Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 2375

Sassuolo, domani confermati di essere la “bestia nera” dell’Inter

Photo Credit: Marco Montrone

Il Sassuolo si sta accingendo ad un altra partita che, più che altro, sembra una nuova scalata: le sassuolesi, infatti, ospiteranno nientepopodimeno che l’Inter, colei che occupa attualmente la prima piazza della Serie A.

Anche qui i numeri pendono dalla parte delle nerazzurre guidate, per il secondo anno, da Rita Guarino: sedici punti, cinque vittorie e un pari nelle prime sei giornate di campionato, e come se non bastasse vanta, per il momento, il miglior attacco del torneo con ventidue reti. E non scordiamoci di Elisa Polli che sta vivendo la sua miglior stagione con sette gol e primo posto della classifica marcatrici. Vista così il confronto con le neroverdi è impietoso, dato che ha segnato solamente quattro gol e un punto messo in cascina nella sfida contro la Juventus.

Però, c’è sempre un però. Il Sassuolo è la “bestia nera” dell’Inter. Infatti, il Biscione non ha mai battuto il Sasòl: il bilancio parla di quattro successi per le ragazze di Piovani e un pareggio, con l’ultimo confronto che risale al 15 maggio 2022 e, in quella gara vinta dalla compagine neroverde, ha segnato Mana Mihashi che, guarda caso, sarà la grande ex di questa partita.

Un altro aspetto da non sottovalutare è che il Sassuolo dovrà far tesoro della buona prestazione ottenuta sette giorni fa contro la Roma dove, nonostante abbia perso nel finale, le ha tenuto testa. Questo deve essere di buon auspicio per domani. Perché è vero, non nascondiamoci, la gara di domani con l’Inter sarà difficile, ma niente è impossibile.

Beatrice Beretta, Como Women: “Roma avversaria tosta. Noi possiamo essere la sorpresa del campionato”

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

Ai microfoni di Como Women Channel Beatrice Beretta, secondo portiere della formazione allenata da Sebastian de la Fuente, ha parlato della stagione in corso e dei prossimi impegni della squadra. L’estremo difensore classe 2003 è arrivata in estate dalla Juventus, con la formula del prestito, dopo un’esperienza biennale al Tavagnacco. Per lei ancora zero presenze in Serie A con il Como, mentre ha debuttato e mantenuto la rete inviolata contro l’Arezzo in Coppa Italia.

Dopo la vittoria per 4-1 contro il Parma ha raccontato la partita vista da bordo campo: “Io come secondo portiere ho vissuto la partita dalla panchina e sicuramente viverla da bordo campo crea molta partecipazione emotiva, perché non puoi sfogare l’adrenalina che hai dentro correndo in campo o, nel caso del portiere, dando indicazioni da dietro a tutta la squadra. Devi stare lì seduto e sfogare le tue emozioni solamente nel momento del gol; fortunatamente essendocene stati 4 contro il Parma ho avuto la possibilità di sfogarmi parecchio. È comunque sempre bellissimo stare anche in panchina, perché siamo tutte parte della squadra e dobbiamo goderci tutti insieme le vittorie, perché contiamo tutti dal primo all’ultimo, titolari, panchina e anche chi va in tribuna“.

Essendo Beatrice il secondo portiere del Como Women è spesso costretta a seguire le partite delle compagne dalla panchina, ma in Serie A è normale che le squadre abbiano rose profonde e non tutti abbiano lo stesso minutaggio. La cosa importante però è essere sempre propositivi e allenarsi al 100% tutte assieme, come lei stessa conferma: “Penso che avendo un gruppo allargato di 25 giocatrici ognuno deve dare il massimo in allenamento, perché ovviamente nessuna vuole andare in tribuna e questo deve portare ad aumentare il livello di intensità in allenamento. A livello di coesione siamo un grande gruppo e questo è fondamentale per poter raggiungere a fine stagione gli obiettivi che ci siamo preposti all’inizio“.

Dopodomani il Como farà visita alla Roma, una big del campionato di Serie A, che al momento occupa la seconda posizione in classifica. Le differenze fuori dal campo sono moltissime tra le due società, ma Beretta si augura che in campo si possa combattere ad armi pari: “Noi siamo una società che non ha alle spalle il maschile, come la Roma, però appunto per questo siamo il punto fondamentale per la nostra società. Domenica affronteremo proprio le giallorosse e metteremo in campo il massimo dell’entusiasmo, come in ogni partita. Poi sappiamo che andiamo a sfidare una delle squadre più forti della Serie A, che l’anno scorso è arrivata seconda in campionato e quest’anno sta avendo un ottimo percorso anche in Champions. Noi non dobbiamo farci abbattere dalla consapevolezza che loro sono più forti e hanno più capacità tecniche, perché anche noi abbiamo le nostre e dobbiamo dare in campo tutto quello che abbiamo e crederci fino all’ultimo minuto. Guardate domenica contro il Sassuolo, quando hanno vinto all’ultimo minuto, magari se le neroverdi ci avessero creduto un poco di più avrebbero portato a casa un punto“.

Chiusura finale sul ruolo che può avere il Como Women in questo campionato: “Secondo me noi rappresentiamo un’eccezione in questa Serie A, perché non avendo la società maschile alle spalle come le altre, è tutto molto ‘naturale’ il nostro percorso, grazie all’impegno che ci mettono le ragazze in campo e che ci mette la società. Penso che in questo campionato noi potremo fare la nostra bella figura e potremo diventare la sorpresa della stagione“.

Milan: rossonere da urlo, 4-3 alla Juve

Credit: Fabrizio Brioschi

Il Milan supera per 4-3 la Juventus a Zanica nella settima giornata della Serie A Femminile e si aggiudica il suo primo scontro diretto stagionale in una giornata memorabile per i colori rossoneri. Le ragazze di Ganz reagiscono alla grande alla sconfitta nel Derby, interpretando il match in maniera aggressiva fin dalle prime battute e grazie a una prima frazione sontuosa si portano avanti con la doppietta di Asllani e il gol di Piemonte (in mezzo la rete di Bonfantini). Dopo il 3-1 della prima frazione le rossonere hanno poi allungato, poco dopo l’ora di gioco, con Mesjasz, con la doppietta nel finale di Girelli a rendere meno pesante il passivo per le campionesse d’Italia in carica.

Una partita dai risvolti anche storici per il Milan femminile, tornato a battere la Juventus dopo quasi quattro anni: mai le bianconere avevano subito tre gol nel primo tempo di un match di Serie A femminile. La squadra di Ganz conquista così una vittoria voluta, cercata e meritata, che rilancia con forza le ambizioni di classifica rossonere consolidando la posizione tra le prime cinque. Applausi per tutti, a cominciare dalla coppia d’attacco di giornata: Kosovare Asllani arriva a sei gol nelle prime sei presenze con il Milan, mentre per Martina Piemonte – prima rete stagionale – ci sono anche due assist nel pomeriggio dell’AlbinoLeffe Stadium. Le rossonere ora possono davvero voltare pagina: sabato 29 ci sarà la trasferta sul campo del Pomigliano, un’opportunità per dare continuità al successo odierno.

LA CRONACA

Il Milan parte con il piede giusto e i primi otto minuti del match sono un antipasto del match con Piemonte, Dubcová e Bergamaschi subito pericolose. Al 17′ ci provano le bianconere, Caruso servita da Cantore a centro area viene ostacolata e spara fuori. Al 21′ chance per Dubcová, che da pochi passi non riesce a ribadire in rete un pallone invitante ma è solo il preludio al gol che arriva poco dopo, al 24′: rinvio di Giuliani, sponda area di Piemonte, Asllani sguscia alle spalle della diretta avversaria e sola davanti ad Aprile non sbaglia. Kosovare è ispirata e in meno di 60 secondi sigla il bis, approfittando di una respinta corta di Lundorf e insaccando con un preciso diagonale mancino. La Juventus accorcia al 31′ quando, sugli sviluppi di un calcio piazzato, la palla termina sui piedi della Bonfantini che va a segno con un destro potente. Le rossonere non ci stanno e in meno di un minuto ristabiliscono il doppio vantaggio: Piemonte scatta sul filo del fuorigioco e fredda Aprile con una botta secca che s’infila sotto la traversa.

La ripresa si apre con i tentativi delle bianconere: al 51′ Giuliani sventa sulla girata aerea di Cantore, poco dopo Caruso non riesce a ribadire in rete una situazione favorevole alle bianconere e la nostra difesa allontana. Le rossonere non si lasciano schiacciare e al 62′ trovano il poker: calcio d’angolo, sponda di Adami per l’inserimento di Mesjasz che appoggia da pochi passi. La Juventus non molla e al 70′ si riporta a due reti di distanza con il gol della neo entrata Girelli. È un pomeriggio ispirato per il Milan, che si rituffa nuovamente in attacco: al 78′ Dubcová s’inserisce ancora una volta coi tempi giusti per vie centrali ma non trova la potenza per fare male con una deviazione ravvicinata; all’80’ con Adami si fa largo in area di rigore prima di piazzare col destro e centrare in pieno l’incrocio dei pali. Legno colpito poco dopo anche dalle bianconere, con un rasoterra di Boattin. L’ultimo sussulto è in pieno recupero, a tempo praticamente scaduto con la doppietta di Girelli. Ma al fischio finale scatta la festa rossonera: finisce 4-3.

IL TABELLINO

MILAN-JUVENTUS 4-3

MILAN (3-5-2): Giuliani; Árnadóttir, Fusetti, Mesjasz; Soffia (14’st Thrige), Grimshaw, Adami, K. Dubcová, Bergamaschi; Piemonte (39’st Tucceri Cimini), Asllani (28’st Thomas). A disp.: Babb, Beka; Carage, Zanini; M. Dubcová, Vigilucci. All.: Ganz.

JUVENTUS (4-3-3): Aprile; Lundorf (11’st Boattin), Gama, Sembrant, Nilden; Rosucci (18’st Gunnarsdóttir), Pedersen, Caruso (18’st Grosso); Cernoia (11’st Duljan), Cantore (20’st Girelli), Bonfantini. A disp.: Forcinella; Salvai, Lenzini; Zamanian Bakhtiari. All. Montemurro.

Arbitro: Scatena di Avezzano.
Gol: 24′ Asllani (M), 25′ Asllani (M), 31′ Bonfantini (J), 32′ Piemonte (M), 17’st Mesjasz (M), 25’st e 50’st Girelli (J).
Ammonite: 35′ Árnadóttir (M), 12’st Asllani (M).

Massimiliano Catini, Lazio: “Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento”

Dopo il successo nel torneo di Serie B contro il San Marino a parlare in casa Lazio è stato il tecnico biancoceleste Massimiliano Catini che ai microfoni del club ha dichiarato:
Era una partita difficile, le nostre avversarie sono toste ed esperte. Due settimane fa avevamo espugnato Terni, sarebbe stato un vero peccato vanificare quel successo. Le ragazze sono entrate in campo fortissime, cercando di gestire il pallone, portando pressione, avremmo potute essere più precisi sotto porta, c’è stata una grande risposta mentalmente. Volevamo a tutti i costi questa vittoria, era la prima partita a porte aperte, l’approccio è stato perfetto. Oggi abbiamo segnato e quindi i nomi delle attaccanti sono da sottolineare, ma dietro c’è un grande lavoro anche da parte delle centrocampiste. Non abbiamo subito gol per la seconda gara, brave tutte. Abbiamo ancora ampi margini di miglioramento, dobbiamo capire quando premere sull’acceleratore e quando gestire, le ragazze sono state molto pericolose sui terzini, non dobbiamo abbassare l’attenzione ed essere superficiali nelle giocate. Colombo è entrata in una condizione mentale e fisica di alto livello: è importante per questa squadra grazie alla sua duttilità, corre e si sacrifica. Sarà un campionato durissimo: San Marino ti mette in difficoltà, sarà un avversario tosto“.

 

Cade la Juventus a Milano 4 a 3: bianconere da incubo e rossonere vittoriose

Credit Photo: Maurizio Marocco

All’AlbinoLeffe Stadium il match termina 4-3 per le rossonere: doppietta di Asllani per sbloccare il match tra il 24′ e il 25′, rete di Bonfantini per dimezzare lo svantaggio e nuovo doppio vantaggio ristabilito da Piemonte un minuto dopo. Nel secondo tempo la Juve cerca di rientrare in partita, ma subisce il gol del 4-1 (Mesjasz). La rimonta diventa quindi ancora più difficile.

Girelli, entrata dalla panchina segna il secondo e il terzo gol per le bianconere, ma non c’è tempo per andare a caccia del quarto. I tre punti vanno al Milan. Testa ora alla sfida contro il Lione di Champions League in programma giovedì 27 ottobre alle 18:45 all’Allianz Stadium.

Il Milan parte subito forte come aveva preventivato Mister Montemurro alla vigilia: la prima occasione del match è di Piemonte che calcia dalla distanza senza trovare la porta approfittando di un’imprecisione nella gestione del possesso della Juve. Le bianconere provano a reagire senza però impensierire Giuliani e la prima parata dell’ex di giornata è su una conclusione della distanza di Lundorf centrale al 15′.

Due minuti dopo il tentativo della numero 12 è Caruso ad avere sul piede il pallone del vantaggio, ma colpisce male con il destro da ottima posizione e non inquadra lo specchio della porta. Graziato, il Milan si ripresenta dall’altra parte e tra il 24′ e il 25′ piazza, con Asllani, due colpi in grado di tramortire qualsiasi squadra. L’attaccante svedese prima sfrutta la sponda di Piemonte per superare Sembrant in velocità e battere Aprile nell’uno contro uno, poi, un minuto dopo, vince il rimpallo con Lundorf dopo il cross di Soffia e raddoppia. Il tabellone dice Milan – Juventus 2-0.

La risposta bianconera non si fa attendere. Al 29′ Cernoia ruba palla e mette in mezzo per Cantore che in allungo, sul primo palo, non trova lo specchio della porta. Grande chance preludio al gol di Bonfantini. La numero 22, apparsa tra le più in partita fin dal primo minuto, si scaglia su una respinta della difesa milanista e al volo, di potenza, mette sotto l’incrocio dei pali il 2-1. Sembra il preludio a un finale di primo tempo a tinte bianconere, ma, nemmeno il tempo di esultare, e il Milan segna di nuovo. Soffia per Piemonte: 3-1. Prima dell’intervallo ci prova Rosucci dal limite dell’area, senza però inquadrare lo specchio della porta.

Dagli spogliatoi la Juve esce consapevole di dover dare tutto per rientrare in partita. Cantore di testa impegna Giuliani al 52′ dopo un lungo possesso palla juventino poi, un minuto dopo, su un’uscita imperfetta di Giuliani nessuna riesce a spingere in porta il pallone del 3-2. Caruso murata e poi se la cava la difesa. La stessa Caruso cerca di mettersi in proprio con una splendida giocata un minuto più tardi, ma dopo due dribbling d’alta scuola, vede la sua conclusione respinta.

Il merito del Milan, in questa fase, è quello di non farsi schiacciare, pur subendo il ritorno della Juve. E, un po’ a sorpresa, le rossonere calano anche il poker. Angolo nato da una ripartenza – a cui, con merito, la squadra di Ganz non ha mai rinunciato -, sponda di Adami e deviazione sotto porta di Mesjasz.

Mister Montemurro rimescola le carte e dalla panchina si alza Cristiana Girelli, che prova a cancellare un finale apparentemente già scritto. Al 71′ la numero 10 deposita in porta il cross di un’altra subentrata, Gunnarsdottir, e suona la carica. Segnale colto dalle compagne, ma nonostante i tentativi il gol che riapra davvero la gara tarda ad arrivare. Prima un legno per parte – Adami per il Milan, Boattin per la Juve -, poi il 4-3. Ancora cross di Gunnarsdottir, ancora appoggio di Girelli in porta. Il cronometro, però, segna già il 94′ e non c’è materialmente il tempo per trasformare l’impossibile in realtà. Arriva la prima sconfitta stagionale.

 

Academy Sant’Agata: le siciliane incassano 5 gol dalla Roma Calcio Femminile

Credit: Sant'Agata

L’Academy Sant’Agata  nel sesto turno del girone C di Serie C  ha affrontato in trasferta una squadra esperta come la Roma Calcio Femminile. Le capitoline, che vantano varie stagioni ai vertici di questo campionato e nei tornei superiori, vogliono assolutamente trovare la prima vittoria interna in questo, dimostrandolo già dal fischio iniziale. Il vantaggio delle romane arriva subito con capitan Del Rosso, che nelle prime fasi di gioco indirizza già il match. Le capitoline premono sull’acceleratore e al 20’ sono già sul 3-0, con marcature di De Leonardis e Vergari, che valgono da ipoteca sul successo. Nel secondo tempo, la neo entrata Eletto firma una doppietta, che chiude definitivamente il match sul definitivo 5-0. Domenica l’Academy Sant’Agata avrà una difficile gara interna contro un’altra romana, il Trastevere.

Coty Vasquez, Apulia Trani: “Arezzo sfida complicata, felice per la prima rete stagionale”

Nelle ore scorse in casa Apulia Trani a parlare è stata Coty Vasquez fresca della prima rete stagionale. Queste le dichiarazioni della giocatrice in forza alle pugliesi rilasciate al club neopromosso in Serie B in vista della quinta gara di campionato:
“Prima rete? Sono felice per il gol: sicuramente ci voleva. Peccato però che non è bastato per portare punti a casa. Dobbiamo credere nelle nostre capacità e acquisire sempre più fiducia. Il nostro problema principale è la mancanza di fiducia. Domenica non è stato facile trovare la quadratura giusta al cospetto di un valido avversario ma se ci assestiamo possiamo giocarcela sempre alla pari. Ogni errore commesso, in questa categoria, si paga. Dobbiamo lavorare molto su questo. Arezzo? Le nostre avversarie hanno quattro punti in più di noi. Sarà una partita sicuramente molto difficile come del resto lo sono tutte. Sono una squadra forte e consolidata, non sarà per niente facile. 
Con mister Curci mi trovo molto bene: sto cercando di capire al meglio il suo modo di giocare. Abbiamo ancora giorni per preparare la gara: quando ci parliamo ci capiamo al volo. Mi da fiducia e sicurezza per far si che possa destreggiarmi bene in mezzo al campo”.

Parma: la Primavera di Ilenia Nicoli batte 2-1 il Verona

Credit Photo: Parma

3^ Giornata del Girone di Andata del Campionato Primavera 1 Femminile, sul campo “1” in erba naturale del complesso sportivo “Il Noce”, a Noceto, e in diretta streaming sul canale ufficiale YouTube Parma Calcio Femminile, domenica 16 ottobre il Parma batte l’Hellas Verona 2-1. Grazie a questo successo le Crociate di Mister Ilenia Nicoli sono terze in classifica, ex aequo con Juventus ed Inter a quota 6, alle spalle del Milan secondo con 7 e della capolista Roma, unica a punteggio pieno (9).

Partita equilibrata e molto combattuta tra le due squadre che si incrociano a pari punti, 3, frutto di una vittoria e di una sconfitta, ma alla fine, meritatamente, saranno le Crociate a prevalere sulle avversarie.

Il Parma, fin da principio si affaccia pericoloso in avanti: al 2’ Capitan Alessia Marchetti recupera palla a centrocampo e la passa a Marika Gregis che mette un filtrante perfetto per Giulia Verrino, la quale prova un bel diagonale con la palla che lambisce il palo. L’Hellas risponde al 5’ con una bella punizione laterale indirizzata sul secondo palo verso Alice Ferrari che non colpisce bene. Al 9′ la stessa Ferrari parte in azione personale arrivando fino sul fondo, ma senza trovare in mezzo qualcuno da servire. All’ 11′ occasione Parma: Giulia Verrino recupera palla tra i due difensori centrali, ma, a tu per tu con il portiere, le tira addosso. Al quarto d’ora Sofia Orsenigo prova una conclusione dalla distanza. Al 20’ Maria Bertone apre bene su Gemma Puntoni che si invola sulla fascia, mette in mezzo a Giulia Verrino che tenta la deviazione al volo, ma il tiro non è potente. Due dubbi fuori-gioco interrompono altrettante azioni offensive delle ducali, mentre le veronesi generano pericoli al 38′ e al 46′. Le due squadre, così, tornano negli spogliatoi sul parziale di 0-0.

Ad inizio ripresa il Parma passa in vantaggio: Giulia Verrino, all’8′ st, da fuori area realizza un vero eurogol con un pallonetto a giro (1-0). Al 15′ st occasione per le ospiti: malinteso tra il portiere Matilde Ravanetti e Maria Bertone con Elisa Casellato che intercetta il pallone, salta l’estremo difensore di casa, ma al momento del tiro Bertone riesce a recuperare impedendoglielo. Al 39′ st ripartenza delle Crociate con lancio su Sofia Orsenigo che si butta in profondità, supera la difesa e, a tu per tu con il portiere in area viene stesa. Il direttore dell’incontro, Sig. Andrea Paccagnella della Sezione A.I.A. di Bologna assegna la massima punizione: sul dischetto va la stessa Sofia Orsenigo che così porta il Parma sul 2-0. Al Al 42′ Giulia Verrino coglie la traversa. Allo scadere del recupero (49′ st), una distrazione fatale costa al Parma il gol della bandiera delle ospiti con Sara Corsi. E’ il 2-1 con cui si chiude il combattuto match.

L’AS Roma domenica, all’ora di pranzo, al Tre Fontane contro il Como, una nuova sfida per lupe di Spugna

Credit Photo: Marco Montrone

La settima giornata del massimo campionato di serie A femminile vede domani tornare in campo le lupe giallorosse dopo il debutto vincente in Champions League con l’incontro al Tre Fontane di Roma contro il Como.

Inutile sottolineare che in questo momento i tifosi capitolini sono al settimo cielo, come tutto l’ambiente che circonda le giocatrici per gli obiettivi che, anno dopo anno, la AS Roma da quando ha fondato la squadra femminile ed è approdata in serie A sta ottenendo, e dunque saranno sicuramente in presenza a sostenere a gran voce questa squadra che è riuscita con il suo gioco e con la sua simpatia a far breccia nei cuori romanisti, che ora come ora si ritrovano a sostenere con uguale entusiasmo non solo la squadra maschile ma anche quella femminile che prima era solo ad appannaggio di un piccolo manipolo di fedelissimi del Fan Club romanista.

Fatta questa doverosa premessa, visto il tifo e il colore che sugli spalti ha accompagnato giovedì sera la partita di coppa, si guarda al campionato, anche se ovviamente non c’è stato tanto tempo per poter recuperare le forze, arriva il Como reduce da un’ottima vittoria contro il Parma diretta concorrente per la corsa alla salvezza, può contare su una rosa di giovani di talento già nel giro delle nazionali under.

Il Como arriverà nella capitale con la voglia assoluta di fare risultato e non come vittima sacrificale, con un gioco che con il passare del tempo si è adattato da matricola quale era ai ritmi della della serie A.

In casa AS Roma ovviamente sarà fondamentale fare respirare e dare riposo a certe giocatrici, ma come abbiamo sempre detto la panchina lunga di questa stagione lo permette, probabilmente potremmo vedere a centro campo Norma Cinotti fin da inizio partita, come sulla fascia di destra Serturini e in attacco potrebbe esserci posto per Paloma Lazaro ancora a secco di goal in campionato che, a prescindere dalla seconda punta che potrebbe fargli da spalla, tenterà in tutte le maniere di sbloccarsi. Ma queste sono tutte congetture di chi vi scrive e di chi regolarmente segue la logica dei cambi effettuati fino a questo momento da mister Spugna.

Una cosa sicura c’è, le lupe torneranno a sviluppare il loro pressing alto che ormai è un marchio di fabbrica del gioco di quest’anno nel nostro campionato, dove cercheranno anche di amministrare la partita, grazie al loro palleggio, cercando poi di utilizzare come sempre le due fasce sia di sinistra che di destra, per portare cross o assist al centro dell’area.

Glionna potrebbe essere invece la freccia in più da fare partire come sempre nella ripresa come è avvenuto nelle ultime partite, perchè grazie al suo talento e alla sua freschezza è capace di scardinare ogni tipo di difesa e portare la giusta carica e lo scompiglio fra le fila dei difendenti che di volta in volta si trova a dove affrontare senza dimenticarci delle sue corse in fascia, pari solo a quelli di Greggi al centro del campo.

Il pronostico è sicuramente per le ragazze di mister Spugna che però ora devono dimostrare di continuare ad avere la stessa tempra e fame nonostante il doppio impegno sia in campionato che in Europa, se saranno cosi brave potranno davvero anche pensare seriamente in grande.

Pomigliano Femminile: finalmente la prima vittoria in campionato, Parma battuto per 3-1

Credit: Pomigliano Femminile

Arriva la trasferta di Parma, arriva la sfida incrociata che può valere una fetta di salvezza, che può scoprire definitivamente le carte granata, che può definire un pezzo di destino del Pomigliano in questo campionato. Sull’erba del Tardini si affrontano due squadre separate da soli due punti, con le pantere in credito con la fortuna e con episodi negativi che hanno condizionato le prime sette gare di campionato. E’ la partita che mette contro le ex Cox, Banusic, Ippolito e l’infortunata Vaitukaityte. Parma che deve fare a meno anche di Pirone out nell’allenamento di ieri. Il Pomigliano deve privarsi della squalificata Fusini. Sulle due panchine nuovi volti. Giannetti sostituisce lo squalificato Ulderici, mentre da 24 ore Carlo Sanchez è il nuovo allenatore delle pantere.
Si inizia. Prima conclusione a rete del Pomigliano al 6’: Taty si procura lo spazio per una conclusione centrale bloccato da Capelletti. Gara soporifera caratterizzata da timidi tentativi offensivi che non riescono a trovare gli spazi giusti per arrivare a rete. Al 18’ ancora Martinez e Taty costruiscono un’azione pericolosa con Capelletti che si salva in angolo. Sugli sviluppi la battuta di Ferrario per la testa di Taty e palla nell’angolo basso.  Quarta rete stagionale per la brasiliana. Pantere in vantaggio al 19’. Prova la reazione il Parma con Cambiaghi che da posizione ravvicinata si vede ribattere la conclusione da Rizza (28’). Protesta il Pomigliano per un tocco di mano in area di Cox su conclusione di Ferrario. Tutto regolare. Al 36’ il cross di Acuti chiude una buona ripartenza delle ducali. Il tutto bloccato da Cetinja. Vicino al pari il Parma con la conclusione di Silvioni che a volo sfiora il palo alla sinistra di Cetinja, (40’). Primo del duplice fischio il colpo di testa di Cox finisce sul fondo e chiude il primo tempo.
Pomigliano che inizia la ripresa con le stesse effettive del primo tempo. Atteggiamento di attesa per le pantere e al 51’ il Parma fallisce la chance del pareggio con Acuti: palla indirizzata sul secondo palo con mira imprecisa. Raddoppia il Pomigliano con Konat a conclusione di un’azione manovrata sull’asse Amorim-Taty con suggerimento basso di Passeri per un assist al bacio per la polacca che in solitudine mette la sfera alle spalle di Capelletti. Su azione d’angolo sfiora la terza rete Battelani che sotto porta impegna Capelletti che ribatte. (64’). Si complica la vita il Pomigliano che perde palla con Ferrario, il cross di Acuti e la zampata vincente di Martinovic per la rete che riapre la partita al 70’. Su angolo di Marchao la testa di Cambiaghi e palla sulla parte alta della traversa e finisce fuori. Parma ancora pericoloso che prova ancora con Cambiaghi di sinistro dai venti metri, con palla centrale bloccata da Cetinja. (80’). Rischia il pasticcio Capelletti all’80’ che con troppa fretta scarica in avanti ma serve involontariamente Battelani che calcia prontamente guadagnando un angolo. La ripartenza di Martinez all’85’chiude virtualmente la partita: dopo una fuga di quaranta metri entra in area e supera Capelletti in uscita. Dopo 4’ di recupero finisce la sfida del Tardini. Ultimo sussulto ducale al 94’ con una punizione dal limite di Benoit. Vincono le pantere scavalcando le ducali in classifica. Il successo primo stagionale arriva dopo un percorso di crescita tecnica e fisica delle ragazze gestite da Gerardo Alfano e da oggi allenate da Carlo Sanchez.

PARMA 1-3 POMIGLIANO
PARMA
: Capelletti, Marchao, Benoit, Heroum, Acuti (dal 90’ Caiazzo), Silvioni (dal 60’ Bardin), Martinovic, Santoro (Dal 41’ Williams), Arrigoni, Cambiaghi, Cox. A disp.: Ciccioli, Tinti, Banusic, Farrelly, Puntoni. All.: Andrea Giannetti.
POMIGLIANO: Cetinja, Apicella, Konat, Passeri, Gallazzi, Amorim Dias (dal 60’ Battelani), Sena (dal 76’ Miotto), Rizza, Martinez (dal 90’ Rabot), Di Giammarino, Ferrario. A disp.: Fierro, Rabot, Corelli, Manca, Sangare’, Novellino. All.: Carlo Sanchez.
ARBITRO: Abdoulaye Diop di Treviglio
ASSISTENTI: Michele Decorato di Cosenza, Andrea Zezza di Ostia Lido
QUARTO UOMO: Angelo Davide Lotito di Cremona
RETI: 19’ Sena (PO), 59’ Konat (PO), 70’ Martinovic (PR), 85’ Martinez (PO)
NOTE: Giornata tiepida, terreno in erba naturale in buone condizioni. Angoli 3-4. Ammonite: Arrigoni (56’ PR),  Miotto (91’ PO) Recupero: 3’ pt 4’ st

DA NON PERDERE...