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Il Napoli Femminile vince 2-1 il big match con la Lazio, il San Marino torna al secondo posto

Le campane allungano in vetta, le sammarinesi piegano il Cittadella e superano le biancocelesti, successi per Chievo Fortitudo Mozzecane e Roma CF

Nella 14a giornata di Serie B festeggia soprattutto il Napoli Femminile di Marino, che si aggiudica il big match con la Lazio Women e prova la fuga in testa alla classifica. Allo stadio “Fersini” di Formello la gara si decide in meno di 45’. Al 13’ le padrone di casa si portano avanti con Pezzotti, al 28’ le azzurre pareggiano il conto con Gelmetti e dieci minuti più tardi Deppy sigla il gol vittoria. Doppia beffa per le biancocelesti di Seleman, che non solo falliscono il sorpasso sulla formazione partenopea al primo posto in classifica, ma finiscono addirittura terze dietro al San Marino Academy, che si dimentica del netto ko in Coppa Italia con l’As Roma della scorsa settimana e si aggiudica per 1-0 la trasferta sul campo del Lady Granata Cittadella (a segno Barbieri a venti minuti dalla fine). A metà classifica successo importante per il Chievo Fortitudo Mozzecane, che in casa della Riozzese si impone 3-0 con i gol di Salaorni, Dallagiacoma e Boni e grazie ai tre punti conquistati aggancia le avversarie di giornata al quinto posto. In fondo alla classifica invece pesantissima vittoria della Roma CF (terzultima) ai danni della Novese (penultima). Le capitoline vanno in svantaggio in casa al 19’ con Accoliti ma nella ripresa dilagano e realizzano ben cinque reti (doppiette per Conte e Landa e Ulkekul dopo il 90’). Pareggio invece per il fanalino di coda Perugia contro il Permac Vittorio Veneto. In casa delle umbre il botta e risposta tra Fiorucci per le padrone di casa e Devoti e Frizza per le ospiti sigilla il 2-2 finale. Pari, ma a reti inviolate, anche tra Ravenna Women e Cesena.

Risultati della 14a giornata di Serie B 2019-20

  

Lady Granata Cittadella – San Marino Academy 0-1
69’ Barbieri (SM)

 

Lazio Women – Napoli Femminile 1-2
13’ Pezzotti (L), 28’ Gelmetti (N), 38’ Deppy (N)

 

Perugia – Permac Vittorio Veneto 2-2
24’ Fiorucci (P), 45’ Devoto (VV), 57’ Fiorucci (P), 76’ Frizza (VV)

 

Ravenna Women – Cesena 0-0

 

Riozzese – Chievo Fortitudo Mozzecane 0-3
22’ Salaorni (C), 54’ Dallagiacoma (C), 68’ Boni (C)

 

Roma CF – Novese 5-1

19’ Accoliti (N), 54’ Conte (R), 56’ Landa (R), 68’ Landa (R), 75’ Conte (R), 90’+1’ Ulkekul (R)

Programma della 15a giornata di Serie B 2019-20

 

Domenica 23 febbraio

Ore 14.30

Cesena – Riozzese

Chievo Fortitudo Mozzecane – Roma CF

Lazio Women – Perugia

Napoli Femminile – Lady Granata Cittadella

Novese – Permac Vittorio Veneto

San Marino Academy – Ravenna Women

Credit Photo: FIGC

Juventus-Inter, le parole di Sorbi e Tarenzi

Attilio Sorbi e Stefania Tarenzi hanno analizzato il match contro la Juvnetus ai microfoni dei media presenti al centro sportivo di Vinovo.

“Oggi abbiamo visto due partite in una: nel primo tempo siamo stati bravi e abbiamo avuto forse anche più occasioni della Juventus, che è una grandissima squadra. Nel secondo tempo purtroppo abbiamo avuto un calo di attenzione, anche se dopo il gol di Regina Baresi avevamo la grinta giusta per cercare il pareggio. L’ultimo quarto d’ora ci ha condannato ad un risultato che forse non rispecchia del tutto quanto fatto in campo”, queste le parole di mister Sorbi.

Stefania Tarenzi ha aggiunto: “Abbiamo giocato un ottimo primo tempo contro la squadra più forte del campionato e abbiamo avuto anche qualche buona occasione. Peccato per l’ultimo quarto d’ora. Dobbiamo cercare di migliorare a gestire il gioco e cercare di non mollare mai.”

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

La capolista Napoli scappa e il San Marino torna secondo. Roma, vittoria importante in chiave playout

Anche la giornata numero quattordici della Serie B è stata messa agli archivi, con risvolti e scenari molto interessanti.

Il Napoli potrebbe aver dato una spallata decisiva al campionato, poiché la netta vittoria in rimonta sulla Lazio per 2-1 gli permette non solo di restare in testa, ma di allungare a quattro i punti di vantaggio sul San Marino Academy che, grazie al successo conquistato in casa della Lady Granata Cittadella col gol di una Raffaella Barbieri sempre più leader della classifica capocannonieri, è tornato al secondo posto, scavalcando così le biancocelesti. Le laziali avevano l’occasione per dare fastidio alle partenopee, eppure ci stavano riuscendo, grazie al vantaggio iniziale, ma in questo momento il Napoli è davvero superiore e il successo napoletano è più che meritato. Comunque queste tre squadre lotteranno fino all’ultimo turno per la Serie A.

Chi invece può dare addio ai sogni promozione è il Ravenna, bloccato in casa del Cesena sullo 0-0 e, nonostante vi siano sette punti di differenza tra le ravennati e le sanmarinesi, che occupano l’ultimo piazzamento utile per salire nella massima serie, solo un harakiri del San Marino potrebbe far riavvicinare le ravennati al secondo posto. Complimenti invece alle cesenati che, con questo pari, si avvicina di più al traguardo salvezza diretta.

Il Chievo Fortitudo sconfigge 3-0 la Riozzese e aggancia proprio le rosanero al quinto posto: l’arrivo in panchina di Dalla Pozza ha fruttato alle clivensi tredici punti in sei partite, praticamente quasi il doppio di quello che faceva Zuccher. Con tutto il rispetto per il suo predecessore forse la società doveva effettuare questo cambio qualche turno prima, in modo da poter dare alle gialloblù di disputare un campionato di vertice, e invece sta diventando di rammarico.

Terminiamo la nostra analisi con i due scontri decisivi per la salvezza. La Roma CF, dopo esser stata sotto, travolge la Novese per 5-1 e vede gli spareggi promozione insieme al Permac Vittorio Veneto, le quali hanno faticato tanto per fermare sul 2-2 il fanalino di coda Perugia: ci sono ancora otto partite da disputare è vero, ma con ogni probabilità saranno queste due squadre ad approdare ai playout, mentre per quanto riguarda le grifoncelle e le novesi solo un miracolo sportivo eviterebbe a loro l’incubo della retrocessione in Serie C.

La trasferta modenese sorride al Trento Clarentia: battuto il San Paolo 1 a 2

Il Trento si assicura la seconda vittoria consecutiva e lo fa battendo di misura il San Paolo. A risultare decisiva è la doppietta di capitan Torresani, che permette alle gialloblù di avere la meglio nonostante le numerose occasioni da goal non concretizzate. Per le emiliane in rete Fontana che, subito dopo l’intervallo, aveva complicato i piani della squadra di mister Pavan.

LIVE MATCH

Per la trasferta di Modena, mister Pavan ripropone il 4-2-3-1 delle recenti uscite con Varrone, Bertamini, Linda Tonelli e Ruaben a difendere Valzolgher; Fuganti e Torresani a comporre la linea mediana, mentre Poli, Tononi e Alessandra Tonelli si sistemano alle spalle dell’unica punta Pasqualini. Parte col piede sull’acceleratore il Trento che, dopo meno di due minuti, bussa alla porta del San Paolo con la conclusione angolata – ma non abbastanza potente – di Alessandra Tonelli. Il secondo affondo è decisivo e l’incornata di Torresani, sugli sviluppi diretti di un corner calciato da Tonelli, permette alle gialloblù di passare in vantaggio per uno a zero. Le altre due occasioni da goal della prima frazione capitano invece sui piedi di Pasqualini, che prima non inquadra lo specchio con un pallonetto e poi centra Montorsi con una conclusione poco angolata. Le squadre tornano poi negli spogliatoi e il secondo tempo si apre con una doccia fredda per la squadra di mister Pavan: l’errore in fase di impostazione della retroguardia gialloblù favorisce infatti la conclusione dalla distanza di Fontana, che sorprende tutte e pareggia i conti. La risposta trentina è fulminea e il cross dalla destra di Tononi viene sporcato da un difensore che, impattando la sfera, scavalca Montorsi. Sul pallone vagante si fionda ancora Torresani, lesta a spingere in rete da pochi passi. Non c’è nemmeno il tempo di ricomporsi che le gialloblù creano un’altra palla goal: Poli sguscia tra le maglie avversarie e si presenta davanti al portiere ma, provando a dribblare anche quest’ultimo, perde palla e l’azione sfuma. A metà ripresa il Trento torna a rendersi pericoloso e il lancio in profondità di Ruaben pesca Pasqualini, che però non è abbastanza lucida da evitare la respinta di Montorsi. Non arriva neanche nel finale di gara il goal che avrebbe garantito maggior tranquillità alle trentine, infatti la conclusione volante della subentrata Maurina viene spedita in angolo dall’estremo difensore locale. Il Trento centra comunque la seconda vittoria consecutiva e il quinto risultato utile di fila, raggiungendo così il quinto posto in classifica.

IL TABELLINO DELL’INCONTRO

SAN PAOLO – ACF TRENTO 1-2

SAN PAOLO: Montorsi, La Torre, Gabrielli, Gandolfi, Preti (31’st Baraldi), Incerti, Fontana (8’st Barletta), Bergamini (25’st Favella), Coppelli (12’st Pascarella), Geraneo, Gatta (31’st Biagioni).

A disposizione: Gozzi, Isernia, Balestri.

Allenatore: Benedetta Brovia

TRENTO (4-2-3-1): Valzolgher, Varrone, L. Tonelli, Bertamini, Ruaben (46’st Rovea), Fuganti, Torresani, Poli, A. Tonelli, Tononi (17’st Daprà), Pasqualini (36’st Maurina).

A disposizione: Callegari, Chierchia, Regini.

Allenatore: Libero Pavan

ARBITRO: Nuzzo di Seregno

RETI: 17’pt e 12’st Torresani (T), 7’st Fontana (S).

Photo Credit: ACF Trento Clarentia

Cinquina all’Inter

Il primo derby d’Italia giocato in casa si chiude con tre punti, tanti sorrisi e una prova di forza importante. Dopo un primo tempo equilibrato, ma chiuso in vantaggio con il gol di Barbara Bonansea, nella ripresa le ragazze di coach Guarino non lasciano scampo all’Inter. Cernoia raddoppia, Baresi illude con il gol del 2-1, poi la Juve dilaga: Girelli, Sembrant e ancora Girelli.

LA PARTITA

L’Inter parte attenta, confermando le attese: squadra ben più compatta di quella vista all’andata. Il primo tempo vive, così, in equilibrio. Bonansea spaventa Aprile, Tarenzi spaventa Giuliani e si lotta su ogni pallone.

Poco prima dell’intervallo, però, la Juve la sblocca. Lancio di Boattin, autrice di una partita praticamente perfetta, controllo e tocco vincente di Bonansea, che mette dentro l’1-0.

Il gol fa perdere qualche certezza alle nerazzurre e la Juve ne approfitta al 10′ del secondo tempo: conclusione dalla distanza di Girelli, respinta di Aprile su cui si avventa Bonansea, bravissima ad apparecchiare per Cernoia a centro area. Da lì, Valentina non sbaglia mai: 2-0.

La gara sembra chiusa, con la traversa che nega il gol del 3-0 a Girelli, ma l’Inter la riapre improvvisamente con la neoentrata Baresi. Può essere un gol che riscrive il flim della partita, ma invece è solo la scossa che risveglia la fame delle bianconere, che si divorano le avversarie.

Girelli sfiora ancora il tris, poi va a prendersi il calcio di rigore che al 33′ del secondo tempo trasforma con freddezza. Pochi istanti dopo Maria Alves a un passo dal poker, che cala Linda Sembrant, su assist di Zamanian. Siamo al 38′ della ripresa, ma il poker non basta e arriva anche il quinto gol in pieno recupero. Lo segna Cristiana Girelli, che torna ad avere lo stesso numero di gol e presenze: 15 su 15 in campionato.

LE PAROLE DEL POST-PARTITA

«Il primo tempo è stato in assoluto equilibrio e per questo faccio i complimenti a mister Sorbi e alla sua Interl’analisi di coach Guarino -. A fine primo tempo ci siamo solo dette di essere più determinate e convinte: ci siamo ricompattati e abbiamo raccolto i frutti nella ripresa. Questo è un campionato di livello alto, giochiamo sempre per vincere perché sarà un percorso lungo».

«Fino al nostro gol è stata una partita molto equilibrata – il commento di Cristiana Girelli -. Ci aspettavamo un’Inter diversa da quella dell’andata, perché sono cresciute molto, quindi complimenti a loro per come si sono battute nel primo tempo, poi noi con il gol di Barbara ci siamo tranquillizzate e nel secondo tempo è venuta fuori la nostra qualità. Questo è un campionato competitivo, qualsiasi squadra può rubare punti»

«All’andata avevamo chiuso subito la partita, l’Inter doveva ancora formarsi, oggi invece abbiamo dovuto lavorare bene per portare a casa la partita, poi a un certo punto si è visto il divariocosì Sara Gama -. Siamo contente, abbiamo fatto un secondo tempo migliore del primo e il risultato di oggi penso mandi un messaggio chiaro».

Campionato Nazionale Femminile Serie A. 4° Giornata Girone di Ritorno.
Campo Ale&Ricky – Juventus Training Center Vinovo (TO)
Juve-Inter 5-1

Marcatori: 43’ pt Bonansea (J), 11’ st Cernoia (J), 27’ st Baresi (I); 33’ st Girelli (J); 39’ st Sembrant (J); 45’ st Girelli (J)

Juventus: Giuliani, Hyyrynen, Gama (Cap), Boattin, Sembrant, Galli, Cernoia, Rosucci (14’ st Souza Alves), Pedersen (36’ st Caruso), Girelli, Bonansea (23’ st Zamanian). A disposizione: Bacic, Tasselli, Sikora, Franco, Salvai, Staskova. Allenatrice: Rita Guarino

Internazionale: Aprile, Bartonova, Debever, Auvinen, Brustia, Nyman, Pandini (33’ st Goldoni), Alborghetti (Cap) (27’ st Santi), Rincon Torres (23’ st Baresi), Marinelli, Tarenzi. A disposizione: Marchitelli, Quazzico, D’Adda, Capucci, Pisano, Colombo. Allenatore: Attilio Sorbi

Ammoniti: 20’ st Debever (I)

Prossimo impegno:
Hellas Verona – Juventus
Campionato Nazionale Femminile Serie A. 5° Giornata Girone di Ritorno.
Sabato 22 Febbraio 2020 ore 14.30
Campo Comunale – Via Sogare, 9/C – Verona (VR)

Credit Photo: Andrea Amato

Juventus-Inter 5-1

Nonostante un buon primo tempo, giocato alla pari con la Juventus, le nerazzurre cadono per 5-1. Per l’Inter in gol Regina Baresi.

Dopo una buona occasione per la Juventus con Bonansea, è l’Inter ad avere la prima palla gol del match con Stefania Tarenzi con un destro potente dalla distanza, ma Giuliani respinge. Al ’24 le nerazzurre si riportano sottoporta con un’ottima azione di Lisa Alborghetti, che trova lo specchio della porta con un potente tiro sul secondo palo, ma la numero 1 della Juventus riesce a mandare in calcio d’angolo. Ancora Inter al 35′ sullo sviluppo di una punizione battuta da Yoreli Rincón: Tarenzi colpisce bene di testa, ma la palla termina di poco a lato. Al 43′ arriva il vantaggio della Juventus con Bonansea.

Al 50′ l’Inter cerca di accorciare le distante con una buona giocata di Linda Nyman, che apre bene il gioco per Tarenzi: la numero 27 calcia però troppo centrale e Giuliani para senza problemi. La Juventus però trova il raddoppio con Cernoia al 56′. Al 72′ le nerazzurre trovano la rete del 2-1 con un bellissimo gol di Regina Baresi di testa, su cross di Marinelli dalla sinistra, ma dopo pochi minuti Girelli firma il 3-1 su rigore. Chiudono il match il gol di testa di Sembrant all’84’ e il destro a giro di Girelli al 91′.

JUVENTUS-INTER 5-1

Marcatrici: 43′ Bonansea, 56′ Cernoia, 72′ Baresi, 78′ Girelli, 84′ Sembrant, 91′ Girelli

JUVENTUS: 1 Giuliani, 2 Hyyrynen, 3 Gama, 4 Galli, 7 Cernoia, 8 Rosucci (14’st Sousa Alves 20), 10 Girelli,  11 Bonansea (23’st Zamanian Bakhtiari 19), 13 Boattin, 14 Pedersen (36’st Caruso 21), 32 Sembrant.
A disposizione: 42 Basic, 46 Tasselli, 5 Sikora, 6 Franco, 17 Staskova, 23 Salvai.
Allenatore: Rita Guarino

INTER: 1 Aprile; 8 Brustia, 17 Debever, 23 Auvinen, 6 Bartonova; 15 Nyman, 18 Pandini (24′ Goldoni 16), 19 Alborghetti (28’st Santi 22), 7 Marinelli; 93 Rincón (23’st Baresi 9), 27 Tarenzi.
A disposizione: 31 Marchitelli, 2 Quazzico, 3 D’Adda, 4 Pisano, 5 Capucci, 14 Colombo.
Allenatore: Attilio Sorbi

Arbitro: Valerio Crezzini (sez. Siena)

Recupero: 1′, 3′

Ammonite: 21′ st Debever

Credit Photo: Federico Fenzi

La Juventus fa suo anche il secondo Derby d’Italia con l’Inter e torna a +6 sulle rivali

Il posticipo domenicale della 15a giornata di Serie A tra Juventus e Inter finisce 5-1 per le prime della classe, che grazie ai tre punti di oggi in uno stadio tutto esaurito tornano a +6 su Fiorentina e Milan, seconde a quota 35. Partono meglio le nerazzurre nel primo tempo: i tentativi di Tarenzi e Alborghetti costringono Giuliani a due grandi parate che evitano il vantaggio delle ospiti. Al 43′ però una splendida combinazione tra Boattin e Bonansea porta avanti le padrone di casa. La terzina azzurra crossa lunghissimo da una parte all’altra del campo, l’attaccante aggancia in netto anticipo su Debever e infila Aprile, uscita in controtempo. L’Inter di Sorbi subisce il contraccolpo e a inizio ripresa incassa il raddoppio: Girelli calcia potente da fuori, Bonansea si avventa sulla respinta corta del portiere avversario e serve Cernoia che di prima intenzione scaglia il sinistro sotto l’incrocio. Le bianconere sfiorano il tris con Alves e con una traversa di Girelli, ma al 72′ sono le ospiti che riaprono il match: bel cross di Marinelli dalla corsia laterale, Baresi anticipa tutti di testa e devia in rete il pallone dell’1-2. La partita però diventa a senso unico al 78′: un passaggio fuori misura in difesa di Marinelli costringe Aprile ad atterrare Girelli in modo falloso. La numero 10 juventina trasforma il penalty a perfezione e sigla il suo 14esimo gol in campionato. All’84’ il colpo di testa vincente di Sembrant sulla punizione di Zamanian mette il sigillo sul poker, al 90′ è ancora Girelli a prendersi la scena: destro a giro che si insacca in rete, doppietta personale e gol numero 15 in campionato per l’attaccante azzurra. Dopo il successo sull’Inter la Juventus di Rita Guarino torna a +6 sulle rivali e si mette nella condizione migliore in vista del prossimo turno di Serie A, che vedrà le prime della classe impegnate in casa dell’Hellas Verona (quartultimo in classifica) e lo scontro diretto proprio tra le due seconde in graduatoria, che si contendono innanzitutto il secondo posto, utile all’ingresso in Champions League.  

Risultati del posticipo della 15a giornata di Serie A femminile 2019-20

Juventus – Inter 5-1
43’ Bonansea (J), 56’ Cernoia (J), 72’ Baresi (I), 77’ rig. Girelli (J), 84’ Sembrant (J), 90’ Girelli (J)

Programma della 16a giornata di Serie A femminile 2019-20

Sabato 22 e domenica 23 febbraio

Inter – Pink Bari
Hellas Verona – Juventus
AC Milan – Fiorentina Women
Sassuolo – AS Roma
Empoli Ladies – Tavagnacco
Florentia San Gimignano – Orobica Bergamo

Credit Photo: Vanni Caputo

Cristiana Girelli, Juventus Women: “Gara equilibrata, ci aspettavamo un’Inter diversa”

Vittoria delle bianconere contro l’Inter. Dopo un primo tempo difficile le ragazze di Rita Guarino si scatenano nella ripresa siglando 4 dei 5 gol. Cristiana Girelli autore di 2 goal ha commentato così ai microfoni di Sky Sport: “Fino al nostro gol è stata una gara equilibrata, ci aspettavamo un’Inter diversa. L’abbiamo studiate, sono cresciute molto. Faccio i complimenti a loro che hanno giocato un primo tempo molto aggressivo, noi con il gol di Barbara ci siamo tranquillizzate ed è uscita fuori la qualità della squadra. Se il 5-1 è troppo pesante? Forse, ma è un risultato che fa morale. Il campionato è molto competitivo ma lo sapevamo, qualsiasi squadra può rubare punti. L’allenatore nerazzurro Sorbi è un grande tecnico, sta venendo fuori il lavoro che sta facendo in questi mesi”.

Credit Photo: Fabrizio Brioschi

Brescia corsaro a Venezia: vetta a -3

Un Brescia solido e combattivo esce dal campo dell’ostico Venezia con una vittoria per 2-0 che vale tantissimo: al di là della forza delle padrone di casa, finora imbattute in casa, i risultati degli altri campi (pareggio del Vicenza e sconfitta del Brixen) accorciano ulteriormente la classifica in testa, con le Leonesse ora seconde a -3 dalla vetta. I gol di Massussi e Barcella in avvio indirizzano la gara, gestita con pochi patemi d’animo nel prosieguo e con diverse occasioni da gol fallite nella ripresa per chiudere definitivamente i conti.

LA GARA – Mister Simone Bragantini schiera le Leonesse con il 3-4-3 col rombo a centrocampo: Cogoli in porta sostituisce l’acciaccata Meleddu; in difesa Parsani, Locatelli e Brevi, in mezzo il trio è formato da Barcella, Magri e Ghisi con Farina vertice alto; sulle fasce agiscono Massussi e Assoni con Pasquali punta avanzata. Arbitra il signor Colella di Rimini.
L’avvio di gara del Brescia è fulminante: aggressive, con la linea di pressione altissima che recupera diversi palloni per riproporre subito l’azione offensiva; al 7′ è 1-0 con Massussi che scarica in porta il pallone vagante in area respinto dalla difesa sul tentativo di Barcella intervenuta sul traversone di Assoni. Passa neanche un minuto e il Brescia raddoppia: dalla distanza Barcella col destro infila l’angolino dove Pinel non può arrivare. Il Venezia è squadra di livello, e non ci sta: al 10′ Tasso mette in mezzo un pallone pericoloso che però non trova una compagna pronta a ribadire in rete; sul ribaltamento d’azione Farina cerca la conclusione ma Pinel è attenta e para. Al 12′ ancora padrone di casa pericolose sugli sviluppi di un corner: si accende una mischia a due passi da Cogoli, ma Camilli non trova l’impatto col pallone e la difesa riesce a liberare. Al 18′ ci prova Zuanti dalla distanza, respinta di Cogoli. Al 21′ si fa vedere Pasquali: conclusione della giovane attaccante alta di poco. Al 26′ Brescia vicino al terzo gol: cross basso di Assoni sul quale interviene in scivolata un difensore del Venezia che per poco non commette autorete. Negli spazi il Venezia è pericoloso: al 33′ lancio in profondità per la corsa di Zuanti, che entra in area e calcia col sinistro, ma la sua conclusione incrociata esce di poco. Al 45′ Farina raccoglie il rinvio di Pinel uscita dall’area e va alla conclusione di prima intenzione, ma la stessa Pinel si ritrova il pallone dalle mani rientrando verso la porta. Nella ripresa Assoni, colpita duro a fine primo tempo, lascia il posto a Pedemonti e nel corso della prima parte della seconda frazione di gioco escono anche Barcella e Massussi per Previtali e Brayda. La gara si accende nuovamente a metà secondo tempo: al 68′ Tasso si infila nelle maglie della difesa del Brescia, entra in area e calcia, ma trova solamente la traversa col pallone che si perde sul fondo. Al 70′ risponde il Brescia con Pasquali che riceve il suggerimento di Brayda, ma la sua conclusione si perde alta sul fondo. Al 73′ Pasquali lascia il posto a Capelloni, che pochi secondi dopo lancia in profondità Brayda che entra in area e da posizione defilata non riesce ad inquadrare lo specchio della porta. Al 77′ ancora Brayda protagonista: riceve palla da Capelloni, anticipa l’intervento del difensore e calcia al volo, pallone respinto da Pinel. Sul rimbalzo ancora Brayda va al tiro ma la difesa respinge in angolo.
Finisce così, con le Leonesse a festeggiare sotto lo spicchio di tribuna occupato dai nostri tifosi, giunti ancora una volta numerosissimi al “Nereo Rocco” di Marcon. Domenica prossima il campionato lascerà spazio ancora una volta alla Coppa Italia, che vivrà l’andata delle semifinali: al “Comunale” di Palazzolo il Brescia riceverà il Como, formazione capolista del girone A per una sfida affascinante e sicuramente di altissimo livello.

LE INTERVISTE – Mister Simone Bragantini commenta così la vittoria contro la squadra che nel girone d’andata aveva imposto lo 0-0 al Brescia a Palazzolo: «Dobbiamo essere felici e contente per la vittoria, questi sono tre punti pesantissimi per il nostro cammino. Siamo a +2 rispetto al girone d’andata e oggi abbiamo incontrato una squadra che tranquillamente può essere paragonata alle prime. E’ stata una partita giocata ad alta intensità da due squadre che si sono affrontate a viso aperto. Per quanto ci riguarda, nei primi 15 minuti siamo state praticamente perfette, poi dobbiamo migliorare la gestione della partita perché a tratti abbiamo concesso delle occasioni che non possiamo concedere, ad una squadra come il Venezia a maggior ragione perché ha una fase offensiva davvero importante». In diverse occasioni la squadra è apparsa un po’ lunga sul campo, e il Venezia ha la capacità di ribaltare subito l’azione lanciando in profondità le sue attaccanti esterne, Zuanti e Tasso: «Il Venezia ha un modo di giocare molto verticale sulle punte, e inevitabilmente rompono la squadra in due. Dovevamo essere maggiormente consapevoli di questo e restare più compatte, anziché adeguarci a questa loro impostazione. Ci sono stati dei momenti in cui lo abbiamo fatto bene, ma non devono essere momenti. Io continuo a ripeterlo alle ragazze: dobbiamo focalizzarci sui dettagli, perché questi fanno la differenza. Oggi abbiamo sbagliato tanti dettagli, sui quali lavoreremo in settimana. Le ragazze si stanno impegnando tanto durante gli allenamenti, è ovvio che andremo a curare quei particolari nei quali oggi siamo andate meno bene». C’è anche da dire che soprattutto nel secondo tempo il Brescia ha fallito più volte il gol del definitivo ko: «Potevamo fare qualcosa di più, sicuramente. Siamo state brave indubbiamente in questo inizio di 2020 a concretizzare la maggior parte delle occasioni create e la mole di gioco proposta in campo. Oggi, qualche scelta è stata affrettata o non efficace, quando invece in allenamento queste cose non si vedono. Sono dell’idea che quando si crea tanto, bisogna concretizzare». Ora ci aspetta una partita sicuramente affascinante, la semifinale di andata di Coppa Italia contro il Como: «Sarà il primo tempo di una sfida contro una squadra che credo finora stia dimostrando di avere una qualità incredibile. Mi aspetto una squadra brava nel palleggio, che darà vita insieme a noi ad una partita che darà tante emozioni e che regala l’accesso alla finale. Ora recuperiamo le energie e da domani ci catapultiamo con la testa a questa partita. Le ragazze stanno facendo un bel cammino, in campionato siamo lì, a -3 dalla capolista e in semifinale di Coppa Italia e adesso dobbiamo solo lavorare con la fame giusta, con l’intensità giusta e la voglia di fare quel qualcosa in più per essere sempre migliori».
Protagonista in campo a guidare la retroguardia Angela Locatelli: «Diciamo che nei primi venti minuti abbiamo fatto tutto quello che dovevamo, poi siamo calate un po’ e concesso qualche occasione al Venezia. Nel secondo tempo abbiamo tenuto bene, concedendo un paio di conclusioni pericolose a loro, ma credo che non abbiamo mai dato la sensazione di non avere la situazione sotto controllo». Contro una squadra che in casa non aveva mai perso e concesso pochissimi gol, si è visto un Brescia che partita dopo partita sta prendendo sempre più consapevolezza dei propri mezzi: «Il Venezia già un girone fa aveva dimostrato di essere una squadra molto solida e difficile da affrontare, noi però oggi credo che abbiamo giocato una partita davvero importante dimostrando che stiamo crescendo settimana dopo settimana. Sulla consapevolezza sono d’accordo, e non vuol dire sentirsi superiori alle avversarie, ma coscienti che possiamo essere noi protagoniste di questo campionato». I risultati sugli altri campi riaprono definitivamente la corsa alla prima posizione: «Dobbiamo pensare a noi, il meglio che possiamo senza guardare gli altri. Poi è chiaro che un occhio alla classifica lo mettiamo, ma solo un attimo perché dobbiamo guardare in casa nostra e pensare a dare il meglio che possiamo tutte le domeniche». Sull’impegno di domenica prossima: «Sarà una vera partita “alla morte” perché ci giochiamo l’accesso alla finale, e lo faremo contro una squadra che è prima nel suo girone, quindi sarà una sfida utile anche per capire qual è il nostro livello e a che punto siamo nel nostro processo di crescita».
Chiara Massussi col suo gol al 7′ ha aperto le marcature: «Risultato importantissimo, vista anche la partita d’andata. Il Venezia ha individualità di ottimo livello e un modo di stare in campo molto fisico. E’ stata combattuta ma credo che abbiamo controllato la gara per quasi tutti i 90’». Oggi, tra le poche note non positive all’interno di una vittoria molto importante, le diverse occasioni da gol non concretizzate: «Sì, abbiamo sbagliato qualcosa di troppo ma credo che abbiamo tenuto per quasi tutta la partita il pallino del gioco. In difesa abbiamo concesso qualcosa, ma a parte qualche tratto di gara siamo state davvero brave». Adesso siamo a -3 dal Vicenza: «Cerchiamo di guardare le nostre partite, siamo lì e proveremo a dare il massimo tutte le domeniche per raggiungerle e giocarcela fino alla fine. Il campionato è ancora lungo, vedremo come andrà». Dare il massimo naturalmente anche domenica prossima contro il Como: «Sarà una partita difficile contro un avversario di ottimo livello, noi però ci siamo e ce la giocheremo al 100%».

VENEZIA: Pinel, Sabbadin, Zuanti, Camilli (70′ Tosatto), Marangon, Baldassin, Tasso, Bellemo (76′ Bortolato), Quaglio (60′ Ruggiero), Dal Ben, Tonon (80′ Centasso). A disp: Berna, Roncato. All: Di Rienzo.
BRESCIA: Cogoli, Parsani, Brevi, Magri (78′ Verzeletti), Locatelli, Ghisi, Assoni (45′ Pedemonti), Barcella (55′ Previtali), Pasquali (73′ Capelloni), Farina, Massussi (64′ Brayda). A disp: Meleddu, Madaschi, Belussi, Algisi. All: Bragantini.
ARBITRO: Colella di Rimini.
MARCATRICI:7′ Massussi (BRE), 8′ Barcella (BRE).
AMMONITA: Barcella (BRE).

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Super colpo Cortefranca! Sconfitto all’inglese il Brixen Obi

Torna il sereno in casa del Cortefranca, che supera per 2-0 il Brixen Obi, vendicando così il 5-0 subito all’andata. Un successo di cuore quello conquistato dalle ragazze di Predari, perché consentono di rimanere saldamente al settimo posto con 30 punti.

La partita s’indirizza sui canali giusti per le franciacortine, perché dopo tre minuti Picchi calcia al limite dell’area, con la palla la quale, complice di una deviazione biancazzurra, spiazza Graus, firmando così il vantaggio rossoblù. Al 12′ cortefranchesi vicine al raddoppio con Muraro che, sul una mischia in area altoatesina, tenta una rovesciata che però termina alto sulla traversa. Poco meno di 30 minuti Brixen ad un passo dal pari, ma Bielak, a tu per tu con Chiara Belotti, spara alto. Il 2-0 del Cortefranca arriva al 36′ quando Scarpellini, che di lì a poco dovrà uscire dal campo per infortunio, serve Muraro, e che in due tempi insacca alle spalle di Graus.

Apertura di ripresa a tinte rossoblù: al 52′ punizione dalla tre quarti di Fenaroli che calcia direttamente in porta, ma Graus respinge sopra la traversa. Siamo al minuto 69 e per il Cortefranca vi è un’altra tegola, perché Muraro deve tornare negli spogliatoi, anche lei per infortunio. Nel finale il Bixen si riaffaccia con un calcio d’angolo sulla quale si erge Prader, ma la sua conclusione termina con un nulla di fatto, sancendo così il ritorno alla vittoria franciacortina.

Nel prossimo turno, previsto per il 1° marzo, il Cortefranca, che dovrà fare a meno di mister Predari (espulso al 37′ per proteste), andrà in casa del Gordige, con l’obiettivo di rendere questa stagione ancora più bella e più sorprendente.

CORTEFRANCA: Chiara Belotti, Leali, Silvia Belotti, Fenaroli, Valtulini, Freddi, Valesi, Muraro (69′ Macchi), Picchi, Scarpellini (36′ Mottinelli), Asperti. A disp: Ferrari, Acerbis, Giudici, Beltrami, De Giglio, Lavezzi, Gervasi. All: Predari.

BRIXEN OBI: Graus, Dorfmann, Barbacovi (45′ Prader), Kiem, Oberhuber, Santin, Maloku, Ladstaetter, Chemotti, Schatzer, Bielak. A disp: Kosta, Kammerer, Moser, Giacomelli. All: Genta.

MARCATRICI: 3′ Picchi (COR), 36′ Muraro (COR).

ESPULSO: Predari (allenatore Cortefranca per proteste).

Photo Credit: Ufficio Stampa ASD Cortefranca Calcio

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