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Sam Kerr: “La Coppa del Mondo in Australia? Sarà pazzesca”

La superstar del calcio australiano Sam Kerr vuole che i Mondiali femminili in Australia e Nuova Zelanda nel 2023 dimostrino che l’Australia è una nazione pazza per il calcio.

Mentre il cricket e l’AFL – e in minor misura il campionato di rugby – hanno dominato il palcoscenico sportivo nazionale, il capitano delle Matildas Kerr vuole che il calcio venga universalmente abbracciato dagli australiani quando la Coppa del Mondo approderà sulle loro coste.

L’attaccante 26enne, che gioca per il Chelsea nella Premier League britannica ma è tornata a Perth per il lockdown dovuto al coronavirus, ritiene che il torneo del 2023 sarà un momento fondamentale per lil calcio femminile in Australia.

“Quando ho iniziato per la prima volta nelle Matildas, riuscivamo a malapena a organizzare una partita amichevole e ora invece ospiteremo il più grande torneo di calcio femminile al mondo”, ha detto venerdì.

“Molte persone hanno detto che l’Australia non è una nazione calcistica. Mostreremo loro che è sbagliato e il calcio è sempre più in aumento, soprattutto quello femminile.
 Sarà pazzesco, non solo per noi, ma per il calcio australiano in generale”.

Kerr è ora una vera superstar mondiale – senza nessun giocatore australiano che si avvicina al suo riconoscimento a livello internazionale – anche se la Matildas Ellie Carpenter ha recentemente firmato con il club francese Olympique Lyon, considerato il miglior club femminile al mondo.

Kerr, che come le sue compagne di squadra è rimasta alzata a guardare il risultato della decisione della nazione ospitante la mattina presto di venerdì, ha detto che vuole che i Mondiali del 2023 replichino il successo della squadra di cricket femminile australiana quando hanno sconfitto l’India nella finale dei Mondiali T20 in davanti ad oltre 86.000 fan al MCG.

Photo Credit: Australian Financial Review

Luca De Guglielmi, coach Genoa Femminile: “Genoa, il mio squadrone… siete un orgoglio immenso”

Luca De Guglielmi, tecnico della prima squadra femminile del Genoa, ha ringraziato tutti per l’incredibile stagione delle Grifoncine culminata con la promozione in Serie C.
Così il tecnico rossoblù su Instagram: «Un gruppo vero di grandi donne, uno staff vero con persone che hanno lavorato per la società e SOLO ED ESCLUSIVANENTE per le ragazze ogni secondo di questo anno calcistico (dimezzato a causa covid). Un campionato dominato, un Viareggio ad altissimo livello, campionato juniores vinto, un impegno profuso ogni giorno della settimana. Per molti fenomeni sembrava una passeggiata ma chi sa di calcio il campo parla sempre e le chiacchiere stanno a zero. Siete un orgoglio immenso, siete le nostre campionesse a prescindere sempre… perché chi suda per questa maglia come avete fatto sempre voi, per noi è già vincente. Grazie Squadrone, grazie di cuore».

Credit Photo: Instagram Luca De Guglielmi

Ad un passo dalla Serie A, la storia di Alessandra Gangemi

L’A.S.D. Chieti Calcio Femminile è una società sportiva nata nel 2010. Dalla stagione 2013/2014 nella rosa del club abruzzese, guidato dal tecnico Lello Di Camillo, è presente anche Alessandra Gangemi. La classe 1992, originaria di Sapri, è una laterale di centrocampo che nelle ultime stagioni ha svolto anche il ruolo di difensore. La Gangemi, che a Chieti ha vinto un campionato di Serie B, non ha giocato in massima serie, del 2016/2017, per via di un infortunio al ginocchio che le ha fatto saltare tutta la stagione. In quest’annata, invece, il club del presidente Tommaso Gubbiotti era impegnato nel gruppo D di Serie C. Abbiamo raggiunto Alessandra Gangemi per ripercorrere brevemente la sua carriera

Alessandra Gangemi come si è avvicinata al mondo del calcio femminile?
Sono cresciuta, in pratica, al campetto del mio paese, Sapri. Li ho passato intere giornate a giocare in mezzo a tanti maschietti, fin quando non calava il sole. A casa ho sempre sentito parlare di calcio grazie a mio padre, mio fratello e mio zio e già all’età di 5 anni ho incomincaito a giocare nel cortile con mio fratello”.

Quali sono state, invece, le tue esperienze precedenti a questa stagione?
All’età di 14 anni mi sono avvicinata al Padula, squadra femminile di Serie C, l’unica squadra femminile vicina al mio paese. Fino al diploma ho sempre giocato con quella maglia partecipando, ogni anno, al torneo delle Regioni. Dopo il diploma mi sono trasferita in Abruzzo, a L’Aquila dove ho iniziato l’università. Contemporaneamente sono entrata nella rosa della squadra della città, che militava, in Serie C. Ricordo benissimo, come fosse ieri, la chiamata di mister Lello di Camillo, il mio attuale allenatore. Lui mi chiese di partecipare l,’anno successivo,, al campionato di Serie B con il Chieti Calcio Femminile, che quell’anno vinse il campionato di Serie C. Ricordo quel giorno perfettamente, ero al settimo cielo perché ho sempre sognato di giocare in un campionato di alto livello”.

Alessandra Gangemi gioca, ormai, da diversi anni a Chieti. Come ti trovi in Abruzzo e che livello generale di campionato avete trovato quest’anno?
“L’ Abruzzo è la mia seconda casa ormai. La reputo una regione fantastica dove sono stata accolta molto bene sin dall’inizio e dove tutt’ora mi sento a casa. Il livello del campionato di quest’anno, che purtroppo è finito per le vicende note legate alla pandemia, è stato molto equilibrato, infatti, escludendo il Pomigliano, al quale è stata assegnata la vittoria del campionato. La differenza tra le altre squadre era davvero minima, infatti ci separavano pochi punti l’una dall’altra. Quindi posso dire che è stato un campionato avvincente, che poteva regalare qualsiasi tipo di finale“.

​Avete disputato un campionato di alto livello di nel gruppo D di Serie C. Puntavate ai vertici della classifica essendo arrivate ad un punto dal terzo posto?
Si punta sempre al massimo, visto che scendiamo in campo sempre per vicnere. Avevamo iniziato bene il girone di ritorno, con tutte le carte in regola per fare bene. La nostra è una società storica, e negli anni ha sempre puntato ai vertici della classifica. Un club, all’avanguardia, che ha vinto un torneo di Serie B giocando in massima serie. La nostra società, oltre alla prima squadra, ha anche le categorie per le più giovani, come Under 17 Under 15, oltre ad una scuola calcio tutta al femminile, di cui faccio parte come allenatrice. Il Chieti Calcio Femminile punta molto sulle calciatrici giovani, infatti metà squadra ha meno di 18 anni. Detto questo siamo un mix di giocatrici esperte e di giovani promesse, quindi affrontiamo ogni anno un campionato diverso dal precedente, cercando di puntare sempre a raggiungere la vetta“.

La Serie A conquistata dal Chieti non è stata da te disputata per via di un grave infortunio. Quanto rammarico hai di non aver calpestato il manto erboso della massima serie?
“Sicuramente era una grande occasione, che non so se si riproporrà mai nel futuro. La mia carriera, purtroppo, è stata caratterizzata da 3 interventi al ginocchio. Sul finire del campionato di Serie B, 2015/2016, vinto mi sono rotta il crociato e 2 menischi. Sono rimasta ferma oltre un anno saltando tutto il campionato giocato da noi in Serie A”.

Per Alessandra Gangemi invece che stagione è stata?
“Per me purtroppo non è stata una stagione da ricordare. A settembre, durante la prima partita di Coppa Italia, ho subito ancora grave infortunio al ginocchio che mi ha obbligata a stare ferma per circa 3 mesi. Sono tornata in campo a gennaio, sino allo stop delle attività“.

Nonostante le poche gare giocate cosa ti resta di questa stagione?
Per me ogni gara è sempre un’emozione. Ho sempre avuto grande passione per il calcio quindi ogni partita regala sempre qualcosa. La partita più bella di quest’anno è stata quella dove ho segnato al volo, di sinistro, in una partita in casa. Ero appena rientrata dall’infortunio, quindi la gioia che mi ha regalato quel goal mi ha fatto cancellare definitivamente quei 3 mesi di sofferenza“.

Trovi che sia aumentato negli ultimi anni l’interesse generale verso il lato rosa del calcio?
“Sì, l’interesse verso il calcio femminile è aumentato in particolare dopo il Mondiale dell’anno scorso. Le azzurre si sono contraddistinte a suon di prestazioni positive anche contro nazionali, che allo stato attuale delle cose sono ancora avanti a noi per quanto riguarda la parte rosa del calcio.
Più in generale, comunque, sono numerose le scuole calcio per ragazzine nate in Italia
“.

Credit Photo: Chieti Calcio Femminile

Flyeralarm Frauen Bundesliga: Wolfsburg e Bayern in UEFA Women’s Champions League, Jena e Colonia retrocesse

Ultima giornata di campionato per la FLYERALARM Frauen Bundesliga che si è giocata fino all’ultimo sul campo per determinate salvezza e qualificazione in UEFA Women’s Champions League.

Grazie alla vittoria ottenuta contro l’SGS Essen, il Bayern München si qualifica alla competizione Europea UWCL. Tripletta per la squadra di Monaco con le reti di Lina Magull, Linda Dallmann e Jovana Damnjanović che si piazza così al secondo posto in classifica.

L’altra squadra a qualificarsi per l’UWCL è la vincitrice del campionato VfL Wolfsburg che aveva già anticipato la vittoria della competizione tedesca e la qualifica Europea circa due settimane fa. Nell’ultima di campionato contro il Bayern 04 Leverkusen concretizza una bella cinquina dominando l’intero match e con le reti di Zsanett Jakabfi, Alexandra Popp, Fridolina Rolfö, Ingrid Syrstad Engen e Pernille Harder.

Retrocedono invece Jena, che matematicamente era già visibile da qualche giornata e 1. FC Köln. Duro colpo per il Colonia dove non basta la vittoria contro l’SC Sand, poiché anche l’MSV Duisburg trova la vittoria proprio col fanalino di coda Jena. Inoltre il Nonostante anche Leverkusen si trovi a 17 punti in classifica con Colonia e Duisburg, alla fine per differenza reti (rispettivamente -28, -38, -29) è il Köln a dire addio alla Frauen Bundesliga per la stagione 2020/21.

Infine Freiburg e Turbine Potsdam concludono in maniera positiva il campionato, vincendo rispettivamente contro Frankfurt e Hoffenheim. Per quest’ultima a causa di due sconfitte consecutive, si smaterializza il sogno della qualificazione all’UWCL.

La FLYERALARM Frauen Bundesliga 2019/20 si conclude qui, ma non è ancora finita la stagione del calcio femminile tedesco. Infatti l’ultimo incontro dell’anno sarà per la finale di DFB-Pokal che vedrà contendersi il premio tra la vincitrice del campionato VfL Wolfsburg e l’SGS Essen in data 4 luglio al RheinEnergieSTADION di Colonia.

Risultati
1. FC Cologne – SC Sand   1-0
1. FFC Frankfurt – SC Freiburg   0-2
Jena – MSV Duisburg   0-2
Turbine Potsdam – TGS Hoffenheim   2-1
SGS Essen – Bayern München   0-3
VfL Wolfsburg – Leverkusen   5-0

Classifica
VfL Wolfsburg   62
Bayern Münich   54
TSG Hoffenheim   49
SGS Essen   35
Turbine Potsdam   34
1. FFC Frankfurt   33
SC Freiburg  28
SC Sand   25
Bayer 04 Leverkusen   17
MSV Duisburg   17
1. FC Cologne   17
FF USV Jena   3

Credit Photo: Pagina Facebook di 1. FC Köln Frauenfußball

Ali Kriger positiva al COVID-19, poi negativa. Tampone affidabile?

Dallo scoppio del COVID-19, sono state fatte diverse ipotesi per vedere se una persona sia positiva o negativa al virus. Per esempio, il tampone che indicherebbe se in quel preciso istante la persona ha in corso il corona virus.

La squadra dell’Orlando Pride, con l’avvicinarsi della NWSL Challenge Cup 2020 e seguendo le direttive e i protocolli NWSL riguardanti il virus, a pochi giorni dall’inizio della competizione ha annunciato il suo ritiro, poiché 6 giocatrici e membri dello staff sono apparsi positivi al tampone.

Tra le calciatrici trovate positive vi è Ali Kriger, giocatrice dell’Orlando Pride e della Nazionale Femminile degli Stati Uniti. Successivamente, il test è stato rifatto e per lei, ma non solo, il tampone è risultato negativo. Evidente segnale di incongruenze dei test.

“Giugno è stata una montagna russa. Sono risultata 3 volte negativa al COVID-19 questo mese. Poi, dopo l’allenamento del 21 giugno ero una delle calciatrici trovate positive. Abbiamo dovuto rifare un secondo test per confermare il risultato, ed ero negativa il 23 giugno. Confusionario, vero? Sì, davvero. Una corsa piena di emozioni. Mi domando costantemente se abbia fatto tutte le cose bene per avere un risultato del genere e posso dire certamente sì.

Lascio difficilmente casa e quando lo faccio, lo faccio come se fossi positiva al COVID-19. Ash ed io, siamo regine dello shopping e spesa online. Nessuno è entrato in casa nostra senza sapere se sia stato in quarantena o testato.

Sono frustrata. Mi sento arrabbiata, triste, turbata, delusa e non ho dormito molto negli ultimi giorni. Sono sicura che molte persone siano sulla mia stessa barca considerando che ci troviamo nel mezzo di una pandemia globale. Ma quando torni nell’ambiente di squadra è così facile essere coinvolti dalla preparazione, che ci si dimentica che i casi di COVID-19 stanno aumentando ogni giorno.

Le mie compagne ed io abbiamo lavorato sodo negli ultimi mesi per arrivare in forma e pronte avendo l’opportunità di giocare. Siamo messe molto meglio di come eravamo negli scorsi anni ed è bello vedere i progressi. Le nuove giocatrici arrivate ci hanno dato confidenza.

Le compagne di squadra hanno volato il mondo per partecipare. Abbiamo avuto uno staff che ha sacrificato la famiglia, una compagna di squadra i due bambini per mettere davanti la squadra. Ognuno sa il rischio! Le giocatrici stavano lavorando al ritorno in campo da lungo tempo riprendendosi da infortuni per partecipare al torneo. Membri veterani, com me, che sono negli ultimi anni della carriera, non vedevano l’ora di avere un po’ di divertimento.

Dopo aver passato questo momento tramite compagne di squadra, staff e questa ultima settimana e mezza, sono consapevole di essere molto più forte, determinata e disciplinata che saremo pronte per la stagione in qualsiasi momento inizierà. Punto su un inizio alla fine di agosto, me questa sono io a dirlo speranzosa.
Buona fortuna a tutti e vi auguro salute, sicurezza e successo durante la Challenge Cup! Divertitevi e andate a battere il North Carolina!”

Ali Krieger – Instagram

Credit Photo: Pagina Facebook di Orlando Pride

Ludovica Mantovani, Presidente Divisione Femminile della FIGC: “Piano economico-finanziario e far sì che questo professionismo possa essere sostenibile negli anni”

La presidente della Divisione Calcio femminile della FIGC, Ludovica Mantovani, intervenuta ai microfoni de La Domenica Sportiva ha detto: “Ripartire penso sia stato importantissimo per tutto lo sport, sappiamo che il calcio è un po’ trainante e in Italia i più grandi investimenti avvengono da questo sport e ci saremmo auspicati di ripartire anche con il calcio femminile, la Federazione ce l’ha messa tutta, abbiamo proposto vari format e devo dire che siamo dispiaciuti di non essere riusciti nell’intento ma stiamo già programmando prima degli altri la prossima stagione e inizieremo con il calcio femminile la stagione 20-21, ma il calcio è giusto che sia ripartito per tanti motivi sociali ed economici”.

Ripartiamo con il professionismo?
“Intanto partiamo il 22 agosto e all’inizio di luglio con l’iscrizione ai campionati, abbiamo lavorato per tutto l’anno per preparare delle licenze che sono molto più stringenti, i club dovranno fare uno sforzo superiore in questo momento di emergenza. Questo, in vista di un percorso che si avvia verso il professionismo nell’anno 2022-2023. Abbiamo sempre parlato di tre anni minimi per poter arrivare ad una sostenibilità, per cui ora ci preoccupiamo per capire bene quali aiuti arriveranno dal governo, investire e suddividere bene i fondi Fifa dal calcio base fino alla Serie B e alla Serie A, per avere un piano economico-finanziario e far sì che questo professionismo arriva in maniera graduale e arrivi anche per poter essere sostenibile negli anni”.

Sulla Juventus Femminile?
“Hanno vinto il terzo Scudetto per cui complimenti alla Juventus che sta facendo tantissimo per il calcio femminile. E’ una società che ha investito e comunque sviluppa tantissimo anche il settore giovanile, come anche altre, ma diciamo che è un po’ un esempio come la partita che si giocò contro la Fiorentina all’Allianz Arena con 40 mila spettatori, è stato uno spot per noi importante. Non vedo l’ora di vederle nel nuovo format della Supercoppa a gennaio perché si scontreranno le prima quattro di quest’anno per cui avremo chiaramente la Juventus, la Fiorentina, il Milan e la roma e mi auguro che anche quello sia un evento e vedremo anche lì se riuscirà a stupirci”.

Daniela Sbrollini, senatrice di Italia Viva: “A femminile professionistica, è una vittoria di tutte. Grazie Gravina”

“È una bellissima notizia che le calciatrici italiane diventeranno professioniste dalla stagione 2022-2023: come Italia Viva ci siamo sempre battuti per arrivare a questo risultato . Voglio personalmente ringraziare il presidente della Figc Gravina per averlo proposto e il Consiglio per aver condiviso all’unanimità questo importante progetto che ci auguriamo apra la strada al professionismo femminile in tutti gli sport.
Il tema dello sviluppo del calcio femminile è strategico oltre a garantire finalmente pari dignità alle atlete, eliminando una discriminazione tanto odiosa quanto fuori dal tempo. Adesso bisogna procedere spediti con i decreti attuativi della legge sullo sport”
, così in una nota la senatrice di Italia Viva, Daniela Sbrollini.

Credit Photo: TUTTOmercatoWEB

Australia-Nuova Zelanda organizzeranno un torneo mai visto prima d’ora

La Federcalcio Australiana (FFA) e la Nuova Zelanda Football (NZF) sono felici dell’opportunità di poter ospitare la Coppa del Mondo femminile 2023.

FFA e NZF desiderano ringraziare il Consiglio FIFA per la decisione decisiva, che vedrà i due paesi ospitare un torneo unico nella storia ─ la prima co-confederazione mai ospitata, la prima Coppa del Mondo femminile mai disputata nella regione Asia-Pacifico e il primo in assoluto ad essere giocato nell’emisfero meridionale.

Un torneo incentrato sulle giocatrici, Australia-Nuova Zelanda promettono di offrire folle da record e una crescita della partecipazione a lungo termine, unendosi attraverso il calcio per celebrare il gioco femminile.

FFA e NZF desiderano inoltre ringraziare i governi australiano e neozelandese, i fan delle Matildas e i Football Ferns (fan neozelandesi)  che hanno sostenuto l’offerta fin dall’inizio, nonché la squadra che ha lavorato instancabilmente per sviluppare un’offerta che sbloccherà il potenziale calcistico mai sfruttato della regione Asia-Pacifico.

Il presidente della NZF e il membro del Consiglio della FIFA, Johanna Wood, credono che l’Australia-Nuova Zelanda organizzerà un torneo di mai visto prima:

“Australia e Nuova Zelanda non solo ospiteranno la Coppa del Mondo femminile, che è il più grande torneo mai organizzato, ma saranno anche un catalizzatore per garantire che lo sviluppo del calcio femminile continui nella regione Asia-Pacifico e nel mondo”.

“Le nostre due nazioni hanno lavorato insieme per offrire un’offerta storica eccezionale e vorrei ringraziare la FIFA per averci offerto questa opportunità. La Coppa del Mondo del 2023 ci riunirà tutti per celebrare il nostro comune amore per il calcio “.

Photo Credit: Westfield Matildas

Agnese Bonfantini, Roma Femminile: “La cosa più bella è essere d’ispirazione per le bambine”

“Non ho mai perso la motivazione”. Agnese Bonfantini si racconta e risponde alle domande delle ragazze 2007 della Roma Femminile. L’esterno offensivo è stato protagonista dell’ultimo incontro con le squadre giovanili e le sue parole sono state pubblicate dal profilo Twitter ufficiale della società giallorossa.

Cosa ha pensato la tua famiglia quando hai deciso di giocare a calcio? Ti ha appoggiato o era contraria?
“Non sono mai stati contrari i miei genitori, però all’inizio mia mamma mi mandò a giocare a calcio convinta che smettessi subito. Gli avevo chiesto di mandarmi a giocare nella squadra dove c’erano tutti i miei compagni di classe, ma lei non ha voluto e mi ha mandato nella squadra più vicina a casa e ha detto a mio padre: “Tanto lì non ha amici, si stuferà prima o poi”. Alla fine non mi sono stufata ho fatto nuove amicizie e ora sono qui”.

A quale giocatore o giocatrice di ispiri? Qual è il tuo giocatore preferito?
“Il mio giocatore preferito è Mbappé. La mia calciatrice preferita è Alex Morgan. A loro mi ispiro molto”.

Qual è la cosa più bella di essere una calciatrice di Serie A?
“La cosa più bella è avere bambine come voi che ci seguono sempre e sono sempre ad appoggiarci. Avere persone che cercano di ispirarsi a noi e che ci seguono sempre, quella è la cosa più bella”.

Hai mai perso la motivazione?
“No, sono una un po’ drogata dall’allenamento, quindi immagina in questo periodo come sto vivendo (ride, ndr). Sto facendo spesso doppie sedute per cercare di essere sempre al meglio della forma fisica. Da piccola avevo ancora più motivazione per arrivare dove volevo arrivare”.

Segui altri sport oltre al calcio?
“Seguo la pallavolo, perché mio fratello gioca a pallavolo e alcune volte vado a guardarlo. Mi piace in generale lo sport, ne guardo molto in tv. Mi piace il basket, la pallavolo, praticamente tutti gli sport”.

 

C’è un motivo dietro la scelta del tuo numero di maglia?
“Il 22 era il numero di Kakà, che era il mio idolo da piccola e lo indossava alcune volte anche El Shaarawy in Nazionale, anche lui un mio idolo. Quando sono arrivata alla Roma mi hanno detto quali erano i numeri a disposizione, c’era il 22 e l’ho scelto”.

https://twitter.com/ASRomaFemminile/status/1276465719555887105

Credit Photo: Vanni Caputo

San Marino Academy: “Ancora insieme! Anche nella stagione della storica partecipazione alla serie A Alain Conte guiderà le Titane”

Continuano i festeggiamenti per la promozione della compagine sanmarinese  alla massima serie e fondamentali saranno le conferme degli elementi chiave di questa impresa, su tutti forse il primo nome da esaltare è sicuramente quello del direttore d’orchestra della squadra ovvero, Alain Conte. Il tecnico in due anni ha costruito una squadra solida ed è pronto ad guidarla anche l’anno prossimo in vista di nuove imprese.
 

🤗 | “Ancora insieme! Anche nella stagione della storica partecipazione al campionato di #SerieA ci sarà mister @alain_conte_ a guidare le #Titane. Per lui si tratta del terzo anno sulla panchina Biancoazzurra. Parleremo anche di questo, con il mister, nel corso della diretta che faremo oggi pomeriggio, alle 18:15, sul nostro profilo. 💪 | Vi aspettiamo!”.

Credit Photo:Pagina Instagram San Marino Academy

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