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Emozionante proposta di matrimonio: Rhali Dobson si ritira dal calcio a 28 anni per aiutare il futuro marito malato di cancro

L’attaccante del Melbourne City, Rhali Dobson, si è goduta il perfetto addio al calcio quando ha festeggiato il gol segnato nella sua ultima partita, a seguito del quale ha ricevuto un’emozionante proposta di matrimonio da parte del suo compagno Matt.

Dobson, 28 anni, aveva annunciato che lo scontro con Perth Glory avrebbe segnato la fine per lei nel calcio, perché si sarebbe ritirata per aiutare il fidanzato Matt durante la sua radioterapia dopo che gli è stato recentemente diagnosticato un cancro al cervello.

Dobson ha aperto le marcature nella vittoria per 2-1 ed è corsa verso l’angolo per festeggiare con Matt ma, quando lei è arrivata, lui si è messo in ginocchio e le ha chiesto di sposarlo. Dobson ovviamente ha detto di sì, prima di tornare in campo circondata dalle sue compagne di squadra mentre le lacrime le rigavano il volto.

“Matt e io siamo molto aperti su tutto. Gli è stato diagnosticato un cancro al cervello sei anni fa dopo un attacco sul campo di calcio quando stava giocando, ha scelto di operarsi e l’intervento è stato un successo”, ha detto Dobson a ESPN prima della partita.

“Purtroppo poche settimane fa ha fatto uno dei suoi controlli di routine e hanno notato un po’ più di attività in un’area molto piccola… Dopo soli due giorni abbiamo ricevuto la notizia, subito dopo il mio ritorno a Melbourne”.

“Ora Matt si è sottoposto ad una seconda operazione, farà una radioterapia aggressiva fino alla fine di maggio e poi inizierà una chemioterapia aggressiva per altri 12 mesi”.

“Non ero pronta a ritirarmi dal calcio così presto, ma la vita decide per te. Aiutare Matt è più importante del di qualsiasi altra cosa e voglio stare al suo fianco in ogni momento di questa battaglia”.

Photo Credit: myfootball.com.au

L’Inter presenta il nuovo logo

L’Inter presenta oggi la sua nuova identità visiva, che esalta i valori fondanti del Club e rafforza il legame con la città di Milano. Il lancio del nuovo logo, che verrà utilizzato a partire dalla stagione sportiva 2021/22, è stato celebrato da una narrativa che, giocando con le iniziali del nome del Club, Internazionale e Milano, si focalizza sull’espressione I M, dall’inglese “Io Sono”.

L’Inter rinnova la propria visual identity per aprirsi ad un pubblico sempre più digitale e attento all’estetica, per raggiungere target globali e differenti fasce d’età, per affermarsi come icona culturale oltre che sportiva. L’obiettivo è rendere il brand Inter rilevante e riconoscibile non solo per i tifosi, ma permettere anche a un’audience più giovane e internazionale di identificarsi nei valori di inclusione, stile e innovazione che caratterizzano l’Inter fin dalla sua fondazione.

L’evoluzione è fortemente ispirata alle radici del Club: i valori fondanti dell’Inter restano al centro, preservando lo spirito storico ed emotivo con cui i tifosi più fedeli si identificano, e viene enfatizzato il legame con la città di Milano. Un legame che va oltre il luogo di appartenenza del Club perché l’Inter incarna in sé i valori della città: lo spirito internazionale, la propensione all’innovazione e al mutamento continuo senza tradire la propria essenza.

Il nuovo logo si presenta come una rivisitazione moderna dello storico simbolo del Club, in una veste più leggera e minimale, in continuità con la versione originaria ma più adatto ad integrarsi nell’era dell’intrattenimento.

Il focus è sulle lettere I e M, mantenute nella disposizione ideata da Muggiani e coronate dal classico doppio cerchio come da tradizione nerazzurra. Le lettere F e C rimangono invece nel nome e nell’identità del Club: FC Internazionale Milano. La grafica del logo viene così alleggerita e, concettualmente, vengono ampliati gli ambiti in cui l’Inter potrà svilupparsi: Football Club ma non solo. I colori rimangono quelli scelti nella notte del 9 marzo 1908, resi più vibranti e accesi.

La realizzazione del nuovo logo è stata affidata al team Bureau Borsche, uno dei più importanti graphic design studios a livello internazionale.

La nuova identità visiva del Club viene raccontata attraverso una raccolta di scatti fotografici che accompagnano la narrazione dell’espressione I M, “Io Sono”, nata con l’obiettivo di contestualizzare la nuova identità visiva dell’Inter attraverso un linguaggio contemporaneo: I M Football Club Internazionale Milano.

L’espressione “I Am” viene utilizzata per comunicare in modo diretto i valori e l’attitudine del Club ma diventa anche il modo per descrivere l’essenza di ogni tifoso interista senza nessuna distinzione.

La narrativa I M è il risultato di un viaggio tra gli angoli di Milano, città che condivide con l’Inter una componente storica molto forte, simbolo di tradizione e innovazione, cultura e stile e basa il suo futuro sui propri valori e sul proprio carattere. La narrativa ha inoltre coinvolto personaggi dello sport, dell’intrattenimento e della cultura che hanno prestato il proprio volto al racconto di questo importante cambiamento.

Il logo attuale verrà utilizzato sulle maglie fino al termine del campionato, per poi essere sostituito con l’avvento della nuova stagione sportiva dalle nuove linee.

Insieme alla nuova identità vede la luce anche una Capsule Collection dedicata, per intercettare tutte le nicchie di tifosi.

Da oggi è disponibile sullo store ufficiale dell’Inter l’esclusiva IM Collection, la prima linea di prodotti in edizione limitata con la nuova identità visiva del Club. La linea di prodotti include capi di abbigliamento come t-shirt e felpe, due diverse sciarpe con il nuovo wordmark INTER, per permettere ai tifosi di cominciare a vivere a pieno il cambiamento.

Credit Photo: FC Internazionale Milano SpA

Valeria Alinei, Social Media Manager: “Con il Napoli Femminile è stato amore a primo post”

Valeria Alinei, Social Media Manager del Napoli Femminile, è una bella storia di empowerment femminile. Tra gli studi di marketing e la passione per il calcio, è approdata alla società azzurra lo scorso anno e qui ha potuto farsi valere e ottenere grandi risultati, aumentando – giusto per fare un esempio – di quasi 6 volte i follower su Instagram. Il suo amore per i social e per la comunicazione sportiva è evidente, ma quello che più l’affascina è raccontare le emozioni e il dietro le quinte di questo team meraviglioso.

Come narri la squadra attraverso i social? Quali sono le azioni ricorrenti?
Il calcio femminile è un settore splendido, bello da raccontare. Il team comunicazione lavora a stretto contatto ed è composto da me, dall’addetto stampa, dal direttore marketing e dal fotografo. Ci occupiamo di diverse attività, non c’è solo il lavoro prettamente social. Nei nostri canali raccontiamo i vari appuntamenti di campionato, gli allenamenti e anche la storia delle ragazze, cercando di trasmettere la loro passione e i sacrifici quotidiani, perché ce ne sono: abbiamo calciatrici che la mattina si allenano e al pomeriggio lavorano o studiano, facendosi in quattro dentro e fuori dal campo. Attraverso i nostri contenuti cerchiamo di far emergere dettagli della loro vita bilanciando anche gli interessi legati agli sponsor, andando a creare format ad hoc che in qualche modo ricalchino i valori che abbiamo in comune”.

Ci sono dei contenuti creati per i social di cui vai particolarmente fiera?
Ultimamente è in programmazione #uNAsolapassione, ideato assieme a un nostro sponsor che supporta molto le tematiche femminili. Raccontiamo gli obiettivi, le difficoltà da affrontare e la dedizione delle nostre ragazze dando voce proprio a loro in un’intervista a cuore aperto, realizzata in mezzo al campo con un pallone tra i piedi, perché è il momento nel quale sono loro stesse al 100%. Il bello del mondo dei social è proprio quello di tirar fuori le storie particolari di ognuna di loro, quello che hanno vissuto e le speranze per il futuro. Al momento è uno dei nostri format più belli, perché riesce a trasmettere i valori e la passione”.

Pensi che i social e l’attività online possano aiutare a sviluppare il movimento calcistico femminile?
Assolutamente sì, e non solo in termini commerciali. Io quando lavoro penso alle ragazzine che ci seguono, qualsiasi post io faccia il mio obiettivo è colpire loro. Forse sono appassionate di calcio ma hanno difficoltà a intraprendere questa strada e magari vedere noi che siamo arrivate a certi livelli può essere per loro d’ispirazione, spingerle a vedere nelle calciatrici degli idoli da seguire. Noi puntiamo molto sulle piccole del nostro vivaio, cerco di creare modelli positivi anche per loro perché la crescita del calcio femminile secondo me nasce proprio da lì: più ragazzine si avvicinano a questo mondo più il livello agonistico e lo spettacolo andranno nel tempo ad aumentare, attraendo più pubblico. Come Napoli Femminile siamo la seconda realtà italiana per seguito su Instagram – terze complessivamente su tutti i social. Alcune squadre maschili hanno deciso di non creare un profilo dedicato ma il lavoro da fare sul femminile sarebbe tanto ed è un peccato che non venga raccontato del tutto, perché è evidente che il comparto maschile abbia più successo. Con la loro voce che servirebbe invece così tanto ad aumentare l’appeal, forse qualcosa ci perdiamo tutti”.

Che rapporto hai con le atlete? Il loro coinvolgimento in progetti social ha aiutato a creare engagement con gli utenti vedendo i numeri ottenuti?
Certamente. Complice anche la promozione in Serie A, quest’anno abbiamo fatto dei numeri incredibili. Quando sono arrivata, circa un anno e mezzo fa, avevamo a stento 4000 follower su Instagram, adesso ne abbiamo quasi 22000 e abbiamo fatto una crescita completamente organica, senza trucchetti, basata su una conquista quotidiana dell’interesse delle persone. Questi numeri sono dovuti all’affetto per le calciatrici ma anche al lavoro che facciamo sul territorio, entrando a contatto con la gente grazie a varie iniziative che ora, causa Covid, sono purtroppo ferme. È la società in primis a voler svolgere quest’azione capillare di coinvolgimento di tutti quei partner che amano questa città. Il Napoli Femminile è una bella storia di Napoli”.

Credit Photo: Napoli Femminile

Serie B, il pagellone della 20a giornata: bene Lazio, Chievo e Brescia, così così Ravenna, Tavagnacco e Cesena, male Pomigliano, disastro Como

La ventesima giornata di Serie B ha sentenziato il pagellone della domenica appena trascorsa.

PROMOSSI

Brescia
Contro l’Orobica vittoria doveva essere e vittoria è stata per il Brescia che conquista tre punti che valgono oro in chiave salvezza. Ha rischiato su alcune azioni, ma nel complesso una buona prestazione quella ottenuta dalle biancoblù.

Chievo Verona
Sotto di una rete il Chievo Verona ha avuto la forza di reagire nella ripresa, e con grande caparbietà ha sconfitto il Como e si è rilanciato il ottica salvezza. Sabato contro la Roma Calcio Femminile la gara spartiacque.

Lazio
Le laziali forse avranno letto il pagellone di mercoledì scorso e lo avranno utilizzato per mettere ko la capolista Pomigliano. Una partita che poteva segnare il ritorno alla corsa alla massima serie o alla fine, e la Lazio ha optato per la prima opzione, e giovedì potranno alimentarlo ancora se batteranno il Perugia.

Pontedera
Mai sottovalutare la forza del Pontedera, che ha avuto il coraggio di tenere testa ad una formazione importante come il Ravenna, strappandogli un punto che alimenta ancora le speranza delle pontederine di restare in B.

Roma Calcio Femminile
Sesto successo in sette partite per la Roma Calcio Femminile che, battendo il Vicenza, vede il quint’ultimo posto distante un solo punto. Una cosa impensabile fino a poche settimane fa. Sabato contro il Chievo arriva la rimonta completa?

Cittadella
Successo importante per il Cittadella che esce dalla zona paludosa della Serie B, battendo un Perugia che ha lottato fino la fine. Tre punti che saranno pesanti per la salvezza delle padovane di Ilenia Nicoli.

RIMANDATI

Ravenna
Poteva e doveva gestire meglio il vantaggio che aveva il Ravenna sul Pontedera, ma non ha chiuso la partita e, a differenza della sfida vinta contro il Brescia sette giorni fa, le toscane hanno trovato il pareggio. Le ravennati si prendono un punto, ma serve altro per puntare in alto.

Cesena e Tavagnacco
Era una gara attesa, ma alla fine Cesena e Tavagnacco hanno deciso di prendersi un punto a testa, forse più alle friulane che hanno dalla loro parte due gare da recuperare, mentre le cesenati restano al secondo posto. E alla piazza d’onore si è aggiunta anche la Lazio: ne vedremo delle belle.

BOCCIATI

Como
Il Como aveva tutto per andare in A: squadra di grande caratura, dirigenti esperti e un presidente ambizioso. Sulla carta. Ma sul campo le lariane stanno affondando, e rischiano di dire addio alla Serie A con la sconfitta subita in casa del Chievo: sono andate avanti, ma si sono fatte raggiungere e superare facilmente. Il cambio di allenatore al momento non sta funzionando e i nuovi acquisti di gennaio faticano ad ambientarsi. E patron Verga gioca facile lamentandosi dell’atteggiamento delle giocatrici. Insomma un vero disastro. Su tutti i fronti.

Perugia
Ci spiace tantissimo, ma purtroppo dobbiamo metterlo nei bocciati. Purtroppo non basta la prestazione, l’impegno e la voglia di dare tutto, ma servono anche i risultati. Che ahinoi non sono mai arrivati in questa stagione. Giovedì il Perugia è all’ultima chiamata, difficile visto che avrà davanti la Lazio, per la salvezza.

Pomigliano
La capolista Pomigliano ha perso contro la Lazio una gara fondamentale per il campionato. Certo sabato le pantere hanno il match di recupero contro il Tavagnacco, ma sembra che siano in difficoltà in questo momento. Attendiamo risposte.

Orobica
L’Orobica, invece di continuare a lamentarsi e di presentare ricorso (lecito per carità) al Giudice Sportivo per un presunto errore arbitrale, dovrebbe chiedersi come mai non è stato in grado di rimettere in parità la sfida contro il Brescia. Le rossoblù avevano le occasioni per pareggiare, ma non ci sono riuscite. E la classifica è sempre più difficile.

Vicenza
Il Vicenza ha sprecato tanto con la Roma Calcio Femminile, e avevano la grande occasione di pareggiare allo scadere con Yeboaa su rigore, ma l’hanno gettato al vento. Sconfitta che rischia di far male, perché le concorrenti alla salvezza si sono avvicinate pericolosamente.

Barbara Bonansea, Juventus: “Ho cominciato col calcio a 5 anni. Devo ringraziare una persona”

Nel corso di una diretta Facebook con MM Coach, Barbara Bonansea si racconta. Le parole e i segreti dell’attaccante della Juventus Women.

INIZI NEL CALCIO
«L’allenatore di mio fratello è stato in grado di osservare. Non si vedeva spesso una donna giocare a calcio. Io andavo sempre a vedere gli allenamenti e lui mi vedeva sempre di fuori. Un giorno, incuriosito, mi ha detto di entrare. Non era semplice insieme ai maschietti. Grazie a lui ho cominciato a cinque anni».

TALENTO
«Il talento è innato ma non tutti sono in grado di costruirci qualcosa intorno al talento. A me il talento è cresciuto tanto nel cortile di casa. Le tantissime ore passate in cortile con mio fratello e mio papà hanno fatto crescere il mio talento».

SE FOSSE ALLENATRICE
«Alle bambine farei fare un po’ più di tecnica, è quello che manca a noi donne. Le farei giocare tanto, tanto di più. Sto facendo il corso da allenatrice e sto seguendo una squadra. Io mi vedrei bene come secondo allenatore, non come primo. Sono molto taciturna. Un buon secondo deve saper osservare bene, penso di esserne capace».

 

SETTORE GIOVANILE
«Le mamme mi dicevano: “Lei non può giocare con i nostri figli maschi”. Sentire quelle frasi mi ha dato forza, mi ha spinto ad arrivare dove sono arrivata oggi. La parte bella del settore giovanile è un allenatore che ci trattava tutti allo stesso modo. Anzi, con me era più carino perché a volte andavo in difficoltà!».

CALCIO E BAMBINE
«Se avessi una figlia la porterei a fare ciò che vuole, solo per vederla felice…».

GOL
«È una qualità che hai dentro. C’è chi nasce difensore, chi centrocampista e chi attaccante. Comunque si può allenare con la testa».

CALCIO FEMMINILE
«Sono stati fatti tanti investimenti. È un buon lavoro. Ora tante bambine si allenano in centri sportivi adeguati».

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Olga Carmona e Nakihari Garcia: le novità della Nazionale spagnola

Olga Carmona, Nazionale spagnola
Olga Carmona, Nazionale spagnola

Subito dopo Pasqua, la Spagna affronterà l’Olanda e il Messico in due amichevoli prestigiose in programma il 9 e il 13 aprile. Saranno assenti Maite Oroz e Lucia García, la prima per scelta tecnica, la seconda per infortunio. Confermate invece Laia Aleixandri, che sta facendo bene con l’Atlético Madrid e Nerea Eizagirre che sta portando in alto la Real Sociedad.
Le sfide saranno giocate allo Stadio Municipale di Marbella Lorenzo Cuevas dalle 19 in poi. La Spagna ha bisogno di continuità in vista dell’Europeo 2022, a cui spera di partecipare anche Virginia Torrecilla, appena tornata agli allenamenti.
Tra le novità ecco Olga Carmona e Nakihari Garcia che si stanno mettendo in mostra con le maglie del Real Madrid e della Real Sociedad, entrambe in lotta per un posto nella prossima Women’s Champions League. Tra i ritorni ecco anche Teresa Abelleira e Ivana Andrés, da quest’anno nel giro della Nazionale ma assenti nelle ultime convocazioni. Torna anche anche a vestire la camiseta roja Barbara Latorre, anche lei autrice di un’ottima stagione con la maglia della Real Sociedad.
Dopo avere eliminato la Polonia, il ct Jorge Vilda non ha alcuna intenzione di fermarsi e vuole avere conferma da parte delle sue campionesse

Ecco le 24 convocate:

Portieri

Sandra Paños (Barcellona, Spagna)
Lola Gallardo (Lyon, Francia)
Misa Rodríguez (Real Madrid, Spagna)

Difensori

Mapi León (Barcellona, Spagna)
Irene Paredes (PSG, Francia)
Andrea Pereira (Barcellona, Spagna)
Ivana Andrés (Real Madrid, Spagna)
Laia Aleixandri (Atletico Madrid, Spagna)
Marta Corredera (Real Madrid, Spagna)
Ona Batlle (Manchester City, Inghilterra)
Leila Ouahabi (Barcellona, Spagna)

Centrocampisti

Patri Guijarro (Barcellona, Spagna)
Alexia Putellas (Barcellona, Spagna)
Aitana Bonmatí (Barcellona, Spagna)
Nerea Eizagirre (Real Sociedad, Spagna)
Teresa Abelleira (Real Madrid, Spagna)
Olga Carmona (Real Madrid, Spagna)

Attaccanti

Esther González (Levante, Spagna)
Nahikari García (Real Sociedad, Spagna)
Jenni Hermoso (Barcellona, Spagna)
Marta Cardona (Real Madrid, Spagna)
Mariona Caldentey (Barcellona, Spagna)
Alba Redondo (Levante, Spagna)
Bárbara Latorre (Real Sociedad, Spagna)

Da verificare le condizioni di Jenni Hermoso, assente nella sfida di ritorno contro il Manchester City per la qualificazione alle semifinali della Women’s Champions League.

Photocredit: Olga Carmona, Instagram

Lazio Women, Carolina Morace entusiasta per la vittoria contro Pomigliano: “Il lavoro porta sempre ricompense”

Una vittoria importantissima quella della Lazio Women di Carolina Morace che hanno battuto il Pomigliano in trasferta. Vittoria grazie alle reti di Martin e Luijks. L’allenatrice delle biancocelesti ha espresso la sua soddisfazione sui social:
“Il lavoro porta sempre ricompense! Complimenti alla squadra per la vittoria… di #squadra. Ora la testa è già alla partita di Giovedi contro il #Perugia!
Step by step verso il nostro obiettivo!”

Credit Photo:Pagina Instagram Carolina Morace

Michela Di Tullio, Pescara: “Successi con Palermo e Formello? Abbiamo creduto in noi e sul campo si è visto”

Due successi nelle ultime due uscite per il Pescara femminile, società cara al presidente Andrea Cicconi. Le biancazzurre, inserite nel girone D di Serie C, hanno ottenuto bottino pieno con Palermo prima e Formello nell’ultima gara disputata. Tra le calciatrici abruzzesi in evidenza sicuramente la classe ’97 Michela Di Tullio, in rete in entrambe i match. Abbiamo raggiunto l’esterno d’attacco numero 17 originaria di Lanciano, al secondo anno a Pescara, per qualche battuta sull’ultimo periodo della squadra allenata da Francesco Mucci e capitanata da Alessia Copia.

Siete reduci da un bel successo in casa del Formello. Come è andata la gara?
Il successo con il Formello è stato fondamentale. Il mister dentro gli spogliatoi ci ha caricate molto e sapevamo che dovevamo vincere per noi, per lui e per tutto il nostro staff che sta dando anima e corpo per questa squadra. Siamo riuscite a portare a casa la vittoria, nonostante il campo fosse uno dei più difficili su cui abbia giocato. Avevamo voglia di vincere, ne avevamo davvero bisogno, quindi davanti alle difficoltà che si sono presentate in campo abbiamo messo il cuore”.

Eravate scese l’ultima volta in campo il 7 di marzo. Poi il turno di pausa del campionato e quello di riposo nel gruppo D. Come sono state queste tre settimane senza gare ufficiali?
“Quando ci sono tante giornate di fermo è sempre difficile rientrare con la giusta testa. Fortunatamente non abbiamo perso la concentrazione e abbiamo gestito gli allenamenti in modo che il ritorno in campo non fosse troppo traumatico. Abbiamo continuato a lavorare sodo nonostante la pausa e ne abbiamo approfittato per analizzare i nostri errori e migliorarli”.

Nell’ultima uscita un successo importante con il Palermo. Vi aspettavate questo tipo di risultato? Che gara è stata quella con le rosanero? Cosa vi siete dette negli spogliatoi?
“Il successo contro il Palermo non ce lo aspettavamo, ma lo volevamo tantissimo. E credo sia stato questo che ci abbia permesso di vincere la partita. È strano da dire, ma la parte più importante del match è stata nello spogliatoio, poco prima di scendere in campo. ‘Non spegnete l’interruttore’ : queste sono state le parole dello staff prima della partita. Noi ragazze non ci siamo dette molto, ci siamo solo guardate negli occhi. In quel momento abbiamo capito che potevamo davvero farcela. Abbiamo creduto in noi e sul campo si è visto: non abbiamo spento l’interruttore e ci abbiamo creduto fino alla fine”.

Prima quattro sconfitte di fila con Apulia Trani, Res Woman, Chieti e Ternana. E’ stato un periodo difficile? Cosa era successo e come ne siete venute fuori?
“Le 4 sconfitte di fila credo siano state il risultato di un periodo in cui eravamo tutti molto demoralizzati: avevamo molte ragazze fuori per infortunio e non riuscivamo a venirne fuori. Abbiamo subìto una serie di sfortunati eventi e quando c’è un gruppo affiatato come il nostro, l’infortunio delle compagne è sempre un grande macigno da mandare giù psicologicamente. La concentrazione scende e il nervosismo sale e questi sono fattori fondamentali durante una partita. Fortunatamente le ragazze sono rientrate di volta in volta e questo è stato un toccasana per il nostro morale”.

Per te nelle due ultime due gare giocate due reti messe a segno. Ci descrivi la gioia post gol con Palermo e Formello?
“Sono una delle ragazze che è stata infortunata per molto tempo e segnare al mio rientro contro il Palermo è stata una bella soddisfazione. Non ho avuto modo di processare la gioia subito dopo il gol perché eravamo ancora sotto di una rete e dovevamo sbrigarci se volevamo vincere. Ma sul fischio finale sono scoppiata in un pianto di gioia e liberazione. Il gol contro il Formello è stato leggermente diverso: è successo tutto molto in fretta e ho visto solo le mie compagne che correvano ad abbracciarmi”.

Soddisfatta del tuo campionato e di quello della tua squadra?
“Il campionato ha preso una piega che non ci aspettavamo, abbiamo perso molti punti per strada e potevamo fare sicuramente di più. Ma facciamo tesoro delle due vittorie e ripartiamo da quelle. Il campionato non è finito e noi abbiamo ancora tantissimo da dare”.

Altri 3 punti per Bayern München e Wolfsburg, cade l’Hoffenheim

Le capoliste della FLYERALARM Frauen-Bundesliga vincono nuovamente continuando la lotta per il campionato. Il Bayern München rimane sempre in vantaggio a +6 con la vittoria schiacciante di 6-0 contro il Duisburg e realizzando ben 17 vittorie su 17 partite giocate. Segue sempre bene il Wolfsburg che trova i 3 punti contro il Sand con risultato di 3-1.

Cade invece l’Hoffenheim in casa contro l’Essen con la rete subita al 93′ firmata da Elmazi. Il Meppen trova una sfida ostica contro il Werder ma riesce a trovare i tre punti nel finale con un 3-2. Vittoria di misura anche per il Friburgo che vince in casa contro il Potsdam grazie alla rete di Kayikci all’80’.

Risultati
TGS Hoffenheim – SGS Essen   0-1
SV Meppen – Werder Bremen   3-2
SC Sand – VfL Wolfsburg   1-3
MSV Duisburg – Bayern München   0-6
SC Freiburg – Turbine Potsdam   1-0

Classifica
Bayern München 51
VfL Wolfsburg 46
TSG Hoffenheim 34
Turbine Postdam 29
Bayer 04 Leverkusen 29
SC Freiburg 24
SGS Essen 21*
Eintracht Frankfurt 18**
SV Werder Brema 13
SV Meppen 10
SC Sand 8
MSV Duisburg $*

*una partita in meno
**due partite in meno

Credit Photo: https://fcbayern.com/de/

Serie A TIMVISION, il pagellone della 17a giornata: spettacolo Sassuolo, rinascita Fiorentina

Prosegue con la diciassettesima giornata questa splendida Serie A, ricca di sorprese, suspense e grandi conquiste. Come sempre però, il calcio dà sia promossi che bocciati. Questo speciale pagellone va dal piazzamento più basso (quattro) al più alto (dieci). Per ogni piazzamento verranno messi uno o più elementi della giornata in questione, squadre, giocatrici, allenatrici/allenatori ecc. Il dibattito è sempre aperto, diteci nei commenti quale sarebbe il vostro pagellone ideale. 

Quattro: Difesa Inter
Un derby va giocato con verve e cattiveria, aspetti che la difesa nerazzurra ha mostrato raramente. Sicuramente il valore di Valentina Giacinti è elevato, ma farle segnare quattro goal come fosse bere un bicchier d’acqua è un altro conto. Troppe marcature perse e poco dialogo tra il reparto; serve operare nella retroguardia se si vogliono aumentare le ambizioni del prossimo futuro.  

Cinque: Florentia S.G.
La situazione societaria non è delle migliori, e questo è ben noto a tutti. Ciò non toglie che buttare un tempo così non può avere scusanti. Nella prima frazione, hanno tenuto testa ad avversarie sulla carta superiori. Nei secondi 45 minuti, è scomparso tutto il buon lavoro fatto precedentemente. Nonostante i punti persi, della sfida rimane qualcosa da cui apprendere, bisognerà ritoccare qualcosa a livello di mentalità. 

Sei: Roma
Soffrono più del dovuto, ma i tre punti li portano a casa. Anche nel primo scontro, il San Marino aveva dato filo da torcere ed i valori si sono pressoché confermati. La superiorità però è ancora sostanziale ed il gioco di squadra della truppa di Bavagnoli è stato risolutivo. Le giallorosse consolidano il quarto posto che consentirebbe l’accesso alla prossima Supercoppa.  

Sette: Fiorentina
Dopo tre sconfitte consecutive, prova a rimettersi in carreggiata la Fiorentina. Le viola si prendono la “vendetta” sulle venete che avevano sancito un periodo buio per la formazione di Cincotta. Ormai le ambizioni stagionali appaiono compromesse ed il ciclo corrente potrebbe trovare la sua fine. Nel frattempo le gigliate provano a salvare il salvabile evitando di perdere la faccia. La trasferta di Verona non è mai risultata semplice ed il ritorno alla vittoria in questo modo non può che fare bene. 

Otto: Napoli vs Empoli
Una sfida al cardiopalma ed un vero spettacolo per gli occhi. Un calcio meraviglioso da entrambe le parti, molto spumeggiante ed estroso. Le filosofie della due formazioni sono risultato pressochè simile con un gioco molto verticale e moderno. Sfide del genere fanno bene sia alle giocatrici che si abituano a standard più alti, che a tutto il movimento che vede questo sport crescere pian piano anche senza una big alle spalle. 

Nove: Sassuolo
Fino a poco tempo fa potevano ritenersi ancora un’outsider. Ma oramai la realtà delle neroverdi può tranquillamente considerarsi ben consolidata. La sfida contro il Florentia ne è la prova: lo svantaggio a fine primo tempo distruggerebbe qualsiasi squadra, ma non il Sassuolo. Mister Piovani, fresco di Panchina d’Oro, è riuscito ad imprimere la propria mentalità sulla squadra. Il salto di qualità è presto fatto. 

Dieci: Valentina Giacinti e Cristiana Girelli
Il fattore doppia G colpisce ancora. Quattro reti realizzate da una singola giocatrice sono già rare, figuriamoci due nella stessa giornata. Oltre a portare beneficio nelle rispettive squadre, in ottica nazionale la coppia potrebbe sconvolgere i valori. Il loro apporto di goal è impressionante ed un tandem d’attacco costituito da loro due sarebbe meraviglioso. 

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