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Inter: per le nerazzurre nuova partnership con il brand Adesso

Nei giorni scorsi l’Inter, ai vertici del campionato in corso, ha reso noto di aver siglato un nuovo accordo con il brand Adesso
L’intesa riguarda la squadra femminile, che farà diventare cosi  Adesso partner ufficiale dell’undici meneghino.  La società specializzata in consulenza e servizi sarà, quindi, da subito al fianco del team guidato da Rita Guarino. A riguardo a parlare, poi, è stato Alessandro Antonello, dirigente del club nerazzurro che sui canali ufficiali del club ha dichiarato:
Questo nuovo accordo di partnership testimonia l’attrattiva sempre crescente del brand Inter, anche in altri settori oltre quello sportivo, e riconosce il valore del nostro progetto legato al calcio femminile. Siamo molto contenti che adesso abbia scelto il nostro Club per entrare a far parte del mondo del calcio italiano e per espandere il proprio brand nel territorio”.

 

Guida alla prima giornata di UEFA Women’s Champions League

Photo Credit: Andrea Amato

La fase a gironi della UEFA Women’s Champions League 2022/23 inizia mercoledì prossimo e proseguirà giovedì. La Juventus scenderà in campo mercoledì pomeriggio in trasferta contro lo Zürich mentre la Roma esordirà il giorno successivo alle 21:00 CET in casa contro lo Slavia Praha.

Ecco una breve guida alle partite che daranno il via al cammino verso la finale di Eindhoven di inizio giugno.

Calendario prima giornata
Mercoledì 19 ottobre:
Gruppo C
Zürich – Juventus (18:45), Lyon – Arsenal (21:00)
Gruppo D
Bayern – Rosengård (18:45), Barcelona – Benfica (21:00)

Giovedì 20 ottobre:
Gruppo A
Vllaznia – Real Madrid (18:45), Paris – Chelsea (21:00)
Gruppo B
Wolfsburg – St. Pölten (18:45), Roma – Slavia Praha (21:00)

Il Lyon inizia nuovamente contro l’Arsenal
L’ottava difesa del titolo del Lyon inizia con la sfida contro l’altro club che insieme a quello francese ha più storia nella competizione. Il Lyon, infatti, è l’unica squadra ad aver superato le 100 partite in competizioni femminili UEFA, mentre l’Arsenal raggiungerà la tripla cifra alla seconda giornata nella sfida interna contro lo Zürich.
Le sfide tra le due squadre saranno le uniche tra due ex vincitrici del torneo in questa fase a gironi. L’Arsenal, infatti, ha vinto la Coppa UEFA femminile nel 2006/07 e la stagione successiva è stato detronizzato ai quarti di finale dalle allora debuttanti del Lyon in una sfida che è stata una chiara dichiarazione di intenti di un club che avrebbe riscritto tutti i record della competizione, raggiungendo dieci volte la finale e vincendo otto volte il titolo, di cui l’ultimo a maggio contro il Barcellona.
Anche l’Arsenal ha superato il proprio girone la scorsa stagione, ma raramente è stato in grado di raggiungere i livelli mostrati nelle competizioni nazionali, essendo uscito ai quarti contro il Wolfsburg. Dopo aver superato il difficile secondo turno con l’Ajax, l’Arsenal si presenta a Lione con tutti gli occhi puntati su Beth Mead, dopo il suo ruolo da protagonista a UEFA Women’s EURO 2022, per non parlare delle sue compagne d’attacco Vivianne Miedema e Stina Blackstenius. Tuttavia, a causa di un infortunio, non ci sarà Ada Hegerberg, anche se il Lyon potrà contare nuovamente sull’ex stella delle Gunners, Daniëlle van de Donk, dopo essere rimasta fuori per gran parte della scorsa stagione.

Scontro tra titani a Parigi
Il sorteggio ha decretato un secondo scontro stellare anglo-francese con la sfida tra Chelsea e PSG a Parigi. La scorsa stagione il Paris ha segnato 25 gol senza subirne nelle sei vittorie del girone ed è uscito solo in semifinale in un’epica sfida col Lyon; il Chelsea, invece, che aveva raggiunto la finale del 2021, è uscito a sorpresa ai gironi dopo che la sconfitta per 4-0 nella sesta giornata in casa del Wolfsburg li ha lasciati dietro sia ai tedeschi che alla Juventus per la classifica avulsa a parità di punti.
Il Chelsea è finito in un altro “girone di ferro” grazie alla presenza del Real Madrid, che nella passata stagione ha superato il girone insieme al Paris. Tuttavia, il Chelsea ha almeno un precedente illustre positivo con il Paris, quando nei quarti del 2018/19, le Blues vinsero 2-0 in casa ma videro quel vantaggio rimontato in Francia prima del gol decisivo siglato da Maren Mjelde.
Da allora entrambe le squadre sono molto cresciute. Il Paris sarà probabilmente senza l’infortunata Marie-Antoinette Katoto, ma Kadidiatou Diani e Grace Geyoro sono affiancate dall’ex attaccante del Chelsea Ramona Bachmann e dal nuovo acquisto Lieke Martens, oltre all’ex pilastro del Lyon, Sarah Bouhaddi, in porta. Il Chelsea dall’altro lato schiererà Pernille Harder e Sam Kerr insieme a Fran Kirby, all’emergente Lauren James e al difensore Kadeisha Buchanan, nuovo acquisto proveniente dal Lione.

Pionieri albanesi
Tre nazioni sono rappresentate nella fase a gironi in questa stagione, dopo averla mancata un anno fa: Albania, Austria e Cechia. Ma mentre il St. Pölten ha partecipato agli ottavi nel vecchio formato e lo Slavia è arrivato tre volte ai quarti, per il Vllaznia è un esordio assoluto. Infatti, non solo è la prima squadra albanese ad arrivare tra le ultime 16 di questa competizione in qualsiasi formato, ma è anche il primo club albanese a classificarsi tra le ultime 16 in qualsiasi competizione UEFA dopo il KF Tirana, che nel 1989/90 era arrivato agli ottavi di Coppa dei Campioni maschile.
Il Madrid sarà la prima squadra a volare in Albania, con Parigi e Chelsea a seguire in un battesimo più che di fuoco. Tuttavia al club albanese non manca del tutto l’esperienza europea, avendo perso solo per 3-0 complessivamente contro la Juventus nel turno 2 della scorsa stagione, due anni dopo essere uscita contro il Fortuna Hjørring con un punteggio simile ai sedicesimi.
A livello nazionale, il Vllaznia ha monopolizzato il campionato albanese da quando è subentrato alle allora campionesse dell’Ada nel 2013, vincendo nove titoli consecutivi senza perdere nemmeno una partita: in queste stagioni ha vinto 175 partite di campionato e ne ha pareggiate solo tre, segnando oltre 1.000 gol. Tuttavia, contro la formazione madrilena che ha raggiunto i quarti di finale al debutto la scorsa stagione (pur non avendo mai vinto un importante titolo nazionale), il Vllaznia sa di trovarsi davanti a un test più difficile che mai.

Quando saranno le altre partite della fase a gironi di Women’s Champions League?
Seconda giornata: 26/27 ottobre
Terza giornata: 23/24 novembre
Quarta giornata: 7/8 dicembre
Quinta giornata: 15/16 dicembre
Sesta giornata: 21/22 dicembre

In breve

• La scorsa stagione il Madrid è stato tra le tre squadre che hanno raggiunto la fase a gironi per la prima volta all’esordio in Europa; questa volta solo una ce l’ha fatta: la Roma. Le giallorosse saranno però ben preparate ad affrontare l’esperto Slavia Praha, dato che la Roma ha eliminato lo Sparta Praga nel turno 2.

• Il Benfica ha stupito alla prima giornata della scorsa stagione pareggiando 0-0 contro il Bayern, ma questa volta ha un esordio ancora più difficile in trasferta contro un Barcellona che vuole riconquistare il titolo nonostante l’assenza di Alexia Putellas che starà fuori a lungo. Tuttavia, il Benfica avrà solo otto giorni prima di un altro appuntamento a loro più familiare: la visita del Bayern (nel girone insieme alle svedesi del Rosengård).

Dove si giocherà la finale di UEFA Women’s Champions League 2023?
Il PSV Stadium di Eindhoven ospiterà la finale della UEFA Women’s Champions League 2023 nel weekend del 3/4 giugno.

Inaugurato per la prima volta nel 1910, il PSV Stadium, con una capienza di 35.000 posti, ha una lunga storia di partite importanti dato che ha ospitato tra le tante le finali di Coppa UEFA del 1978 (gara di ritorno) e del 2006, il ritorno della Supercoppa UEFA del 1988 e tre partite di UEFA EURO 2000. Il 6 aprile 2018, 30.238 tifosi hanno visto la nazionale femminile dei Paesi Bassi battere l’Irlanda del Nord nelle qualificazioni al Mondiale femminile FIFA, un record di pubblico per qualsiasi qualificazione femminile organizzata dalla UEFA. Il 2 giugno 2019, con un’affluenza di 30.640 spettatori, l’Olanda ha affrontato l’Australia in amichevole.

Sampdoria Women sconfitta: le blucerchiate sciupano, la Juve no

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

Chi sbaglia, paga. Al “3 Campanili” di Bogliasco la Sampdoria Women gioca un gran primo tempo ma sciupa almeno quattro occasioni d’oro e incappa così nel terzo k.o. consecutivo per mano di una cinica Juventus. Il tramonto della prima frazione è fatale per le blucerchiate, che durante i primi 40 minuti sfiorano in più riprese la rete del vantaggio: sugli scudi Gago, che si procura tre nitide chance per andare a segno (16′ e 27′), centrando nel mezzo anche un palo (11′). Sono però le bianconere a sbloccare al 40′ con Nielden, che in diagonale fredda Odden; pochi minuti dopo arriva il raddoppio con un pallonetto letale di Bonansea. Nella ripresa la Samp non trova il guizzo per reagire e al 32′ Nielden di testa cala il tris prima del poker di Cantore al 36′. Una sconfitta da archiviare per la Sampdoria Women, che proietta già la propria attenzione sulla sfida di domenica prossima, in casa della Fiorentina.

Sampdoria    0
Juventus        4
Reti: p.t. 40′ Nielden, 44′ Bonansea; s.t. 32′ Nielden, 36′ Cantore.
Sampdoria (4-3-2-1): Odden; De Rita, Spinelli, Pisani, Giordano (24′ s.t. Oliviero); Re, Rincón (26′ s.t. Cuschieri), Regazzoli (18′ s.t. Baldi); Seghir (1′ s.t. Fallico), Gago; Tarenzi (1′ s.t. Cedeño).
A disposizione: Tampieri, Čonč, Battistini, Pettenuzzo.
Allenatore: Cincotta.
Juventus (4-3-3): Peyraud-Magnain; Nilden, Gama, Salvai, Boattin (15′ s.t. Lenzini); Caruso, Rosucci, Grosso (30′ s.t. Zamanian); Cernoia (24′ s.t. Duljan), Girelli (24′ s.t. Cantore), Bonansea (15′ s.t. Bonfantini).
A disposizione: Aprile, Lundorf, Sembrandt, Gunnarsdottir.
Allenatore: Montemurro.
Arbitro: Fiero di Pistoia.
Assistenti: Ricciardi e Voytyuk di Ancona.
Quarto ufficiale: Maresca di Napoli.
Note: ammonite al 3′ s.t. Cedeño, al 16′ s.t. Giordano per gioco scorretto; recupero 0′ p.t. e 4′ s.t.; terreno di gioco in sintetico.

Napoli Femminile: stipulata partnership con Virtus Volla

Credit: Napoli femminile

Il movimento del calcio femminile in Italia è sempre più in espansione, ne è testimone il Napoli femminile che nelle ultime settimane ha ricevuto tantissime richieste di tesseramenti per il suo settore giovanile. L’occasione d’oro si è presentata in questi giorni dove la squadra partenopea ha pensato bene di creare una partnership (la prima di una serie di collaborazioni che il club azzurro instaurerà nei prossimi mesi) con la Virtus Volla per garantire la crescita e il divertimento di tutte le atlete anche attraverso la possibilità per alcune prendendo parte ad un campionato prestigioso come quello dell’Eccellenza. Si tratta di un progetto sperimentale dove le ragazze saranno seguite da collaboratori tecnici scelti dal Napoli Femminile, restando così nel “pianeta azzurro” ma al tempo stesso militando in un campionato nel quale la Virtus Volla parteciperà nel girone A. Gli allenamenti e le gare ufficiali si svolgeranno presso lo stadio di Volla “Comunale Paolo Borsellino” di via San Giorgio. Tutte coloro che sono interessate possono rivolgersi al responsabile tecnico del settore giovanile del Napoli Femminile, Salvatore Esposito, scrivendo a salvatore.esposito60@libero.it
Gli impegni esterni al campo delle bianco azzurre per questa settimana non sono finiti qui: pochi giorni fa hanno ricevuto la visita alla SchianArena di Franco Di Stasio, presidente della SIOS (Società Italiana di Odontostomatologia dello Sport). Invitato personalmente dal Mister del Napoli femminile, Dimitri Lipoff, che ha avuto modo di conoscerlo recentemente, si è discusso a lungo del concetto di squadra e sono stati evidenziati numerosi (e divertenti) aspetti legati all’importanza della odontoiatria per la salute e la prevenzione delle atlete.

Sassuolo-Roma finisce 0-1

Photo Credit: US Sassuolo Calcio

Finisce 0-1 allo Stadio Ricci il match Sassuolo-Roma. Un primo tempo equilibrato, due le occasioni significative da segnalare per le neroverdi: al 36’ il tentativo di Monterubbiano dalla distanza con un destro angolato, bloccato da Ceasar, e al 44’ con Benedetta Brignoli che calcia potente in porta ma anche questa volta nulla da fare, la palla sorvola di poco la traversa.

Cambio di ritmo nella ripresa, al 59’ pericolo per Kresche proprio davanti alla porta: la romana Andressa prima colpisce il palo poi, su ribattuta, spedisce la palla fuori. Al 61’ grande occasione per Goldoni che riesce a smarcarsi e a farsi vedere ma viene intercettata da Caesar. Al 76’ ottimo passaggio di Nagy per Bueno, l’argentina ci prova con il destro ma non riesce di poco a colpire il pallone. Al 92’ la fine dei giochi: Bartoli trova la rete negli ultimi 6 minuti di recupero e assicura alla Roma la vittoria. Prossimo impegno per le neroverdi sempre in casa, domenica 23 contro l’Inter alle 14.30.

SASSUOLO: Kresche, Philtjens, Pleidrup, Jane, Pondini, Goldoni (63′ Bueno), Brignoli (63′ Bellucci), Monterubbiano (74′ Nagy), Dongus (79′ Mella), Nowak, Filangeri. A disp: Lonni, Bragonzi, Moraca, Tudisco, Sciabica. All: Piovani.
ROMA: Ceasar, Cinotti (45′ Andressa), Giacinti, Giugliano, Haavi, Bartoli, Serturini (45′ Glionna), Greggi, Wenninger (53′ Minami), Lazaro (45′ Haug), Linari. A disp: Lind, Landstrom, Alves Da Silva, Ciccotti, Kollmats, Kramzar. All: Spugna.
ARBITRO: Luca di Carbonia.
MARCATRICE: 92′ Bartoli (ROM).
AMMONITE: Wenninger (Roma), Brignoli (Sassuolo), Filangeri (Sassuolo), Greggi (Roma), Refiloe (Sassuolo), Giacinti (Roma), Philtjens (Sassuolo)

Alessia Valendino, Futsal Pescara: “Siamo una squadra che non molla mai e anche nel derby l’abbiamo dimostrato”

Credit Photo: Antonio D'Avanzo
Dopo le gare dello scorso week-end si ferma la Serie A di calcio a 5 che darà spazio agli impegni della Nazionale di Francesca Salvatore.
Nell’ultimo turno, il terzo, il Pescara ha pareggiato contro il Tikitaka Planet nel derby abruzzese andato in diretta su Sky. In casa biancazzurra a parlare ai microfoni del club è stata Alessia Valendino che ha dichiarato;
“Mi ritengo soddisfatta per la situazione in cui eravamo ma so che al completo avremmo potuto dare molto di più. La reazione sul doppio svantaggio? È qualcosa che dal Pescara, in qualche modo, ci si aspetta sempre. Siamo la squadra che non molla mai e anche stavolta l’abbiamo dimostrato, andando oltre la stanchezza e le difficoltà di una rosa molto ridotta numericamente. Aspettiamo i rientri per capire fino a che punto potremo arrivare, ma posso già tranquillamente dire che daremo filo da torcere a tutti. Essere una giocatrice biancazzurra mi riempie di orgoglio: è una società che ho sempre seguito da fuori, della quale fidarsi ciecamente e farne parte, per me, equivale alla realizzazione di un piccolo grande sogno.  Sia con l’Under che con la prima squadra, mi trovo in un contesto in cui si aiuta tanto e ognuna prova ad essere punto di riferimento per l’altra: sono felice di aver ritrovato qui la voglia di giocare che avevo perso un po’ di tempo fa. Ogni giorno ho una motivazione in più per credere in quel che faccio e per credere in me stessa”.

La Juventus cala il poker contro la Sampdoria, doppietta di Nilden, a segno Bonansea e Cantore

La Sampdoria Women scende in campo, al tre campanili, contro la Juventus di Montemurro in occasione della sesta giornata dove le blucerchiate di Cincotta sono alla ricerca di punti: dopo le sconfitte incassate contro l’ Inter ed il Milan.

Padrone di casa che partono molto aggressive, trovando il palo con Gago, e mettendo alla dura prova Pejraud Magnin in due occasioni nette a rete; poi esce la Juventus che risponde con il tiro all’incrocio di Nilden. Ospiti che gestiscono bene la palla, nei primi quarantacinque minuti, dando segno di compattezza e padronanza del campo: le reti tutte nel finale sono a cura di Nilden, servita da Caruso (alla sua 150° presenza in campo con la sua squadra), e di Bonansea (alla sua 50° rete con la maglia bianco-nera in Serie A) servita magistralmente da Nilden (la migliore in campo).

Ripresa che cala leggermente di ritmo, ma con le Campionesse d’Italia che dopo i cambi creano molto, e capitalizzano la gara a loro favore. Una Juve che non era mai rimasta senza due successi di fila in serie A quest’oggi supera una Sampdoria molto ritmica che ha espresso il suo miglior gioco nella prima mezz’ora, portandosi anche in modo pericoloso fronte alla porta delle Piemontesi, ma soccombendo al valore tecnico dopo il doppio vantaggio per le ospiti. Migliore in campo Nilden, che segna la sua doppietta di testa al 77’, sul secondo assist di Arianna Caruso direttamente dall’angolo.

Nel finale anche la neo entrata Sofia Cantore (terza rete per lei in serie A) sigla un 4 a 0 che proietta la Juventus a ridosso di Inter, Roma e Fiorentina per un campionato sempre più avvincente.

Un risultato pesante per le blu-cerchiate, che non trovano una vittoria da tre giornate e restano a 9 punti in classifica (3 vittorie, all’inizio, e 3 sconfitte subito dopo) in 5a posizione per un campionato ancora da sviluppare al meglio.

Al termine della gara Joe Montemurro ha elogiato le sue ragazze per l’ottima prestazione espressa in campo: “sfida molto bella, grandi valori espressi sul campo contro una avversaria ben strutturata, adesso ci aspetta un mese molto ostico: subito la trasferta a Zurigo per la gara di Champions, poi la trasferta di Milano (contro il Milan che ha perso il derby e ci aspetta carico) e poi quell’ Olympique Lione, campione in carica, dove dovremmo giocare un calcio ancora superiore a quello visto in passato”. 

Una Juventus pronta e preparata per sfide di alto livello che saranno di grande spettacolo e si annunciano ancora più avvincenti di quelle della scorsa stagione.

La AS Roma piega un gran bel Sassuolo solo al 93′ con un goal del capitano Elisa Bartoli

Credit Photo: Domenico Cippitelli

La AS Roma vince anche a Sassuolo, dopo una gara durissima ben interpretata dalla padrone di casa, con un goal segnato dopo un cross in area di Glionna, girato in rete dal suo capitano Elisa Bartoli che al 93′ sigla così il goal della importantissima vittoria, ma andiamo con ordine e riavvolgiamo un attimo il nastro.

La partita vede le due squadre battagliare in campo, con un Sassuolo orfano di Clelland e non solo, che si batte alla pari per tutto il primo tempo, contro una AS Roma che non gioca il suo migliore calcio e che non trova in Lazaro quello che si aspettava, la madrilena, in questa stagione ancora a secco di goal non incide sulla partita come seconda punta al fianco di una Giacinti anche lei abbastanza sotto tono. Mentre sulle due corsie di destra e sinistra sono brave le ragazze del Sassuolo a sbarrare la strada di Serturini e mettere la museruola a Haavi che non riesce ma a smarcarsi ed essere brillante come in tutte le altre partite fin qui giocate da quando è arrivata nella capitale.

Goldoni si divora un goal per il Sassuolo, e oltre a contenere le giallorosse non disdegna di farsi vedere nella metà campo romanista, cosi la ripresa finisce con uno sterile 0-0.

Nella ripresa mister Spugna opera ben tre cambi, le lupe prendono sempre più possesso dell’area avversaria, ma non riescono mai a produrre un tiro degno di nota, anche perchè il Sassuolo di Piovani gioca una grandissima partita di resilienza difensiva, la squadra rimane sempre molto ordinata e rompe tutte le trame di gioco che sia Giuliano e Greggi provano ad impostare. A questo punto come già successo anche nei preliminari di Champions e in campionato, le lupe si appoggiano molto alle invenzioni e sgroppate sulla corsia di destra di Glionna, ma anche lei oggi viene sempre respinta della diga del Sassuolo che sembra aver parcheggiato il pullman davanti alla propria porta, tanto che i supporter locali prendono a gran voce a sostenere le proprie giocatrici e al 90′ pensano che il peggio sia passato e che dopo aver fermato sempre sul punteggio di parità la Juventus, in questa stagione le neroverdi possano fermare il freccia rossa giallorosso, ma nei minuti di recupero, ben 6 assegnati dall’arbitro per i tanti infortuni e scontri di gioco avvenuti durante la partita, Bartoli al 93′ nell’ennesima mischia in aria si inventa questo goal più che bello, tanto pesante che vale oro. Per il morale delle ragazze, che giovedì ospiteranno a Latina la prima gara di Champions quanto per la classifica, per non perdere terreno utile dall’Inter in grandissimo spolvero, che ieri ha travolto il Milan nel derby.

Dispiace per mister Piovani e per le sue ragazze, che fino a qui assieme alla Juventus sono state le uniche a mettere in seria difficoltà quella macchina da goal che è la AS Roma di quest’anno, sia versione europea che italiana.

Il Como Women ha meritato di battere il Parma, senza se e senza ma

Photo Credit: Fabrizio Cusa - Como Women

Ci sono voluti sei turni per vedere finalmente il Como Women conquistare la prima vittoria in Serie A. E questo 4-1 arrivato ieri contro il Parma può essere davvero importante per il cammino delle lariane nella massima serie.

Partiamo dal fatto che la formazione di Sebastian de la Fuente ha saputo dire, fin dai primi minuti, che questi tre punti li voleva ad ogni costo, e già si è notato quando dopo quattro minuti Pavan ha bruciato tre parmensi e infila il gol del vantaggio: ricordiamo che Matilde ha 18 anni e, ovviamente, va data anche l’opportunità di sbagliare, ma di sicuro ne sentiremo parlare per molto tempo. Certo, poco dopo Acuti ha realizzato la rete del pari, ma il Como non si è mai abbattuto, anzi, ha trovato sempre l’occasione per reagire, cercando in tutti i modi la rete del 2-1. Quel secondo vantaggio che poi è arrivato poco dopo l’inizio della ripresa, quando c’è stato uno scontro tra Maia, che purtroppo ha avuto la peggio e le auguriamo una buona guarigione, e Kubassova in area ducale, e lì è arrivato il rigore: e ovviamente a realizzarlo ci ha pensato Giulia Rizzon che ha messo a referto il suo secondo penalty di fila dopo quello contro l’Inter.

Avete presente il film Sliding Doors con Gwyneth Paltrow, in cui cosa sarebbe successo se la protagonista avesse o meno varcato la porta della metropolitana? Ecco pensate se Arrigoni al 61′, davanti a Korenčiová, fosse andato in rete: saremmo a parlare d’altro. Invece l’ha sparata alto. E da lì il Parma ha smesso di crederci, il Como di più. Kubassova mette a segno il terzo gol, e Beil fa il poker a pochi istanti dal novantesimo. Ma anche la stessa Korenčiová, dopo numerosi rospi da digerire, di prende la sua rivincita personale parando nel recupero il rigore a Pirone.

Non basta? Analizziamo un paio di dati post gara: anche se le ducali hanno avuto un possesso palla maggiore rispetto a Rizzon e socie, il Como ha fatto sette tiri in porta contro i due del Parma. Questo certifica che le comasche si sono presi questi tre punti meritatamente. Senza se e senza ma.

Tavagnacco Femminile, i risultati del settore giovanile

Photo Credit: Tavagnacco

Mentre il Tavagnacco di mister Alessandro Recenti si è fermato a causa della sosta del campionato ed è stata sicuramente un’opportunità per correggere i numerosi errori commessi contro il Cittadella, sabato scorso ha preso il via il cammino delle U17 gialloblù. Le ragazze di Mister Alessandro Campi hanno realizzato una goleada in trasferta contro il Venezia Calcio 1985. Sono andate a segno di Manco, Dal cortivo (3), Aste, Papagna, Floro Flores e Lakovic.

Le esordienti U13 di Mister Andrea Fattori hanno affrontato il Deportivo Jr in un derby caratterizzato da bel calcio in un clima piacevole e positivo per la crescita di entrambe le compagini.

Le U12 dell’allenatrice Barbara Lesa, nella prima partita del “torneo provinciale esordienti 1° anno”,  si sono confrontate con i ragazzi del Palmarket Pagnacco. L’incontro, molto piacevole, è stato caratterizzato da grande intensità, correttezza e bel gioco.

Le pulcine, guidate dalla Mister Monica Lauzzana, sono state impegnate in giochi e partite assieme ai pari età del Cussignacco. Soddisfatta la mister che ha visto grande impegno e partecipazione in tutte le attività proposte. E non ci si ferma: come consuetudine da lunedì, il centro sportivo “Bearzi” ha riaperto i propri cancelli per permettere a tutte le gialloblù di prepararsi ai prossimi impegni.

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