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“Truly Understand The Female Athlete”: il progetto nutrizionale di James Morton

James Morton è professore di metabolismo degli esercizi e nutrizione presso la John Moores University di Liverpool (LJMU) e responsabile dell’alimentazione per il Team Sky. Gli interessi di ricerca specifici di James si concentrano sulle risposte molecolari e cellulari del muscolo scheletrico umano all’esercizio acuto e cronico e sull’impatto della dieta e della nutrizione sulla modulazione di queste risposte.
Ad oggi, è autore di oltre 120 pubblicazioni di ricerca nei settori della nutrizione sportiva, della fisiologia e del metabolismo, nonché di numerosi libri su questi argomenti. Oltre alla ricerca, James lavora anche nello sport professionale d’élite in ruoli sia di fisiologia dello sport che di supporto nutrizionale.
Dal 2010-2015 è stato nutrizionista per le prestazioni del Liverpool FC ed è anche specializzato nel fornire supporto nutrizionale e condizionante a una serie di pugili professionisti, atleti MMA e fantini. Da dicembre 2014, James ha anche ricoperto il ruolo di Head of Nutrition per il Team Sky, guidando la strategia nutrizionale per le vittorie del Tour de France 2015, 2016, 2017 e 2018. Dirige anche progetti di ricerca in materia di nutrizione per l’Istituto inglese di sport (EIS) ed è direttore del World Class Knowledge for Science in Sport (SiS).

Da poco ha iniziato a collaborare con la nazionale Inglese femminile con un progetto chiamato “Truly Understand The Female Athlete”. Il manager dell’Inghilterra, Phil Neville, e il manager delle prestazioni fisiche, Dawn Scott, hanno parlato dell’importanza dei margini sottili che influenzano le prestazioni di una giocatrice.

“La nutrizione potrebbe essere la differenza tra vincere e perdere”, ha detto Morton. “Al giorno d’oggi ci sono linee così sottili nello sport, ma la quantità di lavoro che si deve fare  per attraversare quella linea è piuttosto grande. Quindi anche qualcosa di semplice come assicurarsi che le giocatrici si stiano alimentando correttamente potrebbe essere la differenza negli ultimi 15 minuti di una partita. “

Il nutrizionista leader delle prestazioni per la Federcalcio, Chris Rosimus, ritiene che la partnership contribuirà a profilare meglio le esigenze nutrizionali delle prestazioni delle nostre giocatrici e porterà ad un aumento delle prestazioni.

“Collettivamente potremmo decidere che per migliorare le prestazioni di questo specifico atleta dobbiamo capire un po ‘meglio la loro fisiologia, quindi faremo delle ricerche individualizzate, che poi si manifesterebbero in un piano individualizzato”, ha detto Morton.

Credit Photo: James Morton Twitter

 
 

Pomigliano Femminile, nota presidenziale ufficiale di smentita di tutte le notizie relative al calciomercato in entrata e in uscita

L’ASD Calcio Pomigliano Femminile nella persona del presidente Raffaele Pipola comunica agli organi di informazione che tutte le notizie inerenti al mercato in entrata e in uscita, diramate all’interno di vari articoli pubblicati da diverse testate, sono assolutamente false.

La società granata con la presente nota stampa tiene ad evidenziare che al momento, data questa gravissima emergenza sanitaria, il primo obiettivo è quello di garantire la tutela della salute, bene supremo.

Quindi, in un clima così delicato, parlare di pseudo calciomercato è assolutamente anacronistico.

Il Presidente Raffaele Pipola ASD Calcio Pomigliano Femminile

Frauen Bundesliga, due ufficialità: Nina Bruggemann al Bayer Leverkusen & Fatma Sakar al Sand

Sebbene in Italia il mercato sia ancora in fase di stallo, all’estero cominciano i primi movimenti ed arrivano le prime ufficialità. In Germania, molti club si stanno attivando, tra rumor e indiscrezioni. Così è, ad esempio, per Bayer Leverkusen e Sand, protagonisti delle operazioni di mercato nell’articolo.

BRUGGERMANN
La prima news riguarda la firma di Nina Bruggemann, difensore centrale, con il Bayer Leverkusen. Arriva dall’Essen, con cui gioca dal 2015. Contratto biennale, fino al 2022.

SAKAR
Difensore 21enne, Fatma Sakar passerà, dopo vari anni nel vivaio dell’Hoffenheim, al Sand.

Credit Photo: IlCalcioFemminile

Rocco Commisso, Fiorentina Women’s: “Voglio costruire una squadra più forte dell’Arsenal”

I tifosi viola sanno che quando parla il patron Rocco Commisso, lo fa solo per dichiarare qualcosa di positivo. Ancora una volta il tycoon italo-americano ha animato gli entusiasmi della piazza. Stavolta al centro dell’attenzione del proprietario della Fiorentina, sono finite le ragazze della squadra femminile. Commisso ha sottolineato in più occasioni la voglia di puntare forte anche sulle donne e non smette mai di sottolinearlo.

Intervistato da un blog di tifosi viola sparsi nel globo, il presidente si è espresso così sulle Women’s“Voglio che la Fiorentina diventi sempre più competitiva, abbiamo affrontato e perso la Champions League contro l’Arsenal. Dobbiamo raggiungerle e superarle”. Parole dal sapore dolce per Antonio Cincotta e le sue ragazze. In Inghilterra, l’Arsenal è il club più titolato nella categoria femminile.

Nella formazione londinese milita la superstar Vivianne Miedema, chissà che Commisso non voglia regalare un super colpo anche alla formazione femminile. Il patron gigliato ha poi aggiunto: “far crescere ancora la Viola femminile è uno dei miei obiettivi principali”. I supporters viola sognano; intanto si spera che Guagni e compagne possano tornare in campo per ultimare la stagione corrente. Se però il campionato dovesse essere annullato, la squadra avrebbe già il biglietto in cassaforte per la prossima Champions League.

Cecilia Salvai, Juventus Women: “Ripresa Serie A Femminile? Da giocatrice vorrei scendere in campo”

Cecilia Salvai, difensore della Juventus Women, è intervenuta in diretta Instagram con Calcioshop. Ecco le sue parole.

RIPRESA SERIE A
«Da giocatrice ti dico che vorrei scendere in campo, però ci sono molte dinamiche diverse sicuramente dal calcio maschile».

TEMPO IN CASA
«Cercando di sfruttare un po’ gli spazi che avevo sia per allenarmi che per studiare. Di cose da fare uno in casa le trova, già il fatto di pulire casa mi porta via mezza giornata».

ALLENAMENTI
«Noi siamo state costantemente monitorate dal club e dal preparatore atletiche, siamo fortunate ad avere persone competenti che lavorano per noi. Videochiamate? Sono state fatte delle videochiamate molto divertenti, un casino senza senso».

CALCIO
«Io sono andata al Real Canavese da quando avevo 15 anni, il mio primo step nel calcio femminile. Ho fatto un anno in primavera ed uno in prima squadra in Serie B. Poi 3 anni al Torino, in cui ho esordito in Serie A. Poi a 19 anni mi sono trasferita a Verona, dove ho vinto il mio primo Scudetto. Poi ho fatto un anno nel Brescia e quando hanno fatto la Juve femminile mi hanno chiamata, non potevo dir di no».

RUOLO
«Il primo a provarmi difensore centrale è stato Antonio Cabrini, per le qualità che ho. Ho iniziato come terzino, soprattutto negli anni al Torino».

NAZIONALE
«Una maglia unica perchè rappresenti il tuo Paese. Poi sono sensazioni che ognuno prova diversamente, è un motivo d’orgoglio e te lo devi guadagnare, e devi tenerti quel posto. Ci sono cose che puoi vincere solo con la Nazionale. Il Mondiale? Sarei bugiarda a dire che non ci sono rimasta male».

IL 23
«Lo lego un po’ al destino. Ho questa foto da piccola con la divisa del Real Madrid di Beckham con il 23. Poi è un numero particolare, diventato stabile all’Europeo nel 2013 in Svezia. Ero la più piccola e alla fine ho giocato titolare e quando hanno assegnato le maglie, io ho scelto per ultima. Quindi ho preso il 23».

Credit Photo: Giancarlo Dalla Riva

Il Cesena Femminile, per restare in Serie B, dovrà evitare i playout

Secondo anno di vita per la squadra femminile del Cesena, frutto di un accordo iniziato due anni fa con la collaborazione tra la società romagnola e il Castelvecchio, e che ha avuto come priorità stagionale la salvezza in Serie B.

Le cavallucce di Roberto Rossi stanno disputando una buona annata, affrontando e ottenendo importanti punti anche contro le dirette avversarie, come le vittorie conquistate contro Lady Granata Cittadella, Novese e Perugia. Le bianconere sono rimaste stabilmente nella zona medio-basso classifica, ossia al nono posto, il primo che consente di accedere agli spareggi per evitare la Serie C.

La parte offensiva cesenate sta facendo anche qui bene: sono diciannove le marcature realizzare dalle bianconere, ben cinque sono state opera della sua bomber Maddalena Porcarelli.

Il calendario è favorevole, in quanto nelle ultime otto giornate ci saranno quattro scontri diretti con Lady Granata Cittadella, Roma, Novese e Permac Vittorio Veneto, ma al Cesena servirà fare risultato non solo in casa, ma difendere la porta anche in trasferta, visto che fuori dalla città romagnola ha fatto soltanto quattro punti e ricevuti quattordici dei diciotto gol subiti quest’anno, perché solo così potrà evitare di approdare ai playout e di salvarsi ancora un’altra volta direttamente.

POSIZIONE IN CLASSIFICA
9a (con due partite in meno).

PUNTI ATTUALI
15 (11 in casa e 4 in trasferta).

RISULTATI
3 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte.

GOL FATTI
19 (10 in casa e 9 in trasferta).

GOL SUBITI
18 (4 in casa e 14 in trasferta).

MIGLIOR TOP SCORER
Maddalena Porcarelli (5 reti).

GIOCATRICI CON PIU’ PRESENZE
Elena Casadei, Paola Cuciniello, Sara Pastore, Maddalena Porcarelli (14).

Sari van Veenendaal è il nuovo portiere del PSV Women

È un acquisto che ha del clamoroso quella che vede Sari van Veenendaal come nuovo acquisto del PSV Women. La notizia è arrivata nella tarda serata di ieri sera con un comunicato ufficiale promulgata dalla società stessa. Il portiere olandese arriva dall’Atletico Madrid ed è pronto per lei un contratto annuale.

Colpo sensazionale fatto dalla dirigenza biancorossa che si assicura le prestazioni di un portiere dalla caratura internazionale e con un altissimo tasso tecnico. Rappresenta in pieno le caratteristiche del portiere moderno; abile nell’impostazione dal basso, ottima guida carismatica e capace di parate miracolose. Basti pensare che agli ultimi Mondiali ha vinto il Golden Glove Award per il miglior portiere dell’edizione 2019 della competizione mondiale ed è stata eletta dalla FIFA il miglior portiere della stagione. E tutto ciò è solo la punta dell’iceberg; nella sua carriera ha vestito maglie importantissime, come quella del Twente, dell’Arsenal e dell’Atletico Madrid senza dimenticare quella oranje dell’Olanda con cui ha vinto l’argento agli ultimi Mondiali e gli Europei casalinghi nel 2017.

Se l’obiettivo del PSV era quello di allargare ancor di più il gap con le avversarie, già molto ampio di suo, ci sono riusciti alla grandissima.

Credit Photo: Pagina Instagram Sari van Veenendaal

Arsenal, Joe Montemurro: sarebbe un onore se la FA volesse che allenassi l’Inghilterra

Il manager dell’Arsenal Joe Montemurro afferma che sarebbe “un privilegio straordinario” succedere a Phil Neville come CT dell’Inghilterra . Neville avrebbe dovuto guidare le Lionesse nell’Euro di casa nel 2021, ma il torneo è stato ritardato di un anno a causa della pandemia di coronavirus e l’ex difensore del Manchester United lascerà la guida della squadra quando il suo contratto scadrà la prossima estate.

Montemurro afferma di essere felice all’Arsenal, ma ha ammesso che sarebbe stato “un incredibile onore” essere contattato dalla FA per il lavoro con la nazionale.

“Non so se ci sarà un interesse serio, ci sono alcuni incredibili allenatori locali che probabilmente meritano un’opportunità rispetto a me”, ha detto l’australiano dalla sua casa a Melbourne.

“Se mi chiamassero, sarebbe un onore straordinario. Avere il privilegio di prendere una grande nazione con alcune grande giocatrici, una nazione che parteciperà ai Mondiali, ospiterà gli Europei, sarebbe un onore incredibile. Sono molto felice all’ Arsenal. Adoro quello che sto facendo ed è sempre molto difficile pensare a qualcosa che non c’è, ma sarebbe un privilegio incredibile. Sono rimasto scioccato e un po ‘confuso sul perché non ci sia stata una vera spinta a mantenere Phil Neville e ad estendere il suo contratto, almeno fino agli euro”.

Nonostante una differenza di tempo di 10 ore, Montemurro tiene chiamate giornaliere con le sue giocatrici e il suo staff e trascorre il suo tempo libero lavorando su un dottorato di ricerca, uno studio di allenatori sportivi che hanno ottenuto un successo a lungo termine.

Credi Photo: Arsenal Facebook

Guglielmo Stendardo all’attacco: “È assurdo che nessuna donna in Italia prenderà la pensione per aver lavorato nello sport”

Senza ombra di dubbio il calcio femminile in Italia dal punto di vista delle tutele alle giocatrici non sguazza in acque felici e Guglielmo Stendardo, ex giocatore di Juventus, Lazio ed Atalanta ora professore all’università LUISS, ha parlato ai nostri microfoni in esclusiva della situazione attuale del movimento calcistico femminile italiano.

“In questo momento di grande difficoltà, più che affrontare gli aspetti economici, sicuramente importanti e da non sottovalutare, mi soffermerei innanzitutto su tutti quei diritti e quelle tutele fondamentali, necessarie per un Rinascimento sociale e culturale del nostro paese, esordisce Stendardo. In Italia, secondo il CONI, il settore sport con l’ 1,7% del PIL vale circa 30 miliardi annui e  rappresenta un settore economico di fondamentale importanza ma ha  anche un ruolo sociale estremamente determinante.”

“Lo Sport non è solo il calcio, il calcio non è soltanto la Serie A”, ha ribadito con estrema sensibilità il Ministro Spadafora, che è un pensiero assolutamente condivisibile e che ci fa ben sperare per un futuro diverso. Un futuro fatto di riforme, che aiuti i più deboli e che tenga innanzitutto conto delle difficoltà oggettive del mondo dei dilettanti che considero i veri professionisti della vita sociale (il 64% si occupa di attività scolastica e giovanile).”
 
Il Dott. Stendardo passa poi alle problematiche in termini economici che comporta il non status di professioniste:
“Professioniste de facto ma non de iure, infatti, sono le donne atlete in Italia, prive di quei diritti e di quelle tutele che rappresentano il cuore della nostra Costituzione. Ciò che manca è un contratto di lavoro subordinato in quanto le atlete dilettanti, nonché gli operatori uomini che lavorano nel settore, non godono di alcuna forma di sicurezza sociale: la tutela sanitari, la cassa di previdenza, il trattamento pensionistico, uno stipendio adeguato, un minimo salariale,  la tutela della maternità. Servono dirigenti preparati in grado di capire che il calcio femminile non è un peso ma un’opportunità, occorrono riforme strutturali e proposte di sistema affinché il movimento possa crescere per poter progettare un percorso normativo;propositivo e costruttivo. E’ assurdo che nessuna donna in Italia prenderà la pensione per aver lavorato nello sport, non solo donne di calcio, ma di qualsiasi sport. È evidente l’assenza di una legge. Gli sgravi contributivi, le agevolazioni fiscali, le sponsorizzazioni e impianti sportivi adeguati rappresentano soltanto l’inizio di un percorso sociale, culturale ed economico che potrebbe regalare tantissime soddisfazioni.”
 
Stendardo conclude con uno sguardo verso il futuro auspicandosi che porti dei miglioramenti:

“Cogliamo l’ occasione per pianificare un futuro in cui siano protagonisti tutti quei valori che si sposano con lo sport:ripartiamo dal merito, dall’entusiasmo, dalla tenacia e dall’intuizione delle donne. Non è una questione di quote, ma solo di capacità.”

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Dott. Guglielmo Stendardo per la sua disponibilità.

 

 

 

“Libri in Gioco”, l’iniziativa della Divisione Calcio Femminile della FIGC per promuovere la cultura

Diffondere la lettura grazie alle testimonianze delle calciatrici. È questo l’obiettivo di ‘Libri in Gioco’, l’iniziativa promossa dalla Divisione Calcio Femminile della FIGC in collaborazione con il Centro per il libro e la lettura (istituto autonomo del MiBACT, il Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo) e il Salone Internazionale del Libro di Torino, che da domani verrà pubblicata sui social.

Grazie allo sviluppo del movimento e alla crescente attenzione da parte dei media, la Divisione prosegue il suo programma di responsabilità sociale adattandolo all’emergenza. Tra i valori espressi dal calcio femminile spicca la cultura, ed è per questo che la prima attività del 2020 è dedicata alla promozione della lettura.

Molte calciatrici amano leggere e raccontare questa passione sui social. Il loro è un messaggio importante perché hanno grande visibilità e parlano a un pubblico trasversale, ma con forte partecipazione giovanile. Da qui nasce l’idea di consolidarne il ruolo di testimonial e di esempi, anche fuori dal rettangolo di gioco.

Grazie a ‘Libri in Gioco’, progetto sostenuto dal Centro per il libro e la lettura tramite la campagna nazionale ‘Il Maggio dei libri’, e dal Salone Internazionale del Libro di Torino che dal 14 al 17 maggio dà appuntamento online con SalTo EXTRA, l’edizione straordinaria in formato digitale, la Divisione sarà rappresentata da 12 ragazze, una per ogni club di Serie A. I mini spot – da domani sui canali social della Divisione @Figcfemminile – faranno scoprire il loro rapporto con la lettura: cosa amano leggere, qual è il loro autore preferito e se c’è un libro che ha ispirato un gol, un gesto tecnico o che comunque abbia influito sulla loro vita da atlete.

La scrittrice Chiara Gamberale lancerà l’iniziativa nell’insolita veste di allenatrice di questa speciale formazione della cultura, prima di passare la palla a Mariagrazia Balbi (Pink Bari), Regina Baresi (Inter), Claudia Ciccotti (AS Roma), Norma Cinotti (Empoli Ladies), Emma Errico (Sassuolo), Sara Mella (Hellas Verona), Stephanie Öhrström (Fiorentina), Valentina Puglisi (Tavagnacco), Cecilia Salvai (Juventus), Deborah Salvatori Rinaldi (Milan), Alessia Salvi (Orobica Bergamo) e Katja Schroffenegger (Florentia San Gimignano).

“Ringrazio il Centro per il libro e la lettura, il Salone Internazionale del Libro di Torino e le 12 testimonial per il loro coinvolgimento – dichiara il Presidente della Divisione Calcio Femminile Ludovica Mantovani – favorire la crescita culturale delle nostre giovani atlete deve rimanere una nostra priorità.”

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

 

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