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Michela Delvecchio, Apulia Trani: “Abbiamo le giuste potenzialità per arrivare in alto”

Per l’Apulia Trani, nel girone C di Serie C, alle porte la sfida con l’Aprilia a parlare in casa pugliese è stata la classe 1993 Michela Delvecchio:

Purtroppo per via della pandemia che ha colpito sia me che altre mie compagne CI siamo dovute fermare per un mese. È stata una bella batosta, ma siamo tornate più forti di prima. Ci stiamo allenando duramente ogni giorno per riprendere al meglio la nostra condizione fisica ma soprattutto mentale e per affrontare il girone di ritorno senza commettere passi falsi. Credo che nulla sia impossibile anche perchè siamo un gruppo che crede nel raggiungimento dell’obiettivo: abbiamo le giuste potenzialità per arrivare in alto”.

“È fondamentale non sottovalutare nessun avversario: ne’ la prima, ne’ l’ultima in classifica. Sicuramente troveremo una squadra ostica, che non molla mai e che ci prova fino alla fine. All’andata vincemmo 2-1 senza non poche difficoltà. Non dobbiamo guardare il loro scorso risultato in cui hanno perso pesantemente: ogni partita ha la sua storia e può essere condizionata da episodi. Dobbiamo scendere in campo determinate”.

“Nel girone di ritorno sicuramente ci saranno delle sorprese. Le partite vanno giocate tutte fino alla fine e senza mai mollare. La classifica può cambiare di domenica in domenica. Siamo un bel gruppo, competitivo e molto affiatato; stiamo trovando la giusta armonia tra di noi, tutti ingredienti utili per poter puntare alla serie B. Abbiamo molte ragazze di spessore e singole che possono fare la differenza. Ci crediamo e dobbiamo crederci fino alla fine, partita dopo partita”.

Sorteggio finals Women’s Futsal EURO: Ucraina-Spagna, Portogallo-Russia

Le campionesse in carica della Spagna affrontano l’Ucraina mentre il Portogallo sfida la Russia nelle semifinali di UEFA Women’s Futsal EURO dopo il sorteggio effettuato al MartiniPlaza di Groningen.

Il Pavilhão Multiusos de Gondomar di Oporto ospiterà nuovamente la fase finale dal 25 al 27 marzo. La Spagna ha battuto il Portogallo nell’edizione inaugurale del torneo nel 2019, mentre la Russia ha conquistato il terzo posto davanti all’Ucraina. Le quattro squadre si sono qualificate anche per questa fase finale.

Sorteggio semifinali (partite 25 marzo, calcio d’inizio da confermare)
Ucraina – Spagna (campioni)
Portogallo – Russia (padroni di casa)

Spareggio terzo posto: 27 marzo, calcio d’inizio da confermare

Credit Photo: https://it.uefa.com/womensfutsaleuro/

La Triestina riprende a vincere: quattro gol alla Spal e quinto posto centrato

Riparte il cammino vittorioso della Triestina, che, nel recupero dell’undicesima giornata del Girone B di Serie C, vince in casa per 4-1 contro la Spal.

Le alabardate passano in vantaggio al 6′ con Luisa Usenich, ma al 27′ il rigore di Pirani riporta le biancazzurre in parità. L’equilibrio dura poco: al 39′ Michela Zanetti sigla il nuovo vantaggio biancorosso, per poi chiudere i giochi prima grazia al penalty realizzato da Federica Tortolo a cinque minuti dalla fine, e nel finale Irene Sandrin il definitivo poker triestino.

Con questo risultato le ragazze di Fabrizio Melissano salgono al quinto posto con ventiquattro punti, a uno dal Brixen Obi che ha ancora due partite da giocare.

Nel prossimo turno la Triestina ospiterà il Vicenza vicecapolista del campionato.

Photo Credit: US Triestina Calcio 1918 Femminile

“A scuola di tecnica”: il gol di Sofia Cantore in Sampdoria-Sassuolo

Nuovo appuntamento con “A scuola di tecnica”, la rubrica dedicata ai gesti calcistici in collaborazione con il Maestro di tecnica Matteo Pierleoni. Ogni settimana analizzeremo quello che secondo noi è il goal più bello, a livello tecnico, della giornata di Serie A appena conclusa.

14° giornata di Serie A (05-06/02/2022)

Chi: Sofia Cantore
Cosa: Goal dell’1-3 (43’)
Squadra di appartenenza: Sassuolo
Match: Sampdoria-Sassuolo [1-3]

Terza vittoria consecutiva per le ragazze di Piovani, che continuano a stupire per le prestazioni e le tante reti segnati (36, di cui 13 nelle ultime 3 partite). Una cooperativa del gol guida da Clelland, Cantore e Dubkova, posizionate tra le prime 6 marcatrici del campionato. Questi risultati incredibili portano il Sassuolo a 34 punti, al pari della Roma e a -6 dalla Juventus. Con la Sampdoria, le neroverdi hanno di nuovo dato prova di grande compattezza ed efficienza: 450 passaggi, 71% di precisione nel compierli e 22 tiri nello specchio. Segnando 3 gol in 43′, il Sassuolo vince sulle blucerchiate grazie anche a una perla di Sofia Cantore. Un gol da vera attaccante d’area.

L’AZIONE
Andiamo quindi, con Matteo Pierleoni ad analizzare il gol: “Quella di Cantore è una giocata dorsale incredibile che ricorda in qualche modo il movimento del secondo gol Giroud nel derby di Milano. L’attaccante rossonero, in quel caso, esegue un gesto chiamato Cruijff con palla a terra, mentre Cantore va a controllare una palla aerea. Entrambi fanno una grande girata. La difficoltà è davvero alta, la palla spiovente scende all’interno dell’area, quasi al limite. La numero 11 la raccoglie in maniera elegantissima e non la fa rimbalzare. Nonostante il buon posizionamento del difensore della Sampdoria, vediamo che grazie al suo movimento perno Cantore riesce a crearsi lo spazio“.

IL GOL
Sofia Cantore riesce così a ‘fregare’ l’avversaria, mostrando delle doti tecniche importanti in una situazione di gioco davvero complessa. “Nel momento in cui va a controllare d’interno, le spalle della Cantore sono girate verso destra, all’opposto della direzione in cui poi andrà a calciare – spiega il Maestro di tecnica Pierleoni -. Questo probabilmente inganna Auvinen della Sampdoria. Nel momento in cui riceve, finta con il busto (molto importante per direzionare e gestire la palla) e va dalla parte opposta, ma è ancora più brava a trovare la posizione ottimale: si sposta la palla verso sinistra, allarga il braccio sinistro per andare a contatto con l’avversaria e si crea ancora più spazio. Quando va a caricare per andare a calciare, Cantore appoggia il braccio sul petto di Auvinen e fa un movimento perno con il sinistro. La calciatrice del Sassuolo si mette in protezione della palla, compie un dribbling dorsale e va in gol. Il tiro di destro è a mezza altezza, di collo pieno e in diagonale. Coordinazione, spazio, ricezione, il girarsi e colpire prima che la palla tocchi terra: una rete a difficoltà 10“.

Credit Photo: Marco Montrone

Milica Mijatovic, AS Roma: “Spero di potermi inserire bene in squadra e di essere utile”

Milica Mijatovic ha rilasciato la prima intervista da calciatrice giallorossa ai microfoni ufficiali della Roma. Ecco le sue parole:

Perché hai scelto la Roma?
“La Roma è un club fantastico con una grandissima storia. Quindi non è sorprendente che io abbia scelto la Roma. Mi è stato illustrato il progetto per quanto riguarda la squadra femminile per questa stagione e quelle a venire. L’ho trovato molto stimolante e spero che riusciremo a raggiungere gli obiettivi che ci siamo prefissate”.

Che ne pensi del calcio femminile italiano?
“Il calcio femminile sta crescendo rapidamente e anche l’Italia sta seguendo questa strada. Mi aspetto un campionato di qualità e con una concorrenza agguerrita”. 

Che calciatrice sei?
“Sono una centrocampista offensiva. Mi piace essere coinvolta nelle azioni d’attacco, mi piace tenere la palla tra i piedi, credo di essere brava a dialogare con le mie compagne, a trovare il fraseggio giusto. Sono una calciatrice determinata quando si tratta di attaccare”.

Ritrovi Kollmats. 
“Sì, gioco con Bea ormai da un anno e siamo diventate anche molto amiche. Sono felice che anche lei sia qui, in campo ci intendiamo bene, giochiamo bene insieme”. 

Cosa puoi dare alla squadra?
“Spero di potermi inserire bene in squadra e di essere utile. Non mancherò di dare il mio contributo. Credo di poter essere utile soprattutto nel reparto avanzato”. 

Il tuo calciatore della Roma preferito?
“Totti, anche se non gioca più. Per diversi motivi, quando ero piccola era il mio idolo. In campo era un mago”. 

Credit Photo: Instagram Milica Mijatovic

Focus capicannonieri Serie B: Luana Merli sempre più regina, in scia Roberta Picchi e Raffaella Barbieri

La quindicesima giornata di Serie B ha messo a referto diciassette reti, di cui due su rigore e un’autorete quella realizzata, sfortunatamente, dal difensore del Como Women Emma Lipman.

Luana Merli del Brescia è sempre più regina della classifica capicannonieri con nove gol, avvicinandosi sempre di più alla doppia cifra che manca dalla stagione 2017/18, quando la bomber classe ’87 fece ben 27 gol. Piccola curiosità su Luana: l’attaccante biancoblù ha realizzato all’andata il rigore che ha permesso alle Leonesse di espugnare il campo della Torres, un girone dopo ha deciso, sempre su penalty, lo scontro tra le biancoblù e le sassaresi.

In scia ci sono, con otto reti a testa, due calciatrici che riprendono prepotentemente la scena: Roberta Picchi e Raffaella Barbieri, entrambe nella nostra Top 11 di giornata. La bomber del Cortefranca ha piazzato due zampate pesanti, perché ha indirizzato sui binari rossoblù il match col Palermo, ma anche la numero 45 del San Marino Academy non è stata da poco, visto che è stata la match winner della gara col Ravenna. Sempre a otto reti c’è anche l’attaccante del Cesena Fabiana Costi, ma domenica è rimasta ferma.

A sei ci sono la franciacortina Valentina Velati, le giocatrici del Como Greta Di Luzio e Miriam Picchi, e la centrocampista Anastasia Spyridonidou. Se Di Luzio e Picchi sono rimaste a secco domenica, Velati e Spyridonidou hanno messo rispettivamente una e due reti, anche se quest’ultima vale molto di più, dato che è dalla quarta giornata che la greca in forza alle baresi non riusciva più a mettere la palla in rete.

Una centrocampista offensiva americana che punta all’Europa: Katherine Whitman

Un nuovo volto americano è pronto ad indossare la maglia di un club europeo. Si tratta di Katherine Whitman, centrocampista offensiva Alumnae della University of Lafayette in Lousiana, ex giocatrice del Baton Rouge Soccer Club United Team in Women’s Premier Soccer League (WPSL), attualmente nelle file del FC Austin Elite che disputa il campionato di United Women’s Soccer league (UWS) negli Stati Uniti. Con i Ragin Cajuns di Lafayette è stata nominata 2nd Team All-Heartland Conference nel suo Junior year.

Una leader in campo, come dimostrano i vari anni di esperienza con la fascia al braccio, Katherine è una dura lavoratrice e la sua filosofia di vita è affrontare grandi e piccoli ostacoli giorno dopo giorno.

Grazie alla partnership sviluppata tra l’agenzia calcistica Women’s Football Management (WFM), Soccer Performance International (SPI) e la Women’s Premier Soccer League (WPSL), la più grande lega di calcio femminile al mondo, Katherine è stata selezionata per entrare nel mondo del calcio europeo: è sul mercato, vuole l’Europa e guarda con grande interesse all’Italia.

Le abbiamo fatto alcune domande per conoscerla meglio:
Quali sono per te i principali punti di forza e di debolezza del panorama calcistico europeo e di quello statunitense (e viceversa)?
I punti di forza della scena calcistica europea sono le sue tattiche e il numero di partite da giocare. Ci sono così tante squadre e campionati professionistici in Europa contro gli Stati Uniti che hanno campionati collegiali, semi-professionisti e un campionato professionistico. La tattica del calcio europeo è di altissimo livello. Penso che il punto debole del calcio europeo sia la fisicità del gioco, che è quello che di converso è invece uno dei punti di forza del soccer americano. Trovo che i giocatori europei abbiano un QI calcistico estremamente alto e i giocatori americani siano estremamente atletici. Penso anche che l’esperienza collegiale in America sia una grande forza. Studiare e giocare ai massimi livelli è davvero un’esperienza unica.

Perché hai deciso di unirti a WFM?
Ho deciso di unirmi alla WFM per via del loro background di marketing unico e ho adorato la loro missione di portare le giocatrici americane in Europa. Credo che il futuro del calcio femminile non possa prescindere dalla circolazione internazionale delle atlete, ma anche dei coach e del personale tecnico. È il momento giusto per creare quella contaminazione che rende possibile la crescita sportiva, atletica e tecnica dello sport più bello del mondo.  

Come ti vedi nei prossimi anni?
Nei prossimi anni mi vedo cresciuta come giocatrice tecnicamente, tatticamente e mentalmente. Come compagna di squadra, mi vedo giocare con atlete e allenatori di alto livello, lavorando tutti insieme per vincere partite, campionati e coppe.

Biografia
Nome: Katherine Whitman
Posizione: Centrocampista
Anno di nascita: 1997
Nazionalità: Americana
Ultima squadra: FC Austin Elite (UWS)


A new American player is ready to wear the jersey of a European club. This is the midfielder-striker Katherine Whitman, Alumnae of the University of Lafayette in Lousiana, former Baton Rouge Soccer Club United Team player in the Women’s Premier Soccer League (WPSL) and current player of the FC Austin Elite in the United Women’s Soccer league (UWS). With Lafayette’s Ragin Cajuns she was named 2nd Team All-Heartland Conference in her junior year.

As leader in the field, as her many years of experience as captain, Katherine is a hard worker and her philosophy of life is to face big and small obstacles day after day. She loves meeting new people who can open her mind and make her observe things in different lights.

Thanks to the partnership developed between the football agency Women’s Football Management (WFM), Soccer Performance International (SPI) and the Women’s Premier Soccer League (WPSL), the largest women’s football league in the world, Katherine has been selected to enter the world of European football: she is on the market, she wants Europe and she looks with great interest at Italy.

We asked her some questions to get to know her better:

What are in your view the main strength and weaknesses of the European soccer scene and of the US soccer scene (and viceversa)?
The European soccer scene’s strengths are its tactics and the number of opportunities to play. There are so many professional teams and leagues in Europe versus the US which has collegiate, semi-professional, and one professional league. The tactics of European football is extremely high level. I think the weaknesses in European football is the physicality in the game which is what I would say is one of the US’s strengths. I find European players to have extremely high soccer IQs and American players to be extremely athletic. I also think the collegiate experience in America is a great strength because it is such a unique experience to study and play at the same time.

Why did you decide joining WFM?
I decided to join WFM because of their unique marketing background, and I loved their mission of bringing female American players to Europe. I am firmly convinced that women’s football needs to internationalize itself quickly and with great intensity. This is the time to allow a global circulation of talents – athletes, coaches and other staffs – to improve the quality of the game of the most beautiful sport on earth.

How do you see yourself in the next few years?
In the next few years, I see myself having grown as a player technically, tactically, and mentally. As a teammate, I see myself playing with high level players and coaches, all working together toward winning games, leagues, and hardware.

Bio
Name: Katherine Whitman
Role: Midfilder-Forward
Year of birth: 1997
Nationality: American
Last club: FC Austin Elite (UWS)

Maria Sole Ferrieri Caputi e Maria Marotta: prima volta in assoluto di due donne nel ruolo di Avar

Tra le designazioni per le partite della seconda giornata di ritorno del campionato di Serie B, disputata  lo scorso sabato, molto risalto è stato dato per la prima volta in assoluto di due donne nel ruolo di Avar. Si tratta di Maria Marotta, fischietto della sezione di Sapri, impegnata in Sala Var per la gara tra Cosenza – Brescia, al fianco di Gianluca Aureliano, e Maria Sole Ferrieri Caputi, arbitro della sezione di Livorno, designata per la sfida tra Ternana – Reggina, insieme al Var Luca Banti.

Questa per la classe arbitrale è l’ennesima testimonianza della crescita del movimento arbitrale femminile in Italia. In particolare, poi,  per Maria Marotta e Maria Sole Ferrieri Caputi che avevano già segnato la storia tra i fischietti in Italia.
La Marotta, classe ’84 originaria di San Giovanni a Piro, lo scorso 8 maggio 2021 era stata designata per dirigere la sfida di Serie B tra Reggina e Frosinone, in programma il giorno 10, divenendo cosi la prima donna nella storia ad arbitrare una gara del campionato cadetto.
La Ferrieri Caputi, classe ’90 di origini livornesi, a dicembre ha diretto la sfida tra Cagliari e Cittadella di Coppa Italia, diventando cosi la prima donna della storia del calcio italiano a dirigere una partita ufficiale di una società di massima serie.

Matilde Fidalgo si unisce al Real Betis: “Sento di poter portare esperienza in una squadra giovane”

Matilde Fidalgo si unisce al Real Betis dal campionato portoghese, dove ha giocato per il Benfica. Ha firmato un contratto fino alla fine della prossima stagione. La ragazza 27enne ha giocato in Portogallo per il Benfica, i rivali cittadini dello Sporting e dell’SC Braga. Esterno della nazionale portoghese, con 43 presenze in nazionale, si è cimentata anche in Inghilterra. Nel 2019 si è trasferita al Manchester City ma è tornata al Benfica un anno dopo dopo solo due presenze in Women’s Super League. “Mi sono sentita davvero la benvenuta, sono ansiosa di iniziare a giocare il prima possibile e sento di poter portare esperienza in una squadra giovane”, ha detto Fidalgo. 
Ricardo Díaz, direttore responsabile della sezione femminile, ha accolto Matilde Fidaldo nel suo primo giorno da giocatrice Verdiblanca comn queste parole: “”Con Matilde abbiamo cercato una giocatrice di contrasto e grande forza fisica. Ci auguriamo che, insieme agli altri acquisti, dia un importante contributo”.

L’Italia Under 17 supera facilmente l’Estonia, nella amichevole di Novarello, per 8 reti a 1

Le azzurrine di Nazzarena Grilli, nella sfida con l’Estonia, offrono buon gioco e spettacolo vincendo la prima sfida con il rotondo risultato di 8 a 1.

Nel Villaggio Azzurro di Novarello, vestito a festa con la presenza di Milena Bertolini in tribuna, l’ Under 17 femminile in preparazione della fase di qualificazione all’ Europeo in programma a fine marzo in Portogallo, effettua una doppia sfida con le pari età estoni.

Delle ventiquattro ragazze, del nostro vivaio, dovrà uscire la rosa che il tecnico dovrà portare con sé a questo evento.

Parte benissimo la nostra Nazionale con l’affondo di Veronica Bernardi, palla al piede in centro area, sinistro a giro e portiere ospite battuto. Passano appena due minuti ed è sempre la numero nove, la cesenate Veronica Bernardi, in una azione analoga in solitaria, a superare Ksenija Jorofejeva per il 2 a 0 per l’ Italia.

Le azzurre, ben disposte in campo con un 4-3-3, palleggiano con scambi veloci e precisi trovando dinamiche di gioco attente e con estrema facilità nel gioco. Le avversarie, molte chiuse nella loro metà campo cercano di contenere ma soffrono la pressione e concedono molto tra gli spazi.

Alla mezz’ora sull’ ottimo affondo a destra di Erin Maria Cesarini, che viene messa giù in area in modo brusco ed evidente, nasce un calcio di rigore per l’ Italia: dagli undici metri Eva Schatzer buca ancora la rete e porta lo score sul 3 a 0.

Ospiti in netto affanno non portano neanche un tiro tra i pali di Viola Bartalini nei primi quarantacinque minuti.

In chiusura di tempo Giulia Dragoni condanna ancora le ospiti e segna la rete del 4 a 0 per i nostri colori.

Ripresa che parte con i cambi in entrambe le formazioni con l’ingresso tra le file azzurre di Gaia Parenti, Angela Congia e Sofia Zannini. Un modulo speculare per dare fiato alla squadra e sopra tutto per sperimentare nuove dinamiche di gioco.

Partita che con i nuovi ingressi stimola un cambio di piglio e l’ Estonia trova la rete con la neo entrata Jane Mirjam, brava ad imbucare di testa la palla servita in area piccola da Jaanika Volkov, per il gol che vale la bandiera.

Italia che non ci stà, preme e morde ancora le sue avversarie, e rimette tutto in linea con Giulia Gragoni, che entra palla al piede e segna ancora: per il 5 a 1, con una gara che sembra sempre più in una unica direzione. Il colpo tennistico del “set di novarello” lo mette a segno Erin Maria Cesarini la centro campista Laziale che trova la numero uno estone ancora fuori dai pali.

Un incontro che non lascia dubbi sulla superiorità fisica azzurra e sul passo fulmineo delle ragazze di Grilli, un perfetto dialogo e un contropiede che lascia spiazzate le estoni ancora al 53’ con Nadine Sorelli che si regala la gioia personale della rete. Allo scadere Antonia Fanelli chiude l’ incontro per il pesante finale 8 a 1.

Gara che troverà certamente spunti di riflessione, per gli incontri ufficiali futuri, ma che per quello che si è visto sul campo deve dare ottimi stimoli ad una Nazionale in forte crescita sia per la forza fisica che per la voglia di esprimersi nel gioco.

Termina con l’abbraccio delle due formazioni in campo, con rispetto e tanto fair play, per proseguire il lavoro e con un arrivederci a venerdì per la sfida di ritorno che prometterà ancora tanto agonismo e dinamismo di gioco.

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