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La Divisione promuove ‘LifeTACKLE’, la campagna digitale UE in favore della sostenibilità ambientale

In occasione di Milan-Inter e Juventus-Roma, le semifinali di ritorno di Coppa Italia TIMVISION in programma sabato 24 e domenica 25 aprile alle ore 12.30, la Divisione Calcio Femminile promuoverà il progetto europeo ‘LifeTACKLE’ (Teaming up for a conscious kick for the Legacy of Environment) sostenendo la campagna digitale che mira a sensibilizzare e coinvolgere attivamente gli stakeholder – club, sponsor, manager e tifosi – sulla necessità di migliorare la gestione degli eventi calcistici sotto il profilo della tutela dell’ambiente.

“La passione per il calcio è infinita, la natura non lo è. Ricicla!” è lo slogan – già diffuso dalla FIGC in occasione della gara di qualificazione al Mondiale del 2022 tra Italia e Irlanda del Nord – che caratterizzerà questa prima fase della campagna strutturata sulla diffusione di un visual caratteristico attraverso le piattaforme digitali della Divisione, dove campeggiano l’immagine stilizzata di una calciatrice e il logo LifeTACKLE. Lo slogan e la grafica LifeTACKLE compariranno al Centro Sportivo Vismara di Milano e allo Juventus Training Center di Vinovo accompagnando le giocate delle protagoniste in campo: prima del calcio d’inizio delle due partite è infatti prevista la lettura del messaggio a favore della sostenibilità ambientale, che verrà ribadito anche durante l’allineamento delle squadre tramite l’esposizione dello striscione dedicato all’iniziativa.

Il tema della sostenibilità ambientale, ampiamente condiviso in ambito FIFA e UEFA, riveste una rilevanza sempre crescente nel contesto delle attività operative correnti della FIGC, sia per quanto riguarda la gestione ordinaria sia nell’organizzazione e pianificazione degli eventi sportivi e promozionali. Nel quadro di LifeTACKLE è stato avviato lo scorso novembre l’audit ambientale relativo al Centro Tecnico Federale di Coverciano, volto a valutare la performance della ‘Casa delle Nazionali di calcio’ sul piano della gestione ambientale in relazione a quanto già implementato, verificando la correttezza degli adempimenti normativi al fine di prevenire eventuali irregolarità di carattere normativo.

Tra le misure già in atto ricordiamo i provvedimenti volti alla riduzione del consumi energetici e di carta (dematerializzazione documentale a beneficio del formato elettronico), la raccolta differenziata (carta, plastica e vetro), la strategia per l’approvvigionamento e acquisto di beni sul modello ‘Green procurement’ (materiali riciclati e riciclabili), il riciclo batterie esauste e toner.

LifeTACKLE – Nota informativa

Per rispondere alla sfida sempre crescente della sostenibilità ambientale, la Commissione Europea ha assegnato alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa e ad altri 7 partner internazionali, un nuovo progetto UE denominato ‘LifeTACKLE’, sovvenzionato in partnership con il programma Life Environment.
LifeTACKLE si propone di migliorare la gestione degli eventi calcistici sotto il profilo della tutela dell’ambiente e focalizzare l’attenzione sulle tematiche ambientali in ambito calcistico coinvolgendo gli stakeholders al massimo livello – Federazioni calcistiche, Clubs, Manager degli stadi e tifosi.
Il progetto supportato dalla UEFA, ha come partners le federazioni calcistiche europee di Italia (FIGC), Romania (FRF) e Svezia (SvFF), il network media indipendente pan-europeo Euractiv, l’ ACR+ (The Association of Cities and Regions for Recycling and sustainable Resource management) con le sue affiliate AMIU e LIPOR, ovvero le aziende di gestione e smaltimento rifiuti delle città di Genova e Porto.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Serturini verso Juve-Roma: “Sarà la partita più importante di questi tre anni”

Per la nostra Squadra Femminile si avvicina la sfida di ritorno della semifinale di Coppa Italia in casa della Juventus.

Domenica, alle 12:30, si ripartirà dal 2-1 dello stadio Tre Fontane, arrivato grazie alle reti giallorosse di Annamaria Serturini e Lindsey Thomas.

Proprio Serturini ha presentato la sfida ai microfoni di Sky Sport.

“Sicuramente questa è la partita più importante di questi tre anni”, ha commentato la numero 15. “Siamo pronte e consapevoli della nostra forza e del fatto che andiamo ad affrontare la squadra più forte del campionato”.

 
 
 

“Non possiamo accontentarci del vantaggio dell’andata. Si riparte dallo 0-0 come sempre. Sarà una grande sfida, difficilissima e complicata”.

“Il potenziale della Juventus lo conosciamo”, ha concluso Serturini. “Ogni reparto ha individualità molto forti. Non ci possiamo permettere nessun errore, dovremo giocare la partita perfetta”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Il Milan batte l’Inter 4-2 e vola in finale, ora tocca a Juventus e Roma

Il Milan batte l’Inter 4-2 e conquista il primo posto nella finale di Coppa Italia TIMVISION 2020-21. Le rossonere ribaltano il ko dell’andata grazie ai primi due gol di Boquete in rossonero e alla doppietta di Dowie; non bastano i sigilli di Marinelli e Möller. Al “Vismara” le padrone di casa partono aggressive ma la prima occasione è per le ospiti: Marinelli salta Vitale sulla fascia, va in percussione e serve Möller al centro dell’area; la danese colpisce a botta sicura ma la difesa rossonera respinge e Fusetti spazza. Poco dopo chance anche dalla parte opposta su calcio piazzato: bel taglio di Hasegawa col destro ma Dowie di testa manca di un soffio il pallone. La giapponese ci prova subito anche con un destro a giro, ma la conclusione si spegne sopra la traversa. All’8’ le undici di Ganz trovano il vantaggio: Giacinti dal fondo pesca Boquete che salta la retroguardia delle ospiti e trova l’angolino vincente, siglando il suo primo gol con il club. L’Inter va in affanno e al 14’ arriva il raddoppio della giocatrice spagnola: splendido passaggio vincente di testa di Dowie sul filo del fuorigioco, la classe ’87 salta Gilardi e tutta sola davanti alla porta non sbaglia.

Nella ripresa il Milan prova a chiudere la gara ma le nerazzurre non demordono: al 57’ Mauro lancia Möller e solo una grande lettura di Korenciova salva il risultato; al 61’ invece le nerazzurre accorciano le distanze. Tarenzi (subentrata poro prima proprio a Mauro) tiene un pallone sulla trequarti, serve Alborghetti sulla fascia e l’ex Milan trova Marinelli in profondità, che vince il duello con Agard e col destro batte il portiere rossonero. Poco dopo altra chance per l’Inter: Bergamaschi atterra Marinelli al limite della propria area e la direttrice di gara concede il calcio di punizione dal limite, di cui si incarica Simonetti. L’ex Roma tenta la conclusione direttamente in porta ma il tiro termina alto. Giacinti e compagne accusano il colpo ma col passare del tempo ritrovano compattezza e nell’ultimo quarto d’ora si portano sul 4-1. Il tris arriva al 79’: Jane serve Tucceri sulla corsia di sinistra, palla di misura in mezzo all’area e Dowie devia sotto porta alle spalle di Gilardi. A quattro minuti dal 90’ è ancora la britannica ad andare a bersaglio: Bergamaschi salta Vergani (entrata al posto di Debever), effettua il traversone e Dowie di testa buca ancora la retroguardia interista. Le undici di Sorbi trovano il sigillo del 4-2 con Möller, che intercetta un pallone nell’area del Milan e con un potente rasoterra non lascia scampo a Korenciova. Non bastano però le due reti messe a segno dalle nerazzurre: al “Vismara” festeggia il Milan, che vince 4-2 e guadagna per la prima volta una finale nel torneo, dove affronterà una tra Roma e Juventus, in campo domani alle 12.30 per la seconda semifinale di ritorno.

Risultati della 1a semifinale di ritorno della Coppa Italia TIMVISION 2020-21

Milan – Inter 4-2 (andata 1-2)
8’ Boquete (M), 14’ Boquete (M), 61’ Marinelli (M), 79’ Dowie (M), 90’+1’ Möller (I)

Credit Photo: Andrea Amato

Lluis Cortés: affrontiamo la sfida contro il PSG con entusiasmo e ambizione

Lluis Cortes PSG-Barcellona
Lluis Cortes PSG-Barcellona

Lluís Cortés ha preparato al meglio la sfida della semifinale di Women’s Champions League in programma domani allo Stade Georges-Lefèvre di Parigi.
La sfida si disputerà domani contro il PSG, leader del campionato francese, in cui non ha perso neanche una partita. Il tecnico del Barcellona commenta ai microfoni di AS: “Bisogna aver chiaro che la semifinale non finisce domenica e perciò bisogna essere intelligenti nella gestione della sfida d’andata. Potremmo essere superiori nella tattica e corsa senza palla, loro però sono un ottimo rivale. Bisogna affrontare faccia a faccia ogni squadra europea con la nostra ambizione ed entusiasmo. Bisogna fare goal. Segnare a Parigi, sarebbe importantissimo per la sfida del ritorno. La squadra è molto preparata per affrontare duelli fisici, lo abbiamo dimostrato contro Manchester City, Wolfsburg e Atlético Madrid. Il PSG è una squadra fisicamente molto importante ma siamo migliorati molto nelle sfide eliminatorie contro queste squadre. Siamo più veloci, più forti e le nuove arrivate ci hanno aiutato molto”.
Il tecnico del Barcellona afferma che sarà sempre più difficile vincere la Champions perché ci saranno squadre sempre più forti ed attrezzate. Non crede che ci sarà un arbitraggio negativo per la presenza del Barça nella Super League. Il PSG ha eliminato la vincitrice delle ultime 5 Champions, l’Olympique Lyonnais. Le francesi hanno tantissime stelle come la Capitana Irene Paredes, Däbritz, Marie-Antoniette Katoto e il portiere cileno Tiane Endler, forse la migliore al mondo in questo momento.
Paredes è una delle migliori centrale al mondo con 5 goal nell’attuale campionato francese e c’è l’indiscrezione che l’anno prossimo giocherà con la maglia del Barça. Con lei in difesa ecco la polacca Dudek, con Morroni e Lawrence a terminare la linea difensiva a 4.
In mezzo potrebbe giocare la 43enne Formiga con la tedesca Däbritz e le francesi Baltimore e Geyoro. Davanti ecco Katoto, 22 anni, già 20 goal nel campionato francese, con Diani, a quota 13.
Si tratta della terza sfida tra PSG e Barça. I precedenti sono a favori delle francesi che hanno eliminato le catalane nell’edizione del 2015-16 della Women’s Champions League con un goal in Francia al ritorno dopo avere chiuso l’andata sullo 0-0. L’anno successivo, non ci fu storia, con l’1-3 in Catalogna e il 2-0 al Parco dei Principi di Parigi.
Sarà una sfida equilibratissima, sarà tutto deciso da episodi. Seguitela con noi su Calcio Femminile italiano.

Photocredit: blaugranagram

Rivoluzione nella Roma Femminile: Bavagnoli diventa DG

Un futuro sempre più al centro dell’As Roma femminile, ma con un nuovo ruolo. Dopo tre anni trascorsi sulla panchina giallorossa, dalla prossima stagione Betty Bavagnoli non vestirà più i panni dell’allenatrice e inizierà una nuova avventura dietro la scrivania.

Un nuovo ruolo per Bavagnoli

Come scrive Il Tempo, quindi, arriverà un nuovo incarico per Betty Bavagnoli: a fine campionato diventerà la nuova direttrice generale dell’intero dipartimento femminile. L’idea di iniziare la carriera da dirigente è nata di comune accordo con Tiago Pinto – il General Manager scelto dai Friedkin – che ha profondamente apprezzato il lavoro svolto da quando la coach è alla Roma e le ha proposto di prendere in mano le redini dell’universo femminile per rafforzare ancor di più l’identità del club. Nei prossimi giorni Bavagnoli firmerà il nuovo contratto da dirigente – dovrebbe avere una durata di tre anni – che le conferirà pieni poteri: si occuperà di tutto, dal mercato alla parte organizzativa oltre ai rapporti diretti con il nuovo tecnico (sarà lei a sceglierlo) e al settore giovanile. Bavagnoli vorrebbe congedarsi da allenatrice portando a Trigoria il primo trofeo femminile della storia romanista.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Anna Lacchini, Cortefranca: “”Col Portogruaro ci ha fatto bene segnare così tanto”

Anna Lacchini fa parte da quest’anno della formazione del Cortefranca che sta guidando il Girone B di Serie C.

Il difensore si è raccontata nei giorni scorsi su BresciaOggi, e Anna è partita parlando dei suoi primi passi col calcio: “Da piccola abitavo dietro a un grande campo da calcio. Giocavo tutto il tempo insieme agli amici e ai fratelli, anche se il mio sport ufficiale era la ginnastica artistica. I miei inizi? Avevo 7/8 anni. Il mio fratello gemello Edoardo, che faceva parte della squadra del paese, aveva una partita, ma mancavano dei bambini. Mi hanno chiesto se volevo giocare con loro. Mi sono innamorata del calcio e da allora non ho più smesso. I compagni di squadra erano gli amici di scuola, è stato bellissimo“.

Successivamente ha spiegato il significato del difensore: “Mi piace la responsabilità di essere l’ultimo reparto che difende la porta. Mette un po’ ansia, ma al tempo stesso ti fa sentire importante. E’ un ruolo che richiede tanta attenzione e intelligenza tattica. Dal fondo vedi tutto il campo e puoi impostare il gioco. Mi piace e mi stimola“.

Anna ha poi raccontato degli anni passati con la Riozzese e con l’Orobica: “Sono entrata all’inizio della scuola media e sono rimasta fino al terzo anno di università. Ho conosciuto tante persone importanti, crescendo sportivamente e umanamente. Quando ero entrata, la società giocava in A2 e nel giro di due anni fu promossa in Serie A. Nel 2009 retrocedette di nuovo e decise di rinunciare alla categoria, dovendo così ripartire dalla Serie D. Toccò a noi della Primavera formare la nuova Prima Squadra. L’arrivo in B è stato poi un cammino graduale. Vincemmo il primo campionato nel 2011, avanzando in Serie C, dove restammo per qualche anno. L’esperienza all’Orobica nella stagione 2014/15 in Serie A fu dura. Ogni domenica prendevamo una valanga di gol. Eppure per me fu un anno speciale, mi ero laureata e trasferita a Bergamo. Iniziava la mia indipendenza“.

Il difensore franciacortino ha commentato il netto successo ottenuto domenica scorsa delle sue compagne sul Portogruaro: “Ci ha fatto bene segnare così tanto. Venivamo da un marzo complicato, non tanto per i risultati, quanto per gli infortuni. Io stessa ho ricominciato ad allenarmi da poco e spero di tornare in campo molto presto. Vedere le mie compagne da fuori mi stanca più che giocare“.

Photo Credit: ASD Cortefranca Calcio

Opta Facts Serie A Femminile 2021: Juventus – Roma

o Settimo confronto in tutte le competizioni tra Juventus e Roma: gli ultimi due sono arrivati proprio in due semifinali – il primo in Supercoppa Italiana (a gennaio), il secondo nella gara di andata di questo torneo (a marzo). Il bilancio è di cinque successi bianconeri e uno giallorosso.

o La Roma ha messo a segno quattro reti nelle ultime tre sfide contro la Juventus in tutte le competizioni, mentre era rimasta a secco nelle precedenti tre (tutte in Serie A).

o La Roma ha segnato due o più reti in 11 delle 13 gare disputate in Coppa Italia: da quando le giallorosse militano nella massima competizione (stagione 2018/19) nessuna squadra conta più reti all’attivo in questo torneo (49, al pari della Juventus).

o La Juventus ha vinto quattro delle sei gare interne di Coppa Italia (1N, 1P), mantenendo la porta inviolata in tutti e quattro i casi; una delle due sfide casalinghe del torneo in cui ha subito gol invece è stata proprio una semifinale di ritorno, contro il Milan nell’aprile 2019 (1-1).

o Le bianconere hanno incassato otto reti nelle ultime cinque gare di Coppa Italia, dopo averne subite esattamente la metà (quattro) in tutte le precedenti 13.

o Il 50% delle reti segnate dalla Juventus in questa edizione di Coppa Italia è arrivato all’interno del primo o dell’ultimo quarto d’ora di gioco (10 su 20).

o Lina Hurtig ha segnato almeno un gol in tre competizioni differenti in questa stagione (Serie A, Coppa Italia e Champions League). L’attaccante bianconera, a bersaglio nella semifinale d’andata, potrebbe realizzare una rete per due match consecutivi per la prima volta nel torneo.

o Nessuna giocatrice ha segnato più gol di Andressa Alves in questa edizione di Coppa Italia (cinque reti): la centrocampista brasiliana ha partecipato ad almeno una rete in tutte le ultime tre gare nella competizione, andando a segno contro Roma CF e Florentia (andata e ritorno) e servendo un assist nella gara contro la Juventus.

o La miglior marcatrice della Juventus in questa Coppa Italia è invece Andrea Staskova (cinque reti anche per lei): tre di questi cinque gol sono arrivati dall’80’ in poi.

o Solo Tatiana Bonetti (quattro) conta più reti di Annamaria Serturini (due) nelle semifinali di Coppa Italia dal 2016/17 ad oggi – l’attaccante giallorossa è andata a segno in tutte le ultime tre gare di Coppa Italia della Roma e vanta due sigilli contro le bianconere (uno in Serie A e uno in questa competizione).

Preview Serie C: nel Girone A si recupera Caprera-Independiente Ivrea, nel Girone B spazio alla 18a giornata

Il 25 aprile è una data che per noi italiani ha un grande significato storico, ma per le ragazze di due squadre del Girone A e quelle del Girone B di Serie C domani potrebbe avere un risvolto importante.

Nel Girone A va in scena CapreraIndependiente, valida per il recupero della nona giornata. Una storia iniziata a gennaio, quando le epoderiesi hanno dovuto rinunciare alla trasferta sarda, per cui il Giudice Sportivo aveva deciso di dare la vittoria a tavolino alle biancoverdi. Ma l’Ivrea non ha mollato e alla fine ha presentato ricorso che poi è stato accolto. Giusto così, perché i tre punti vanno conquistati sul campo.

Nel Girone B si giocherà la diciottesima giornata di campionato, dove i riflettori saranno puntati sulla sfida tra Padova e la capolista Cortefranca, con quest’ultimo che vuole proseguire la striscia vincente e tenere distante il suo diretto inseguitore Trento che ospiterà un Atletico Oristano in crisi di risultati. Per il terzo posto match a distanza tra Brixen Obi e Venezia, con le altoatesine che proveranno ad espugnare la  tana della Spal, mentre le arancioneroverdi riceveranno il fanalino di coda Le Torri. Il Portogruaro e l’Isera chiederanno invece alla Triestina e all’Unterland Damen il lasciapassare per ottenere i punti salvezza.

RISULTATO RECUPERO 9ª GIORNATA GIRONE B: Caprera-Independiente Ivrea.

CLASSIFICA GIRONE A: Pro Sesto 38, Pinerolo 30, Genoa e Torino Women 29, Real Meda 26, Azalee 24, Campomorone Lady 20, Speranza Agrate e Independiente Ivrea* 16, Caprera* 13,  Spezia 7, Alessandria 3. (* una partita in meno, Alessandria un punto di penalizzazione)

PROGRAMMA 18ª GIORNATA GIRONE B: Padova-Cortefranca, Portogruaro-Triestina, Spal-Brixen Obi, Trento-Atletico Oristano, Unterland Damen-Isera, Venezia-Le Torri. Riposa: Permac Vittorio Veneto.

CLASSIFICA GIRONE B: Cortefranca 44, Trento 38, Brixen Obi 34, Venezia 32, Padova 31*, Triestina e Permac Vittorio Veneto 26, Unterland Damen 21,  Atletico Oristano 13*, Isera e Spal 8, Portogruaro* 7, Le Torri 4. (* una partita in meno, ** due partite in meno)

Alexander Fischinger nuovo coach del SC Sand

Un giorno dopo la separazione da dell’ex coach Nora Häuptle, la società della Frauen-Bundesliga SC Sand, è già riuscita a trovare un nuovo coach. Si tratta di Alexander Fischinger.

57 anni, UEFA licenza A, è già allenato nella Bundesliga nella stagione 2015/2016 ed è arrivato alla finale di Coppa DFB. La semifinale di quell’anno, vide l’FC Bayern Monaco essere sconfitto in modo spettacolare davanti a 2.500 spettatori dal Sand.

Fischinger possiede una scuola di calcio a Friburgo. Dal suo inserimento nel calcio femminile con l’SC Freiburg nel 2008, che lo ha salvato da una retrocessione quasi certa, è stato profondamente legato al calcio femminile.

Il SC Sand mi sta a cuore, ha detto quando è stato presentato oggi Fischinger.

Il Sand si trova all’undicesimo posto in classifica con quattro partite chiave per la salvezza. Il divario con il decimo posto in classifica e SV Meppen è di due punti.

“Siamo molto felici che Alex abbia accettato di unirsi a noi con un preavviso così breve e ci abbia convinti a raggiungere questo obiettivo con lui”, ha affermato il manager Gerald Jungmann.

Credit Photo: https://sc-sand.de/

Sant’Anastasia: conosciamo meglio il team campano con le parole di Nunzia Ruggiero e Maria Chiara Aruta

Il torneo d’Eccellenza campana ha visto in campo le prime due giornate. Tra i sei club partecipanti una delle nuove new entry è il Sant’Anastasia squadra partenopea presieduta da Giuseppe Di Marzo. Nel club biancoblù, capitanato da Raffaella Boccia, presenti sono Nunzia Ruggiero,  difensore centrale ventunenne di San Giovanni a Teduccio, e Maria Chiara Aruta, difensore centrale sedicenne di Arzano. Abbiamo raggiunto per qualche battuta le due calciatrici allenate da Francesco Di Marzo.

Come e quando vi siete avvicinate a questo sport e quali esperienze avete maturato prima di questa stagione?
Maria Chiara: “Ho sempre ammirato questo sport, quando ero piccolina da lontano ma grazie alla passione di mio padre e mio fratello sono riuscita pian piano ad avvicinarmi sempre di più iniziando a seguire le partite in televisione. Prima che iniziassi a praticarlo c’è voluto un po’ di tempo per convincere i miei genitori poiché inizialmente erano contrari, ritenendolo uno sport maschile, ma vedendo che era la mia passione hanno iniziato ad ascoltarmi e mia mamma cominciò a cercare una squadra femminile dove potessi giocare. Ho iniziato all’Oasis di Frattamaggiore, come scuola calcio, per poi passare a una vera e propria squadra la Frattese, in seguito sono stata nel Casalnuvo per poi tornare a inizio anno alla Frattese prima di quest’esperienza nel Sant’Anastasia”.
Nunzia:Mi sono avvicinata al calcio inizialmente grazie ai miei zii. Giocavo spesso con loro in strada, non c’era un giorno che non tornassi a casa senza qualche graffio. Dopo le prime esperienze in una scuola calcio locale ho vissuto bellissime emozioni quando mi sono aggregata a squadre interamente femminili, visto che spesso mi ritrovavo non in una squadra ma in una seconda famiglia. Ho cambiato diverse società dalla Virtus Partenope, la Mep, la Yamamay Carpisa, il Napoli Femminile nel 2019 in Serie C. Ho giocato poi, nel 2015, anche in Lombarda nel Tradate”.

Nunzia la vostra è una società nuova quando è nata questa società e chi porta avanti questo progetto?
In progetto del calcio femminile è nato grazie a Giuseppe Di Marzo e con il presidente del Consorzio di cooperative sociali Proodos Mario Sicignano Mario, con il quale è nato una collaborazione con la SSD AC Sant’Anastasia. Abbiamo avviato un percorso sportivo che affonda le radici in un più ampio progetto socio-culturale, che intende porre l’accento sulla valorizzazione delle differenze e promuove la lotta verso ogni forma di discriminazione e di violenza. Un’esperienza tangibile di contrasto agli stereotipi di genere, che vedono il calcio come uno sport solo da maschi”.

Maria Chiara con quale spirito e quali obiettivi volete affrontare questo campionato di Eccellenza?
“La nostra credo sia una rosa completa composta da 26 ragazze. Abbiamo calciatrici molto forti  e con  esperienza ed anche tante giovani. Ci alleniamo bene con mister Ceriello e mister Gianluigi e siamo pronte per scendere in campo e  per affrontare ogni avversaria”.

Maria Chiara come è formata la vostra rosa e quando avete iniziato ad accarezzare l’idea di scendere in campo?
“Per tutti credo questo sia un anno difficile e per noi già giocare a calcio e fare quello che ci piace è tanto. Siamo una squadra formata da poco ed un gruppo in crescita. Il nostro obiettivo è quello di fare bene, formare una squadra per il futuro, divertire i mister e divertirci noi giocando a calcio”.

Quindici giorni fa ripartiva il torneo d’Eccellenza come avete lavorato nelle ultime settimane?  
Nunzia: “La prima partita con la Pegaso  è terminata in pareggio. Dal mio punto di vista non è andata bene perchè abbiamo cominciato un po’ tardi a lavorare tra di noi ed in quella gara abbiamo pagato un poco il poco affiatamento. Ora stiamo aumentando il ritmo sul piano fisico e continuiamo a lavorare sul lato tecnico-tattico”.
Maria Chiara: “È stata una bella gara, abbiamo fatto bene anche se sicuramente potevamo fare meglio, si può sempre e si deve migliorare. Dispiace per il pareggio perché siamo state sempre in vantaggio ma non ci scoraggiamo e ne faremo tesoro”.

Nunzia nel secondo turno siete scese nuovamente in campo. Che gara è stata quella dell’ultima giornata con l’Independent?
Ci sono stati dei progressi dal punto di vista dell’intesa nella gara contro l’Indipendent. Non ci siamo scoraggiate del risultato che ci ha viste sconfitte consapevoli che davanti avevamo una squadra molto attrezzata ed esperta. Continuiamo a lavorare con la voglia di migliorare molto velocemente”.

 

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