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Napoli Femminile, termina 2-0 l’amichevole contro il Brooklyn FC

Credit Photo - Napoli Femminile

Prima di porre tutte le attenzioni all’ultima sfida della regular season contro il Como Women (domenica 9 alle ore 15.00 al “Piccolo” di Cercola), il Napoli Femminile ha effettuato un test amichevole contro il Brooklyn FC allo stadio Civitelle di Agnone (IS) , formazione capolista della USL (United Soccer League). Brooklyn Football Club è di proprietà e gestito da North Sixth Group, una holding a conduzione familiare con sede a New York che vanta una comprovata esperienza nella gestione di club calcistici professionistici, avendo già investito in Ascoli FC e Campobasso FC. Questa occasione è un ulteriore step nel percorso di consolidamento del legame tra il club partenopeo e gli Stati Uniti, parte di una più ampia operazione di internazionalizzazione del brand.

Una gara, dunque, rilevante a livello calcistico ma, soprattutto, un’occasione straordinaria per creare un ponte tra Italia e Stati Uniti, tra Napoli e New York” scrive il club partenopeo. “Alla presenza del sindaco Davide Saia e del presidente FIGC Molise Piero Di Cristinzi, le due squadre hanno omaggiato la Console Generale degli Stati Uniti per il Sud Italia, Tracy Roberts-Pounds, con le rispettive maglie ufficiali. Presenti per la squadra azzurra il presidente Marco Bifulco e il difensore Tecla Pettenuzzo e per il Brooklyn FC il capitano Samantha Rosette e Kevin Tenjo, direttore sportivo”.

Tempo di esperimenti e di raccogliere informazioni per il mister Sassarini: il Napoli scende in campo con il 4-3-3, Beretta tra i pali e la linea a quattro con Santoro, Sandvej, Sliskovic e Novellino. A centrocampo Bellucci e Banusic guidate in regia da Breitner che colleziona i primi minuti in azzurro. Attacco composto da Sciabica, Jelcic e Moretti.

La sfida si sblocca al minuto 23′ con la rete di Marija Banusic che raccoglie il perfetto filtrante di Bellucci e incrocia col destro insaccando a rete il vantaggio partenopeo. Il Napoli crea tanto chiudendo fitte reti di passaggio e arrivando alla conclusione in diverse occasioni. Nella ripresa Sassarini cambia sette interpreti, mettendo dentro Pettenuzzo, Lundorf, Langella, Muth, Di Giammarino, Andrup e Kullashi e impacchetta il 2-0 con l’azione personale di Moretti dalla destra, trovando per due volte la respinta del portiere della formazione statunitense e sulla terza respinta Andrup insacca. Si tratta del terzo gol in tre partite per Klara Andrup dopo le reti contro Roma e Juventus.

 

Moncalieri-Pro Sesto: un match a pari merito, parlano Deschamps e Mellano

Photo Credit: Lavinia Quagliotti

È Orbassano il luogo testimone di una parità valsa un punto per parte tra Moncalieri e Pro Sesto: una seconda giornata della fase di ritorno che, seppur con un esito non nettamente vincente per le padrone di casa piemontesi, ne conferma potenziale, cuore e spirito combattivo.
Quello segnato dal Moncalieri è un marchio ormai esteso a tutte le gare disputate fino ad ora, con un terzo posto a quota 38, risultato uscente delle prestazioni effettuate.

Per quel che riguarda la circostanza sopra citata, oltre al gran lavoro difensivo, merita menzione la rete di Gueli trovata al primo tempo ed annullata per fuorigioco dal direttore di gara: un vero peccato per la squadra gestita da mister Ferrarese che avrebbe potuto intascare il pallone della gara considerando il vantaggio convalidato nella seconda frazione su penalty. L’autrice? Francesca Mellano. Il contributo offensivo biancoblù si è espressa a fine sfida, analizzando il lavoro d’insieme compiuto:È stata una gara difficile, soprattutto dopo l’espulsione di Aimetti dopo venti minuti di garaha fatto sapere la stessama nonostante questa difficoltà abbiamo tirato fuori un grande cuore e grande grinta, non mollando fino al triplice fischio.
Dopo il rigore procurato e segnato, resta il dispiacere per il gol subito nei minuti finali“.

Ancora nessun dato definitivo, tutto è ancora aperto ed il percorso non ancora archiviato:Campionato compromesso? Sicuramente sarà difficileha concluso la classe ’97perché ci siamo distaccate nuovamente dalla prima in classifica, ma dobbiamo prendere il positivo di questa gara e continuare a lavorare di settimana in settimana per giocare al meglio ogni gara“.

A rendersi disponibile ai microfoni del club anche Claire Deschamps: la calciatrice francese classe 2000, new entry nella rosa piemontese, si è lasciata andare a personali considerazioni sullo scontro domenicale ormai messo da parte; ecco ciò che ha riferito:È stata una buona partita, purtroppo abbiamo preso un gol nei minuti finali. In generale abbiamo giocato una buona partita, ma si poteva fare di più. Complimenti a tutta la squadra, resta la delusione“.

Prossimamente la trasferta in casa Women Torres, imminente avversaria che al momento non viaggia in acque tranquille.

Arezzo: in Toscana approda Marica Deiana, saluta Carlotta Nardi

Credit Photo: Stefania Bisogno - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

L’ACF Arezzo è felice di accogliere in squadra Marica Deiana.

Portiere classe 2005, arriva in amaranto dopo l’esperienza al Pavia Academy. Deiana ha fatto il suo debutto in Serie C nella stagione 20/21 con la maglia dell’Atletico Oristano. Nel corso delle due stagioni successive ha militato in Serie B tra le fila del Sassari Torres, prima di fare una seconda esperienza nel terzo campionato italiano con il Vicenza. Ad inizio della stagione corrente è poi tornata nella serie cadetta per vestire la maglia del Pavia Academy.

Benvenuta in squadra Marica!

L’ACF Arezzo comunica di aver definito con il Frosinone, squadra di Serie C, l’accordo per il trasferimento della calciatrice Carlotta Nardi. La calciatrice concluderà quindi la stagione nella squadra laziale. A Carlotta Nardi va un in bocca al lupo per il prosieguo della sua carriera.

Manuela Nicolosi: “Arbitra? Un termine coniato da me e che le altre ripudiano, ricordo gli inizi con tante lacrime”

Nei giorni scorsi Manuela Nicolosi, assistente arbitrale italo-francese, è stata intervistata da Francesca Bandieri di DiverCity Magazine, nell’ultimo numero di ‘Privilegi vs Alleanze’. Il volto ormai noto su DAZN, che ha mosso i suoi primi passi nella sezione arbitrale di Roma 1, ha lasciato qualche battuta sulla sua passione per il calcio sottolineando: “La prima volta che la mia famiglia mi portò allo stadio a vedere una partita di calcio rimasi estasiata. Feci capire alla mia famiglia che volevo giocare a calcio e loro mi risposero che avrei dovuto fare qualcosa più da ragazza. Quando sono diventata adolescente, poi, mio cugino mi informò sulla possibilità di arbitrare”.

La classe ’80, che gestisce una sua attività lavorativa a Firenze dopo essersi trasferita nel 2004 in Francia per motivi di famiglia, ha fatto parte della terna arbitrale che ha diretto la Supercoppa UEFA tra Liverpool e Chelsea, la Ligue 1,  la Coppa del Mondo femminile 2015 e 2019 , le Olimpiadi 2016 e 2020 , gli Europei femminili 2017 e 2022. Sui suoi inizi, invece, ricorda: “La prima volta che mi recai verso il campo mi interfacciai con un responsabile che mi chiese se fossi realmente io l’arbitro alludendo se fossi realmente capace di arbitrare. Il termine arbitra in Italia credo di averlo introdotto io con la mia presenza essendo una delle poche, o uniche. Le mie colleghe dicono di preferire la declinazione maschile arbitro anche se non capisco perché”.

Ai microfoni di Radio Deejay e del Trio Medusa, invece, Nicolosi aveva dichiarato nelle scorse settimane: “Quando inizi ad arbitrare sei completamente sola in campo, perché non hai assistenti fino alla promozione e inizi dai campi di calcio dei giovanissimi. Quindi arrivi sul campo sei sola, ricordo le prime partite dove sono stata più male. Da dei genitori, che potevano essere miei genitori, ricevevo degli insulti veramente pesanti. Io avevo la stessa età, quasi, dei ragazzi che stavo arbitrando. E ricevere quegli insulti ti porta, essendo completamente sola, a crollare e piangere al ritorno negli spogliatoi”.

La NWSL perde alcune pedine importanti a poche settimane dall’inizio della stagione

Nel calcio femminile a fare gola è il campionato d’oltreoceano della National Women’s Soccer League, dove molte calciatrici europee puntano a farsi un nome e a militare in alcune tra le squadre più forti del pianeta, com’è stato per l’ex centrocampista della Juventus Women, Julia Grosso, che ora veste la maglia del Chicago Red Stars, o Delphine Cascarino, passata dal Lione al San Diego Wave, abbandonando l’Europa per raggiungere il Nuovo Mondo.
Nella sessione invernale di mercato di quest’anno, però, il trend ha funzionato al contrario, e alcune calciatrici importantissime per la National Women’s Soccer League e pilastri della loro nazionale sono partite alla volta del Vecchio Continente per esplorare le competizioni europee e prendere parte, visti i club raggiunti, alla Champions League europea, la massima competizione europea per antonomasia.

Tornando al San Diego Wave, ha fatto parecchio rumore la partenza del difensore classe 2000 Naomi Girma, perno della Nazionale statunitense di Emma Hayes e del reparto difensivo della squadra californiana dal 2022, con cui ha collezionato più di 60 presenze in due sole stagioni. La campionessa olimpica è stata acquistata dal Chelsea, e il suo trasferimento non è passato in sordina anche (e soprattutto) per le cifre da capogiro di cui si è trattato: il 26 gennaio, infatti, la squadra londinese ha ufficializzato il suo acquisto rendendo noto che Girma è stata pagata oltre un milione di dollari, classificandosi come l’acquisto più costoso nella storia del calcio femminile e la prima calciatrice donna a venir venduta con prezzo superiore al milione di dollari.
Già dal prezzo, dunque, si deduce la ferma volontà delle Blues di averla come innesto e di strapparla al San Diego Wave: Girma è, forse, tra le migliori nel suo ruolo (almeno attualmente), e si può pensare che, nel giro di poco tempo, possa classificarsi anche come “colpaccio” per le londinesi, che avrebbero dunque speso nel modo corretto una cifra tanto alta. Con quanto incassato, il San Diego Wave non faticherà a trovare un rimpiazzo (almeno per quel che riguarda il ruolo, sulle qualità sarà il tempo a dare la giusta sentenza e, viste le sorti dell’ultimo campionato, deve anche dare continuità al gioco). La giovane calciatrice, nel fiore del suo percorso di crescita, affronterà già la Uefa Women’s Champions League e, considerata la formazione Blues, ha anche buone probabilità di trovarsi di fronte la strada spianata per andare avanti nella competizione.

Altro difensore, altra grande perdita: Jenna Nighswonger, anche lei campionessa olimpica, ha lasciato il Gotham per approdare all’Arsenal, dalla sponda londinese opposta rispetto a quella di Girma. Il difensore classe 1999 ha firmato il suo contratto con le Gunners il 30 gennaio scorso dopo aver militato nella formazione newyorchese dal 2023, superando anche lei le 50 presenze, per cominciare una nuova avventura con un’altra squadra che può dire la sua in ottica Champions e in ottica Super League, il campionato inglese, dove vige ancora lo strapotere del Chelsea e sarebbe bello vedere qualche squadra capace di guastare la festa.
Nell’ultimo campionato americano si è distinta per le sue qualità davanti alla linea di porta e, sorprendentemente, anche per la sua bravura fuori dalla propria area di rigore per andare ad attaccare quella avversaria, diventando il perno delle azioni che hanno spesso portato il Gotham alla rete e, in un certo senso, Nighswonger può essere definita un “difensore a tutto tondo” per la bravura ad andare in avanti. La calciatrice, all’Arsenal, ritrova la compagna di Nazionale Emily Fox, con cui ha anche preso parte a un siparietto divertente pubblicato dalla Società, tra gli altri canali, su YouTube; con una difesa così ben schierata, sia le Gunners sia Hayes potranno contare ancor di più sulla loro intesa per fare risultato.
Ad andare in avanti è costretto anche il Gotham che, orfano di una calciatrice così fondamentale, dovrà provare a tappare i buchi della difesa per essere di nuovo competitivo e prepararsi al meglio in vista della NWSL, dove l’Orlando Pride non cederà tanto facilmente il titolo.

Un’altra calciatrice che ha lasciato la NWSL è Crystal Dunn, anche lei difensore e anche lei nuova calciatrice “di stampo europeo”: la classe 1992 ha rescisso consensualmente il contratto che la legava al Gotham lo scorso 18 gennaio e, come riporta il sito ufficiale della squadra newyorchese, Dunn ha lasciato New York a parametro zero, così com’era arrivata nel 2023, dopo 23 presenze in tutte le competizioni, segnando una rete e collezionando due assist. Anche lei, come Nighswonger e Girma, è una calciatrice che dà garanzie tanto in difesa come in fase di costruzione, con dei guizzi che possono diventare la chiave capace di risolvere la partita. Anche lei campionessa olimpica, non ha bisogno di ulteriori presentazioni.
La meta di Dunn è stato il Paris Saint-Germain e, quindi, la Première Ligue. La calciatrice sarà di sicuro utile alle parigine per cercare di contrastare (anche se si tratta di un’impresa ardua) il Lione per la corsa al titolo di Francia. Il difensore ha firmato un contratto che la legherà al PSG fino al 2027: un periodo di tempo così lungo presuppone la volontà della calciatrice di non essere di passaggio.
Sul sito ufficiale della formazione francese sono riportate anche le sue prime parole, tra cui spiccano queste: «Credo che tu debba regalarti sempre nuove sfide. Ho già giocato in Europa – nel Chelsea tra 2017 e 2018 – , qualche anno fa, e adesso ho voglia di immergermi nella cultura francese. Non ho scuse, mio marito è francese e mio figlio capisce e sta imparando la lingua. Adesso tocca a me entrare in contatto con questa cultura, dentro e fuori dal campo», ha dichiarato, dando importanza sia al desiderio di giocare in un campionato competitivo sia alla sua famiglia, che è collegata alla Francia. Inoltre, è felice di poter dare il suo contributo in un campionato che sta crescendo, che è già molto importante e che a livello europeo ha sempre detto la sua. Una scelta di ambizione e di cuore, che sicuramente diventerà una bella sfida per lei.
A New York, con due difensori in meno, è caccia al rimpiazzo. Mancano poche settimane al calcio d’inizio della stagione 2025, dunque è tempo di cercare qualche calciatrice che riesca a compensare quanto perso.

Grassadonia, Lazio: “Peccato non giocare per qualcosa di diverso. Vittoria? Ho una dedica speciale”

Credit Photo: Alessandro Barbieri - Photo Agency Calcio Femminile Italiano

A 90′ dal termine della prima fase la Lazio può guardare con ottimismo al futuro. Dopo un inizio di stagione non semplice, complice il salto di categoria e i tanti volti nuovi in rosa, la squadra biancoceleste sta marciando con un passo di tutto rispetto, giocando spesso un calcio davvero gradevole. Felice del momento, ovviamente, il tecnico delle laziali Gianluca Grassadonia che dopo il successo sul Como, ai microfoni del club, ha dichiarato:
“Abbiamo creduto fortemente in questo successo, le ragazze sono straordinarie. Con il Como sapevamo di avere una gara difficile, contro un’ottima squadra. Io  avevo chiesto di approcciare al meglio a questa sfida, senza cali di tensione”.

L’allenatore, poi, ha aggiunto: “Le ragazze sono state brave a salire con il passare dei minuti in cattedra. Nel secondo tempo abbiamo avuto tre palle gol clamorose, poi si è fatta sentire la stanchezza. Abbiamo speso tanto a livello nervoso e fisico, lottando fino al triplice fischio”.

In conclusione Grassadonia ha affermato: “Lavoriamo bene, crediamo in ciò che facciamo e nei valori altissimi della Lazio. La vittoria dedicata alla società, la squadra è cresciuta tanto nelle singoli giocatrici. Ci teniamo ad alzare l’asticella, dispiace non avere più punti in classica per giocarci qualcosa di diverso. Da neopromosse abbiamo sempre fatto bene,  c’è un campionato ancora lungo da affrontare con tenacia e guardando avanti”.

Primavera 2: nel girone B vincono tutte le migliori ed in quello A il Genoa si impone di ‘corto muso’

Nessuno stravolgimento di classifica e nemmeno risultati a sorpresa, nei due gironi che compongono il campionato di Primavera 2. Nel primo gruppo, quello del nord Italia, la capolista Genoa riesce a prevalere di ‘corto muso’ (ovvero per 1-0) contro la terza forza Lumezzane, mantenendo così a distanza l’inseguitrice Brescia, a sua volta vincente in quel di Cuneo. A Verona, sponda Chievo, la squadra di casa si trasforma in una delle sorellastre di Cenerentola (Anastasia o Genoveffa, fate voi) e maltratta quel Pavia che interpreta il ruolo della futura principessa disneyana. Nel secondo plotone, quello del centro sud nazionale, vincono tutte le prime tre della classifica: ma se la Lazio può giocare in scioltezza, sul terreno del fanalino di coda Vis Mediterranea, ben più faticati sono stati i successi della San Marino Academy (a Bologna) e soprattutto del Cesena, sull’ospitata Res Roma VIII.

Dunque, nel girone A del Primavera 2 la leader Genoa riesce a prevalere su di un Lumezzane che non ha per niente sfigurato: il big match di giornata, infatti, è stato in bilico dal primo all’ultimo minuto di gioco, con le “grifoncine” rossoblù che hanno dovuto affidarsi all’unico centro di giornata, della promettente Angelica Galetti, per riuscire ad avere la meglio. La pur risicata vittoria, permette dunque alla formazione ligure di mantenere le tre lunghezze di vantaggio che vanta sull’inseguitrice Brescia, andata a vincere più nettamente sul campo della Freedom Cuneo. Una tripletta di Linda Zambelli e la rete di Anastacia Roselli, hanno garantito alle ‘rondinelle’ bresciane la conquista del bottino pieno. La compagine cuneese, invece, ha dovuto accontentarsi di un solo sigillo, realizzato da Valentina Cozzo.

Nel terzo match del programma, mentre le bergamasche della Orobica si ‘riposavano’, il Chievo Verona ha rifilato un prepotente 11-0 all’ospitato Pavia. Ci sarebbe da pensare che ognuna delle ragazze gialloblù, portiere compreso, avessero segnato una rete a testa, se non fosse che le ospiti si sono autofatte del male, realizzandosi due autoreti, mentre la coppia di casa Sara VeronaAlice Benedetti Vallenari ha siglato una doppietta a testa. Il resto dello score, porta invece le firme delle varie Letizia Chiaramonti, Alessandra Bachmaschi, Angelica Marcante, Matilde Di Staso ed Asia Gaglianò.

Nel raggruppamento B, invece, ha dunque faticato una delle capolista, il Cesena, per avere la meglio sull’ospitata Res Roma VIII: le capitoline, che hanno avuto in Alice Mochi la loro marcatrice (ha siglato, dal dischetto, il temporaneo pareggio), hanno dovuto cedere alla realizzazione della bianconera Sara Mazzotti, arrivata nei minuti di recupero della seconda frazione, dopo che Maria Giulia Dumitru aveva marcato il primo vantaggio cesenate. Non ha invece avuto difficoltà l’altra reginetta, la Lazio, sul terreno avellinese della Vis Mediterranea: nel 12-0 conclusivo, sono andate a referto tre volte Angelica Forte, due Sofia Mancini ed una a testa Angelica Palombini, Marina Morato, Thalita Eva Gobbo, Beatrice Saia, Ginevra Caligiuri, Elisa Ghera, Gioia Livignani.

Come già accennato, nel turno in cui il riposo è toccato alla rossoverde Ternana, ha ottenuto l’intera posta in palio anche la terza forza San Marino: nel derby dell’appennino emiliano, in casa del Bologna, le ragazze ospiti hanno siglato un importante 2-0 a loro favore, grazie alla mira precisa della coppia composta da Carlotta D’Aguì ed Eleonora Primavera.

Passando alle classifiche, dopo questa tredicesima giornata prosegue il confronto a distanza fra Genoa e Brescia (con la prima avvantaggiata di tre lunghezze) nel primo concentramento, mentre con la sconfitta è scivolato indietro il Lumezzane. Decisamente più staccata la Freedom Cuneo, adesso tallonata dal Chievo Verona, con Orobica Bergamo e soprattutto Pavia a chiudere la fila. Nel secondo gruppo, Lazio e Cesena restano sottobraccio in vetta alla graduatoria, mentre mantiene la loro scia il solo San Marino, che rende però quattro punti alla coppia di testa. Giù dal podio, Bologna, Res Roma VIII e Ternana dovrebbero giocarsi le posizioni dal quarto al sesto gradino, mentre le volenterose ma sfortunate ragazze della Vis Mediterranea guardano tutti dal… basso.

 

Risultati Primavera 2 – girone A

Freedom CN           –         Brescia                   1-4

Genoa                    –         Lumezzane             1-0

Chievo VR              –         Pavia                    11-0

Riposa: Orobica BG

Classifica

Genoa pt 31; Brescia 28; Lumezzane 21; Freedom CN 13; Chievo VR 12; Orobica BG 8; Pavia 1

 

Risultati Primavera 2 – girone B

Cesena                  –         Res Roma VIII        2-1

Vis Mediterranea    –         Lazio                      0-12

Bologna                –         San Marino              0-2

Riposa: Ternana

Classifica

Cesena e Lazio pt 24; San Marino 20; Bologna 16; Res Roma 14; Ternana 11; Vis Mediterranea 0

Alice Regazzoli, Ternana: “Contenta per il gol, pensiamo solo ai nostri risultati”

Photo Credit: Emanuele Ubaldi - PhotoAgency Calcio Femminile Italiano

La Ternana, nella diciassettesima giornata di Serie B, vince per 3-1 sul Cesena, continuando la marcia verso la Serie A e consolidando il secondo posto in classifica. In casa umbra nel post gara a parlare ai microfoni del club è stata Alice Regazzoli andata in rete contro le bianconere che sulla sua rete ha sottolineato:

“In quella circostanza ho pensato di calciare, poi per fortuna la palla si è infilata all’angolino. Sono contentissima che la squadra è riuscita a portare a casa tre punti e contenta per il gol. Ora si continua a lavorare andando avanti come al solito”.

Ternana che cerca di perfezionarsi con il passare delle giornate, la centrocampista che ha vestito le maglie di Inter, Sampdoria e Como Women a riguardo aggiunge:.
“Non si possono rischiare determinate situazioni, abbiamo subito una ripartenza che non abbiamo gestito al meglio. Poi, però, siamo state brave a reagire e a portare a casa la partita”.
Sulla corsa verso la promozione, poi, la classe ’99 ha evidenziato:
“Siamo lì per giocarcela, non ci interessa di quello che fanno le altre squadre. Dobbiamo seguire il nostro cammino pensare già alla prossima partita”.

Giacomo Venturi, coach Hellas Verona: “Gara giocata senza mai mollare, usciamo da Parma ancora più unite”

Photo Credit: Hellas Verona

Le dichiarazioni del mister gialloblù Giacomo Venturi al termine di Parma-Hellas Verona17a giornata di Serie B 2024/25.

Mister, che analisi può fare di questa partita?
Anche contro la capolista abbiamo messo in campo un’ottima prestazione, una partita che avevamo preparato con umiltà vista la tipologia di sfida che ci aspettava. Sapevamo che sarebbe stata una gara sofferta, ma l’abbiamo giocata senza mai mollare, rischiando anche di portare punti a casa. Ne usciamo, al di là del risultato, come una squadra ancora più compatta, perché queste partite ci danno modo di capire quanto forte il gruppo stia diventando e quanto bene stia facendo“.

Che settimana vi aspetta adesso?
Ci aspetta una settimana importante, perché andremo ad affrontare il San Marino, unica squadra che ci ha battute tra le avversarie nella nostra zona di classifica. Dobbiamo restare serene, preparandoci al meglio. Cercheremo di fare una prestazione al massimo delle nostre potenzialità, giocando il nostro calcio e dimostrando con forza il nostro valore e la voglia che abbiamo di risalire la classifica“.

La Juventus Women sotto la lente dei Match Analyst della Panini: pareggio più che giusto

Credit Photo: Paolo Comba- Photo Agency Calcio Femminile Italiano

La padrona del campionato cade sulla cenerentola Napoli, una situazione paradossale che vogliamo valutare tramite i dati forniti dalla “Panini Digital” della 17° giornata di Serie A.

Le padrone di casa sebbene portino a casa un indice di valutazione di squadra di molto superiore (60 a 40 di IVS) nella qualità del gioco hanno chiuso in perfetta parità, concedendo alle avversarie il 54% dei passaggi riusciti utili ed un numero di giocate alla pari (72 per il Napoli contro le 76 della juve, per una percentuale del 14% a 12%).

In fase difensiva il Napoli ha fatto la differenza sulle palle recuperate temporaneamente, il 38,1% (contro il 28.1% delle bianconere) e questo atteggiamento ha permesso al reparto di essere molto chiuso concedendo poco ai tiri dell’attacco Juventino. Nella difesa della porta, sempre le partenopee, hanno ottenuto un numero di palle giocate in zona degli avversari (pari a 91 contro 25) segno della attenzione sotto porta.

La Juventus Women, sebbene molto offensiva con le sue 91 palle giocate contro le 25 del Napoli) ha messo dentro lo specchio della porta lo stesso numero di tiri delle bianco-celesti: 8 a testa. Poca la distanza tra le percentuali d’attacco e l’efficacia dei calci piazzati. Forse la copertura territoriale delle ragazze di David Sassarini ha portato il primo punto in trasferta della stagione: con merito ed anche con molta caparbietà.

Nell’analisi del flusso di gioco la Juve non è stata lineare come nei precedenti match, facendo perno su di un centro campo poco dinamico, solo Schatzer trova una gestione perfetta con i suoi 58 tocchi ed il 66% dei passaggi riusciti. L’asse Lenzini- Cantore e Krumbiegel sulla destra ha prodotto poco in termini di finalizzazioni e sul lato opposto sono poche le azioni generate. Tiri in porta che hanno visto Krumbiegel piazzare ben 7 tiri, seguita da Bonansea con 6 e Boattin 5.: è quindi mancata la giornata delle punte sul fronte avversario.

Il Napoli ha utilizzato un flusso di gioco lavorato e molto produttivo, con un giro palla che ha coinvolto più giocatrici creando un cerchio chiuso tra la porta ed il centro campo. Flusso che ai tre fischi vede Bacic, Lundorf e Pettenuzzo essere le tre migliori di giornata con un 65% di passaggi andati a buon fine per una percentuale di oltre il 65% di tutti i palloni generati dal Napoli. Ospiti che con i soli 3 tiri di Kullashi, ed i singoli di Bellucci e Di Giammarino ha capitalizzato un bottino tanto inaspettato quanto meritato.

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