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Serie C: Apulia Trani e Sant’Egidio si dividono la posta in palio

Nell’ultima giornata del girone D di Serie C erano opposte, al Comunale di Trani, le pugliesi dell’Apulia Trani e le campane del Sant’Egidio. Match tra due squadre che sembrano aver invertito il trend rispetto alla passata stagione. Le padroni di casa, giunte undicesime, hanno rafforzato la loro rosa con molti innesti giunti soprattutto a cavallo tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021. Le ospiti, terze sino allo stop del passato campionato, hanno lanciato molte giovani salutando diverse titolari della scorsa annata.

Nel match di domenica  termina senza reti l’intreccio tra le azzurre di mister Francesco Mannatrizio , subentrato in corsa dopo l’addio con Cosimo Franceschiello, e le gialloblù guidate da Valentina De Risi. Per le pugliesi continua il periodo di imbattibilità interna che dura da inizio torneo e giunto, quindi, al quarto match senza sconfitte. Tre i pari ed uno il successo delle ragazze capitanate dal difensore classe ’93 Michela Delvecchio, autrici di quattro reti nei match casalinghi a fronte di solo uno incassato. Secondo punto esterno per le salernitane che si affidavano dal primo minuto a Pascale tra i pali, Severino, Calandro, Paolillo e D’Arco in difesa, con Mazza, Sabatino e Marotti in mediana e Olivieri, Coccia e Gorrasi davanti.

Una sfida tutto sommato equilibrata, con tanti capovolgimenti di fronte, non vede particolari emozioni nei 90 minuti di gioco. Un equilibrio sostanziale lascia spazio a poche occasioni: per le padroni di casa è Isabel  Sgaramella, attaccante classe 2001, nel primo tempo ad essere poco lucida nei 16 metri finali come nella ripresa poco fredda risulta Jenni Dibenedetto, punta classe 2001. Le ospiti, dal canto loro, provano a pungere grazie ai guizzi di capitan Giulia Olivieri ma i tentativi, del team salernitano autore di due reti in trasferta, non risultano vincenti. Il capitano delle ospiti al 29′ triangola con Gorrasi che alza però di poco sopra la traversa. L’Apulia Trani, a metà classifica, sale a quota 13 punti e farà visita nell’ultimo turno del girone d’andata al Lecce, nel derby pugliese. Ottavo punto per le salernitane, in una zona più a rischio della graduatoria, che attenderanno nella prossima giornata la capolista Res Roma.

Serie C, al Palermo il derby con il Monreale: curioso intreccio tra le tre sorelle Viscuso

Dopo il turno di riposo il Palermo, guidato da  Antonella Licciardi, tornava in campo contro il Monreale, affidato al tecnico Andrea Rizzolo, nel derby siciliano della decima giornata di campionato. Le due sicule giungevano a questa gara staccate di nove punti con le rosanero padroni di casa avanti rispetto alle ospiti biancoblù. Termina 2-0 per la squadra locale che mette in discesa la sfida nella parte iniziale superando cosi le ospiti.

Il Palermo passa, infatti, all’ottavo di gioco Chiara Dragotto, andata in rete grazie all’assistenza di Simona Zito, mentre al quarto d’ora è Ilenia Viscuso a raddoppiare con un pallonetto morbido che scavalca l’incolpevole Figuccia, estremo difensore ospite. Il Monreale cerca, poi, di dimezzare lo svantaggio in un paio di circostanze senza però riuscirci. Curiosità in campo nei due team palermitani dove in campo vi erano le tre sorelle Viscuso. Due in campo per il Palermo ovvero la numero 10 Ilenia, centrocampista classe 2002, e la 24 Sofia, difensore classe 2004, ed una nel Monreale Noemi, attaccante classe ’94, con il 33 sulle spalle.

Rosanero implacabili tra me mura amiche dove è giunto il quinto successo di fila, in altrettante gare, con 12 marcature all’attivo e 4 al passivo. La capolista del girone, giunta seconda nel passato torneo, dopo il pari nel big match tra Lecce e Chieti balza cosi al primo posto, insieme alla Res Roma con 22 punti,  e domenica prossima farà visita al Pescara. Il Monereale, approdato in terza serie dopo essersi aggiudicato il campionato d’Eccellenza siciliano, resta a metà classifica con 10 punti, e nell’ultima giornata del girone d’andata attenderà il Chieti. Si materializza la seconda sconfitta in trasferta dopo due successo ed un pari, che hanno dato una grossa mano in classifica al Monreale che in casa, invece, ha conquistato solo tre punti.

Vanessa Lazzari, Orobica: “Lasciare Brescia è stata dura, ma avevo bisogno di cambiare”

Vanessa Lazzari si è raccontata nei giorni scorsi sui canali social dell’Orobica.

La neo centrocampista rossoblù ha motivato la scelta di cambiare maglia: “Dopo nove anni la scelta di lasciare Brescia è stata dura, ma avevo bisogno di un cambiamento e di ritrovare la spensieratezza. L’Orobica, essendo una squadra di categoria e ambiziosa, mi è sembrata la società più adatta alle mie esigenze”.

Vanessa ha parlato il metodo di allenamenti fatti con la nuova divisa: “Gli allenamenti al pomeriggio per me sono stati una rivoluzione in senso positivo, dato che si avvicina molto al mondo professionistico. Le temperature sono ideali e l’energia e l’umore sono più elevati. Mi piace molto la filosofia e tipologia di allenamento, soprattutto la libertà di pensiero che fa sì che si sviluppi la fantasia”.

Sulle prime impressioni con il nuovo gruppo Lazzari ha risposto così: “Per quel che ho potuto notare finora le sensazioni sono ottime, ho trovato la giusta serenità e l’ambiente ideale per crescere e mettermi in gioco, potendo così dimostrare il mio valore”.

Vanessa ha nel suo futuro obiettivi molto chiari: “Lo sport mi ha sempre incuriosita e appassionata fin da piccola e di conseguenza fa parte di me. Mi piacerebbe in futuro trasmettere questa mia passione anche alle altre persone, infondendo le molteplici potenzialità dello sport, a livello salutare, psicofisico e sociale. A livello personale spero di contribuire dando il meglio di me stessa, sia a livello tecnico che di atteggiamento. Spero di potermi togliere insieme alle mie compagne e allo staff grandi soddisfazioni, ripagando così l’impegno e la fiducia dei nostri tifosi”.

Photo Credit: Orobica Calcio Bergamo

Un gran gol di basso risolve il match a Pontedera: 1 a 0 per le biancorosse

In un pomeriggio limpido ma ventoso, il Vicenza trova ancora la vittoria superando 1 a 0 il Pontedera di Renzo Ulivieri, grazie ad una bella rete di Basso nella prima metà di gara. Un primo tempo nel quale le biancorosse hanno dettato la manovra ed un secondo in cui è venuto fuori il Pontedera: il Vicenza, comunque, ha saputo reggere gli attacchi, creando anche più di qualche occasione.

Nonostante entrambe le squadre provino a beccarsi, la prima occasione arriva al 9’, quando Kastrati riesce a tenere in campo una palla che sembrava destinata ad uscire sulla sinistra: Basso, di testa, non riesce ad impattare bene. La palla viene poi recuperata e messa in mezzo, ma Basso viene fermata per fuorigioco.

Al 14’ bella azione individuale di Ferrati, che dalla fascia destra si accentra in progressione e va al tiro di sinistro: la sua conclusione è debole e Bulleri blocca a terra; al 18’ alla conclusione ci arriva anche Maddalena, il risultato è lo stesso.

Al 19’ Yeboaa è lesta, approfitta del tentennamento della difesa granata, ruba un pallone ed al volo serve Piovani: il suo tiro esce sopra l’incrocio lontano.

Il Pontedera si fa vedere dalle parti dell’area al 30’, ma il tiro di Gavagni è murato dalla difesa biancorossa.

Al 38’ il Vicenza passa. Ripartenza biancorossa, Piovani serve Basso sulla trequarti destra. La 9 biancorossa fa qualche passo, si stoppa al limite dell’area e, da ferma, esplode un destro ad incrociare che va ad infilarsi sotto l’incrocio sinistro.

Brividi al 44’: su un cross dalla destra, Carrozzo, libera in area, colpisce di testa: il pallone esce di poco alla destra di Bianchi.

Si conclude un primo tempo non entusiasmante, nel quale il Vicenza ha sicuramente fatto di più della compagine toscana, andando a riposo in meritato vantaggio.

Inizia il secondo tempo. Al 49’, un tiro apparentemente innocuo di Delprete, viene deviato dal vento e finisce a sbattere sulla traversa.

Il Pontedera cerca il pareggio: al 56’ il tiro da fuori di Iannella finisce alto; la punizione di Delprete, al 59’, termina sopra la traversa.

Al 63’ Missiaggia e Bianchi non parlano lo stesso dialetto, e nasce un pasticcio difensivo del quale ne approfitta Carrozzo, che supera Bianchi in velocità ma, a porta sguarnita, è proprio la 12 biancorossa a toccare in extremis, e la palla non riesce a centrare lo specchio.

Bianchi straordinaria un minuto dopo, quando toglie dall’incrocio un velenosissimo tiro di Iannella.

Nel momento dell’assedio granata, occasionissima per le Biancorosse: Al 70’ Piovani ruba un pallone al limite ed entra in area, ma la sua conclusione non trova esito: il pallone arriva a Yeboaa, che però è pizzicata in fuorigioco.

Al 72’ Cattuzzo, da poco entrata, abbandona il campo per un brutto colpo alla mano.

Un minuto dopo, Iannella in area si libera della marcatura di Maddalena e arriva al tiro da pochi metri: strepitosa reazione di Bianchi che mette in corner.

Occasionissima per il Vicenza all’83: Piovani, al limite, scarta un’avversaria ed esplode un sinistro che finisce di poco sopra la traversa.

All’87 Yeboaa vede il bel taglio di Dal Bianco in area e la serve: blocca la difesa granata.

Al 90’ Broccoli, entrata da qualche secondo, serve Yeboaa al limite dell’area: il suo tiro è parato da Bulleri.

Sempre Broccoli, al 92’, sfonda in area dalla destra ed arriva al tiro, che però esce sul fondo. È l’ultimo sussulto di una gara dal doppio volto, un primo tempo dove le biancorosse hanno controllato ed un secondo molto combattuto, che il Vicenza è riuscito, seppure con qualche difficoltà, a portare a casa. Un risultato importantissimo in chiave salvezza, che dà la possibilità alle biancorosse di staccare in classifica l’Orobica e distanziare Chievo e Tavagnacco. Ma il compito non finisce qui: domenica prossima, a Tavernelle, il Vicenza attende il Perugia.

TABELLINO

U.S. CITTA’ DI PONTEDERA

Bulleri, Rizzato, Sidoni, Carrozzo, Iannella, Gavagni, Consoloni (57’ Dehima), Dantoni, Pantani, Delprete (C), Sacchi

A disposizione: Aug, Mazzella, Terreni, Viterbo, Ianneti, D’Alessandro

All. Renzo Ulivieri

VICENZA CALCIO FEMMINILE

Bianchi, Fasoli, Piovani (93’ Broccoli), Missiaggia (C), Yeboaa, Ferrati (46’ Cattuzzo, 72’ Dal Bianco), Sossella, Kastrati, Basso (82’ Frighetto), Larocca, Maddalena

A disposizione: Dalla Via, Balestro, Bauce, De Vincenzi

All. Cristian Dori

Arbitro: Aronne di Roma 1

Assistenti: D’Ottavio di Roma 2 e Brizzi di Aprilia

Marcatrici: Basso al 38’ (V)

Recupero: 0’, 2’

Risultati 17^ Giornata Serie B Femminile

Riozzese Como – Lazio 0-0

Chievo – Brescia 0-2

Cittadella – Pomigliano 1-3

Perugia – Cesena 0-1

Pontedera – Vicenza 0-1

Roma – Ravenna 3-0

Classifica

Pomigliano 33
Tavagnacco 30
Riozzese Como 30
Ravenna 27
Lazio 27
Cesena 27
Cittadella 23
Brescia 22
Vicenza 22
Orobica 19
Chievo 15
Pontedera 13
Roma 12
Perugia 5

Credit Photo: Vicenza Calcio Femminile

Valentina Giacinti dedica speciale per la vittoria de Milan: “Tanti auguri Nonno”

Un legame speciale quello che lega Valentina Giacinti ai suoi nonni. In particolare, il nonno, che era il suo primo tifoso.Vittoria speciale quella in trasferta contro la Pink Bari, le rossonere, infatti, si sono imposte 6-1 e la numero 9 rossonera ha segnato una bella doppietta.Queste le emozioni di Valentina su Instagram.

“Per te..ancora qui.. tanti auguri nonno“👴🏻❤️
#barimilan #sempremilan
Credit Photo:Pagina Instagram Valentina Giacinti

Talking points | San Marino – Juventus Women

MVP LINA HURTIG
L’attaccante bianconera è la giocatrice della Juventus con la più alta precisione al tiro in questa Serie A (67%), tra le giocatrici con almeno due conclusioni effettuate nel torneo in corso.

THE NUMBER 5
Lina Hurtig ha messo a segno il suo quinto gol in Serie A, ottenuto con l’unico tiro nello specchio della porta effettuato nel match; nessuna giocatrice ha creato più occasioni nella gara odierna (cinque, al pari di Lundorf).

A STAR IS BORN
Lina Hurtig ha preso parte a sei gol nelle ultime cinque presenze in Serie A: quattro reti, compresa quella odierna, e due assist.

GIRELLI ON FIRE
Cristiana Girelli ha messo a segno 16 reti in 14 gare di questa Serie A: si tratta di un nuovo record per l’attaccante bianconera nel periodo.

THREE ON THE ROAD
Juventus scored exactly three goals for the third consecutive Serie A away match (after Inter and Empoli).

SUPER MATI
Matilde Lundorf Skovsen è la giocatrice che all’interno del match conta più occasioni create (cinque, al pari di Hurtig), cross su azione (nove), contrasti (cinque) e possessi guadagnati (10).

Credit Photo: Marco Montrone

Il campionato è ripartito, Roma e Juve le squadre da battere. Mantovani: “Orgogliosi di rivedere le ragazze in campo”

Dopo tre mesi di sospensione dovuti alle condizioni di incertezza conseguenti all’emergenza epidemiologica da COVID-19 e dopo i recuperi delle gare che erano state rinviate nelle prime 4 giornate del girone di andata, nel fine settimana è finalmente ripartito il Campionato Primavera. La ripresa delle attività si è resa possibile grazie alla decisione della Divisione Calcio Femminile di adottare il medesimo protocollo sanitario (per consultarlo clicca qui) attualmente vigente per la Serie B Femminile, pubblicato in prima istanza dalla FIGC – prima del recente aggiornamento – lo scorso 2 dicembre.

“Siamo orgogliosi di rivedere le ragazze in campo – ha dichiarato il presidente della Divisione Ludovica Mantovani – In Europa attualmente il Campionato Primavera è fermo quasi ovunque, ma abbiamo voluto dare questo importante segnale centralizzando i test sanitari e assumendoci i relativi oneri finanziari e organizzativi, consci che queste ragazze erano rimaste senza sano agonismo troppo a lungo. Dopo aver gioito con le Azzurre al ‘Franchi’, la mia prossima presenza allo stadio sarà per seguire una sfida tra le atlete del domani”.

A dare il nuovo calcio d’inizio del campionato sono state Lazio e Napoli: sabato le due squadre hanno battuto Perugia e Roma Calcio Femminile, con le biancocelesti che grazie a questi tre punti sono salite al secondo posto del Girone 2 alle spalle delle campionesse d’Italia della Roma, che domenica hanno battuto agevolmente le pari età dell’Empoli.

Al comando della classifica del Girone 1 c’è invece la Juventus, ripartita da una netta vittoria sul campo del Sassuolo. L’Inter, al momento seconda, domenica non è scesa in campo contro il Chievo Verona, e non si è potuta giocare nemmeno Florentia San Gimignano-Ravenna del Girone 2. I due match, a causa dell’accertamento di casi di positività nel gruppo squadra, sono state rinviate a data da destinarsi.

Per consultare i risultati della 5a giornata clicca qui

Per consultare le classifiche clicca qui

Credit Photo: Federico Fenzi 

Serie A TIMVISION, la top 11 della 14a giornata: buona la prima per Hasegawa

Arrivata la qualificazione diretta ad Euro 2022, la Serie A continua ad offrire spettacolo con goleade e sfide al cardiopalma. Andiamo a vedere la Top 11 di questo turno: due le riconfermate rispetto alla scorsa settimana. 

Modulo: 3-4-3 

Portiere
Diede Lemey: La belga inanella un’altra bella prestazione e porta avanti il percorso di crescita esponenziale di questa stagione. Argina nel migliore dei modi ogni offensiva delle partenopee; sempre più primaria per le neroverdi. 

Difensori
Erika Santoro: Da una neroverde all’altra. Fondamentale nella prima impostazione, regala al Sassuolo una vittoria sudata. In difesa è una muraglia e quando si spinge in avanti non c’è nessuno che la tenga. 

Tamar Dongus: Il caposaldo di ogni capitano non è tanto la prestazione in campo, ma come riesce a far giocare le sue “sottoposte”. E Tamar Dongus è una professoressa in questo. Nelle partite che contano riesce sempre a far uscire tutto il potenziale della squadra con una veemenza impressionante. 

Cecilia Salvai: Con l’infortunio di Sara Gama, l’ex Brescia è riuscita a rintegrarsi perfettamente in squadra dopo una lunga assenza. Ha fatto di sicurezza e personalità le sue più grandi virtù. Se la difesa juventina è rimasta in piedi è soprattutto grazie a lei.  

Centrocampiste
Yui Hasegawa: Modo migliore di presentarsi al calcio italiano non c’era. La giapponese, approdata da poche settimane al Milan, ha dimostrato di essersi adattata subito al gioco nostrano. La doppietta ne è la conferma e Ganz si gode l’ennesimo acquisto azzeccato dalla dirigenza. 

Manuela Giugliano: Si è sbloccata e non si ferma più. A centrocampo è tornata a coprire il ruolo al quale ci aveva abituato e sottoporta ha ritrovato la freddezza che l’aveva contraddistinta. Con la Roma in ripresa, la Giugliano non sbaglia un colpo. 

Cecilia Re: Non proprio la goleador che ci si aspettava, ma di fronte a Schroffenegger non si fa prendere dall’emozione. All’interno del giro palla del Florentia è sempre presente e nella zona nevralgica del campo è un mastino. Una spina nel fianco micidiale per la Fiorentina. 

Christy Grimshaw: Apriamo con una milanista, chiudiamo il reparto con un’altra milanista. Doppio assist a referto e la scozzese si conferma una pedina considerevole nello scacchiere del Diavolo. Una giocatrice estremamente duttile in mezzo al campo che fa sempre comodo. 

Attaccanti
Sofia Cantore: Ormai la dimostrazione della bontà delle sue doti è arrivata da tempo. Nei big match difficilmente sbaglia ed i goal stagionali salgono a sei. Interprete dinamica e cinica; le toscane hanno trovato la propria perla. 

Valentina Giacinti: Non potevano mancare le sue marcature in ben sei reti. Occasioni troppo ghiotte per non capitalizzarle. La difesa della Pink Bari gli ha lasciato vita facile dandole il via libera per salire al secondo posto nella classifica marcatrici. Il match contro la Juventus la farà da padrone nel prossimo turno e, con una Giacinti in più, l’aggancio alla capolista potrà essere più semplice. 

Lina Hurtig: Occhio però a quest’ultima che ha perfezionato l’integramento della svedese. L’ex Linkoping ha trovato la sua dimensione ideale e sta iniziando a macinare goal. La sua crescita sarà un aspetto da non sottovalutare in ottica scudetto. 

Allenatore
Carobbi-Domenichetti-Tona: Una triade che continua a fare faville. La vittoria nel derby toscano è solo l’iceberg di un lavoro strutturato ed efficace. Ognuno completa l’altro fornendo ciò che manca alla squadra. Le lacune della formazione si stano a mano a mano appiattendo dando olio ad un ingranaggio ben avviato.  

Matteo Pachera, Hellas Verona Women: “Abbiamo giocato a viso aperto, ma se perdi non conta. Ora testa alla Roma”

Le principali dichiarazioni dell’allenatore gialloblù Matteo Pachera, rilasciate al termine di Inter-Hellas Verona, 14a giornata della Serie A TIMvision 2020/21.

Un risultato che premia l’Inter, ma di fronte a un Verona che fino all’ultimo ha provato a pareggiarla e che ha ben reagito? Dopo il gol la reazione da parte della squadra c’è stata, ma non è bastata. Abbiamo bisogno di migliorare nella determinazione e convinzione dei nostri mezzi con la giusta cattiveria agonistica. Su cosa poteva fare meglio il Verona? Sapevamo che l’Inter era – ed è tutt’ora – una squadra molto fisica che, da questo punto di vista, ci avrebbe messo in difficoltà. Noi dobbiamo migliorare nella gestione e velocità della palla nelle zone del campo più decisive. Nella prima frazione l’Hellas ha dialogato in avanti creando di meno, nel secondo è stato più verticale: l’aveva preparata così? Si aspettava un’inizio di ripresa forte anche da parte dell’Inter? Avevamo preparato la partita per giocarla a ‘viso aperto’, abbiamo un po’ sofferto la pressione e la lucidità dell’Inter in alcune situazioni. Perde il Verona ma perdono anche due delle tre dirette concorrenti (San Marino gioca domani). Saranno secondo lei fondamentali gli scontri diretti? Gli altri risultati interessano relativamente. Siamo consapevoli che gli scontri diretti sono fondamentali, come lo sarà la partita con la Roma“.

Credit Photo: Riccardo Donatoni

Un Chievo spento perde in casa. Si impone il Brescia 2-0

Dopo quasi un mese dall’ultima gara casalinga contro il Cittadella, ritorna finalmente tra le mura amiche dello stadio Olivieri il Chievo Women. Per la quarta giornata di ritorno le gialloblù affrontano il Brescia, in quello che si presenta come un vero e proprio spareggio salvezza. La squadra scaligera è reduce da due sconfitte consecutive, rimediate contro Ravenna e Cesena.

PRIMO TEMPO: Parte forte il Brescia, che al 5′ minuto crea la prima occasione con un tiro di Merli, messo in angolo da Olivieri.

Vantaggio ospite: Al minuto 6 la sbloccano le ospiti. Calcio d’angolo battuto in area, che viene respinto male da Boni. La sfera finisce sui piedi di Magri, che deve solo appoggiarla in fondo al sacco. Si va dunque subito sullo 0 – 1 .
All’11’ il Chievo crea la sua prima occasione, con un destro di Peretti, centrale e parato facilmente da Gilardi. Al 19′ il Brescia spreca una grande opportunità. Incursione palla al piede di Ghisi, che supera la difesa clivense e prova a servire Merli, non riuscendovi per pochisimmi centimetri. Al 21′ ci provano ancora le ospiti con un destro di Massussi, ma Olivieri è attenta e mette in angolo.

Reazione più di rabbia che di idee del ChievoVerona Women, che però fa fatica ad impensierire seriamente la retroguardia delle “Rondinelle”.
Dopo un minuto di recupero finisce il primo tempo. Sfortunato il Chievo, che subisce gol praticamente nella prima occasione utile per le ospiti. Legittima il vantaggio poi il Brescia, che crea altre iniziative per il raddoppio. Si va quindi all’intervallo con il risultato che premia di misura la compagine lombarda.

SECONDO TEMPO: Tanta lotta a centrocampo nelle prime fasi della seconda frazione. Al 53′ ci prova Previtali, ma la sua conclusione si perde abbondantemente sul fondo. Al 61′ ci prova Bertolotti con un tiro da fuori, che però finisce largo. Una soluzione che le ragazze di Ardito hanno provato poco.
Al 76′ si fanno vedere ancora le ospiti con un gran tiro dalla distanza di Merli, che però si perde di poco sul fondo.

Espulsione Brescia – Un minuto dopo, l’episodio potrebbe cambiare potenzialmente la partita. Ghisi, già ammonita, è costretta a fermare con le cattive un’ottima incursione di Sara Tardini. Doppio giallo e Brescia in dieci.

Nonostante la superiorità numerica, il Chievo non riesce a creare opportunità degne di nota. Troppa frenesia nella costruzione dell’azione, che porta a diversi errori che rischiano di compromettere addirittura la gara in occasione delle ripartenze bresciane.
All’81’ la squadra ospite ha infatti ancora l’occasione per chiuderla. Incomprensione tra Salimbeni e Tunoaia, che libera Parsani. La numero 27 serve Luana Merli che però dopo aver scartato Olivieri, la spedisce sul fondo.

Il raddoppio del Brescia: Al 92′ la rete che mette la parola fine all’incontro. Azione di contropiede del Brescia, con Assona che serve in mezzo Barcella. La numero 8 controlla e aspetta l’attimo giusto per spedire il pallone in fondo al sacco. Rete dello 0 – 2 che pesa come un macigno per le locali.

Finisce così la sfida. Altra sconfitta per il Chievo, che incappa nella terza sconfitta consecutiva, la prima fra le mura domestiche della gestione Ardito. La classifica adesso fa ancora più paura e serve senz’altro una reazione ben più decisa di quella vista oggi dopo lo svantaggio.
Una straordinaria Olivieri ha infatti evitato un passivo che poteva essere anche più larga, ma quello che preoccupa di più è la sterilità offensiva della squadra gialloblù, che neanche la superiorità numerica ha aiutato a sconfiggere.
Adesso il Chievo ha bisogno di ricompattarsi e mettere tutte le energie in questo finale di stagione, già a partire dal prossimo difficile impegno in trasferta sul campo del Pomigliano.

Il tabellino della gara:

Chievo Women (0): Olivieri; Tunoaia, Pecchini, Mele (71′ Martani), Botti (27′ Mascanzoni); Prost, Tardini, Bertolotti (64′ Salimbeni); Boni, Gelmetti (64′ Dallagiacoma) Peretti.

Brescia (2): Gilardi; Brevi, Locatelli, Galbiati, Viscardi (68′ Barcella); Previtali, Magri, Geisi; Massussi (54′ Parsani), Merli C (81′ Assoni)., Merli L.

Marcatori: 6′ Merli (B); 92′ Barcella (B).

Ammoniti: 68′ Ghisi (B); 89′ Parsani (B).

Espulsi: 77′ Ghisi (B)

Credit Photo: Federico Fenzi

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