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AWSL: trionfo Zurigo nel derby, Young Boys raggiunge il Basilea

Nella decima giornata di AXA Women’s Super League, la capolista Servette FC Chênois Féminin batte il St.Gallen-Staad con un poker, aggiungendo altri 3 punti al bottino. A segno per il Servette: Autorete

Il duello delle inseguitrici tra FC Basel 1893 e BSC YB-Frauen se lo aggiudica la squadra bernese col risultato di 4-3. A sbloccare il gioco ci pensa Xhemaili mettendo la palla in rete con colpo di testa al 7′ di gioco. Ci pensa subito Riesendello Yo ung Boys a ripareggiare i conti dopo un minuto. Il Basilea risponde subito al 10′ con Huber riportandosi in vantaggio. Al 24′ e 26′ vi è un batti e ribatti con rete di Zaugg e poi la risposta di Csigi. C’è ancora spazio per la rete del pareggio dello YB prima della fine del primo tempo con De Alem da Eira al 45′. Il ritmo del secondo tempo rimane alto e costante, fin quando ancora De Alem da Eira mette la palla in rete al 73′ e riporta la squadra di Berna in vantaggio fino al fischio finale.

FC Zürich Frauen vince anche il secondo derby zurighese di questa stagione contro il Grasshopper con il risultato di 5-1. La squadra di coach Dal Santo si impone nettamente nel match, non lasciando scampo alla rivale. A segno per lo Zurigo: Deplazes (10′), doppietta di Stierli (21′-93′), Humm (58′), Ramseier (63′); per il Grasshopper: Walker (61′-rigore).

Niente da fare per il Lugano che ottiene l’undicesima sconfitta il campionato contro il Lucerna subendo un pokerissimo. A segno con doppietta: Pando (7′-90′), Fölmli (52′-67′) e rete di Höltschi (77′).

Risultati
Grasshopper Club Zürich – FC Zürich Frauen   1-5
FC Lugano Femminile – FC Luzern  0-5
Servette FC Chênois Féminin – FC St.Gallen-Staad   4-0
FC Basel 1893 – BSC YB-Frauen   3-4

Classifica
Servette FC Chênois Féminin  28
FC Basel 1893  23
BSC YB-Frauen  23
FC Zürich Frauen  21
FC Luzern   13
FC St.Gallen-Staad  11
Grasshopper Club Zürich 8
FC Lugano Femminile  0

Credit Photo: @just_pictures_ch @philipp_kaempf

Natasha Carrozzo, attaccante Pontedera: “Ce la faremo a salvarci. Serie B? Bello poterci giocare”

Il Pontedera ha centrato la sua prima vittoria in Serie B battendo l’Orobica per 2-1. La rete decisiva l’ha segnata l’attaccante classe ‘92 Natasha Carrozzo: a lei abbiamo rivolto alcune domande.

Natasha cosa ti ha portato a giocare a calcio?
«Ho sempre avuto una grande passione per il calcio, purtroppo mi sono avvicinata solo a 19 anni, perché prima ho giocato a pallavolo».

Perché sei diventata attaccante?
«Perché volevo essere la persona che concludeva, quella che poi di fatto segnava e porta a casa il risultato».

Qual è il tuo gol più bello che hai realizzato?
«Quello che ho segnato domenica contro l’Orobica: questo gol lo aspetto da marzo, visto che non gioco a causa dei campionati prima interrotti dal Covid e poi per un infortunio».

Descrivici le tue esperienze prima del Pontedera.
«Ho iniziato a giocare all’Agliana, poi mi sono spostata a Lucca, cove con queste squadre ho centrato la promozione in Serie B: sono state due esperienze che mi hanno formato molto».

Cosa ti ha portato a giocare in terra pontederina?
«Ho scelto di andare in terra pontederina perché c’era in panchina Renzo Ulivieri, poi anche il fatto che Priscilla Del Prete, che in quell’anno si avvicinò a quel progetto, ed essendo molto vicine di luogo, con l’idea di fare il tragitto insieme, mi sono avvicinata a questa realtà. Sono al Pontedera da quattro anni e mi trovo in una società che mi dà continuità».

L’anno scorso avete centrato la promozione in B, e tu sei stata una delle artefici.
«È stato un percorso di crescita sia di squadra che individuale, e aver raggiunto questa promozione è stata la ciliegina sulla torta».

Il tuo gol ha consentito al Pontedera la prima vittoria in B: che sensazioni hai provato?
«Quando ho visto la palla in rete mi sono girata di colpo e ho visto le mie compagne che sono arrivate ad abbracciarmi: è stato gratificante».

Secondo te ce la farà il Pontedera a salvarsi?
«Il Pontedera ce la farà a salvarsi, per poter piano piano costruire e puntare a lottare con le squadre di vertice».

Com’è secondo te questa Serie B?
«È un bellissimo campionato, e poterci giocare è molto bello».

Come lo stai vedendo il calcio femminile in Toscana?
«Abbiamo tante realtà e sta crescendo tanto: l’Empoli e la Florentia stanno facendo molto bene in A, poi l’Arezzo ha una squadra costruita per salire in B».

Che opinione hai sul professionismo nel calcio femminile che verrà?
«Credo sia un sogno che arrivi il prima possibile. Io lavoro e gioco, non posso competere con una che gioca a calcio per mestiere. Ce lo meritiamo, e questo vale per tutte le donne che praticano lo sport».

Chi è Natasha Carrozzo fuori dai campi di gioco?
«Natasha Carrozzo è la stessa persona che esprime i valori che porta sia in campo che nella vita quotidiana, cioè una persona ambiziosa e dinamica».

Quali sono i tuoi futuri obiettivi?
«Continuare a giocare a calcio, con la speranza di divertirmi ed emozionare, perché amo questo sport e voglio coltivarlo ancora».

La Redazione di Calcio Femminile Italiano ringrazia l’US Città di Pontedera e Natasha Carrozzo per la disponibilità.

Photo Credit: US Città di Pontedera 

Il CSKA Mosca è campione di Russia per la seconda volta

La notorietà del CSKA Mosca maschile in patria e non solo è innegabile. Molti i trofei vinti ed altrettante le partecipazioni alle massime competizioni internazionali con discreti risultati. Ma la compagine femminile del club russo non ha avuto la stessa sorte nel corso della loro storia. Dopo vari fallimenti e rifondazioni, ha trovato una sua posizione nel 2015. E da quell’anno, le capitoline hanno compiuto un’ascesa fenomenale. Dopo la coppa nazionale vinta nel 2017, nella scorsa  stagione è arrivato il primo scudetto con l’accesso alla UWCL (sono approdate al secondo turno di qualificazione dopo aver eliminato il Flora Tallin, oggi scenderanno in campo contro il St. Pollen). Difendere il titolo era impresa ardua, ma la favola del CSKA Mosca continua ed adesso si preparano a festeggiare anche il secondo.

La classifica parla chiaro: le rossoblù sono a +4 dalle rivali del Lokomotiv Mosca con una sola partita da disputare. Decisiva la vittoria nel penultimo turno contro lo Zvezda arrivata con un autogoal al 90’; quando ci si mette di mezzo il destino, non c’è niente da fare. Certo è che anche la Lokomotiv ci ha messo del suo. Nel match insignificante contro il Ryazan terzo, è andato in svantaggio due volte agguantando il pareggio al 95’ con un rigore. Parità che non servirà a niente e titolo che rimane in quel di Mosca. Il big match dell’ultima giornata sarebbe stato proprio lo scontro tra CSKA e Lokomotiv, una giusta conclusione per quello che si è rivelato uno dei campionati più combattuti della storia russa. Il derby andrà in scena lo stesso, ma sicuramente con meno motivazioni da entrambe le parti.

E dire che nel pre campionato, le gerarchie non erano esattamente come quelle finali. La coppia d’attacco Korovnika(capocannoniere del campionato)-Fedorova davano la Lokomotiv leggermente avanti rispetto al CSKA. La squadra aveva formato un bell’ibrido di esperienza e giovani interessanti che erano a portare a casa il primo scudetto. Ma il CSKA non ci è stato e con il tempo ha compiuto una crescita impressionante.  Ed anche i goal  della camerunense Onguéné hanno aiutato la squadra di Zinovyev a riconfermarsi al vertice del campionato.

Credit Photo: Instagram WFC CSKA Moscow

Lisa Boattin, Juventus: “Vincere è nel nostro DNA. Champions? Ci sentiamo più pronte”

Lisa Boattin, calciatrice della Juventus Women, ha rilasciato un’intervista a J Tv. Ecco le sue dichiarazioni.

FLORENTIA
«Sapevamo non sarebbe stata facile e siamo contente della vittoria in casa della Florentia dove l’anno scorso avevamo punti. Il gol subito è stata sfortuna, meritavamo di andare in vantaggio nel primo tempo, poi incassare un gol a ridosso dell’intervallo non è mai semplice ma volevamo vincere e l’abbraccio a Girelli testimonia la nostra felicità»

600 GIORNI DA IMBATTUTE
«Significa tanto e anche tanto lavoro. Questo traguardo lo raggiungi tutte insieme, è il significato del lavoro fatto in settimana, giorno dopo giorno e speriamo di continuare».

I CAMBIAMENTI
«Io mi sento cambiata da quando son qui ma penso siano cresciute tutte. Sono arrivata alla Juve e ho avuto tanti spunti da prendere e miglioriamo di giorno in giorno, anche le nuove si sono integrate. Siamo un gruppo unito e penso che questo aiuti tantissimo».

COPPA ITALIA
«E’ una competizione diversa dal campionato perché non la giochi sempre. Abbiamo una sfida dura sul campo del Bari, vogliamo ripeterci e noi giochiamo per vincere, è nel nostro Dna».

CHAMPIONS LEAGUE
«Ci sentiamo più pronte. Anche l’anno scorso col Barcellona abbiamo visto quanto teniamo alla Champions, vogliamo andare oltre al primo turno e speriamo in un buon sorteggio ma pensiamo solo a giocare».

MIGLIORAMENTI
«C’è sempre da migliorare. Possiamo essere più ciniche in zona gol. Ci sono sempre degli errori in difesa, a centrocampo, c’è sempre qualcosa da migliorare».

Credit Photo: Alessio Boschi

Fracassi: “Allenarsi e non giocare è dura. Giusta la decisione di sospendere”

In un periodo difficile in cui il calcio giocato manca a tutti, in casa Res Women prende la parola Luana Fracassi, vice capitano della squadra e figura storica del club giallorosso, con tantissimi anni di serie A alle spalle.

Partiamo dal momento che state vivendo causa l’emergenza Coronavirus. Quali precauzioni sta prendendo la società per farvi allenare in sicurezza?
Purtroppo siamo in un momento storico veramente difficile da affrontare. La società sta cercando di fornirci i giusti mezzi per allenarci in sicurezza. Noi ragazze ci presentiamo al campo rigorosamente con la mascherina e prima di ogni allenamento effettuiamo i vari controlli della temperatura e del grado di saturazione dell’ossigeno. Anche in campo per quanto possibile cerchiamo di mantenere le dovute distanze tra di noi.

La LND ha deciso di sospendere il campionato: qual è la tua idea a riguardo?
Credo che la decisione doveva essere presa già in precedenza. Trovavo assurdo far continuare a giocare solamente le squadre provenienti da paesi in zona gialla. Fino a che questa epidemia non finirà io sono fermamente per la sospensione dei campionati, a meno che la LND non metta a disposizione anche per noi dei protocolli più rigidi, che ci tutelano maggiormente come per la serie A femminile e maschile.

Giochi da tanti anni ma è la prima volta che vivi una situazione simile. Quali sono le tue sensazioni e i tuoi pensieri in questo periodo? Come vivi la mancanza delle gare ufficiali?
Gioco si ormai da tanti anni e mi sono sempre allenata ogni settimana con la testa alla domenica. Di solito si iniziano a preparare le partite cominciando dal martedi, con la testa proiettata sulla gara. Adesso non c’è uno scopo ben preciso, è molto difficile trovare gli stimoli giusti per allenarsi, ma stiamo cercando di scommettere qualche pizzetta in più per rendere gli esercizi più stimolanti. Ma ripeto è davvero dura per chi vive questo sport fare a meno dell’adrenalina e delle emozioni della partita.

Parliamo di calcio giocato. Qual è il tuo bilancio su questo primo scorcio di stagione?
E’ difficile dare un bilancio della stagione con due partite disputate. Diciamo che non abbiamo avuto un inizio molto buono, alla prima di campionato siamo incappate in una sconfitta contro il Chieti contro una diretta avversaria, poi la vittoria con la Ternana è stata importantissima per il morale. Se riprenderanno i campionati dovremmo ricominciare con uno spirito diverso perchè questo del sud è un campionato davvero tosto.

Che rapporto hai con mister Amore e che consigli ti sentiresti di dargli ?
Il mister è una bella persona e questo per me è già un punto a favore. Abbiamo un gran rapporto, parliamo molto e lui è disponibile ad ogni tipo di dialogo. E’ un bravo allenatore, ma se posso dargli un consiglio deve essere a volte più autoritario. Allenare delle donne credo sia davvero molto difficile, è un ambiente che regala tantissime emozioni, ma in quanto donne siamo complicate da gestire e lui deve imparare che insieme alla carota bisogna saper dare anche il bastone…e a volte anche bello forte.

Quali sono i pregi e difetti della tua squadra? Che consigli daresti alle giovani del tuo gruppo?
I pregi sono secondo me da racchiudere nel fatto che siamo tutte ragazze provenienti dalla Res Roma che abbiamo accettato di far ritorno a casa. L’appartenenza è il nostro punto di forza e poi abbiamo una squadra con qualità tecniche sopra la media. Purtroppo nei difetti metto la poca determinazione e la grinta. Bisogna lottare su ogni pallone e noi a volte non lo facciamo. Dalle giovani ho imparato la spensieratezza e la leggerezza, a loro consiglio di imparare da me e dalle vecchie del gruppo la costanza e la voglia di arrivare con determinazione. Hanno poca professionalità ma non è colpa loro, è la società moderna che è cambiata.

Cosa ti auguri per il proseguo della stagione e cosa pensi che realmente avverrà?
Mi auguro soprattutto che tutto questo passi in fretta per il bene di tutti. Spero che il mondo possa tornare in fretta ad abbracciarsi, gli abbracci sono posti sicuri e a lungo andare sarà sempre più difficile farne a meno. Ma sono super convinta che presto ci abbracceremo con tutti i tifosi anche per un bel goal al novantesimo.

Credit Photo: Fabio Cittadini 2020

FIGC e Fondazione LAPS insieme per le famiglie più fragili: al via la raccolta fondi a favore della Croce Rossa Italiana e di Banco Alimentare

La Federazione Italiana Giuoco Calcio e la Fondazione LAPS, la onlus fondata nel 2016 da Lapo Elkann, lanciano una nuova iniziativa di solidarietà. #ÈIlNostroDovere – #OurDuty questo il nome della raccolta fondi, ideata da LAPS e Indipendent Ideas, vuole contribuire, attraverso il coinvolgimento delle Nazionali italiane di calcio, a fare squadra insieme a tutti gli Italiani per affrontare l’attuale crisi socio-economica causata dalla pandemia.

Per donare basta collegarsi al sito fondazionelaps.org e accedere alla piattaforma offerta da TINABA o, per i clienti TIM, inviare un sms al numero 45506. I fondi raccolti da questa campagna, che si svolge da oggi al 6 gennaio 2021, saranno destinati alla Croce Rossa Italiana e al Banco Alimentare, che li utilizzeranno per donare alle famiglie più fragili beni di prima necessità.

Hublot è l’official timekeeper della campagna di solidarietà promossa da Fondazione LAPS.

Dopo il successo della campagna promossa da Fondazione LAPS “Beyond The Mask”, che ha raccolto in Italia, Portogallo e Spagna oltre 1 milione di euro e più di 150 tonnellate di cibo e beni di prima necessità, la FIGC ha voluto sostenere questa nuova iniziativa di raccolta fondi schierando in campo gli Azzurri e le Azzurre, che si troveranno per la prima volta a “fare il tifo per chi li ha sempre tifati”. Un’intenzione che viene evidenziata da una mano sul cuore, con i colori della bandiera italiana e dagli hashtag #ÈIlNostroDovere – #OurDuty, secondo l’idea creativa sviluppata da Lapo Elkann, Presidente e Fondatore di Independent Ideas, e dal team di Independent Ideas, boutique agency di Publicis Groupe.

Gabriele Gravina, Presidente della FIGC, afferma: “Siamo felici di poter contribuire alla campagna solidale promossa da LAPS, ringrazio Lapo Elkann per aver pensato alla FIGC, alle Azzurre e agli Azzurri come amplificatori di un messaggio di solidarietà tanto importante. Sentiamo forte la responsabilità che ci impone il ruolo che ha il calcio nella società civile e, in tutto quello che facciamo, cerchiamo di trasmettere la stessa passione, le medesime emozioni che suscitano un gol della Nazionale italiana, perché è con questo spirito che si scende in campo per aiutare chi ha davvero bisogno. Vogliamo giocare e vincere da squadra, dentro e fuori dal campo”.

Il capitano degli Azzurri Giorgio Chiellini commenta: “L’impatto economico e sociale provocato dalla pandemia ha assunto contorni drammatici per tante famiglie, rendendo precarie tante piccole e grandi certezze sulle quali migliaia di persone vivevano il proprio presente e costruivano il proprio futuro. Situazioni del genere impongono a ciascuno di noi di assumersi la responsabilità di mobilitarsi. Per vincere questa sfida servono coesione e solidarietà, qualità che noi italiani sappiamo esprimere al meglio nelle difficoltà”. La capitana delle Azzurre Sara Gama aggiunge: “Questa campagna vede in campo assieme Azzurre e Azzurri, in una partita della massima importanza per coinvolgere tanti Italiani e Italiane a donare alle famiglie che a causa della pandemia stanno affrontando gravi difficoltà economiche. Azzurre e Azzurri, Italiane e Italiani, fianco a fianco per aiutare. E’ nostro dovere essere in prima fila in questo momento. Partecipando con noi, invece, la vostra è una scelta, ancora più importante”.

Lapo Elkann, Presidente di Fondazione LAPS dichiara: “Prendersi cura dei più deboli è un dovere morale e sociale, un impegno che personalmente sento molto forte. Il momento che stiamo vivendo sta mostrando la necessità di unire tutte le forze per contrastare l’emergenza: l’unione è una risorsa fondamentale per combattere la povertà e gli stati di fragilità socio-economica che stanno purtroppo aumentando ogni giorno. Chi può – prosegue Lapo Elkann – deve attivarsi, in qualsiasi maniera possibile, per supportare i meno fortunati. Sono estremamente felice che la FIGC abbia aderito alla nostra chiamata: la nazionale Azzurra maschile e femminile rappresenta tutta l’Italia intera e sono, quindi, il partner ideale per invitare a sostenerci e supportarci gli uni con gli altri. Cuore, Passione, Amore e Solidarietà sono valori che contraddistinguono noi italiani”.

Parallelamente all’Italia, la raccolta benefica viene lanciata in Portogallo e in Israele insieme alle federazioni calcistiche locali. Inoltre, Fondazione LAPS, Independent Ideas/Publicis Group e Lapo Elkann in prima persona hanno previsto di mettere a disposizione gratuitamente alle federazioni di tutto il mondo il format creativo, la professionalità e i team di lavoro e sono già stati avviati, a tal proposito, i contatti con la FIFA.

A supporto dell’iniziativa di solidarietà è prevista una campagna pubblicitaria che è stata pianificata, grazie anche al supporto dei principali editori italiani, su media tradizionali, sui siti web e sui profili social della FIGC, delle Nazionali italiane di calcio e della Fondazione LAPS.

Radio Italia è radio ufficiale dell’iniziativa: l’emittente di solamusicaitaliana dedicherà all’attività un’imponente campagna di comunicazione su tutti i propri mezzi (radio, tv, sito, social e app) e coinvolgerà speaker, amici artisti, talent e personaggi dello spettacolo per fare squadra, insieme a tutti gli italiani, nel fronteggiare questo delicato momento.

Partner dell’iniziativa
Community (Communication), Getty Images (Visual Media agency), Indaco (Video and Audio Production), Independent Ideas (Creative Agency), Prodigious (Pre-production agency), Publicis Sapient (digital consultancy and experience design), TIM, Tinaba | Banca Profilo (Tech & Bank Partner), e tutti coloro che hanno prestato gratuitamente il proprio lavoro a supporto del progetto di charity. Media partner: Gazzetta dello Sport, Corriere dello Sport, TuttoSport e Radio Italia.

Fondazione LAPS
Fondazione LAPS è stata costituita nel 2016. Il fondatore e presidente è l’imprenditore e filantropo Lapo Elkann. Il principio che lo ha ispirato è la volontà di alleviare le sofferenze degli individui e contribuire a imprimere nella società un cambiamento positivo e responsabile. Lapo Elkann è supportato nei suoi sforzi dal Consiglio di Amministrazione, dal Comitato Onorario e da un Executive Team, composti da rappresentanti di spicco della business community italiana e internazionale e da esponenti di primo piano di istituzioni che operano nel campo sociale, scientifico e culturale. LAPS supporta il benessere dei minori maggiormente vulnerabili e delle loro famiglie sviluppando e promuovendo progetti e attività di solidarietà in ambito internazionale. Fondazione LAPS crede fortemente nel valore della cooperazione e vuole essere una casa della filantropia aperta ad altre organizzazioni non-profit per guidare insieme un cambiamento positivo e responsabile. Fondazione LAPS – Libera Accademia Progetti Sperimentali

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Martina Angelini, Sky Sport: “Boquete sarà la carta vincente per la Champions”

“Dopo averla sfiorata negli anni passati, l’obiettivo del Milan è la Champions”. È Martina Angelini a fissare il traguardo principale delle rossonere che vogliono fortemente l’Europa. Sarebbe un traguardo storico che da tempo viene solo accarezzato. La giornalista di Sky Sport ha rilasciato qualche commento anche sull’ultima partita del Diavolo. “Per fortuna del campionato il Milan ha trovato i tre punti con la Roma. Sennò la Juventus sarebbe stata già lanciatissima verso la conquista dello Scudetto con tante giornate di anticipo. Il successo delle rossonere invece, anche se un pò sofferto, ha lasciato aperta la lotta per la vittoria della Serie A”.

L’ex Eurosport interviene anche sul fronte giallorosso. “Tutti gli allenatori e le giocatrici che giocano contro la Roma dicono che le giallorosse giocano il miglior calcio d’Italia. Però la classifica dice che è lontana dalla vetta. Costruiscono tanto ma non riescono a vincere, troppi pareggi per la squadra di Bavagnoli”.

Il match contro la Roma ha offerto anche lo splendido esordio di Veronica Boquete, approdata da pochi giorni a Milanello. “Vedere dal vivo la Boquete e commentarla è stato bellissimo. Può certamente essere la carta vincente per la Champions”. Però per essere funzionale al progetto, deve trovarsi bene con le sue compagne. E sembra che già si stia integrando bene. “Ha già fatto vedere un po’ di intesa con Valentina Giacinti, hanno provato qualche combinazione interessante. E poi ha personalità, si fa dare la palla, gioca di prima, verticalizza. È arrivato il primo giallo, la prima occasione sbagliata, però ha fatto una bella gara e non a caso mister Ganz l’ha tenuta in campo quasi tutta la partita”.

Associazione Italiana Calciatori: corso per Team Manager società di calcio

Con la consegna “virtuale” degli attestati a tutti i partecipanti (una cinquantina di corsisti, tra i quali 30 Team Manager operanti in squadre professionistiche, calciatori e calciatrici in attività ed ex), si è conclusa questa sera la prima edizione del “Corso di formazione ed aggiornamento per il ruolo del Team Manager”, percorso organizzato dall’Associazione Italiana Calciatori che ha affrontato argomenti di diversa natura legati alle dinamiche di una società di calcio.

Si tratta della prima iniziativa per la formazione e la certificazione delle competenze di Team Manager, riconosciuta e patrocinata da tutti i soggetti del sistema calcio (FIGC, Lega Serie A, Lega B, Lega Pro, AIAC, AIA).

“La figura del Team Manager riveste un ruolo fondamentale nell’ambito di una squadra” – ha commentato il Vicepresidente vicario AIC Umberto Calcagno –  “e mi fa particolarmente piacere che a questo corso abbiano preso parte tanti calciatori e calciatrici, ed ex calciatori ed ex calciatrici,  perché avere persone preparate è sicuramente un valore aggiunto per tutto il nostro sistema”.

“È stato un vero piacere per me poter partecipare a questo corso che ho vissuto come un momento di condivisione stimolante di tematiche utili per chi vuole avvicinarsi a questa professione e chi vuole approfondirne determinati aspetti” – ha aggiunto Matteo Fabris, Team Manager della Juventus. “La figura del Team Manager, infatti, si è molto evoluta nel tempo e credo che il corso dell’AIC sia arrivato in un momento in cui il mondo del calcio sta cambiando rapidamente ed in cui è fondamentale continuare ad aggiornarsi per farsi trovare pronti alle prossime sfide che ci aspettano”.

Il Team Manager è una “figura obbligatoria” che ha un valore fondamentale e strategico all’interno di una società di calcio professionistica, e questo percorso è quindi stato ideato dall’AIC con l’intento di colmare una grossa lacuna e fornire strumenti e linee guida per ricoprire questo importante ruolo per il quale non è previsto alcun percorso obbligatorio di certificazione delle competenze.

“Il corso è stato ben strutturato” – ha sottolineato il Team Manager della Sampdoria Alberto Marangon – “utile perché abbraccia varie discipline, non solo quelle legate al ruolo del Team Manager ma anche altre non specificatamente riconducibili a questa figura ma indispensabili per una conoscenza generale. Mi auguro che questo corso si possa ripetere almeno annualmente e che possa portare alla creazione di un albo speciale per una figura che ha una rilevanza notevole per le società professionistiche e che, ad oggi, le licenze nazionali ed internazionali ritengono obbligatoria ma a cui può accedere chiunque, poiché non richiede alcun corso di abilitazione. Spero che ci si orienti verso un percorso formativo come quello già richiesto per altre figure del mondo del calcio, ad esempio il Direttore Sportivo”.

Gli fa eco Giuseppe Lolaico, ex calciatore attuale Team Manager del Potenza: “Finalmente abbiamo dato voce a quelli che io definisco i calciatori importanti di una squadra invisibile, perché ritengo che i Team Manager siano i capitani senza fascia, siano i calciatori senza maglia ed è stato bello condividere con i colleghi questi momenti di formazione. Sono state serate formanti perché tutti i docenti sono stati esaurienti nei contenuti, siamo riusciti ad accrescere la nostra forma mentis, acculturati dal punto di vista formale e sostanziale”.

Al corso hanno preso parte anche calciatori in attività come Elia Legati, difensore della Feralpisalò: “Io che gioco ancora a calcio, ma che ho sempre guardato con interesse e curiosità il ruolo del Team Manager, a mio avviso ancora sottovalutato, è stata un’occasione speciale per conoscere aspetti particolari e difficoltà di questo ruolo. Inoltre, grazie a professionisti di ogni singolo settore per i quali il Team Manager deve avere competenza, abbiamo acquisito nozioni che rimarranno per sempre nel nostro bagaglio culturale, indipendentemente da quello che sarà il nostro futuro”.

Chiusura con Sara Sibilio, Team Manager del Napoli Femminile che ha evidenziato come il corso sia riuscito “ad evidenziare tutte le varie sfaccettature del calcio dando una visione globale di quella che deve essere la nostra professione. Da new entry in questo mondo la ritengo una esperienza formativa bellissima e molto utile”.

UWCL: i primi risultati del secondo round di qualificazioni

Il secondo turno di qualificazione di UEFA Women’s Champions League 2020/21 ha ottenuto i primi risultati. Il resto delle partite di questo turno verranno giocate giovedì 18 novembre.

Calendario / risultati
Mercoledì 18 novembre

NSA Sofia 0-7 ŽFK Spartak
WFC Pomurje 4-1 Ferencváros
Valur – Glasgow City 1-1 (dts, Glasgow vince 4-3 ai rigori)
Górnik Łęczna 2-1 Apollon LFC
Anderlecht 1-2 SL Benfica

Giovedì 19 novembre
Gintra Universitetas vs Vålerenga
Olimpia Cluj vs Lanchkhuti
SFK 2000 Sarajevo contro WFC-2 Kharkiv
Vllaznia contro FC Minsk
St. Pölten vs CSKA Moskva

Questi dieci contendenti hanno superato il primo turno di qualificazione all’inizio di questo mese. Tutte le vincenti di questo turno passeranno ai sedicesimi di finale dove incontreranno le squadre già qualificate tramite coefficiente di club.

Credit Photo: Pagina Facebook di ŽFK Spartak

Lione, Griedge Mbock di rientro dall’infortunio: “Sto lavorando per tornare in cima”

Il Lione continua a confermarsi lo schiacciasassi che è e a macinare vittorie: punteggio pieno, miglior attacco e miglior difesa. La formazione rimane una delle più forti in Europa, ma dalla scorsa stagione è stata privata per infortuni di alcuni pilastri della squadra. Una su tutti Ada Hegerberg, ma anche Griedge Mbock, protagonista dell’ultimo editoriale sul sito ufficiale del club

La francese nel giugno scorso ha riportato una rottura al tendine d’Achille che l’ha tenuta lontano dal campo per parecchio tempo. Ora l’ex Guingamp sta compiendo il corso di riabilitazione e fa progressi giorno dopo giorno. Un suo ritorno si avvicina sempre di più e la difesa rossoblù ha bisogno del suo centrale. Da più di 5 mesi la giocatrice si allena solo con il suo personal trainer senza toccare un pallone. Ma è rimasta sempre con il sorriso sostenendo le sue compagne.

Presente a bordo campo per assistere alla vittoria contro il Soyaux, è stata intercettata dai microfoni di Canal + Sport. “Sto lavorando per tornare in cima. Sono ben accompagnata, ben circondata. Sono ottimista e fiduciosa. Spero di tornare prima della fine dell’anno, mi prendo il mio tempo. Vedremo come si evolverà l’infortunio e come sto fisicamente”.

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