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Luca Bonci, tecnico Arezzo Calcio Femminile: “Risultato importante per il morale. Ci manca un po’ di freddezza sottoporta”

“Una partita non facile, l’Aprilia è una squadra che veniva da diversi risultati importanti. Sono un gruppo ben allenato che ha mietuto vittime eccellenti, come la Torres”. Il tecnico aretino Luca Bonci si presenta ai media al termine di Arezzo-Aprilia. Le cittine amaranto si sono imposte con un sontuoso 3-0 sulle laziali. Serviva una vittoria dopo i passi falsi contro Jesina e Sassari Torres: “siamo stati bravi a sbloccarla subito. Potevamo chiuderla subito invece ci siamo trascinati fino alla ripresa. Alla fine abbiamo ottenuto questi tre punti che erano importanti, soprattutto per il morale”.

“Ci manca un po’ di lucidità e non siamo incisivi sotto porta come dovremmo – prosegue l’allenatore toscano –. In settimana lavoreremo molto sul fronte offensivo. Sicuramente, col tempo, arriverà, così come anche la continuità”, conclude il coach.

L’Atlético rilancia la sfida per la Women’s Champions League

Atletico Madrid-Valencia, Primera Iberdrola
Atletico Madrid-Valencia, Primera Iberdrola

Le colchoneras battono le murciélagas nella grande sfida del recupero della quindicesima giornata. Le valenciane vanno in avanti con il goal di Candela Andujar ma Ludmila con una doppietta ribalta il risultato già nel primo tempo su assist di Amanda Sampedro. Nella ripresa Rasheedat Ajibade entrata nel secondo tempo segna e regala il 4-1 finale per l’Atlético Madrid che si giova anche di un’autorete ed aggancia le altre due squadre madrileñe a 38 punti.

Le formazioni:

Atlético: Lindahl; Guagni (Strom, 19′), Aleixandri, Tounkara, Van Dongen; Meseguer, Deyna Castellanos (Claudia Iglesias, 83′), Leicy Santos (Bonetti, 83′); Ludmila, Ajara (Ajibade, 74′), Amanda Sampedro.

Valencia: Noelia Gil; Kerlly, María Jiménez (Cubedo, 79′), Pujadas (Herrero, 83′), Esther (Alejandra Serrano, 59′); Torrodà, Salmi (Guerrero, 79′), Candela Andújar; Asun Martínez (Anita Marcos, 59′), Jansen, Bonsegundo.

Nelle zone alte, torna finalmente in campo il Granadilla dopo diverse partite rinviate e vince 2-1 contro l’Eibar con una doppietta di Martin-Prieto che ribalta il vantaggio iniziale basco di Kgatlana.
Fondamentali le sfide salvezza con la vittoria del Betis Sevilla contro il Deportivo La Coruña. Otermin e Ana González portano avanti le biancoverdi. Peke accorcia le distanze nella ripresa ma una rete di Angela Sosa fa rinascere il Betis Sevilla che finalmente lascia l’ultima posizione in classifica.
Nelle altre sfide il Rayo Vallecano risale contro l’Espanyol con reti di Paula Fernández e Bulatovic. Mayra Ramírez decide il match salvezza tra Santa Teresa e Sporting Huelva con la vittoria delle ospiti. Le extremeñe fanno un passo indietro rispetto al turno infrasettimanale in cui avevano vinto niente poco di meno che…contro l’Atlético Madrid.

Recuperi:
DOMENICA 14 FEBBRAIO 2021
Sedicesima giornata:
RAYO VALLECANO – ESPANYOL 2-0
Quindicesima giornata:
ATLETICO MADRID – VALENCIA 4-1
DEPORTIVO LA CORUNA – BETIS 1-3
Quattordicesima giornata:
SANTA TERESA – SPORTING HUELVA 0-1
Diciassettesima giornata:
GRANADILLA – EIBAR 2-1

Classifica:
Barcellona**** 48
Levante* 41
Madrid CFF*, Real Madrid**, Atlético Madrid 38
Granadilla*** 34
Real Sociedad** 31
Sevilla fc 28
Valencia cf** 24
Eibar* 22
Rayo Vallecano* 19
Espanyol*, Athletic Club** 18
Sporting Huelva*** 17
Santa Teresa 15
Logroño**, Real Betis* 13
Deportivo La Coruna** 11
* una partita in meno
** due partite in meno
*** tre partite in meno
**** quattro partite in meno

Calendario recuperi:

SABATO 27 FEBBRAIO 2021
SEDICESIMA GIORNATA
da definire
SPORTING HUELVA – LEVANTE

DICIOTTESIMA GIORNATA
h. 12.00
VALENCIA CF – GRANADILLA
da definire
REAL BETIS – ATHLETIC CLUB

DOMENICA 28 FEBBRAIO 2021
SETTIMA GIORNATA
h. 12.00
RAYO VALLECANO – DEPORTIVO LA CORUNA

QUINDICESIMA GIORNATA
h. 12.00
LOGRONO – SANTA TERESA
da definire
REAL SOCIEDAD – REAL MADRID

Classifica marcatrici:
Esther Gonzalez (Levante) 17
Jennifer Hermoso (Barcellona) 14
Ludmila (Atlético) 14
Asisat Oshoala (Barcellona) 13
Kosovare Asllani (Real Madrid) 12
Deyna Castellanos (Atlético) 10
Lucia Garcia (Athletic) 8
Lieke Martens (Barcellona), Alexia Putellas (Barcellona) 7
Mariona Caldentey (Barcellona),  6

Photocredit: Atletico Madrid femenino, Instagram

Erika Santoro, Sassuolo: “Si può sempre migliorare, non molliamo di certo ora”

“È stato un peccato. Abbiamo espresso un buon gioco per tutti i 90 minuti e non abbiamo mai mollato”. Così Erika Santoro ha voluto analizzare una partita a dir poco combattuta. Il percorso in Coppa Italia del Sassuolo termina sbattendo sulla corazzata Milan uscendo comunque a testa alta. Come ha specificato la giocatrice stessa, “non abbiamo niente da recriminarci, abbiamo dato tutto”. Partite del genere sono importanti per la crescita di una squadra, soprattutto se “fresca” come quella delle neroverdi. 

“Si può sempre migliorare, siamo una squadra giovane, non molliamo di certo ora. Abbiamo tanti obiettivi. Su ogni pallone c’eravamo e siamo entrate con un buon atteggiamento. È mancato il goal con anche due interventi dubbi in area avversaria che potevano darci, ma va bene così. Ci ho provato, dalla lunga distanza ho preso anche la traversa. Abbiamo avuto le occasioni ma non siamo state ciniche”.  

Maurizio Ganz, Milan: “Volevamo a tutti i costi il passaggio”

Maurizio Ganz, allenatore del Milan, ha parlato ai microfoni al termine della sfida con il Sassuolo, terminata 0 a 0. Il pareggio ha permesso al Milan di strappare il ticket per il passaggio del turno, approdando così alle semifinali di Coppa Italia.

Sulla partita appena conclusa ha sottolineato la voglia della sua squadra di passare il turno: “Abbiamo assistito ad una partita vera, in cui entrambe le squadre volevano il passaggio del turno. Ci siamo difese bene, raccogliendo anche due o tre clamorose occasioni ma senza concretizzarle. Volevamo a tutti i costi il passaggio. Faccio i complimenti a tutte, a chi è sceso in campo, chi è entrata a gara in corso e chi ha assistito al match dalla panchina“.

Menzione particolare a Hasegawa, all’esordio assoluto in squadra. “Yui ha grande dinamismo e grande voglia di far vedere le sue qualità. Oggi l’esordio, la vedremo in campo dal primo minuto molto presto, forse già a Bari.

Infine conclude parlando della sosta: “La sosta nazionale è importante per noi perché ci permette di approcciarci con calma alla semifinale di coppa Italia e preparare la trasferta di Bari. Speriamo inoltre di vedere una nazionale vincente contro Israele.”

Credit Photo: Federico Fenzi 

Tony Gustavsson, Head Coach Westfield Matildas: “Non stiamo solo ispirando una generazione ma unendo una nazione intera”

Considerando il suo background come insegnante di matematica e di educazione fisica, non sorprende che Tony Gustavsson sia diventato il mentore coscienzioso che è oggi.

Oltre alla sua prima passione, l’istruzione, si farebbe fatica a trovare un allenatore attivo nel calcio mondiale con una serie più diversificata di esperienze sotto la cintura. Da quando, all’età di 26 anni, si è avvicinato alla gestione del calcio in qualità di giocatore/allenatore, il 14° Head Coach delle Westfield Matildas si è immerso a livello di club e internazionale nel calcio femminile e maschile.

Gustavsson non vede l’ora di iniziare con la squadra, di conoscere le giocatrici e lo staff e di lavorare per raggiungere il successo con loro. Nella sua ultima apparizione al Westfield Matildas Podcast, Gustavsson ha fornito informazioni sul suo stile di gioco e sulla sua passione per lo sviluppo di atlete a tutto tondo.

Parlando al Podcast, Tony ha fornito una potente visione delle ricche esperienze calcistiche e di vita che lo hanno visto diventare l’uomo che è oggi.

“Penso che potrebbe essere collegato a come sono nato e cresciuto”, ha riflettuto.

“Ho avuto la possibilità di sperimentare tutti questi diversi club sia sul lato maschile che su quello femminile. Da squadre amatoriali, semi-professionali, professionistiche in piccoli villaggi e piccole città a grandi città, paesi piccoli e paesi più grandi e tutti i diversi tipi di culture e persone che ho incontrato nel corso degli anni”.

Il mentore svedese ha ammesso apertamente che le sue esperienze nel calcio gli hanno insegnato alcune lezioni preziose nel corso degli anni.

“Penso che in precedenza, nella mia carriera di allenatore, ero giovane e ambizioso”, ha ricordato.

“Sono ancora ambizioso, ma si può facilmente essere troppo ambiziosi come allenatore e si vuole fare tutto allo stesso tempo: ‘dobbiamo coprire questo, dobbiamo coprire quello, dobbiamo preparare la squadra. Poi semplicemente sommergi i giocatori con queste migliaia di parole, diversi esercizi e diverse tattiche e all’improvviso ti rendi conto che hai sparato oltre l’obiettivo perché non hai semplificato”.

“E penso che ci sia una bella citazione di Einstein là fuori: se non puoi spiegarlo semplicemente, non lo conosci abbastanza bene”.

Mentre un’evidente preoccupazione per il lato emotivo del gioco può essere fortemente legata al background di educazione fisica di Tony, mentre la sua passione per la matematica emerge attraverso il modo in cui discute il lato tattico del gioco.

Il tempo di Gustavsson con la nazionale femminile statunitense, dove ha vinto due Coppe del Mondo FIFA e una medaglia d’oro olimpica, esemplifica questo desiderio e la capacità di costruire una squadra che sia all’avanguardia.

Photo Credit: The World Game

Riepilogo Serie C: nella A Pro Sesto dilaga, Genoa e Torino inseguono, nel B Cortefranca torna in testa

La Serie C ha messo in archivio l’attava giornata del Girone A e la nona del Girone B.

Nel Girone A la Pro Sesto continua a macinare punti e gol, rifilando otto reti al fanalino di coda Alessandria. Inseguono al secondo posto Genoa e Torino Women, che hanno battuto rispettivamente Independiente Ivrea e Caprera. Scivolano al quarto posto le Azalee che vengono fermate sul pari dalla Speranza Agrate. Il Campomorone Lady batte largamente il Pinerolo e aggancia al quinto posto la formazione piemontese. Si rivede il Real Meda, che ha ha piazzato il tris in casa dello Spezia.

Nel Girone B il Cortefranca cala sette gol all’Isera e si riprende lo scettro del raggruppamento, approfittando del fatto che il Trento ha osservato un turno di riposo. Resta aggrappato al treno delle prime anche il Brixen Obi, che ha sconfitto con un pokerissimo la Triestina. Il Padova fa suo il campo ostico dell’Atletico Oristano, mentre torna al successo il Venezia, grazie alla vittoria ottenuta contro l’Unterland Damen. Sale di qualche posizione il Permac Vittorio Veneto, che ha fatto sua la gara contro la Spal. Il Portogruaro si prende altri tre punti in chiave salvezza, lasciando Le Torri all’ultimo posto.

RISULTATI 8ª GIORNATA GIRONE A: Azalee-Speranza Agrate 1-1, Campomorone Lady-Pinerolo 5-2, Independiente Ivrea-Genoa 1-2, Pro Sesto-Alessandria 8-0, Spezia-Real Meda 0-3, Torino Women-Caprera 3-1.

CLASSIFICA GIRONE A: Pro Sesto 24, Genoa e e Torino Women 16, Azalee 14, Pinerolo e Campomorone Lady 13, Real Meda 12, Independiente Ivrea 10, Speranza Agrate 7, Caprera* e Spezia 3, Alessandria* 2. (* una partita in meno)

RISULTATI 9ª GIORNATA GIRONE B: Atletico Oristano-Padova 1-3, Isera-Cortefranca 0-7, Le Torri-Portogruaro 0-4, Permac Vittorio Veneto-Spal 3-0, Brixen Obi-Triestina 5-1, Venezia-Unterland Damen 4-1. *riposa Trento

CLASSIFICA GIRONE B: Cortefranca 22*, Trento 21, Brixen Obi 48, Padova* 17, Venezia 16*, Permac Vittorio Veneto* 13, Atletico Oristano** 10, Triestina e Portogruaro* 7,  Unterland Damen** 6, Spal 5,  Isera* 4, Le Torri* 1. (* una partita in meno, ** due partite in meno).

Coppa Italia, la Fiorentina vince ma non basta

Non basta l’incornata di Quinn e la vittoria per ribaltare l’andata. L’Inter perde 1-0 ma avanza alla semifinale di Coppa Italia Femminile.

Il primo tempo si apre con una lunga fase di studio, in cui nessuna delle due squadre affonda il colpo. Solo Middag da una parte e Tarenzi dall’altra provano a creare qualche brivido ma senza riuscirci.
La partita si sblocca al 40’ quando su un calcio di punizione “morbido” in area svetta Louise Quinn e mette alle spalle di Gilardi. Secondo goal al Franchi per l’irlandese che già aveva colpito contro lo Slavia Praga.

Nella ripresa gioco più vivace e Viola più determinata. La Fiorentina cerca il varco ma l’Inter si chiude bene fino all’inserimento di Clelland che dà più apertura in attacco. Dopo due squilli di Sabatino l’occasione più ghiotta è proprio sui piedi della scozzese che dribbla due avversarie e colpisce il palo, sulla respinta Vigilucci batte a rete ma Merlo riesce a deviare sulla linea.
Complice il vento la Fiorentina non riesce a trovare la via della porta. Al Franchi finisce 1-0 ma in virtù del 2-0 dell’andata è l’Inter a passare in semifinale di Coppa Italia.

Formazioni:

ACF FIORENTINA: Schroffenegger, Quinn, Tortelli (C), Zanoli, Cordia (46′ Monnecchi), Middag (65′ Adami), Neto (73′ Clelland), Vigilucci, Baldi (84′ Kim), Thogersen, Sabatino. A disposizione: Ohrstrom, Forcinella, Kim, Clelland, Pastifieri, Bartolini, Mani. All. Antonio Cincotta

INTER FC: Gilardi, Brustia (74′ Merlo), Kathellen, Alborghetti, Bartonova, Pandini, Catelli, Rincon, Moller (60′ Mauro), Marinelli, Tarenzi. A disposizione: Aprile, Baresi, Debever,  Auvinen, Pavan,  Gallazzi, Vergani.

Risultati finale 1-0 (40′ Quinn)

Credit Photo: Fabio Vanzi

Coppa Italia Femminile, Roma-Florentia 6-1: giallorosse in semifinale

La Roma Femminile travolge col punteggio di 6-1 la Florentia San Gimignano nel ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia (l’andata in trasferta era terminata 4-0 per le giallorosse). Squadra di Bavagnoli sul 2-0 dopo 10′, per il rigore trasformato da Andressa al 3′ e il sigillo di Bonfantini. Al 14′ il gol della Florentia con Cantore. La Roma poi dilaga con la doppietta di Bonfantini (24′) e le reti di Thomas (34′), Serturini (41′) e Severini (74′).

La cronaca

90’+4′ – Termina il match! Roma-Florentia 6-1. Giallorosse in semifinale.

78′ – Banusic a un passo dal primo gol con la Roma! Il colpo di testa da ottima posizione non inquadra la porta.

74′ – GOL DELLA ROMA! Grandissima azione di Bonfantini, che poi affida la palla a Severini: conclusione di prima della numero 30, imprendibile per Lonni.

71′ – Ultimo cambio nella Roma: Corrado per Bartoli.

70′ – Entra Lotti al posto di Bardin infortunata nella Florentia.

66′ – Bonfantini raccoglie un cross dalla sinistra, ma il suo tiro è parato da Lonni.

64′ – Nella Florentia escono Wagner e Nilsson, dentro Accornero e Anghileri.

61′ – Gran parata di Baldi su Bardin.

58′ – Ci prova Banusic direttamente da calcio di punizione: fuori di poco.

54′ – Quarto cambio Roma: Banusic prende il posto di Andressa.

46′ – Nella Florentia entrano Boglioni e Dahlberg per Rodella e Pugnali.

46′ – Doppio cambio nella Roma: out Giugliano e Serturini, dentro Corelli e Severini.

46′ – Al via la ripresa.

45’+1′ – Fine primo tempo. Roma a valanga: 5-1!

41′ – GOL DELLA ROMA! È ancora Bonfantini a far partire l’azione, pallone in profondità per Andressa che, davanti al portiere, non tira ma serve l’assist a Serturini per il comodo quinto gol.

34′ – GOL DELLA ROMA! Azione iniziata da Bonfantini che passa la sfera ad Andressa: la brasiliana calcia, Lonni respinge, ma sui piedi di Thomas che, di potenza da pochi metri, insacca.

31′ – Primo cambio per Bavagnoli: Erzen alza bandiera bianca, dentro Soffia.

25′ – Infortunio per Erzen.

24′ – GOL DELLA ROMA! Tris firmato da Bonfantini che, servita da Thomas, tutta sola non sbaglia. 3-1 per la Roma!

18′ – Florentia vicina al pari: Martinovic raccoglie un colpo di testa di Nilsson e calcia: Baldibattuta, ma Bernauer salva sulla linea!

14′ – Gol della Florentia. Pallone in verticale per Cantore che con un pallonetto scavalca Baldi in uscita. 2-1.

10′ – GOL DELLA ROMA! Grande assist di tacco di Andressa per Bonfantini: la numero 22 penetra in area e batti Lonni per il 2-0!

3′ – GOL DELLA ROMA! Penalty concesso per fallo di mano di Imprezzabile su cross di SertuiniAndressa trasforma dagli 11 metri, anche se Lonni intuisce.

1′ – Al via la gara.

Le formazioni ufficiali

ROMA (4-2-3-1): Baldi; Erzen (31′ Soffia), Pettenuzzo, Linari, Bartoli (71′ Corrado); Bernauer, Giugliano (46′ Corelli); Bonfantini, Andressa (54′ Banusic), Serturini (46′ Severini); Thomas
A disp.: Ceasar, Pipitone, Swaby, Massa, Lazaro
All.: Bavagnoli

 

Florentia S. Gimignano (4-2-3-1): Lonni; Ceci, Rodella (46′ Boglioni), Imprezzabile, Bursi; Bardin (70′ Lotti), Wagner (64′ Accornero); Pugnali (46′ Dahlberg), Martinovic, Cantore; Nilsson (64′ Anghileri)
A disp.: Friedli, Re, Dongus, Tampieri
All.: Carobbi

Credit Photo: Florentia Calcio Femminile

Coppa Italia Femminile: si conclude il percorso dell’Empoli nella competizione

Quarti di finale di Coppa Italia femminile, gara di ritorno. L’Empoli sfida la Juventus sul campo di Vinovo. Si riparte dal risultato maturato all’andata a Monteboro: 5-4 per le bianconere. Le azzurre devono vincere con 2 gol di scarto per passare il turno.
Mister Spugna schiera la squadra sul modulo 4-3-3. Fedele in porta, Knol schierata come difensore centrale, accanto a Giatras. Di Guglielmo e De Rita sono i due terzini. Centrocampo classico con Cinotti, Bellucci e Prugna. Trio d’attacco formato da Miotto, Polli e Glionna.
Binazzi e Brscic sono indisponibili per infortunio. In panchina è presente Ludovica Nicolini, difensore della Primavera, convocata per la prima volta in Prima Squadra.
Inizia la gara. A Vinovo nevica e la temperatura è molto bassa. Nonostante questo, la partita è intensa, entrambe le squadre si fanno avanti senza paura. Al 16′ Hurtig tenta la conclusione, Fedele respinge il pericolo. Il portiere azzurro non riesce invece ad evitare il gol di Bonansea, che arriva 4 minuti più tardi. Al 30′ il direttore di gara assegna un rigore alla Juventus e Girelli porta le bianconere sul 2-0. Per le azzurre, la qualificazione diventa più difficile. Al 34′ Dompig entra in campo per sostituire Polli, che non riesce a proseguire per problemi fisici. L’Empoli non riesce a trovare la strada del gol, che potrebbe riaprire la partita, e si conclude il primo tempo.
Inizia la ripresa. All’8′ Prugna prova la conclusione, la palla finisce di poco a lato. Al 14′ entra Caloia al posto di Miotto e Morreale al posto di Cinotti. Un minuto più tardi, la Juventus mette a segno il 3-0 con Sembrant. La partita, ormai, ha preso una direzione netta. Al 28′ entra Iannazzo al posto di Prugna e Acuti al posto di De Rita. Al 35′ Staskova allarga il punteggio, siglando il 4-0. Glionna centra il palo al 44′, sfiorando il gol della bandiera. Poco dopo ancora Staskova mette la palla in rete, per il definitivo 5-0.

Risultato finale: Juventus Fc – Empoli Fc 5-0

Marcatori: 20’pt Bonansea (J), 30’pt Girelli rig. (J), 15’st Sembrant (J), 35’st e 45’st Staskova (J)

Juventus Fc: Giuliani, Hyyrynen (24’st Giordano), Gama, Cernoia, Rosucci, Girelli (1’st Staskova), Bonansea (17’st Souza Alves), Boattin (17’st Lundorf), Hurtig, Caruso (24’st Giai), Sembrant

A disp. Staskova, Lundorf, Zamanian, Souza Alves, Salvai, Giai, Beccari, Giordano, Bacic

All. Rita Guarino

Empoli Fc: Fedele, Di Guglielmo, Knol, Giatras, De Rita (28’st Acuti), Cinotti (14’st Morreale), Bellucci, Prugna (28’st Iannazzo), Miotto (14’st Caloia), Polli (34’pt Dompig), Glionna

A disp. Capelletti, Caloia, Acuti, Dompig, Toniolo, Morreale, Iannazzo, Nicolini, Fabiano

All. Alessandro Spugna

Ammonizioni: Fedele (E), Knol (E)

Arbitro: Daniele Perenzoni (Rovereto)
Assistenti: Massimiliano Bonomo (Milano), Giuseppe Licari (Marsala)

Credit Photo: Empoli Ladies

Caserta, Gabriella Piscitelli: “Altro che bambola, il mio riscatto è giocare per la squadra della mia città”

Caserta -femminile

Difensore centrale che si distingue per carattere e personalità, adattabile anche nel ruolo di terzino, è dotata di grande velocità e forza fisica, prediligendo dirigere la difesa, impostando dal basso verso le fasce, giocando molto con il portiere nel retropassaggio.

Alla scoperta di Gabriella Piscitelli, classe 1997, volto nuovo ed interessante della Caserta calcio femminile, squadra campana partecipante al campionato di Eccellenza.

Ciao Gabriella, come è nata la tua passione per il calcio ?

“Ho iniziato ad avvicinarmi al calcio sin da piccolina, guardando giocare mia sorella più grande, seduta sugli spalti di un campetto sportivo; all’epoca a Maddaloni il calcio femminile non era ancora sviluppato ed era inevitabile iniziare il percorso partendo con i maschietti; mio padre mi ha subito assecondato nella mia scelta mentre con mia madre c’è voluto più tempo ma alla fine anche lei si è ricreduta”.

e tue esperienze pregresse in carriera

 “All’età di 14 anni sono passata nel femminile alle streghe di Benevento, un’esperienza indimenticabile che mi porto tuttora nel cuore, anni spensierati in cui siamo riusciti a vincere una Coppa Campania ed i play off; a seguire a 19 anni sono passata nella Frattese, poi l’arrivo a Pomigliano dove mi sono rotta il menisco ed il crociato, interrompendo la mia scalata in carriera; in seguito sono andata al Villaricca ed infine da questa stagione sono alla Caserta calcio femminile”.

La scelta di approdare al Caserta calcio femminile

 “Ho sempre sognato di indossare la maglia della mia città, sono innamorata della mia terra, fiera ed orgogliosa di poterla rappresentare, è stata decisamente una scelta di cuore”.

Il tuo numero di maglia

“Indosso la maglia numero 17, un numero portafortuna per me, pieno di significato; da piccolina ero solita accomodarmi in panchina portando numeri alti della maglia e ricordo con emozione di aver esordito in prima squadra indossando proprio la casacca numero 17, riuscendo a dimostrare al mister di valere un posto da titolare, una sorta di rivincita per me quando in pochi credevamo nelle mie qualità

Si può essere femminili, giocando a calcio ?

 “Mi piace essere femminile ed indossare i tacchi oltre che i tacchetti anche se spesso ci si limitava a vedermi come una bambola bionda con gli occhi chiari; ho dovuto lottare ma nel tempo in tanti si sono ricreduti, accettando l’idea che potessi essere apprezzata anche giocando a calcio senza sfigurare il mio fisico e la mia bellezza.

Molte bambine hanno timore di avvicinarsi a questo sport per via di pregiudizi atavici assecondati dai genitori ma è importante capire che lo sport più che altro ti aiuta ad essere chi sei, non ti definisce certamente chi sei”.

La situazione attuale della squadra

 “Apprezzo molto la mia società, dal primo momento del dilagare della pandemia ha pensato subito a mettere in sicurezza noi atlete, rispettando in modo preciso i protocolli sanitari; la società è nata lo scorso anno, frutto di un percorso coraggioso che ha portato finalmente a Caserta una squadra interamente femminile, una sorta di riscatto e di rivincita verso i pregiudizi ed i tabù di genere ancora presenti; la squadra è ben attrezzata, composta da ragazze valide che si sono fatte valere al momento solo in amichevole ma scalpita per ripartire più carica che mai se ci fosse data la possibilità di poter scendere in campo”.

Credit Photo: Caserta calcio femminile

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