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Everton: battere il Manchester City per mantenere la vetta

È davvero incredibile vedere l’ Everton Women in cima alla classifica dopo aver passato una stagione deludente in fondo alla classifica della Super League femminile nel 2018/2019. E mentre dopo solo due partite contro Bristol City e Birmingham City, dimostrano che le Toffe sono nettamente migliorate rispetto allo scorso anno, riusciranno ad essere migliorate così tanto da poter effettivamente vincere, contro una delle tre squadre probabili vincitrici della WSL, come il Manchester City?

Le probabilità non sono a favore dell’ Everton. Secondo le statistiche Opta:

  • Il Manchester City ha vinto ciascuna delle ultime sei partite della WSL contro l’Everton, segnando 18 gol mentre l’Everton ne ha segnati 3.
  • L’allenatore dell’Everton Willie Kirk ha perso ogni volta che ha affrontato il Manchester City nel WSL, anche quando era allenatore del Bristol City. Kirk è stato battuto sei volte dal City, subendo 25 gol e segnandone solo tre.

Ma l’Everton è ancora al suo miglior inizio, avendo vinto entrambe le partite di campionato senza subire un solo gol. Chloe Kelly è in forma e fa notizia per i suoi incredibili obiettivi raggiunti, e il nuovo portiere Tinja-Riikka Korpela si sta facendo un nome nella WSL. Inoltre, il Mancheste City ha a che fare con alcuni infortuni, in particolare l’attaccante Ellen White, che ha subito un intervento chirurgico al ginocchio e non ha ancora debuttato per il suo nuovo club. L’attaccante Georgia Stanway è fuori con un infortunio al tendine del ginocchio e l’altra attaccante Lauren Hemp è fuori a causa di un infortunio alla spalla.

Anche con gli infortuni, i City sono una squadra piena zeppa di leonesse inglesi, quindi batterle sarebbe molto difficile. Questa domenica, tuttavia, l’Everton ha l’opportunità di dimostrare di poter competere con uno degli avversari più difficili della loro lega.

 

Credi Photo: Sito Everton Women

Il Manchester United inguaia il Liverpool

Il Manchester United ha siglato la sua prima vittoria nel Barclays FA WSL mentre il Liverpool rimane alla ricerca di punti. I gol di Lauren James e il capitano Katie Zelem hanno visto il Manchester United superare i rivali Liverpool e ottenere la prima vittoria nella Super League femminile. 

La squadra di Casey Stoney si è trasformata letteralmente mostrando bel gioco e possesso di palla con continue azioni offensive di prestigio. Il primo tentativo significativo è avvenuto dopo 27 minuti quando Leah Galton ha trovato spazio sulla sinistra dello United e il suo tiro è stato parato da Anke Preuss chiudendo la porta del Liverpool; i Reds avrebbero potuto essere in testa cinque minuti dopo quando Niamh Fahey è salita più in alto di tutte sugli sviluppi di un calcio d’angolo, ma il suo colpo di testa è stato fermato sulla linea dall’ex stella del Liverpool Zelem. La perseveranza dello United è stata premiata dopo 71 minuti, un passaggio lento di Leighanne Robe intercettato da Jess Sigsworth ha mandato in goal l’attaccante aprendo le marcature  per i padroni di casa; un rigore di Zelem ha chiuso la partita siglando la prima vittoria nella massima serie.

Credi Photo: Sito WSL uffciale

Comin: «La squadra ha reagito come volevo: c’è tanto da fare ma siamo un gruppo in crescita»

La domenica di campionato è alle spalle, la Coppa è alle porte… Abbiamo intervistato la nostra mister FABIANA COMIN.

Mister, dopo un esordio che ha lasciato un po’ l’amaro in bocca, in cui non avevi riconosciuto il tuo gruppo e le tue ragazze, è arrivata una prestazione convincente. Sei soddisfatta?
Abbiamo avuto una grande reazione. Ho visto una squadra che finalmente ha giocato da squadra, con la consapevolezza delle proprie qualità, anche se c’è tanto ancora su cui lavorare. Hanno gestito palla come ho chiesto, palla a terra, forse anche esageratamente, nel senso che abbiamo preso i gol in due situazioni in cui c’era da spazzar via. È inutile cercare l’esasperazione del gioco per poi subire gol. Al di là di quello, la squadra ha espresso un buon calcio, a tratti, anche se in alcuni momenti si è perso un po’ il pallino del gioco, ma non mi desta preoccupazione, perché questo fa parte della crescita di un gruppo giovane. Bisogna lavorare, c’è tanto da fare, però posso dire che il rendimento di domenica della squadra mi ha soddisfatto molto, in particolare per la reazione: due volte siamo andate sotto e due volte abbiamo saputo recuperare. Penso che la prima partita sia andata così perché per tante era l’esordio, chi l’anno scorso era in panchina si è ritrovato titolare: c’era tanta emozione e si è pagata, assieme all’inesperienza. Non avere tanta esperienza in categoria, può portare ad avere una situazione di scoramento, in particolare trovandosi davanti ad un Vittorio Veneto che è un nome importante. Ne abbiamo parlato in settimana, abbiamo lavorato sulle lacune e i miglioramenti si sono visti tutti, quindi questa settimana abbiamo lavorato sulle lacune viste nella partita con la Novese. Andremo sempre a migliorarci: più giochiamo, più troviamo intesa. Stiamo entrando nella retta via, ma la strada è ancora lunga per noi.

Quanto giocare in casa ha influito nella vittoria di domenica?
Giocare in casa, davanti al proprio pubblico, di sicuro ha aiutato, ma in primis quello che ha inciso è che la squadra si sta amalgamando sempre di più. Essere in casa ha giovato, ma soprattutto la squadra si sta rendendo conto che deve giocare un calcio bello, un calcio manovrato e non giocare a continui lanci, perché non porta a nulla. Domenica la squadra ha giocato un bel calcio secondo me.

Rispetto al progetto che tu hai in testa, a che percentuale sono al momento le ragazze?
State vedendo il 60% delle loro capacità, per come le conosco io. Mi ripeto: è un gruppo giovane, un gruppo che si deve trovare gara per gara. Si stanno impegnando, stanno mettendo in atto quello che stiamo proponendo loro e nel momento in cui si renderanno conto che non sono così scarse, vedremo una squadra di buon livello.

Domenica affronterete in Coppa Italia il Ravenna: quali sono le difficoltà?
L’avversario è ostico. Ha dichiarato di voler andare in Serie A. Ha perso due partite di campionato, ma è un avversario esperto, con un mister altrettanto esperto, che lavora nel calcio femminile da almeno trent’anni e che io stimo molto: Roberto Piras. È uno degli allenatori che ha costruito tante giocatrici che ora vediamo anche in Nazionale. Sono una squadra aggressiva, che non molla mai, fino alla fine. Ci possono mettere in difficoltà in qualsiasi momento, pressano alta: noi dovremo giocare come abbiamo fatto domenica in casa, fare il nostro gioco. Poi, la palla è rotonda e quindi non si sa mai, ma è un avversario tosto, con un organico esperto. Sicuro è che non ci facciamo intimorire da questo, se facciamo il nostro calcio possiamo mettere in difficoltà chiunque. 

Credit Photo: Lady Granata Cittadella

Intervista a Andrea Scarpellini

Il Cortefranca vuole centrare quest’anno la permanenza in Serie C, e per mantenerla ha deciso di acquistare una delle giocatrici che possono fare la differenza per questo tipo di campionato: stiamo parlando della centrocampista 30enne Andrea Scarpellini, ex giocatrice della Femminile Atalanta e AtalantaMozzanica, e noi l’abbiamo intervistata durante la presentazione della squadra avvenuta nella serata di venerdì.

  1. Andrea come ti è arrivata la passione per il calcio?

«Grazie i miei genitori, perché mia mamma ci giocava, mio papà seguiva le giovanili maschili del mio paese (San Paolo d’Argon, ndr), quindi era logico che seguissi le loro orme, e a sei anni cominciai il mio percorso calcistico».

  1. Il tuo primo salto nel calcio femminile che conta indossando la maglia della Femminile Atalanta.

«A 12 anni ho smesso di giocare con i maschi e loro hanno deciso di puntare su di me: se sono in questo mondo lo devo a loro, e non smetterò mai di ringraziarli».

  1. Nel 2011 passi al Mozzanica, diventandone un punto di riferimento per la squadra: cosa ha significato per te?

«Quando sono arrivata a Mozzanica la prima cosa che mi ha colpito è stato il presidente (Luigi Sarsilli, che è scomparso scomparso nel 2016 ndr) che è una persona che non potrò mai dimenticare, ti faceva sentire a proprio agio, ed era una grande emozione giocare per la sua famiglia e per quella maglia».

  1. Nella stagione 2015/16 siete state ad un passo dallo scudetto, poi mancato: cosa è successo?

«Siamo mancate di mentalità nelle partite finali, perché non devi più sbagliare, e purtroppo siamo mancati proprio lì, ma la famiglia Sarsilli ha sempre creduto nel progetto di far diventare uno dei top club italiani».

  1. Nel settembre 2017 il Mozzanica si apparenta con l’Atalanta: cosa hai provato in quel momento?

«Sono state forte sensazioni: indossare la maglia per una grande squadra era qualcosa di indescrivibile, eravamo tutte felici, perché pensavamo che fosse un nuovo inizio per noi».

  1. Dall’illusione all’incubo: pochi mesi fa il Mozzanica ha deciso di non iscriversi alla Serie A.

«È stata una triste realtà, perché non solo combatteva l’Atalanta Mozzanica, ma qualsiasi squadra che militi in ciascuna categoria: non voglio dare la colpa a nessuno perché non sono cose che mi riguardano, purtroppo ì capitato a noi e la famiglia Sarsilli ha purtroppo dovuto mollare».

  1. A luglio arriva la chiamata del Cortefranca: cosa ti ha spinto a vestire la maglia rossoblù?

«Ogni tanto andavo a vedere le loro partite perché conosco molte di loro, soprattutto Roberta Picchi, con la quale sono molto legata, e quindi, preferisco un gruppo che già poteva aiutarmi al passaggio dalla A alla C: ormai nella massima serie non avevo nulla da dire, e voglio esprimere i miei concetti di calcio alle giovani; l’obiettivo primario della società è la salvezza, ma secondo me possiamo arrivare lontano, perché le partite di Coppa ci hanno dato un input di gioco che possiamo avere, pian piano possiamo fare un buon campionato».

  1. In futuro ti piacerebbe restare nel mondo del calcio?

«Mi piacerebbe rimanerci, ma non da allenatrice, perché soffrirei fuori dalla panchina, forse potrei occuparmi a livello dirigenziale o fare la procuratrice».

  1. Il campionato di Serie A quest’anno chi lo vincerà?

«Quest’anno sarà un campionato tosto per tutti: non so chi sarà la favorita, perché la Roma ha una buona squadra, la Juventus e la Fiorentina si sa, ma anche le piccole diranno la loro: che vinca il migliore».

  1. Il calcio femminile italiano è arrivato al momento della svolta?

«Con il risultato della Nazionale ai Mondiali in Francia, che hanno fatto al di sopra delle aspettative, si è portata aria fresca, non a caso ci sono tante bambine che hanno deciso di iscriversi».

  1. Sarà imminente il professionismo anche per lo sport femminile?

«Ci spero che arrivi il più presto possibile, anche se ci saranno procedure burocratiche».

  1. Com’è Andrea Scarpellini fuori dal campo di gioco?

«Sono un’impiegata ed è un lavoro che mi piace, non a caso ho rifiutato offerte importanti, sono una persona consapevole, solare, semplice e tranquilla».

Colpaccio Last Minute e ultimi ritocchi per una stagione infuocata

Il Ravenna Women FC in Settembre ha comunicato di aver raggiunto l’accordo con la SSD Roma Calcio Femminile per il trasferimento definitivo di Livia Michelle Capparelli, difensore classe 1997, che sceglie di vestire, nelle ultime ore di mercato, la maglia giallorossa in questa stagione, nonostante i corteggiamenti di molte compagini importanti.

Inoltre si evidenzia il riscatto del prestito del portiere (classe 1997) Matilde Copetti dal Tavagnacco che molto bene ha fatto la scorsa stagione tra le nostre leonesse.

Ultimi ritocchi invece nel resto dei reparti con l’arrivo in prestito dell’ attaccante Costanza Razzolini (1997) dall’Arezzo, il trasferimento di Ludovica Nicolini (difensore 2002) dal Brescia, Helen Calli (difensore 1991) e Jessica Guidi (portiere 1992) in arrivo dal Forlì e Noemi Frasson (centrocampista 1997) che si trasferisce dal Chieri Calcio.

Credit Photo: Ravenna Women

Nazionali, 7 calciatrici viola convocate

Sette calciatrici di Fiorentina Women’s FC sono state convocate dalle rispettive Nazionali.

Nazionale Maggiore Italiana: due viola convocate dalla Commissario Tecnico Milena Bertolini per le gare di qualificazioni agli Europei che la Nazionale Italiana disputerà contro Malta (Ta’ Qali, 4 ottobre 2019, ore 17.30) e Bosnia/Erzegovina (Palermo, 8 ottobre 2019, ore 17.30): DURANTE Francesca e GUAGNI Alia. Periodo convocazione: 29 settembre 2019 – 9 ottobre 2019.

Nazionale Italiana U23: Il Tecnico Jacopo Leandri ha convocato le calciatrici viola FEDELE Noemi, TORTELLI Alice e VIGILUCCI Valery per uno stage che la Selezione azzurra effettuerà a Roma. Periodo convocazione: 29 settembre 2019 – 2 ottobre 2019.

Nazionale Maggiore Belga: La calciatrice viola PHILTJENS Davina è stata convocata dal CT Serneels Ives per l’impegno che la Nazionale belga sosterrà l’8 ottobre 2019 nella gara di qualificazione agli Europei contro la Romania. Periodo di convocazione: 1 ottobre 2019 – 9 ottobre 2019.

Nazionale Maggiore DaneseARNTH Janni è stata convocata dalla Nazionale Danese per le gare di qualificazione agli Europei che la selezione danese sosterrà il 4 ottobre 2019 contro Bosnia/Erzegovina e l’8 ottobre 2019 contro Georgia. Periodo di convocazione: 30 settembre 2019 – 9 ottobre 2019.

Credit Photo: Lisa Guglielmi, LivePhotoSport

Femminile, amichevole: Como- Inter 1-1

CANTÙ– Buona prova per l’Inter Femminile che, in rimonta, pareggia con il Como per 1-1. Per le ragazze di mister Sorbi in gol Eleonora Goldoni.

L’Inter parte subito forte con il palo di Laura Capucci al  3′, ma dopo soli 10′ minuti è il Como a passare in vantaggio con Milena De Paula. Le nerazzurre sono vicine al pareggio al 22′ con un colpo di testa di Pandini, che finisce di poco alto sulla traversa.

Il secondo tempo inizia scoppiettante per le ragazze di mister Sorbi, che sfiorano subito il pareggio con Goldoni in mischia, su un’azione nata da un calcio d’angolo. Ancora Inter al 26’st con un’ottima azione personale di Norton che, in area, supera due avversarie, ma il tiro termina alto. Al 35’st l’Inter trova finalmente il gol dell’1-1 con Eleonora Goldoni, che in area non perdona.

Credit Photo: Matteo Papini, FotoItaliaSport

GIOVANILI: LA PRIMAVERA ATTENDE IL BARI; DEBUTTO PER PISELLI E VENERUCCI

Sarà il Pink Bari a fare visita alle ragazze della San Marino Academy nella gara valevole per la terza giornata del campionato Primavera, che si disputerà domenica pomeriggio alle 15:00 all’Ezio Conti di Dogana. Proverà dunque a sfruttare il fattore campo la compagine allenata da Filippo Zaghini, alla ricerca dei primi punti e dei primi gol in campionato dopo le difficoltà riscontrate nelle prime due uscite, benchè nella più recente di esse, la trasferta in casa del Perugia, l’attacco biancoazzurro abbia dovuto litigare anche con la sorte, visti e considerati i due legni colpiti da Cecchini e Sanchi.

Domenica sarà giorno di gara anche per gli Under 17 Nazionali, di scena ad Arezzo e ancora a caccia del primo successo stagionale dopo due pareggi ed una sconfitta. Niente trasferta toscana, invece per gli Under 15 Nazionali, il cui confronto con l’Arezzo è stato rinviato a causa dei concomitanti impegni della Nazionale sammarinese Under 15 nel Torneo di Sviluppo casalingo.

Questo sarà il week-end della prima di campionato per i Giovanissimi Provinciali classe 2005, anch’essi di scena domenica. Il primo avversario sulla strada dei ragazzi di Piselli sarà il Rivazzurra Miramare, atteso a Domagnano alle 10:30. Alla stessa ora prenderà il via un’altra sfida casalinga, quella degli Esordienti Provinciali “B”, impegnati a Montegiardino con la Polisportiva Garden.

Anche l’altra formazione biancoazzurra iscritta al campionato provinciale Esordienti giocherà nel fine settimana a Montegiardino, in questo caso sabato alle 16:00 contro la Polisportiva Garden “B”. Sempre sabato, gli Under 13 Professionisti di Campana andranno a far visita alla S.P.A.L., che li attende alle 17:30. Identico orario per la sfida degli Under 14 di Belluzzi, anch’essi ospiti della formazione ferrarese.

Dopo la sconfitta di misura patita a Domagnano contro il Del Conca, cercano punti in trasferta i Giovanissimi Provinciali classe 2006. Ad attendere i ragazzi di Baschetti, per un match che prenderà il via alle 15:30 di sabato, il River Delfini. Contemporaneamente avrà inizio anche la gara di debutto degli Under 17 Provinciali di Venerucci, che inaugureranno la propria stagione fra le mura amiche di Dogana con la Sanges come primo ostacolo sul loro cammino. Mezz’ora prima, invece, sarà stato emesso il fischio d’inizio del terzo impegno di campionato degli Under 19, che sull’onda del nettissimo 8-0 imposto al Torconca nel match di Dogana andranno a caccia di altri tre punti, stavolta in campo avversario; a fare gli onori di casa, infatti, sarà il Bellaria Igea Marina.

Credit Photo: Federazione Sammarinese Calcio Femminile

BCF, domani test con lo Speranza Agrate

E’ ormai partito il conto alla rovescia per l’inizio del campionato di Serie C femminile per il Brescia Calcio Femminile, che vedrà le Leonesse impegnate nel girone B. Le biancoblu inizieranno il loro cammino domenica 6 ottobre da Padova, e domani pomeriggio (ore 17:00) saranno impegnate nell’ultimo test di preparazione sul campo di Paratico contro lo Speranza Agrate (Serie C, girone A).

Impegnate come le Leonesse nella prima fase di Coppa Italia, le milanesi non sono riuscite però a qualificarsi per gli ottavi di finale in seguito alle sconfitte contro Como, Real Meda e Azalee: un test comunque probante per le ragazze di mister Bragantini, che ha fortemente voluto questa gara di avvicinamento.

«Sono convinto che il miglior modo per allenarsi sia giocare le partite – il commento del tecnico del BCF – quindi approfittiamo di questa domenica di pausa per molteplici ragioni: la prima, per rimanere “sul pezzo” e non perdere l’abbrivio positivo delle tre vittorie in Coppa Italia, dal punto di vista soprattutto della concentrazione; la seconda, per preparare al meglio la partita di Padova, provando in gara quello che stiamo facendo durante la settimana; la terza, cercare di dare minutaggio a quelle ragazze che finora ne hanno un po’ meno nelle gambe perché per me è fondamentale che tutte siano più o meno sullo stesso piano. Ho la fortuna di avere una rosa ampia e qualitativamente omogenea, quindi considerandole tutte titolari devono essere tutte nelle stesse condizioni atletiche e pronte a dare il loro contributo. Sarà un test molto importante per noi quello di domani – prosegue Bragantini – perché affrontiamo una squadra della nostra stessa categoria, quindi avremo un bel riscontro sul nostro stato di salute e a che punto siamo nel nostro processo di crescita ed evoluzione».

Capitolo infermeria: non saranno della gara Meleddu e Belussi, tenute a riposo precauzionale per dei piccoli fastidi, mentre è pienamente recuperata Pedemonti. Brutta tegola invece per quanto riguarda Vanessa Lazzari: l’esterno è stata sottoposta ad esami strumentali dopo il problema al ginocchio destro accusato negli scorsi giorni ed è stata evidenziata la rottura del legamento crociato. L’operazione di ricostruzione è prevista nelle prossime settimane: a lei va l’abbraccio di tutto il BCF e un grande in bocca al lupo di pronta guarigione con la speranza di rivederla in campo al più presto.

Photo Credit: Brescia Calcio Femminile

Quali club non hanno ancora la squadra femminile e quali non hanno quella maschile?

Quali sono i club che ancora non hanno una squadra femminile?

In terra scozzese è il Livingston l’unico club in Premiership ha non avere una sezione femminile, mentre il Celtic ha pianificato la costituzione di un settore femminile entro la fine del 2019. Sicuramente il più grande club tedesco senza il femminile è il Borussia Dortmund. Spostandoci in terra francese invece, attualmente sono Rennes, Amiens, Nantes e Nimes le squadre che sono prive di un comparto femminile, tutte militanti nel massimo campionato francese. In Spagna il Real Madrid sta creando il proprio settore femminile. In Italia il club apripista è stata la Fiorentina, che dal 2015 ha dato vita alla Fiorentina Women’s. Lentamente i grandi club si sono avvicinati al mondo femminile, per ultime l’AS Roma e FC Inter (entrambe in serie A in questa stagione), ma sono diverse le squadre di Serie A a non avere una propria sezione femminile, come la Sampdoria o il Cagliari. Nel resto d’Europa i grandi club attualmente senza settore femminile sono il Porto (in Portogallo), il Red Bull Salisburgo (in Austria) e lo Zenit St. Pietroburgo (in Russia).

Ma esiste il caso opposto?

Negli Stati Uniti sì, la maggior parte dei club sono nati come femminili e non hanno associata nessuna selezione maschile. Si sta muovendo nella stessa direzione anche l’Inghilterra, in particolare il London City Lionesses, il cui manager Chris Phillips ha rilasciato un’intervista alla BBC. “Vogliamo dimostrare che un club femminile può esistere ed essere indipendente senza dover fare affidamento ad una sorta di fratello maggiore. E’ un diritto della squadra femminile essere libera di scegliere e accordarsi con propri partner e sponsors. Siamo nel posto giusto al momento giusto e con il prodotto giusto, forse altri prenderanno il nostro esempio.”

Credit Photo: Pagina Facebook FC Barcelona Femeni

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