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Ranking FIFA: l’Italia resta al 13° posto, si confermano in testa gli Stati Uniti

Restano invariate le prime 10 posizioni del Ranking FIFA Femminile, con la Nazionale italiana che si conferma al 13° posto con 1859 punti. A guidare la classifica sono sempre gli Stati Uniti davanti a Germania e Francia, mentre nella top 20 la nazionale che guadagna più posizioni (4) è la Spagna, ora 14ª alle spalle dell’Italia. Il prossimo Ranking FIFA sarà pubblicato il 25 marzo.

Ranking FIFA

1 Usa (2180 punti)
2 Germania (2104)
3 Francia (2078)

4 Giappone (2045)
5 Inghilterra (2041)
7 Corea del Nord (1993)
8 Brasile (1977)
9 Svezia (1973)
10 Australia (1964)

11 Norvegia (1935)
12 Canada (1928)
13 Olanda (1925)
14 ITALIA (1859)

Fonte: www.figc.it

Nazionale Under 16: il 10 gennaio primo storico raduno a Coverciano

Dopo i quattro stage di selezione di inizio stagione, dal 10 al 13 gennaio il Centro Tecnico Federale di Coverciano ospiterà il primo raduno ufficiale della Nazionale Under 16 Femminile, la più giovane delle sei squadre nazionali femminili (compresa quella di futsal) e ultima nata insieme con l’Under 23 nell’ambito del programma di sviluppo del calcio in rosa avviato quest’anno dalla FIGC. Sono 25 le Azzurrine convocate dal Coordinatore delle Nazionali Femminili Giovanili Antonio Cabrini, tutte ragazze classe 2000 e 2001 visionate in occasione dei raduni di selezione Nord Est, Nord Ovest e Centro Sud e dell’ultimo raduno di martedì scorso a Coverciano.

L’elenco delle convocate
Portieri: Roberta Aprile (Asd Pink Sport Time), Camilla Forcinella (Asd AGSM Verona), Lia Lonni (Asd Anima e Corpo Orobica);
Difensori: Ginevra Costantino (Asd Reggiana Calcio Femminile), Elena Crespi (Us Villa Cortese), Maria Luisa Filangeri (Asd Femminile Nebrodi), Sofia Meneghini (AGSM Verona), Nadine Nischler (Nurnberg), Francesca Quazzico (Pink Sport Time), Martina Sclavo (Ssd Res Roma), Elena Simone (Asd Bologna);
Centrocampisti: Bianca Bardin (Asd Vicenza Femminile), Miriam Longo (Asd Dreamers), Elena Nichele (Asd AGSM Verona), Marem Ndiongue (Asd Femminile Catania), Carolina Poli (Cf Sudtirol Damen Bolzano), Angelica Soffia (AGSM Verona), Martina Tomaselli (Usd Levico Terme);
Attaccanti: Sara Baldi (Asd Mozzanica), Veronica Benedetti (Graphistudio Tavagnacco), Federica Cafferata (Scd Ligorna 1922), Anita Coda (Asd Real Meda), Margherita Giubilato (Asd Calcio Padova Femminile), Francesca Imprezzabile (Asd Reggiana Calcio Femminile), Noemi Visentin (Asd Roma Calcio Femminile).

Staff: Allenatore: Rita Guarino; Segretario: Daniela Censini; Preparatore atletico: Franco Olivieri; Preparatore dei portieri: Gianluca Foglia; Medico: Antonio Ponzo; Fisioterapista: Andrea Mangino; Magazziniere: Emanuele Esposito.

Fonte: www.figc.it

Serie A: Fiorentina-S.Zaccaria match di cartello. Verona in cerca del 7° sigillo

La settima giornata del campionato di calcio femminile di Serie A, l’ultima del 2015 prima della pausa natalizia, ha in programma il match di cartello al San Marcellino di Firenze tra la Fiorentina di Sauro Fattori e il S.Zaccaria di Marinella Piolanti.

Una sfida che già si è presenta nella stagione 2015-2016, con la sorprendente vittoria delle romagnole per 2-0 in Coppa Italia che rende ancor più sentito il confronto. Squadre che sono reduci da due prestazioni completamente diverse: le viola vittoriose per 11-0, passivo record del campionato al momento, contro il malcapitato Vittorio Veneto, con poker di reti di Patrizia Caccamo e Patrizia Panico e le ragazze allenate da mister Piolanti che hanno perso la propria imbattibilità nel torneo contro il Brescia, sconfitte sul proprio campo 7-0. Risultati che, in qualche maniera, influenzeranno la partita di questa giornata, dando per favorite le fiorentine non solo per il vantaggio del fattore campo ma anche per una crescita del gioco collettivo dopo l’ultima uscita.

Il sabato calcistico, inoltre, sarà una chance per le prime della classe di allungare la propria serie di vittorie, affrontando sulla carta squadre inferiori. Partiamo dalle campionesse d’Italia in carica dell’Agsm Verona che se la vedranno contro il citato Vittorio Veneto, in trasferta, in un momento di grande fiducia e brillantezza. Le scaligere infatti sono le uniche a punteggio pieno in campionato con medie realizzative spaventose (40 goal fatti e 5 subiti) e una solidità impressionante. L’incontro, pertanto, sembra nettamente appannaggio delle gialloblu visto che le rivali trevigiane, oltre che esordienti in Serie A, sono ultime in classifica con 3 punti, insieme a Bari Pink Sport Time e Riviera di Romagna, e la peggior difesa del torneo con 32 reti subite. Il traguardo del settimo successo consecutivo, per Melania Gabbiadini e compagne, sembrebbe tutt’altro che irraggiungibile. C’è da dire il derby veneto tra le due compagini è un inedito per la massima serie e gli unici riferimenti passati sono in gare amichevoli o di Coppa Italia. L’ultimo confronto amichevole risale allo scorso 5 settembre quando le veronesi si imposero per 5-0. Andarono a referto Gabbiadini (doppietta), Pirone, Bonetti e Ramera. Il Vittorio Veneto, inoltre, non potrà schierare il portiere titolare Reginato squalificata dopo l’espulsione rimediata sabato scorso a Firenze.

Attese alla vittoria anche Brescia e Mozzanica, rispettivamente contro Res Roma e Sudtirol. Le leonesse, dopo la vittoria contro il S.Zaccaria si sono rilanciate alla grande in questo campionato. Le 7 reti rifilate ad un avversario ostico che, fino all’incontro di sabato scorso, aveva incassato solo 3 segnature esalta ancor di più la prova delle calciatrici di Milena Bertolini. Coralità di gioco e grande intensità hanno consentito alle rondinelle di riprendersi dopo la sconfitta nel derby contro il Mozzanica o il pareggio interno con la Fiorentina, causa dei 5 punti di distacco dall’Agsm. Tuttavia, un torneo che ha ancora molte pagine da scrivere, con gli scontri diretti in ballo, può offrire delle possibilità di rimonta alle bresciane. Ne è convinta anche Daniela Sabatino, uno dei terminali offensivi più importanti del roster biancoblu, che in un’intervista riportata sul sito della società di Giuseppe Cesari ha dichiarato: “La stagione è molto lunga, ci sono gli scontri diretti da giocare e abbiamo visto come in questa stagione ogni partita sia un terno al lotto dove può succedere di tutto, quindi abbiamo tutte le possibilità di recuperare i cinque punti dal Verona e vincere. Le parole del mister sono giuste: ‘bisogna guardare sempre avanti imparando dagli errori commessi’. E’ ciò che il gruppo sta facendo, da qui alla fine della stagione affronteremo ogni partita come se fosse una finale”. Un turno che vedrà il Brescia opposto come detto alla Res Roma, vittoriosa negli ultimi due incontri del torneo, e quindi un rivale da non sottovalutare. “Sono una formazione che dà sempre del filo da torcere, – commenta la numero 9 bresciana – l’ultima vittoria sul Tavagnacco lo dimostra. Verranno sicuramente a Brescia per giocarsi le loro carte e cercare di strappare punti pesanti in chiave salvezza quindi non possiamo certamente sottovalutare l’avversaria”. Obiettivo dei 3 punti anche per il citato Mozzanica, in casa, contro il Sudtirol nono in classifica generale, in un confronto che vede la compagine bergamasca in un buon momento di forma soprattutto grazie a due giovani: Valentina Giacinti e Manuale Giugliano. Il bomber orobico, infatti, è a quota 12 reti stagionali, capocannoniere della Serie A in coabitazione con Tatiana Bonetti del Verona, e si sta confermando come un riferimento offensivo di primo livello. In questo senso, l’accoppiata con la Giugliano, in fase di rifinitura, rende le azioni delle bergamasche maggiormente imprevedibili anche per qualità al tiro della fantasista classe ’97. L’esito sembra essere scontato anche guardando ai 21 goal incassati dalla compagine altoatesina.

In cerca di riscatto, per questo settimo turno, il Tavagnacco che contro il Bari Pink Sport Time, in trasferta, vorrà ritrovare una vittoria che manca alle giocatrici di Sara Di Filippo da due turni. A chiosa di questa presentazione, la sfida tra Riviera di Romagna e San Bernardo Luserna, sulla carta, equilibrata e aperta ad ogni tipo di risultato.

SABATO, 19.12.2015 – 7. GIORNATA
Brescia Calcio Femminile – Res Roma
FC Bari Pink – Graphistudio Tavagnacco
Fiorentina – S. Zaccaria
Mozzanica – Sudtirol Damen
Permac Vittorio Veneto – Agsm Verona
Riviera Di Romagna – Luserna

Fonte: www.oasport.it

La più forte calciatrice di sempre appende le scarpette al chiodo

Potrebbe essere riduttivo chiamarla la Lionel Messi in gonna, ma è solo uno dei metri di paragone per far comprendere la grandezza di Abby Wembach, la calciatrice più prolifica della storia del calcio moderno, o soccer, come lo chiamano gli americani.
184 gol in 252 partite, due ori olimpici e un Mondiale, l’ultimo giocato in Canada: con questi numeri alle spalle, Abby Wambach, attaccante degli Stati Uniti e leggenda del calcio femminile, ha annunciato che questo dicembre si ritirerà ufficialmente all’età di 35 anni.
La bomber aveva dato l’annuncio dopo essere stata ricevuta dal presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, per la vittoria della Coppa del Mondo che si è tenuta nel mese di luglio. Il presidente ha twittato un messaggio:
“Congrats on a great career, Abby Wambach. For the goals you’ve scored & the kids you’ve inspired, you’re the GOAT!”
President Obama

Sul canale You Tube di Calcio femminile Italiano 3 Video e una retrospettiva delle sue reti più belle: You Tube – Calcio femminile Italiano

Alessandra Moro: A Como ho iniziato, qui voglio consacrarmi. Il futuro? Vivo giorno per giorno

Piccola e felina, vola da un palo all’altro proprio come un gatto, anche se lei pensa che la sua piccola statura sia un limite. Alessandra Moro, estremo difensore classe 1995, racconta brevemente la sua esperienza al Como che le ha dato l’opportunità di farla esordire in Serie A e di farla giocare un campionato da protagonista. Dopo una breve esperienza al Tradate lo scorso anno, la giovane ha deciso di intraprendere un nuovo percorso con l’Azalee.
E se le sue compagne segnano e fermano le big come Orobica e Real Meda, merito è anche il suo che in diverse occasioni ha calato la saracinesca. Nella sua mente è impressa la parata a tu per tu con Vigilucci nel Torneo Arco di Trento, ma per il momento Alessandra non pensa al suo futuro, ma solo a consacrarsi con l’Azalee, sperando in una chiamata…. azzurra!!!

Alessandra una vita trascorsa al Como e quest’anno sei ripartita dall’Azalee. Spiegaci un po’ come ti ritrovi in questa realtà?
“Sì esatto, ho trascorso una vita al Como e quest’anno ho deciso di ripartire con le Azalee. In questa nuova squadra mi trovo davvero molto bene, sia con l’allenatrice che con le mie compagne. Siamo un grande gruppo, composto principalmente da persone giovani e con una grande voglia di lottare. Sono contenta di far parte di questa squadra e credo che abbiamo tutte le carte in regola per far bene”.

Quella comasca che esperienza è stata?
“Beh, l’esperienza a Como è stata finora l’esperienza più bella a livello calcistico. Giocare nel Como mi ha portato a confrontarmi con grandi calciatrici, dalle quali ho imparato molto”.

Ricordi ancora il tuo esordio in Serie A?
“Sì, ricordo molto bene il mio esordio in serie A, era una partita di campionato e giocammo in casa contro la Fiorentina, pareggiando 2 a 2. Fu una gran bella partita, dove per poco non portammo a casa il risultato. Partita emozionante, sopratutto perché fu la mia prima partita ufficiale”.

All’Azalee hai portato esperienza nonostante la tua giovane età e i risultati si stanno vedendo. Quanto pensi che si stato importante il tuo arrivo?
“Beh, io penso che nonostante la mia giovane età, l’esperienze passate in casa Como e successivamente Tradate, mi hanno insegnato molto. Credo, quindi di aver dato un aiuto alla squadra, che risponde aiutando me. Ho ancora tutto da imparare, e mi sta aiutando molto anche l’altro portiere, che è più grande di me, e il mio preparatore”.

Il tuo obiettivo? Quello della squadra?
“Inizialmente si parlava di riuscire ad arrivare sopra la linea della salvezza, ma ora credo proprio che possiamo e dobbiamo alzare l’asticella. Siamo partite con una vittoria e pareggiate cinque. Delle quali alcune il pareggio stava stretto”.

Domenica avete fermato una squadra che in questi anni ha sempre lottato per la promozione in massima serie che partita è stata?
“La partita di Domenica contro il Meda è stata una grande partita. Molti la credevano impossibile, eppure eravamo in vantaggio di 2 goal. Nel secondo tempo siamo calate mentalmente e le avversarie sono state brave a non mollare fino alla fine e a rimontare. Siamo riuscite a fermare il Meda, così come l’Orobica e la Bocconi. Tutte squadre forti, che siamo riuscite a bloccare, rischiando sempre per un soffio di portare a casa i 3 punti”.

La parata più bella che ricordi?
“La parata più bella che ricordo è quella nella finale di Arco di Trento contro il Firenze. Quando tutti davano già goal, a tu per tu con Vigilucci sono riuscita a fermarla, quando ormai stava per scadere il fischio finale e portando così le due squadre ai rigori”.

Ti penti di qualche gol preso dove magari potevi far meglio?
“Sì, mi infastidisce ancora il goal preso in Coppa Italia contro il Como. Su un mio rinvio corto, ho facilitato l’avversaria ad insaccare in rete”.

Alessandra la Nazionale sarà ancora nei tuoi pensieri?
“Ho avuto un breve assaggio di Nazionale che purtroppo per un infortunio si è fermata subito. È sempre stata nei miei pensieri, anche quando ho saputo che si è formata la nazionale Under 23. Ma, ahimè, tanti fattori come soprattutto la mia piccola statura non mi aiutano. Comunque sia è un sogno che penso ogni calciatrice abbia e che nonostante tutto continuerò ad avere”.

Concludendo. Dove si vede in futuro Alessandra Moro?
“In un futuro spero di poter tornare a giocare in serie A. Per ora però non ci sto pensando troppo, mi vivo il presente e penso a far bene con la mia squadra”.

Isabella lamberti e la redazione di Calcio Femminile Italiano ringraziano Alessandra per averci concesso tale intervista e auguriamo a lei e alle Azalee i migliori successi per la stagione in corso.

Collaborazioni tra calcio femminile/maschile: qualche timido passo avanti

Sono ormai passati più sei mesi dalla riunione del Consiglio Federale del 26 maggio dove la FIGC ha ratificato la possibilità da parte delle società maschili di acquisire il titolo della controparte femminile allo scopo di rendere l’organizzazione del calcio in rosa conforme ai dettami internazionali e sempre più prossimi al professionismo.

Partiamo, prima di tutto, dal testo del comunicato della FIGC che ha avviato un certo tipo di discorso: “Con specifico obiettivo di dare maggiore impulso allo sviluppo del calcio femminile in Italia e per favorire l’apparentamento di club femminili con società professionistiche maschili, è stata deliberata la modifica che permette per le prossime due stagioni sportive l’acquisizione del titolo sportivo, la conclusione di accordi di licenza o l’acquisizione di partecipazioni da parte dei club professionistici.” Ricordiamo inoltre che la ratificazione durerà per i prossimi due anni quindi fino alla stagione 2016/2017: ovviamente con un lasso di tempo così ampio era impensabile che la situazione fosse completamente cambiata, ma sorge spontanea la curiosità sull’effettivo impatto nell’asset del “pallone delle donne”.

La prima che si è attivata in questo senso è stato il Firenze Calcio Femminile, prima società a rilanciarsi come Fiorentina Women’s F.C in una riorganizzazione di stampo completamente diverso, rappresentando un riferimento fortemente discontinuo rispetto alla realtà nostrana. Attraverso un comunicato ufficiale la Federazione rese noto, nel mese di Luglio,  l’attribuzione del titolo sportivo della società di calcio femminile ACF Firenze alla neo costituita società “Fiorentina Women’s Football Club” s.s.d.a r.l. di proprietà della Fiorentina spa con Presidente Sandro Mencucci, già consigliere delegato della stessa società viola. Un nuovo progetto che finalmente ha visto collaborare calcio in rosa e maschile, nelle persone di Andrea Guagni ed Andrea Della Valle, per la costruzione di una squadra aderente ai canoni europei. Secondo tale delibera la Fiorentina Women’s FC ha acquisito la prima squadra e la primavera e si attiverà per allestire l’Under 12, come stabilito dalla nuova norma vigente per l’annata 2015/16, di almeno 20 tesserate e poi dalla stagione 2017/18 creare una squadra giovanissime e così via. Al presidente Guagni, massimo dirigente della ACF Firenze, rimarrà il settore giovanile(squadra giovanissime) e la gestione, avuta a suo tempo dal Comune di Firenze, del complesso di San Marcellino dove le squadre “Fiorentina” continueranno ad allenarsi. Una svolta epocale, dunque, perchè la Viola (calcio maschile) è stata la prima società professionistica italiana a fondersi con la gestione al femminile, dando luogo ad un’organizzazione diversa e, in prospettiva, più attrezzata per sviluppare il movimento delle donne. Il presidente della formazione femminile non sarà più Guagni, ma sarà l’AD della Fiorentina Sandro Mencucci: la collaborazione con l’ACF Firenze continuerà, visto che quest’ultima continuerà ad occuparsi del settore giovanile.

Un cambiamento, importante, a cui però in pochi, al momento, si sono accodati. In Serie A (femminile) il Brescia ha reso noto l’avvio di una collaborazione con la controparte maschile mentre nell’orbita Agsm Verona non si è più specificato alcuna collaborazione con la società professionistica degli uomini nè tanto meno con il Chievo . Non arrivano news neanche dal Mozzanica o dal Tavagnacco mentre la Res Roma sta cominciando faticosamente ad attuare dei piani di affiliazione con la Roma, cosa che sta facendo anche la società giallorossa che milita in Serie B.

Un discorso a parte lo merita la Juventus FC che nel proprio programma ha annesso lo sviluppo nel proprio settore giovanile anche di una squadra U12 femminile, aderendo alle normative vigenti promosse da Carlo Tavecchio, sul tema dello sviluppo e valorizzazione del movimento in rosa. E’ stata avviata una collaborazione con la società San Bernardo Luserna Calcio Femminile, neopromossa in Serie A e con base operativa proprio a Torino, che si sta occupando della gestione logistica delle attività sportive.. Ad inizio stagione, infatti, sono stati organizzati degli Open Day per promuovere l’attività delle bambine Under 12 ed avvicinarle al calcio.

In Serie B Femminile, si hanno notizie del Napoli, che da quasi un anno ormai porta la dicitura “Napoli Calcio Maschile e Femminile” e che vede nel Direttore Generale Italo Palmieri una figura di riferimento per entrambi i movimenti, e si è assistito alla nascita dell’Udinese Calcio Femminile, nata dalle ceneri della Bearzi. La casa della squadra friulana sarà l’impianto di via don Bosco a Udine grazie ad una nuova formula contrattuale con l’Istituto Salesiano del Bearzi. Anche l’Inter Calcio Femminile, nella figura di Elena Tagliabue, ha da quest’anno iniziato un cammino di avvicinamento al linking diretto con il club ambrosiano maschile, così come la Pink Bari di Alessandra Signorile che ha cominciato il cammino di affiliazione con il calcio maschile cambiando il nome in FC Bari 1908 Pink. Da segnalare anche che il Calcio Padova ha iniziato una collaborazione con lo Zensky Padova che da quest’anno ha cambiato la denominazione in Asd Calcio Padova Femminile con le ragazze che hanno sulla maglia ufficiale lo stesso logo dei colleghi maschi e che il Livorno Calcio si è gemellato con la squadra che già esisteva del CF Livorno di Serie C con la nascita della prima squadra Under 12 Femminile del Livorno e l’utilizzo del marchio della società toscana anche da parte delle giocatrici.

Un caso particolare è quello  della Lazio Calcio Femminile, sedotta e abbandonata da Claudio Lotito, che ha deciso oggi di far partire un progetto di affiliazione con varie scuole calcio maschili non solo nel Lazio ma anche in regioni limitrofe (come quella dell’A. S. D. Sporting Perrotta di Giugliano), e per la Ludos Palermo, che ha più volte messo in evidenza come il Presidente del Palermo Maurizio Zamparini si sia spesso voluto defilare da queste iniziative.

Per quanto riguarda la Serie A Maschile, il Bologna ha da tempo una collaborazione con l’Asd Bologna F.C. 1909 femminile allenata da Daniela Tavalazzi che gioca nelle rappresentative regionali e il Genoa ha una società Under 14 e Under 12 Femminile. L’Atalanta ha un suo corrispettivo non affiliato nell’Orobica da poco retrocessa in Serie B mentre il Milan ha la sua controparte, sempre non affiliata, nel Milan Football Ladies dell’ex Antonio Cincotta così come il Torino ha le ragazze del Torino Calcio Femminile. Mancano completamente all’appello Frosinone, Sampdoria e Sassuolo.

Pertanto la risposta alla domanda iniziale è che qualcosa si sta muovendo ma si è ancora lontani dalle prospettive e le mire del programma di Tavecchio, improntato a valorizzare il movimento “pallonaro” delle donne. Di sicuro le tante vicende politiche legate ad investimenti non elargiti dalla LND rende il tutto più complesso. La via che deve portare le giocatrici ad essere professioniste è ancora lunga e, al momento, riuscire ad essere competitivi con altre realtà in cui ragionamenti di questo genere sono stati avviati da anni è un’impresa. Ci si adeguerà? Il tempo sarà galantuomo.

Serie A: 10 partite in diretta TV. La FIGC autorizza la trasmissione su Odeon TV e Sport1

L’annosa querelle tra calcio femminile e dirette TV sembra finalmente aver trovato una sua fine: questa mattina, secondo quanto riportato dal sito ProfessioneCalcio.net, il presidente federale Carlo Tavecchio ha personalmente autorizzato la diretta di 10 partite da qui fino al termine della stagione. Le gare saranno trasmesse in esclusiva da Sport 1 e da Odeon (canali 61 e 177 del digitale terrestre).
La FIGC da così maggiore impulso alla sua opera di propagazione del movimento calcistico femminile in Italia, propagazione che deve automaticamente passare per una maggiore condivisione sui mezzi mediatici del calcio in rosa per creare interesse e per invogliare un numero sempre maggiore di praticanti. Unica pecca, a nostro avviso, una certa “monotonia” nelle gare selezionate, con solo sei squadre su 12 selezionate per la diretta e con il tutto focalizzato alla lotta per lo scudetto tralasciando quella per la salvezza.

Questo il calendario completo delle gare che saranno trasmesse in diretta:
19 dicembre 2015: Fiorentina-San Zaccaria
9 gennaio 2016: Verona-Brescia
16 gennaio 2016: Mozzanica-Verona
30 gennaio 2016: Fiorentina-Verona
20 febbraio 2016: Fiorentina-Brescia
12 marzo 2016: Brescia-Mozzanica
30 aprile 2016: Brescia-Verona
7 maggio 2016: Verona-Mozzanica
14 maggio 2016: Mozzanica-Tavagnacco
21 maggio 2016: Verona-Fiorentina

Rinasce la Torres Femminile

La capitale italiana del calcio femminile riabbraccia le sue beniamine. Dopo la fine dell’esperienza ventennale di una delle società più titolate d’Italia, nasce la Asd Fc Torres Femminile. Il progetto, che nasce per iniziativa di un gruppo di appassionati capeggiati da ex tecnici del settore giovanile femminile rossoblù e di genitori, ha mosso i primi passi la scorsa estate, quando le giovanissime atlete della Torres si sono ritrovate improvvisamente senza squadra. Da allora le ragazze hanno continuato ad allenarsi costantemente in attesa di sviluppi, a rispondere in molti casi alla convocazione dei tecnici federali delle rappresentative giovanili e continuare a sperare di non dover andare a giocare altrove. Nel corso dei mesi il gruppo di giocatrici, allenatori e dirigenti hanno maturato la volontà di far rinascere uno dei simboli del calcio femminile nazionale.
I dettagli del progetto saranno illustrati dai protagonisti nel corso di una conferenza stampa in programma per oggi allo spazio “Getaway” di corso Trinità, a Sassari. Insieme alle ragazze, ai loro allenatori e ai dirigenti, interverrà il responsabile regionale della Figc per il calcio femminile, Alessandro Piras.

Fonte: www.sassarinotizie.com

Bilancio 2015: numeri in crescita grazie ai progetti di sviluppo FIFA

Numeri in crescita significativa per il calcio femminile su scala: questo il bilancio tracciato dalla FIFA che attraverso il proprio sito ufficiale ha presentato i dati relativi ai programmi di sviluppo implementati nel 2015 a supporto del settore femminile. Un trend molto positivo, frutto degli interventi operati su 130 federazioni calcistiche mondiali (erano 94 nel 2014, e 67 nel 2013) che nell’arco dei 12 mesi appena trascorsi ha inoltre potuto beneficiare del traino della FIFA Women’s World Cup ospitata in Canada, manifestazione che ha fatto registrare audience televisive di altissimo livello su scala globale*.
Dati interessanti quelli relativi al numero di bambine e ragazze coinvolte attraverso il progetto “Live your Goals”, la campagna sviluppata con l’obiettivo di rafforzare l’immagine del calcio femminile e ampliare la partecipazione delle donne nelle attività sportive e manageriali: nel 2015 sono state 40.000 le ragazze che hanno preso parte attiva ai vari eventi “Live your Goals”, con un incremento di circa il 200% rispetto all’anno precedente (13.738 nel 2014, 8.700 nel 2013).

Rilevante anche la partecipazione al Programma di Sviluppo della Leadership Femminile, alle borse di studio per l’ottenimento della Licenza FIFA “Coach A”, e inoltre il coinvolgimento di oltre 2.000 allenatori nei corsi specificamente disegnati per il calcio femminile di base. I fondi stanziati dalla FIFA per il quadriennio 2015-2018, raddoppiati rispetto al periodo precedente per i progetti “Goal”, “Performance” e “FIFA Grassroots”, schiudono prospettive di grande interesse per il futuro, nel rispetto del principio secondo il quale ogni bambina e donna dovrebbe avere il diritto di giocare a calcio.

Nonostante ciò rimane ancora molto da fare. Se sul piano dei praticanti i numeri segnalano una crescita costante e soprattutto consistente, di contro la partecipazione delle donne a livello esecutivo e nei ruoli chiave rimane ancora limitata, come dimostra il Rapporto FIFA sul Calcio femminile 2014 (solo l’8% di partecipazione nei comitati esecutivi delle federazioni membro). “Possiamo fare ancora molto per esplorare il potenziale delle donne nel calcio” – afferma Mayi Cruz Blanco, manager del Senior Women’s Football Development FIFA. “La FIFA può mostrare il percorso, ma il sostegno delle 209 federazioni associate è ugualmente cruciale per poter portare a compimento il nostro obiettivo: il calcio è un terreno di gioco egualitario per donne e uomini”. 

* Dati di ascolto FIFA Women’s World Cup 2015™ (fonte FIFA.com)

  • Seconda manifestazione FIFA più seguita, dopo la FWC;
  • Audience totale casalinga (+1 minuto): 764.0 milioni;
  • Audience totale casalinga (+3 minuti): 555,6 milioni (+36% rispetto 2011);
  • Ore di trasmissione totali: 7.781 (+31% rispetto 2011);
  • USA-Giappone è stato in assoluto il match di calcio più seguito della storia in USA.

CF Florentia: terzo tempo con le avversarie e fair play in campo e sugli spalti

La società CF Florentia, appartenente al Campionato Provinciale di Serie D organizzato dal Comitato Regionale LND Toscana, si è contraddistinta per un’iniziativa volta alla promozione del fair play e del tifo corretto. L’idea è partita dal Presidente Becagli, con l’obiettivo di rendere la società un ambiente sano in cui le calciatrici possano crescere all’insegna della serenità, del divertimento e dell’amicizia.
L’iniziativa, di cui i genitori delle ragazze sono parte integrante, si svolge in occasione delle gare casalinghe della CF Florentia. Prima delle partite la musica accompagna il riscaldamento delle giocatrici e lo speaker annuncia le formazioni iniziali. In seguito, durante la partita, striscioni, cartelloni e bandiere vengono esposti e arricchiti da canti, cori e inno della squadra. A conclusione della gara, la squadra ospite è invitata a prendere parte al terzo tempo, ovvero a partecipare ad un momento conviviale insieme alle giocatrici avversarie in un clima di festa che raccoglie anche dirigenti, tifosi e genitori.

Fonte: www.figc.it

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