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Giusy Moraca, Sassuolo: “Il 2-0 contro la Torres in Coppa Italia può essere per noi un punto di partenza”

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

Il Sassuolo, attualmente fanalino di coda della Serie A, ha ottenuto il primo sorriso stagionale, imponendosi sulla Torres per 2-0 nella seconda giornata del Girone H di Coppa Italia. In rete sono andate Fifì Jane e Giusy Moraca, attaccante classe ’96 che, dopo Napoli e Pomigliano, ha scelto di sposare in questa stagione il progetto Sassuolo. Ed è proprio quest’ultima la protagonista della nostra intervista di oggi.

Giusy cosa ti ha portato quest’anno ad approdare al Sassuolo?
«Avevo voglia di fare un’esperienza diversa, quindi ho scelto di andare al Sassuolo, perché è una grande società».

Affrontiamo la prima parte di campionato che stai disputando con le neroverdi e, purtroppo, si trova all’ultimo posto. Secondo te che difficoltà ha riscontrato la squadra in queste otto giornate?
«Diciamo che ci è mancata un po’ di grinta. Siamo un gruppo nuovo, e all’inizio abbiamo fatto un po’ di fatica, e questo era normale».

Però, nelle ultime due gare, sono arrivati due punti contro Inter e Como. Può essere la chiave di volta?
«Per come abbiamo giocato, e per come ci siamo comportate sul campo, penso proprio di sì. Certo, ci è mancato quel passo di più in termine di concretezza, ma penso che questi punti possano rappresentare la chiave di svolta».

Un ulteriore passo in avanti è arrivato battendo, nella seconda giornata di Coppa Italia, la Torres per 2-0 dove, tra l’altro, hai anche messo a referto un gol…
«Sono contenta della prestazione delle mie compagne e per il gol che ho segnato. Spero che questo successo sia, per tutte noi, un punto di partenza».

Domenica si chiuderà il girone d’andata della Serie A, e il Sassuolo ospiterà il Pomigliano. La squadra su cosa dovrà fare attenzione nei confronti delle pantere?
«Il Pomigliano, ultimamente, sta giocando bene, e il morale è alto. Conoscendo il mister e alcune ragazze, penso che verranno qui per vincere».

Parlando di Pomigliano tu, con questo gruppo, hai centrato una promozione in Serie A e una salvezza nella massima serie. Cosa ti ha lasciato di questa esperienza?
«Pomigliano per me è casa mia, nonostante ci abbia giocato solo per due anni. Mi sento con tutti, dal Presidente, allenatore e giocatrici. Con questa società è rimasto un legame importante».

Rimanendo in tema ex squadre, hai anche vestito la maglia del Napoli Femminile e, quest’anno, ha intenzione di tornare di nuovo in A. Pensi che le partenopee possano centrare l’obiettivo?
«Ho visto alcune partite del Napoli Femminile, e penso che abbia i mezzi per tornare in Serie A».

Torniamo alla Serie A. Come valuti questo campionato dopo otto turni?
«Secondo me è un campionato che bisognerebbe valutarlo nel girone di ritorno».

Credi che la Serie A professionistica possa dare la svolta alla crescita del movimento?
«La Serie A ha raggiunto un traguardo che meritava da anni, e noi giocatrici oggi ci sentiamo tutelate. Questo porterà una grande crescita che coinvolgerà tutte le varie sezioni».

Che persona sei fuori dal campo di gioco?
«Fuori dal campo sono una persona che ride, scherza e socializza con gli altri. Ogni tanto mi piace leggere e guardare film».

Che sogni vorresti ancora realizzare in futuro?
«Mi piacerebbe indossare di nuovo la maglia della Nazionale».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Sassuolo Calcio e Giusy Moraca per la disponibilità.

Sebatian de la Fuente, coach Como Women: “Siamo sulla strada giusta, i risultati arriveranno. Possiamo giocarcela con tutte”

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

La Serie A è in pausa per gli impegni delle Nazionali, ma le squadre della massima serie si stanno preparando per chiudere bene il girone d’andata della prima fase del campionato. Ne è consapevole il Como Women che, da neopromossa, ha già raccolto cinque punti in otto partite, e vuole presentarsi al meglio per la gara contro il Milan previsto tra sette giorni. A fare con noi il punto della situazione sulle lariane è l’allenatore Sebastian de la Fuente, colui che lo scorso anno ha trascinato le comasche alla promozione nella massima serie e che ha deciso di restare a Como per provare a confermare, con questa squadra, la categoria.

Sebastian cosa vuol dire per te essere un allenatore?
«Per me essere un allenatore vuol dire trasmettere un modo di essere e saper comunicare con la squadra, e questa cosa mi ha sempre affascinato, e questo va fatto non solo con le calciatrici, ma anche con lo staff tecnico, e se riesci a trovare in ogni giocatrice e in ogni gruppo la password giusta, allora vuol dire che hai fatto bene il tuo lavoro».

Facciamo un passo indietro, e parliamo per un attimo della vittoria ottenuta lo scorso anno in Serie B al termine di una rimonta sul Brescia. Avresti mai immaginato di centrare questo risultato?
«Avevamo costruito una squadra che potesse andare in A nel giro di due-tre anni, e invece lo abbiamo subito vinto. Nessuno si aspettava quest’impresa storica. Quando eravamo sotto di otto punti, ci siamo guardate in faccia, e abbiamo detto che se dobbiamo vincere il campionato, e provare a fare quest’impresa, dobbiamo fare dieci vittorie consecutive, e alla fine ci siamo riuscite. Ho sempre creduto nei mezzi delle giocatrici, nello staff, e nel supporto della società che ci ha dato fiducia anche nei momenti di difficoltà. È stata una ricorsa estenuante, ma siamo riusciti a centrare l’obiettivo. Voglio fare anche i complimenti al Brescia che, l’anno scorso, ci ha dato il filo da torcere».

Cosa ti ha convinto ad essere, anche per questa stagione, l’allenatore del Como Women?
«Mi ha convinto l’idea di potermi giocare la Serie A con il Como».

Ma adesso c’è il presente, e il Como, dopo un inizio difficile, sembra aver trovato la via giusta: non a caso sono arrivati cinque punti in otto gare. Quali sono stati gli aspetti su cui hai lavorato con la squadra?
«Abbiamo lavorato sul coraggio e potevamo giocarcela con tutte e, man mano che crescevamo, abbiamo capito che potevamo dire la nostra. Ogni tanto cresciamo sui punti, in altre sulle prestazioni. Noi ci dobbiamo salvare, ma pensiamo di potercela fare. Dobbiamo migliorare su alcuni aspetti, come evitare il gol subito al 48’ del primo tempo contro il Sassuolo».

Quanto è fondamentale per la squadra la pausa delle Nazionali?
«Tre settimane sono tante, quindi non si sa se è un periodo che ti porta bene o no, ma il campionato ha queste pause. Però questa pausa ha permesso di rialzarci dal punto di vista fisico. Questo ci permette di solidificare alcuni concetti ed alcune idee da trasmettere alla squadra nei momenti importanti di ogni gara».

Anche perché ci sarà da preparare la sfida contro il Milan in programma tra meno di una settimana. Le tue ragazze su cosa stanno lavorando in vista di questa partita?
«Lavoriamo sempre sul rafforzamento dei nostri concetti, cercando di far crescere questo gruppo e di far inserire nuove idee senza lasciare quelli che sono stati già inseriti. Dobbiamo cercare di avere sempre la luce accesa e rimanere concentrate, perché ogni volta che caliamo di attenzione veniamo punite. Avremo di fronte una grande squadra come il Milan ma, come abbiamo fatto contro Inter e Roma, cercheremo di giocare a viso aperto, e mettere in campo le nostre caratteristiche».

Che valutazione dai sulla Serie A dopo otto turni? E sul format adottato dal campionato quest’anno?
«Ogni domenica ci sono tanti scontri diretti, e già si capisce di punta allo scudetto e chi alla salvezza. Non c’è una formazione al di sopra di tutte o una squadra materasso. Può succedere di tutto: siamo tutte lì, a lottare fino all’ultima giornata. Penso che questo format ci porta ad avere un campionato aperto, tanto per la lotta scudetto e per la Champions, quando per la salvezza. La Serie A di quest’anno è di altissimo livello, dove ognuna può giocarsela a viso aperto, e questo può rendere un prodotto interessante e ciò fa avvicinare la gente al calcio femminile».

Tu hai affrontato, qualche turno fa, l’Inter, ovvero quella formazione che portasti nel 2019 in Serie A. Pensi che quest’anno le nerazzurre possano dire la loro nella lotta allo scudetto?
«Penso che l’Inter abbia fatto degli acquisti importanti, ha una squadra buona e l’ambizione per fare bene. Credo che possa dire la sua nella vittoria finale del campionato».

Secondo te il professionismo può aiutare a rendere importante il calcio femminile italiano?
«Sicuramente è uno degli aspetti che va accompagnato con le strutture societarie e con la Federazione. Credo sia stato un passo necessario per far crescere il movimento, ma ci sono alcuni ingredienti che deve essere interessante al pubblico che intende avvicinarsi al calcio femminile».

Essendo sia italiano che argentino, l’Italia e l’Argentina sono state inserite nel girone del Mondiale che si terrà il prossimo anno in Australia e Nuova Zelanda. Pensi che queste due nazionali possano dire la loro?
«Il fatto che l’Italia sia qualificata per la seconda volta di fila al Mondiale è importante, e credo che possa fare bella figura, deve continuare a lavorare. Spero che anche l’Argentina possa fare bene, perché là ha iniziato prima a fare contratti professionistici e anche lì il calcio femminile è in crescita. Forse vedo più favorita l’Italia al passaggio del turno».

Che cosa vuoi dire alle tue ragazze del Como a pochi giorni dalla ripresa del campionato?
«Alle ragazze dico di andare avanti così, che stiamo facendo il percorso giusto e che i risultati arriveranno. Possiamo fare meglio al ritorno: abbiamo le carte in regola per farlo».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women e Sebastian de la Fuente per la disponibilità.

Kick Off: grazie a Brugnoni arrivano altri tre punti fondamentali

Credit: Kick Off

Il match inizia con le biancorosse che sfiorano il gol con Plevano e De Marco. A passare in vantaggio sono però le All Black con Bartolini che realizza da pochi passi. La reazione è immediata e veemente, Oselame colpisce una traversa dalla sua metà campo, Brugnoni si supera su Giuliano, Amanda e Plevano. Al riposo si va sullo 0-1.

La ripresa segue il copione del primo tempo, con la Femminile Molfetta che fa la partita e crea tanto: Giuliano colpisce il palo, Amanda va a millimetri dalla rete. Il pareggio arriva al 2’16” con Plevano che sfrutta uno schema da corner. Giuliano e De Marco sfiorano il 2-1, la Kick Off sbaglia un calcio di rigore, con Bartolini che centra il palo e con Oselame miracolosa su Stegius. Il raddoppio arriva al 9’21”, con Vanelli dimenticata dalla difesa pugliese che si invola verso la porta e fa gol. Le biancorosse si riversano nuovamente in avanti, Oselame colpisce ancora un clamoroso incrocio dei pali. Nel finale mister Iessi si gioca la carta Tais portiere di movimento, ma Brugnoni, ancora una volta, ci mette una pezza su De Marco e Giuliano. A trenta secondi dalla sirena Tais ha la clamorosa palla per pareggiare i conti ma da tre metri spara fuori. Finisce così 1-2, per le All Blacks che devono ringraziare Brugnoni.

 

– – (- ..)

: , , , , , Gomez, Sabatino, Alves, Ion, Soldano, Boukaleb, Fiorentino. . .

: , , , , , Ghilardi, Di Lonardo, Stegius, Negri, Violi, Bovo, Tardelli. . .

: 6’54” p.t. Bortolini (), 2’16” s.t. Plevano (M), 9’21” Vanelli ().

: Vanelli (), Giuliano (M).

: Nicola Maria Manzione (Salerno), Luca Di Battista (Avezzano).  : Saverio Carone (Bari).

Pontedera: successo in trasferta sul Planu, tripletta per Iannella

Photo Credit: Pagina Facebook US Città di Pontedera CF

Successo largo per il Pontedera che supera nella decima giornata di campionato il Planu, nel girone A di Serie C.
Termina 1-5 il match che vede il vantaggio toscano a firma Iannella al 4′ che supera Canu. Il Planu reagisce trovando il pari al 32’ con Serra sugli sviluppi di corner e mancando la rete poco dopo con Marras.
Nella ripresa al 54’ Iannella firma in bello stile il nuovo vantaggio trovando la personale  tripletta al minuto 73 con un pallonetto che elude il portiere avversario.
Nel finale arrivano, poi, le marcature di Puddu e Maffei, su rigore che fanno salire ad 8 punti il Pontedera.

Su Planu – Città di Pontedera: 1 – 5
Reti:
4’, 54’ e 73’ Iannella (P), 32’ Serra (S), 82’ Puddu (P), 88’ Maffei su rig. (P)
Su Planu: Canu, Marras, Scanu, Corrias, Agostini, Carboni, Serra (76’ Piras), Manca, Maullu, Santoni, Panzali (60’ Casti). A disposizione: Santoni, Doro, Secci, Deiana, Macis, Torresan. All.: Nuvole Marco.
Città di Pontedera: Zangari, Rizzato, Scaffardi, Iannella (76’ Sidoni), Dehima, Consoloni (46’ Lazzara), Maffei, Pantani, Puddu, Maroso (60’ Mazzella), Romeo (90’ Arrighini). A disposizione: – All.: Tarabusi Emiliano.
Arbitro: Benestante Paolo. (sez. Aprilia) Assistenti: Siddi e Cadeo (Sez. Cagliari)
Ammoniti: 75’ Iannella (P), 84’ Scanu (S)

Portogruaro: sconfitta con il Merano, mister Maggio si dimette

Credit: Portogruaro
Nel decimo turno di Serie C, nel girone B, il Portogruaro era di scena sul campo del Merano capolista del raggruppamento. Successo per le padroni di casa che vincono per 2-0 grazie alle reti di Nischler e Reiner, giunte nella prima mezzora di gara.
Nel pomeriggio di ieri in casa veneta è arrivata l’ufficialità delle dimissioni di mister Giancarlo Maggio, che dunque non guiderà più la truppa cara al patron Giorgio Furlanis nel proseguimento di stagione. Questa la nota diffusa dalla stessa società veneziana che gioca le sue gare interne allo stadio “Mecchia”.

 

Un vero fulmine a ciel sereno che va ad aggiungersi ai fatti accaduti domenica a Merano (furto sui veicoli della società).
Maggio ha rappresentato alla società di non poter proseguire il suo cammino con le rosa granata per motivi di carattere strettamente personali. Con rammarico la società non ha potuto che accettarle, ringraziandolo per l’ottimo lavoro svolto e per aver incassato, nella scorsa stagione, la salvezza in serie C.

Independent: successo di misura in casa contro il Frosinone

Altro successo in casa per le pantere campane dell’Independent, al ‘Kennedy’ contro il Frosinone.
Nel decimo turno di Serie C, nel girone C, una partita giocata all’insegna dell’equilibrio e senza grandi colpi di scena durante il primo tempo termina senza reti. Il fischio della ripresa vede le ragazze dell’Independent spingere sull’acceleratore, prendendo il controllo del campo grazie alla regia magistrale di D’Errico.
Grazie ad un’incursione di Galluccio a metà frazione, le ragazze segnano il primo gol che sarà, poi, decisivo grazie ad un tocco della difesa del Frosinone (Di Salvo). Nonostante un secondo tempo dominato dalle campane, nel finale le ospiti sprecano una grande occasione da gol consegnando 3 punti preziosi alle Pantere di Mr. Aielli.  Finisce così 1-0 e l’Independent vola così a metà classifica con 16 punti.

 

INDIPENDENT: Vetresimo, Marotti, Sartanaro, Musella (28’ pt D’Errico), Ferrara, Russo M. Galluccio, Bottone (21’ st Volpe), Tagliaferri (44’ st Parretta), Borrelli. A disposizione: Sorriso, Asyarita, Napolitano, De Simone, Barbato. Allenatore: Aielli.

FROSINONE: Guidobaldi, Fiorella (30’ st Rutigliano), De Stradis, (26’ st Lanna), Palmigiani (18’ st Bevilacqua), Cacchioni, Di Salvo (44’ st Carcini), Conti M., Santacroce (26’ st Antonucci), Natali, Belrose, Galluzzi. A disposizione: Conti R., Daggiante, Verrecchia, Gargiulo. Allenatore: Crecco.

Marcatore: 20’ st Di Salvo (aut).

Note: ammoniti: 48’ st Volpe; recuperi: 2’ pt; 6’ st.

Il Padova fa tre punti a Firenze: tris contro il Centro Storico Lebowski

Biancoscudate chiamate alla prima trasferta geograficamente impegnativa con la gara in terra toscana contro il Centro Storico Lebowski.

Le ragazze di mister Montresor, forti di una classifica che sorride loro, scendono in campo per mantenersi sempre più stabilmente fra le prime quattro forze.

Il primo tempo sono 45 minuti di assolo Padova dove però le iniziative di Costantini e Spinelli prima e Michelon e Balestro poi non riescono a lasciare il segno.

Nella ripresa ci pensa però Balestro a mettere la freccia quando al decimo sigla la sua prima rete padovana.

Al decimo minuto Costantini cede il campo a Carli per un cambio tutto offensivo. Poco dopo Mister Montresor inserisce Gallinaro per Servetto e Baroldi per Spagnolo ridisegnando un Padova a votato all’attacco per consolidare il risultato. La mossa da i suoi frutti alla mezz’ora Spinelli porta il risultato sul 2 a 0 con il doppio vantaggio delle ospiti. Al 35 esimo Taverna prende il posto di Michelon sulla linea mediana. Quasi allo scadere il Padova chiude definitivamente i conti con Gallinaro che porta le Padovane sul 3 a 0.

L’Accademia Spal continua a vincere contro il PGS Smile

La partita di domenica, che ha visto l’Accademia Spal giocare in casa contro il PGS Smile, si è conclusa con una vittoria casalinga per 4-1.

Sin dall’inizio del match la Spal ha dominato creando la prima occasione per tirare in porta: al 1′ Loberti con un assist da destra serve Tinelli. il tentativo di andare in rete viene però neutralizzato dall’estremo difensore avversario.
Otto minuti dopo, è la squadra ospite a giocarsi la prima occasione di andare a segno con un tiro dalla distanza che è stato però intercettato e deviato in angolo da Nicola.
L’11’ ha visto nuovamente la Spal prendere le redini del gioco: Grecu ha intercettato la palla dopo un corner e ha fatto un assist verso Williams. Il tiro è stato recuperato dalla centrale del PGS. Solo due minuti dopo, al 13′, Lorenzon, in seguito ad un passaggio mirato di Tinelli, ha calciato senza però riuscire a sbloccare la partita.
L’1 a 0 è arrivato nei due minuti successivi. Kalaja ha ricevuto palla da un cross di Loberti sulla destra e ha sorpreso il portiere del PGS andando in rete.
La stessa Kalaja si è dimostrata ulteriormente pericolosa: al 29′ ha tentato la doppietta ma il suo scontro diretto con l’estremo difensore della squadra modenese non si è fatto trovare impreparato e ha deviato il tiro mentre al minuto 38 ha fornito a Filippini l’occasione del 2 a 0 ma la palla non è entrata in porta giungendo, invece, a pochi cm dal palo.
L’ultima azione prima della fine dl primo tempo ha come protagoniste sempre Filippini e Kalaja nel minuto immediatamente successivo: un assist sulla destra da Filippini a Kalaja ha portato ad un’incornata dell’albanese importa che è finita a fil di palo.

Il secondo tempo ha visto la squadra estense con il completo dominio del gioco con diverse occasioni, ma nessuna di queste è stata efficace tanto da portare ad un ulteriore vantaggio la Spal.
Nel 76′ il goal del pareggio è arrivato grazie a una punizione dalla trequarti tirata da Viva.
Gli ultimi dieci minuti di match hanno portato alla vittoria della Spal grazie ad un triplete di Tinelli (82′, 86′, 89′) decisivo per blindare la porta della Spal e dare alla squadra di casa 3 ulteriori punti nella classifica del campionato d’eccellenza.

Questa la formazione dell’Accademia Spal allenata dal mister S.Panico:
Nicola, Loberti, Grecu (71′ Bruni), Zanini, Williams, Lorenzon (79′ Barison), Ligi, Filippini (53′ Fratini), Grassi, Kalaja, Tinelli.
A disposizione: Orlandi, Ferrara, Boscolo, Magaraggia, Biban, Boccanfuso.

Francesca Francioso, Bacigalupo Vasto Marina: “Puntiamo sulle giovani ma la vicinanza che hanno in squadra con le più esperte è la nostra forza”

Credit: Bacigalupo Vasto Marina Femminile

Siamo in Abruzzo, estate 2021. Più precisamente ci troviamo a Vasto e qui, da un’idea di Mister Mazzatenta e maturata nel corso degli anni, parte il sogno della Bacigalupo Vasto Marina Femminile, un sogno che accoglie ragazze di diverse età ma tutte accumunate dalla stessa passione di indossare gli scarpini ogni domenica e di poter concorrere all’ambita promozione in serie C. Ma non vogliamo svelarvi altro di questa società nata da poco e che si sta già conquistando i suoi spazi nel campionato di Eccellenza abruzzese. Lasciamo quindi la parola alla dirigente Francesca Francioso.

Parliamo di lei: da quanto tempo è nel mondo sportivo?
“Sono nel mondo sportivo, più precisamente, nella realtà del calcio femminile, da circa quattordici anni, quando ho iniziato a seguire mia figlia che giocava nell’allora San Paolo Calcio Vasto Femminile. Fino a quando, poco tempo dopo, non mi è stato chiesto di diventare dirigente accompagnatrice della stessa società, per essere una sorta di tramite tra lo spogliatoio e il Mister.”

Pochi giorni fa avete premiato la vostra giocatrice Angelica Di Ninni per aver raggiunto quota 400 reti in carriera: la squadra è quindi composta da giocatrici esperte e più giovani che le affiancano. Com’è nato il progetto della Bacigalupo Femminile? Come avete creato questa squadra?
“Il progetto Bacigalupo Femminile nasce l’estate del 2021, quando i presidenti della Bacigalupo, Pino Travaglini e Gianfranco Iammarino, credendo nel progetto che Mister Mazzatenta stava portando avanti da qualche anno, hanno deciso di darci una mano, accogliendoci nella loro società. Buona parte del gruppo squadra è con noi già da un po’ di tempo, presente sotto il nome di un’altra società, con la quale, Mister Mazzatenta, è riuscito a formare un nucleo iniziale di scuola calcio, importantissimo ai fini del gruppo attuale. Anche per questo motivo, la squadra è composta da giocatrici esperte e giocatrici giovani, perché prendiamo le ragazze più pronte del settore giovanile e le inseriamo gradualmente in prima squadra, così che possano crescere, affiancate da chi ha l’esperienza maturata da anni di gioco.”

Com’è arrivata in questa società?
“Sono la moglie del mister, l’ho sempre seguito in ogni suo progetto riguardante il calcio femminile e ho deciso di appoggiarlo anche in questa nuova avventura.”

Il calcio femminile in Italia sta piano piano crescendo. Su cosa puntate maggiormente per far crescere la vostra realtà?
“Per far crescere la nostra realtà, puntiamo, in primis, sul settore giovanile, poiché crediamo sia il punto di forza atto a porre le basi per una squadra solida e longeva. In secundis, pensiamo che, una realtà poco conosciuta, difficilmente possa crescere, per questo motivo, ci stiamo impegnando a dare più visibilità possibile alla squadra.”

Il primo luglio 2022 è stato introdotto il professionismo nel calcio femminile italiano. Da dirigente di una società di calcio femminile, che benefici porterà tutto questo a suo avviso?
“Dal punto di vista concettuale, probabilmente l’idea che le ragazze più giovani possano sognare un futuro da calciatrici, come lavoro, non solo come hobby e per pura passione. Dal punto di vista contrattuale, nella massima serie, le giocatrici avranno finalmente contributi previdenziali, tutele mediche per infortuni e maternità, ma nelle serie minori e in realtà più piccole, tutto questo è ancora molto lontano.”

“Lealtà, affidabilità e correttezza” sono i principi fondanti sui quali si basa la vostra società. Credete inoltre nell’importanza che lo sport in generale, soprattutto il calcio, possa avere una funzione a livello sociale. Ci può spiegare meglio i vostri valori e come li vivete ogni giorno all’interno della vostra squadra?
“I nostri valori sono sicuramente quelli che ha elencato nella domanda, alla base dei quali vige sempre il rispetto, per noi stessi, per gli avversari e per le regole. Questi valori sono ciò che rende il nostro gruppo molto unito, nonostante sia così eterogeneo. Una piccola abitudine che abbiamo, che mostra lo spirito di unione che si respira in squadra, è quella di festeggiare il primo goal stagionale di ogni giocatrice, mangiando tutti insieme dopo l’allenamento che segue la partita.”

La Bacigalupo sta vivendo un ottimo campionato finora: al momento è sola con 15 punti in classifica dopo la vittoria di ieri contro l’Aquila 1927 per 3-1, avversario che poteva dare del filo da torcere. Che obiettivi vi prefiggete in questo campionato?
“Il progetto nasce per arrivare il più in alto possibile, ma, per quest’anno, essendo il secondo, non ci poniamo grandi obiettivi di classifica, prepariamo una partita alla volta, il nostro scopo è quello di far crescere il settore giovanile e di far divertire le ragazze giocando a calcio in un ambiente sano e stimolante.”

Infine una curiosità: se potesse portare alla Bacigalupo una giocatrice di serie A chi le piacerebbe vedere al fianco delle vostre ragazze?
“Tra le giocatrici di Serie A, ce ne sono svariate che, sia per spessore morale che per qualità calcistica, mi piacerebbe vedere al fianco delle nostre ragazze. Forse, una su tutte, Elena Linari, per grinta, esperienza internazionale e capacità sul campo da gioco.”

Calcio Femminile Italiano ringrazia la società Bacigalupo Vasto Marina e la sua dirigente Francesca Francioso per questa intervista.

Real Statte: solo un pareggio per le ioniche contro l’Irpinia

Credit: Italcave Real Statte

Ioniche al via con Valentina MargaritoCarmen GutiCorin PascualNona Navarro SaezBruninha, alla quale risponde la formazione ospite con Tamara FalconiSimona AresuTomislava MatijevicPati RibeireteThalia Ziero.
Ottima partenza quella delle padrone di casa, che tengono possesso palla. Al primo squillo però, l’Irpinia è in vantaggio: 3’ Falconi per Ribeirete e gol per le ospiti. L’Italcave reagisce, al 5’a pressione alta, Statte che produce un tiro di Guti non preciso. Due minuti dopo Roberta Bergamotta, tutta sola davanti a Falconi, tira sul petto estremo ospite. Le ioniche continuano a premere, e al 12’ sull’asse Titova-Bruninha, viene creata una nuova occasione, che si spegne però col tiro di Bruna di poco a lato. Al 16’37” arriva la prima rete stagionale: Bruninha in diagonale batte Falconi per il pari. A un minuto dall’intervallo, la squadra di Marzella va vicina al vantaggio con Pascual che al centro dell’area di rigore calcia alto.
Nella ripresa ancora Italcave: nemmeno un minuto e Nona servita da Pascual, mette a lato. Al 4’ Pascual sul secondo palo tira debole tra le braccia di Falconi. Le ioniche premono, ma subiscono nuovamente il vantaggio dell’Irpinia. Da rimessa laterale al 12’, Aresu trova il palo interno e gol del 2-1.
Questa volta la reazione è immediata, dopo il timeout di Marzella, Pascual al centro colpisce indisturbata mettendo a segno il pareggio del 2-2. Si arriva al 16’ con Pascual che riprova una nuova diagonale, palo esterno. Le rossoblu restringono i tempi con Nona portiere di movimento, anche se le conclusioni giungono da spunti singoli di Valeria Schmidt e Bergamotta, ma la porta è un muro invalicabile per le ioniche.
L’Italcave Real Statte reagisce solo parzialmente al Ko con la Lazio, deve ancora crescere in concretezza.
La squadra di mister Marzella si prepara per la sfida di di Coppa Italia che si terrà mercoledì 17 per la conquista della Final Four del 2023. Primo avversario delle ioniche è il Vis Fondi. Unico risultato possibile è quello della vittoria.

 

 

ITALCAVE REAL STATTE-PSB IRPINIA 2-2 (1-1 p.t.)
ITALCAVE REAL STATTE: Margarito, Guti, Pascual, Nona, Bruninha, Russo, Convertino, Schmidt, Discaro, Bergamotta, Tytova, Linzalone. All. Marzella
PSB IRPINIA: Falconi, Aresu, Matijevic, Ribeirete, Ziero, Cetrulo, Gaeta, Braccia, Grecia, Ficeto, Pugliese, Macchia. All. Battistone
MARCATORI: 3’33” p.t. Ribeirete (I), 16’37” Bruninha (S), 12’26” Aresu (I), 13’24” Pascual (S)
AMMONITI: Fontela (I), Linzalone (S), Ziero (I)
ARBITRI: Francesco Saverio Mancuso (Lamezia Terme), Gennaro Cefalà (Lamezia Terme) CRONO: Antonio Dimundo (Molfetta)

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