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Urbano Cairo guarda all’Orobica per sbarcare nel calcio femminile

Come avevamo previsto non molto tempo fa, Urbano Cairo, presidente del Torino maschile, seguendo l’esempio dei suoi colleghi di Serie A, avrebbe l’intenzione di buttarsi a capofitto nel mondo del calcio femminile ai massimi livelli. Il Torino possiede già uno dei migliori settori giovanili d’Italia, ma, senza la possibilità di proseguire l’ottimo percorso già avviato, verrebbe buttato un lavoro valso tempo e fatica.

Per non far accadere ciò, l’obiettivo dell’imprenditore italiano è quella di acquisire il diritto sportivo dell’Orobica Calcio, storica società italiana con appena un punto guadagnato in questa stagione, come riporta La Stampa. Questo per non far partire la società da zero ed avere la possibilità delle ragazze di confrontarsi con palcoscenici importanti come la Serie A e la Serie B. Sulla serie in cui il Torino scenderebbe in campo, in caso di acquisizione dell’Orobica, regna un grande punto interrogativo vista la grande nebbia che perversa nei meandri della FIGC; le opzioni sono due, se il campionato venisse sospeso e le retrocessioni venissero bloccate, il Torino avrebbe la possibilità di partire direttamente dalla Serie A, mentre se le retrocessioni venissero confermate, il Torino dovrebbe disputare il campionato cadetto, sempre nel caso in cui l’Orobica cedesse il suo diritto sportivo.

Un altro problema sorge nelle pratiche burocratiche sulla questione. Uno dei requisiti che richiede il regolamento della FIGC in merito alle acquisizioni dei diritti sportivi è quello dell’appartenenza alla stessa regione delle società coinvolte nella pratica, sia l’acquirente che la remittente. Requisito che in questo caso non viene per nulla rispettato data la provenienza regionale differente dei due club (Piemonte e Lombardia) a differenza di quanto fatto da Juventus e Milan a suo tempo, rispettivamente con Cuneo e Brescia. La società granata dovrebbe sperare in una deroga da parte della Federazione affinché venga risolta l’incongruenza. Se ciò non accadesse, il patron Cairo dovrebbe abbassare i suoi standard e far partire le sue ragazze da una serie più bassa facendo una scalata graduale di gerarchie. Al momento le società all’interno della società Piemonte sono la Novese, penultima in Serie B, e numerose squadre della Serie C come il Torino Women (club che si discosta completamente dal Torino maschile) ed il Pinerolo.

L’unica cosa certa è che la volontà c’è e l’entrata nel calcio in rosa di un altro club professionistico non può che far bene al movimento.

Protocollo allenamenti, FIGC: ok CTS determinante per la ripartenza del calcio

“La validazione del protocollo sugli allenamenti collettivi è un passo determinante nel percorso di ripartenza del calcio in Italia”, così il presidente della FIGC Gabriele Gravina commenta il parere positivo del Comitato Tecnico Scientifico del Governo, che consentirà alle squadre professionistiche di iniziare la fase più intensa della preparazione.

“Ho espresso al Ministro per lo Sport Vincenzo Spadafora e al Ministro della Salute Roberto Speranza la mia soddisfazione e quella della FIGC per la disponibilità al confronto e la fattiva collaborazione – continua Gravina – che hanno portato al raggiungimento di questo importante risultato. L’obiettivo è stato raggiunto grazie al gioco di squadra con i rappresentanti indicati dalla Lega di A e della Federazione Medico Sportiva Italiana presieduta da Maurizio Casasco, che ringrazio. Desidero sottolineare il prezioso lavoro svolto dalla Commissione Medico Scientifica della FIGC, composta da tutti professionisti stimati e rispettati, che ha agito e continua ad agire con rigore e spirito di servizio. L’impianto scientifico del protocollo ha come scopo la tutela della salute di tutti gli addetti ai lavori per consentire, almeno al calcio professionistico, di ripartire in sicurezza”.

La Commissione Medico Scientifica della FIGC è già al lavoro con l’obiettivo di stilare il protocollo sanitario anche per l’auspicabile fase di ripresa dell’attività agonistica.

Credit Photo: FIGC – Federazione Italiana Giuoco Calcio

Eniola Aluko: “L’ex coach degli USA, Jill Ellis, è perfetta per l’Inghilterra”

L’eroina della Nazionale Femminile Inglese Eniola Aluko afferma che Jill Ellis è la coach meglio equipaggiata per “portare l’argenteria” nella sua nazione d’origine.

Il lavoro dell’attuale coach dell’Inghilterra Phil Neville è sotto esame da qualche tempo poiché le Lionesses hanno vinto solo tre volte da quando hanno raggiunto le semifinali della Coppa del Mondo 2019.

Jill Ellis, 53 anni, è nata in Inghilterra e si è trasferita negli Stati Uniti all’età di 15 anni. Ha guidato alla vittoria la Nazionale Femminili degli Stati Uniti per due volte ed è stata nominata FIFA Women’s Coach of the Year in entrambi gli anni (2015, 2019).

“La squadra femminile inglese ora è a quel punto in cui sta arrivando alle semifinali e ora deve arrivare a una finale e vincerla, vincendo i Mondiali e i Campionati Europei. L’unica persona nella posizione migliore per farlo dopo aver vinto Coppe del mondo consecutive, dopo aver vinto le Olimpiadi è Jill Ellis. Ha quel pedigree; Ha lavorato con alcune delle migliori calciatrici, atlete d’élite del mondo.

L’unico problema sarebbe che il contratto sarà probabilmente molto, molto alto ed dipende se la FA sia disposta a investire quel tipo di denaro. Sto parlando in modo commisurato a quello che probabilmente viene pagato a Gareth Southgate, derivante da quel tipo di aspettativa di pari retribuzione” commenta l’ex giocatrice della Nazionale Inglese, ex Juventus Women e ex Chelsea, Eniola Aluko.

I soldi potrebbero essere accantonati andando avanti, ma mettere tanti soldi su Ellis invierebbe un messaggio forte agli inglesi e aggiungerebbe un sacco di rivalità alla SheBelieves Cup, alle Olimpiadi e altro.

Credit Photo: Pagina Facebook di U.S. Soccer

Tatiana Bonetti, Fiorentina: “Il momento più emozionante lo scudetto con la Fiorentina al Franchi”

MagicFanta ha intervistato l’attaccante della Fiorentina Womens FC, la fortissima Tatiana Bonetti.

Come stai vivendo quest’assenza forzata dai campi di gioco?
Come passi le giornate?
Passo le giornate allenandomi. A volte gioco con il telefono altre volte cucino e altre volte ancora facendo la spesa o pulendo casa. Insomma le cose che sono necessarie

Quando hai iniziato ad approcciarti al mondo del calcio?
Ho iniziato a calciare la palla a 2 anni quindi è una passione che nasce da sola. Poi a 6 anni ho iniziato la scuola calcio con i maschi dal Gambolò.

In carriera hai indossato 4 maglie (Riozzese, Tavagnacco, Verona e Fiorentina): che ricordi hai di queste esperienze?
Sono state tutte esperienze che mi hanno aiutata a crescere e che mi hanno lasciato qualcosa, a partire dalla squadra che mi ha fatto esordire ovvero la Riozzese. Il Tavagnacco mi ha dato maggiore possibilità per farmi conoscere ma, pur avendo passato dei bei anni, abbiamo conquistato solamente 2 Coppe Italia senza mai arrivare al titolo di Campione d’Italia, cosa che mi è successa al primo anno di Verona invece. Infine la Fiorentina società a cui sono legata da 4 anni e con la quale mi sono tolta tante soddisfazioni.

Adesso indossi la 10 viola, indossata in passato da giocatori del calibro di Antognoni e Baggio: senti il peso di questo numero sulle spalle?
Non sento il peso di questa maglietta perché so di dare il massimo quando la indosso e so benissimo quello che rappresenta.

Tanti i gol messi a segno in carriera (170 in 272 presenze n.d.r.): quello più importante?
Il goal più importante è quello che farò la prossima partita e così sarà sempre.

Hai anche un palmares di tutto rispetto (un Europeo Under 19, 2 scudetti di Serie A, 1 Supercoppa Italiana e 4 Coppe Italia): quale trofeo di ha dato più emozioni?
Il più importante è sicuramente l’Europeo mentre il più emozionante lo scudetto con la Fiorentina al Franchi!

Hai vinto anche un Europeo u19 con la Nazionale, mentre con la Nazionale maggiore “soltanto” 9 presenze. Avresti voluto avere maggior spazio in azzurro?
Sicuramente sì purtroppo non dipende da me io so di fare il massimo e non posso recriminarmi niente, mi auguro che ci sia del tempo anche per me.

Allo stop del campionato eravate seconde dietro la Juventus, come giudichi la vostra stagione fin qui?
La nostra stagione è stata un po di alti e bassi ma avevamo raggiunto un equilibrio buono prima che tutto si fermasse per il virus. Bisognerebbe riprendere per vedere come sarebbe andata a finire…

Nel calcio maschile tra Juventus ed i viola c’è parecchia acredine sportiva: anche nel calcio femminile si sente questa rivalità?
Diciamo di sì! A Firenze sentono molto la rivalità con la squadra della Juventus e quindi come partita assomiglia molto ad un derby!

Segui la Serie A (maschile e femminile)? Un calciatore ed una calciatrice che ammiri particolarmente? Hai una squadra del cuore?
Seguo la seria A maschile ma anche la Liga Spagnola e la Premier League: mi piace vedere partite di un certo livello. Quando posso guardo anche le partite del femminile certo. Il mio calciatore preferito è Messi e a seguire Dybala. Tifo Juventus da quando sono piccola ma da quando sono a Firenze ho un affetto per la squadra viola.

Hai amiche nel calcio femminile?
Ho stretto un forte legame con poche persone in realtà. Vado d’accordo con tutte più o meno ma amicizia è una parola grande.

Nella serie A femminile chi secondo te è un “crack” tra le giovanissime?
Non seguo in maniera specifica nessuna della giovani e non me la sento di fare nessun nome.

Invece tra le big chi stimi?
Ho stima nei confronti di Elena Linari perché ha avuto il coraggio di fare un esperienza nuova ed è una calciatrice che negli ultimi anni è migliorata tanto.

Come ben sai noi siamo una pagina sul mondo del fantacalcio: sai cos’è? Hai mai avuto una fantasquadra?
Sì sì certo che so cos’è. Ho anche fatto una volta il fantacalcio e mi sono divertita molto a farlo.

Com’è Tatiana fuori dal campo? Quali sono le tue passioni?
Sono una ragazza semplicissima. Mi piace stare in compagnia con i miei amici e con la mia famiglia quando posso. Mi piace andare a pescare o andare a funghi. Mi piace molto l’ avventura!

Quali sono i tuoi sogni nel cassetto?
Il mio sogno è quello di costruirmi una famiglia ed avere una casa vicino al mare.

Credit Photo: Andrea Amato

 

Enrico Castellacci: “Anche i calciatori devono essere responsabilizzati”

Il professor Enrico Castellacci ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito al protocollo della FIGC e all’emergenza Covid-19: “Si potrà giocare, cercando magari di rischiare il meno possibile. Per poter fare questo bisogna che finalmente vengano proposte quelle famose linee-guida di cui si parla ormai da mesi e che non escono mai fuori in maniera concreta. Devono essere linee-guida che possono essere applicate. Altrimenti sono solo carta-straccia. Finora sono stati fatti protocolli non applicabili. Aspettiamo con ansia questi protocolli”.

“Sarebbe stato meglio, per portare avanti questo iter e senza burocratizzare un tavolo solo, con membri del Governo, della Figc, della Federazione Medico-Sportiva e dell’Associazione medici del calcio. E’ inconcepibile e paradossale che la responsabilità sia data solo al medico. Il medico, la responsabilità civile e penale, ce l’ha nel Dna professionale. I calciatori, che dovrebbero firmare un foglio in cui si attengono alle linee-guida. Non è che il medico può controllare tutto. Ha ragione chi dice che non si possono costringere i calciatori a un’ulteriore quarantena, bisognerà piuttosto responsabilizzarli, cercando di essere un pochino più flessibili ed entrando nella logica tedesca, non in quella della quarantena in caso di un Covid-19″.

Ricominciare il 13 giugno?
“Penso si possa fare, ma solo se finalmente si prendono delle decisioni. E’ indispensabile conoscere una data d’inizio per programmare gli allenamenti. Penso si possa ricominciare e me lo auguro“.

Credit Photo: IlNapoliOnline

Giro di Portieri in Germania: Il Wolfsburg cerca a Parigi, Frohms al Francoforte

Nonostante questa crisi, le squadre di Frauen Bundesliga continuano a rinforzarsi, cercando di allestire la miglior rosa possibile per la prossima stagione, in attesa di avere il via libera per ripartire il 29 maggio. Il Francoforte piazza un colpo tra i pali, mentre il Wolfsburg cerca un portiere a Parigi.

Merle Frohms con il Wolfsburg aveva vinto tutto e con la maglia del Friburgo addosso non ha deluso le aspettative. Adesso è arrivato il momento di una nuova avventura, questa volta difenderà la porta del Francoforte, club con alle spalle 7 Campionati e 4 Champions League. I nero-bianchi non vincono nulla dal 2015 ma continuano a rimanere una squadra ostica per chiunque.

Anche i campioni di Germania in carica si guardano intorno per rinforzare il reparto degli estremi difensori. Secondo l’esperta Cristina Barba, il portiere polacco Katarzyna Kiedrzynek dopo aver rifiutato il rinnovo con il PSG, avrebbe firmato con il Wolfsburg un biennale con la possibilità di aggiungere un terzo anno di contratto.

Credit Photo: Pagina Instagram Katarzyna Kiedrzynek

Arianna Caruso: “Torino è la mia seconda casa”.

La centrocampista della Juventus Women Arianna Caruso è rientrata a Torino dopo 81 giorni. Il suo ritorno è stato accompagnato da un lungo post sul proprio profilo Instagram in cui esprime tutto il suo entusiasmo per il prossimo ritorno in campo della Serie A femminile.
ariannacaruso__•“Dopo 81 giorni torno a Torino, nella mia seconda città, nella mia seconda casa, nella mia seconda famiglia. Mi sembra passata un’eternità ma finalmente in un periodo così difficile per tutti si riesce a vedere un piccolo spiraglio di luce! In questo tempo ho riflettuto molto e come in tutto quello che faccio ho cercato di trovare il lato positivo, ho trovato la bellezza di poter condividere un’intera giornata con la mia famiglia cosa che non succedeva da anni, ho imparato a trovare la giusta motivazione allenandomi da sola, ho imparato che a volte l’attesa è l’unica soluzione ma al tempo stesso ho imparato che il tempo è prezioso e che non va sprecato. Ho imparato tantissimo e spero che quando tutto questo finirà ognuno di noi ne uscirà con un qualcosa in più.. in ogni caso non dimenticate mai di sorridere!• 🏠👨‍👩‍👧‍👧 ✈️⚪️⚫️⚽️
Un pensiero speciale è rivolto a chi in questo periodo ha perso un affetto e a chi, nonostante le molte difficoltà, ha continuato a portare il proprio contributo in prima linea” .🙏🏻❤️ 🇮🇹 .
#nevergiveup #forzaitalia #imback #turin #calcio #juventus
Credit Photo:Pagina Instagram Arianna Caruso

Sassari Torres e La Nuova Sardegna: “Le regole d’oro per ritrovarsi in forma”

Nella rubrica Salute Benessere” de La Nuova Sardegna si parla del progetto “Io mando la scorretta alimentazione #InFuorigioco portato avanti insieme alla dottoressa Alessandra Masala dello studio medico Kalos.

“Unire l’esperienza degli atleti professionisti e trasmetterla agli adolescenti per insegnare loro un corretto stile di vita sia a tavola sia nella vita di tutti i giorni”

Il progetto in collaborazione con Fondazione di Sardegna ha visto svolgersi diversi incontri con i ragazzi/e delle scuole della provincia di Sassari e proseguirà non appena la situazione di emergenza sarà conclusa #ConLaTorresNelCuore

Credit Photo: Pagina Facebook Sassari Torres

 

Il Napoli Femminile vede la Serie A

Il neopromosso Napoli Femminile sta tentando di fare un’autentica impresa, ovvero fare il doppio salto che va dalla Serie C alla Serie A.

Se il Napoli ha chiuso il 2019 con la vetta della Serie B, non si può dire altrettanto del brutto inizio dell’anno, quando le partenopee sono state bloccate sul pari dalla Roma CF e sconfitte dal Ravenna, che al momento è l’unica squadra a stoppare formazione di mister Peppe Marino, perdendo così il primato. Tuttavia le ragazze non si sono scomposte, e hanno saputo reagire immediatamente, visto che successivamente sono arrivate cinque vittorie di fila, tra questi i successi contro le dirette avversarie per la promozione San Marino Academy e Lazio nel girone di ritorno.

Purtroppo l’emergenza sanitaria ha fermato tutto e speriamo che ciò si possa tornare il più presto possibile a giocare, di sicuro il Napoli è pronto per giocarsi le ultime partite, potendo contare su un attacco fatto di trentacinque gol realizzati, di cui dieci da Despoina Chatzīnikolaou e nove da Martina Gelmetti, e da una difesa che ha visto raccogliere il pallone alle spalle della sua rete per tredici volte. Quello che conta sarà la mentalità del gruppo, perché per salire in Serie A dipenderà anche da questo.

POSIZIONE IN CLASSIFICA
1a (con una partita in meno).

PUNTI ATTUALI
36 (17 in casa e 19 in trasferta).

RISULTATI
11 vittorie, 3 pareggi e 1 sconfitta.

GOL FATTI
35 (18 in casa e 17 in trasferta).

GOL SUBITI
13 (6 in casa e 7 in trasferta).

MIGLIOR TOP SCORER
Despoina Chatzīnikolaou (10 reti).

GIOCATRICI CON PIU’ PRESENZE
6 giocatrici (15).

Damiano Tommasi, Associazione Italiana Calciatori: “Ricominciare ma in massima sicurezza”

Il Presidente AIC – Associazione Italiana Calciatori Damiano Tommasi, ai microfoni del TGR Veneto, sulla ripresa degli allenamenti di gruppo ha ribadito che “quello che abbiamo sempre chiesto è la massima sicurezza e il controllo medico di tutti quelli che sono chiamati a far parte del gruppo, quindi sia giocatori che tecnici, che gli staff medici e tutte le persone che servono per mandare avanti una squadra di calcio”.

Su una possibile nuova positività al virus, Tommasi ha sottolineato che “Abbiamo chiesto che siano i medici ovviamente a darci delle indicazioni e a trovare la modalità per andare avanti in sicurezza con chi non è positivo. Servono delle norme per tutti per capire se per il mondo del calcio, per l’attività sportiva di una squadra che aumenta il numero dei test, può essere accorciato il tempo della quarantena, altrimenti può diventare un problema, sicuramente quando si andrà a giocare ma può diventare un problema anche in questa fase in cui si effettuano allenamenti di gruppo”.

Credit Photo: AIC – Associazione Italiana Calciatori

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