Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 540

Fiorentina-Milan analizzata da Panini Digital: Giuliani eroina in uno 0-0 equlibrato

Photo Credit: Rahma Mohamed - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Nella 1° giornata della Poule Scudetto 2025 è andata in scena, al Viola Park, Fiorentina-Milan terminata 0-0. La protagonista assoluta del match è stata Laura Giuliani che al 75’ ha neutralizzato Vero Boquete dal dischetto, inchiodando il risultato finale sul pareggio a reti inviolate che permette alla formazione di Firenze di mantenere 3 punti di vantaggio sulle rivali di Milano.

Grazie ai dati di Match Analysis della Panini Digital possiamo notare come la partita sia stata molto equilibrata: l’IVS (Indice di Valutazione Squadra) è infatti pari a 53 a 47.

Anche le altre statistiche ci sottolineano l’equilibrio avuto all’interno dei 90 minuti: possesso palla (51% vs 49%, superiore per le meneghine nel primo tempo e viceversa nel secondo), baricentro (53,5 mt vs 55,1 mt), supremazia territoriale (50% vs 50%, anche in questo caso superiore nella prima frazione per le rossonere e per le gigliate nella seconda) e pressing (46,4 mt vs 47,9 mt). L’unico dato in cui il Diavolo supera la Viola sono le palle giocate in area di rigore: 42 a 62; statistica relativa dato che il numero delle occasioni da gol sono favorevoli alle padrone di casa (3 vs 2).

Le ragazze di Sebastian De La Fuente sono scese in campo con un 4-2-3-1 di partenza che si trasformava in una sorta di 3-5-2 con il regista, Filippa Curmark, che si abbassava tra le due centrali ad impostare, i due terzini, Emma Skou Farge e Kaja Erzen, che alzavano la loro posizione diventando i “quinti” di centrocampo, mentre l’ala sinistra, Sofie Bredgaard, rimaneva sempre molto larga ma agiva diversi metri più avanti rispetto alle compagne di squadra, anche di Boquete che scendeva spesso per legare i reparti. In questa prima metà sono state molto dense le zone di Stine Ballisager Pedersen e di Maria Luisa Filangeri: il centrale difensivo danese classe 1994 è stata la prima per palle recuperate (18, come Curmark), la seconda per giocate utili (13) e la terza per palle giocate (71, come Curmark) e per passaggi riusciti (56); mentre il centrale di difesa italiano classe 2000 è stata la prima per palle giocate (77, come Emma Severini) e per passaggi riusciti e precisione (65 con l’84%) e la terza per giocate utili (11, come Emma Snerle) e per palle recuperate (16, come Skou Farge).
Anche dopo l’intervallo il modulo di partenza è stato il 4-2-3-1 con i terzini che hanno sempre mantenuto un baricentro piuttosto elevato, ma con una linea di centrocampo più stabile. È restata invece ben presente la scelta di mantenere una sorta di doppio riferimento offensivo con la punta centrale, Victoria della Peruta, affiancata dall’ala sinistra, Michela Catena. Da evidenziare è il fatto che la Fiorentina abbia mantenuto una posizione mediamente più spostata verso destra ed è per questo motivo che le zone di maggiore densità sono state, oltre a quella ancora di Ballisager Pedersen, tutte quelle su quella fascia.

Suzanne Bakker ha invece schierato le sue ragazze con un 4-3-3 di partenza che si trasformava in un 4-4-2 con i terzini, Emma Koivisto e Valery Vigilucci, come al solito, molto alti e con le due ali, Monica Renzotti e Chantè Dompig, che si comportavano da esterni di centrocampo, mentre a supportare il peso offensivo di Evelyn Ijeh ci pensavano gli inserimenti di Giorgia Arrigoni, sempre più a suo agio nelle zone d’attacco.
Anche nel secondo tempo il modulo di partenza è stato il 4-3-3 che si è mantenuto anche in fase di costruzione: le posizioni dei due terzini sono rimaste invariate mentre è totalmente cambiata quella di Dompig che si manteneva nettamente più alta rispetto alle compagne di reparto.
Le zone più dense in tutto l’arco della partita sono state quella del difensore centrale di destra, Nadine Sorelli, e quella del portiere, Giuliani; mentre nei secondi 45 minuti si è alzata la densità anche di tutte le zone della retroguardia. Sorelli, infatti, è stata la prima per passaggi ricevuti (48), la seconda per palle giocate (63), per passaggi riusciti (50) e per palle recuperate (15). Giuliani è stata la seconda per palle recuperate (15, proprio come Sorelli), oltre ad essere stata totalmente decisiva grazie al rigore parato a Vero Boquete.

Entrambe le compagini hanno provato a giocare partendo dal basso e, infatti, la percentuale di azioni manovrate in questo modo è pari al 95,9% per la Fiorentina e al 92,7% per il Milan.

L’impostazione viola partiva dal portiere, Cecilie Fiskerstrand, e proseguiva con un giro palla basso tra i due centrali, Ballisager Pedersen e Filangeri, e il terzino sinistro, Skou Farge. Il gioco si sviluppava poi con la numero 3 che serviva il regista, Curmark (asse più attivo con 14 passaggi completati), che a sua volta cercava Snerle o Severini, che è stata la giocatrice più ricercata dalle compagne con 60 passaggi ricevuti. Oltre a quelle delle due centrali, bisogna sottolineare anche l’importante presenza di Curmark che è stata la prima per giocate utili (15) e per palle recuperate (18, come Ballisager Pedersen), la seconda per passaggi riusciti (57) e la terza per palloni giocati (71, come Ballisager Pedersen).

Anche il Diavolo partiva da un giro palla basso tra le due centrali, Julie Piga e Sorelli (asse più attivo con 18 passaggi completati), che comprendeva anche Giuliani. Spesso lo sfogo offensivo partiva poi dalla destra con Sorelli che serviva sulla propria linea Koivisto che poi scambiava con Renzotti. Oltre alle prestazioni del difensore centrale italiano classe 2005 e del capitano milanista, bisogna evidenziare anche quelle di Piga, sempre fondamentale nella costruzione meneghina, e di Koivisto: il centrale difensivo italiano classe 1998 è stata la prima per passaggi riusciti e precisione (61 con l’86%), per palle giocate (71) e per palle recuperate (16) e la seconda per giocate utili (14); mentre il terzino destro finlandese classe 1994 è stata la prima per giocate utili (16) e la terza per palloni giocati (62) e per passaggi riusciti (48).

Per quanto riguarda le conclusioni, la Viola ha calciato 10 volte, di cui 5 in porta, trovando una preparatissima Giuliani che è stata decisiva ed ha mantenuto la rete inviolata anche grazie al calcio di rigore neutralizzato. La squadra di casa è riuscita a concludere verso la porta 7 volte da dentro l’area di rigore, ma nonostante questo non è riuscita a segnare. La calciatrice ad aver cercato più volte la gioia personale è stata proprio Vero Boquete che ha concluso con 4 tentativi, tra cui proprio il tiro dal dischetto, e 0 gol.
Il Milan ha invece tirato 13 volte, di cui solo 3 in porta: ancora qualche imprecisione sotto porta per le ragazze di Bakker. Inoltre, bisogna sottolineare che, anche se è vero che 11 conclusioni su 13 sono arrivate da azioni costruite, solo 5 in totale sono partite dall’interno dell’area fiorentina: con ciò si può verificare almeno la parziale difficoltà delle rossonere nel trovare gli spazi adatti per calciare in porta da posizione favorevole. Le due calciatrici ad aver tentato più volte la via del gol sono state Dompig e Arrigoni, sempre più a suo agio nelle zone offensive, con 3 tiri tentati.

La Roma supera il Sassuolo e vola alla sua 5° “Finale di Coppa Italia”: record italiano assoluto

Credit Photo: Emanuele Colombo - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Roma di Alessandro Spugna, supera il Sassuolo per 3 a 0 e vola alla sua 5° finale consecutiva di Coppa Italia. Le reti di Alayah Pilgrim e Valentina Giacinti,nel primo tempo,  seguito ancora da un gol di Giacinti, nella ripresa, ha chiuso ogni speranza alle avversarie.

Sfumata qualsiasi realistica ambizione di rimonta Scudetto e dopo aver messo in bacheca la Super Coppa a gennaio, la Coppa Italia resta l’unico prestigioso traguardo per la squadra giallorossa. Dopo aver vinto 3-1, la semifinale di Coppa Italia in trasferta contro il Sassuolo, la Roma ha imposto il suo gioco anche al “Tre Fontane” proiettandosi con tenacia in “finale” (dove troverà la Juventus o la Fiorentina, in base al risultato del match di domani, per una super sfida di alto livello). Gara che parte sotto un “coro ben augurante per Giada Greggi”, la sfortunata centrocampista che dopo il match con la Juve ha subito un brutto infortunio, per un 4-3-3 di Spugna in pieno turnover. Roma che spinge bene e trova, dopo vari tentativi, la rete con Alayah Pilgrim (secondo suo score stagionale) il vantaggio alla mezz’ora. Dopo appena otto minuti è Valentina Giacinti a meritare l’applauso per la sua mezza rovesciata in area piccola che lascia spizzata Lonni, per il 2 a 0 delle padrone di casa.

La ripresa vede i cambi di rito, con dentro anche Cissoko e Dragoni (per un 4-2-3-1), per una Roma che nonostante il doppio vantaggio gioca sempre in avanti con grinta e determinazione. Al 64′ è ancora Valentina Giacinti, servita da Dragoni sul limite di area, a portare a 3 lo score (per la sua doppietta di serata). Un Sassuolo che prova tutte le carte possibili, anche con i cambi, ma che non trova le giuste dinamiche per cambiare il risultato. Termina con la netta vittoria delle capitoline, che raggiungono l’ambita finale per la quinta volta, (nessuna squadra italiana aveva mai raggiunto tale record) in attesa del prossimo big match di campionato contro l’Inter.

Queste le formazioni scese in campo:

ROMA (4-3-3): Ceasar, Thøgersen, Troelsgaard, Minami, Aigbogun; Kuhl, Giugliano, Pandini; Glionna, Giacinti, Pilgrim. All. Alessandro Spugna
A disp.: Kresche, Merolla, Di Guglielmo, Viens, Haavi, Dragoni, Corelli, Shukurat, Cissoko, Linari.

SASSUOLO (3-4-1-2): Lonni, Brustia, Caiazzo, Mihelic; De Rita, Clelland, Orsi, Philtjens; Missipo;  Dhont, Chmielinski. All. Gian Loris Rossi
A disp.: Durand, Pleidrup, Mella, Doms, Sabatino, Fisher, Merete, Gallazzi, Fusini, Monterubbiano, Perselli, Girotto.

A Pavia una vittoria che rimette in carreggiata – Marchetti, Weithofer, Tamburini: “Abbiamo fatto un passo in avanti”

Photo Credit: SMAcademy

Domenica emozionante per la San Marino Academy che ha lasciato un segno importante in casa Pavia durante lo scontro con la stessa terminato 3-0 a favore. La formazione biancazzurra è entrata in campo nella miglior condizione, mettendo in atto sul campo coesione tra reparti e volontà di raggirare le sorti non ancora segnate di questo ostico campionato.

Una vittoria che dà spinta a tutto il gruppo e favorisce la comparsa di buonumore, sopratutto dopo un momento di stallo che ha messo a dura prova il viaggio stagionale delle atlete sotto la supervisione di Bragantini.
A pronunciarsi nel post gara è stata Alessia Marchetti, autrice di una doppietta in tale occasione:Sono molto felice di aver aiutato la squadra a raggiungere i tre punti, sopratutto perché dopo aver sbloccato la partita siamo state più tranquille.
Dobbiamo imparare a gestire un po’ meglio le partite, ma oggi abbiamo fatto un passo in avanti per quanto riguarda la mentalità; era uno scontro diretto e lo sapevamo, ma siamo entrate con la testa giusta e questo è l’importante.

Non avevamo avuto un rigore in tutto il campionato ma se dovessero essercene altre d’ora in poi li batterò io!“.

A proseguire con le dichiarazioni Julia Weithofer che, poco dopo, ha riferito:Abbiamo giocato meglio giocando da dietro e non buttando via la palla. Sono fiera di essere capitano e vicecapitano di questa squadra; le ragazze mi seguono tanto ma non c’è solo un capitano, siamo un gruppo. Mi piace dare consigli alle compagne e mettere tranquillità“.

Non poteva mancare il punto di vista di Martina Tamburini, decisiva al 66′ con il goal del 3-0:Sono contenta di aver aiutato la squadra, è una vittoria fondamentaleha detto con orgoglio la stessa -. Non finisce oggi il nostro campionato ma è un punto di partenza perché ci aspettano diverse partite fondamentali nelle quali dobbiamo fare punti.

Non bisogna guardare le altre squadre (certo, un occhio ogni tanto lo buttiamo) ma dobbiamo controllare il nostro lavoro e la partita ogni domenica, mettendo tutte le nostre forze per questo.
Nel primo tempo dovevamo sfruttare qualche occasione in più, ma ho visto la squadra molto più convinta e concentrata dall’inizio; sapevamo cosa volevamo fare“.

Prossimamente la Res Women per la successiva tappa di ritorno: è ancora obiettivo tre punti!

Primavera 2: La Lazio allontana il pericolo San Marino, mentre il Genoa tiene a distanza il Brescia

Credit Photo: Stefano Petitti- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Alla ripresa del campionato Primavera 2, dopo la sosta che ha lasciato spazio alle nazionali, nel girone B era in programma il big match fra le prime due della classifica, Lazio e San Marino. Sul campo di Domagnano, teatro delle gesta della formazione sanmarinese, le biancazzurre di Pamela Pace sono riuscite a prevalere per 2-0, grazie alle realizzazioni di Sofia Mancini, dal dischetto, e Marina Morato. Anche se non ancora matematicamente, la sconfitta potrebbe segnare l’abbandono, da parte delle padrone di casa, del sogno di ritornare immediatamente (erano retrocesse solamente un anno fa) in Primavera 1. A reggere il confronto con le “aquilotte” capitoline, resta invece quel Cesena che ha regolato per 7-0 l’ospitata Vis Mediterranea: nello score del tabellino, hanno trovato spazio due volte a testa Valentina Rocchi e Caterina Malagotti, mentre Franziska Pestrin, Mia Brigliadori ed Adele Pedrelli vi hanno iscritto il loro nome una volta ciascuna.

Il terzo match del programma, ha visto le due protagoniste, Ternana e Bologna, dar vita ad un confronto a dir poco spettacolare, che le ospiti rossoblù si sono aggiudicate al termine di un secondo tempo in cui si sono dimostrate praticamente inarrestabili. Dopo un a prima frazione nella quale le umbre si erano portate sul doppio vantaggio (grazie alle reti di Benedetta Sinigaglia e Michela Ruffini), le emiliane hanno infatti ribaltato il parziale nel corso della ripresa, andando a segno per ben quattro volte (con Anna Adani, Matilde Ciamponi, Aurora Paganelli e Giulia Rondinini), prima che la rossoverde Sara Fabiani fissasse, allo scadere, il definitivo 3-4.

Nel primo raggruppamento, invece, la partita di cartello si è giocata a Lumezzane (in provincia di Brescia), dove le ragazze del capoluogo provinciale hanno avuto ragione di quelle locali per 3-1. Le “rondinelle” del tecnico Mattia Altobelli, hanno difatti concesso alla terza forza del girone la sola marcatura di Elena Speriani, ottenendo il loro successo grazie alla doppietta della ‘solita’ Linda Zambelli, inframmezzata dalla rete di Siria Menassi. La conquista del bottino pieno, consente alle bresciane di mantenersi in scia della capolista Genoa, tornata dalla trasferta cuneese dopo aver rifilato un inequivocabile 7-0 alle padrone di casa della Freedom. Sul campo di via Porta Mondovì, nel capoluogo della ‘granda’, le “grifoncine” di Davide Zitta hanno mandato a bersaglio tre volte Asia Rota e due Angelica Galetti, mentre il tabellino delle marcatrici è stato completato da Valentina Pallavicini e Desiré Valentino.

In goleada si è conclusa anche Chievo Verona-Pavia, con la squadra di casa che ha prevalso per 6-2. Ad aprire le marcature, a favore delle gialloblù clivensi, è però stata un’autorete pavese: dopo di che, Letizia Chiaramonte, Sara Verona, Giulia Solinas e due volte Asia Gaglianò, hanno completato la mezza dozzina veronese, mentre Federica Canobbio e Sofia Lorusso hanno almeno salvato l’onore lombardo.

Con le riposanti Orobica Bergamo e Res Roma VIII non scese ovviamente in campo, le classifiche vedono, nel girone nord, il Genoa mantenere le sei lunghezze di vantaggio sull’inseguitrice Brescia, mentre tutte le altre protagoniste navigano ormai abbondantemente distanti. Quasi decisa, invece, l’ultima posizione del Pavia (che dovrebbe recuperare sei punti alle bergamasche che lo precedono), così come si può considerare ancor più assodata la medesima situazione della Vis Mediterranea (ancora con zero punti nel carniere), nel raggruppamento centro-meridionale. In questo gruppo, sono decisamente più ridotte anche le distanze fra le prime tre della classe, con le laziali che precedono di due soli passi le cesenati e con la San Marino Academy arretrata di altri due punti. Appassionante, anche il confronto per la quarta piazza, fra Bologna e Res Roma VIII, attualmente appaiate a quota 20 punti.

 

Risultati Primavera 2 – girone A

Chievo VR              –         Pavia                      6-2

Lumezzane             –         Brescia                   1-3

Freedom CN           –         Genoa                    0-7

Riposa: Orobica BG

Classifica

Genoa pt 40; Brescia 34; Lumezzane 22; Chievo VR 18; Freedom CN 16; Orobica BG 8; Pavia 2

 

Risultati Primavera 2 – girone B

Cesena                  –         Vis Mediterranea    7-0

Ternana                 –         Bologna                 3-4

San Marino            –         Lazio                      0-2

Riposa: Res Roma

Classifica

Lazio pt 30; Cesena 28; San Marino 26; Bologna e Res Roma 20; Ternana 11; Vis Mediterranea 0

Nazionale U17 Femminile – In Croazia sognando le Faroe: parte l’avventura delle Azzurrine nel Round 2. Venti convocate, sabato l’esordio

Credit: Figc

Dalla Croazia… alla Croazia: dopo aver superato da prima della classe il Round 1 dell’Europeo – in un girone che comprendeva anche una corazzata come la Francia – la Nazionale femminile Under 17 è pronta a tornare in terra croata, là dove in autunno ha disputato il primo turno di qualificazione, prendendo coscienza della propria forza. Da sabato sarà Round 2, ovvero l’ultimo step prima della fase finale della manifestazione continentale di categoria, con l’obiettivo di vincere nuovamente il girone a quattro – che oltre alle padrone di casa della Croazia comprende anche Cechia e Georgia – e volare così alle Isole Faroe, dove dal 4 maggio si disputerà l’ultimo atto del torneo.

Sono venti le calciatrici selezionate da Selena Mazzantini per questa nuova avventura europea: stasera alle 18 il volo in direzione Spalato, quindi sabato, alle ore 14.30– a Dugopolje – l’esordio nel quadrangolare di qualificazione contro la Georgia. Martedì 11 marzo, alle ore 12, la sfida con la nazionale padrona di casa (a Hrvaje) e infine di nuovo a Dugopolje per l’ultimo match del girone (nuovamente a mezzogiorno), contro quella che, sulla carta, sembra l’avversaria più ostica, ovvero la Cechia, capace di chiudere il proprio Round 1 davanti ai Paesi Bassi.

“Il tipo di atteggiamento che abbiamo avuto a Tirrenia nell’ultima amichevole contro la Germania – ha commentato l’allenatrice azzurra, Selena Mazzantini – è quello che ha fatto la differenza in positivo; anche in Croazia dovremo riuscire ad avere quella capacità di riaggredire immediatamente le avversarie, con grande intensità. Ho scelto il gruppo delle venti ragazze per questa nuova fase di qualificazione, ma ci tengo in particolar modo a esprimere il mio dispiacere per quelle quattro calciatrici che non saranno con noi, ma che, come le altre, hanno lavorato benissimo in questi giorni: faranno comunque parte, sempre, di questa Nazionale”.

 

L’ELENCO DELLE CONVOCATE

Portieri: Matilde Robbioni (Inter), Viola Sossai (Juventus);
Difensori: Elisa Bertero (Juventus), Martina Bressan (Inter), Sofia Pomati (Milan), Francesca Randazzo (Sassuolo), Sara Terlizzi (Roma), Caterina Venturelli (Sassuolo), Sofia Verrini (Inter);
Centrocampiste: Benedetta Bedini (Fiorentina), Rachele Giudici (Inter), Stella Ieva (Fiorentina), Angelica Montaperto (Milan), Valentina Piccardi (Juventus), Giulia Robino (Inter);
Attaccanti: Anna Copelli (Juventus), Giulia Galli (Roma), Morena Gianfico (Napoli Femminile), Martina Romanelli (Inter), Lucrezia Sasso (Inter).

Staff – Coordinatore Nazionali Giovanili Femminili: Enrico Sbardella (dal 10 marzo); Tecnico: Selena Mazzantini; Metodologo: Fabio Andolfo; Assistente tecnico: Mauro Girini; Preparatore atletico: Nicolò Marco Brigati; Preparatore dei portieri: Riccardo Ventrella; Match analyst: Igor Graziani; Medici: Gloria Modica e Alessandro Galati; Fisioterapista: Federica Nappo Quintiliano; Nutrizionista: Barbara Filosini; Tutor scolastico: Alessandro Milani; Segretario: Elena Moretti

UEFA Women’s Under 17 Championships, Round 2 
Programma del Gruppo A3

Prima giornata (sabato 8 marzo)
Ore 12: Croazia-Cechia (Hrvace)
Ore 14.30: ITALIA-Georgia (Dugopolje)

Seconda giornata (martedì 11 marzo)
Ore 12: ITALIA-Croazia (Hrvace)
Ore 14.30: Cechia-Georgia (Dugopolje)

Terza giornata (venerdì 14 marzo)
Ore 12: Cechia-ITALIA (Dugopolje)
Ore 12: Georgia-Croazia (Hrvace)

Spazio alle semifinali di ritorno: si parte con Roma-Sassuolo, giovedì Juventus-Fiorentina. Diretta su Sky Sport e in streaming su NOW

Credit Photo: Alessio Bonaccorsi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

Tra mercoledì e giovedì si conosceranno i nomi delle finaliste della Coppa Italia Frecciarossa. Dopo le vittorie nelle semifinali d’andata, Roma e Juventus puntano decise verso l’atto conclusivo della competizione, ma dovranno fare i conti con il desiderio di riscatto di Sassuolo e Fiorentina. Si partirà mercoledì alle ore 18 con la gara in programma allo stadio ‘Tre Fontane’ di Roma, che sarà trasmessa in diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e in streaming su NOW. Giovedì alla stessa ora al ‘Pozzo-Lamarmora’ di Biella andrà invece in scena la sfida tra bianconere e viola, visibile su Sky Sport Calcio e in streaming su NOW.

Difendere il 3-1 conquistato al ‘Ricci’ per centrare la quinta finale consecutiva – sarebbe la prima squadra a riuscirci – e difendere il trofeo vinto nella passata stagione. È questo l’obiettivo delle giallorosse, reduci dal doloroso ko in campionato sul campo della Juventus, volata a +13. La formazione allenata da Alessandro Spugna non ha mai perso una gara casalinga con le neroverdi, che però stanno attraversando un ottimo momento di forma anche grazie al contributo realizzativo dell’intramontabile Daniela Sabatino, autrice di quattro reti nelle ultime sei presenze.

Andrà a caccia della sua quinta finale anche la Fiorentina ma, per riuscirci, dovrà centrare il primo successo esterno del 2025. Un compito tutt’altro che agevole, dato che la viola è la squadra che la Juve ha battuto più volte e contro cui ha realizzato più gol. Le bianconere vogliono invece vendicare l’eliminazione rimediata un anno fa – sempre in semifinale – per poter tornare a competere per il titolo, vinto nel 2019, 2022 e 2023.

Otterranno la qualificazione alla finale le formazioni che, al termine della partita di ritorno, avranno segnato il maggior numero complessivo di reti. In caso di parità nelle reti complessive, si disputeranno i tempi supplementari ed eventualmente i calci di rigore.

SEMIFINALI DI RITORNO

Mercoledì 5 marzo, ore 18 (diretta su Sky Sport Uno, Sky Sport Calcio e NOW)
Roma- Sassuolo

Giovedì 6 marzo, ore 18 (diretta su Sky Sport Calcio e NOW)
Juventus-Fiorentina

FINALE (17-18-19 maggio, data da definire)

Seconda fase: le migliori del primo turno di Calcio Femminile Italiano

Nel week-end si è tornati in campo per la prima giornata della seconda fase di campionato, divisa tra Poule Scudetto e Poule Salvezza.
Quattro le gare giocate che hanno messo in evidenza diverse calciatrici, abbiamo provato a dare la palma di migliore in campo ad una giocatrice per ogni match della massima serie.

Al sabato si conferma in forma ottimale Martina Piemonte. La Lazio batte 3-0 la Sampdoria con doppietta per la punta delle biancocelesti, che aveva finito la prima fase con un poker all’Inter. La centravanti delle laziali batte prima al quarto d’ora Larson dopo una corta respinta, siglando il 2-0 dopo il vantaggio di Simonetti, per trovare la personale doppietta, al 26′, con un tiro potente dall’interno dell’area che chiude in pratica la contesa.

La domenica si è aperta con un’altra doppietta: a mettere il sigillo sul 3-1 del Sassuolo sul Napoli Femminile è stata Daniela Sabatino. La punta vede in avvio due sue reti annullate per sospetta posizione di fuorigioco per rifarsi, poi, al 24′ quando da distanza ravvicinata elude l’uscita di Berretta con un tocco morbido, per il 2-0 neroverde. Poco dopo terza rete di giornata annullata per la punta delle emiliane che, a 5′ dal termine, trova la personale doppietta con una torsione di testa praticamente perfetta.

I riflettori del primo turno erano tutti su Juve-Roma chiusa con uno spettacolare 4-3, con tripletta di Cristiana Girelli.  La punta bianconera, leader della classifica delle bomber di Serie A, apre la sua personale domenica con un piattone chirurgico dal limite dell’area per il momentaneo 2-2. A seguire arriva una spaccata da rapace d’area per il 3-2, di inizio ripresa, con un tocco d’esterno di prima intenzione che vale il 4-3 al quarto d’ora della seconda frazione.

A chiudere il week-end è stato lo 0-0 tra Fiorentina e Milan. Sugli scudi è stata Laura Giuliani che oltre ad aver neutralizzato il tentativo di testa di Boquete, nel primo tempo, e la girata ravvicinata di Bonfantini, ad inizio ripresa, mette i guantoni su un calcio di rigore tirato dalla spagnola, ex di turno. Giuliani si tuffa sulla propria destra deviando in corner la massima punizione di Boquete e regalando cosi un punto alle rossonere.

Ternana, Bonetti e Moraca: “Successo importante su un campo non semplice, importante la reazione allo svantaggio”.

Credit Photo: Emanuele Ubaldi - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La Ternana si prende la vetta della Serie B in solitaria dopo il successo per 1-2 sul campo della Res Roma. Nel post gara in casa umbra a parlare è stata Giusy Moraca, la punta sul match ha dichiarato:
“Era un campo difficile, abbiamo lavorato bene tutta tutta la settimana per portare casa la vittoria e ci siamo usciti. Era quello che volevamo, d’altra parte c’erano altri scontri, scontri diretti ma l’unica cosa che contava era vincere”.

A lasciare la sua soddisfazione anche l’estrosa Tatiana Bonetti che ha commentato:
“Sicuramente non è stata una partita facile, ma sapevamo di trovare una Res Roma pronta a complicarci la vita, così è stato. Abbiamo subito gol, però è l’ennesima volta dove abbiamo mostrato una reazione. Siamo state brave a riprendere la partita in mano e sappiamo benissimo quanto fosse importante, quindi siamo veramente contente di questa vittoria”

Cristiano Ronaldo: ecco chi è la calciatrice che potrebbe spodestarlo

Photo Credit: Stefano Petitti - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

Una icona internazionale, quasi mitologica, dalla straordinaria e variegata carriera; carisma e talento unici che lo rendono ancora oggi uno degli esponenti più influenti del calcio mondiale contemporaneo. Basta il nome per capire di chi si sta parlando: lui è Cristiano Ronaldo.

Quando si prende in considerazione una figura di questo calibro, è difficile che si parli di “spodestamento”, e se invece lo si cominciasse a pensare, magari con uno sguardo al femminile?
Si, è forse la dura legge del tempo quella che più permetterebbe di parlare di un movimento del genere, ma quanto sarebbe bello se non la si aspettasse e si cominciassero a mettere sul bancone tutte quelle potenziali e vincenti carte in tavola che rendono il calcio gonfio d’orgoglio, per capacità, per atteggiamento, per mosse irripetibili, dribbling avanzati, record, titoli ed una generale presenza fortemente legittima nella lista dei pilastri di questo sport meraviglioso?

Dall’Arabia Saudita, quindi, ecco che si va in Spagna: un volo interminabile che accosta il grande calciatore dell’Al-Nassr ad Aitana Bonmatí. Campionessa in campo e nella vita (la creazione di diverse fondazioni ne è l’esempio), Bonmatí ha appena collezionato il suo secondo Pallone D’oro (ottobre 2024), divenendo, inoltre, titolare del prestigioso premio Laureus Sportswoman of the Year. Le doti della centrocampista? Beh, sono oggettivamente di grande spessore: oltre ad una invidiabile versatilità che la porta a spostarsi sul rettangolo verde senza alcuna particolare preoccupazione, il fiuto del goal ed un tocco, il suo, sul quale ogni pallone sembra sempre trovare un senso.
All’attivo Aitana presenta ben 186 goal in maglia Barcellona e 72 in nazionale maggiore! Il suo destro, ormai conosciutissimo, potrà solo che arricchire ancora di più, nel futuro più imminente, il bagaglio anche culturale di un intero movimento che sogna insieme a lei.

Ed a proposito di sogni, c’è lei, Alexia Putellas…Un nome, una garanzia! La due volte Pallone D’oro è stata nominata giocatrice dell’anno per ben due anni consecutivi, figurando tra le pedine del calcio mondiale (ed a proposito di mondiale, l’ha anche vinto nel 2023 con le compagne della Nazionale spagnola) protagoniste della storia del femminile, anche per via della sua alta dote tecnica, facilmente riconoscibile nelle qualsivoglia giocate in campo.
Una cosa è certa, Putellas è proprio come Ronaldo, una di quelle che, quando si parla di “football”, si fa fatica a non avere sulla punta della lingua.

Accostata di recente al grande giocatore anche Alisha Lehmann: la new entry della Juventus Women che vanta milioni di follower sui social proprio come il portoghese e che in Italia è ormai conosciuta per il suo dolcissimo “ciao bianconeri”, è considerata il “colpaccio alla CR7”, colei che spesso replica anche l’esultanza dello stesso dopo un goal. La Svizzera ha, inoltre, ereditato proprio il numero di casacca del bomber, ulteriore caratteristica che la inserisce nella bacheca delle giocatrici di grande caratura ed allo stesso tempo aspettativa.

Restano tante, però, le punte nell’occhio del ciclone: dalle già sopra citate ad Alex Morgan, da Megan Rapinoe ad Ada Hegerberg, dalla formidabile Marta a Samantha Kerr, e per quel tocco tricolore in più, Cristiana Girelli, Barbara Bonansea (la quale sognava proprio di poter calcare palcoscenici come quelli calcati dal calciatore) e tante altre. Chissà, però, se un giorno tantissime altre note del panorama sportivo italiano potranno arrivare ad ottenere la stessa risonanza di un gigante come il protagonista dell’articolo, questo non solo per una soddisfazione individuale ma anche per meritocrazia, non dimenticando tutto il “dietro le quinte” d’impegno che spesso e volentieri non si vede ma è presente nella vita di tutte.
Sicuro è che ciascuna di loro (Ronaldo o meno) ha contribuito e sta contribuendo a scrivere una pagina di storia che rimarrà per sempre negli annali.

Occorre andare in finale di “Coppa Italia”… per Giada!

Credit Photo: Niccolò Ottina- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

“Occorre andare in finale di Coppa Italia… per Giada!”

E’ questo lo slogan, di questa sera (ore 18.00 al Tre Fonatane) per la AS Roma contro il Sassuolo. Dopo il ko a Biella contro la Juventus dello scorso week-end, al di là dei conteggi aritmetici, è sfumata qualsiasi realistica ambizione di rimonta allo scudetto. Con la Supercoppa già vinta, resta solo la Coppa Italia da vincere e confermare dopo il successo dello scorso anno come confermato dal tecnico Alessandro Spugna al termine del big match contro la Capolista.

All’andata era terminata con una netta vittoria per 3-1, in trasferta allo Stadio Ricci di Sassuolo, oggi deve soltanto chiudere i conti dove alle giallo rosse basta anche un pareggio. Sfida definita determinante per la stagione, anche perchè si tratterebbe della quinta finale di Coppa Italia consecutiva e nessuno c’è mai riuscito prima.

Chiuso questo capitolo, per la Roma sarà ancora gara vera: con la 2° gara della Poule Scudetto, per la sfida al secondo posto contro l’Inter di Piovani, (domenica alle 12.30 sempre sul terreno amico del Tre Fontane), match dove le capitoline dovranno necessariamente gestire le forze per portare a casa un risultato.

 

DA NON PERDERE...