMINILE
Di Cicco, Maroni, Silvi, Sclavo (33’ st Visconti), Di Fazio (87’ Crapanzano), Mushtaq, Silva, Natali (17’ st Miglio), Filippi, Martinez, Glaser. Allenatore: Piras.
A disposizione: Casaroli, Bartolini, Polverino, Farnesi, Peri, El Bastali.

Credit Photo: Upc Tavagnacco

Chievo, che gioia al 95′! Gelmetti piega il Perugia nel recupero

L’ultima vittoria casalinga contro il Tavagnacco ha dato nuova linfa all’obiettivo salvezza del Chievo, che ha lavorato con serenità e ancora più determinazione in queste due settimane di allenamenti.
Ora è però tempo di rituffarsi sugli impegni ufficiali e sulle ultime quattro gare di B, a partire da quella di Perugia.
L’incontro in terra umbra è uno di quelli in cui si scende in campo con un solo risultato in testa: la vittoria.
Qualche variazione nell’undici iniziale rispetto alla sfida con il Tavagnacco per le gialloblù, che questa volta si affidano già dal 1′ alla rapidità di Stefania Dallagiacoma.
L’altra novità di giornata riguarda la maglia di titolare di Bertolotti, preferita a Prost in mediana. Gelmetti questa volta parte dalla panchina.

PRIMO TEMPO 

Dopo un inizio di partita un po’ timoroso, le clivensi provano a farsi avanti soprattutto con Dallagiacoma. L’attaccante, però, viene spesso pescata in posizione irregolare anche a causa di suggerimenti leggermente in ritardo e in generale, nella prima parte della gara, le gialloblù non riescono ad essere efficaci negli ultimi trenta metri.
La prima occasione dell’incontro è infatti del Perugia, che su calcio piazzato sfiora la rete del vantaggio. Ottimo tentativo balistico di Timo, probabilmente la giocatrice di maggior qualità del Grifone, palla che sfiora il palo e mette paura a Galloni.
Per registrare un’opportunità realmente pericolosa di Boni e compagne bisogna attendere addirittura il 39′, quando è Sara Tardini a suonare la carina. La centrocampista lascia partire un gran tiro dalla distanza, ma Bayol con una prodezza toglie la sfera dall’incrocio dei pali.
Finisce così 0-0 una prima frazione davvero povera di emozioni.

SECONDO TEMPO
Nella ripresa le clivensi scendono in campo con un altro piglio, come dimostra l’occasione creata al 1′. Pronti-via e Peretti si trova a tu per tu col portiere avversario, ma la sua conclusione finisce di poco a lato.

Traversa di Tardini – Passano appena tre minuti ed è ancora Tardini, la più pericolosa anche nel primo tempo, ad andare vicina al vantaggio. Il suo tiro questa volta si stampa sul montante, non il primo di questa stagione. Sulla ribattuta Dallagiacoma mette in rete, ma l’arbitro ferma tutto per fuorigioco.

Nei secondi 45′ è monologo Chievo: è la nuova entrata Gelmetti questa volta a spaventare le umbre con un tiro da dentro l’area che non centra la porta per questione di centimetri.
Le gialloblù ci provano con tutte le energie, spinti dalla voglia di centrare tre punti che sarebbero importantissimi, ma la porta avversaria sembra stregata.
Le occasioni più ghiotte arrivano da un doppio corner: prima Bayol si superà sulla volèe di Peretti, mentre sull’angolo successivo Gelmetti raccoglie la ribattuta e conclude a botta sicura. Il tiro dell’attaccante viene allontanato sulla linea di porta.

Nell’ultimo quarto d’ora si rendono pericolose ancora Gelmetti e Tardini, ma proprio quando tutto sembra lasciar presagire un classico e sfortunato pareggio a reti bianche, la gara si sblocca.

GIOIA NEL RECUPERO!
Sembra un vero e proprio duello fra Gelmetti e la porta avversaria, vinto proprio agli sgoccioli dalla riccioluta punta scaligera. Al 95′ la giocatrice viene lanciata in profondità e anticipa l’uscita del portiere con un tocco sotto che si insacca in rete!

Gol, vittoria e tre punti. Martina Gelmetti fa urlare di gioia la squadra gialloblù, che con un finale al cardiopalma ottiene un successo preziosissimo in vista delle ultime tre partite, che saranno tre vere e proprie finali.
La prima si presenta domenica prossima allo stadio Olivieri, quando a Verona si presenterà il Vicenza. Un’altra gara, in questo caso un derby, assolutamente da vincere per lasciarsi alle spalle uno dei diretti concorrenti per la salvezza.
Una sfida a cui le gialloblù arrivano con la carica di una vittoria, come quella di oggi, forse non fra le più belle dal punto di vista tecnico, ma sicuramente fra le più emozionanti della stagione.

Il tabellino della gara

Perugia 0: Bayol; Serluca, Accettoni (16′ st Ciferri), Viola (1′ st Libera), Galassi; Angori (35′ st Dominici), Di Fiore, Timo, Gwiazdowska (35′ st Busecchini); Tola; Piselli (23′ st Cesarini).

CHIEVO 1: Galloni; Pecchini (18′ st Mascanzoni), Tunoaia, Salaorni, Mele; Tardini, Salimbeni (41′ st Martani), Bertolotti (28′ Distefano); Boni, Peretti, Dallagiacoma (18′ st Gelmetti).

Marcatori: 50′ st Gelmetti (C)

Ammoniti: Tardini (C)

Credit Photo: Chievo Verona Women F.M.

Roma Femminile-Milan 0-0: equilibrio e nessun gol al Tre Fontane

Tanto equilibrio e nessun gol tra Roma e Milan al Tre Fontane. Il primo tempo è ricco di occasioni da una parte e dall’altra. Tra le giallorosse Manuela Giugliano è la più propositiva con tanti palloni recuperati e un paio di conclusioni ben respinte da Korenciova. La squadra di Ganz colpisce una traversa, dopo un ottimo intervento di Ceasarsu conclusione di Boquete. Nella ripresa il Milan parte più forte ma la Roma riesce a resistere e cercare di ripartire. Quando la stanchezza delle due squadre si fa più sentire gli spazi in campo aumentano. Le giallorosse ci provano spesso in contropiede con Bonfantini, Soffia e Serturini ma non trovano mai il vantaggio. Al triplice fischio è 0-0, pareggio giusto.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Ravenna Women sconfitto a Formello: la Lazio scappa a +6

Leonesse prive di Giovagnoli e Barbaresi. Filippi e Crespi con pochi giorni di allenamento, reduci da un lungo stop.
Linea giovane per le leonesse anche a Roma, che comunque nonostante il passivo lotta fino alla fine. Mentalità giusta per le piccole giallorosse che escono da Roma con un secco 4-0 ma con grande consapevolezza di aver lottato e onorato al meglio la maglia.

Uno due nella prima mezz’ora piega le leonesse.
Al goal sbagliato di Benedetti, replica subito al 28’ Castiello (L).
Ravenna che accusa e dopo poco subisce il 2-0 da una ripartenza. Pochi minuti dopo secondo giallo (dubbio) per Capucci, rosso. Partita virtualmente chiusa.

Inizio secondo tempo con Burbassi e Crespi al posto di Cimatti e Filippi. Occasione Burbassi al 10’, e al 12’ rigore per la Lazio che chiude la gara. Goal sbagliato, goal subito. Classica regola del calcio.

Si conclude all’80 con goal di Pittaccio (L).
Leonesse in lacrime, ma con grande cuore. Continuare fino alla fine a lottare, per migliorarsi e crescere.
Forza Ravenna!!

Lazio – Ravenna 4-0

Stadio Mirko Fersini – Formello (RM)
Reti: 28’ Castiello (L), 37’ Martin (L), 50’ rig.’ Martin (L), 80’ Pittaccio (L)

RAVENNA WOMEN F.C.
Greppi, Picchi, Cimatti (1’ st Burbassi), Capucci, Filippi (1’ st Crespi), Copetti, Morucci, Raggi (32’ st Ligi), Costa, Marengoni, Benedetti
A disposizione: Omokaro, Jaszczyszyn, Nicola
All. in seconda: Ricci

S.S. LAZIO WOMEN
Savini, Martin Santamaria, Berarducci (12’ st Lipman), Castiello, Di Giammarino, Guidi, Shanahan (39’ st Clemente), Pittaccio (83’ st Luijks), Gambarotta, Labate (26’ st Santoro), Visentin (26’ st Mattei)
A disposizione: Colini, Palombi, Falloni, Natalucci
All. Morace

Arbitro: Mirabella (Sez. Napoli)
Assistenti: Castaldo (Sez. Frattamaggiore) – Ferraro (Sez. Frattamaggiore)
Ammonite: Labate (L), Pittaccio (L), Lipman (L), Marengoni (R), Capucci (R)
Espulse: Capucci (R)

Credit Photo: Riccardo Coatti

Riepilogo 23a giornata Serie B: Pomigliano in Serie A, Lazio ad un passo dalla promozione. Pontedera secondo a finire in Serie C

La ventitreesima giornata di Serie B ha consegnato verdetti pesantissimi.

La Lazio si è aggiudicata la grande sfida di questo turno, battendo senza problemi il Ravenna e vede ormai vicina la massima serie.

Ma questa partita ha permesso di emettere la prima sentenza: grazie a questo risultato la vittoria del Pomigliano sul Pontedera vale la promozione in Serie A, e le pantere lo hanno conquistato con merito gara dopo gara, mantenendo i nervi saldi anche nell’avvicendamento in panchina Esposito-Tesse. E alla fine arriva il grande colpo.

Il Pomigliano non solo ha conquistato la promozione, ma ha anche fatto diventare il Pontedera la seconda formazione a retrocedere in Serie C. Alle toscane va comunque riconosciuto l’onore delle armi, giocando con la capolista ad armi pari, cedendo solamente al gol di Tyler Dodds.

Per decretare le altre due squadre alla discesa in C serviranno le ultime tre giornate. Perché il Chievo Verona ha trovato la vittoria a Perugia a tempo scaduto, il Cittadella che vede ormai la salvezza e condanna l’Orobica ad un finale sofferto, mentre il Vicenza ha ceduto il passo ad un Cesena che raggiunge il quarto posto.

Torna dopo tanto tempo al successo il Tavagnacco, che rischia di portare nuovamente in zona rossa la Roma Calcio Femminile

All’appello manca solo ComoBrescia prevista per il 12 maggio, ma questo match varrà più alle bresciane che alle lariane.

Antonio Cincotta, Fiorentina Femminile: “Gara giocata con serenità e personalità. Il gruppo sta tornando al top”

“Sono contento perché si sono molti modi di vincere  o perdere nella vita. Oggi le ragazze hanno giocato con tranquillità e serenità mostrando trame di gioco e personalità. Non bisogna però tirarsela troppo, perché il nostro avversario aveva molti punti in meno rispetto a noi. Restiamo umili e faccio loro un plauso per aver messo in campo molte trame”. È soddisfatto Antonio Cincotta al termine della vittoria sulla Pink Bari. La Fiorentina Femminile torna alla vittoria dopo aver condannato le pugliesi alla caduta in Serie B. Il tecnico si è soffermato molto sulla prestazione offerta dalle sue atlete: “Hanno approcciato al match mostrando di essere un gruppo compatto e mettendo in campo diverse idee di gioco”.

“Ho avuto un lungo confronto con Daniela Sabatino a fine gara – continua il manager fiorentino –. Le ho spiegato che deve rimanere sempre calma. La vita a volte è un saliscendi. Nell’episodio del rigore sembrava prossima ad andare giù, invece si è ripresa alla grande. È una ragazza che stimo tantissimo e che ha sempre fatto bene. Ci sta che si possa sbagliare qualcosa; chi non sbaglia mai è chi non fa. Daniela sbaglia tanto ma fa anche molti goal, perciò può capitare che sotto porta abbia un periodo sfortunato”.

“In questo momento siamo un gruppo che, quando c’è mancata qualche calciatrice, è venuta meno l’unità. Siamo stati molto sfortunati. Adesso siamo in salute avendo la possibilità di allenarci con tanti elementi. La decimazione ci ha messo veramente alle strette. Ora che possiamo allenarci nella nostra integrità la squadra sta ritrovando gioco, palleggio e compattezza”, conclude il coach lombardo.

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