Partnership Master Sole 24 Ore
Home Blog Pagina 2655

Stati Uniti, Concacaf 2022: Alex Morgan e Megan Rapinoe tornano tra le convocate

Il coach della Nazionale Femminile degli Stati Uniti, Vlatko Andonovski, ha annunciato la rosa di 23 giocatrici che rappresenterà gli Stati Uniti alla Concacaf W Championship 2022 in Messico, un torneo a otto squadre in cui sono previste posti validi per la qualificazione alla FIFA Women’s World Cup 2023 e alle Olimpiadi di Parigi 2024.

Lista delle convocate:
Portieri (3): Aubrey Kingsbury (Washington Spirit), Casey Murphy (North Carolina Courage), Alyssa Naeher (Chicago Red Stars)
Difensori (7): Alana Cook (OL Reign), Emily Fox (Racing Louisville FC), Naomi Girma (San Diego Wave FC), Sofia Huerta (OL Reign), Kelley O’Hara (Washington Spirit), Becky Sauerbrunn (Portland Thorns FC), Emily Sonnett (Washington Spirit)
Centrocampisti (6): Lindsey Horan (Olympique Lyon, FRA), Taylor Kornieck (San Diego Wave FC), Rose Lavelle (OL Reign), Kristie Mewis (NJ/NY Gotham FC), Ashley Sanchez (Washington Spirit), Andi Sullivan (Washington Spirit)
Attaccanti (7): Ashley Hatch (Washington Spirit), Alex Morgan (San Diego Wave FC), Mallory Pugh (Chicago Red Stars), Midge Purce (NJ/NY Gotham FC), Megan Rapinoe (OL Reign), Trinity Rodman (Washington Spirit), Sophia Smith (Portland Thorns FC)

Questa convocazione prevede il ritorno di due veterane in attacco: Alex Morgan (190 presenze/115 gol) e Megan Rapinoe (187/62), entrambi con due titoli mondiali e una medaglia d’oro olimpica sul curriculum, con entrambe l’ultima partita giocata per gli Stati Uniti che risale a ottobre del 2021. Ritorno anche per il capitano Becky Sauerbrunn e per Emily Sonnett, in rientro dopo aver saltato le amichevoli di aprile a causa di infortuni. mentre si stava riprendendo da un infortunio al ginocchio.

Gli Stati Uniti sono stati inseriti nel Gruppo A e affronteranno Haiti lunedì 4 luglio, Giamaica giovedì 7 luglio e Messico lunedì 11 luglio. Le semifinali si svolgeranno giovedì 14 luglio e le finali il 18 luglio.

Le prime due classificate di ogni girone dopo il girone all’italiana avanzeranno alle semifinali guadagnando posti per la FIFA WWC, mentre terzo posto in ogni girone guadagnerà un posto nel torneo di playoff interconfederale a 10 squadre che si terrà a febbraio 2023 per decidere gli ultimi tre posti della WWC. Il vincitore del torneo otterrà anche un posto automatico alle Olimpiadi di Parigi del 2024, mentre il secondo e il terzo posto si giocheranno a settembre del 2023 per il secondo e ultimo posto olimpico di Concacaf.

La Juventus vince l’edizione 2022 della Danone Nations Cup

Le ragazze Under 12 della Juventus trionfano a Coverciano e si aggiudicano il titolo di campionesse della Danone Nations Cup 2022, il più grande campionato internazionale di calcio giovanile Under 12 che in Italia, dal 2016, è riservato esclusivamente alle formazioni femminili. La fase nazionale del prestigioso torneo, promosso dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC eDanone, si è disputata domenica 19 giugno al Centro Tecnico Federale, in occasione del Grassroots Festival organizzato dal Settore Giovanile e Scolastico della FIGC. 

Una competizione straordinaria che ha visto impegnate sul campo le formazioni Under 12 Femminili di SCC Napoli, U.S. Sassuolo Calcio, Juventus FC e AS Roma. Le quattro squadre, vincitrici dalle rispettive fasi interregionali, si sono affrontate nel consueto quadrangolare previsto dal format, con gare da tre tempi intervallati dagli shootout: un modello innovativo, sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico, che ha dato grande peso anche alla sportività messa in campo dalle squadre.

La Danone Nations Cup è un torneo finalizzato a favorire la crescita delle giovani calciatrici, sia nella tecnica che negli aspetti educativi e culturali del calcio, e sostiene i valori come l’affermazione personale, la collaborazione per il raggiungimento di un obiettivo, il fair play e l’importanza di mantenere uno stile di vita sano, in linea con la mission/vision di Danone “One Planet, One Health” per cui la salute delle persone e del pianeta sono tra loro interconnesse. Un progetto che si rinnova di anno in anno a conferma dell’impegno di Danone e FIGC nella promozione dell’inclusione e della diversità ma anche, e soprattutto, che testimonia e contribuisce ad un cambiamento di mentalità per quanto riguarda l’uguaglianza di genere nel mondo dello sport. Dal 2016 in Italia la competizione è 100% femminile. È così che, a partire dall’Italia, l’idea di una competizione di calcio femminile si è poi estesa a tutto il mondo, attraverso la creazione nel 2017 del primo torneo globale interamente dedicato alle calciatrici Under 12.

In Danone ci impegniamo a supportare l’emancipazione femminile, la diversità e l’inclusione, per questo da diversi anni promuoviamo insieme al Settore Giovanile e Scolastico della FIGC la Danone Nations Cup. Uno straordinario torneo internazionale che dal 2016 in Italia è riservato esclusivamente alle formazioni femminili under 12”, ha dichiarato Sonia Malaspina, Direttrice HR Danone Italia & Grecia. “Faccio i miei complimenti alla squadra vincitrice e a tutte le giovani calciatrici che hanno preso parte a questa edizione della competizione”.  

E’ una grande soddisfazione aver dato seguito anche quest’anno a questa splendida manifestazione – ha dichiarato Vito Tisci, Presidente del Settore Giovanile e Scolastico – La Federazione e l’SGS hanno investito molto nel calcio femminile giovanile e siamo orgogliosi di poter raccogliere i frutti del lavoro fatto e di poter consentire a centinaia di giovani atlete la possibilità di vivere un’esperienza del genere. Un ringraziamento a tutte le società impegnate, ai tecnici, ai dirigenti, alle ragazze, alle loro famiglie e agli staff SGS che, come sempre, hanno dato un contributo fondamentale per la riuscita della manifestazione. Un grazie anche, ovviamente, a Danone, per il supporto, la collaborazione e la condivisione di intenti in un contesto che mira sopratutto alla crescita delle giovani calciatrici. Infine, congratulazioni alla Juventus per questo successo, senza dimenticare le altre formazioni che hanno partecipato a una grande vittoria dello sport”.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Debora Vanin, Tikitaka: “Con la nostra passione abbiamo lasciato emozioni ad una città intera”

Credit: Social Debora vanin

Il Tikitaka Planet, nonostante lo status da neopromossa, ha terminato la regular season nelle zone alte delle Serie A del futsal. Il club di Francavilla a Mare, presieduto da Marco Tiberio, si è ben comportato poi sia in Coppa Italia che nei play-off scudetto. Abbiamo raggiunto per una breve intervista sulla realtà abruzzese Debora Vanin, calcettista carioca classe ’95.

La bomber brasiliana mostra entusiasmo per il campionato giocato dalla sua squadra affermando: “Penso che abbiamo fatto molto bene in campionato. Abbiamo giocato con tanto cuore e sinceramente sono contenta di quello che abbiamo fatto e costruito. È un ottimo risultato per la prima esperienza in serie A”.

Sul campionato concluso ad un solo punto dal secondo posto la Vanin aggiunge: “Il torneo è stato molto competitivo ed in questi casi spingo sempre per dare il mio meglio. Sicuramente questa voglia, presente anche nelle mie compagne, ha aiutato la squadra ad arrivare in alto. Abbiamo sempre cercato di dare il massimo per noi stesse e anche per la società”.

Il Tikitaka, grazie anche ai gol della numero 2 delle abruzzesi, ha chiuso la regular season con il secondo attacco del campionato, su questo aspetto la brasiliana sottolinea: “Quello delle reti siglate è sicuramente un segnale positivo visto che per vincere si deve fare gol. Abbiamo una squadra molto offensiva, e si è visto nelle partite e nei risultati, dobbiamo migliorare sull’aspetto difensivo dove non sempre siamo state impeccabili”.  

In Coppa Italia invece le abruzzesi sono uscite ai rigori contro lo Statte e a riguardo la calcettista brasiliana ci dice: A me rimarrà un ricordo amaro di questa competizione. Non voglio togliere il merito a nessuno ma anche noi la meritavamo andare in finale. Abbiamo giocato bene e creato tante occasioni di gol ma il futsal è questo. Io non vedo l’ora di poter giocare la coppa di nuovo”.

Nei play-off scudetto superato invece il Bitonto ai quarti: “Ogni partita contro di loro è stata piena di grande emozioni ed è per partite come quelle che amo questo sport. Con la spinta dei nostri tifosi, con gol, difesa, grinta e cuore siamo riusciti ad avere la meglio contro di loro”.

Poi in semifinale il Falconara ha avuto la meglio e la Vanin chiude cosi: “Nonostante la sconfitta contro il Falconara il bilancio della stagione resta sicuramente positivo, abbiamo fatto tante belle cose portando tanta gente al palazzetto. Abbiamo fatto appassionare tante persone, questa città,  le famiglie, i bambini Questo sarà il ricordo più bello di questa stagione”.

Silvia Vivirito, Cortefranca: “Fulvio Gais? Mi dava un soprannome che spesso lui mi urlava in campo”

Lunedì pomeriggio, presso lo stadio “Chiovato” di Bacoli, si è svolto il triangolare per ricordare lo storico dirigente Fulvio Gais e i 10 anni della storica promozione del Napoli Carpisa Yamamay. Ilnapolionline.com era presente all’evento ed ha intervistato in esclusiva tra le altre la centrocampista del Cortefranca ed ex calciatrice azzurra Silvia Vivirito.

Dieci anni ci fu la storica promozione in serie A del Napoli Carpisa Yamamay. Quali ricordi di quella stagione e della città partenopea?
“Della città di Napoli ho ricordi davvero bellissimi. Sul campo del “Chiovato” di Bacoli conquistammo la promozione in serie A e per noi fu un anno davvero magico, per me e la squadra fu un qualcosa di assolutamente irripetibile. Essere tornata qui e rivederle di nuovo, dopo quella stagione è stato davvero incredibile”.

Lunedì scorso si è anche ricordato lo storico dirigente del Napoli femminile Fulvio Gais scomparso un paio di anni fa. C’è un aneddoto che la Vivirito ricorda di lui in maniera particolare?
“Come aneddoto, ti posso dire che Fulvio Gais mi chiamava “Coucha”, lo stesso soprannome del centrocampista dell’Inter Estebian Cambiasso. Anzi me lo urlava spesso quando io ero sul rettangolo di gioco, senza dimenticare che è stato davvero un grande dirigente. Era molto appassionato di sport ed è un peccato che non ci sia più, perché fanno il bene di qualsiasi disciplina”.

Infine quali sono le tue aspettative per il futuro e come giudichi la stagione del Cortefranca?
“Credo che la stagione della nostra compagine sia stata davvero molto positiva. Come hai detto tu ce la siamo giocata al meglio fino a che abbiamo potuto, bellissimo il gruppo ed una mister davvero molto brava a mio avviso. Sul mio futuro, io mi trovo molto bene al Cortefranca, adesso vediamo cosa succederà”.

Credit Photo: Pierangelo Gatto

Sebastian Middeke diventa il nuovo allenatore del Turbine Potsdam: “È una sfida incredibile che non vedo l’ora di affrontare”

Sebastian Middeke sarà il nuovo allenatore della prima squadra della Bundesliga all’1. FFC Turbine Potsdam dalla stagione 2022/23. Il 38enne è stato allenatore dell’SV Meppen negli ultimi sei anni. Lì si è preso cura delle donne della 2a Bundesliga come assistente allenatore per i primi tre anni, quindi è stato contemporaneamente responsabile delle donne U20 e dei B-Junior per un anno e più recentemente nei due anni successivi come formatore responsabile dei B-Junior.
Di conseguenza, ha già una certa esperienza nel lavoro con ragazze e donne. “È un grande onore per me far parte di questo club incredibilmente tradizionale. Guidare lo sconvolgimento con questa grande squadra è una sfida incredibile che non vedo l’ora di affrontare. D’ora in poi, sarà un evento a tutto gas!”, dice a proposito della sua nuova posizione come capo allenatore. Oltre alla responsabilità principale, c’è anche l’accento sullo stabilire il collegamento con gli allenatori delle giovanili e sulla promozione di un sistema di gioco uniforme per tutte le squadre Turbine.
Il nostro vicepresidente Uwe Reher sulla firma di Sebastian Middeke: “Siamo molto lieti che in Sebastian Middeke siamo stati in grado di vincere un allenatore comunicativo e ambizioso con molti anni di esperienza nel calcio femminile e femminile! Nelle nostre discussioni, è diventato subito evidente che ha le qualifiche ideali per sviluppare e formare una squadra giovane”. La preparazione pre-stagionale della prima squadra del Turbine Potsdam sotto il nuovo allenatore inizierà il 4 luglio 2022. Sebastian Middeke aveva già ricevuto due offerte da altri club della Bundesliga. Non vediamo l’ora di una futura collaborazione nella nuova stagione!

Chiara Cecotti, Como Women: “Non penso di aver ancora realizzato quello che abbiamo fatto, è stato un campionato incredibile”

Sono passate all’incirca quattro settimane dalla vittoria del Como Women in Serie B, e quindi la promozione in Serie A, obiettivo certificato nell’ultima giornata di campionato contro la Roma Calcio Femminile. Per le lariane è stato decisivo non solo l’apporto dell’attacco, ma anche il contributo della retroguardia, non a caso ha subito solamente diciassette reti in tutto il campionato, in particolar modo quello di Chiara Cecotti, difensore classe ’99, ex Tavagnacco e Lugano, e giunta la scorsa estate in terra lariana. La nostra Redazione ha raggiunto Chiara per risponderci ad alcune domande.

Chiara perché hai scelto il calcio?
«Fin da piccola mi è sempre piaciuto fare sport, ne ho provati tanti,  come pallavolo, nuoto, equitazione e baseball, ma quando sono andata a giocare a calcio per la prima volta è stato amore. Mi ha saputo dare quella spensieratezza, divertimento e momento di sfogo che tutti gli altri sport non erano mai riusciti a darmi e da lì non ho più smesso».

Cosa ti ha portato a diventare un difensore?
«Ho sempre giocato in difesa fin da piccolina, inizialmente giocavo con mio fratello, lui era portiere e giocando davanti a lui c’è sempre stato quel senso di protezione in più dopodiché arrivata a Tavagnacco in prima squadra per le prime due stagioni giocai come centrocampista centrale ma poi sono tornata dietro. Diciamo che mi è sempre piaciuto di più fare una scivolata che segnare un gol».

Tu hai avuto la possibilità di giocare all’estero, vestendo, in Svizzera, la maglia del Lugano. Che cosa ti ha dato questa divisa?
«Lugano è stata la mia prima esperienza lontano da casa, sicuramente mi ha fatto crescere come persona il primo anno mentre il secondo mi ha fatto maturare anche come calciatrice. Abbiamo raggiunto una salvezza che sembrava utopia e sarò sempre grata a chi mi ha voluto e sostenuto in quei mesi in Svizzera».

Nella tua giovane carriera c’è anche spazio alla Nazionale con l’Under 17 e 19. Cosa è stato per te vestire la maglia azzurra? Ti piacerebbe un giorno rindossarla?
«Vestire la maglia del proprio Paese è un’emozione che a parole è difficile da spiegare, è sempre un onore e un privilegio poter indossare la maglia azzurra. Questa stagione più che mai ci ha insegnato di pensare al presente, giorno per giorno, poi quello che verrà sarà solo una conseguenza del lavoro quotidiano».

Perché hai deciso la scorsa estate di approdare al Como Women?
«Ho deciso di sposare il progetto del Como la scorsa stagione perché era un progetto ambizioso. Erano due anni che ero via dall’Italia ed era un po’ anche per me una sfida tornarci, non sapevo se fossi stata pronta ma fin da subito ho sentito la fiducia da parte della società e visto poi com’è andata la stagione è stata una piccola rivincita che mi sono presa».

Chiara Cecotti festeggia la promozione in Serie A con Belèn Taborda (Photo Credit: Fabrizio Cusa)

Al primo anno con le lariane arriva la vittoria della Serie B e la promozione in A. Ti aspettavi questo risultato?
«Penso che nessuna di noi a luglio quando ci siamo incontrate per la prima volta in ritiro si aspettasse un risultato del genere, una squadra totalmente nuova, che affrontava un campionato comunque molto equilibrato. Per il lavoro giornaliero che è stato fatto da luglio e per quello che abbiamo dimostrato in campo penso che comunque questa promozione sia stata sudata e meritata».

Come hai capito che il Como avrebbe vinto il campionato cadetto?
«Sinceramente dopo ormai un mese non mi sembra ancora vero di averlo vinto, non penso di aver ancora realizzato quello che abbiamo fatto, è stato un campionato incredibile, a un certo punto non dipendeva più da noi ma siamo stati bravi a continuare a lavorare e crederci e alla fine è andata così».

Tu invece l’hai goduta a metà questa vittoria, visto che, purtroppo, un infortunio avvenuto all’andata contro il Brescia ti ha tenuto fuori dal campo per molto tempo…
«Purtroppo, ho dovuto saltare tutto il girone d’andata per il brutto infortunio alla caviglia nella partita col Brescia, è stato difficile e doloroso stare fuori per così tanto tempo ma vedere la mia squadra che vinceva e giocava anche bene mi ha trasmesso la forza e la voglia di tornare il prima possibile».

La gara vinta all’ultima giornata contro la Roma Calcio Femminile ha avuto sia per te che per la squadra un importante significato, visto che avete giocato al Sinigaglia. Che sensazioni ti ha dato?
«Penso che quel 22 maggio rimarrà dentro ognuno di noi per molti anni, giocare in uno stadio così con una cornice di pubblico del genere è stato emozionante e gratificante per tutto il lavoro che è stato fatto in questi mesi».

A chi dedichi questo successo?
«Questo successo lo dedico alla mia famiglia, a chi come loro mi è stato vicino in quei mesi che sembravano non avere mai fine e ovviamente a tutti i fisioterapisti, dottori e allenatori che mi hanno permesso di recuperare e tornare in campo più forte di prima»..

Nel campionato appena trascorso c’è stata anche la presenza del Tavagnacco che, per cinque anni, è stata la tua squadra. Cosa ti ha lasciato di quelle stagioni in maglia gialloblù?
«Si, a Tavagnacco ho fatto un paio di anni nelle giovanili per poi giocare in Serie A dai quindici anni per cinque stagioni e mezzo. Era la prima volta da quando sono andata via che ci giocavo contro ed è stato molto strano, sarò sempre grata alla società che mi ha formato e mi ha dato la possibilità di realizzare fin da giovanissima il sogno di giocare in Serie A».

Chiara Cecotti in azione (Photo Credit: Fabrizio Brioschi)

Restando in tema Serie B, che stagione è stata secondo te? Qual è stata la squadra che ti ha colpito di più?
«Secondo me è stato un campionato molto equilibrato, le due squadre che mi hanno impressionato di più sono state il Chievo Verona che è stata una delle poche squadre che comunque ha sempre provato a giocare a calcio, palla a terra e il Cortefranca che da una neopromossa non ti aspetti mai un campionato del genere con grinta e carattere».

E la calciatrice che ti ha stupito più di tutte?
«Da difensore le calciatrici che mi hanno colpito di più sono state Jelena Marenić, con cui ho anche avuto il piacere di giocarci insieme, per la sua fisicità e esperienza e Luana Merli per la sua velocità e la capacità di fare gol».

Pensi che il professionismo possa contribuire alla crescita del calcio femminile italiano?
«Sicuramente è un grande passo ottenuto con immensi sforzi da parte delle giocatrici ma non solo, sono tanti anni che si lotta per i nostri diritti, ricorderò sempre i primi anni a Tavagnacco dove io non capivo quello che stava succedendo, tra scioperi e striscioni, ma c’erano le giocatrici più grandi che parlavano e discutevano e vedendomi confusa mi dicevano che stavano lavorando per ottenere diritti e per un futuro migliore di quello che hanno vissuto loro per le nuove generazioni come la mia. Grazie anche a loro oggi possiamo essere professioniste, speriamo sia solo un punto di partenza e di migliorare ancora di più per le generazioni che arriveranno».

Cosa ci aspettiamo da te nei prossimi mesi?
«Ora un po’ di meritata vacanza con l’obiettivo di recuperare al meglio la mia caviglia per essere pronta al cento per cento per la prossima stagione».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia il Como Women e Chiara Cecotti per la disponibilità.

Photo Credit: Fabrizio Brioschi

Un buon test per le Azzurrine: la Spagna passa a Tirrenia nella prova generale degli Europei

Il 27 giugno saranno di nuovo di fronte a Opava, in Repubblica Ceca, per il loro esordio nella fase finale degli Europei femminili Under 19; nel frattempo, in una sorta di gustoso anticipo della kermesse giovanile continentale, Italia e Spagna si sono affrontate al Centro di Preparazione Olimpica, in un’amichevole buona per avere le ultime indicazioni.

Le iberiche si sono imposte per 3-1, in rimonta, dopo l’iniziale vantaggio delle ragazze di Sbardella firmato da Nicole Arcangeli (28’), appena un minuto dopo che Beretta aveva neutralizzato un rigore alle avversarie. Al 35’ il pareggio di Bartel, con un bellissimo gol di esterno destro a incrociare dal limite dell’area. Nella ripresa Benitez (20’) e Medina (42’) hanno quindi fissato il risultato sul definito 3-1 per le ospiti.

Un buon test per le Azzurrine e per il tecnico Enrico Sbardella, che ha ruotato le ragazze a disposizione e che entro domani dovrà consegnare alla UEFA la lista delle 20 calciatrici che parteciperanno agli Europei di categoria.

Italia-Spagna 1-3
ITALIA: Beretta, Requirez, Massimino, Passeri, Battistini, Zannini, Pavan, Mariani, Berti, Arcangeli, Della Peruta. A disp.: Bartalini, Gilardi, Bertucci, Robustellini, Arrigoni, Corelli, Pfattner, Cesarini, Schatzer, Petrara, Colonna. All.: Sbardella
SPAGNA: Henseler, Medina, Martinez, Valle, Vignola, Bartel, Benitez, Zubieta, Baradad, Puru, Uria. A disp.: Font, Fernandez, Mingueza, Llloris, Alvarez, Laborde, Cano, Pinedo, Moral. All.: Pedro Lopez
ARBITRO: Gasperotti. Assistenti: Pignatelli e Giannetti. IV Ufficiale: Picardi
RETI: 28’pt Arcangeli, 35’pt Bartel, 20’st Benitez, 42’st Medina

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Barclays investirà più di 30 milioni di sterline nel football femminile inglese nel periodo dal 2022 al 2025

Lo sponsor principale della Women’s Super League, Barclays ricoprirà lo stesso ruolo nel secondo livello del calcio femminile in Inghilterra, il Women’s Championship, a partire da settembre.

Barclays che ad oggi ha sponsorizzato la sua azione all’FA Women’s Championship, dopo una stagione di successi senza precedenti nel calcio femminile, ha annunciato questa novità che porterà molta più visibilità anche nel campionato minore inglese.

Investendo più di 30 milioni di sterline nel calcio femminile, nei prossimi tre anni, come parte di un investimento che lo vedrà diventare sponsor principale dell’intero calcio anglosassone.

Questo momento importante coinciderà anche con il lancio di una nuova identità visiva e il cambio di nome in vista della prossima stagione, con l’eliminazione di “The FA” dal titolo sia del WSL che del Women’s Championship.

La stagione 2021/22 è stata quella di maggior successo nella storia del calcio femminile. Le cifre di ascolto della WSL hanno raggiunto nuove vette come risultato dell’accordo di trasmissione multimilionario di BBC e Sky, e l’interesse commerciale continua a crescere, come dimostrato dal rinnovo della sponsorizzazione della Barclays WSL lo scorso anno e dal diventare il nuovo partner per il titolo del Campionato Femminile.

L’aspetto e l’innovati sono stati creati per riflettere questo crescente interesse per il gioco professionistico femminile, con il nuovo marchio che mira a un’identità look più raffinato e premium che si distingue dalla concorrenza e allinei meglio i due campioni.

Kelly Simmons, direttrice del gioco professionistico della FA, ha dichiarato: “Abbiamo visto nel gioco professionistico femminile da quando è diventato professionista quattro anni, il che significa che ha bisogno di un marchio che continuava che riflettesse quei progressi“.

Ciò fa seguito a maggiori nella Women’s National League, entrambi hanno accolto favorevolmente i passi verso un investimento positivo del panorama del calcio femminile e l’avvicinamento della professionalizzazione al di fuori della Women’s Super League.

Vania Peverini, tecnico Perugia Femminile, racconta la retrocessione: “Sfortuna e inesperienza hanno fatto la differenza, ma la squadra ha avuto una crescita esponenziale”

Una stagione difficile quella del Perugia, fatta di infortuni ed episodi a sfavore, che hanno condizionato i risultati con conseguente retrocessione in Eccellenza.

Le grifoncelle di Vania Peverini non si sono mai perse d’animo: hanno lottato per tutto il campionato, conquistando un posto nei play-out più che meritato. Probabilmente è mancato un pizzico di esperienza: il Perugia è da sempre una squadra molto giovane, che continua a cercare la propria dimensione e a farsi spazio all’interno della scena calcistica italiana.

Il tecnico si è espressa così nei giorni scorsi, al termine della partita persa contro il Real Meda, che ha costretto le biancorosse ad abbandonare la Serie C: “Raccontiamo purtroppo la fine di un sogno, di un percorso che sfortunatamente ci ha penalizzato fin troppo. Domani analizzeremo i numeri, gli errori, analizzeremo tante cose. Alle ragazze ho semplicemente sottolineato il percorso che è stato fatto e ci portato ad oggi a giocarci la salvezza, invitandole a guardare la crescita che hanno avuto nel girone di ritorno, dove abbiamo fatto il doppio dei punti, sia sotto il profilo personale che di gruppo. Dispiace a tutti ma soprattutto dispiace per loro, per tutto l’impegno e la dedizione. Anche oggi un pizzico di sfortuna ed inesperienza hanno fatto la differenza. Sono giovani, sicuramente avranno modo di riscattarsi presto sul campo con risultati diversi. Devono pensare che con la loro giovane età, il meglio è davanti a loro; hanno avuto una crescita esponenziale e devono continuare ad impegnarsi come hanno fatto e arriveranno i risultati. C’è tanto rammarico perché le ragazze si sono impegnate tanto ma il calcio è fatto di episodi e oggi non ci hanno dato ragione. Si sarebbero meritate un risultato diverso, ma il calcio non si fa con i se e con i ma, si accetta il risultato per quello che è, facendo i complimenti al Real Meda“.

Photo Credit: Perugia Calcio Femminile

Elio Aielli, ASD Independent: “Grazie per non aver mollato”

Trentesima e ultima giornata di campionato di Serie C girone C, ASD Independent batte 4-0  Roma Decimoquarto. Chiudendo il campionato con una vittoria e il nono posto in classifica  le campane di Elio Aielli. Ecco alcune dichiarazioni e ringraziamenti del mister a fine gara:

“Grazie al Presidente ed alla Società per averci sempre supportato in ogni situazione, soprattutto in quelle difficili.
Grazie al mio Staff con la S maiuscola, sempre sul pezzo e sempre pronto a dare il 101% in ogni momento della stagione.
Sempre costruttivi per il bene del gruppo e sempre vicini al sottoscritto in ogni scelta.
Grazie a questa banda di scombinate della mia squadra, quante cosa potrei scrivere…
32 partite ufficiali (42 con le amichevoli ed i Tornei) non sono poche…
Quanto stress, quanta stanchezza fisica e quanta passione in questi 9 mesi.
Grazie per essere state sempre a ringhiare per ottenere un risultato importante, per aver sempre dato tutto fino all’ultimo millesimo di secondo della partita.
Grazie per non aver mollato, soprattutto quando le cose non sono andate come volevamo.
Grazie a chi si è prodigato e sacrificato sempre per il bene del gruppo, e grazie anche a chi ha giocato di meno ma ha sempre remato dalla parte giusta.
Grazie per le emozioni, per la fame che avete mostrato e per la capacità di compattarvi degli ultimi mesi.
Grazie a chi non ha mollato…
Grazie per averci messo il cuore, quello è sempre difficile farlo.

Ringrazio peró anche chi da inizio anno, almeno una volta ogni 2 mesi, e ancora fino a qualche settimana fa,ha pensato bene di utilizzare i social o canali di informazione per “esonerarmi” o di darmi gia per “dimissionario”.
Mi avete dato una forza incredibile…
Grazie a chi durante l’anno ha parlato male di noi, di questa Società e di questo gruppo, la vostra invidia vi ha logorato e ci ha compattato come nemmeno immaginate.
Grazie a chi non ha creduto in noi, e ci ha provato anche a screditarci utilizzando persone vicino alla squadra, ci avete fatto capire che stavamo facendo bene il nostro lavoro.

Grazie veramente a tutti quelli che ci hanno seguito, e che hanno investito il loro tempo per starci vicino e soffrire e gioire insieme a noi sotto l’acqua il vento e la neve.
Oggi c’è il sole, ed è un sole splendente…
…GRAZIE!”

DA NON PERDERE...