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Opta Facts Serie A Femminile 2020/21: Pink Bari-Fiorentina

  • La Fiorentina ha vinto tutte le sette sfide di Serie A contro la Pink Bari, con un punteggio complessivo di 26-2.
  • La Pink Bari è la squadra contro cui la Fiorentina ha giocato più partite riuscendo a ottenere il 100% di successi (7/7).
  • La Pink Bari ha trovato un gol nella prima sfida interna contro la Fiorentina in Serie A (sconfitta 1-5 nel marzo 2016), restando a secco in tutti i successivi tre incroci casalinghi.
  • Dopo il successo per 1-0 contro il Napoli alla prima giornata, la Pink Bari ha perso tutte le ultime sei partite di campionato, restando a secco di gol nelle quattro più recenti.
  • La Fiorentina sta registrando la sua striscia più lunga senza successi in Serie A (1N, 3P) e potrebbe subire gol per sette gare consecutive per la seconda volta nella competizione (dopo la serie di otto del 2016).
  • La Pink Bari ha il peggior attacco del campionato, con due sole reti all’attivo: ben 19 calciatrici nella Serie A in corso hanno segnato più della squadra pugliese.
  • La Pink Bari è la squadra che ha passato più minuti in svantaggio in questa Serie A: 363, quasi il doppio della Fiorentina (182).
  • L’ultimo gol della Pink Bari contro la Fiorentina in Serie A risale all’ottobre 2017 ed è stato segnato da Francesca Soro (una delle due marcatrici della formazione pugliese nel campionato in corso).
  • Daniela Sabatino è la miglior marcatrice di questa Serie A con sette gol (al pari di Girelli) – nello scorso campionato l’attaccante aveva realizzato la settima rete nell’ultima partita dell’anno solare 2019 (14 dicembre) e aveva trovato il gol in entrambe le gare contro la Pink Bari.

Tatiana Bonetti ha realizzato ben nove reti contro la Pink Bari in Serie A: la squadra pugliese potrebbe diventare la terza contro cui l’attaccante della Fiorentina va in doppia cifra di gol nella competizione, dopo Tavagnacco e AGSM Verona.

Credit Photo: Vanni Caputo

Giulia Franco, Napoli : “Un’emozione unica entrare a far parte del mondo dei grandi”

Cresciuta nella Vis Roma Nova, ha ricevuto la consacrazione a livello giovanile con la maglia della Res Roma con la quale ha vinto lo scudetto Primavera e il Torneo di Arco, prima di arrivare nella squadra partenopea che l’ha rivitalizzata dopo un lungo infortunio.

Vetrina della giornata per Giulia Franco, classe 2001, assistita del procuratore Luca Grippo, terzo portiere del Napoli femminile, squadra neopromossa del campionato di serie A e numero uno della compagine Primavera partenopea

Ciao Giulia, per iniziare una breve descrizione del tuo ruolo
“Gioco in porta da quando avevo 8 anni ed è stato subito amore a prima vista; ricordo quando il mister ogni tanto mi diceva di giocare come punta ma ogni volta che avanzavo mi giravo sempre indietro come per voler fargli capire che il mio posto era proprio lì, a difendere quei pali. 

La mia caratteristica è proprio l’uno contro uno e fortunatamente, una caratteristica che mi contraddistingue da qualsiasi altro portiere, è proprio il coraggio; quando vedo il pallone avvicinarsi non esiste nessun altro, so che devo andare a prendermelo, senza avere paura di niente”.

Le tue esperienze pregresse in carriera
“Ho da sempre giocato nella Vis Roma Nova, la squadra del mio papà; giocavamo sul campo di terra, lì credo di aver passato gli anni più belli e le esperienze più emozionanti della mia vita, quelle che ti facevano tornare a casa con le ginocchia sbucciate e completamente sporca di sangue misto a terra, a tal punto che gli strilli di mamma arrivavano in cielo ma sono proprio quelle esperienze che ti hanno fatta crescere e che ti porterai dentro per sempre.

In seguito, ho avuto un grandissimo salto di qualità e sono entrata a far parte della Res Roma, anni in cui abbiamo vinto tanto, diventando anche Campionesse d’Italia e vincendo il torneo Arco di Trento. Abbiamo girato tanto l’Italia e mi sono innamorata sempre di più di questo sport.

Dopodichè credo di aver passato i due anni più brutti della mia vita per problemi legati alla spalla, tanta sofferenza, poi l’operazione, infine e finalmente il sole. 

Sono arrivata a Napoli, dove ho scoperto delle persone stupende, di un cuore immenso e soprattutto ho riscoperto la bellezza di questo sport che avevo un po’ perso, visto il periodo buio precedente”.

Le persone che ti hanno aiutato a crescere come atleta
“Devo ringraziare tanto in primis il mister Fabio Melillo che mi ha portato nel mondo dei grandi, nel mondo della serie A, del calcio quello vero, per me è stato sempre un maestro soprattutto in campo, perché da lui ho imparato il coraggio di credere nelle idee, nei progetti e il coraggio di osare sempre; gli voglio un bene dell’anima e sarà per sempre una parte importante per me e per la mia carriera calcistica.

Vorrei ringraziare il mio mister dei portieri Daniele Nori, il quale fondamentalmente è sempre stato molto di più, direi un fratello maggiore, un confidente, un vero AMICO che mi ha sempre aiutato a trovare la luce nei momenti di difficoltà, capace di credere sempre in me quando io lo facevo un po’ di meno; per ultimo ma non certo per importanza, Dario Maggesi e tutto il suo staff Gianluca, Antonio, Manu, Jacopo, persone straordinarie che mi sopportano con tanta pazienza e svolgono il loro lavoro con tanta passione e divertimento”.

Hai un procuratore ?
“Il mio procuratore è Luca Grippo, il quale si è da subito dimostrato molto disponibile e propenso a dialogo di qualsiasi tipo; quando sono giù di morale, mi basta inviargli un messaggio che tutto torna alla normalità e tutti i problemi si risolvono; sicuramente i vantaggi di esser tutelata sono sicuramente il fatto di essere monitorata h24 e la possibilità di entrare in contatto con squadre professioniste più facilmente”.

La convocazione in prima squadra nella gara con il Milan
“E’ stata un’emozione unica, una gioia indescrivibile poter entrare a far parte del mondo dei grandi, quantunque non abbia avuto la possibilità di scendere in campo; indossare la maglia del Napoli con il mio nome ed il numero da me scelto mi ha catapultato in una realtà incredibile che fino a poco tempo fa ammiravo solo in televisione”.

La sospensione del campionato Primavera
“Siamo molto amareggiate per la sospensione del torneo ma siamo fiduciose di poter ripartire quanto prima, nel frattempo continuo ad allenarmi con la prima squadra per mantenere la condizione psico fisica ottimale sperando che si possa riprendere a giocare”.

Credit Photo: Facebook Giulia Franco

 

Giulia Mastalli, Livorno: “A Livorno mi trovo benissimo”

Dopo il pareggio contro l’Unione Montalbano (3 a 3) nel match valevole per la prima partita stagionale del campionato regionale Eccellenza del Livorno Calcio Femminile, è arrivato lo stop per le ragazze guidate dal tecnico Flavio Carola.

Ad ogni modo, l’entusiasmo e la programmazione non mancano perché le amaranto, quest’anno, contano una rosa di assoluto valore con la conferma del gruppo storico e gli innesti di alcune giocatrici, tra le quali Silvia Chiellini (difensore) e Giulia Mastalli, nella foto (trequartista, classe 1992), quest’ultima ex dell’Empoli Ladies, formazione militante nella massima serie del calcio italiano. Per la Mastalli, infatti, è stato un salto di categoria netto quello dalla Serie A all’Eccellenza, tornando però nella sua città di origine dove ha dato i suoi primi calci al pallone nelle partitelle in famiglia dopo i pranzi di Natale e le domeniche di Pasqua.

Giulia, raccontaci un po’ di te… Come hai iniziato a giocare a calcio?
“Ho iniziato da bambina al campetto e nella piazza vicino casa, un po’ come tutti. Poi avendo cugini maschi ai pranzi di Natale e Pasqua non mancavano mai le partite in famiglia. Il calcio è sempre stato lo sport di famiglia, praticato anche da mio padre e mi è sempre piaciuto. Ho iniziato a giocare nella Livornina, quando ho mosso i primi passi nel pallone avevo già molta confidenza con il gioco. Nella vecchia Livornina ho militato una decina di anni prima di andare in prestito ad Agliana, poi una nuova fermata a Livorno per ripartire verso Castelfranco”.

Parlaci dell’esperienza a Empoli, come ti sei trovata e come mai il passaggio a Livorno?
“Il primo anno ad Empoli è stato un po’ altalenante, ma abbiamo comunque vinto la Serie B. Arrivate in A non ci siamo poste obiettivi, eravamo una squadra giovane e siamo retrocesse. Ma nell’anno seguente eravamo proprio un bel gruppo e vincemmo nuovamente il campionato cadetto risalendo in Serie A. Purtroppo ho dovuto lasciare l’Empoli per motivi di lavoro, mi piace prendere gli impegni con serietà ed un campionato di quel livello vuole un’assoluta dedizione e costanza. Dunque, quest’anno non ho potuto ignorare la chiamata di Flavio Carola che dopo anni di corte ho accettato anche per stare vicino a casa. Sono fuori categoria? Me lo dicono tutti, in effetti l’Eccellenza è certamente meno impegnativa della A, sono dispiaciuta per come sono andate le cose ma la vita è questa. Comunque a Livorno mi trovo benissimo”.

Quali sono le tue caratteristiche come calciatrice? E cosa ti aspetti da questa stagione così strana?
“Ho sempre giocato al centrattacco, ma anche come trequartista e comunque sono una giocatrice offensiva. Mi piace molto dettare assist, sono super felice quando mando le mie compagne al gol. Siamo un bel gruppo, ci sono parecchie ragazzine con qualità: l’obiettivo è quello di vincere il campionato”.

Cristina Vedovati, Alba Borgo Roma: “Speriamo di ripartire presto, puntiamo alla Serie C”

Una delle squadre che partecipa al campionato regionale di Eccellenza veneta è l’Alba Borgo Roma. Il club guidato da Roberto La Torre, caro al patron Fabio Venturi, è capitanato in stagione da Desirè Marconi. Una delle calciatrici più esperte del team veronese è Cristina Vedovati, estremo difensore classe ’83 di Treviglio, al suo secondo campionato con il sodalizio giallorosso.

Cristina come hai iniziato ad avvicinarti a questo sport?
“Ho iniziato a giocare all’età di 13 anni nell’Arcene, squadra di calcio a 7 del in provincia di Bergamo. Erano alla ricerca di un portiere e sapevano che giocavo in spesso in porta con gli amici di mio fratello. Ho giocato per 5 anni in quella società per poi fare un anno con l’ Osio Sopra”.

Poi sei passata al calcio ad 11, come è andata?
“L’anno successivo sono passata nella Geas Artemisia, che militava in serie D, dove ho giocato per 2 anni per poi riavvicinarmi a casa ed andare a difendere la porta delle Ragazze Urgnano, ora Orobica Calcio Bergamo.. Nel 2009 mi sono trasferita a Verona continuando a giocare con le Ragazze Urgnano, ed in quell’anno abbiamo vinto sia la coppa Lombardia sia il campionato, conquistando la promozione in Serie C. Da lì il passaggio all’Hellas Monteforte e la stagione successiva con La Torre”.

Poi sei passata al calcio a 5 per diversi anni giusto?
“Al termine dell’annata arriva l’esperienza nel futsal con l’Armata Rosa, per 2 campionati, per poi creare, insieme ad un’amica, e con l’appoggio di una società di calcio del quartiere, la Noi La Sorgente. Non è stato facile gestire una società ed essere anche una giocatrice, cosi l’anno successivo ci siamo unite alla squadra del Noi Avesa, terminando il campionato di Serie C, vinto, con il Pozzo Calcio”.

Poi è arrivata l’Alba Borgo Roma, come è nato tutto?
“Ero decisa, una volta per tutte, ad appendere i guanti al chiodo ma per l’ennesima volta mi propongono di far parte di una nuova squadra, creata proprio nel 2019 ovvero l’Alba Borgo Roma. Ripartimmo dall’Eccellenza e mi fu assegnato il compito di dirigente e preparatore portieri. A metà stagione il Covid ha fermato tutto, bloccando il campionato proprio all’inizio del girone Elite per guadagnarci la Serie C. Quest’anno ho deciso di rimettermi i guantoni e tornare a sudare insieme alle mie compagne nel vero senso della parola”.

Cosa ti ha spinto a tornare a giocare?
Sono una persona alla quale piace organizzare tutto al meglio per il fine del progetto. Il ruolo dirigenziale è impegnativo, ma ho cercato di ricoprirlo come meglio potevo. E come in ogni cosa cerco di dare il massimo. Quest’anno ho voluto rimettermi in gioco in primis per me stessa. Il mio corpo è consapevole che non ho più 17 anni, ma la mia testa non ne vuole sapere. . Quando scendo in campo, allenamento o partita che sia, tutti i pensieri e le preoccupazioni rimangono nello spogliatoio. In campo mi sento viva e giovane, penso solo a giocare e ad allenarmi bene e per quelle due ore non esiste altro”.

Come è andata la scorsa stagione?
“Un risultato che nessuno si aspettava. Terze in classifica e pronte a giocarci l’accesso alla Serie C. Al nostro primo anno, con una rosa di ragazze che non avevano mai giocato insieme, il solo pensiero ci faceva sorridere e gasare allo stesso tempo. Così avevamo iniziato a giocare insieme un mese prima dell’inizio della preparazione proprio per conoscerci e provare a creare il gruppo spogliatoio. Secondo me è stata questa l’arma in più lo scorso anno”.

Hanno bloccato l’evolversi di questo campionato come stava andando?
“In primis speriamo di ripartire il prima possibile. Questa stagione sappiamo benissimo che sarà più tosta. Il mister ci ha stimolato a dare ogni volta il massimo ed il gruppo si è impegnato ad ogni seduta a seguire le sue direttive. Le squadre sono tutte di alto livello e anche noi non siamo da meno. Starà a noi portare in campo la rabbia agonistica e la voglia di vincere, che non manca. L’obiettivo non cambia: vogliamo lottare e salire di categoria”.

Come vedi il calcio femminile nella tua regione?
“Il calcio femminile è cambiato molto in questi 20 anni. Ci sono molte più società che investono nel settore femminile a partire dalle bambine fino ad arrivare ad avere una prima squadra. E’ un settore in lenta crescita, se pensiamo al resto d’Europa, ma è bello vedere che ci sono sempre più persone e appassionati che credono e seguono il calcio femminile. Dai social, alla tv, ci stiamo prendendo poco alla volta il nostro spazio”.

Quale ricordo leghi maggiormente a questo sport?
“Il primo goal non si scorda mai, dicono. Se poi lo fai con la maglia nr 1, vale doppio. Giocavo la finale di un torneo estivo a calcio a 7. Rinvio il pallone e la palla va in rete. Nemmeno me ne ero accorta finchè non ho visto le mie compagne venirmi incontro ed esultare. Ma il ricordo più bello, che mi ha portato fino a qui, è di quando avevo 8 anni. Mio padre mi portò allo stadio a vedere Atalanta – Juventus. In porta nella Juve giocava Tacconi. Fece un’uscita bassa con presa sui piedi di un attaccante atalantino; guardai mio padre e gli dissi che volevo giocare come lui”.

Inghilterra: Megan Rapinoe denuncia il poco investimento nel calcio femminile

La centrocampista statunitense vincitrice della Coppa del Mondo Megan Rapinoe ha denunciato la mancanza di investimenti nel calcio femminile in tutto il mondo, dicendo che è “vergognoso” che un club come il Manchester United abbia impiegato così tanto tempo per costruire la propria squadra.
Lo United è stato criticato per non aver formato una squadra dopo la demolizione nel 2005 della squadra femminile, e per aver ottenuto la licenza per giocare nel campionato di seconda divisione solo nel 2018.
La squadra ha subito guadagnato la promozione nella Women’s Super League e si è classificata quarta nella sua prima stagione nella massima serie. Sono in testa alla classifica dopo sei partite in questa stagione dopo la vittoria per 1-0 di domenica contro l’Arsenal.

“Il calcio femminile in Inghilterra è lo stesso che in America. È così indietro a causa di quello che abbiamo dovuto superare con la mancanza di investimenti”, ha detto Rapinoe.

“E ‘il 2020. Da quanto tempo esiste la Premier League? E stiamo solo vedendo un club come il Manchester United impegnarsi a favore di una squadra femminile? Francamente, è vergognoso”

Diverse giocatrici internazionali statunitensi si sono unite alla WSL in questa stagione con Tobin Heath e Christen Press che hanno firmato per lo United, Rose Lavelle e Sam Mewis che si sono trasferite al Manchester City e Alex Morgan che ha firmato per un prestito di un anno al Tottenham.
Rapinoe, che ha vinto il Pallone d’Oro nel 2019 dopo un anno decisivo in cui ha vinto il suo secondo titolo di Coppa del Mondo, quest’anno ha rinunciato alle competizioni della National Women’s Soccer League.

“Ho visto alcune compagne di squadra andare all’estero e giocare, mentre mi alleno e cerco di mantenermi in forma nella speranza che alla fine saremo fuori da questo inferno”, ha detto Rapinoe. “Voglio continuare a giocare. Non sono assolutamente vicina al pensionamento, voglio assolutamente giocare alle Olimpiadi”

Credit Photo: The Indipendent

Antonio Cincotta, Fiorentina Femminile: “A Bari per vincere. Con la Roma gara equilibrata”

Giornata di vigilia per la Fiorentina Femminile. Domani, sabato 14 ottobre, la squadra gigliata scenderà in campo a Bari contro la Pink. Trasferta ostica per la squadra di Antonio Cincotta che deve confermare il trend positivo. “Con la Roma è stata un gara equilbrata – sostiene l’allenatore viola – due eurogoal, interventi difensivi e grandi parate. Il pareggio è un risultato giusto. Abbiamo assistito ad un match disputato da due formazioni a viso aperto”.

Il coach non vuole abbassare la guardia in vista della gara in Puglia: “non ci sono favorite. Stiamo ritrovando gioco e dobbiamo proseguire su questo binario anche a Bari”. Rispetto alla scorsa settimana, le toscane vedono l’infermeria svuotarsi: “abbiamo recuperato a pieno regime Mascarello dopo la quarantena post Nazionale. Ci sono diverse calciatrici affaticate ma niente di grave. Sceglierò al meglio nelle prossime ore”.

L’assenza dei tifosi, come anche sottolineato da Martina Fusini a Team Talk “ci sta danneggiando enormemente. I tifosi viola sono i più caldi d’Italia. Il fattore casalingo è importante. Quest’anno senza di loro abbiamo fatto meno punti in casa rispetto alle stagioni passate. Purtroppo dobbiamo abituarci a gestire questa situazione ancora per qualche mese”, conclude il tecnico con una flebile speranza.

L’occasione per Antonio Cincotta è anche buona per ricevere una calorosa gratificazione. Il calciatore dell’Atalanta Matteo Pessina ha esordito in Nazionale nella recente gara contro l’Estonia. Sulla sua pagina social ha rilasciato una dichiarazione: “quando avevo 9 anni ricordo con grande affetto il mio primo allenatore. E’ stato uno dei pochi ad imprimermi quella determinazione e quella voglia di vincere allenamento dopo allenamento. Ringrazio il mister Antonio Cincotta e spero di avere la possibilità di lavorare con lui in futuro”, conclude il centrocampista atalantino.

Serie A Femminile, Preview 8° giornata: scontro diretto tra Napoli e San Marino, trasferta a Milano per la Roma

Sabato 14/11 ore 12.30: Empoli vs Inter
Dopo un inizio sprint, le ultime prestazioni scialbe offerte dall’Empoli Ladies fanno presagire al peggio. Le toscane sembrano aver perso quel brio che le avevano contraddistinte nelle prime uscite. La rimonta nel derby toscano ha fatto male, ma mister Spugna ha suonato la carica alle sue ragazze per tutta la settimana mantenendo alta la concentrazione. Dall’altro lato del campo, c’è un Inter con una situazione completamente diversa rispetto a quella delle azzurre. Le atlete di Sorbi sembrano aver ingranato la marcia e, partita dopo partita, migliorano la loro affinità. Gloria Marinelli sugli scudi ed una vittoria fondamentale contro la Pink Bari che ha dato morale a tutta la squadra.

Sabato 14/11 ore 14.30: Pink Bari vs Fiorentina
L’acuto alla prima giornata dava la Pink Bari come possibile outsider del campionato. Ma, col passare del tempo, i tre punti conquistati sono stati gli unici della stagione. In ogni partita mettono tanto carattere e fame di vittoria, ma subiscono troppo in difesa. Se si vuole evitare di salutare la massima serie, le pugliesi devono iniziare ad inanellare risultati utili. La Fiorentina è rinata, e si presenta in quel di Bari con la forte intenzione di tornare a vincere. La gara di Roma, nonostante il pareggio, ha risollevato gli animi viola con una ritrovata Bonetti. Per provare a puntare nuovamente al vertice della Serie A Femminile, le toscane devono ricominciare a vincere convincendo.

Sabato 14/11 ore 14.30: Florentia S.G. vs Juventus
In avvio di stagione, la Florentia San Gimignano non aveva fatto vedere un gioco brillante ed i risultati ne risentivano. La triade Carobbi-Domenichetti-Tona ha trovato la quadra che sta iniziando a dare i frutti. Il centrocampo funziona meglio e la difesa si è ricompattata. Manca qualcosa in fase realizzativa, ma la macchina neroverde sta iniziando a carburare. A sostenere il passo è la Juventus schiacciasassi. Sette vittorie in sette partite, miglior attacco e miglior difesa: un gruppo che non ha bisogno di presentazioni. Anche quando la prestazione non è al meglio, riesce a trovare quel guizzo per conquistare i tre punti. L’ultimo precedente al Santa Lucia narra di un pareggio a reti bianche, una delle poche non vittorie bianconere della passata stagione. Che la storia possa ripetersi?

Domenica 15/11 ore 12.30: Napoli vs San Marino Academy
Aprire un discorso sul Napoli è complicato. Una squadra che gioca bene in questa Serie A ma che è relegata all’ultimo posto senza punti. La situazione è paradossale. Mancano i goal, ed anche tanti. Tante sono le partite buttate per via delle reti mancate. Discorso simile per il San Marino. Tolte le prime due partite, le Titane hanno mostrato un buon livello di calcio incassando quattro punti. Sicuramente si trovano in una posizione migliore rispetto alle avversarie pur avendo mostrato meno delle partenopee. Il livello del campionato si è alzato notevolmente e nessuno meriterebbe di retrocedere, ma il calcio è cosi. Domenica si gioca lo scontro diretto per la permanenza in Serie A Femminile.

Domenica 15/11 ore 14.30: Sassuolo vs Hellas Verona
Nonostante l’imbarcata subita a Torino, il Sassuolo per 70 minuti ha messo sotto pressione la Juventus dimostrando il proprio potenziale. Le emiliane stanno crescendo e la disfatta ottenuta può solo che far imparare. La sconfitta non mina comunque l’ottimo lavoro delle reggiane protagoniste fin qui di una stagione spettacolare. Allo stadio Enzo Ricci, arriverà l’Hellas Verona Women, ancora alle prese con il Covid. Nel corso dell’ultima gara, mister Pachera ha fatto fronte a numerose assenza. Nonostante questo, le scaligere hanno rischiato in più occasioni di portare a casa il match. Le venete sono in fase di crescita importante e vincere a Reggio Emilia darebbe lo sprint necessario al processo.

Domenica 15/11 ore 14.30: AS Roma vs Milan
Il big match di questa giornata di Serie A Femminile è riservato per l’ultima sfida. Le giallorosse provengono da una striscia di quattro risultati utili consecutivi. Contro la Fiorentina, hanno dimostrato dei notevoli passi avanti per quanto riguarda lo spirito di squadra ed i tatticismi. Sono andate vicine alla vittoria. Lazaro e Serturini stanno trascinando la formazione capitolina a suon di goal e la difesa rossonera dovrà guardarsi dalle due bomber. Il Milan viene da un periodo abbastanza felice: dopo la sconfitta contro la Juventus, le ragazze di Ganz hanno macinato solo vittorie. Tre punti dopo tre punti le hanno portate fisse al secondo posto. I piazzamenti europei sembrano aver trovato una propria fisionomia, e finalmente il Diavolo ha una ghiotta occasione per approdare in Europa. Ma le giallorosse di Bavagnoli sono pronte a fare lo sgambetto.

Mia Bellucci costretta ad abbandonare il calcio giocato: “Siate i registi della vostra vita e gli unici protagonisti delle vostre scelte”

La centrocampista 23enne del  Mia Bellucci ha dovuto dire addio al calcio giocato.Giocatrice di grande prospettiva si è dovuta arrendere ai problemi fisici derivanti da postumi di un brutto infortunio al crociato. Per queste ragioni, al termine della scorsa stagione, ha salutato il Milan da svincolata.La giocatrice su Instagram ha espresso tutta la propria determinazione nel voltare pagina e ad assere registi della propria vita.

“Siamo in un momento molto delicato, laddove noi tutti siamo messi alla prova.
Ed è così … con il sorriso la forza ed un pizzico di follia… che vado a superare ogni ostacolo. Con coraggio vado ad affrontare la prova più grande che per cause di forza maggiore mi ha costretto ad
abbandonare lo sport che amo, la mia passione, che ogni giorno da quando avevo 4 anni mi ha spinto a non mollare mai, mi ha insegnato a combattere fino all ultimo minuto, cosa vuol dire far parte di una squadra, di aiutarsi reciproamente, mi ci è voluto tanto forse troppo e ancora non lo accetto, ma ho deciso di affrontarla come se fosse una partita di calcio che non finisce mai.

Passione, amore in ciò che fai, costanza e perseveranza

Siate i registi della vostra vita e gli unici protagonisti delle vostre scelte. Quando sarò pronta vi dirò tutto. Non fermatevi maiiii!”
#life #football #love #womansoccer #sportmotivation #motivation #nevergiveup #nonfermatevi

Credit Photo:Pagina Instagram Mia Bellucci

Stephanie Galluccio, Pomigliano: “Dopo questa sosta forzata, pensiamo alla sfida al Vicenza”

Il campionato di serie B femminile, al momento fermo per casi di Covid-19, domenica, pandemia permettendo, riprenderà con il Pomigliano primo in classifica. Per le campane prossima sfida in casa contro il Vicenza, occasione per confermarsi al vertice, gara comunque interessante e grande occasione per riscattare il codice promozione Snai, partita interessante. Ilnapolionline.com ha intervistato la centrocampista Stephanie Galluccio.

Dopo una sosta di 20 giorni forzati a causa del Covid-19, siete tornati ad allenarvi. Qual è la vostra condizione fisica?
“Sono state per molte di noi settimane difficili, per fortuna abbiamo fatto il giro di tamponi e sono risultati negativi. Da lunedì siamo tornate ad allenarci, dove c’è la giusta carica in vista del ritorno al calcio giocato e con la voglia di confermarci in campionato. Siamo motivate, però è chiaro che c’è l’incognita della condizione fisica, per le prossime gare, vediamo da qui a domenica come ci arriveremo, in vista del Vicenza”

Nonostante questa lunga sosta, siete rimaste prime in classifica. E’ presto, ma la squadra si sta dimostrando di non soffrire il salto di categoria.
“Devo dirti la verità, siamo un gruppo solido, molte di noi si conoscono dalla serie C, dove abbiamo fatto una stagione positiva. In più sono arrivate calciatrici in grado di darci una mano e per fare bene. Siamo una squadra che scende in campo, dando sempre il massimo. La società non ci fa mancare nulla e la squadra scende in campo con l’obiettivo di fare il meglio possibile. L’importante è proseguire su questa strada, con la giusta umiltà e a fine stagione tireremo le somme”.

Le recenti sfide contro Lady Cittadella e Chievo Verona Women’s, si è visto un mix di forza e maturità. Cosa ne pensi in merito?
“Sono d’accordo con te, sono state due partite ben giocate da noi, A Verona era una trasferta non semplice, considerando che giocare fuori casa non è mai semplice per un fatto anche logistico. Come detto prima siamo un gruppo che ha voglia di fare bene e le premesse ci sono. L’importante è riprendere dal momento che stavamo a livello di condizione fisica e non solo”.

Se si analizza la rosa in attacco, ci sono diverse calciatrici come te, Riboldi, Tata e Pinna, che hanno caratteristiche diverse. Un giudizio sulle tue compagne di reparto.
“Come hai detto tu, sono calciatrici con caratteristiche diverse, aggiungo anche Vitale che ancora non ha giocato dal primo minuto, ma sicuramente si saprà far valere. La classifica del resto ci sta dando ragione, cerchiamo sempre di creare occasioni da gol e non dare punti di riferimento ai nostri avversari. Mi auguro che si possa proseguire su questa strada, a cominciare da domenica quando affronteremo il Vicenza”.

Del Vicenza sarà una sfida non semplice, per l’incognita condizione fisica e su un avversario che comunque se la gioca sempre nei novanta minuti.
“La tua disamina mi trova d’accordo, perché domenica è una sfida che non sarà semplice. Il Vicenza è una neo promossa, del resto come lo siamo anche noi, però è da rispettare. Loro se la giocano sempre fino alla fine, perciò ci daranno filo da torcere. Noi dovremo scendere in campo dando sempre il massimo, sperando che la condizione fisica ci assista, ma siamo convinte di poter giocare la nostra gara con la nostra fiducia che ci contraddistingue da inizio stagione”.

Credit Photo: Luca Bottaro – Pagina Facebook Asd Calcio Pomigliano

Empoli Ladies, ufficiale l’arrivo di Angela Caloia: “Non vedo l’ora di esordire”

Empoli Football Club comunica che Angela Caloia, è una nuova calciatrice della Prima Squadra Femminile azzurra. Attaccante italo-americana classe 2001, arriva a titolo definitivo dall’Oxford United. Nata a Washington Dc da genitori italiani, cresce negli Stati Uniti e si distingue presto per le sue capacità calcistiche: viene convocata nella ECNL All-American Team, la selezione delle migliori calciatrici Under 19 in Usa. Si iscrive al corso di Economia di Harvard e gioca nella squadra dell’Università nella stagione 2019-20, realizzando 6 gol, 11 assist e centrando alcuni record, come il primato nazionale nella precisione delle conclusioni. Completato il primo anno di studi ad Harvard, si trasferisce all’Università di Oxford, proseguendo gli studi in modalità online. Da luglio a ottobre 2020 gioca come centravanti titolare dello Stjarnan, club professionistico nella Pepsi Max League islandese, e realizza 4 assist e 1 gol nelle 6 partite disputate.

Con la maglia della Nazionale Italiana Under 19 partecipa nel 2019 al Torneo di La Manga e alle Qualificazioni Europee e nel 2020 alla doppia amichevole contro la Svezia, segnando in totale 4 reti. A ottobre 2020 riceve la prima convocazione in Nazionale Maggiore per la partita tra Italia e Danimarca valida per le Qualificazioni al prossimo Europeo.
 
Le prime dichiarazioni della nuova attaccante azzurra:
“Sono felicissima di essere arrivata a Empoli. Mi trovo molto bene in questo gruppo e il centro sportivo è davvero bello. Non vedo l’ora di giocare e di dare il mio contributo alla squadra”

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