Laura Teci, nata a Montevarchi (AR) il 1 maggio 1996, è il capitano e difensore dell’ACF Arezzo squadra che milita nel girone A della Serie B, attualmente al secondo posto e già qualificato nella nuova Serie B 2018-19. Nel suo palmares vanta una promozione dalla C alla B nella stagione 2015-16 e la vittoria nel Campionato Primavera 2012-13 con l’ACF Firenze.

Ciao Laura, la tua squadra sta facendo un bellissimo campionato, credi che il secondo posto sia ormai vostro?
Stiamo facendo un ottimo campionato  e questo ci ha permesso di festeggiare, domenica scorsa, l’accesso matematico alla prossima serie B nazionale a girone unico. E’ stata una soddisfazione incredibile, frutto di tanto lavoro e sacrificio. Adesso che abbiamo raggiunto il nostro obiettivo principale blindando il podio, cercheremo di mantenere il secondo posto: per tirare le somme e cantare vittoria ancora è presto, ma ce la metteremo tutta per confermarlo.

Parlaci del tuo ruolo sia nel modo di giocare che come capitano.
A giocare in difesa mi sono adattata nel tempo poiché il mio ruolo è da sempre il mediano. Qualche anno fa c’è stato un momento in cui la mia squadra ha avuto bisogno di un difensore e, dopo avermi provata in quel ruolo, l’allenatore dell’epoca decise di non spostarmi più. Ed io non posso dire che mi dispiaccia. È un ruolo di responsabilità e concentrazione: sono consapevole del fatto che, dietro di me, c’è soltanto il portiere, ma quando riesci a fermare le avversarie è come segnare un gol ogni volta. Per quanto riguarda invece la fascia di capitano, sono felice di poter svolgere un compito così importante della squadra: sono ancora giovane e so che ho tanto da imparare e da migliorare, ma percepisco una grande fiducia da parte della società e delle mie compagne, e questo mi aiuta in ogni frangente. È un ruolo di responsabilità e io cerco di fare il mio dovere a trecentosessanta gradi.

C’è un tuo idolo o riferimento come calciatrice o calciatore?
Il mio idolo è da sempre Andrea Pirlo, calciatore con una visione di gioco pazzesca e due piedi d’oro. In questi anni ho visto però tante giocatrici che mi hanno impressionato, una su tutte Elisabetta Tona che quest’anno gioca tra le fila del Florentia e che ho incontrato in campionato.

Qual è l’avversaria che ti ha messo più in difficoltà?
L’avversaria che ricordo avermi dato più filo da torcere è stata Fabiana Costi del Sassuolo contro cui abbiamo giocato la scorsa stagione quando ancora eravamo una matricola all’interno del campionato cadetto.

C’è un momento, nel bene o nel male, della tua carriera di calciatrice che non scorderai mai?
Beh, sicuramente la vittoria dello scudetto primavera con il Firenze. Era il 2013 e poter festeggiare la vittoria di uno scudetto è un’emozione unica che non tutti purtroppo hanno la fortuna di provare. Io ho potuto vivere quel momento e quelle sensazioni e posso assicurare che è qualcosa di indescrivibile.

Come vedi il tuo futuro di calciatrice, c’è un sogno particolare?
Senza ombra di dubbio vorrei continuare a giocare per più tempo possibile. Se dovessi pensare ad un sogno da cullare, quello sarebbe la promozione nella massima serie con la mia squadra. E se la nostra intenzione è quella di continuare a lottare ed impegnarci come abbiamo fatto quest’anno, forse non sarà un sogno poi tanto irraggiungibile.

Ringraziando Laura Teci e l’ ACF Arezzo per la disponibilità, porgiamo un sincero augurio per il proseguimento della sua carriera da parte mia e di tutto lo staff di Calcio Femminile Italiano.

Credit Photo: ACF Arezzo

Francesco Colella
Francesco Colella è nato a Roccacasale (AQ) il 20/7/1954. Si è trasferito a Firenze agli inizi degli anni 70 per gli studi Universitari. Da allora vive in Toscana, attualmente a Campi Bisenzio (comune confinante con Firenze). La maggior parte della sua esperienza lavorativa è stata dedicata nel settore dell'informatica come analista programmatore. È un appassionato di calcio fin da piccolo, militando come calciatore, ma per un breve periodo, in campionati dilettantistici. Tifoso della Fiorentina, dal 2013 segue, con passione, anche il calcio femminile e ritiene che tecnicamente non abbia niente da invidiare a quello maschile. Tra i suoi hobby gli scacchi, con cui ha raggiunto la 2.a categoria nazionale FSI, la computer grafica e la letteratura, sia come lettore che come scrittore. Ha scritto due romanzi fantasy e una favola per bambini.