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Dopo un ottimo primo tempo il Grifone Gialloverde soffre poi nella ripresa e perde contro il Chieti (3-6)

Domenica 22 maggio si è giocata l’incontro tra Grifone Gialloverde e Chieti Calcio Femminile, valida per la 27° giornata del girone C del campionato femminile di Serie C. Una partita che già sulla carta si preannunciava ostica per la squadra romana, vista la stagione brillante che il Chieti Femminile ha finora condotto e che lo ha portato nei piani alti della classifica.

Come preannunciato la partita è stata ricca di emozioni e di un susseguirsi di azioni offensive da ambo i lati. Il primo tempo si è giocato a ritmi molto alti: il Chieti parte subito in accelerazione e trova il goal al 7′ grazie ad un potente calcio di punizione tirato da G. Di Camillo. Ma il Grifone  non sta a guardare e dimostra subito di essere ben presente in campo e di voler dare del filo da torcere alla squadra abruzzese segnando dopo soli sette minuti il pareggio, grazie ad una brillante azione di C. Conti, che approfitta di un errore difensivo del portiere avversario. Prosegue il gioco a ritmi serrati e di nuovo le neroverdi segnano il goal del vantaggio al 16′ del primo tempo, grazie ad un prodigioso pallonetto di A. Cutillo.
Risponde nuovamente la squadra romana con un gran bel tiro di M.Adiutori che sorprende l’estremo difensore del Chieti, consentendo così alla squadra capitolina di portarsi di nuovo in pareggio. Il Grifone Gialloverde continua quindi ad attaccare e ottiene il momentaneo vantaggio al 30′ del primo tempo grazie ad una buona occasione sfruttata al meglio da A.Vitillo, che manda il pallone in rete segnando il 3-2. Quando sembra esser ormai concluso il primo tempo un’azione sorprendente delll’attaccante del Chieti, K. D’Intino, al 46′ riporta il punteggio in parità e manda le due squadre negli spogliatoi con un parziale di 3-3. Dopo l’ottimo primo tempo il Grifone inizia a calare il ritmo e a scoprirsi di più in difesa. Ne approfitta per ben due volte  Stivaletta che prima al 15′ del secondo tempo e poi al 18′ minuto segna due goal imprendibili per il portiere della squadra romana. Infine al 24′ del secondo tempo K. D’Intino chiude la partita segnando il sesto goal per il Chieti, che vince per 6 a 3. Nonostante la sconfitta la squadra romana del Grifone Gialloverde ha mostrato di aver compiuto importanti passi avanti dall’inzio della stagione; manca ancora la continuità di gioco, essenziale per competizioni contro avversarie agguerrite come il Chieti.

Il Grifone Gialloverde mantiene l’undicesima posizione in classifica ad un solo punto di distacco dalla sua diretta inseguitrice, la Roma Decimoquarto. Sarà quindi decisiva l’ultma partita di campionato che si disputerà il 5 giugno in casa contro il Lecce Women.

Grande vittoria dello Spezia femminile sul FiammaMonza: poste le basi per una futura stagione da protagoniste

Dopo l’ultima gara casalinga persa contro l’Indipendiente Ivrea lo scorso 8 maggio, le aquilotte tornano a vincere all’Astorre Tanca. A fare le spese dell’impeto bianconero è stato stavolta il FiammaMonza, mandato al tappeto dalle reti delle immancabili Filippa Millqvist e Lora Petrova. Avvio di gara complicato per le padroni di casa, schiacciate dalla spinta offensiva delle lombarde nel primo quarto d’ora di gioco. L’errore dal dischetto di Elisabeth Ebali, però, segna la svolta e ridesta le spezzine dal loro iniziale torpore.

Le bianconere, infatti, dopo aver imbastito una serie di ottime azioni da goal, passano in vantaggio al ’35 con Millqvist, capace di anticipare tutte le avversarie in area come un vero rapace. Il primo tempo termina dunque 1-0 per lo Spezia che, nel corso della ripresa, crea tanto senza però capitalizzare. Fortunatamente, Petrova decide di salire in cattedra a dieci minuti dal fischio finale, centrando l’incrocio dei pali con un tiro imprendibile per Carrusci e mettendo così il risultato in cassaforte.

Nonostante non abbia avuto alcun valore in chiave salvezza, con le bianconere già matematicamente fuori dalla zona playout, la vittoria di domenica 22 maggio ha evidenziato, ancora una volta, le grandi potenzialità di una squadra che, in questi ultimi incontri, sta ponendo le basi per una futura stagione da protagonista. L’ottimo lavoro di mister Morbioni, reso possibili anche grazie alla grande attenzione della società, sta infatti mettendo le spezzine nella condizione di poter concretamente puntare alla promozione in Serie B durante il prossimo campionato.

European School of Economics e FIGC insieme per la formazione universitaria in ambito sportivo

La ESE è una Business School internazionale presente nel panorama europeo con sede a Roma, Milano, Firenze, Madrid, Londra e New York che ospita ogni anno studenti internazionali provenienti da tutto il mondo. Oltre ai corsi triennali Bachelor, Bachelor of Science in Business Administration (BScHons), la European School of Economics offre programmi post-Laurea e corsi brevi di specializzazione (Short Courses), come ad esempio Sport Management, tutti caratterizzati da 3 a 6 mesi di stage come parte integrante dei programmi di studio. La formula ESE prevede lo studio intensivo di 2 lingue, la possibilità di periodi di studio all’estero e stage di lavoro nelle più grandi imprese del mondo.

La collaborazione con la FIGC, in particolare, fa seguito all’accordo quadro stipulato tra la ESE e il CONI, che ha portato all’introduzione del “Progetto Sport” per accompagnare il percorso universitario degli atleti, che si presenta spesso complicato a causa dei numerosi impegni sportivi in cui sono coinvolti. L’obiettivo della ESE è quello di valorizzare il talento proponendo un tutor accademico e la possibilità di seguire gli studenti in maniera molto personalizzata, con un approccio “One-to-One”, anche tramite frequenza flessibile, appelli d’esame ad-hoc e soprattutto l’introduzione di borse di studio dedicate per chi è impegnato nel settore sportivo (compresi i tesserati per la FIGC, a cui è garantita una borsa di studio pari ad almeno il 30%).

Nello specifico, considerando il settore calcistico (e quindi i tesserati per la Federcalcio, a cominciare dagli atleti impegnati nell’attività di alto livello), per coloro che si iscriveranno entro la fine del giugno 2022 ai corsi ESE per l’anno accademico 2022-2023 sarà garantita una borsa di studio pari al 50%. Per coloro che invece non riusciranno ad iscriversi entro il mese di giugno, la ESE, in accordo con la FIGC, ha definito un ulteriore numero limitato di borse di studio che coprono nella maggior parte dei casi il 50% il costo dei vari corsi ed in alcuni casi il 100% delle spese.

Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito dell’ESE, e in particolare ai seguenti link: https://www.ese.ac.uk/elp-progetto-sport-ese-milan-dual-career e https://www.ese.ac.uk/it/sedi/ese-roma

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Audace Verona: doppio addio in casa veneta

Nei giorni scorsi, ad un mese dalla fine della regular season di Serie A di calcio a 5, in casa Audace Verona, team che ha centrato la salvezza alla prima stagione nella massima serie del futsal, sono stati resi noti due addii.
Per la compagine che ha raccolto 16 punti in 22 gare di campionato la prima ufficialità riguarda il tecnico Carlos Giorgio che non sarà sulla panchina veneta nella prossima annata.
Per il 2022-2023 si separano le strade, poi, anche con Lucio Solazzi, vicepresidente e direttore sportivo che non sarà più nella dirigenza dell’Audace dopo il nono posto da poco conquistato.

Elisa Bartoli, AS Roma: “Ringrazio tutti. Siamo state la squadra con il miglior calcio in Italia, ma non è bastato. Manca qualcosa”

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Elisa Bartoli, difensore della Roma Femminile, ha rilasciato delle parole all’interno del suo profilo Instagram: “Sono in un posto in cui il silenzio fa da sovrano, ci sono solo io e la natura. Un posto in cui i pensieri non smettono di girare nella testa. Mi fermo e ripenso ad una stagione difficile. Mi fermo e ragiono su ciò che è stato, una stagione fatta di infortuni e cambi ruoli. Pensavo davvero che potesse essere un anno di svolta, un anno dove non ci saremmo accontentate. Dopo quattro anni mi aspettavo un qualcosa di diverso.
Oggi sono qui che scrivo, con rammarico, con tristezza e con difficoltà. Il primo ringraziamento va ai nostri meravigliosi tifosi! Un vanto che in pochi si possono permettere e che pochi possono capire. Il secondo ringraziamento è per le mie compagne di squadra, insieme abbiamo fatto una crescita incredibile, siete state fantastiche! Il terzo ringraziamento va a tutte quelle persone che hanno lavorato con noi, che hanno la Roma nel cuore e che sono disposte a tutto pur di amare questi colori che fanno così male! Grazie sorella per avermi abbracciata così forte quel giorno, non mi lasci mai sola, e grazie papo di essere stato lì, con gli occhi lucidi senza dire una parola, ci siamo capiti io e te.
Posso dire a testa alta che siamo state la squadra che ha espresso il più bel gioco d’Italia, ma non è bastato per vincere, manca ancora qualcosa.
GRAZIE DI TUTTO, mi dispiace”.

Credit Photo: Domenico Cippitelli

Sara Gama, Juventus: “Gran momento di condivisione. Sull’Europeo…”

Intervistata da Sky Sport durante l’Integration Heroes match, ha parlato anche Sara Gama.

Le dichiarazioni del capitano della Juventus Women.

GAMA
«Riposo dopo la Coppa Italia? È così, oggi siamo a regime ridotto dopo i 90 di ieri. È un grande momento di condivisione, i due mondi, maschile e femminile, sono finalmente assieme. Fra poco andiamo in preparazione per l’Europeo e vogliamo fare molto bene. Sarà un’estate piena di emozioni. Hall of Fame? È un grande onore, ti ritrovi con personaggi che hanno scritto grandi pagine del nostro calcio. Sono molto orgogliosa».

Credit Photo: Paolo Pizzini

Eugénie Le Sommer, Wendie Renard e Sarah Bouhaddi, neo vincitrici della Women’s Champions League con L’Olympique Lione, festeggiano il loro 8° titolo

Con la vittoria della sua ottava Women’s Champions League, le giocatrici dell’Olympique Lione sono state premiate dai loro tifosi che le aspettavano all’Hôtel de Ville per festeggiare questa straordinaria impresa.

Una incoronazione dove la squadra femminile OL ha fatto ancora di più la storia. Tre giocatori in rosa possono anche vantarsi di essere state nelle “otto Champions League”: Eugénie Le Sommer, Wendie Renard e Sarah Bouhaddi.

Il monumentale traguardo della ricerca dell’ottava Women’s Champions League non è cosa da banalizzare. La prestazione straordinaria di questo Club, ma è ancora di più per le sue giocatrici, che entrano nella storia, sono tre le giocatrici che hanno ottenuto una prestazione straordinaria che verrà scritta negli annali della UEFA, e questi  giocatori sono ancora con i colori di OL. Wendie Renard, Eugénie Le Sommer e Sarah Bouhaddi.

Esse facevano parte del Lione 2011, che ha vinto la prima Champions League, e sono state tra le giocatrici principali negli altri sette titoli di Les Fenottes. Infatti la decima edizione del torneo europeo femminile di calcio per club organizzato dalla Union of European Football Associations (UEFA) è stato vinto per la prima volta dalle francesi dell’Olympique Lione, nella finale giocata allo stadio Craven Cottage di Londra dove hanno sconfitto le tedesche del Turbine Potsdam.

L’anno successivo la seconda volta consecutiva dalle francesi dell’OL che nella finale giocata all’Olympiastadion di Monaco di Baviera hanno sconfitto le tedesche dell’ FFC Francoforte.

Dopo di chè vi è una battuta di arresto, fino al 2015-16 che è stata la quindicesima edizione del campionato europeo di calcio femminile per club. La finale si è giocata al Mapei Stadium di Reggio Emilia (la prima volta in Italia) il 26 maggio 2016. L’Olympique Lione ha vinto il trofeo per la terza volta nella sua storia, battendo il Wolfsburg ai rigori.

Nella sedicesima edizione del campionato europeo di calcio femminile per club a Cardiff City Stadium di Cardiff, nel Galles. L’Olympique Lione ha vinto il trofeo per la quarta volta nella sua storia, seconda consecutiva, battendo il Paris Saint-Germain dopo i tiri di rigore, raggiungendo il record di successi del  FFC Francoforte.

La supremazia della corazzata francese non si ferma, e nello Stadio Dynamo Lobanovs’kyj di Kiev, in Ucraina. L’Olympique Lione ha vinto il trofeo per la quinta volta nella sua storia, terza consecutiva, battendo il Wolfsburg dopo i tempi supplementari.

Il 18 maggio 2019 con la finale, che si svolge alla Groupama Arena di Budapest, in Ungheria.  L’Olympique Lione vince il trofeo per la sesta volta nella sua storia, quarta consecutiva, battendo in finale il Barcellona.

La competizione del 2020, caratterizzata dalla pandemia Mondiale, è stata ufficialmente sospesa dalla UEFA il 17 marzo 2020 a causa del COVID-19 in Europa.  La finale, inizialmente fissata per il 24 maggio 2020, è stata ufficialmente posticipata il 23 marzo 2020

L’Olympique Lione vince per la settima volta nella sua storia, la quinta consecutiva, battendo in finale ancora il Wolfsburg. Con questo risultato ha eguagliato il record di vittorie consecutive, stabilito a livello maschile dal Real Madrid tra le stagioni 1955-1956 e 1959-1960.

Adesso con questo 8° titolo dell’ Allianz Stadium di Torino la storia prosegue, e non terminerà certamente oggi visto che oltre a Saône e Rhône, anche Amel Majri, Amandine Henry (7) e Ada Hegerberg (6) sono vicine a questo bar storico che vorranno provare, nei prossimi anni, a superare il “record nei record”.

Credit Photo: Andrea Amato

Daniela Sabatino, Fiorentina: “C’è un altro obiettivo da conquistare e farò di tutto per raggiungerlo”

Di seguito le parole di Daniela Sabatino sui social:

Diciamocelo, gli obiettivi che avevamo erano altri ma considerata l’intensa e difficile stagione che abbiamo vissuto, ad oggi sono comunque contenta di questo risultato.
Ringrazio le mie compagne di squadra per avermi messo nelle migliori condizioni di vincere la classifica capocannonieri!
Ringrazio Coach Patrizia per avermi insegnato ad essere più decisiva in zona gol!
Ringrazio la mia Famiglia per averi sopportato e supportato in tutto questo tempo.
Ringrazio gli Amici, sempre costanti e presenti.
Ringrazio i tifosi e tutte le persone che mi sono sempre state accanto nei momenti di gioia e difficoltà ma non è ancora finita….
C’è un altro obiettivo da conquistare e farò di tutto per raggiungerlo!!
@acf_women ed a tutti…A presto💪🏻🔥
Ds9″

Credit Photo: Fabio Vanzi 

Linkem Res Roma-Apulia Trani 1-2, due espulsioni costano caro alle giallorosse

La capolista Trani interrompe la striscia di vittorie consecutive della Res Roma, che, alla Linkem Arena cade per 1-2 dopo aver condotto il match per oltre un’ora di gara. Le ragazze di mister Galletti, a seguito di questa sconfitta, congelano i 57 punti in classifica.

La partita

A causa delle continue e numerose assenze, mister Galletti schiera una difesa inedita con la centrocampista Simeone schierata come terzino: il tecnico romano manda in campo dal primo minuto Maurilli tra i pali, Pastifieri, Lommi, Liberati e Simeone in difesa, Coluccini, Fracassi e Reiber a centrocampo, con Manca, Palombi e capitan Nagni in attacco.

Partita che si dimostra equilibrata già durante i minuti iniziali: entrambe le squadre attaccano intensamente, ma fanno fatica a creare vere azioni da gol. La prima occasione giunge al quarto d’ora ed è giallorossa: Manca serve Nagni che rientra sul sinistro e con un pallonetto dal limite sigla il gol dell’uno a zero per la Res. Al minuto 40 Rus, direttamente da calcio piazzato, costringe Maurilli ad una bella e difficile parata.

Il secondo tempo segue lo stesso copione del primo: occasione per le padrone di casa con Palombi che però manda di poco a lato; al ventesimo altra palla gol per l’attaccante classe 1997 che stavolta manca di poco l’impatto con la palla su suggerimento di Lommi. Match in stallo fino al 65′ quando, il direttore di gara, prima espelle capitan Nagni e poi, un minuto dopo, non fischia un fallo su Maurilli dal quale nasce il pareggio del Trani griffato Maknoun. Il direttore di gara torna protagonista dieci minuti dopo: Maknoun sigla il raddoppio delle ospiti, Maurilli protesta per un probabile fuorigioco dell’attaccante tranese e viene espulsa, lasciando le compagne in nove.

La Res Roma tornerà in campo contro il Chieti domenica 29 maggio alle ore 15:30.

Le dichiarazioni di Coluccini

Al termine della partita la centrocampista giallorossa, Manuela Coluccini, ha rilasciato delle dichiarazioni. Di seguito, le sue parole: “È un vero peccato che sia finita così. Abbiamo comunque dimostrato che non molliamo mai e che possiamo mettere chiunque in difficoltà.”

Sebastian de la Fuente, coach Como Women: “Questa squadra ha meritato di vincere il campionato”

L’allenatore del Como Women Sebastian de la Fuente ha analizzato, sui canali ufficiali del club lombardo, la stagione vissuta sulla panchina delle lariane culminata con la promozione in Serie A arrivata all’ultima giornata contro la Roma Calcio Femminile.

E’ una soddisfazione incredibile. Questo è stato un percorso incredibile, fatto sempre pensando partita per partita. Vorrei ringraziare tutti per questa opportunità e per questa esperienza. La società ci è stata vicina sempre, anche quando le cose non andavano bene. Le giocatrici sono state fantastiche, come anche lo staff, tecnico e sanitario. Ho la fortuna di avere uno staff di altissimo livello e anche i tifosi sono stati eccezionali. Eravamo un sacco di persone a festeggiare, avvicinando il Como al territorio. Penso che abbiamo fatto il possibile, questa promozione è storica“.

Un percorso importante quello svolto dalle sue ragazze: “Quando ne abbiamo perse tre, vi dicevo di aspettare fine anno per capire chi poteva vincere il campionato, perché le analisi si fanno al termine del percorso. Il percorso è stato sempre di crescita, terminato con dieci vittorie consecutive. Abbiamo fatto trentadue gol in dieci partite, subendone solo due. Questa è una squadra che in tutto e per tutto ha meritato di vincere il campionato. Sono felice perché non era facile, solo una squadra poteva vincere, ci siamo trovate a luglio con un sacco di incertezze. Dedico questo risultato alla mia famiglia e a mio padre“.

Il punto focale di questa squadra è la forza del gruppo, e mister de la Fuente la pensa così: “Si lavora sempre per creare un gruppo, perché non ci sono alternative all’avere un gruppo per vincere un campionato così difficile. Si lavora per essere vicino alle ragazze quando ne hanno bisogno, ed essere lontano quando invece hanno bisogno di spazio. Lavoriamo tutti i giorni, sei volte la settimana, in campo e fuori per preparare ogni partita. Abbiamo preparato ogni partita nel dettaglio, quindi posso dire che questa promozione è significativa perché non era facile e siamo stati una squadra cresciuta e con un gioco fra i migliori che ho visto in Serie B“.

Photo Credit: Fabrizio Cusa – Facebook Como Women

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